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cari rekombinati

un piccolo aggiornamento dall'Inghliterra in guerra. Ieri mattina e
pomeriggio come annunciato dai volantini della stop the war coalition una
serie di manifestazioni spontanee e autoorganizzate si sono dirette a
parliament square, davanti alla sede del parlamento inglese per protestare
contro la politica neo-fascista del governo blair, specificamente e
ovviamente sull'Iraq ma la lista veramente sarebbe lunga.

Tutta l'area attorno al parlamento che costeggia il fiume era coperta da
fitte schiere di polizia, una marea di camioncini e cavalli che impedivano
l'accesso alla zona a chiunque avesse un aspetto vagamente riconducibile a
un sentimento anti-guerra. Noi siamo entrati dicendo che dovevamo andare ad
un  pub nella zona cordonata (il diritto di bere funziona sempre qua)!

 Due giorni prima, martedi' sera, con un discorso al parlamento in cui Blair
chiedeva voti a un partito in rivolta, il discorso era stato questo: il
mondo e' cambiato, non c'e' piu' il comunismo, non ci sono piu' guerre tra
grandi nazioni, il nuovo pericolo e' il disordine, il caos, bisogna
combatterlo in nome dell'ordine e della stabilita' (lo diceva Michel Serres
che il vero nemico della metafisica occidentale non e' l'Altro ma il demone
del rumore, caos....) Nazioni come l'Iraq portano in se' una minaccia di
caos i cui effetti si moltiplicheranno una volta che la convergenza coi
terroristi si realizzera' nell'inevitabile futuro. La minaccia di questo
caos e' grande, paragonabile (come al solito, qua la seconda guerra mondiale
e' in televisione un giorno si e uno no) a quella di Hitler e noi dobbiamo
intervenire e ricordare a quel brutto prepotente di Saddam che noi non gli
permetteremo di destabilizzare il nostro mondo.

Sinceramente ogni volta che sento Blair, e questo sentimento mi accomuna ai
compagni inglesi, mi salta un altro pezzettino di stomaco: e allora mi metto
a gridare a radio e televisione: ma allora qua non abbiamo capito niente di
caos e sistemi complessi? Ma allora qua si ragiona di politica
internazionale come se fosse il cortile di una scuola dove bisogna opporsi
ai prepotenti (gli altri)? Ma allora la storia ve la studiate a modo vostro,
cioe' che Hitler e' uscito cosi', direttamente dall'inferno, non
dall'endo-espansione dell'imperialismo occidentale e dagli accordi
umilianti, denunciati persino da Keynes, imposti alla Germania dopo la prima
guerra mondiale? Ma allora il fatto che Saddam ce l'avete messo voi in Iraq
per combattere il comunismo e' una bazzecola che non cambia una virgola di
questo moralismo infame che non se ne puo' piu'? Ma non c'e' peggior sordo
di un medium lineare e Blair che sta in televisione dalla mattina alla sera
peggio di Berlusconi continua a insistere che i pacifisti non hanno ben
compreso il suo ragionamento.

La cosa piu' bella e sconvolgente di parliament square ieri a parte l'oceano
di polizia con le caratteristiche giacche giallo fosforescente che non
capisci se sono poliziotti, vigili del fuoco o operai delle cable companies,
erano i bambini inglesi! I reporters sono sconvolti, la polizia non sapeva
che fare, i trotzskisti gongolavano con gli occhi luccicanti al pensiero di
una nuova generazione da colonizzare, ma loro non se ne importavano proprio.
Tra i dodici e i diciassette anni, bianchi, musulmani e neri, una
generazione tartassata da i target di performance imposti alle scuole,
costretti a fare test nazionale dall'eta' di cinque anni, abituati al clima
criminale di scuole senza insegnanti perche' nessuno ce la fa a fare questo
lavoro sotto il pugno di ferro laborista, soggetti alle nuove leggi contro i
comportamenti anti-sociali, i genitori minacciati di galera e di ritiro
sussidi se non vanno a scuola, piccoli, incazzatissimi e lucidissimi
rispetto alla logica di questa guerra asssassina e prepotente, questi
bambini inglesi sono l'antidoto auto-generato al fascismo generalizzato
neo-imperiale, capitalista globalizzato e manageriale, postmoderno e
PRizzato che e' l'incubo della cultura di governo inglese. Bellissimi, con
le uniformi da scuola scomposte, le cravatte legate sulla fronte,
improvvisavano piccole scenette davanti ai polizziotti stupiti, cantavano,
ballavano, urlavano, correvano scomposti a destra e a sinistra per
confondere la polizia che li inseguiva, scappavano persino al controllo dei
trotzskisti. Insomma, things are looking up after all!

baci dal Regno del Terrore

tiziana

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