Il 24/09/2009 12:09, Carlo Stemberger ha scritto:
> Il 24/09/2009 12:02, Carlo Stemberger ha scritto:
>> Le conifere che io sappia non sono permesse.
> Secondo Wikipedia invece sì:
> http://it.wikipedia.org/wiki/Arboricoltura_da_legno
>
> Fatto sta che non ne ho mai visti... approfondirò la questione.
>
Allora, da quello che ho visto non ci sono vincoli legati alla specie 
coltivata (ma non lo assicuro), semplicemente si vedono poche specie 
coltivate perché sono quelle più redditizie.

Il discriminante è proprio il tipo di gestione: se vedi assenza totale 
di sottobosco, piantumazione a filari, rami bassi potati a livello del 
tronco man mano che la pianta cresce, un'unica specie (o una 
consociazione tra poche specie), puoi andare tranquillo, si tratta di 
arboricoltura.

Da quello che scrivevi invece gli alberi sono piantumati senza un sesto 
d'impianto regolare (a caso), giusto?

Non mi sembra un discriminante sufficiente per dire che si tratti di una 
fustaia.

Se però la gestione è ridotta al minimo, ci sono infestanti 
(sottobosco), ecc, direi di classificare il terreno come bosco. 
L'"agricoltore" rischia grosso: dopo un certo numero di anni di 
abbandono (non ricordo quanti, dovrei verificarlo sulla legge forestale) 
il terreno diventa _per legge_ bosco, e a quel punto non vi si potrà più 
coltivare niente.

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