Re: Altenative a macchine virtuali - Era: Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1
Il giorno lun 28 ago 2017 15:30:30 CEST, Stefano Marinelli ha scritto: Nel caso di Proxmox, parliamo di virtualizzazione a livello di OS, dunque non è una soluzione totalmente "a container". Io quando devo isolare solo delle applicazioni uso Docker, se non c'è già l'immagine me la creo da solo e me la distribusico con un registro interno o copiando le immagini con docker load/docker save proxmox permette anche la gestione di container lxc (con la versione 4; prima utilizzava il nonno di lxc) ovvio che per un uso "casalingo" non conviene molto utilizzare proxmox, si fa molto prima con lxc a riga di comando Da: "stefano gozzi" <stefanogo...@gmail.com> A: "Stefano Marinelli" <post...@dragas.dyndns.org>, "debian-italian" <debian-italian@lists.debian.org> Inviato: Lunedì, 28 agosto 2017 15:25:09 Oggetto: Re: Altenative a macchine virtuali - Era: Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1 A seconda della destinazione d'uso puo' avere molto senso virtualizzare tutto il sistema o solo le applicazioni, con una ampia zona grigia dove si puo' fare o l'uno o l'altro a seconda dei gusti personali. Se devi ad esempio testare un programma desktop su diversi SO, l'unico modo (alternativo a possedere diversi hardware) e' virtualizzare tutto il SO. Se devo far girare dei servizi posso usare entrambi i sistemi, ma e' chiaro che il contenitore e' la soluzione con meno overhead, di solito, sempre che esista la app "containerizzata". Lo scopo finale qual e' in questo caso specifico? saluti stefano Il giorno lun 28 ago 2017 alle ore 14:53 Stefano Marinelli < [ mailto:post...@dragas.dyndns.org | post...@dragas.dyndns.org ] > ha scritto: Visto che si parla di Proxmox, ecco una piccola introduzione: [ https://www.dragas.net/posts/un-assaggio-di-proxmox/ | https://www.dragas.net/posts/un-assaggio-di-proxmox/ ] Da: "stefano gozzi" < [ mailto:stefanogo...@gmail.com | stefanogo...@gmail.com ] > A: "Andrea Zagli" < [ mailto:aza...@libero.it | aza...@libero.it ] >, "debian-italian" < [ mailto:debian-italian@lists.debian.org | debian-italian@lists.debian.org ] > Inviato: Lunedì, 28 agosto 2017 9:47:13 Oggetto: Re: Altenative a macchine virtuali - Era: Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1 La cosa piu' simile a virtualbox, e nativa su Linux, e' KVM, di cui c'e' anche una GUI molto bellina (virt-manager). Ci sono anche distribuzioni debian based tipo proxmox specifiche per fare tutto quello che si puo' fare con un bare metal tipo vmware Esxi. Questo per virtualizzare sistemi completi (con pochissimo overhead in caso di linux). Se invece ti interessano i contenitori, ci sono come gia` detto nel thread ottime opzioni. saluti Stefano Il giorno lun 28 ago 2017 alle ore 08:32 Andrea Zagli < [ mailto:aza...@libero.it | aza...@libero.it ] > ha scritto: BQ_BEGIN Il giorno lun 28 ago 2017 07:39:22 CEST, Federico Di Gregorio ha scritto: On 25/08/17 18:54, maxlinux duemila wrote: a radice dell'altro tread, mi stavo chiedendo se qualcuno ha provato in debian, dock o altri sistemi simili, per avere spazi di emulazione del SO, ma senza emulare anche l'hardware. A quanto ho capito, dock o simili, creano una specie di chroot in cui riscono a fare correre un qualsiasi sistema operativo basato in linux,gli assegnano una percentale di cpu, uno spazio di ram e disco, ma l'hardware non viene emulato, per cui l'emulazione corre alla stessa velocità del sistema principale host. Tra l'altro usando varie macchine con lo stesso sistema operativo, queste compartono tutti i files dei binari (deve essere qualche cosa tipo hard-links) e la macchina viene creata con un semplice script, in modo da poterla creare a distruggere a seconda delle esigenze qualcuno ha esperienze a riguardo? Io uso felicemente docker ma attenzione che è differente da KVM/Virtual Box non solo perché usa i container invece di virtualizzare l'hardware ma anche perché parte da una filosofia un po' differente. In teoria dentro ad ogni docker gira 1 singolo applicativo e non un'intera macchina e quando il processo esce, il container viene "fermato". Inoltre file creati non sono persistenti qualora un container venga riavviato. Sono cose che inizialmente spiazzano, ma una volta presa l'abitudine funziona tutto MOLTO bene. io uso lxc, da cui deriva docker e nei container girano quante applicazioni si vogliono e i file sono persistenti BQ_END
Re: Altenative a macchine virtuali - Era: Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1
Nel caso di Proxmox, parliamo di virtualizzazione a livello di OS, dunque non è una soluzione totalmente "a container". Io quando devo isolare solo delle applicazioni uso Docker, se non c'è già l'immagine me la creo da solo e me la distribusico con un registro interno o copiando le immagini con docker load/docker save Da: "stefano gozzi" <stefanogo...@gmail.com> A: "Stefano Marinelli" <post...@dragas.dyndns.org>, "debian-italian" <debian-italian@lists.debian.org> Inviato: Lunedì, 28 agosto 2017 15:25:09 Oggetto: Re: Altenative a macchine virtuali - Era: Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1 A seconda della destinazione d'uso puo' avere molto senso virtualizzare tutto il sistema o solo le applicazioni, con una ampia zona grigia dove si puo' fare o l'uno o l'altro a seconda dei gusti personali. Se devi ad esempio testare un programma desktop su diversi SO, l'unico modo (alternativo a possedere diversi hardware) e' virtualizzare tutto il SO. Se devo far girare dei servizi posso usare entrambi i sistemi, ma e' chiaro che il contenitore e' la soluzione con meno overhead, di solito, sempre che esista la app "containerizzata". Lo scopo finale qual e' in questo caso specifico? saluti stefano Il giorno lun 28 ago 2017 alle ore 14:53 Stefano Marinelli < [ mailto:post...@dragas.dyndns.org | post...@dragas.dyndns.org ] > ha scritto: Visto che si parla di Proxmox, ecco una piccola introduzione: [ https://www.dragas.net/posts/un-assaggio-di-proxmox/ | https://www.dragas.net/posts/un-assaggio-di-proxmox/ ] Da: "stefano gozzi" < [ mailto:stefanogo...@gmail.com | stefanogo...@gmail.com ] > A: "Andrea Zagli" < [ mailto:aza...@libero.it | aza...@libero.it ] >, "debian-italian" < [ mailto:debian-italian@lists.debian.org | debian-italian@lists.debian.org ] > Inviato: Lunedì, 28 agosto 2017 9:47:13 Oggetto: Re: Altenative a macchine virtuali - Era: Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1 La cosa piu' simile a virtualbox, e nativa su Linux, e' KVM, di cui c'e' anche una GUI molto bellina (virt-manager). Ci sono anche distribuzioni debian based tipo proxmox specifiche per fare tutto quello che si puo' fare con un bare metal tipo vmware Esxi. Questo per virtualizzare sistemi completi (con pochissimo overhead in caso di linux). Se invece ti interessano i contenitori, ci sono come gia` detto nel thread ottime opzioni. saluti Stefano Il giorno lun 28 ago 2017 alle ore 08:32 Andrea Zagli < [ mailto:aza...@libero.it | aza...@libero.it ] > ha scritto: BQ_BEGIN Il giorno lun 28 ago 2017 07:39:22 CEST, Federico Di Gregorio ha scritto: > On 25/08/17 18:54, maxlinux duemila wrote: >> a radice dell'altro tread, mi stavo chiedendo se qualcuno ha provato >> in debian, dock o altri sistemi simili, per avere spazi di emulazione >> del SO, ma senza emulare anche l'hardware. >> >> A quanto ho capito, dock o simili, creano una specie di chroot in cui >> riscono a fare correre un qualsiasi sistema operativo basato in >> linux,gli assegnano una percentale di cpu, uno spazio di ram e disco, >> ma l'hardware non viene emulato, per cui l'emulazione corre alla >> stessa velocità del sistema principale host. >> Tra l'altro usando varie macchine con lo stesso sistema operativo, >> queste compartono tutti i files dei binari (deve essere qualche cosa >> tipo hard-links) e la macchina viene creata con un semplice script, in >> modo da poterla creare a distruggere a seconda delle esigenze >> >> qualcuno ha esperienze a riguardo? > > Io uso felicemente docker ma attenzione che è differente da > KVM/Virtual Box non solo perché usa i container invece di > virtualizzare l'hardware ma anche perché parte da una filosofia un > po' differente. In teoria dentro ad ogni docker gira 1 singolo > applicativo e non un'intera macchina e quando il processo esce, il > container viene "fermato". Inoltre file creati non sono persistenti > qualora un container venga riavviato. Sono cose che inizialmente > spiazzano, ma una volta presa l'abitudine funziona tutto MOLTO bene. > io uso lxc, da cui deriva docker e nei container girano quante applicazioni si vogliono e i file sono persistenti BQ_END
Re: Altenative a macchine virtuali - Era: Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1
A seconda della destinazione d'uso puo' avere molto senso virtualizzare tutto il sistema o solo le applicazioni, con una ampia zona grigia dove si puo' fare o l'uno o l'altro a seconda dei gusti personali. Se devi ad esempio testare un programma desktop su diversi SO, l'unico modo (alternativo a possedere diversi hardware) e' virtualizzare tutto il SO. Se devo far girare dei servizi posso usare entrambi i sistemi, ma e' chiaro che il contenitore e' la soluzione con meno overhead, di solito, sempre che esista la app "containerizzata". Lo scopo finale qual e' in questo caso specifico? saluti stefano Il giorno lun 28 ago 2017 alle ore 14:53 Stefano Marinelli < post...@dragas.dyndns.org> ha scritto: > Visto che si parla di Proxmox, ecco una piccola introduzione: > https://www.dragas.net/posts/un-assaggio-di-proxmox/ > > > -- > *Da: *"stefano gozzi" <stefanogo...@gmail.com> > *A: *"Andrea Zagli" <aza...@libero.it>, "debian-italian" < > debian-italian@lists.debian.org> > *Inviato: *Lunedì, 28 agosto 2017 9:47:13 > *Oggetto: *Re: Altenative a macchine virtuali - Era: Re: Far funzionare > virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1 > > La cosa piu' simile a virtualbox, e nativa su Linux, e' KVM, di cui c'e' > anche una GUI molto bellina (virt-manager). > Ci sono anche distribuzioni debian based tipo proxmox specifiche per fare > tutto quello che si puo' fare con un bare metal tipo vmware Esxi. > Questo per virtualizzare sistemi completi (con pochissimo overhead in caso > di linux). > Se invece ti interessano i contenitori, ci sono come gia` detto nel thread > ottime opzioni. > saluti > Stefano > > Il giorno lun 28 ago 2017 alle ore 08:32 Andrea Zagli <aza...@libero.it> > ha scritto: > >> Il giorno lun 28 ago 2017 07:39:22 CEST, Federico Di Gregorio ha scritto: >> > On 25/08/17 18:54, maxlinux duemila wrote: >> >> a radice dell'altro tread, mi stavo chiedendo se qualcuno ha provato >> >> in debian, dock o altri sistemi simili, per avere spazi di emulazione >> >> del SO, ma senza emulare anche l'hardware. >> >> >> >> A quanto ho capito, dock o simili, creano una specie di chroot in cui >> >> riscono a fare correre un qualsiasi sistema operativo basato in >> >> linux,gli assegnano una percentale di cpu, uno spazio di ram e disco, >> >> ma l'hardware non viene emulato, per cui l'emulazione corre alla >> >> stessa velocità del sistema principale host. >> >> Tra l'altro usando varie macchine con lo stesso sistema operativo, >> >> queste compartono tutti i files dei binari (deve essere qualche cosa >> >> tipo hard-links) e la macchina viene creata con un semplice script, in >> >> modo da poterla creare a distruggere a seconda delle esigenze >> >> >> >> qualcuno ha esperienze a riguardo? >> > >> > Io uso felicemente docker ma attenzione che è differente da >> > KVM/Virtual Box non solo perché usa i container invece di >> > virtualizzare l'hardware ma anche perché parte da una filosofia un >> > po' differente. In teoria dentro ad ogni docker gira 1 singolo >> > applicativo e non un'intera macchina e quando il processo esce, il >> > container viene "fermato". Inoltre file creati non sono persistenti >> > qualora un container venga riavviato. Sono cose che inizialmente >> > spiazzano, ma una volta presa l'abitudine funziona tutto MOLTO bene. >> > >> >> >> io uso lxc, da cui deriva docker >> >> e nei container girano quante applicazioni si vogliono >> >> e i file sono persistenti >> >>
Re: Altenative a macchine virtuali - Era: Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1
Visto che si parla di Proxmox, ecco una piccola introduzione: https://www.dragas.net/posts/un-assaggio-di-proxmox/ Da: "stefano gozzi" <stefanogo...@gmail.com> A: "Andrea Zagli" <aza...@libero.it>, "debian-italian" <debian-italian@lists.debian.org> Inviato: Lunedì, 28 agosto 2017 9:47:13 Oggetto: Re: Altenative a macchine virtuali - Era: Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1 La cosa piu' simile a virtualbox, e nativa su Linux, e' KVM, di cui c'e' anche una GUI molto bellina (virt-manager). Ci sono anche distribuzioni debian based tipo proxmox specifiche per fare tutto quello che si puo' fare con un bare metal tipo vmware Esxi. Questo per virtualizzare sistemi completi (con pochissimo overhead in caso di linux). Se invece ti interessano i contenitori, ci sono come gia` detto nel thread ottime opzioni. saluti Stefano Il giorno lun 28 ago 2017 alle ore 08:32 Andrea Zagli < [ mailto:aza...@libero.it | aza...@libero.it ] > ha scritto: Il giorno lun 28 ago 2017 07:39:22 CEST, Federico Di Gregorio ha scritto: > On 25/08/17 18:54, maxlinux duemila wrote: >> a radice dell'altro tread, mi stavo chiedendo se qualcuno ha provato >> in debian, dock o altri sistemi simili, per avere spazi di emulazione >> del SO, ma senza emulare anche l'hardware. >> >> A quanto ho capito, dock o simili, creano una specie di chroot in cui >> riscono a fare correre un qualsiasi sistema operativo basato in >> linux,gli assegnano una percentale di cpu, uno spazio di ram e disco, >> ma l'hardware non viene emulato, per cui l'emulazione corre alla >> stessa velocità del sistema principale host. >> Tra l'altro usando varie macchine con lo stesso sistema operativo, >> queste compartono tutti i files dei binari (deve essere qualche cosa >> tipo hard-links) e la macchina viene creata con un semplice script, in >> modo da poterla creare a distruggere a seconda delle esigenze >> >> qualcuno ha esperienze a riguardo? > > Io uso felicemente docker ma attenzione che è differente da > KVM/Virtual Box non solo perché usa i container invece di > virtualizzare l'hardware ma anche perché parte da una filosofia un > po' differente. In teoria dentro ad ogni docker gira 1 singolo > applicativo e non un'intera macchina e quando il processo esce, il > container viene "fermato". Inoltre file creati non sono persistenti > qualora un container venga riavviato. Sono cose che inizialmente > spiazzano, ma una volta presa l'abitudine funziona tutto MOLTO bene. > io uso lxc, da cui deriva docker e nei container girano quante applicazioni si vogliono e i file sono persistenti
Re: Altenative a macchine virtuali - Era: Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1
>> e il mio docker è più grosso del tuo. :) Vedo che il tuo Docker è grossso almeno quanto il mio...
Re: Altenative a macchine virtuali - Era: Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1
On 28/08/17 08:32, Andrea Zagli wrote: Il giorno lun 28 ago 2017 07:39:22 CEST, Federico Di Gregorio ha scritto: On 25/08/17 18:54, maxlinux duemila wrote: a radice dell'altro tread, mi stavo chiedendo se qualcuno ha provato in debian, dock o altri sistemi simili, per avere spazi di emulazione del SO, ma senza emulare anche l'hardware. A quanto ho capito, dock o simili, creano una specie di chroot in cui riscono a fare correre un qualsiasi sistema operativo basato in linux,gli assegnano una percentale di cpu, uno spazio di ram e disco, ma l'hardware non viene emulato, per cui l'emulazione corre alla stessa velocità del sistema principale host. Tra l'altro usando varie macchine con lo stesso sistema operativo, queste compartono tutti i files dei binari (deve essere qualche cosa tipo hard-links) e la macchina viene creata con un semplice script, in modo da poterla creare a distruggere a seconda delle esigenze qualcuno ha esperienze a riguardo? Io uso felicemente docker ma attenzione che è differente da KVM/Virtual Box non solo perché usa i container invece di virtualizzare l'hardware ma anche perché parte da una filosofia un po' differente. In teoria dentro ad ogni docker gira 1 singolo applicativo e non un'intera macchina e quando il processo esce, il container viene "fermato". Inoltre file creati non sono persistenti qualora un container venga riavviato. Sono cose che inizialmente spiazzano, ma una volta presa l'abitudine funziona tutto MOLTO bene. io uso lxc, da cui deriva docker e nei container girano quante applicazioni si vogliono e i file sono persistenti e il mio docker è più grosso del tuo. :) Sono cose differenti. Entrambi si basano sui namespace del kernel per costruire un albero di processi separato dal resto della macchina ma seguono strade differenti. Lxc è molto simile ad una chroot evoluta ed di solito utilizza un processo di init (che in Debian è systemd) per far partire un ambiente completo, nel quale far girare processi multipli. La directory che contiene il sistema è sul file system ed è, ovviamente, persistente. docker è basato sul concetto di immagine (image) e container. Si possono avere un qualsiasi numero di container derivati dalla stessa immagine. L'immagine è read-only ed i container sono un overlay sopra all'immagine. L'overlay può essere su disco, su RAM, un volume BRTFS, etc. Nel caso di overlay persistente, i file creati all'interno del container sono persistenti ma vanno persi se il container viene rimosso e ricreato mentre l'immagine da cui viene creato non viene MAI modificata. Ovviamente è possibile montare all'interno del container dei volumi esterni per rendere persistenti i dati nel caso, per esempio, di un upgrade del container (che consiste nel distruggere il vecchio container e crearne uno nuovo da un'immagine aggiornata.) federico -- Federico Di Gregorio federico.digrego...@dndg.it DNDG srl http://dndg.it monja: che c'entra, l'importante è sapersi usare --
Re: Altenative a macchine virtuali - Era: Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1
La cosa piu' simile a virtualbox, e nativa su Linux, e' KVM, di cui c'e' anche una GUI molto bellina (virt-manager). Ci sono anche distribuzioni debian based tipo proxmox specifiche per fare tutto quello che si puo' fare con un bare metal tipo vmware Esxi. Questo per virtualizzare sistemi completi (con pochissimo overhead in caso di linux). Se invece ti interessano i contenitori, ci sono come gia` detto nel thread ottime opzioni. saluti Stefano Il giorno lun 28 ago 2017 alle ore 08:32 Andrea Zagliha scritto: > Il giorno lun 28 ago 2017 07:39:22 CEST, Federico Di Gregorio ha scritto: > > On 25/08/17 18:54, maxlinux duemila wrote: > >> a radice dell'altro tread, mi stavo chiedendo se qualcuno ha provato > >> in debian, dock o altri sistemi simili, per avere spazi di emulazione > >> del SO, ma senza emulare anche l'hardware. > >> > >> A quanto ho capito, dock o simili, creano una specie di chroot in cui > >> riscono a fare correre un qualsiasi sistema operativo basato in > >> linux,gli assegnano una percentale di cpu, uno spazio di ram e disco, > >> ma l'hardware non viene emulato, per cui l'emulazione corre alla > >> stessa velocità del sistema principale host. > >> Tra l'altro usando varie macchine con lo stesso sistema operativo, > >> queste compartono tutti i files dei binari (deve essere qualche cosa > >> tipo hard-links) e la macchina viene creata con un semplice script, in > >> modo da poterla creare a distruggere a seconda delle esigenze > >> > >> qualcuno ha esperienze a riguardo? > > > > Io uso felicemente docker ma attenzione che è differente da > > KVM/Virtual Box non solo perché usa i container invece di > > virtualizzare l'hardware ma anche perché parte da una filosofia un > > po' differente. In teoria dentro ad ogni docker gira 1 singolo > > applicativo e non un'intera macchina e quando il processo esce, il > > container viene "fermato". Inoltre file creati non sono persistenti > > qualora un container venga riavviato. Sono cose che inizialmente > > spiazzano, ma una volta presa l'abitudine funziona tutto MOLTO bene. > > > > > io uso lxc, da cui deriva docker > > e nei container girano quante applicazioni si vogliono > > e i file sono persistenti > >
Re: Altenative a macchine virtuali - Era: Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1
Il giorno lun 28 ago 2017 07:39:22 CEST, Federico Di Gregorio ha scritto: On 25/08/17 18:54, maxlinux duemila wrote: a radice dell'altro tread, mi stavo chiedendo se qualcuno ha provato in debian, dock o altri sistemi simili, per avere spazi di emulazione del SO, ma senza emulare anche l'hardware. A quanto ho capito, dock o simili, creano una specie di chroot in cui riscono a fare correre un qualsiasi sistema operativo basato in linux,gli assegnano una percentale di cpu, uno spazio di ram e disco, ma l'hardware non viene emulato, per cui l'emulazione corre alla stessa velocità del sistema principale host. Tra l'altro usando varie macchine con lo stesso sistema operativo, queste compartono tutti i files dei binari (deve essere qualche cosa tipo hard-links) e la macchina viene creata con un semplice script, in modo da poterla creare a distruggere a seconda delle esigenze qualcuno ha esperienze a riguardo? Io uso felicemente docker ma attenzione che è differente da KVM/Virtual Box non solo perché usa i container invece di virtualizzare l'hardware ma anche perché parte da una filosofia un po' differente. In teoria dentro ad ogni docker gira 1 singolo applicativo e non un'intera macchina e quando il processo esce, il container viene "fermato". Inoltre file creati non sono persistenti qualora un container venga riavviato. Sono cose che inizialmente spiazzano, ma una volta presa l'abitudine funziona tutto MOLTO bene. io uso lxc, da cui deriva docker e nei container girano quante applicazioni si vogliono e i file sono persistenti
Re: Altenative a macchine virtuali - Era: Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1
On 25/08/17 18:54, maxlinux duemila wrote: a radice dell'altro tread, mi stavo chiedendo se qualcuno ha provato in debian, dock o altri sistemi simili, per avere spazi di emulazione del SO, ma senza emulare anche l'hardware. A quanto ho capito, dock o simili, creano una specie di chroot in cui riscono a fare correre un qualsiasi sistema operativo basato in linux,gli assegnano una percentale di cpu, uno spazio di ram e disco, ma l'hardware non viene emulato, per cui l'emulazione corre alla stessa velocità del sistema principale host. Tra l'altro usando varie macchine con lo stesso sistema operativo, queste compartono tutti i files dei binari (deve essere qualche cosa tipo hard-links) e la macchina viene creata con un semplice script, in modo da poterla creare a distruggere a seconda delle esigenze qualcuno ha esperienze a riguardo? Io uso felicemente docker ma attenzione che è differente da KVM/Virtual Box non solo perché usa i container invece di virtualizzare l'hardware ma anche perché parte da una filosofia un po' differente. In teoria dentro ad ogni docker gira 1 singolo applicativo e non un'intera macchina e quando il processo esce, il container viene "fermato". Inoltre file creati non sono persistenti qualora un container venga riavviato. Sono cose che inizialmente spiazzano, ma una volta presa l'abitudine funziona tutto MOLTO bene. federico -- Federico Di Gregorio federico.digrego...@dndg.it DNDG srl http://dndg.it There's no greys, only white that's got grubby. I'm surprised you don't know that. And sin, young man, is when you treat people as things. Including yourself. -- Granny Weatherwax
Re: Altenative a macchine virtuali - Era: Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1
Il 27 agosto 2017 09:30:08 CEST, Alessandro Pellizzariha scritto: >On 26/08/17 21:10, Lorenzo "Palinuro" Faletra wrote: > >> ciao, personalmente per "virtualizzare senza emulazio e hardware" (i >> debian nazi mi concedano il termine) in ambito server amo usare lxc, >che >> consente di sfruttare una feature del kernel che gli consente di >gestire >> in maniera isolata piu user spaces > >Hai una guida o un libro da suggerire per LXC (possibilmente senza >LXD)? > >Grazie. nope, sono piu tipo da documentazione ufficiale e zapping randomico online ma personalmente non ho mai usato lxd nè mi sono ritrovato a lavorare in contesti dove fosse indispensabile, quindi puoi andare sul sicuro con lxc le soluzioni che attualmente ho trovato piu comodode sono proxmox (basato su debian e già citato in una risposta precedente alla mia) e virt-manager/libvirt che è capace di gestire non solo kvm ma anche lxc e (credo) xen. -- Lorenzo "Palinuro" Faletra Parrot Security GPG FINGERPRINT: B350 5059 3C2F 7656 40E6 DDDB 97CA A129 F4C6 B9A4 GPG Info: http://pgp.mit.edu/pks/lookup?op=vindex=0x97CAA129F4C6B9A4 GPG Key: http://pgp.mit.edu/pks/lookup?op=get=0x97CAA129F4C6B9A4
Re: Altenative a macchine virtuali - Era: Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1
Il 26 agosto 2017 22:35:24 CEST, andrea biancalanaha scritto: >il giorno Fri, 25 Aug 2017 18:15:18 + "Lorenzo \"Palinuro\" >Faletra" ha scritto: > >> [...] (mi correggano i nazi) [...] > >ma che significa?! > >Rimango stupito modo scherzoso per farmi perdonare da chi preferirebbe un uso piu preciso di determinati termini, è una brutta abitudine ereditata da alcuni ragazzi in mozilla :) -- Lorenzo "Palinuro" Faletra Parrot Security GPG FINGERPRINT: B350 5059 3C2F 7656 40E6 DDDB 97CA A129 F4C6 B9A4 GPG Info: http://pgp.mit.edu/pks/lookup?op=vindex=0x97CAA129F4C6B9A4 GPG Key: http://pgp.mit.edu/pks/lookup?op=get=0x97CAA129F4C6B9A4
Re: Altenative a macchine virtuali - Era: Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1
Il 27/08/2017 09:30, Alessandro Pellizzari ha scritto: Hai una guida o un libro da suggerire per LXC (possibilmente senza LXD)? Se posso suggerire: https://www.packtpub.com/virtualization-and-cloud/containerization-lxc GdS
Re: Altenative a macchine virtuali - Era: Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1
Ciao, > altra soluzione è usare il buon vecchio chroot che (mi correggano i nazi) > dovrebbe effettuare un isolamento di un environment dentro l'userspace > corrente chroot è comodo, ma non offre un isolamento sufficiente a garantire sicurezza in produzione. > docker è un'altra soluzione carina e alternativa a lxc che però personalmente > non userei mai in produzione Io sto iniziando ad usarlo in alcune realtà controllate di produzione. Diciamo che se lo gestisci in piccola scala lo riesci anche a tenere sotto controllo, su larga scala devi conoscere molto bene il tutto. Ho iniziato con un piccolo articolo di presentazione e sto realizzando dei cluster georeplicati con Docker stesso. Ne scriverò: https://www.dragas.net/posts/un-assaggio-di-docker/ Ho usato molto, anni fa, anche lxc (che consiglio, se lo si vuole implementare, anche nella sua incarnazione in Proxmox). Buon divertimento!
Re: Altenative a macchine virtuali - Era: Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1
On 26/08/17 21:10, Lorenzo "Palinuro" Faletra wrote: > ciao, personalmente per "virtualizzare senza emulazio e hardware" (i > debian nazi mi concedano il termine) in ambito server amo usare lxc, che > consente di sfruttare una feature del kernel che gli consente di gestire > in maniera isolata piu user spaces Hai una guida o un libro da suggerire per LXC (possibilmente senza LXD)? Grazie.
Re: Altenative a macchine virtuali - Era: Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1
forse ha usato la parola sbagliata. Penso che intendesse dire "i radicali" o qualche cosa del genere. ciao MaX On 26/08/2017, andrea biancalanawrote: > il giorno Fri, 25 Aug 2017 18:15:18 + "Lorenzo \"Palinuro\" Faletra" > ha scritto: > >> [...] (mi correggano i nazi) [...] > > ma che significa?! > > Rimango stupito > > -- ciao, MaX
Re: Altenative a macchine virtuali - Era: Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1
il giorno Fri, 25 Aug 2017 18:15:18 + "Lorenzo \"Palinuro\" Faletra"ha scritto: > [...] (mi correggano i nazi) [...] ma che significa?! Rimango stupito
Re: Altenative a macchine virtuali - Era: Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1
ciao, personalmente per "virtualizzare senza emulazio e hardware" (i debian nazi mi concedano il termine) in ambito server amo usare lxc, che consente di sfruttare una feature del kernel che gli consente di gestire in maniera isolata piu user spaces lxc nello specifico serve proprio a dare un risultato simile alla virtualizzazione (mi si conceda nuovamente la bestemmia) dando come risultato u host con varie VPS a bordo, quindi per intenderci è un po come una bella copia del vecchio openvz altra soluzione è usare il buon vecchio chroot che (mi correggano i nazi) dovrebbe effettuare un isolamento di un environment dentro l'userspace corrente la vera questione in questi casi è che tipo di risorse offrire dentro un container: per intenderci dentro una chroot classica per sviluppo o test si usa fare un bind mount dei vari /dev, /proc, /sys e /run che saranno quindi uguali tra i 2 ambienti che vedranno e condivideranno gli stessi processi e le stesse periferiche un sistema come lxc invece isola il tutto e offre devices virtuali dedicati ad ogni "box" comunque una soluzione simil-chroot nativa di debian e usata dal sistema di build di debian stessa è schroot, che ti permette di gestire piu chroots con relativi overlay e snapshots automatizzando anche il processo di mount e start dell'ambiente feature molto carina di schroot è che di default ti permette di rendere temporanee le modifiche ad una box copiandola dal template originale ed eseguendo tutte le operazioni in scrittura su uno snapshot che viene cancellato a fine utilizzo, quindi in un ambiente di build ti consentirebbe di partire sempre da un ambiente vergine e riproducibile, o in alternativa puoi accedere direttamente ai templates per rendere le modifiche permanenti docker è un'altra soluzione carina e alternativa a lxc che però personalmente non userei mai in produzione solitamente docker lo si utilizza per applicativi ruby, poichè ruby ha il problema esageratamente grave di non riuscire a lavorare con versioni non corrette dellr varie gems, quindi o si lavora di containers "precotti" o si lavora di virtualenv alla maniera di python (come avviene ad esempio con gitlab omnibus) ma per i dettagli tecnici su docker passo la palla ad altri, io resto un cane da lxc e schroot/sbuild p.s. il bello di schroot è che è molto facile gesrire box di altre architetture, come ad esempio armhf, arn64, mipsel o ppc64el Il 25 agosto 2017 18:54:57 CEST, maxlinux duemilaha scritto: >a radice dell'altro tread, mi stavo chiedendo se qualcuno ha provato >in debian, dock o altri sistemi simili, per avere spazi di emulazione >del SO, ma senza emulare anche l'hardware. > >A quanto ho capito, dock o simili, creano una specie di chroot in cui >riscono a fare correre un qualsiasi sistema operativo basato in >linux,gli assegnano una percentale di cpu, uno spazio di ram e disco, >ma l'hardware non viene emulato, per cui l'emulazione corre alla >stessa velocità del sistema principale host. >Tra l'altro usando varie macchine con lo stesso sistema operativo, >queste compartono tutti i files dei binari (deve essere qualche cosa >tipo hard-links) e la macchina viene creata con un semplice script, in >modo da poterla creare a distruggere a seconda delle esigenze > >qualcuno ha esperienze a riguardo? > >saluti, >MaX -- Lorenzo "Palinuro" Faletra Parrot Security GPG FINGERPRINT: B350 5059 3C2F 7656 40E6 DDDB 97CA A129 F4C6 B9A4 GPG Info: http://pgp.mit.edu/pks/lookup?op=vindex=0x97CAA129F4C6B9A4 GPG Key: http://pgp.mit.edu/pks/lookup?op=get=0x97CAA129F4C6B9A4
Re: Altenative a macchine virtuali - Era: Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1
Si sono d'accordo all'utilizzo di qemu / kvm (lo uso pesantemente da anni). Ma qui la domanda riguardava container. Sono una cosa diversa rispetto ad una VM ed hanno pro e contro rispetto a questa seconda soluzione. Poi, per il mio modo di lavorare uso esclusivamente VM pure in qemu / kvm. Ma questo è un altro discorso. Luca Il giorno 26 ago 2017, 12:00, alle ore 12:00, gerlosha scritto: >Il 25/08/2017 18:54, maxlinux duemila ha scritto: >> a radice dell'altro tread, mi stavo chiedendo se qualcuno ha provato >> in debian, dock o altri sistemi simili, per avere spazi di emulazione >> del SO, ma senza emulare anche l'hardware. > >Arrivo un po' "tardi" nella conversazione, scusatemi se ripeto quanto >potrebbe essere già stato detto da altri... > >Prima di mettere mano a contenitori e quant'altro, come "alternativa" a > >Virtualbox io suggerirei la piattaforma di virtualizzazione nativa di >Linux, QEMU+KVM: >https://wiki.debian.org/KVM > >Le prestazioni sono migliori di VirtualBox, ed usando l'interfaccia >grafica virt-manager non è poi più difficile da usare rispetto a >VirtualBox (anzi...). > >saluti, >gerlos
Re: Altenative a macchine virtuali - Era: Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1
Il 25/08/2017 18:54, maxlinux duemila ha scritto: a radice dell'altro tread, mi stavo chiedendo se qualcuno ha provato in debian, dock o altri sistemi simili, per avere spazi di emulazione del SO, ma senza emulare anche l'hardware. Arrivo un po' "tardi" nella conversazione, scusatemi se ripeto quanto potrebbe essere già stato detto da altri... Prima di mettere mano a contenitori e quant'altro, come "alternativa" a Virtualbox io suggerirei la piattaforma di virtualizzazione nativa di Linux, QEMU+KVM: https://wiki.debian.org/KVM Le prestazioni sono migliori di VirtualBox, ed usando l'interfaccia grafica virt-manager non è poi più difficile da usare rispetto a VirtualBox (anzi...). saluti, gerlos
Re: Altenative a macchine virtuali - Era: Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1
Si, uso anche molto BSD :) Il giorno 25 ago 2017, 21:26, alle ore 21:26, maxlinux duemilaha scritto: >On 25/08/2017, Luca De Andreis wrote: >> Si, ti rispondo con tre lettere : LXC. >> >> (però lo usi solo per Linux...) > >perché?... esistono altri S.O.? :)
Re: Altenative a macchine virtuali - Era: Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1
On 25/08/2017 19:54, Luca De Andreis wrote: Si, ti rispondo con tre lettere : LXC. io ho iniziato a guardarlo in mese scorso, però in sintesi: * è un docker[1] e non una virtualizzazione di una macchina * non è presente in Debian LXD per problemi di dipendenze[2] * non è semplice, nel senso che non è come virtualbox che schiacci due bottoni, installi e hai la macchina pronta per l'uso. Devi sapere bene cosa stai facendo e cosa vuoi configurare, i permessi che vuoi dare, ... * avere un ambiente grafico eseguito in LXC non è semplice, non è sufficiente avviarlo e hai la tua macchina... puoi farlo, ma devi fare passi ulteriori (però lo usi solo per Linux...) io lo uso solo per creare altre macchine Debian sia a casa che al lavoro. Ciao Davide [1] https://linuxcontainers.org/ [2] https://bugs.debian.org/cgi-bin/bugreport.cgi?bug=768073 https://wiki.debian.org/LXD -- Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki Motivi per non comprare/usare ms-windows7: http://windows7sins.org/ Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook
Re: Altenative a macchine virtuali - Era: Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1
On 25/08/2017, Luca De Andreiswrote: > Si, ti rispondo con tre lettere : LXC. > > (però lo usi solo per Linux...) perché?... esistono altri S.O.? :)
Re: Altenative a macchine virtuali - Era: Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1
Si, ti rispondo con tre lettere : LXC. (però lo usi solo per Linux...) Il giorno 25 ago 2017, 18:55, alle ore 18:55, maxlinux duemilaha scritto: >a radice dell'altro tread, mi stavo chiedendo se qualcuno ha provato >in debian, dock o altri sistemi simili, per avere spazi di emulazione >del SO, ma senza emulare anche l'hardware. > >A quanto ho capito, dock o simili, creano una specie di chroot in cui >riscono a fare correre un qualsiasi sistema operativo basato in >linux,gli assegnano una percentale di cpu, uno spazio di ram e disco, >ma l'hardware non viene emulato, per cui l'emulazione corre alla >stessa velocità del sistema principale host. >Tra l'altro usando varie macchine con lo stesso sistema operativo, >queste compartono tutti i files dei binari (deve essere qualche cosa >tipo hard-links) e la macchina viene creata con un semplice script, in >modo da poterla creare a distruggere a seconda delle esigenze > >qualcuno ha esperienze a riguardo? > >saluti, >MaX
Altenative a macchine virtuali - Era: Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1
a radice dell'altro tread, mi stavo chiedendo se qualcuno ha provato in debian, dock o altri sistemi simili, per avere spazi di emulazione del SO, ma senza emulare anche l'hardware. A quanto ho capito, dock o simili, creano una specie di chroot in cui riscono a fare correre un qualsiasi sistema operativo basato in linux,gli assegnano una percentale di cpu, uno spazio di ram e disco, ma l'hardware non viene emulato, per cui l'emulazione corre alla stessa velocità del sistema principale host. Tra l'altro usando varie macchine con lo stesso sistema operativo, queste compartono tutti i files dei binari (deve essere qualche cosa tipo hard-links) e la macchina viene creata con un semplice script, in modo da poterla creare a distruggere a seconda delle esigenze qualcuno ha esperienze a riguardo? saluti, MaX
Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1
Ciao, >> La versione in sid rimarrà? > >qui bisogna aspettare la risposta di Gianfranco, visto che è lui che >mantiene i pacchetti booh nessuno ha mai deto/scritto di volerla rimuovere :) è super utile nelle derivate >> Nel caso uno voglia avere una installazione "pulita" è meglio mettere >> VirtualBox/sid oppure aggiungere il repo di Oracle? >secondo me è meglio prelevarlo da Sid fino a quando non richiede >versioni successive di librerie esterne... poi se Gianfranco ci fa i >build con le librerie delle varie versioni di Debian, allora si possono >usare quelli. se usi sid sono abbastanza sicuro che in caso di transizioni (esempio: gsoap), quelli di Oracle rilasciano solo la versione per le debian stable, quindi ti tocca tornare indietro di versione per avere l'ultima (o avere due gsoap a runtime, una per vbox e una per il resto). La versione Debian è più "debian friendly", cone le patch del caso, i moduli del kernel compilati con dkms, e il testing fatto dall'infrastruttura (ad esempio abbiamo una autopkgtestsuite, anche se testa solo l'extension pack) Se fare il pinning da sid richiede un upgrade di gsoap o xorg (che sono le due librerie principali che cambiano ogni anno o circa), potete a) chiedermi una build ad hoc b) aspettare che vadano in testing le librerie c) pinnarvele da sid se vi piace il rischio (beh gsoap non è preoccupante, xorg forse di più) G.
Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1
On 24/08/2017 16:03, Paolo Redaelli wrote: La versione in sid rimarrà? qui bisogna aspettare la risposta di Gianfranco, visto che è lui che mantiene i pacchetti Nel caso uno voglia avere una installazione "pulita" è meglio mettere VirtualBox/sid oppure aggiungere il repo di Oracle? secondo me è meglio prelevarlo da Sid fino a quando non richiede versioni successive di librerie esterne... poi se Gianfranco ci fa i build con le librerie delle varie versioni di Debian, allora si possono usare quelli. Ciao Davide -- Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki I lati oscuri del secure boot: https://www.fsf.org/campaigns/secure-boot-vs-restricted-boot/whitepaper-web Petizione contro il secure boot: https://www.fsf.org/campaigns/secure-boot-vs-restricted-boot/statement GNU/Linux User: 302090: http://counter.li.org Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook
Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1
On 24/08/2017 10:55, Piviul wrote: ma le tue istruzioni si possono applicare anche a stretch? sì, se non richiedono versioni successive di altri pacchetti. In pratica quando fai l'install verifica che non vi siano altre dipendenze... altrimenti chiedi a Gianfranco se ti fa una compilazione con le librerie presenti in stretch Ciao Davide -- Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki What happened in 2013 couldn't have happened without free software (He credited free software for his ability to help disclose the U.S. government's far-reaching surveillance projects). Edward Snowden
Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1
Il 24/08/2017 10:27, Davide Prina ha scritto: > On 24/08/2017 08:38, Piviul wrote: > >> A questo punto però mi chiedo: perché installare la versione di sid >> invece di quella distribuita da Oracle? > > per le dipendenze, per essere sicuri che siano corrette per il > funzionamento completo del pacchetto. Inoltre i DD applicano patch > necessarie ad armonizzare e far funzionare correttamente il tutto > sotto Debian, oltre a fare controlli vari che chi prende direttamente > dal produttore non fa (ad esempio: eliminano i sorgenti e > distribuiscono solo l'eseguibile; inseriscono parti incompatibili con > la licenza; cambiano la licenza di distribuzione; ...) La versione in sid rimarrà? Nel caso uno voglia avere una installazione "pulita" è meglio mettere VirtualBox/sid oppure aggiungere il repo di Oracle?
Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1
Ciao Davide, Il 20 agosto 2017 09:42, Davide Prinaha scritto: > In testing (Buster) con l'arrivo di Linux 4.12.0-1 . >... > 3) installare le nuove versioni dei pacchetti di virtualbox > # apt install $(dpkg -l | grep virtualbox | sed "s/ii *\([^ ]*\).*/\1/") Modificherei l'apt install come segue: # apt install $(dpkg -l | grep virtualbox | sed "s/ii *\([^ ]*\).*/\1/" | grep ^virtual) In questo modo, si evita che l'esecuzione del comando tra $(..), prenda su righe in stato "rc" o "p" e mandi l'apt in errore... Per il resto, bravo per la guida, anche se in questi casi, come giustamente hai fatto presente, si può benissimo utilizzare il "pinning" con priorità su stable/stretch o testing e forzare all'occorrenza l'upgrade o l'installazione tramite il apt -t a sid. Un saluto, Gabriele -- Best regards, Gabriele Zappi http://www.gabrielezappi.net GNU/Linux user #380098
Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1
Il 24/08/2017 10:27, Davide Prina ha scritto: On 24/08/2017 08:38, Piviul wrote: Il 20/08/2017 09:42, Davide Prina ha scritto: In testing (Buster) con l'arrivo di Linux 4.12.0-1 non funziona più la compilazione di virtualbox[1]... in realtà virtualbox è stato tolto da testing per problemi legati alla sicurezza[2] I manutentori di debian fanno molta fatica quindi ad estrapolare solo le patch di siurezza per poterle poi applicare a versioni di virtual box precedenti infatti ha risposto Gianfranco Costamagna che mantiene una marea di pacchetti, tra cui questi. o scusa, mi era sfuggito... scusate, sono appena tornato dalle ferie. A questo punto però mi chiedo: perché installare la versione di sid invece di quella distribuita da Oracle? per le dipendenze, per essere sicuri che siano corrette per il funzionamento completo del pacchetto. Inoltre i DD applicano patch necessarie ad armonizzare e far funzionare correttamente il tutto sotto Debian, oltre a fare controlli vari che chi prende direttamente dal produttore non fa (ad esempio: eliminano i sorgenti e distribuiscono solo l'eseguibile; inseriscono parti incompatibili con la licenza; cambiano la licenza di distribuzione; ...) giusto in effetti mi sembra una ottima motivazione... ma le tue istruzioni si possono applicare anche a stretch? Piviul
Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1
On 24/08/2017 08:38, Piviul wrote: Il 20/08/2017 09:42, Davide Prina ha scritto: In testing (Buster) con l'arrivo di Linux 4.12.0-1 non funziona più la compilazione di virtualbox[1]... in realtà virtualbox è stato tolto da testing per problemi legati alla sicurezza[2] I manutentori di debian fanno molta fatica quindi ad estrapolare solo le patch di siurezza per poterle poi applicare a versioni di virtual box precedenti infatti ha risposto Gianfranco Costamagna che mantiene una marea di pacchetti, tra cui questi. A questo punto però mi chiedo: perché installare la versione di sid invece di quella distribuita da Oracle? per le dipendenze, per essere sicuri che siano corrette per il funzionamento completo del pacchetto. Inoltre i DD applicano patch necessarie ad armonizzare e far funzionare correttamente il tutto sotto Debian, oltre a fare controlli vari che chi prende direttamente dal produttore non fa (ad esempio: eliminano i sorgenti e distribuiscono solo l'eseguibile; inseriscono parti incompatibili con la licenza; cambiano la licenza di distribuzione; ...) Ciao Davide -- Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki I didn't use Microsoft machines when I was in my operational phase, because I couldn't trust them. Not because I knew that there was a particular back door or anything like that, but because I couldn't be sure. Edward Snowden
Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1
Il 20/08/2017 09:42, Davide Prina ha scritto: In testing (Buster) con l'arrivo di Linux 4.12.0-1 non funziona più la compilazione di virtualbox[1]... in realtà virtualbox è stato tolto da testing per problemi legati alla sicurezza[2], o meglio, se non ho capito male, a come viene gestita la sicurezza in Oracle che impedisce una corretta gestione in Debian, e per lo stesso motivo non c'è neanche in stable (Stretch). Da quel che ho capito gli sviluppatori di Oracle che si occupano di virtualbox non possono distribuire patch per la correzzione di bachi ma devono rilasciare patch e avanzamenti di versione in un unico codice. I manutentori di debian fanno molta fatica quindi ad estrapolare solo le patch di siurezza per poterle poi applicare a versioni di virtual box precedenti; non che sia impossibile ma si sono stufati di farlo. Gli sviluppatori di Oracle d'altronde sarebbero disponibili a separare le patch dagli avanzamenti di versione ma purtroppo non possono farlo perché Oracle non glielo permette. A questo punto Virtualbox è stato rimosso da testing e quindi e consigliano di installare direttamente virtualbox dai repos di oracle. A questo punto però mi chiedo: perché installare la versione di sid invece di quella distribuita da Oracle? Piviul
Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1
>sarebbe interessante... anche se non so cosa sia debomatic, né come >possa essere usato... http://debomatic-amd64.debian.net/distribution#stretch-backports/virtualbox/5.1.26-dfsg-2~bpo9+1/buildlog arriverà a questo link appena la build finisce. invece per jessie c'è qualche problema di dose http://debomatic-amd64.debian.net/distribution#jessie-backports-sloppy/virtualbox/5.1.26-dfsg-2~bpo8+1/buildlog G.
Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1
On 22/08/2017 16:32, Gianfranco Costamagna wrote: Nel caso vogliate dei backport ve li posso caricare su DebOMatic quando li chiedete, compilati con le librerie vecchie. sarebbe interessante... anche se non so cosa sia debomatic, né come possa essere usato... ho trovato questo, ma non è molto utile https://tracker.debian.org/pkg/debomatic Questo è più utile, ma non mi permette di capire come possiamo usarlo: $ apt show debomatic Ciao Davide -- Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki Motivi per non comprare/usare ms-windows-vista: http://badvista.fsf.org/ Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook
Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1
Ciao >testing per problemi legati alla sicurezza[2], o meglio, se non ho >capito male, a come viene gestita la sicurezza in Oracle che impedisce >una corretta gestione in Debian, e per lo stesso motivo non c'è neanche >in stable (Stretch). esatto, tltr; non mi danno le patch puntuali di sicurezza e le nascondono nel malloppone della roba modificata, così non si possono fare aggiornamenti puntuali ma obbligano a caricare versioni nuove, con dei diff mostruosi. >Quanto segue serve a far rifunzionare virtualbox già installato su testing. >ATTENZIONE: prima di eseguire l'installazione verificare che non prenda >da Sid null'altro attualmente questo succede quando ci sono transizioni di xorg o gsoap, le altre librerie sono abbastanza stabili. Nel caso vogliate dei backport ve li posso caricare su DebOMatic quando li chiedete, compilati con le librerie vecchie. G.
Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1
In testing (Buster) con l'arrivo di Linux 4.12.0-1 non funziona più la compilazione di virtualbox[1]... in realtà virtualbox è stato tolto da testing per problemi legati alla sicurezza[2], o meglio, se non ho capito male, a come viene gestita la sicurezza in Oracle che impedisce una corretta gestione in Debian, e per lo stesso motivo non c'è neanche in stable (Stretch). Quanto segue serve a far rifunzionare virtualbox già installato su testing. Per testing è possibile farlo funzionare seguendo i seguenti passi: 1) aggiungere un repository di Sid in /etc/apt/sources.list es: deb http://deb.debian.org/debian sid main contrib non-free 2) aggiornare l'elenco dei pacchetti # apt update 3) installare le nuove versioni dei pacchetti di virtualbox # apt install $(dpkg -l | grep virtualbox | sed "s/ii *\([^ ]*\).*/\1/") ATTENZIONE: prima di eseguire l'installazione verificare che non prenda da Sid null'altro 4) ripristinare /etc/apt/sources.list togliendo o commentando la riga aggiunta nel punto 1) 5) rifare un aggiornamento dei pacchetti, per evitare di prendere cose da sid # apt update 6) caricare il modulo di virtualbox vboxdrv o riavviare il sistema # modprobe vboxdrv a questo punto è possibile usare virtualbox Nota: in realtà si potrebbe fare anche in modo di: * impostare testing come versione di default * usare il pinning per prendere da Sid i pacchetti virtualbox Però questo potrebbe portare dei problemi di dipendenze e io preferisco fare manualmente i passi indicati. Ciao Davide [1] https://www.virtualbox.org/ticket/14866 https://www.virtualbox.org/ticket/16725 [2] https://bugs.debian.org/cgi-bin/bugreport.cgi?bug=794466 -- Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki Client di posta: http://www.mozilla.org/products/thunderbird GNU/Linux User: 302090: http://counter.li.org Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook