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ASSEMBLEA NAZIONALE DEI MOVIMENTI E DELLE ORGANIZZAZIONI DEL FORUM SOCIALE EUROPEO LIVORNO 1-2 MARZO 2003 Il 15 febbraio è divenuta una data ormai storica non solo in Italia ma in tutto il mondo. Oltre 110 milioni di persone sono scese in piazza in oltre 600 città di 72 paesi per dire un no "senza se e senza ma" alla guerra e per chiedere un mondo di pace. Questo vero e proprio evento non sarebbe stato possibile senza due tappe cruciali del movimento contro la globalizzazione neoliberista: il Forum sociale europeo di Firenze, del novembre 2002, e il Forum sociale mondiale di Porto Alegre. E' lì, infatti, nel confronto orizzontale e reticolare tra i diversi movimenti sociali dell'Europa e del mondo intero, che questa data ha via via assunto una centralità e un'importanza cruciali. Promosso dall'assemblea dei movimenti sociali europei tenutasi a Firenze il 10 novembre, e fatto proprio dall'appello dei movimenti sociali approvato lo scorso gennaio a Porto Alegre, il 15 febbraio è così divenuto un appuntamento più ampio e più forte. Così come più ampia e forte è divenuta l'opposizione alla guerra grazie alla ricchezza delle differenti pratiche di lotta del movimento che hanno caratterizzato le giornate immediatamente successive al 15 febbraio, e che hanno avuto un movimento di grande significato nel blocco generalizzato dei convogli della morte. Questo percorsi e questo processo di allargamento ci convincono della necessità e dell'utilità di mantenere vivo uno spazio comune dei movimenti e delle organizzazioni che hanno realizzato il Forum sociale europeo, sulla base dei documenti di Porto Alegre e Firenze e sulla base delle pratiche, delle iniziative ed esperienze che stanno caratterizzando in questi giorni, in queste ore, il movimento contro la guerra. Un Forum plurale, aperto e consensuale che: 1.Ribadisca l'importanza dell'intreccio tra il no alla guerra, il no al liberismo, il no al razzismo; 2.si basi sull'agenda delle iniziative e campagne in cui ci riconosciamo frutto della elaborazione e dell'esperienza che da Genova in poi ci ha caratterizzato; 3.esprima un gruppo di continuità delle diverse espressioni e modalità di lavoro che condividono l'agenda comune. AGENDA DEI MOVIMENTI E ORGANIZZAZIONI DEL FORUM SOCIALE EUROPEO Tavolo Bastaguerra! a)assunzione delle iniziative del Comitato unitario, organizzatore della manifestazione del 15 febbraio di Roma, "Fermiamo la guerra" e del Coordinamento mondiale contro la guerra; b)Adesione alla giornata di digiuno del 5 marzo con iniziative, azioni e manifestazioni che esprimano le diverse pratiche di movimento; c)Convocazione di una manifestazione a carattere nazionale alla base Usa di Camp Derby il prossimo 08 marzo; d)Sostegno a tutte le manifestazione che fanno propria l'opposizione alla guerra "senza se e senza ma"; e)realizzazione di una giornata nazionale di mobilitazione alle basi militari per il 22 e 23 marzo; f)manifestazioni e mobilitazioni in occasione di Exa la fiera annuale delle industrie armiere che si svolge dal 12 di aprile a Brescia; g)impegno di tutti e appello a tutti i cittadini e le realtà che si battono per fermare la guerra all'Iraq a scendere in piazza in tutte le città e luoghi possibili all'eventuale scoppio della guerra e indizione di una mobilitazione nazionale il primo sabato utile in tutto il mondo come deciso dal Coordinamento mondiale contro la guerra all'Iraq; h)appello a tutti i sindacati, alle lavoratrici e ai lavoratori in generale perché realizzino scioperi immediati allo scoppio del conflitto e promuovano e realizzino uno sciopero generale a carattere europeo. Dichiariamo fin da ora il nostro impegno alla realizzazione di tutte le iniziative possibili per un'effettiva generalizzazione dello sciopero stesso; i)realizzazione di azioni dirette diffuse e continue sulla base delle diverse pratiche del movimento improntate alla nonviolenza e alla disobbedienza civile; j)sostegno alle lotte dei portuali di Livorno contro il carico di strumenti di guerra e realizzazione di tutte le iniziative possibili per impedire che i carichi di morte raggiungano le navi da guerra; k)realizzazione di una giornata di mobilitazione nazionale contro le fabbriche di armi in collaborazione con i lavoratori e le lavoratrici; l)indizione di una campagna di boicottaggio delle multinazionali del petrolio impegnate nella guerra: Bp-Amoco, Chevron-Texaco, Exxon-Mobil (Esso); m)lancio di una campagna di raccolta fondi in solidarietà alle vittime della guerra attraverso la partecipazione al "Tavolo di solidarietà con le popolazioni dell'Iraq" e opposizione e denuncia di qualsiasi iniziativa di copertura umanitaria della guerra da parte del governo; n)rilancio delle iniziative di pace e delle interposizione pacifiche contro la guerra a partire dalle "missioni di pace" in Iraq, dalla campagna "Action for Peace" in Palestina e da quelle analoghe in Kurdistan in occasione del Newroz; o)presenza di pressione democratica davanti al Parlamento durante il voto sull'eventuale azione militare; p)realizzazione in tutte le città di presidi, tende per la pace e altri luoghi di espressione partecipata, informazione e presenza stabile del rifiuto della guerra; q)Istituzione di una commissione popolare di vigilanza sui mezzi di informazione in tempo di guerra. Tavolo STOP precarietà a)Avvio di una campagna generale contro la guerra sociale già in corso e quindi contro la precarietà per l'estensione dei diritti, per il diritto al lavoro e al reddito per tutti e tutte che sostanzi il nostro SI "senza se e senza ma" al referendum per l'estensione dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori; b)Impegno a fare del 1° maggio una giornata di mobilitazione nazionale contro la precarietà e per l'estensione dei diritti. Tavolo Migranti a)rilancio della campagna contro la legge Bossi-Fini sia a livello nazionale che locale a partire dal NO ai Cpt (centri di permanenza temporanea); b)sostegno all'iniziativa di un "No border camp" promosso dal Tavolo migranti nel mese di luglio; c)sostegno alla formazione di una Rete europea dei e delle migranti. Tavolo privatizzazioni a)assunzione del percorso e della partecipazione al Forum Mondiale Alternativo sull'acqua del 21-22 marzo a Firenze e organizzazione e promozione di un'assemblea dei movimenti sociali durante il suo svolgimento; b)impegno a costruire reti locali contro le privatizzazioni che promuovano un lavoro di monitoraggio e denuncia dello stato delle privatizzazione su scala locale; c)adesione allo sciopero europeo del 18 marzo dei lavoratori e lavoratrici delle ferrovie con particolari iniziative locali dedicate alla privatizzazione dei trasporti; d)assunzione e sostegno del referendum contro l'elettrosmog nel campo della "difesa dei beni comuni non negoziabili" (Aria, acqua, terra, salute, educazione e servizi pubblici); e)sostegno alle iniziative contro il Ponte sullo stretto a partire dal campeggio di luglio prossimo a Messina. Gruppo Comunicazione a)mantenere il collegamento tra strumenti e mezzi di comunicazione alternativa anche con la realizzazione di un convegno nazionale sull'informazione; b)impegno a promuovere iniziative in occasione del vertice Onu sulla "società dell'informazione" a fine anno. Tavolo contro il proibizionismo a)partecipazione alla manifestazione internazionale del 12 aprile a Vienna in occasione della Conferenza Onu sulle politiche di lotta alla droga con lo slogan "no war no drugs". Tavolo per la Democrazia costituzionale europea Impegno per una campagna contro la Convenzione Europea e per una Costituzione democratica dal basso e partecipata. In questo senso: a)parteciperemo al controvertice europeo di Salonicco nel luglio prossimo; b)realizzeremo una mobilitazione internazionale a Roma nel dicembre 2003 della fine del semestre di presidenza italiana dell'Ue. Ci impegniamo inoltre nella realizzazione di 3 appuntamenti internazionali nel corso dell'anno su: Pace e nuovo diritto internazionale; Cittadinanza universale sociale e sessuata; Critica alla Convenzione europea e per una Carta dei Diritti per un'altra Europa. Gruppo di lavoro sul G8 2003 Mobilitazione in occasione del vertice G8 previsto a Evian (Francia) il 1-3 giugno, istituendo un gruppo di lavoro che garantisca il collegamento con il Coordinamento internazionale. Gruppo di lavoro Wto-Cancun Partecipazione alle manifestazioni contro il WTO del prossimo settembre a Cancun (Messico) attraverso la formazione di un Tavolo nazionale "Fermiamo il WTO!" aperto a tutte le espressioni e le modalità di lavoro già impegnate in questo processo. In questo tavolo hanno già dichiarato la loro confluenza il Tavolo privatizzazioni e il Tavolo Saperi. In questa direzione ci impegniamo: a)ad assumere le manifestazioni europee del 13 marzo contro il Gats (Accordo generale sul commercio dei servizi); b)a sostenere lo sciopero nazionale della scuola del 24 marzo e la manifestazione del 12 aprile facendo appello alla costituzione di un comitato unitario che si impegni a riformulare le modalità di indizione della manifestazione; c)ad assumere la giornata mondiale di lotta contadina del 17 aprile; d)a partecipare alla manifestazione europea contro il WTO del 29 marzo a Ginevra e al Coordinamento internazionale del 30 marzo che prepara le iniziative per il controvertice di Cancun; e)a promuovere il 17 maggio una "giornata nazionale dei beni comuni e contro le privatizzazioni" in tutte le città e le province; f)a promuovere e organizzare un'iniziativa nazionale il 2-3-4 settembre a Riva del Garda (Tn) in occasione del vertice dei ministri degli esteri europei che discuterà tra l'altro della posizione europea sui negoziati Wto a Cancun. Gruppo di lavoro sul Forum Sociale Europeo 2003-03-02 Impegno alla partecipazione attiva al Forum Sociale Europeo di Parigi Saint-Denis del prossimo novembre 2003 in continuità con il Forum Sociale Europeo di Firenze e impegno alla realizzazione del Forum Sociale Mediterraneo mediante l'istituzione di due specifici gruppi di lavoro. Tavolo Cultura Sociale e Arte Assunzione della proposta del Forum del Teatro per una campagna nazionale e internazionale sul 1° maggio. Livorno 2 Marzo 2003 ___________________________________________ Rekombinant http://www.rekombinant.org