---
strategie per la comunicazione indipendente
http://www.rekombinant.org/media-activism
---

Ciao

Visto che inviti di ogni natura fioccano a destra e
manca ho pensato fosse opportuno questa precisazione

Tutte le autodenunce sono state formulate su moduli
precisi e mai generici. 
Il nostro Bolognese, per farla breve, legava il
diritto alle libere manifestazioni politiche dei
movimenti, ai diritti inalienabili della Costituzione
della Repubbblica e in difesa di questi. 
E' in lista e sul sito rekombinant. 
Cosa dovrebbe indagare il magistrato il nostro
tentativo di difendere la Costituzione e di sentirci
parti lese nelle manifestazioni che si sono tenute
negli ultimi 2 anni!? 

Ovviamente convengo che sarebbe idiota e martirizzante
autodenunciarsi o invitare a farlo su reati specifici
mai commessi. 

Credevo che ogni buon bambino dell'età media di 3 anni
fosse in grado di sedare questi generici dubbi . 

Forse fa bene Chiara a manifestare perplessità in
proposito. Forse.

antonioamorosi




 --- carmella <[EMAIL PROTECTED]> ha scritto: > ---
> strategie per la comunicazione indipendente
> http://www.rekombinant.org/media-activism
> ---
> 
> "Autodenunciamoci", si insiste ancora. Anche in
> questa lista.
> 
> Cari, giovani (almeno spero) compagni.
> In questo paese che si chiama Italia, uno dei
> cardini dell'ordinamento
> penale è l'obbligo di indagare se c'è notizia di
> reato - uno dei cardini che
> Forza Italia vuole scardinare, giustappunto (ma non
> è comunque un buon
> motivo per votarli, se non si hanno spalle coperte
> da censo e posizione
> sociale).
> Ora, se io dichiaro formalmente di aver commesso un
> reato (cioè mi
> autodenuncio), il pubblico ministero competente per
> territorio è formalmente
> tenuto a indagarmi. A meno che.
> A meno che non abbia fondati motivi per ritenere
> infondata la mia
> autodenuncia. Per ritenermi una mitomane, per
> esempio. O, magari, una povera
> scema che non sa neanche in che mondo vive.
> Ma deve proprio avere fondate - e dimostrabili -
> ragioni, perché se no
> rischia di pagarla di persona, la mancata indagine.
> 
> Qualcuno dirà: certo, ma se è un milione di persone
> che si autodenuncia,
> come fanno?
> Potrebbe essere un'obiezione interessante, se
> stessimo partecipando a un
> seminario del Moral Science Club di Cambridge, e il
> conferenziere di turno
> fosse - per dire - Richard Braithwaite.
> Ma, purtroppo, siamo in un altro mondo.
> 
> Primo: a Firenze eravamo davvero un milione in
> corteo, tutti certamente
> pronti a difendere gli "innocenti" - ma i
> "colpevoli"?
> Per esempio qualche "delinquente" per cui i
> magistrati hanno
> incontrovertibili prove alla mano: ha davvero
> assaltato un blindato di
> carabinieri. 
> E se lo ha assaltato per "legittima difesa"? Difesa
> di se stesso o dei suoi
> compagni, non importa - per esempio?
> Chi, a conti fatti e prove acclarate, lo difenderà,
> se autorevoli portavoce
> (mai sconfessati) di questo stesso movimento hanno
> con alti lai denunciato
> la mancata repressione dei "violenti" (proprio in
> occasione della
> manifestazione di Genova, cioè dei fatti per cui i
> "violenti" sono stati poi
> arrestati)?
> 
> Secondo: ciascun pm può fare come gli pare - vi
> sembra una contraddizione
> col principio dell'obbligatorietà dell'azione penale
> eccetera eccetera? si
> vede che l'insegnamento scolastico è davvero
> carente.
> Il pubblico ministero di Bologna potrebbe decidere,
> per ragioni di
> opportunità (concordate e verificate) che tutti noi
> che ci autodenunciamo
> siamo delle anime pie, indegne di essere perseguite.
> Contemporaneamente, il
> pm di Parma potrebbe decidere (per altrettanto
> concordate e verificate
> ragioni di opportunità) che di fronte alla notizia
> di reato prevale
> l'obbligo di procedere.
> 
> Quali pensiamo che sarebbero i risultati? Una
> repressione in difficoltà, o
> una repressione che si pasce di quello che noi
> stessi le abbiamo offerto in
> sacrificio?
> 
> Come pensiamo che un movimento che distingue a
> priori tra "colpevoli" e
> "innocenti" possa avere la minima possibilità di
> contrastare il ben più
> realista potere dello Stato?
> 
> Repetita iuvant:
> "Sono turbato, anzi sconvolto, ogni volta che mi
> imbatto in un 'innocente'.
> Da dove viene? Che cosa cerca? La sua apparizione
> annuncia forse un evento
> doloroso? E' uno smarrimento molto particolare
> quello che si prova davanti a
> qualcuno che non si può in alcun modo chiamare
> proprio simile".
> (E.M. Cioran, "L'inconveniente di essere nati").
> 
> Ciao
> Chiara
> 
> 
> ___________________________________________
> Rekombinant   http://www.rekombinant.org 

______________________________________________________________________
Per te Blu American Express è gratis!
http://it.yahoo.com/mail_it/foot/?http://www.americanexpress.it/land_yahoo
___________________________________________
Rekombinant   http://www.rekombinant.org

Rispondere a