Si pero' devo dire che non capisco perche' il movimento, per lo meno da quel che vedo su rekombinant, non si occupi di questi temi.Ci si confronta con i massimi sistemi, le grandi prospettive e ci si dimentica cio' che si ha in casa.Ho sentito parlare da piu' parti dell'Europa comunitaria come di
[Autonogram] Libraries on Wheels! Post-anarchism! Books!
Hello, Autonomaniacs; here's a late-August update on stuff going on,
shiny new books, and the such --
* * *
1. Autonomadic Bookmobile rolling into Brooklyn and Manhattan
2. Saul Newman speaking on Post-Anarchism at ABC No Rio
3. New
M'ero chiesto spesso, negli ultimi anni, che fine avesse fatto Sergio. Tra
noi c'era stata una sostanziale intesa sui banchi dell'universita'.
Avevamo entrambi il sospetto, per motivi diversi, che ci stavamo cacciando
in un vicolo cieco. Benche' Sergio fosse segretamente di destra e io
Felici del buio nel cuore di Manhattan
di VERONICA RWEAMOS
Sul marciapiede fuori dal Bowery Poetry Club, dove sono passati i beat e
adesso passano i nuovi rappettari della lirica, stanno scritti col gesso
quattro versi di poesia urbana: where were you my friend on the day the
lights went out? /
tu esprimi un'identità resistenziale grande come una casa: l'identità
comunista, oggi ridotta alla costante critica di ogni possibilità presente,
avendo perso ogni ipotesi credibile di futuro.
Pertanto io sono profondamente in disaccordo con l' affermazione che
unidentita non controbilancia
Situating Cyborgs: Technology Psychogeography
http://www.coventry.ac.uk/ccmr/confer2/archive1/Wil2.htm
By LIZ WILKINSON
In this paper I will be exploring ideas of the
post-human in relation to city-spaces - material,
virtual and imagined. I will also refer to
Situationist discourses on the