Re: [Python] piccolo editor con autocompletamento del codice

2015-07-08 Per discussione enrico franchi
2015-07-07 6:45 GMT+01:00 germano carella germano.care...@gmail.com:



 Il 07/07/2015 00:27, enrico franchi ha scritto:


 2015-07-06 20:09 GMT+01:00 germano carella germano.care...@gmail.com:

 Per scrivere un editor a questo punto è semplicissimo, perché basta
 sapere dove si trova il cursore... yeah!


 Vedrai che ci saranno ancora parecchi punti spinosi; in generale
 l'auto-completamento in Python e' molto limitato (anche con Jedi) e per
 farlo funzionare a modo si cerca di incrociare tutto l'incrociabile. Per
 intenderci, spesso si cerca anche di inferire roba dalla documentazione
 oltre che dai call sites e perfino dagli unittest (quando l'utente li
 esegue, ovviamente, non prima).

  In effetti *anche* con Jedi scrivere un editor non e' semplicissimo.
 Prova ne e' che la maggior parte degli editor ed ide la fuori fanno pena;
 principalmente perche' arrivare al 70% e' facile, ma per avere un buon
 editor non basta. Insomma, fidati che ce ne e' ancora tanto di divertimento
 prima di arrivare in fondo.

   Sì sì, ho già visto, per esempio, che se importi il modulo clr,
 (package pythonnet), jedi non riconosce i componenti dotnet tipo
 System.Windows.Forms, però inspect.getmembers ci riesce...


Eh, bella forza! Uno esegue il modulo e poi chiede direttamente agli
oggetti oh, ma tu che metodi hai?
L'altro fa analisi statica.


  In generale ci sono tanti aspetti... per dire, che fare con virtualenv?
 Etc etc etc.

 Giusto... virtualenv non lo avevo considerato... arg! comunque, se
 qualcuno volesse aiutarmi io ne sarei felicissimo!!!


Guarda, scusa ma passo. Non ho una macchina windows in 2 case e non so
manco che faccia abbia.
E trovo, sinceramente, il problema delle UI desktop poco interessante. Su
tutto, *per me* il problema editor e' risolto dal '91; capisco che per te
non lo sia e fai benissimo a proseguire, ma io mi troverei a lavorare su un
progetto che non uso.

Come nota a margine, non sono sicuro che per te la cosa vincente sarebbe
scrivere da 0 un editor (accessibile) dovendo risolvere tutta una serie di
problematiche su cui sei poco familiare invece di lavorare con gli
sviluppatori di qualcosa di esistente per renderlo accessibile (e da quello
che capisco, sei molto forte sul campo). Poi magari mi dici che i candidati
non esistono perche' di fatto si tratterebbe di riscriverli e fine della
fiera...  pero' non so... Chrome e' accessibile? E Atom?




  Ah, solo una cosa... magari intendevi altro: abbandona l'idea di un
 editor che *esegue* codice in background. La gente non ti vorra' bene se lo
 fai. Perche' prima o poi qualcuno digitera' un programma (senza aspettarsi
 che venga eseguito -- ancora -- ) e questa cosa potrebbe cancellargli dei
 file, mandare la proverbiale email di prova con titolo CACCA al proprio
 capo, andare in fork bomb, etc etc etc. Jedi e' ok proprio perche' non
 *esegue* il codice. Lo guarda e basta (il che e' safe).

   Grazie Enrico, l'ho subito tolta, anche perché non serve piu', come
 giustamente dici tu. La mia idea iniziale era quella di poter segnalare
 all'utente anche gli errori in fase di scrittura, ecco perché avevo pensato
 alla console in background.


Eh... ma puoi farlo (in tanti modi). Solo non eseguire il codice.
Ovviamente e' ok passarlo ad un parser e andare ad acchiappare i syntax
error, quello si.
Poi ci sono vari tool per altre classi di errori (PEP8, flake8, pylint)



  Nota che quello che dicevo sugli unittest e' diverso: ovvero quando
 l'utente *sceglie* di lanciare gli unit-test, l'editor semplicemente
 raccoglie dati per fare migliore inferenza sui tipi (ma solo su comando
 dell'utente).

  Ecco... Sugli unit test ho bisogno di un'infarinatura, perché non ne so
 molto; anzi, sono proprio ignorante in materia... :D


Ecco, io direi di lavorarci un pochetto. Lavorare ad un'applicazione
complessa senza unit-test e' semplicemente tafaziano. Possibile che ci
arrivi in fondo, ma se avessi seguito una procedura piu' robusta nello
stesso tempo ne avresti scritte 3 di applicazioni complesse. E sarebbero
state tutte di qualita' piu' elevata.

-- 
.
..: -enrico-
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Re: [Python] Un semplice tail in python: dove sbaglio?

2015-07-08 Per discussione Roberto Polli
Il 7 luglio 2015 23:46, Enrico Bianchi enrico.bian...@ymail.com ha scritto:
 Vedo che ad ogni ciclo while apri il file in lettura ma non lo chiudi mai. A
 questo punto, o un f.close() dopo la riga 21, o un with che copre dalla riga
 14 alla 21

Si Enrì. Scrivevo al volo in %edit di ipython.

Volevo capire se - a parte le performance - l'implementazione
dell'iteratore di open() poteva presentare qualche problematica e
dovevo passare dal giro (inotify/read-timeout-reopen).

L'errore da lamer era il ctime... mai stare troppo tempo senza usare sta roba ;)

Pace,
R.
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Re: [Python] piccolo editor con autocompletamento del codice

2015-07-08 Per discussione Kbyte

  Giusto per curiosita`, cos'ha pycharm che non ti piace?
  Nulla, solo che non riesco ad usarlo con lo screen reader.
 Ieri pomeriggio ho provato anche wing ide, ma niente, pure lì un buco
 nell'acqua...
 Ho il pc tappezzato di editor... :D


Mi unisco al consiglio di Enrico Bianchi. Quando ho scoperto pycharm mi si
è aperto un mondo, al punto che ho comprato Intellij con cui faccio
praticamente tutto (a parte .net).

Il vero problema è che molte cose succose non le hai se non prendi la
versione a pagamento, ma il costo non è poi così proibitivo.
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Re: [Python] piccolo editor con autocompletamento del codice

2015-07-08 Per discussione Gabriele Battaglia



Reply to the germano carella's message, wrote on 08/07/2015 at 14:03:



Il 08/07/2015 11:48, Kbyte ha scritto:


 Giusto per curiosita`, cos'ha pycharm che non ti piace?
 Nulla, solo che non riesco ad usarlo con lo screen reader.
Ieri pomeriggio ho provato anche wing ide, ma niente, pure lì un buco
nell'acqua...
Ho il pc tappezzato di editor... :D


Mi unisco al consiglio di Enrico Bianchi. Quando ho scoperto pycharm
mi si è aperto un mondo, al punto che ho comprato Intellij con cui
faccio praticamente tutto (a parte .net).


Purtroppo io non riesco neanche a leggere quello che scrivo... in verità
non so nemmeno se scrive qualcosa! è totalmente inaccessibile agli
screen reader.


Il vero problema è che molte cose succose non le hai se non prendi la
versione a pagamento, ma il costo non è poi così proibitivo.



Guarda, se fosse accessibile, non avrei difficoltà ad affrontare una
spesa... ho comprato il software per fare speakeraggio, perché è ben
fatto ed accessibile, ma non spendo soldi per una cosa che non posso
usare...
Scusate l'OT ma i software accessibili sono così rari e preziosi che non 
posso esimermi dal chiederlo: che programma è?

GB.
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Re: [Python] Un semplice tail in python: dove sbaglio?

2015-07-08 Per discussione Manlio Perillo
2015-07-07 12:11 GMT+02:00 Roberto Polli robipo...@gmail.com:

 Ciao belli,

 ho fatto un semplice tail in python.
  http://ur1.ca/n1ff6

 Vedete qualche problema nella lettura dei dati (usare semplicemente
 l'iteratore restituito da open() anziché read() ?


Io userei readline in questo caso, perchè rende il flusso del programma più
semplice.

Qui c'è una implementazione alternativa:
https://github.com/kasun/python-tail/blob/master/tail.py

anche se non capisco perchè fa il seek nel caso in cui readline viene
chiamata alla fine del file.


Ciao  Manlio
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Re: [Python] piccolo editor con autocompletamento del codice

2015-07-08 Per discussione germano carella



Enrico:
Come nota a margine, non sono sicuro che per te la cosa vincente 
sarebbe scrivere da 0 un editor (accessibile) dovendo risolvere tutta 
una serie di problematiche su cui sei poco familiare invece di 
lavorare con gli sviluppatori di qualcosa di esistente per renderlo 
accessibile (e da quello che capisco, sei molto forte sul campo). Poi 
magari mi dici che i candidati non esistono perche' di fatto si 
tratterebbe di riscriverli e fine della fiera...  pero' non so... 
Chrome e' accessibile? E Atom?


Allora, ho tolto il resto, perché rispondo a questo: non è che non 
voglio lavorare con gli sviluppatori per rendere qualcosa accessibile, è 
che per farlo ci vuole anche la volontà di studiare un aspetto che, ti 
assicuro, non è per niente semplice.
Mettere le mani su un software completamente inaccessibile significa, a 
conti fatti, rallentarne lo sviluppo. Quelli di PyQt5, per esempio, mi 
hanno chiaramente detto che loro non hanno fatto il wrapper delle classi 
di qt relative all'accessibilità perché non sapevano neanche cos'erano.
Mi hanno assicurato che lo faranno, ma non sanno quando. Ciò vuol dire 
che potrebbe anche passare un anno.
Mi occupo di accessibilità da 13 anni, un po' per lavoro, un po' perché 
io sono non vedente e quando scrivo una cosa, se non la faccio 
accessibile almeno per me, non ha molto senso che io la scriva.
L'accessibilità di un'applicativo va progettata dall'inizio, se lo 
sviluppatore decide di non usare oggetti standard. Non bisogna scrivere 
un'applicazione per non vedenti, bisogna semplicemente interfacciare i 
propri controlli con le librerie dedicate all'accessibilità, progettando 
il modo in cui l'oggetto va rappresentato e tutte le modalità di 
interazione con esso.
Tanti sviluppatori mi ascoltano, ma tanti, ti garantisco, mi rispondono 
che se il progetto è open-source, posso tranquillamente metterci io le 
mani per renderlo accessibile.
Vabbè, la taglio qui perché è poco interessante. Concludendo questa 
tiritera infinita, senza dubbio ci sono cose che non so, sfido a 
trovarne uno che le sappia tutte; probabilmente mi sono occupato troppo 
di accessibilità e ho tralasciato qualcosa, ma preferisco colmare 
qualche lacuna studiando, piuttosto che mettere le mani su un progetto 
di cui l'autore, mentre io cerco di capire come l'ha scritto, ne ha 
probabilmente fatte altre 5 o 6 release.
Chrome è accessibile, a modo suo, nel senso che le pagine vengono 
virtualizzate dagli screen reader, ma molto spesso interagire con 
oggetti complessi, se non progettati a dovere, diventa lento e molto 
fastidioso.

Atom proprio per niente...
Grazie di tutte le risposte.
Ciao!
Germano
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2015-07-08 Per discussione Gollum1
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Re: [Python] piccolo editor con autocompletamento del codice

2015-07-08 Per discussione enrico franchi
2015-07-08 15:54 GMT+01:00 germano carella germano.care...@gmail.com:


 Allora, ho tolto il resto, perché rispondo a questo: non è che non voglio
 lavorare con gli sviluppatori per rendere qualcosa accessibile, è che per
 farlo ci vuole anche la volontà di studiare un aspetto che, ti assicuro,
 non è per niente semplice.


Si, chiaro. Ed e' il motivo per cui puoi dare una grossa mano proprio
perche' tu ti interessi del problema e loro no.


 Mettere le mani su un software completamente inaccessibile significa, a
 conti fatti, rallentarne lo sviluppo.


Si.


 Mi hanno assicurato che lo faranno, ma non sanno quando. Ciò vuol dire che
 potrebbe anche passare un anno.


O 5.


 Mi occupo di accessibilità da 13 anni, un po' per lavoro, un po' perché io
 sono non vedente e quando scrivo una cosa, se non la faccio accessibile
 almeno per me, non ha molto senso che io la scriva.



 L'accessibilità di un'applicativo va progettata dall'inizio, se lo
 sviluppatore decide di non usare oggetti standard.


Chiaro. E suppongo che se usa oggetti non standard sia comunque possibile,
sapendolo fare, renderli comunque accessibili.

Tanti sviluppatori mi ascoltano, ma tanti, ti garantisco, mi rispondono che
 se il progetto è open-source, posso tranquillamente metterci io le mani per
 renderlo accessibile.


E non vedo perche' stupirti di questo. E' *esattamente* come funziona
l'open source. Esattamente come se a me interessa una feature che non c'e'
o me la scrivo o aspetto che me la scrivano. Esattamente come se ho un baco
che mi da fastidio o me lo fixo o aspetto che lo facciano per me. E se lo
fanno gli altri, lo fanno gli altri quando hanno tempo e voglia.

Ora, io mi rendo conto che per te accessibilita' non e' esattamente una
feature come un'altra, e' il fondamento minimo senza cui non si va avanti.
Pero' il modo in cui funziona l'open source e' esattamente che se hai
bisogno di qualcosa hai il *potere* di farlo. E in un certo senso e' anche
il modo piu' rapido per ottenere qualcosa.


 Vabbè, la taglio qui perché è poco interessante.


E invece e' *molto* interessante. Perche' secondo me il punto e' che stai
sbagliando approccio (e te ne pentirai).


 Concludendo questa tiritera infinita, senza dubbio ci sono cose che non
 so, sfido a trovarne uno che le sappia tutte; probabilmente mi sono
 occupato troppo di accessibilità e ho tralasciato qualcosa, ma preferisco
 colmare qualche lacuna studiando,


No aspetta... e' chiaro che nessuno sa tutto. Ed e' esattamente per questo
che ti dico che se sei bravo a farne una e' un peccato che tu non benefici
delle skill degli altri sulle cose su cui loro sono forti e che loro
beneficino delle tue su quelle su cui tu sei forti.


 piuttosto che mettere le mani su un progetto di cui l'autore, mentre io
 cerco di capire come l'ha scritto, ne ha probabilmente fatte altre 5 o 6
 release.


E quindi? Ci sono i branch, no big deal. Tutto lo sviluppo software
funziona cosi'. Una volta che hai fatto il merge del tuo codice con un set
di regression che asseriscono quello che hai fatto, le future versioni
*rimarranno* accessibili.

 Tornando a noi... ora supponiamo che $editor sia il miglior editor
immaginabile, sviluppato da centinaia di persone. E' un editor flessibile,
che supporta quasi tutto la fuori e che se non supporta qualcosa puo'
essere esteso facilmente. E', in altre parole, l'editor che vorresti
usare... solo che non e' accessibile. Quindi non puoi usarlo. Ora, invece
di provare a renderlo accessibile, ne scrivi uno da 0.

Questo sara' sviluppato da una persona. Tu. Non avra' le features
dell'altro (perche' per quanto tu sia bravo, non puoi essere veloce come
un'intera community di persone). E dovrai re-iniziare a implementare cose
di base che gli altri hanno gia'. Non solo, proprio perche' nessuno sa
tutto, ci saranno cose che altri si aspettano che un editor faccia cui tu
non hai nemmeno pensato. In altre parole condanni te stesso (e la
community di non vedenti) ad uno strumento peggiore. Perche' parlo di
community di non vedenti? Beh, perche' se a te mancano un centinaio di
features dell'editor sopra-menzionato e quello che offri in piu' e'
l'accessibilita', di fatto creerai una community di persone che fra
virtualenv e accessibilita' scelgono l'accessibilita' (virtualenv qui e' un
esempio). E guarda caso, credo che questa community sia fatta di persone
che non *possono* sacrificare l'accessibilita'.

In generale, l'idea di mi riscrivo tutto da 0 (lasciando stare il
discorso accessibilita': e' un pattern comune che si applica ad ogni tipo
di software e di feature) e' molto allettante per l'ego, e' anche in
apparenza piu' facile (perche' di fatto si finiscono per non trattare i
problemi difficili che non interessano e trattere solo quelli che
interessano). Ed e' un pattern che porta solo a frammentazione e a problemi
di ogni tipo.

Poi e' interamente possibile (tornando a parlare del tuo problema
specifico) che uno specifico editor sia davvero troppo complesso da rendere

Re: [Python] piccolo editor con autocompletamento del codice

2015-07-08 Per discussione Paolo Melchiorre
Ciao Germano,
non sono esperto di accessibilità ma ho sempre avuto l'impressione che
Gnome ci tenesse abbastanza alla cosa. Hai mai provato l'editor di testo
Gedit ? Lo uso tutti i giorni su Ubuntu, ma dovrebbe esserci una versione
anche per Windows e Mac.

Paolo

Il giorno Mer 8 Lug 2015 16:54 germano carella germano.care...@gmail.com
ha scritto:


  Enrico:
  Come nota a margine, non sono sicuro che per te la cosa vincente
  sarebbe scrivere da 0 un editor (accessibile) dovendo risolvere tutta
  una serie di problematiche su cui sei poco familiare invece di
  lavorare con gli sviluppatori di qualcosa di esistente per renderlo
  accessibile (e da quello che capisco, sei molto forte sul campo). Poi
  magari mi dici che i candidati non esistono perche' di fatto si
  tratterebbe di riscriverli e fine della fiera...  pero' non so...
  Chrome e' accessibile? E Atom?

 Allora, ho tolto il resto, perché rispondo a questo: non è che non
 voglio lavorare con gli sviluppatori per rendere qualcosa accessibile, è
 che per farlo ci vuole anche la volontà di studiare un aspetto che, ti
 assicuro, non è per niente semplice.
 Mettere le mani su un software completamente inaccessibile significa, a
 conti fatti, rallentarne lo sviluppo. Quelli di PyQt5, per esempio, mi
 hanno chiaramente detto che loro non hanno fatto il wrapper delle classi
 di qt relative all'accessibilità perché non sapevano neanche cos'erano.
 Mi hanno assicurato che lo faranno, ma non sanno quando. Ciò vuol dire
 che potrebbe anche passare un anno.
 Mi occupo di accessibilità da 13 anni, un po' per lavoro, un po' perché
 io sono non vedente e quando scrivo una cosa, se non la faccio
 accessibile almeno per me, non ha molto senso che io la scriva.
 L'accessibilità di un'applicativo va progettata dall'inizio, se lo
 sviluppatore decide di non usare oggetti standard. Non bisogna scrivere
 un'applicazione per non vedenti, bisogna semplicemente interfacciare i
 propri controlli con le librerie dedicate all'accessibilità, progettando
 il modo in cui l'oggetto va rappresentato e tutte le modalità di
 interazione con esso.
 Tanti sviluppatori mi ascoltano, ma tanti, ti garantisco, mi rispondono
 che se il progetto è open-source, posso tranquillamente metterci io le
 mani per renderlo accessibile.
 Vabbè, la taglio qui perché è poco interessante. Concludendo questa
 tiritera infinita, senza dubbio ci sono cose che non so, sfido a
 trovarne uno che le sappia tutte; probabilmente mi sono occupato troppo
 di accessibilità e ho tralasciato qualcosa, ma preferisco colmare
 qualche lacuna studiando, piuttosto che mettere le mani su un progetto
 di cui l'autore, mentre io cerco di capire come l'ha scritto, ne ha
 probabilmente fatte altre 5 o 6 release.
 Chrome è accessibile, a modo suo, nel senso che le pagine vengono
 virtualizzate dagli screen reader, ma molto spesso interagire con
 oggetti complessi, se non progettati a dovere, diventa lento e molto
 fastidioso.
 Atom proprio per niente...
 Grazie di tutte le risposte.
 Ciao!
 Germano
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Re: [Python] piccolo editor con autocompletamento del codice

2015-07-08 Per discussione Gollum1
Il 08 luglio 2015 19:00:25 CEST, Paolo Melchiorre pa...@melchiorre.org ha 
scritto:
Ciao Germano,
non sono esperto di accessibilità ma ho sempre avuto l'impressione che
Gnome ci tenesse abbastanza alla cosa. Hai mai provato l'editor di
testo
Gedit ? Lo uso tutti i giorni su Ubuntu, ma dovrebbe esserci una
versione
anche per Windows e Mac.

Paolo

Il giorno Mer 8 Lug 2015 16:54 germano carella
germano.care...@gmail.com
ha scritto:


  Enrico:
  Come nota a margine, non sono sicuro che per te la cosa vincente
  sarebbe scrivere da 0 un editor (accessibile) dovendo risolvere
tutta
  una serie di problematiche su cui sei poco familiare invece di
  lavorare con gli sviluppatori di qualcosa di esistente per renderlo
  accessibile (e da quello che capisco, sei molto forte sul campo).
Poi
  magari mi dici che i candidati non esistono perche' di fatto si
  tratterebbe di riscriverli e fine della fiera...  pero' non so...
  Chrome e' accessibile? E Atom?

 Allora, ho tolto il resto, perché rispondo a questo: non è che non
 voglio lavorare con gli sviluppatori per rendere qualcosa
accessibile, è
 che per farlo ci vuole anche la volontà di studiare un aspetto che,
ti
 assicuro, non è per niente semplice.
 Mettere le mani su un software completamente inaccessibile significa,
a
 conti fatti, rallentarne lo sviluppo. Quelli di PyQt5, per esempio,
mi
 hanno chiaramente detto che loro non hanno fatto il wrapper delle
classi
 di qt relative all'accessibilità perché non sapevano neanche
cos'erano.
 Mi hanno assicurato che lo faranno, ma non sanno quando. Ciò vuol
dire
 che potrebbe anche passare un anno.
 Mi occupo di accessibilità da 13 anni, un po' per lavoro, un po'
perché
 io sono non vedente e quando scrivo una cosa, se non la faccio
 accessibile almeno per me, non ha molto senso che io la scriva.
 L'accessibilità di un'applicativo va progettata dall'inizio, se lo
 sviluppatore decide di non usare oggetti standard. Non bisogna
scrivere
 un'applicazione per non vedenti, bisogna semplicemente interfacciare
i
 propri controlli con le librerie dedicate all'accessibilità,
progettando
 il modo in cui l'oggetto va rappresentato e tutte le modalità di
 interazione con esso.
 Tanti sviluppatori mi ascoltano, ma tanti, ti garantisco, mi
rispondono
 che se il progetto è open-source, posso tranquillamente metterci io
le
 mani per renderlo accessibile.
 Vabbè, la taglio qui perché è poco interessante. Concludendo questa
 tiritera infinita, senza dubbio ci sono cose che non so, sfido a
 trovarne uno che le sappia tutte; probabilmente mi sono occupato
troppo
 di accessibilità e ho tralasciato qualcosa, ma preferisco colmare
 qualche lacuna studiando, piuttosto che mettere le mani su un
progetto
 di cui l'autore, mentre io cerco di capire come l'ha scritto, ne ha
 probabilmente fatte altre 5 o 6 release.
 Chrome è accessibile, a modo suo, nel senso che le pagine vengono
 virtualizzate dagli screen reader, ma molto spesso interagire con
 oggetti complessi, se non progettati a dovere, diventa lento e molto
 fastidioso.
 Atom proprio per niente...
 Grazie di tutte le risposte.
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Anche kde tempo fa appoggiava un programma dedicato all'accessibilità dei suoi 
pacchetti... Non avendone bisogno non me ne sono mai occupato, ma so che è 
stato fatto un porting (tutto si basa sulle qt) dell'intero ambiente DE su 
Windows (lo avevo provato quando avevo Windows, poi non ho più avuto una 
macchina Windows).

Magari potrebbe essere un valido aiuto per costruirsi un ambiente di sviluppo 
accessibile con cui poi fare programmi accessibili.

Byez
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Re: [Python] piccolo editor con autocompletamento del codice

2015-07-08 Per discussione Gabriele Battaglia



Reply to the germano carella's message, wrote on 08/07/2015 at 07:10:



Il 07/07/2015 23:36, Enrico Bianchi ha scritto:

On 07/06/2015 05:26 PM, germano carella wrote:

Nel frattempo però, vorrei proseguire col mio lavoro, anche se a
rilento, di creare un editor accessibile con autocompletamento del
codice.


Giusto per curiosita`, cos'ha pycharm che non ti piace?
Nulla, solo che non riesco ad usarlo con lo screen reader.

Ieri pomeriggio ho provato anche wing ide, ma niente, pure lì un buco
nell'acqua...
Ho il pc tappezzato di editor... :D

Idem... Entrambi completamente inaccessibili a NVDA e JAWS.
GB.
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Re: [Python] piccolo editor con autocompletamento del codice

2015-07-08 Per discussione germano carella



Il 08/07/2015 19:00, Paolo Melchiorre ha scritto:


Ciao Germano,
non sono esperto di accessibilità ma ho sempre avuto l'impressione che 
Gnome ci tenesse abbastanza alla cosa. Hai mai provato l'editor di 
testo Gedit ? Lo uso tutti i giorni su Ubuntu, ma dovrebbe esserci una 
versione anche per Windows e Mac.


Paolo

Ciao Paolo,

Sì, con Orca, lo screen reader di linux, gedit funziona.
Diciamo che la Gnome accessibility ha fatto delle cose interessanti, 
però non siamo ai livelli di windows e mac.
Quando uso linux io ho la debian 8, che ha il mate-desktop, che è 
leggero ed accessibile.
Però secondo me l'editor piu' potente è emacs, infatti uso quello, da 
console, diciamo che ho una certa predilezione per emacs perché 
teoricamente ci potresti fare un desktop tutto testuale.


Il giorno Mer 8 Lug 2015 16:54 germano carella 
germano.care...@gmail.com mailto:germano.care...@gmail.com ha scritto:



 Enrico:
 Come nota a margine, non sono sicuro che per te la cosa vincente
 sarebbe scrivere da 0 un editor (accessibile) dovendo risolvere
tutta
 una serie di problematiche su cui sei poco familiare invece di
 lavorare con gli sviluppatori di qualcosa di esistente per renderlo
 accessibile (e da quello che capisco, sei molto forte sul
campo). Poi
 magari mi dici che i candidati non esistono perche' di fatto si
 tratterebbe di riscriverli e fine della fiera...  pero' non so...
 Chrome e' accessibile? E Atom?

Allora, ho tolto il resto, perché rispondo a questo: non è che non
voglio lavorare con gli sviluppatori per rendere qualcosa
accessibile, è
che per farlo ci vuole anche la volontà di studiare un aspetto che, ti
assicuro, non è per niente semplice.
Mettere le mani su un software completamente inaccessibile
significa, a
conti fatti, rallentarne lo sviluppo. Quelli di PyQt5, per esempio, mi
hanno chiaramente detto che loro non hanno fatto il wrapper delle
classi
di qt relative all'accessibilità perché non sapevano neanche
cos'erano.
Mi hanno assicurato che lo faranno, ma non sanno quando. Ciò vuol dire
che potrebbe anche passare un anno.
Mi occupo di accessibilità da 13 anni, un po' per lavoro, un po'
perché
io sono non vedente e quando scrivo una cosa, se non la faccio
accessibile almeno per me, non ha molto senso che io la scriva.
L'accessibilità di un'applicativo va progettata dall'inizio, se lo
sviluppatore decide di non usare oggetti standard. Non bisogna
scrivere
un'applicazione per non vedenti, bisogna semplicemente interfacciare i
propri controlli con le librerie dedicate all'accessibilità,
progettando
il modo in cui l'oggetto va rappresentato e tutte le modalità di
interazione con esso.
Tanti sviluppatori mi ascoltano, ma tanti, ti garantisco, mi
rispondono
che se il progetto è open-source, posso tranquillamente metterci io le
mani per renderlo accessibile.
Vabbè, la taglio qui perché è poco interessante. Concludendo questa
tiritera infinita, senza dubbio ci sono cose che non so, sfido a
trovarne uno che le sappia tutte; probabilmente mi sono occupato
troppo
di accessibilità e ho tralasciato qualcosa, ma preferisco colmare
qualche lacuna studiando, piuttosto che mettere le mani su un progetto
di cui l'autore, mentre io cerco di capire come l'ha scritto, ne ha
probabilmente fatte altre 5 o 6 release.
Chrome è accessibile, a modo suo, nel senso che le pagine vengono
virtualizzate dagli screen reader, ma molto spesso interagire con
oggetti complessi, se non progettati a dovere, diventa lento e molto
fastidioso.
Atom proprio per niente...
Grazie di tutte le risposte.
Ciao!
Germano
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Re: [Python] piccolo editor con autocompletamento del codice

2015-07-08 Per discussione germano carella



Il 08/07/2015 19:08, enrico franchi ha scritto:


2015-07-08 15:54 GMT+01:00 germano carella germano.care...@gmail.com 
mailto:germano.care...@gmail.com:


Allora, ho tolto il resto, perché rispondo a questo: non è che non
voglio lavorare con gli sviluppatori per rendere qualcosa
accessibile, è che per farlo ci vuole anche la volontà di studiare
un aspetto che, ti assicuro, non è per niente semplice.


Si, chiaro. Ed e' il motivo per cui puoi dare una grossa mano proprio 
perche' tu ti interessi del problema e loro no.


Mettere le mani su un software completamente inaccessibile
significa, a conti fatti, rallentarne lo sviluppo.


Si.

Mi hanno assicurato che lo faranno, ma non sanno quando. Ciò vuol
dire che potrebbe anche passare un anno.


O 5.

Mi occupo di accessibilità da 13 anni, un po' per lavoro, un po'
perché io sono non vedente e quando scrivo una cosa, se non la
faccio accessibile almeno per me, non ha molto senso che io la scriva.

L'accessibilità di un'applicativo va progettata dall'inizio, se lo
sviluppatore decide di non usare oggetti standard.

Chiaro. E suppongo che se usa oggetti non standard sia comunque 
possibile, sapendolo fare, renderli comunque accessibili.


Assolutamente, specialmente in QT, perché QT ha già delle classi 
predisposti ad interfacciarsi con QWidget. La cosa è piu' difficile, 
perché di ogni QWidget va scritta l'interfaccia che si occupa di 
comunicare con le AT: l'oggetto dev'essere presentato all'AT, va create 
l'interazione con la tastiera e gestiti gli eventi che comunicano all'AT 
i nuovi valori, o il nuovo testo.




Tanti sviluppatori mi ascoltano, ma tanti, ti garantisco, mi
rispondono che se il progetto è open-source, posso tranquillamente
metterci io le mani per renderlo accessibile.


E non vedo perche' stupirti di questo. E' *esattamente* come funziona 
l'open source. Esattamente come se a me interessa una feature che non 
c'e' o me la scrivo o aspetto che me la scrivano. Esattamente come se 
ho un baco che mi da fastidio o me lo fixo o aspetto che lo facciano 
per me. E se lo fanno gli altri, lo fanno gli altri quando hanno tempo 
e voglia.


No no, niente stupore. Semmai credo che la difficoltà sia mia, leggere 
il codice che ha scritto qualcun altro è estremamente lungo e lento, se 
non hai qualcosa che ti velocizza il lavoro.
Faccio un esempio: in visual studio puoi collassare la struttura di un 
file c#, vedendo solo le classi principali. Se ne vuoi leggere una, apri 
la struttura ad albero e vai alla definizione dei metodi.
Con un editor testuale e python, dove non c'è il fine blocco ma solo le 
indentazioni, la prima difficoltà che ho è il colpo d'occhio; devo 
leggere tutto in maniera sequenziale, stando attento a contare i livelli 
di indentazione.
A volte riesco a trovare quello che mi serve, altre volte, lo ammetto, 
mi viene molto difficile...


Ora, io mi rendo conto che per te accessibilita' non e' esattamente 
una feature come un'altra, e' il fondamento minimo senza cui non si va 
avanti. Pero' il modo in cui funziona l'open source e' esattamente che 
se hai bisogno di qualcosa hai il *potere* di farlo. E in un certo 
senso e' anche il modo piu' rapido per ottenere qualcosa.
Lo so, lo so, hai ragione. Per questo sono sempre alla ricerca di editor 
o roba simile open, perché se magari trovo qualcosa che piu' o meno è 
accessibile si può lavorare su quella...
Avevo trovato degli editor scritti con scintilla, ma mi sono accorto che 
il problema sta nel controllo base. Praticamente, dopo che sei arrivato 
a leggere la cinquantesima riga di codice, lo screen reader impazzisce: 
ti legge non la linea che sta sul cursore, ma quella che gli sta 
sopra... e ancora non ho capito il perché! è un comportamento che sfugge 
alla mia comprensione.



Vabbè, la taglio qui perché è poco interessante.


E invece e' *molto* interessante. Perche' secondo me il punto e' che 
stai sbagliando approccio (e te ne pentirai).

Ok, parliamone allora...


Concludendo questa tiritera infinita, senza dubbio ci sono cose
che non so, sfido a trovarne uno che le sappia tutte;
probabilmente mi sono occupato troppo di accessibilità e ho
tralasciato qualcosa, ma preferisco colmare qualche lacuna studiando,


No aspetta... e' chiaro che nessuno sa tutto. Ed e' esattamente per 
questo che ti dico che se sei bravo a farne una e' un peccato che tu 
non benefici delle skill degli altri sulle cose su cui loro sono forti 
e che loro beneficino delle tue su quelle su cui tu sei forti.


piuttosto che mettere le mani su un progetto di cui l'autore,
mentre io cerco di capire come l'ha scritto, ne ha probabilmente
fatte altre 5 o 6 release.


E quindi? Ci sono i branch, no big deal. Tutto lo sviluppo software 
funziona cosi'. Una volta che hai fatto il merge del tuo codice con un 
set di regression che asseriscono quello che hai fatto, le future 
versioni *rimarranno* accessibili.