Il giorno 5 dicembre 2015 07:47, Andrea Lattmann <andrea.guglie...@ga-2.it> ha scritto:
> Il 04 dicembre 2015 18:27:57 CET, Paolo Monegato <gato.selvad...@gmail.com> > ha scritto: > >Il 03/12/2015 17:32, Cascafico Giovanni ha scritto: > >> Resta da vedere se al numero di partita IVA (tag ref:vatin) sia > >> necessario anteporre "IT", ma sugli scontrini non l'ho ancora visto. > > > >È una convenzione di OSM, vedi: > >http://wiki.openstreetmap.org/wiki/Key:ref:vatin > > > >ciao > >Paolo M > > > >_______________________________________________ > >Talk-it mailing list > >Talk-it@openstreetmap.org > >https://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it > > Mi viene un dubbio se sia solo una convenzione di OSM: so che qualsiasi > azienda italiana che intrattiene rapporti commerciali con l' estero deve > richiedere la partita iva internazionale all' agenzia delle "uscite" ;-) e > questa partita iva riporta il codice della nazione es. IT12345678910. > Quindi sugli scontrini è difficile trovare la P.IVA internazionale. In > conclusione, sbagliamo a mappare la P.IVA? È un'altra lacuna tutta italiana > ed all' estero già usano quella con il codice della nazione? > Gli standard sono questi https://en.wikipedia.org/wiki/VAT_identification_number Ora il codice IT non andrà davanti per le partite iva, ma ad esempio il codice EORI è IT+partita iva. Anche sul sito dell'Agenzia delle Entrate non è specificato di preporlo ( http://www1.agenziaentrate.gov.it/servizi/vies/vies.htm?p=&s=IT) Quando le inserisco io di solito lo metto comunque per distinguere da quelle estere... > Andrea Lattmann > Ciao, Stefano > > _______________________________________________ > Talk-it mailing list > Talk-it@openstreetmap.org > https://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it >
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