Re: [OT] Switch managed gestibile da linux
Mandi! Piviul In chel di` si favelave... > Il problema della ubiquity è che il software a corredo è talmente > integrato e ben fatto che ti stimola, ti invoglia a sostituire ogni > apparato di rete per avere sotto controllo tutta l'infrastruttura > gestita da un solo software... Eh, vero anche questo... -- Ubuntu in Zulu significa "Non so usare Debian". (cit. CtRiX)
Re: server x proxmox
Mandi! Marco Ciampa In chel di` si favelave... > In pratica tutto l'hardware professionale è basato su controller hw > locali o remoti, specialmente quelli su iSCSI, e su SAN. > Così si relega Proxmox all'hw "casalingo" e non professionale. No, non è così semplice. Da un lato il costo della RAM e la potenza dei processori rende ormai inutile o quasi controller dedicati; dall'altro il RAID sta arrivando a fine vita, nel senso che stiamo velocemente arrivando al punto in cui una eventuale ricostruzione di un RAID guasto supera l'MTBF del disco che aggiungi. -- The number of UNIX installations has grown to 10, with more expected. (_The UNIX Programmer's Manual_, Second Edition, June 1972)
Re: server x proxmox
Mandi! Piviul In chel di` si favelave... > Cosa intendi con dischi strani? Scusa, ho sbagliato, slitte strane. Se compri un server HP 'nuovo' puoi mettere il controller in JBOD MA non puoi comprare 'slitte vuote', solo i costosissimi dischi HP 'certificati'... > nell'usato mi sembra il panorama sia sempre lo stesso a parte che si > spende un po' meno... nel senso che si tratta sempre di acquistare in > bundle sofisticatissimi controller RAID hardware per poi Beh, certo, ma almeno trovi slitte vuote... ;-) > disabilitarli... se ci si riesce! Comunque anche nei proliant di 10° > generazione il controller è disabilitabile? Si, dovrebbe essere così. -- Le parti si impegnano [...] ad astenersi nelle relazioni internazionali dalla minaccia o dall'uso della forza in ogni modo in contrasto con gli scopi delle Nazioni Unite.(art.1 Trattato NATO)
Re: php e webserver.
Il giorno dom 17 gen 2021 alle ore 21:03 Lorenzo Breda ha scritto: > > Il dom 17 gen 2021, 20:47 Gollum1 ha scritto: >> >> >> ok, ma l'interprete è comunque sempre dato dal pacchetto php (o php7), >> giusto? questo vuole a sua volta apache... mho ora provo con il >> pacchetto che mi hai suggerito e vediamo cosa si porta dietro > > > Come spesso avviene in Debian, PHP è un metapacchetto con varie cose utili > all'uso di PHP out-of-the-box. > > php-cli è l'interprete command line di PHP, e php-fpm è lapplication server > (utile sia con apache che con nginx in una configurazione-tipo moderna). > Probabilmente dovrai poi installare diverse librerie php-qualcosa a seconda > di ciò che devi fare. Io ho fatto una installazione standard di nginx dai repository di debian. Ora, andando a leggere la documentazione sul sito nginx.org, ho visto che per installare su debian fa tutta una procedura particolare, per scaricare direttamente da un loro repository e con la possibilità, pare, di scaricare dei moduli sempre dal loro repository... non si fa riferimento però a php-fpm... Mi sa che devo andare di documentazione parallela... Byez -- Gollum1 - http://www.gollumone.it Tesoro, dov'é il mio teoro...
Re: php e webserver.
Il giorno dom 17 gen 2021 alle ore 21:03 Lorenzo Breda ha scritto: > > Il dom 17 gen 2021, 20:47 Gollum1 ha scritto: >> >> >> ok, ma l'interprete è comunque sempre dato dal pacchetto php (o php7), >> giusto? questo vuole a sua volta apache... mho ora provo con il >> pacchetto che mi hai suggerito e vediamo cosa si porta dietro > > > Come spesso avviene in Debian, PHP è un metapacchetto con varie cose utili > all'uso di PHP out-of-the-box. > > php-cli è l'interprete command line di PHP, e php-fpm è lapplication server > (utile sia con apache che con nginx in una configurazione-tipo moderna). > Probabilmente dovrai poi installare diverse librerie php-qualcosa a seconda > di ciò che devi fare. Sì, si è portato dietro qualche libreria di php, oltre che all'interprete php-cli, ma mi pare pure logico... almeno non si è portato dietro tutto apache... :-D ora devo capire come mettere insieme nginx e php-fpm, perché la sola installazione non è sufficiente, cerca di scaricare le pagine php, invece di interpretarle, quindi credo che ci sia un minimo di configurazione da fare... adesso vado a cercarmi un po' di documentazione... grazie. Byez -- Gollum1 - http://www.gollumone.it Tesoro, dov'é il mio teoro...
Re: php e webserver.
Il dom 17 gen 2021, 20:47 Gollum1 ha scritto: > > ok, ma l'interprete è comunque sempre dato dal pacchetto php (o php7), > giusto? questo vuole a sua volta apache... mho ora provo con il > pacchetto che mi hai suggerito e vediamo cosa si porta dietro Come spesso avviene in Debian, PHP è un metapacchetto con varie cose utili all'uso di PHP out-of-the-box. php-cli è l'interprete command line di PHP, e php-fpm è lapplication server (utile sia con apache che con nginx in una configurazione-tipo moderna). Probabilmente dovrai poi installare diverse librerie php-qualcosa a seconda di ciò che devi fare. -- Lorenzo Breda
Re: php e webserver.
Il giorno dom 17 gen 2021 alle ore 19:49 Mauro ha scritto: > > > Il 17/01/2021 19:45, Gollum1 ha scritto: > > Come posso evitare questa dipendenza? > > (mi viene solo in mente, di installare tutto e poi cancellare apache e > > mettere come installato manualmente php, forse rimarrebbe senza > > dipendenze?) > > > nginx non ha un modulo php integrato come apache (lib-apache2-php7.x). > > Al suo posto devi installare php-fpm che e' il meccanismo utilizzato da > nginx per passare le pagine all'interprete. > ok, ma l'interprete è comunque sempre dato dal pacchetto php (o php7), giusto? questo vuole a sua volta apache... mho ora provo con il pacchetto che mi hai suggerito e vediamo cosa si porta dietro grazie Byez -- Gollum1 - http://www.gollumone.it Tesoro, dov'é il mio teoro...
Re: Smartphone Open Source
Il 17/01/21 18:25, Portobello ha scritto: Il 17/01/21 16:05, Gollum1 ha scritto: Ma ne può gestire molti altri. Google Services Supported by G-Hub Pro: Google Analytics Photos Custom Tabs (6) Ora cerco di capire come si configurano. Magari possono essere utili in futuro. Quando vorrai disintossicarti da Google installa CardBook.
Re: php e webserver.
Il 17/01/2021 19:45, Gollum1 ha scritto: Come posso evitare questa dipendenza? (mi viene solo in mente, di installare tutto e poi cancellare apache e mettere come installato manualmente php, forse rimarrebbe senza dipendenze?) nginx non ha un modulo php integrato come apache (lib-apache2-php7.x). Al suo posto devi installare php-fpm che e' il meccanismo utilizzato da nginx per passare le pagine all'interprete. M.
php e webserver.
Ciao Lista, ho installato nginx sul mio serverino (lo voglio testare per installarlo poi su un server in produzione), successivamente volevo installare php, per servire attraverso nginx delle pagine php (il vero scopo sarebbe poi servire pagine python, con genropy, ma questo è uno step successivo). Quello che mi chiedo, è perché nel momento in cui cerco di installare php, mi chiede esplicitamente di installare apache, non voglio apache, avendo già installato nginx. Come posso evitare questa dipendenza? (mi viene solo in mente, di installare tutto e poi cancellare apache e mettere come installato manualmente php, forse rimarrebbe senza dipendenze?) Byez -- Gollum1 - http://www.gollumone.it Tesoro, dov'é il mio teoro...
Re: Smartphone Open Source
Il giorno dom 17 gen 2021 alle ore 19:24 Lucio Marinelli ha scritto: > > Il 17/01/21 16:05, Gollum1 ha scritto: > > Qui dipende dal tuo grado di paranoia alla diffusione dei tuoi dati > > nella rete, personalmente, non me ne frega nulla se i numeri di > > telefono dei miei contatti vengono sparsi nella rete, già lo sono di > > loro pugno e sono resi disponibili dai gestori stessi di telefonia, > > quindi non può interessare nulla a nessuno di venirseli a prendere da > > me, al massimo potrebbero legare la mia utenza alla loro... ma chi se > > ne frega. > > Io invece ci starei attento, guarda caso i numeri di cellulare sono tra > i dati più ghiotti su cui le multinazionali americane fanno business. > Non mi risulta inoltre che siano resi disponibili dagli stessi gestori... Il 90% dei miei contatti ha un account whatsapp, e per avere un account whatsapp devi fornire il numero di telefono. Sono d'accordo che whatsapp non è open, ma anche quelli che hanno telegram o signal, che sono entrambi open, hanno dovuto registrarsi con il proprio numero di telefono. Quasi tutti gli account chiedono una mail o un numero di telefono per poter procedere all'eventuale recupero dell'account stesso. Gli operatori forniscono esplicitamente (è scritto nel contratto) i tuoi dati a terzi per la gestione dei servizi che ti danno (chi pensi che li fornisca a tutti quelli che costantemente rompono le palle con proposte indecenti? Non sono mai stato Tim, e su tim non ho mai lasciato il mio cellulare, eppure i call center continuano a chiamarmi per proposte tim) Certo, puoi rifiutarti di dare i tuoi dati a chicchesia (la legge te lo permette), ma devi rinunciare a qualsiasi servizio (anche alla tua connessione internet a casa). e sicuramente anche se lo fai, ti conviene comunque buttare il telefono e andare a vivere in una grotta, perché comunque ti romperanno le cosidette, perché i tuoi dati comunque girano indipendentemente da cosa tu possa fare per impedirlo. > > Quindi se non hai paranoie, ti consiglio di usare i contatti > > sincronizzati con gmail (visto che stiamo parlando di android), in > > questo modo, nel caso di guasto del telefono, sostituizione, perdita o > > riformattazione, in 5 minuti hai di nuovo tutti i tuoi contatti sul > > tuo device, giusto il tempo di configurare il tuo account e avviare la > > sincronizzazione. > > Curioso che in una mailing list su Debian e in un thread intitolato > "Smartphone Open Source" si parli di servizi non liberi. Credo che > l'optimum sia cercare di usare sistemi operativi e servizi cloud > svincolati da Google. concordo con te, sarebbe sicuramente meglio, tutto dipende dal grado di "libertà" vuoi avere nell'adempimento dei tuoi "lavori", personalmente preferisco (ove possibile) semplificarmi la vita. Certo, se dovessi trovare alternative libere, facilmente implementabili anche da persone senza alcuna skill tecnica, sarei ben felice. Se vado a dire a mio padre di non usare i servizi di google, ma che gli stessi servizi se li deve costruire a manina, con carta e penna e andare in giro ancora con l'agenda come una volta, mi manda, giustamente, a quel paese. In altre parole, bello essere duri e puri, purtroppo nel mondo reale fai ben poco. Byez -- Gollum1 - http://www.gollumone.it Tesoro, dov'é il mio teoro...
Re: Smartphone Open Source
Il 17/01/21 16:05, Gollum1 ha scritto: Qui dipende dal tuo grado di paranoia alla diffusione dei tuoi dati nella rete, personalmente, non me ne frega nulla se i numeri di telefono dei miei contatti vengono sparsi nella rete, già lo sono di loro pugno e sono resi disponibili dai gestori stessi di telefonia, quindi non può interessare nulla a nessuno di venirseli a prendere da me, al massimo potrebbero legare la mia utenza alla loro... ma chi se ne frega. Io invece ci starei attento, guarda caso i numeri di cellulare sono tra i dati più ghiotti su cui le multinazionali americane fanno business. Non mi risulta inoltre che siano resi disponibili dagli stessi gestori... Quindi se non hai paranoie, ti consiglio di usare i contatti sincronizzati con gmail (visto che stiamo parlando di android), in questo modo, nel caso di guasto del telefono, sostituizione, perdita o riformattazione, in 5 minuti hai di nuovo tutti i tuoi contatti sul tuo device, giusto il tempo di configurare il tuo account e avviare la sincronizzazione. Curioso che in una mailing list su Debian e in un thread intitolato "Smartphone Open Source" si parli di servizi non liberi. Credo che l'optimum sia cercare di usare sistemi operativi e servizi cloud svincolati da Google. Saluti -- Lucio Marinelli
Re: Smartphone Open Source
Il giorno dom 17 gen 2021 alle ore 18:42 Portobello ha scritto: > > Il 17/01/21 16:05, Gollum1 ha scritto: > > Il giorno sab 9 gen 2021 alle ore 12:12 Portobello > > ha scritto: > > > > > > > > Quindi se non hai paranoie, ti consiglio di usare i contatti > > sincronizzati con gmail (visto che stiamo parlando di android), in > > questo modo, nel caso di guasto del telefono, sostituizione, perdita o > > riformattazione, in 5 minuti hai di nuovo tutti i tuoi contatti sul > > tuo device, giusto il tempo di configurare il tuo account e avviare la > > sincronizzazione. > > Buon giorno Lista, > Si, ho seguito il consiglio. Sia sul tablet che sullo smartphone ho > installato le App Contatti e Calendar. Ho sincronizzato i contatti la > rubrica ed il calendario. Sembra che, se non ho visto male, per gli sms > invece non c'è la sincronizzazione. > Per ora ho installato anche SmsBackup/Restore, sullo Smartphone. > > Comunque ho anche trovato una cosa bellissima. Un'estensione per > Thunderbird per gestire gli account di Google Gmail ed altro. Si chiama > G-Hub Lite. Comprende : Calendar, Contacts, Docs, Drive, Maps, Search, > Sheets, Slides, Voice, G-Hub Tab lancher, Add Google Account. > In pratica esce un menu verticale dove ci sono tutte queste voci, che > aprono una scheda su thunderbird. > Questi sono quelli che vedo nella estensione che ho io nel client di posta. > > Ma ne può gestire molti altri. > Google Services Supported by G-Hub Pro: > > Google Analytics > Google Books > Google Calendar (Google Apps included) > Google Contacts > Google Docs (Google Apps included) > Google Domains > Google Drive > Google Finance > Google Forms > Google Groups > Google Hangouts > Google Keep > Google Maps > Google News > > Google Photos > Google Play > Google Search > Google Sheets > Google Sites (Google Apps included) > Google Slides (Presentation) > Google Voice > Google Plus > Gmail (Google Apps included) > Blogger > Photos > Custom Tabs (6) > > Ora cerco di capire come si configurano. Magari possono essere utili in > futuro. > Buono a sapersi, personalmente io uso le mail via web sul pc, direttamente dal sito di gmail, mentre sul cellulare uso k9-mail, ma prima o poi potrei anche ritornare ad usare un client su debian e mi andrò a vedere queste tue informazioni... grazie. > > > >> Cosi si potrebbero copiare sul PC, per fare un back-up. > > > > Se lo desideri, puoi esportare dalla pagina web di gmail, tutti i tuoi > > contatti in diversi formati, tra i quali anche il buon vecchio csv, > > compatibile ovunque. > > Dal tablet sono riuscito. Fa un file di testo leggibile. > Da thundebird invece non riesco. Chiede di aprire una applicazione. Ma > in realtà non serve avere troppi doppioni. > Anche sullo Smartphone sembra più complicato fare la esportazione dei dati. bha... in realtà, che te ne fai di esportare le stesse informazioni dai diversi device? quando hai esportato, se proprio lo ritieni necessario, i dati dal browser, scaricandolo direttamente da gmail, te lo puoi salvare in diversi posti (proprio paranoico... :-P ) > > > > >> Poi inoltre, quei files si possono leggere con qualche pacchetto di > >> debian? Oppure ci sono delle App di Android che possono esportare i > >> dati in formati, che possono essere leggibili da Debian ? > > > > csv è un formato di testo puro e semplice, quindi lo puoi importare > > ovunque tu voglia. > > > > ma se usi i tuoi programmi sincronizzati con gmail, non hai bisogno di > > nulla di tutto ciò, è tutto automatico, gestisci i tuoi contatti dai > > device o dal pc indipendentemente, e dai vari programmi sul pc, in > > modo praticamente trasparente. > > > >> Ad esempio con la email di Gmail, ora alcuni messaggi li leggo anche tre > >> volte in un giorno. Perché, sul PC leggo le mail di gmail con il > >> programma di posta Thundebird, poi sul tablet ho la App che legge le > >> mail ed anche sullo smartphone ho la stessa App che legge le email. > >> Il problema in questo caso sarebbe di segnare come letti i messaggi, > >> dopo la prima volta. Ora invece li ripropone da leggere su tutti i > >> dispositivi. > > > > Se usi programmi che sfruttano il protocollo imap, i messaggi > > risiedono sempre sul server, e quindi anche il loro stato di lettura è > > sempre disponibile a qualsiasi dispositivo, in pratica quando lo leggi > > da una parte, viene segnato come letto sul server e tutti gli altri > > dispositivi lo vedono come letto... se lo cancelli da una parte, lo > > cancelli ovunque. > Qui ho visto, nella configurazione, che almeno si può impostare la > richiesta di conferma, prima della cancellazione, della archiviazione o > dell'invio del messaggio. e questo può avere sicuramente il suo perché. > > > >> Questo è un buon sistema che mantiene le copie dei messaggi e dei > >> contatti su tre dispositivi differenti. > > > > ma è scomodo sincronizzarli tutti manualmente, meglio che sia
Re: apt con https
Il giorno dom 17 gen 2021 alle ore 17:37 Marco Ciampa ha scritto: > > On Sun, Jan 17, 2021 at 03:36:11PM +0100, Gollum1 wrote: > > Ciao Lista, > [...] > > adesso > > che tutto è funzionante, voglio metterci i repository https. > [...] > > Scusa la domanda forse scema: perché vuoi mettere per forza https visto > che tutti i pacchetti sono firmati e quindi non ci sono problemi di > sicurezza in http? No, non devo metterlo per forza, ed infatti per security lascio http, ma se c'é la possibilità di avere la comunicazione in https per gli altri, sinceramente, lo preferisco... Byez -- Gollum1 - http://www.gollumone.it Tesoro, dov'é il mio teoro...
Re: apt con https
Il giorno dom 17 gen 2021 alle ore 16:54 Mattia Rizzolo ha scritto: > > On Sun, Jan 17, 2021 at 03:36:11PM +0100, Gollum1 wrote: > > $ sudo apt update > > Trovato:1 https://deb.debian.org/debian buster InRelease > > Trovato:2 https://deb.debian.org/debian buster-updates InRelease > > Trovato:3 https://deb.debian.org/debian buster-backports InRelease > > Errore:4 https://security.debian.org/debian-security buster/updates > > InRelease > > Impossibile connettersi a security.debian.org:443 (151.101.192.204). > > - connect (111: Connessione rifiutata) Impossibile connettersi a > > security.debian.org:443 (2a04:4 > > e42:200::204). - connect (101: La rete non è raggiungibile) > > Impossibile connettersi a security.debian.org:443 (151.101.0.204). - > > connect (111: Connessione rifiutata) I > > mpossibile connettersi a security.debian.org:443 (2a04:4e42:800::204). > > - connect (101: La rete non è raggiungibile) Impossibile connettersi a > > security.debian.org:443 ( > > security.debian.org non è mai stato disponibile via HTTPS. > > Se proprio proprio vuoi avere anche debian-security attraverso https > (non so perchè vorresti insistere ma vabbè), puoi usare deb.debian.org > anche per quello. No, no... va bene anche così... evidentemente ricordo io male. (ma, adesso che ci penso, su quasi tutte le altre macchine uso sid, quindi non ci sono i repository di security, ecco perché non mi ci sono mai scontrato). -- Byez -- Gollum1 - http://www.gollumone.it Tesoro, dov'é il mio teoro...
Re: Smartphone Open Source
Il 17/01/21 16:05, Gollum1 ha scritto: > Il giorno sab 9 gen 2021 alle ore 12:12 Portobello > ha scritto: > > > Quindi se non hai paranoie, ti consiglio di usare i contatti > sincronizzati con gmail (visto che stiamo parlando di android), in > questo modo, nel caso di guasto del telefono, sostituizione, perdita o > riformattazione, in 5 minuti hai di nuovo tutti i tuoi contatti sul > tuo device, giusto il tempo di configurare il tuo account e avviare la > sincronizzazione. Buon giorno Lista, Si, ho seguito il consiglio. Sia sul tablet che sullo smartphone ho installato le App Contatti e Calendar. Ho sincronizzato i contatti la rubrica ed il calendario. Sembra che, se non ho visto male, per gli sms invece non c'è la sincronizzazione. Per ora ho installato anche SmsBackup/Restore, sullo Smartphone. Comunque ho anche trovato una cosa bellissima. Un'estensione per Thunderbird per gestire gli account di Google Gmail ed altro. Si chiama G-Hub Lite. Comprende : Calendar, Contacts, Docs, Drive, Maps, Search, Sheets, Slides, Voice, G-Hub Tab lancher, Add Google Account. In pratica esce un menu verticale dove ci sono tutte queste voci, che aprono una scheda su thunderbird. Questi sono quelli che vedo nella estensione che ho io nel client di posta. Ma ne può gestire molti altri. Google Services Supported by G-Hub Pro: Google Analytics Google Books Google Calendar (Google Apps included) Google Contacts Google Docs (Google Apps included) Google Domains Google Drive Google Finance Google Forms Google Groups Google Hangouts Google Keep Google Maps Google News Google Photos Google Play Google Search Google Sheets Google Sites (Google Apps included) Google Slides (Presentation) Google Voice Google Plus Gmail (Google Apps included) Blogger Photos Custom Tabs (6) Ora cerco di capire come si configurano. Magari possono essere utili in futuro. > >> Cosi si potrebbero copiare sul PC, per fare un back-up. > > Se lo desideri, puoi esportare dalla pagina web di gmail, tutti i tuoi > contatti in diversi formati, tra i quali anche il buon vecchio csv, > compatibile ovunque. Dal tablet sono riuscito. Fa un file di testo leggibile. Da thundebird invece non riesco. Chiede di aprire una applicazione. Ma in realtà non serve avere troppi doppioni. Anche sullo Smartphone sembra più complicato fare la esportazione dei dati. > >> Poi inoltre, quei files si possono leggere con qualche pacchetto di >> debian? Oppure ci sono delle App di Android che possono esportare i >> dati in formati, che possono essere leggibili da Debian ? > > csv è un formato di testo puro e semplice, quindi lo puoi importare > ovunque tu voglia. > > ma se usi i tuoi programmi sincronizzati con gmail, non hai bisogno di > nulla di tutto ciò, è tutto automatico, gestisci i tuoi contatti dai > device o dal pc indipendentemente, e dai vari programmi sul pc, in > modo praticamente trasparente. > >> Ad esempio con la email di Gmail, ora alcuni messaggi li leggo anche tre >> volte in un giorno. Perché, sul PC leggo le mail di gmail con il >> programma di posta Thundebird, poi sul tablet ho la App che legge le >> mail ed anche sullo smartphone ho la stessa App che legge le email. >> Il problema in questo caso sarebbe di segnare come letti i messaggi, >> dopo la prima volta. Ora invece li ripropone da leggere su tutti i >> dispositivi. > > Se usi programmi che sfruttano il protocollo imap, i messaggi > risiedono sempre sul server, e quindi anche il loro stato di lettura è > sempre disponibile a qualsiasi dispositivo, in pratica quando lo leggi > da una parte, viene segnato come letto sul server e tutti gli altri > dispositivi lo vedono come letto... se lo cancelli da una parte, lo > cancelli ovunque. Qui ho visto, nella configurazione, che almeno si può impostare la richiesta di conferma, prima della cancellazione, della archiviazione o dell'invio del messaggio. > >> Questo è un buon sistema che mantiene le copie dei messaggi e dei >> contatti su tre dispositivi differenti. > > ma è scomodo sincronizzarli tutti manualmente, meglio che sia il > server imap che lo fa. Ok. Va bene. > > Byez > Grazie Saluti
Re: apt con https
On Sun, Jan 17, 2021 at 03:36:11PM +0100, Gollum1 wrote: > Ciao Lista, [...] > adesso > che tutto è funzionante, voglio metterci i repository https. [...] Scusa la domanda forse scema: perché vuoi mettere per forza https visto che tutti i pacchetti sono firmati e quindi non ci sono problemi di sicurezza in http? -- Saluton, Marco Ciampa
Re: apt con https
On Sun, Jan 17, 2021 at 03:36:11PM +0100, Gollum1 wrote: > $ sudo apt update > Trovato:1 https://deb.debian.org/debian buster InRelease > Trovato:2 https://deb.debian.org/debian buster-updates InRelease > Trovato:3 https://deb.debian.org/debian buster-backports InRelease > Errore:4 https://security.debian.org/debian-security buster/updates > InRelease > Impossibile connettersi a security.debian.org:443 (151.101.192.204). > - connect (111: Connessione rifiutata) Impossibile connettersi a > security.debian.org:443 (2a04:4 > e42:200::204). - connect (101: La rete non è raggiungibile) > Impossibile connettersi a security.debian.org:443 (151.101.0.204). - > connect (111: Connessione rifiutata) I > mpossibile connettersi a security.debian.org:443 (2a04:4e42:800::204). > - connect (101: La rete non è raggiungibile) Impossibile connettersi a > security.debian.org:443 ( security.debian.org non è mai stato disponibile via HTTPS. Se proprio proprio vuoi avere anche debian-security attraverso https (non so perchè vorresti insistere ma vabbè), puoi usare deb.debian.org anche per quello. -- regards, Mattia Rizzolo GPG Key: 66AE 2B4A FCCF 3F52 DA18 4D18 4B04 3FCD B944 4540 .''`. More about me: https://mapreri.org : :' : Launchpad user: https://launchpad.net/~mapreri `. `'` Debian QA page: https://qa.debian.org/developer.php?login=mattia `- signature.asc Description: PGP signature
Re: apt con https
Il giorno dom 17 gen 2021 alle ore 15:49 liste DOT girarsi AT posteo DOT eu ha scritto: > > Il 17/01/21 15:36, Gollum1 ha scritto: > > Ciao Lista, > > > > Sfortunatamente mi si è bruciata la chiavetta usb su cui c'era il > > sistema operativo del mio serverino HP (bhe... se consideriamo che > > stava funzionando da circa 10 anni, ci può anche stare). > > > > Ho trovato un'altra chiavetta ed ho installato nuovamente burst. già > > in fase di installazione non mi permetteva di selezionare i repository > > in https, e quindi ho usato i repository in hhtp normalmente, adesso > > che tutto è funzionante, voglio metterci i repository https. > > > > Mi ricordo che tempo fa, per passare da http a https, mi è bastato > > installare il pacchetto apt-transport-https, l'ho rifatto anche questa > > volta (anche se mi viene indicato che è un dummy package e che è stato > > inglobato in apt stesso). > > > > ma non mi si risolve il problema, ho messo i repository in https e > > quando faccio un update mi da errori su ogni entry di apt. > > > > Per quanto riguarda i security, nella wiki debian [0] ho trovato questo: > > "Gli host security.debian.org attualmente non hanno certificati SSL > verificabili pubblicamente su HTTPS quindi non possono essere al momento > usati con HTTPS. " > > [0] https://wiki.debian.org/it/SourcesList#Esempio_di_file_sources.list > > A quanto vedo sono solo i repository security ad aver problemi con hai ragione, li ho modificati uno alla volta, ed effettivamente è solo security che ha il problema... ricordo perfettametne però che nell'installazione precedente avevo anche security in https, e funzionava (ma era anche parecchio tempo che non facevo più aggiornamenti, quindi potrebbe anche essere qualcosa che non funziona da un certo periodo a questa parte). grazie della info, ho mantenuto solo security in http, e postato tutti gli altri in https. -- Byez -- Gollum1 - http://www.gollumone.it Tesoro, dov'é il mio teoro...
NAS Debian based
Il 17/01/21 16:34, Gollum1 ha scritto: ho intenzione prossimamente di cambiare la nas, solo perché la tecnologia del mio non mi permette di acquistare nuovi dischi con capacità superiore ai 2TB, e sto pensando ad un synology, che, a fronte di un costo non proprio irrisorio, permette di fare diverse cosette interessanti e non dovrei più occuparmi dell'installazione e mantenimento dei pacchetti. Io avevo acquistato un NetGear per scoprire con mio sommo piacere che era (anzi è) una macchina Debian. Esistono altri produttori/modelli di NAS basati su Debian?
Re: apt con https
Il giorno dom 17 gen 2021 alle ore 16:09 Nicola Ferrari (#554252) ha scritto: > > Scusa la banalità della risposta ma... > non sembra colpa di apt, piuttosto di qualche strato di firewall in > uscita che blocca la 443... > c'è iptables/shorewall o qualcosa del genere? ecco... questo si allinea un po' ai miei ricordi, anche se non era legato a iptables/shorewall, che ci sono. (che brutta cosa invecchiare). > se fai un banale > wget -O- https://www.google.com scarica sullo stdout la pagina di google. Byez -- Gollum1 - http://www.gollumone.it Tesoro, dov'é il mio teoro...
Re: [OT] Cloud storage
Il giorno mer 13 gen 2021 alle ore 16:03 Gianluca Francesco Signorotto ha scritto: > > Il 13/01/21 15:39, Igor Trevisan ha scritto:> Qualcuno di voi ha già > fatto esperienze con qualche servizio di > > storage/backup (positive, negative, qualsiasi genere) e le può > > condividere per aiutarmi a scegliere? > > Buongiorno, > > non so se sia il tuo caso ma, non volendo nulla in casa, opterei per > nextcloud in hosting... ad esempio tramite Hetzner. Il loro servizio, se > ricordo, lo chiamano "Storage share" i prezzi (basati su quanto spazio > desideri) sono competitivi. > > Vedi nextcloud.com per info. Per quanto mi riguarda sono ancora tutti troppo costosi... sul mio serverino a casa attualmente ho 6TB a disposizione (4 dischi online e 1 di spare da 2TB in raid5), è in piedi da circa 10 anni, problemi pochi nel tempo (solo in questi giorni ho dovuto reinstallare debian, perché è morta la usb pendrive su cui c'é il sistema). ho intenzione prossimamente di cambiare la nas, solo perché la tecnologia del mio non mi permette di acquistare nuovi dischi con capacità superiore ai 2TB, e sto pensando ad un synology, che, a fronte di un costo non proprio irrisorio, permette di fare diverse cosette interessanti e non dovrei più occuparmi dell'installazione e mantenimento dei pacchetti. Byez -- Gollum1 - http://www.gollumone.it Tesoro, dov'é il mio teoro...
Re: Migrazione da HDD a NVMe M.2. (970 evoPlus)
Il giorno mar 12 gen 2021 alle ore 00:41 Antonio ha scritto: > > Buona sera lista. > > Qualche mese fa (settembre 2020) ho postato il messaggio di cui sotto. > Ricevetti qualche risposta e ringrazio coloro che hanno risposto, soprattutto > per quanto riguarda la domanda finale sull'utilizzo i dd. > > In realtà, non ho ancora testato il metodo dd perché aspettavo di avere > qualche soldino in più per comprarmi un portatile un po "più decente" (non ho > mai comprato portatile nuovi ..., sempre su eBay). > > L'intenzione e' di copiare un HDD 500GB (tabella delle partizioni come da > messaggio sottostante) su una NVMe M.2, tipo il 970 evoPlus. I due > dispositivi non sono esattamente uguali in termini di capienza. Immagino > quindi che dd non mi funzionerà? E se non funziona quali opzioni ho? > > Non ho mai lavorato con LVM ma a quanto ne so, e' molto piu flessible del > partizionamento tradizionale, particolarmente quando si tratta di cambiare le > dimensioni. Pensavo di usare qualcosa come SystemRescueCD > (https://www.system-rescue.org), che consente di eseguire una "Live-migration > of your data" (vedi qui). > > Probabilmente i passi da seguire sarebbero: > > a) create sda1 come / > > b) create sda5 e crittare > > c) creare il Volume Group > > d) spostare le partizioni human--lvm-var e human--lvm-swap > > e) restringere la partizione human--lvm-home sul HDD > > f) spostare la partizione human--lvm-home sul M.2. > > g) allargare partizione human--lvm-home sul M.2 fino a quando occupare tutto > lo spazio rimanente. > > Qualcuno ha esperienza in merito? > > Grazie > > - > > ho un disco da 500GB di sistema con Debian 10. Faccio il solito backup > dati con rsnapshot. Ecco l'output di lsblk: > > sda8:00 465,8G > 0 disk > ├─sda1 8:10 37,3G 0 > part / > └─sda5 8:50 428,5G 0 > part > └─sda5_crypt 254:00 428,5G 0 crypt > ├─human--lvm-var254:10 9,3G 0 lvm /var > ├─human--lvm-swap 254:20 7,5G 0 lvm [SWAP] > └─human--lvm-home254:30 411,7G 0 lvm /home > > Ho molti dischi da 500GB e ho pensato di clonare il disco in caso > dovessi mai avere un disk failure. Se metto il secondo disco vuoto su > sdb e lancio un live CD, pensato che un semplice > > dd if=/dev/sda of=/dev/sdb > > funzionerà? > -- > > -- > Respect your privacy and that of others, don't give your data to big > corporations. > Use alternatives like Signal (https://whispersystems.org/) for your messaging > or > Diaspora* (https://joindiaspora.com/) for your social networking. Personalmente ho fatto più volte migrazioni di HDD usando le funzionalitià di LVM2, e mi sono trovato sempre molto bene e fatto le cose senza nessun pericolo, ma sopratutto mentre usavo il computer per le normali attività. in pratica non fai altro che aggiungere il tuo nuovo device al gruppo lvm2 a cui appartiene anche il vecchio, e con i comandi di lvm, muovi una partizione alla volta da un disco all'altra, in modo trasparente. se fosse necessario, con lvm, puoi anche ridimensionare le partizioni (qui devi lavorare anche di filesystem, se devi ridurre, prima rimpicciolisci il file system e poi la partizione, se devi ingrandire, naturalmente il processo è inverso, prima la partizione e poi il filesystem). Quando tutte le partizioni sono migrate, estrai il vecchio disco da lvm e installi grub sul nuovo disco. Spegni il computer e inverti fisicamente i due dischi, a questo punto parti tranquillamente dal tuo nuovo disco, con un downtime del tuo sistema che è legato solo al tempo di shutdown e accensione e naturalmente, del tempo che impieghi a scambiare fisicamente i due dischi. Byez -- Gollum1 - http://www.gollumone.it Tesoro, dov'é il mio teoro...
Re: Migrazione da HDD a NVMe M.2. (970 evoPlus)
Il giorno mer 13 gen 2021 alle ore 09:06 Paolo Redælli ha scritto: > > > Il 13/01/21 07:59, Marco Ciampa ha scritto: > > Ah dimenticavo: ultima considerazione invece a favore di LVM: puoi usare > > il tuo disco ssd come cache per LVM per un aumento drastico delle > > prestazioni. A quel punto formatti e sistemi tutto come se avessi un > > unico disco con LVM e poi aggiungi il disco SSD come cache... in pratica > > come avere il supporto Optane su qualunque hardware ... ;-) > > > > https://golem.linux.it/wp/2020/05/lvm-cache-su-ssd/ > > > E quando quell'SSD smette di funzionare (per troppe scritture) cosa succede? > Con i nuovi ssd, di scritture ne devi dare tante, ma veramente tante... Byez -- Gollum1 - http://www.gollumone.it Tesoro, dov'é il mio teoro...
Re: apt con https
Scusa la banalità della risposta ma... non sembra colpa di apt, piuttosto di qualche strato di firewall in uscita che blocca la 443... c'è iptables/shorewall o qualcosa del genere? se fai un banale wget -O- https://www.google.com che succede? byez, Nick -- +-+ | Linux User #554252 | +-+
Re: Smartphone Open Source
Il giorno sab 9 gen 2021 alle ore 12:12 Portobello ha scritto: > Sia con il tablet che con lo smartphone ho i cavetti usb, con cui posso > collegare i due dispositivi al PC con Debian. Si riescono a vedere delle > cartelle e dei files. Alcuni files si possono anche copiare sul PC. > Ora volevo sapere quali sono i files principali del sistema ? I files del sistema android, generalmente non sono visibili e non li puoi scaricare ne caricare dopo modifiche (sono in una porzione di memoria protetta che non viene resa disponibile quando colleghi il tuo device al computer), per farlo, dovresti avere un sistema aperto (pochi, pochissimi produttori ti danno un telefono aperto) o rootarli (praticamente crackare la protezione e acquisire i privilegi di root che ti permette di accedere a tutto il device, spesso però la cosa fa decadere la garanzia e se fai errori, rischi di trasformare il tuo device in un mattoncino da usare come soprammobile). > Nel senso, > dove sono memorizzati i contatti, i numeri di telefono della rubrica ? Qui dipende dal tuo grado di paranoia alla diffusione dei tuoi dati nella rete, personalmente, non me ne frega nulla se i numeri di telefono dei miei contatti vengono sparsi nella rete, già lo sono di loro pugno e sono resi disponibili dai gestori stessi di telefonia, quindi non può interessare nulla a nessuno di venirseli a prendere da me, al massimo potrebbero legare la mia utenza alla loro... ma chi se ne frega. Quindi se non hai paranoie, ti consiglio di usare i contatti sincronizzati con gmail (visto che stiamo parlando di android), in questo modo, nel caso di guasto del telefono, sostituizione, perdita o riformattazione, in 5 minuti hai di nuovo tutti i tuoi contatti sul tuo device, giusto il tempo di configurare il tuo account e avviare la sincronizzazione. > Cosi si potrebbero copiare sul PC, per fare un back-up. Se lo desideri, puoi esportare dalla pagina web di gmail, tutti i tuoi contatti in diversi formati, tra i quali anche il buon vecchio csv, compatibile ovunque. > Poi inoltre, quei files si possono leggere con qualche pacchetto di > debian? Oppure ci sono delle App di Android che possono esportare i > dati in formati, che possono essere leggibili da Debian ? csv è un formato di testo puro e semplice, quindi lo puoi importare ovunque tu voglia. ma se usi i tuoi programmi sincronizzati con gmail, non hai bisogno di nulla di tutto ciò, è tutto automatico, gestisci i tuoi contatti dai device o dal pc indipendentemente, e dai vari programmi sul pc, in modo praticamente trasparente. > Ad esempio con la email di Gmail, ora alcuni messaggi li leggo anche tre > volte in un giorno. Perché, sul PC leggo le mail di gmail con il > programma di posta Thundebird, poi sul tablet ho la App che legge le > mail ed anche sullo smartphone ho la stessa App che legge le email. > Il problema in questo caso sarebbe di segnare come letti i messaggi, > dopo la prima volta. Ora invece li ripropone da leggere su tutti i > dispositivi. Se usi programmi che sfruttano il protocollo imap, i messaggi risiedono sempre sul server, e quindi anche il loro stato di lettura è sempre disponibile a qualsiasi dispositivo, in pratica quando lo leggi da una parte, viene segnato come letto sul server e tutti gli altri dispositivi lo vedono come letto... se lo cancelli da una parte, lo cancelli ovunque. > Questo è un buon sistema che mantiene le copie dei messaggi e dei > contatti su tre dispositivi differenti. ma è scomodo sincronizzarli tutti manualmente, meglio che sia il server imap che lo fa. Byez -- Gollum1 - http://www.gollumone.it Tesoro, dov'é il mio teoro...
Re: apt con https
Il 17/01/21 15:36, Gollum1 ha scritto: > Ciao Lista, > > Sfortunatamente mi si è bruciata la chiavetta usb su cui c'era il > sistema operativo del mio serverino HP (bhe... se consideriamo che > stava funzionando da circa 10 anni, ci può anche stare). > > Ho trovato un'altra chiavetta ed ho installato nuovamente burst. già > in fase di installazione non mi permetteva di selezionare i repository > in https, e quindi ho usato i repository in hhtp normalmente, adesso > che tutto è funzionante, voglio metterci i repository https. > > Mi ricordo che tempo fa, per passare da http a https, mi è bastato > installare il pacchetto apt-transport-https, l'ho rifatto anche questa > volta (anche se mi viene indicato che è un dummy package e che è stato > inglobato in apt stesso). > > ma non mi si risolve il problema, ho messo i repository in https e > quando faccio un update mi da errori su ogni entry di apt. > Per quanto riguarda i security, nella wiki debian [0] ho trovato questo: "Gli host security.debian.org attualmente non hanno certificati SSL verificabili pubblicamente su HTTPS quindi non possono essere al momento usati con HTTPS. " [0] https://wiki.debian.org/it/SourcesList#Esempio_di_file_sources.list A quanto vedo sono solo i repository security ad aver problemi con https, per cui penso bisogna aspettare migliorie dei certificati nei repo. -- _|_|_|_|_|_|_|_|_|_ |_|_|_|_|_|_|_|_|_|_| Simone Girardelli
apt con https
Ciao Lista, Sfortunatamente mi si è bruciata la chiavetta usb su cui c'era il sistema operativo del mio serverino HP (bhe... se consideriamo che stava funzionando da circa 10 anni, ci può anche stare). Ho trovato un'altra chiavetta ed ho installato nuovamente burst. già in fase di installazione non mi permetteva di selezionare i repository in https, e quindi ho usato i repository in hhtp normalmente, adesso che tutto è funzionante, voglio metterci i repository https. Mi ricordo che tempo fa, per passare da http a https, mi è bastato installare il pacchetto apt-transport-https, l'ho rifatto anche questa volta (anche se mi viene indicato che è un dummy package e che è stato inglobato in apt stesso). ma non mi si risolve il problema, ho messo i repository in https e quando faccio un update mi da errori su ogni entry di apt. $ sudo apt update Trovato:1 https://deb.debian.org/debian buster InRelease Trovato:2 https://deb.debian.org/debian buster-updates InRelease Trovato:3 https://deb.debian.org/debian buster-backports InRelease Errore:4 https://security.debian.org/debian-security buster/updates InRelease Impossibile connettersi a security.debian.org:443 (151.101.192.204). - connect (111: Connessione rifiutata) Impossibile connettersi a security.debian.org:443 (2a04:4 e42:200::204). - connect (101: La rete non è raggiungibile) Impossibile connettersi a security.debian.org:443 (151.101.0.204). - connect (111: Connessione rifiutata) I mpossibile connettersi a security.debian.org:443 (2a04:4e42:800::204). - connect (101: La rete non è raggiungibile) Impossibile connettersi a security.debian.org:443 ( 151.101.64.204). - connect (111: Connessione rifiutata) Impossibile connettersi a security.debian.org:443 (2a04:4e42:400::204). - connect (101: La rete non è raggiungi bile) Impossibile connettersi a security.debian.org:443 (151.101.128.204). - connect (111: Connessione rifiutata) Impossibile connettersi a security.debian.org:443 (2a 04:4e42:a00::204). - connect (101: La rete non è raggiungibile) Impossibile connettersi a security.debian.org:443 (2a04:4e42:e00::204). - connect (101: La rete non è r aggiungibile) Impossibile connettersi a security.debian.org:443 (2a04:4e42:600::204). - connect (101: La rete non è raggiungibile) Impossibile connettersi a security.d ebian.org:443 (2a04:4e42::204). - connect (101: La rete non è raggiungibile) Impossibile connettersi a security.debian.org:443 (2a04:4e42:c00::204). - connect (101: La rete non è raggiungibile) Lettura elenco dei pacchetti... Fatto Generazione albero delle dipendenze Lettura informazioni sullo stato... Fatto Tutti i pacchetti sono aggiornati. W: Impossibile recuperare https://security.debian.org/debian-security/dists/buster/updates/InRelease Impossibile connettersi a security.debian.org:443 (151.101.192.20 4). - connect (111: Connessione rifiutata) Impossibile connettersi a security.debian.org:443 (2a04:4e42:200::204). - connect (101: La rete non è raggiungibile) Impossi bile connettersi a security.debian.org:443 (151.101.0.204). - connect (111: Connessione rifiutata) Impossibile connettersi a security.debian.org:443 (2a04:4e42:800::20 4). - connect (101: La rete non è raggiungibile) Impossibile connettersi a security.debian.org:443 (151.101.64.204). - connect (111: Connessione rifiutata) Impossibile connettersi a security.debian.org:443 (2a04:4e42:400::204). - connect (101: La rete non è raggiungibile) Impossibile connettersi a security.debian.org:443 (151.101.12 8.204). - connect (111: Connessione rifiutata) Impossibile connettersi a security.debian.org:443 (2a04:4e42:a00::204). - connect (101: La rete non è raggiungibile) Imp ossibile connettersi a security.debian.org:443 (2a04:4e42:e00::204). - connect (101: La rete non è raggiungibile) Impossibile connettersi a security.debian.org:443 (2a 04:4e42:600::204). - connect (101: La rete non è raggiungibile) Impossibile connettersi a security.debian.org:443 (2a04:4e42::204). - connect (101: La rete non è raggi ungibile) Impossibile connettersi a security.debian.org:443 (2a04:4e42:c00::204). - connect (101: La rete non è raggiungibile) W: Impossibile scaricare alcuni file di indice: saranno ignorati o verranno usati quelli vecchi. naturalmente se ripristino http invece di https, tutto funziona adeguatamente. ho cercato su google, ma non ho trovato nulla di specifico, anche se ricordo che avevo avuto su un'altra macchina un problema analogo prelevando dei file con wget da siti in https, ma non ricordo poi quale è stata la soluzione... e non riesco a ritrovarla... Qualche anima pia, si ricorda qual è il modo per risolvere il tutto? Grazie. Byez -- Gollum1 - http://www.gollumone.it Tesoro, dov'é il mio teoro...
Re: BeagleV is a $150 RISC-V Computer Designed To Run Linux
On 16/01/21 18:37, Marco Ciampa wrote: On Sat, Jan 16, 2021 at 05:13:52PM +0100, Davide Prina wrote: On 16/01/21 12:29, Marco Ciampa wrote: On Fri, Jan 15, 2021 at 09:13:53PM +0100, Davide Prina wrote: On 15/01/21 11:23, Marco Ciampa wrote: Avrà _cominciato_ una transizione, ma pure quando Sun è stata comperata da Oracle essa era ancora un'azienda _hardware_, Sun stava creando una forte componente software al suo interno basata su una nuova filosofia strettamente legata al software libero. Quando è stata venduta non era più un'azienda hardware, ma era un'azienda che aveva una grossa componente hardware e una componente software non trascurabile. Da quello che mi ricordo non era riuscita a vedere solo la parte hardware ad un prezzo accettabile e diventare una pura azienda di software e servizi. Il suo CEO aveva questo blog: https://jonathanischwartz.wordpress.com/ in cui pubblicava molte notizie interessanti e che ti faceva capire che Sun stava facendo una transizione verso una società basata maggiormente sul software che sull'hardware. Ad esempio qui: https://jonathanischwartz.wordpress.com/2009/03/02/understanding-sun-in-three-easy-steps-1-of-4/ In my view, we have a very simple business – when I talk about Sun, I talk about us needing to do “only three things.” 1. Recruit every developer on earth to use our software or services. 2. Deliver the world’s most compelling commercial offerings – focused primarily, but not exclusively, on deployers of the technologies whose adoption we’re driving. 3. Execute the world’s most effective selling/service connection between 1. and 2. il CEO Jonathan Schwartz definisce Sun, in pratica, come una società di software e servizi... è questo il futuro che vede per Sun ed è questo che stanno realizzando. https://jonathanischwartz.wordpress.com/2009/02/06/suns-q2-financial-results/ so billings were down year over year for SPARC Enterprise Servers, alongside the Storage and Service businesses attached to them, continuing a trend that began about a year ago. With that said, growth in our key areas continued, with Software a high point, and our Open Storage, CMT or “Niagara,” and x86 systems businesses all delivering double-digit growth. [...] Software was a shining light in Q2 as total software billings grew 21% year over year and 52% sequentially [...] come vedi qui il CEO definisce il software come "key areas", mentre la parte hardware è in continuo declino. in realtà Sun ha fatto due conti: quanto mi costa pagare le licenze di ms-office rispetto ad acquisire un prodotto e mantenermelo in casa? (se non erro aveva all'epoca migliaia di dipendenti). Ancora no. Questo posso tranquillamente dire che è falso. così ha scritto il suo CEO, se non erro proprio sul blog che ho indicato qui sopra. Ho cercato velocemente, ma non ho trovato l'articolo. Mi ricordo di aver letto un suo articolo in cui faceva vedere quanti dipendenti aveva Sun, quante licenze ms-office pagava, quanto era costato l'acquisto di staroffice e il suo sviluppo/mantenimento e faceva vedere che aveva un risparmio netto. MSOffice non ha mai girato su Unix non ho mai detto questo. Quello che ho detto è: * Sun ha dato lo sviluppo del formato ODF a OASIS * OASIS ha fatto diventare ODF standard ISO * ODF è stato accolto da alcuni enti di standardizzazione nazionale come UNI * le legislazioni di vari paesi, tra cui l'Unione Europea, hanno iniziato a richiedere l'uso di formati modificabili riconosciuto come standard e portando come esempio negativo proprio i formati di ms-office che non erano portabili tra una versione e la successiva a questo punto microsoft si è vista spiazzata e ha fatto una corsa all'impazzata, compiendo azioni..., per far approvare in tempo di record il formato ms-ooxml come standard ISO (notare che all'epoca ms-office offriva un formato ms-ooxml che non rispettava quanto approvato come standar e probabilmente neanche ora). Il risultato è stato che sarebbe costato molto meno la seconda opzione. Non è una questione di soldi. MSOffice _non_ girava su unix forse ho capito ora cosa intendevi... guarda che i dipendenti di Sun non usavano macchine Sparc come desktop. La transizione verso il software libero è avvenuta in seguito, Anche questo è falso: StarOffice è stata comperata e praticamente subito dopo è stato pubblicato OpenOffice. non proprio subito, staroffice all'inizio era un qualcosa di abbastanza pesante perché dovevi caricarti una specie di ambiente desktop in cui avevi tutta la suite a disposizione, infatti era un applicativo che ti consumava una marea di risorse... è stato fatto un lavoro per trasformarlo e adattarlo. Controlla: acquisizione Star division a metà del 1999 e nel 2000 OpenOffice viene pubblicato come Open Source... Staroffice è stata acquisita nel 1999 e OpenOffice.org è stato rilasciato la prima volta nel 2002. Nel 2000 è stato rilasciato il sorgente con licenza libera, ma la prima