Re: [QGIS-it-user] dove stiamo andando?

2024-01-15 Per discussione pyArchInit ArcheoImagineers via QGIS-it-user
Un bel zoomone collettivo?

Se lo facciamo sarebbe carino arrivare con proposte.

Fate sapere.

Luca

Il sab 13 gen 2024, 05:50 Paolo Cavallini via QGIS-it-user <
qgis-it-user@lists.osgeo.org> ha scritto:

> Concordo. Sentiamoci presto per una chiacchierata seria su questo.
> Data e ora?
> Grazie Stefano.
>
>
> Il 12 gennaio 2024 18:10:28 EET, Stefano Campus via QGIS-it-user <
> qgis-it-user@lists.osgeo.org> ha scritto:
>
>> caro Totò,
>> al solito, il tuo entusiasmo e la tua voglia di "azione" scuotono tutti,
>> cercando di alimentare con nuova linfa la comunità.
>>
>> proprio dal concetto di "comunità", vorrei partire cercando di
>> evidenziare alcuni aspetti.
>> siamo sicuri che esista ancora la "comunità" così come l'abbiamo
>> conosciuta e vissuta? ho l'impressione che non sia più percepita appunto
>> come un gruppo di persone che a vario titolo partecipa, ognuno con le
>> proprie motivazioni.
>> il panorama delineato dalle altre risposte che individua principalmente
>> nel periodo di chiusura la principale causa della diminuzione di iniziative
>> è solo un aspetto.
>> QGIS e il software (geografico) libero in generale, io credo, hanno
>> superato la fase di nascita e diffusione principale ed ora sono sul
>> "mercato" esattamente come gli altri strumenti mettendo in ombra uno degli
>> aspetti che per me erano e rimangono fondamentali: la componente etica di
>> condivisione.
>> Questo porta ad una mera fruizione di QGIS e degli altri prodotti senza
>> che si senta più la necessità, il dovere, l'urgenza mi verrebbe da dire, di
>> crearvi intorno una comunità di persone prima che di utenti.
>> conseguenza di ciò è la mancanza quasi totale di "ricambio generazionale"
>> con persone "giovani" che abbiano voglia (interesse?) a mettere a
>> disposizione il proprio tempo e competenze per rafforzare quella comunità
>> di cui andiamo vaneggiando.
>>
>> come è già stato detto, il gruppo Facebook GIS Italia che mi ha visto per
>> un certo periodo attivo moderatore ha perso per me il suo appeal sia per
>> divergenze con l'Amministratore sia anche e soprattutto perché è utilizzato
>> come semplice distributore di soluzioni senza che ci sia un momento
>> critico, una discussione metodologica, di visione, nulla...
>> seppure in tono minore, ciò avviene anche nei due gruppi Telegram che
>> frequento (QGIS Italia [1] e Open geodati [2] nei quali spesso nuovi utenti
>> chiedono consigli per difficoltà risolvibili con una ricerca banalissima su
>> google oppure, orrore, studenti universitari che sono disposti a pagare
>> affinché qualcuno faccia per loro le esercitazioni, come se fossero ancora
>> la scuola dell'obbligo.
>> in questo caso i membri attivi dei gruppi in genere stigmatizzano
>> abbastanza severamente questi comportamenti, ma è evidente che non è in
>> alcun modo percepita, come dicevo, la componente partecipativa e di
>> condivisione.
>>
>> quanto ai canali di comunicazione in generale, essi risentono della
>> frammentazione e della molteplicità di offerta e come ha detto giustamente
>> Luca, la modalità di relazione è passata dalla mail al messaggio istantaneo.
>> se ci pensate, a che cosa serve avere uno strumento che permette di
>> ricercare gli argomenti e i problemi già posti e risolti, quando sono
>> ragionevolmente sicuro che la stessa domanda per quanto semplice avrà una
>> risposta?
>> tempo fa ho seguito una presentazione al Merge.it di Verona in cui
>> venivano dati spunti sulla creazione di mantenimento di una comunità. uno
>> di questi riguardava proprio l'atteggiamento da tenere nei confronti di chi
>> chiede aiuto ed è alle primissime armi; la soluzione banale è quella di
>> trovare un equilibrio tra trattare il neofita come un essere inferiore
>> determinandone la sua immediata fuoriuscita dal gruppo ed assecondare,
>> all'opposto, comportamenti parassiti che non responsabilizza
>> l'interlocutore e permettergli di passare dallo stato di "utente" (utor) a
>> quello  di "produttore" di contenuti, spunti non solo tecnici eccetera.
>>
>> per quanto riguarda invece l'Associazione GFOSS.it non posso negare che
>> lo sforzo organizzativo (fisico e mentale) di FOSS4G 2023 a Firenze è stato
>> difficile da assorbire, unito anche a problemi organizzativi sulla gestione
>> del server dell'Associazione, problema questo risolto proprio questa
>> settimana e quindi contiamo di riprendere le mailing list (lista Soci e
>> lista Gfoss) aprendo anche il dibattito sull'opportunità di affiancare alla
>> tradizionale comunicazione via mailing list anche quella offerta da
>> Discourse, piattaforma adottata da OSGeo che potrebbe ospitare queste
>> liste. Stesso discorso vale per questa mailing list che come potete vedere
>> è già ospitata da OSGeo; anche in questo caso vale la pena di decidere se
>> passare a Discourse.
>>
>> ma tutto questo sforzo ha senso se e solo se ci sono contenuti da
>> veicolare e quindi le domande sono: " ci sono contenuti da veicolare?" e
>> "si ha la volontà di comunicare?"
>>
>> per 

Re: [QGIS-it-user] dove stiamo andando?

2024-01-12 Per discussione Paolo Cavallini via QGIS-it-user
Concordo. Sentiamoci presto per una chiacchierata seria su questo.
Data e ora?
Grazie Stefano.

Il 12 gennaio 2024 18:10:28 EET, Stefano Campus via QGIS-it-user 
 ha scritto:
>caro Totò,
>al solito, il tuo entusiasmo e la tua voglia di "azione" scuotono tutti,
>cercando di alimentare con nuova linfa la comunità.
>
>proprio dal concetto di "comunità", vorrei partire cercando di evidenziare
>alcuni aspetti.
>siamo sicuri che esista ancora la "comunità" così come l'abbiamo conosciuta
>e vissuta? ho l'impressione che non sia più percepita appunto come un
>gruppo di persone che a vario titolo partecipa, ognuno con le proprie
>motivazioni.
>il panorama delineato dalle altre risposte che individua principalmente nel
>periodo di chiusura la principale causa della diminuzione di iniziative è
>solo un aspetto.
>QGIS e il software (geografico) libero in generale, io credo, hanno
>superato la fase di nascita e diffusione principale ed ora sono sul
>"mercato" esattamente come gli altri strumenti mettendo in ombra uno degli
>aspetti che per me erano e rimangono fondamentali: la componente etica di
>condivisione.
>Questo porta ad una mera fruizione di QGIS e degli altri prodotti senza che
>si senta più la necessità, il dovere, l'urgenza mi verrebbe da dire, di
>crearvi intorno una comunità di persone prima che di utenti.
>conseguenza di ciò è la mancanza quasi totale di "ricambio generazionale"
>con persone "giovani" che abbiano voglia (interesse?) a mettere a
>disposizione il proprio tempo e competenze per rafforzare quella comunità
>di cui andiamo vaneggiando.
>
>come è già stato detto, il gruppo Facebook GIS Italia che mi ha visto per
>un certo periodo attivo moderatore ha perso per me il suo appeal sia per
>divergenze con l'Amministratore sia anche e soprattutto perché è utilizzato
>come semplice distributore di soluzioni senza che ci sia un momento
>critico, una discussione metodologica, di visione, nulla...
>seppure in tono minore, ciò avviene anche nei due gruppi Telegram che
>frequento (QGIS Italia [1] e Open geodati [2] nei quali spesso nuovi utenti
>chiedono consigli per difficoltà risolvibili con una ricerca banalissima su
>google oppure, orrore, studenti universitari che sono disposti a pagare
>affinché qualcuno faccia per loro le esercitazioni, come se fossero ancora
>la scuola dell'obbligo.
>in questo caso i membri attivi dei gruppi in genere stigmatizzano
>abbastanza severamente questi comportamenti, ma è evidente che non è in
>alcun modo percepita, come dicevo, la componente partecipativa e di
>condivisione.
>
>quanto ai canali di comunicazione in generale, essi risentono della
>frammentazione e della molteplicità di offerta e come ha detto giustamente
>Luca, la modalità di relazione è passata dalla mail al messaggio istantaneo.
>se ci pensate, a che cosa serve avere uno strumento che permette di
>ricercare gli argomenti e i problemi già posti e risolti, quando sono
>ragionevolmente sicuro che la stessa domanda per quanto semplice avrà una
>risposta?
>tempo fa ho seguito una presentazione al Merge.it di Verona in cui venivano
>dati spunti sulla creazione di mantenimento di una comunità. uno di questi
>riguardava proprio l'atteggiamento da tenere nei confronti di chi chiede
>aiuto ed è alle primissime armi; la soluzione banale è quella di trovare un
>equilibrio tra trattare il neofita come un essere inferiore determinandone
>la sua immediata fuoriuscita dal gruppo ed assecondare, all'opposto,
>comportamenti parassiti che non responsabilizza l'interlocutore e
>permettergli di passare dallo stato di "utente" (utor) a quello  di
>"produttore" di contenuti, spunti non solo tecnici eccetera.
>
>per quanto riguarda invece l'Associazione GFOSS.it non posso negare che lo
>sforzo organizzativo (fisico e mentale) di FOSS4G 2023 a Firenze è stato
>difficile da assorbire, unito anche a problemi organizzativi sulla gestione
>del server dell'Associazione, problema questo risolto proprio questa
>settimana e quindi contiamo di riprendere le mailing list (lista Soci e
>lista Gfoss) aprendo anche il dibattito sull'opportunità di affiancare alla
>tradizionale comunicazione via mailing list anche quella offerta da
>Discourse, piattaforma adottata da OSGeo che potrebbe ospitare queste
>liste. Stesso discorso vale per questa mailing list che come potete vedere
>è già ospitata da OSGeo; anche in questo caso vale la pena di decidere se
>passare a Discourse.
>
>ma tutto questo sforzo ha senso se e solo se ci sono contenuti da veicolare
>e quindi le domande sono: " ci sono contenuti da veicolare?" e "si ha la
>volontà di comunicare?"
>
>per affrontare la questione posta da Totò e che ho cercato di inquadrare,
>spero in maniera se non compiuta ma almeno organica, credo si debba partire
>da iniziative il più possibile in presenza che riescano ad attirare
>soprattutto persone "nuove" che si sentano accolte in una comunità.
>gli utenti visti solamente come felici possessori di un software a canone
>zero non possiamo pensare si 

Re: [QGIS-it-user] dove stiamo andando?

2024-01-12 Per discussione Stefano Campus via QGIS-it-user
caro Totò,
al solito, il tuo entusiasmo e la tua voglia di "azione" scuotono tutti,
cercando di alimentare con nuova linfa la comunità.

proprio dal concetto di "comunità", vorrei partire cercando di evidenziare
alcuni aspetti.
siamo sicuri che esista ancora la "comunità" così come l'abbiamo conosciuta
e vissuta? ho l'impressione che non sia più percepita appunto come un
gruppo di persone che a vario titolo partecipa, ognuno con le proprie
motivazioni.
il panorama delineato dalle altre risposte che individua principalmente nel
periodo di chiusura la principale causa della diminuzione di iniziative è
solo un aspetto.
QGIS e il software (geografico) libero in generale, io credo, hanno
superato la fase di nascita e diffusione principale ed ora sono sul
"mercato" esattamente come gli altri strumenti mettendo in ombra uno degli
aspetti che per me erano e rimangono fondamentali: la componente etica di
condivisione.
Questo porta ad una mera fruizione di QGIS e degli altri prodotti senza che
si senta più la necessità, il dovere, l'urgenza mi verrebbe da dire, di
crearvi intorno una comunità di persone prima che di utenti.
conseguenza di ciò è la mancanza quasi totale di "ricambio generazionale"
con persone "giovani" che abbiano voglia (interesse?) a mettere a
disposizione il proprio tempo e competenze per rafforzare quella comunità
di cui andiamo vaneggiando.

come è già stato detto, il gruppo Facebook GIS Italia che mi ha visto per
un certo periodo attivo moderatore ha perso per me il suo appeal sia per
divergenze con l'Amministratore sia anche e soprattutto perché è utilizzato
come semplice distributore di soluzioni senza che ci sia un momento
critico, una discussione metodologica, di visione, nulla...
seppure in tono minore, ciò avviene anche nei due gruppi Telegram che
frequento (QGIS Italia [1] e Open geodati [2] nei quali spesso nuovi utenti
chiedono consigli per difficoltà risolvibili con una ricerca banalissima su
google oppure, orrore, studenti universitari che sono disposti a pagare
affinché qualcuno faccia per loro le esercitazioni, come se fossero ancora
la scuola dell'obbligo.
in questo caso i membri attivi dei gruppi in genere stigmatizzano
abbastanza severamente questi comportamenti, ma è evidente che non è in
alcun modo percepita, come dicevo, la componente partecipativa e di
condivisione.

quanto ai canali di comunicazione in generale, essi risentono della
frammentazione e della molteplicità di offerta e come ha detto giustamente
Luca, la modalità di relazione è passata dalla mail al messaggio istantaneo.
se ci pensate, a che cosa serve avere uno strumento che permette di
ricercare gli argomenti e i problemi già posti e risolti, quando sono
ragionevolmente sicuro che la stessa domanda per quanto semplice avrà una
risposta?
tempo fa ho seguito una presentazione al Merge.it di Verona in cui venivano
dati spunti sulla creazione di mantenimento di una comunità. uno di questi
riguardava proprio l'atteggiamento da tenere nei confronti di chi chiede
aiuto ed è alle primissime armi; la soluzione banale è quella di trovare un
equilibrio tra trattare il neofita come un essere inferiore determinandone
la sua immediata fuoriuscita dal gruppo ed assecondare, all'opposto,
comportamenti parassiti che non responsabilizza l'interlocutore e
permettergli di passare dallo stato di "utente" (utor) a quello  di
"produttore" di contenuti, spunti non solo tecnici eccetera.

per quanto riguarda invece l'Associazione GFOSS.it non posso negare che lo
sforzo organizzativo (fisico e mentale) di FOSS4G 2023 a Firenze è stato
difficile da assorbire, unito anche a problemi organizzativi sulla gestione
del server dell'Associazione, problema questo risolto proprio questa
settimana e quindi contiamo di riprendere le mailing list (lista Soci e
lista Gfoss) aprendo anche il dibattito sull'opportunità di affiancare alla
tradizionale comunicazione via mailing list anche quella offerta da
Discourse, piattaforma adottata da OSGeo che potrebbe ospitare queste
liste. Stesso discorso vale per questa mailing list che come potete vedere
è già ospitata da OSGeo; anche in questo caso vale la pena di decidere se
passare a Discourse.

ma tutto questo sforzo ha senso se e solo se ci sono contenuti da veicolare
e quindi le domande sono: " ci sono contenuti da veicolare?" e "si ha la
volontà di comunicare?"

per affrontare la questione posta da Totò e che ho cercato di inquadrare,
spero in maniera se non compiuta ma almeno organica, credo si debba partire
da iniziative il più possibile in presenza che riescano ad attirare
soprattutto persone "nuove" che si sentano accolte in una comunità.
gli utenti visti solamente come felici possessori di un software a canone
zero non possiamo pensare si trasformino in comunità e persone che diano un
proprio contributo "perché-ci-credono" da soli.

ecco perché riprendo la proposta di organizzare quanto più possibile eventi
anche ristretti di informazione/formazione e dibattito il più possibile in
presenza, che 

Re: [QGIS-it-user] dove stiamo andando?

2024-01-08 Per discussione Totò Fiandaca via QGIS-it-user
Ciao Matteo,
il COVID ha frenato gli incontri dal vivo, ma quelli da remoto?
che io sappia ne abbiamo fatto forse 2/3 in tre anni (dal 2020 al 2023 da
remoto) e riguardavano temi strettamenti legati a come votare il bilancio
annuale di QGIS.
Secondo me un indicatore è il numero di topic nella lista; la lista è nata
nel 2015, sotto le statistiche dal 2016 al 2023:

Anno -- numero -- incremento -- utenti che scrivono
2016 --> 350 topic | --|   91
2017 --> 323 topic |-7.7 % |   97
2018 --> 468 topic | +44.9 % | 126
2019 --> 475 topic |   +1.5 % | 138
2020 --> 312 topic |  -34.3 % | 116
2021 --> 208 topic | - 33.3 % |   87
2022 --> 133 topic | - 36.1 % |   43
2023 -->   96 topic | - 27.8 % |   47

come è facilmente deducibile, si ha un incremento fino al 2019 e poi una
inesorabile discesa, nel 2023 solo 96 email in lista da 47 utenti diversi

cosa non va secondo me:
- Il sito di *QGIS Italia* [1] è fermo da anni, occorre arricchirlo di
contenuti e potenziare la condivisione di conoscenze;
- i social Facebook, X e Telegram li gestisco solo io ormai da anni (dal
2016), occorrono nuove forze;
- al *FOSS4G 2022 di Firenze* gli italiani (alludo all'evento QGIS) eravamo
in netta minoranza e sempre i soliti, (ringrazio ancora Rossella, senza di
lei non so come sarebbe andata);
- in questa lista ormai ci sono pochissime email e ancora meno risposte
(grazie ad Andrea Giudiceandrea che da solo la tiene ancora in vita),
occorre invogliare l'uso della lista;
- ricordo che con *GFOSS.it* abbiamo fatto un ciclo di eventi registrando
pure i video, ma attualmente non sono ancora usciti ufficialmente, sono
parcheggiati su youtube perché non volevamo accavallare gli eventi con
l'organizzazione del FOSS4G 2022 Firenze;
- non promuoviamo nessun evento (potremmo fare una volta ogni 4 mesi, in
occasione dell'uscita delle nuove versioni di QGIS, un evento on-line per
spiegare le nuove funzionalità);
- non c'è un controllo dell'uso dei social legati a *QGIS Italia*: secondo
me il gruppo *QGIS Italia su LinkedIn* è diventato un luogo dove
pubblicizzano aziende e non QGIS;

è vero, il COVID ha avuto un impatto notevole, ma siamo i soliti a non fare
di più, ognuno ha certamente le sue ragioni.
Siamo i soliti che devono attivarsi, che devono cercare di trasmettere più
possibile, alle nuove generazioni, i nostri ideali di libertà e l'uso di sw
OS.

Unica nota positiva è il gruppo dei *traduttori *[2] (grazie mille al
coordinatore Stefano Campus e a tutti i traduttori),
che mantengono sempre aggiornatissima la traduzione della GUI, per il
resto, forse sarà una mia impressione, ma va tutto verso lo zero assoluto
(oppure c'è qualcosa che non so o che mi sfugge).

[1] http://qgis.it/
[2] https://t.me/qgis_it_traduzione

dati:
https://docs.google.com/spreadsheets/d/1bFxLBEt35VbF0l4gO35pqQ-K1icreBQerO86bvZ9B-A/edit?usp=sharing

Il giorno lun 8 gen 2024 alle ore 08:46 Matteo Ghetta via QGIS-it-user <
qgis-it-user@lists.osgeo.org> ha scritto:

> Ciao Totò,
>
> grazie per la condivisione delle tue idee. C'è poco da essere d'accordo
> con te quando dici che il gruppo sta facendo molto poco da un po' di tempo.
>
> Il COVID probabilmente ha fatto da catalizzatore in un momento in cui la
> comunità era già un po' ferma.
>
> Siamo i soliti, almeno per quanto mi riguarda, praticamente da sempre :)
>
> Quest'anno sarebbe sicuramente molto bello e utile rifare un
> incontro/hackfest/weekend in cui oltre ai soliti, riusciamo a invogliare
> altre persone.
>
> A presto
>
> Matteo
>
> On 1/5/24 11:33, Totò Fiandaca via QGIS-it-user wrote:
> > Buongiorno a tutte/i,
> > è iniziato un nuovo anno (sereno anno 2024 a tutte/i) e vorrei tanto
> > capire se devo ancora investire il mio tempo al gruppo degli utenti
> > italiani di QGIS (tenendo in piedi i vari social) oppure accodarmi a
> > tanti altri e lasciare andare tutto verso un destino oscuro.
> > Ho notato che da dopo FOSS4G 2022 Firenze, ma forse anche da prima (da
> > dopo ultima Hack fest a Padova 2019), non si organizza più nulla o poco,
> > quel poco che organizziamo non partecipa quasi nessuno o siamo sempre i
> > soliti; questo lo noto anche nel gruppo GFOSS.it; sembra che non ci sia
> > più voglia/interesse di fare niente, ognuno di noi ha mille impegni
> > oppure non si impegna più come prima.
> >
> > Abbiamo fatto tanto negli anni precedenti, ora che intenzioni abbiamo?
> >
> > I social che gestisco io sono Facebook [1], X (ex Twitter) [2] e canale
> > Telegram [3] e mi limito a fare un post al mese in occasione dell'uscita
> > delle nuove versioni di QGIS.
> > Mentre noto che il gruppo pubblico su LinkedIn [4] ormai è diventata una
> > vetrina dove pubblicano solo corsi on-line, ricerca di lavoro e
> > pubblicità ad aziende, mai un post solo su QGIS, ma intanto il gruppo si
> > chiama QGIS Italia con tanto di logo.
> >
> > spero che questa email scuota qualcuno e che si ritorni a fare gruppo.
> >
> > saluti
> >
> >
> > [1] https://www.facebook.com/qgis.it 

Re: [QGIS-it-user] dove stiamo andando?

2024-01-08 Per discussione Ivan Marchesini via QGIS-it-user

Grazie della sollecitazione

io sono uno di quelli che non riesce a essere efficace ma, da socio 
fondatore di gfoss.it, non posso che essere sensibile al problema (sia 
per qgis che per gfoss.it) e potrei provare a dare qualche piccolo 
contributo per sostenere post sui social e scambi di conoscenze e 
comunicazioni via mailing list


grazie

On 05/01/24 11:33, Totò Fiandaca via QGIS-it-user wrote:

Buongiorno a tutte/i,
è iniziato un nuovo anno (sereno anno 2024 a tutte/i) e vorrei tanto 
capire se devo ancora investire il mio tempo al gruppo degli utenti 
italiani di QGIS (tenendo in piedi i vari social) oppure accodarmi a 
tanti altri e lasciare andare tutto verso un destino oscuro.
Ho notato che da dopo FOSS4G 2022 Firenze, ma forse anche da prima (da 
dopo ultima Hack fest a Padova 2019), non si organizza più nulla o 
poco, quel poco che organizziamo non partecipa quasi nessuno o siamo 
sempre i soliti; questo lo noto anche nel gruppo GFOSS.it; sembra che 
non ci sia più voglia/interesse di fare niente, ognuno di noi ha mille 
impegni oppure non si impegna più come prima.


Abbiamo fatto tanto negli anni precedenti, ora che intenzioni abbiamo?

I social che gestisco io sono Facebook [1], X (ex Twitter) [2] e 
canale Telegram [3] e mi limito a fare un post al mese in occasione 
dell'uscita delle nuove versioni di QGIS.
Mentre noto che il gruppo pubblico su LinkedIn [4] ormai è diventata 
una vetrina dove pubblicano solo corsi on-line, ricerca di lavoro e 
pubblicità ad aziende, mai un post solo su QGIS, ma intanto il gruppo 
si chiama QGIS Italia con tanto di logo.


spero che questa email scuota qualcuno e che si ritorni a fare gruppo.

saluti


[1] https://www.facebook.com/qgis.it
[2] https://twitter.com/qgisitalia
[3] https://t.me/qgisitalia
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“Se la conoscenza deve essere aperta a tutti,
perchè mai limitarne l’accesso?”
R. Stallman

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Re: [QGIS-it-user] dove stiamo andando?

2024-01-07 Per discussione Matteo Ghetta via QGIS-it-user

Ciao Totò,

grazie per la condivisione delle tue idee. C'è poco da essere d'accordo 
con te quando dici che il gruppo sta facendo molto poco da un po' di tempo.


Il COVID probabilmente ha fatto da catalizzatore in un momento in cui la 
comunità era già un po' ferma.


Siamo i soliti, almeno per quanto mi riguarda, praticamente da sempre :)

Quest'anno sarebbe sicuramente molto bello e utile rifare un 
incontro/hackfest/weekend in cui oltre ai soliti, riusciamo a invogliare 
altre persone.


A presto

Matteo

On 1/5/24 11:33, Totò Fiandaca via QGIS-it-user wrote:

Buongiorno a tutte/i,
è iniziato un nuovo anno (sereno anno 2024 a tutte/i) e vorrei tanto 
capire se devo ancora investire il mio tempo al gruppo degli utenti 
italiani di QGIS (tenendo in piedi i vari social) oppure accodarmi a 
tanti altri e lasciare andare tutto verso un destino oscuro.
Ho notato che da dopo FOSS4G 2022 Firenze, ma forse anche da prima (da 
dopo ultima Hack fest a Padova 2019), non si organizza più nulla o poco, 
quel poco che organizziamo non partecipa quasi nessuno o siamo sempre i 
soliti; questo lo noto anche nel gruppo GFOSS.it; sembra che non ci sia 
più voglia/interesse di fare niente, ognuno di noi ha mille impegni 
oppure non si impegna più come prima.


Abbiamo fatto tanto negli anni precedenti, ora che intenzioni abbiamo?

I social che gestisco io sono Facebook [1], X (ex Twitter) [2] e canale 
Telegram [3] e mi limito a fare un post al mese in occasione dell'uscita 
delle nuove versioni di QGIS.
Mentre noto che il gruppo pubblico su LinkedIn [4] ormai è diventata una 
vetrina dove pubblicano solo corsi on-line, ricerca di lavoro e 
pubblicità ad aziende, mai un post solo su QGIS, ma intanto il gruppo si 
chiama QGIS Italia con tanto di logo.


spero che questa email scuota qualcuno e che si ritorni a fare gruppo.

saluti


[1] https://www.facebook.com/qgis.it 
[2] https://twitter.com/qgisitalia 
[3] https://t.me/qgisitalia 
[4] https://www.linkedin.com/groups/13738173/ 



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perchè mai limitarne l’accesso?”
R. Stallman

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di FIANDACA SALVATORE e deve essere utilizzato esclusivamente dal 
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E' vietata qualsiasi forma di riproduzione o divulgazione senza 
l'esplicito consenso di FIANDACA SALVATORE. Qualora fosse stato ricevuto 
per errore si prega di informare tempestivamente il mittente e 
distruggere la copia in proprio possesso.




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Re: [QGIS-it-user] dove stiamo andando?

2024-01-05 Per discussione Paolo Cavallini via QGIS-it-user

Grazie Totò, c´era proprio bisogno di un colpo d´ala!
Attendo le risposte dagli altri. Credo che in questo discorso una voce 
importante sia quella di chi si occupa del ¨fratello anziano¨ GFOSS.it.

A presto!

On 1/5/24 11:33, Totò Fiandaca via QGIS-it-user wrote:

Buongiorno a tutte/i,
è iniziato un nuovo anno (sereno anno 2024 a tutte/i) e vorrei tanto 
capire se devo ancora investire il mio tempo al gruppo degli utenti 
italiani di QGIS (tenendo in piedi i vari social) oppure accodarmi a 
tanti altri e lasciare andare tutto verso un destino oscuro.
Ho notato che da dopo FOSS4G 2022 Firenze, ma forse anche da prima (da 
dopo ultima Hack fest a Padova 2019), non si organizza più nulla o poco, 
quel poco che organizziamo non partecipa quasi nessuno o siamo sempre i 
soliti; questo lo noto anche nel gruppo GFOSS.it; sembra che non ci sia 
più voglia/interesse di fare niente, ognuno di noi ha mille impegni 
oppure non si impegna più come prima.


Abbiamo fatto tanto negli anni precedenti, ora che intenzioni abbiamo?

I social che gestisco io sono Facebook [1], X (ex Twitter) [2] e canale 
Telegram [3] e mi limito a fare un post al mese in occasione dell'uscita 
delle nuove versioni di QGIS.
Mentre noto che il gruppo pubblico su LinkedIn [4] ormai è diventata una 
vetrina dove pubblicano solo corsi on-line, ricerca di lavoro e 
pubblicità ad aziende, mai un post solo su QGIS, ma intanto il gruppo si 
chiama QGIS Italia con tanto di logo.


spero che questa email scuota qualcuno e che si ritorni a fare gruppo.

saluti


[1] https://www.facebook.com/qgis.it 
[2] https://twitter.com/qgisitalia 
[3] https://t.me/qgisitalia 
[4] https://www.linkedin.com/groups/13738173/ 



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perchè mai limitarne l’accesso?”
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