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strategie per la comunicazione indipendente
http://www.rekombinant.org/media-activism
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Sbancor Parvus ha scritto:

zac
> 6. La crisi di valorizzazione del capitale investito (sovrapproduzione) 
(Marx) e il calo della domanda aggregata (Keynes) a un certo punto si 
manifestano come diminuzione della produzione. Qui scattano i campanelli 
d'allarme e le Borse crollano. Ovviamente in una fase di forte volatilità 
delle borse gli speculatori e le canaglie di tutto il mondo si danno da fare 
e peggiorano la crisi.

fino a qui tutto bene (nel senso che ho capito e sono pure d'accordo), solo 
un dubbio: e' del tutto normale che vi sia una serie di perdite continue 
(terzo anno) dei mercati azionari mondiali? Come si inserisce questo elemento 
nel tuo ragionamento?

zac
> 7. Come nel '29 l'industria dell'auto e il fordismo, i nuovi prodotti come 
i frigoriferi, le lavatrici, la televisione, non riuscirono a sostituire 
immediatamente la produzione e la domanda in paesi che erano ancora 
largamente agricoli, così oggi i "prodotti materiali e immateriali" della new 
economy, computer compresi, non riescono a frenare la crisi dell'auto e 
dell'elettronica da consumo

aggiungerei che l'introduzione degli elettrodomestici ha permesso lo 
svilupparsi del consumismo (pensiamo cosa ha voluto dire avere un frigorifero 
per una famiglia media degli anni '50, idem la seconda auto connessa allo 
sviluppo degli Shopping Mall). Al contrario il personal computer con tutte le 
sue periferiche e in tutte le sue forme accresce per lo piu' il numero di 
servizi a cui si puo' accedere. Inoltre i nuovi media in grandissima parte 
vanno ad intervenire, non tanto sulla capacita' di spesa, ma sulla 
distribuzione del proprio tempo: permettono di guadagnare tempo, ma non 
incitano a maggiori consumi. Da li' la crisi delle pay per view.
Quello che tira e' cmq un vecchio settore solo vicino di casa dei nuovi 
media: gli elettrodomestici di lusso (Hi-Fi, homevideo, schermi LCD o al 
plasma, DVD....).

Non potrebbe essere stato raggiunto il livello massimo possibile di consumi? 
Insomma abbiamo spinto al massimo la riduzione del tempo libero, la 
colonizzazione della mente da parte della pubblicita' e del logo, abbiamo 
utilizzato tutte le forme di pagamento possibili immaginabili (a rate, a 
credito, a tasso agevolato, sconti, promozioni etc): e' possibile che abbiamo 
toccato il tetto e ora o si alzano le pareti (incremento della ricchezza 
procapite dell'ex-blocco comunista e del terzo mondo) o si ridiscende la 
china?

ciao
Stefano
aka Albion

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