> non si vuole possederlo, ma utilizzarlo come più mi aggrada. Per
> lavoro, studio o passione senza che ci siano vincoli (prendiamo per
> esempio il caso degli Stati Uniti d'America con i dati Tiger [1] o in
> Inghilterra ultimamente [2]) oppure che ci siano dei vincoli ridoti
> (attribuzione del dato e ridistribuzione con la stessa licenza per
> esempio)


Secondo me stiamo facendo molta confusione. Il PCN ci sta dando in uso
esattamente TUTTO quello che possono riguardo le foto aree.

Il fatto forse che è sfuggito è che il PCN o il Ministero
dell'Ambiente non "possiede" le foto ma solo il diritto d'uso. Anche
volendo loro non potrebbero
"regalarcele".

Quella di acquistare il diritto d'uso e non la proprietà é pratica
diffusa (se non quasi esclusiva) sia nel pubblico che nel privato
visto che il primo costa molto di meno che il secondo.

Gli USA danno in pubblico dominio solo quello che lo stato produce
direttamente, incidentalmente loro hanno satelliti in orbita che gli
consentono di fare rilievi fotogrametrici in modo autonomo.

Oltrettutto il PCN non ci ha dato solamente la possibilità di usare le
foto aree ma anche il servizio per poterlo fare (server e banda), sono
due cose diverse.

Esprimo tutto il mio apprezzamento per il lavoro del PCN e vorrei
comunque ricordare che offrono un servizio che in Italia prima di loro
non esisteva e che a quanto pare hanno fatto pure solo in base alla
buona volontà in quanto non era tra i loro compiti istituzionali.
Tutto e perfettibile ma quando si è dei precursori bisogna ogni tanto
anche accontentarsi dei compromessi.


Ciao,

Stefano

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