Il 04 gennaio 2011 09:21, Sky One ha scritto: > Non sono un finanziere ma ho una moglie che, per lavoro, si occupa di > logistica, quindi qualcosa sulle dogane so; nell'attesa che un agente > della GdF si faccia eventualmente vivo, cerco di fare luce. > Innanzi tutto bisogna considerare che ciò che arriva in dogana ha, > ovviamente, una priorità: se io arrivo a Brogeda con un camion carico > di arance diretto in Austria, è improponibile che venga parcheggiato > per diversi giorni in attesa dell'ispezione; diverso è il caso in cui > io arrivi con una chiavetta USB (sto estremizzando un po', lo so, ma è > per capirci). Aggiungiamo che se arriva un autista con un camion o > anche solo un container, i documenti per l'esportazione (ci sono > documenti appositi che vanno fatti per l'Agenzia delle Dogane) sono a > stretto seguito del carico (leggi "insieme"); diverso è l'acquisto che > ognuno di noi può fare su Internet in cui viene fatta, il più delle > volte, una fattura che indica cosa sia l'oggetto: se io decido di > spedire qualcosa in Canada devo compilare dei moduli ma nulla che vada > appositamente all'Agenzia delle Dogane (e ho detto "Canada" perché gli > USA dopo l'11 settembre sono diventati un mondo a parte). Capite bene > che l'ispezione nel primo caso è, come dice Simone, quasi in tempo > reale (spesso è proprio in tempo reale, nel senso che l'autista si > mette in coda ed attende il suo turno). > Ma allora quando viene usato il deposito? Ve lo spiego con due esempi: > 1) la Dogana fa controlli a caso su un valore inferiore ai 100/150 > Euro, mentre controlla tutto sopra questa cifra; il perché è semplice: > in ogni caso chi acquista dovrebbe pagare l'IVA e le spese di > importazione. Sopra i 100 Euro conviene far pagare, al di sotto i > costi sono superiori ai benefici (leggasi avere personale per > controllare ogni singolo pacchetto in arrivo). Al di sotto dei 100/150 > Euro la Dogana fa controlli a campione per "beccare" chi compera > oggetti di notevole valore impacchettati in buste su cui viene > indicato un valore bassissimo dell'oggetto. Per esempio io ho > acquistato dalla Cina un paio di cuffie Sony pagandole 10US$ invece > dei 40 EUR: la Dogana ha fatto un controllo a campione e me le ha > tenute ferme un paio di settimane (da notare che poi non mi hanno > fatto pagare né IVA né altro...); > 2) se io acquisto un "clone" (tipicamente un cinafonino che è uguale a > un cellulare "di marca"), la Dogana può fermare il mio oggetto e > mandare una comunicazione al produttore dell'oggetto originale > dicendo: "secondo me ho qui un oggetto copiato dal tuo: hai un mese di > tempo, se vuoi, per venire a controllare". Se il produttore non > controlla, la Dogana ti manda l'oggetto ma, intanto, è passato almeno > un mese. > > Spero di aver chiarito perché serve il deposito. :-) > Cristiano / Sky One > > PS: attenzione a non confondere "la Dogana" con le Poste: diversi mesi > fa le Poste avevano casini nei centri di smistamento di Malpensa e di > Milano Borromeo ma per non fare brutta figura, dicevano "il suo pacco > è fermo in Dogana"...
non c'è altro da dire se non che i controlli "a caso" in realtà sono segnalati dalla sede centrale in base a vari fattori di rischio (non scrivete gift!!!). E che la GdF c'entra ben poco in questo settore, al massimo ha ruoli di servizio armato o servizio cinofilo (soprattutto negli aeroporti), i dipendenti dell'agenzia delle dogane sono ufficiali di polizia a se stanti ;) -- Bigshot - Gianluca _______________________________________________ Talk-it mailing list Talk-it@openstreetmap.org http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it