Dino,

da quanto dici mi sembra che anche per te non è facile decidere come
classificare quelle strade. Sono nato e cresciuto in campagna per cui
conosco bene la situazione, in molte zone, di solito quelle
paesaggisticamente più interessanti, molti edifici sono stati
trasformati in ville e chi ci abita, o le usa nei weekend, di solito non
coltiva il terreno circostante, ma lo affida ad altri. Ho iniziato a
contribuire ad OSM più di tre anni fa e in lista il problema della
classificazione delle strade è stato posto diverse volte, alla fine sono
arrivato a questa mia conclusione, spero corretta: se la strada serve un
gruppo di almeno 5/6 abitazioni ravvicinate utilizzo residential,
altrimenti se comunque è la via di collegamento di abitazioni alla
viabilità principale utilizzo service, invece per i tratti che sono
utilizzati principalmente per l'accesso ai terreni utilizzo track.
Diciamo che su una track, destinata prevalentemente all'uso agricolo e
forestale, mi aspetto di incontrare più trattori che automobili.

Chiaramente per fare ciò la conoscenza del luogo è importante, infatti
quel changeset mi lascia molti dubbi, dato che sembra estendersi
dall'alto Lazio a Pescara, senza però un'indicazione precisa di cosa si
è andato ad aggiungere o modificare e in che zona. Ho visto che le
immagini satellitari di Realvista per l'Italia centrale coprono
esattamente la stessa fascia, quindi la supposizione di Federico credo
sia quella corretta.


Il 01/06/2016 10:00, Dino Michelini ha scritto:
> circa il Tag:highway=residential trovo su wiki:
>
>   * *residential* – street or road generally used for local traffic
>     within settlement.
>
> ed alcune osservazioni:
>
>  1. Marcello scrive: /"//Se nel PRG le aree sono ancora agricole ma le
>     strade servono, come affermi, molti edifici, mi sembra più
>     corretta la classificazione come residenziali"/. Queste case
>     agricole ad Oriolo Romano ma il discorso può essere esteso a tutte
>     le piccole realtà del viterbese sono costruite fuori (e non
>     all'interno) dell'insediamento abitativo (presumo che nella wiki
>     si intenda il paese/frazione) e con altri parametri di
>     edificabilità delle case in aree residenziali; le abitazioni
>     agricole nel Lazio fino al 16/03/2003 potevano essere costruite su
>     una superficie minima 20 metri quadri per ogni 5mila metri quadri
>     di terreno (L.R. 22/12/1999, n. 38 art 55
>     
> <http://notes.regione.lazio.it/RegioneLazio/Leggi.nsf/RicercaIntranew/6C9F35E038B8AD8280256B790052CD39>),
>     successivamente questo articolo è stato modificato (L.R. 8
>     17/03/2003
>     
> <http://www.ambientediritto.it/Legislazione/URBANISTICA/2003/lazio%20lr2003%20n.8.htm>)
>     così: /"la nuova edificazione in zona agricola è consentita
>     soltanto se necessaria alla conduzione del fondo e all'esercizio
>     delle attività agricole e di quelle ad esse connesse. Eventuali
>     edificazioni da destinare ad usi di tipo esclusivamente
>     residenziale estensivo sono realizzabili nelle zone C di cui
>     all'articolo 56". /Gli edifici in aree residenziali devono
>     rispettare solo la distanza di 5 m dai confini del terreno ed
>     hanno superficie minima di edificabilità molto maggiore. In
>     pratica, queste centinaia di abitazioni che allo stato di fatto
>     più che agricole sono ville, sono il frutto della politica
>     affaristica paesana e di fatto difformi (alias abusive) dai
>     progetti approvati e conservati all'ufficio tecnico. Nonostante la
>     presenza di questi edifici, esistono a ridosso di questi ancora
>     centinaia di ettari destinati al pascolo, all'erbaio, alla
>     coltivazione: quindi, queste aree ancora non sono totalmente né
>     residenziali (non ne hanno neanche i requisiti richiesti dalla
>     wiki-manca quello di "street or road generally used for local
>     traffic within settlement") né agricole, anche se prevale ancora
>     il terreno ad uso agricolo. Quanto, al ricorso di import massivi
>     posso giustificarlo per le grandi reti tecnologiche e viarie e per
>     le strade dei principali centri urbani
>     <https://it.wikipedia.org/wiki/Citt%C3%A0_d%27Italia> ma se è vero
>     che "OpenStreetMap enfatizza la conoscenza locale" non lo capisco
>     quando vanno a vanificare i contributi dei mappatori
>     locali. Quindi, classificare queste strade come residential mi
>     sembra una bella forzatura. 
> 2.
>     Federico Cortese scrive: /"Quello che prevede il PRG è di relativa 
> importanza
>     rispetto alla realtà che rappresentiamo in OSM"/. A quale realtà
>     ti riferisci? La percezione della realtà di una persona che non conosce 
> il posto, magari ci passa per caso un giorno con un gps, o ancora peggio fa 
> un import di dati costruiti da "presunti specialisti" con criteri ancora più 
> discutibili, è del tutto soggettiva, relativa. Provo a fare un altro esempio 
> per essere più chiaro. Ferrovia in disuso Civitavecchia-Capranica
>     <http://www.paolaegino.it/MTB/descrizioni/036des.htm>: manca il materiale 
> rotabile, esiste solo una massicciata in pozzolana, le stazioni sono in stato 
> di abbandono ed è percorsa a piedi ed in mtb da migliaia di persone ogni 
> anno. Nel web a riguardo si trovano svariate indicazioni sul suo stato: 
> ferrovia abbandonata, vecchia ferrovia, pista ciclabile, addirittura percorso 
> per "iniziare" i bambini alla pratica della MTB, ecc. E guarda caso anche qui 
> alcuni mappatori inconsapevoli e pensando di "registrare lo stato delle 
> realtà" classifica questa ferrovia in strada sterrata, pista ciclabile, 
> sentiero, insomma, per loro è una strada percorribile... Ma la percezione che 
> ha della realtà sta ingannano il mappatore: infatti, esistono molti muri 
> costruiti da RFI per impedire l'accesso ma che gli italiani "da brava gente" 
> hanno in qualche modo aggirato nel tragitto (anche mentalmente), ignoti hanno 
> rimosso i segnali di divieto di accesso e nelle stazioni le tavole che 
> chiudevano gli ingressi e le finestre. Per la proprietà, RFI, la ferrovia è 
> solo /"temporaneamente chiusa all'esercizio"/ (vedi il documento Fascicolo 
> Linea 113
>     
> <https://donet.rfi.it/RFIPlatform/viewDocumentWebById.do?docId=%7B068E907E-D201-4879-8E72-5F45B9C98948%7D&docType=FL>pg.22).
>  Traduzione: la ferrovia esiste è proprietà di RFI ed è vietato l'accesso 
> (vedi i muri, tavole, e qualche cartello ancora presente); chi vi accede, 
> violando la proprietà ed il divieto di accesso, lo fa a suo rischio e 
> pericolo e in caso di incidente grave si becca magari una denuncia a tutela 
> di RFI. E' del tutto evidente che, con un minimo di informazioni in più, la 
> realtà della ferrovia è più complessa di quello che appare a prima vista... A 
> mio modo di vedere in OSM non si tratta solo di disegnare (e magari di 
> compensare gli errori del rilievo dati dalla strumentazione) ma il bravo 
> mappatore svolge un compito molto importante e delicato nella classificazione 
> di ciò che mappa: mai soffermarsi alle apparenze ovvero ciò che vede e 
> percepisce sul momento; per queste ragioni questa classificazione deve essere 
> la più esatta e completa possibile e credo che sia necessario uno strumento 
> che permetta una controllo sulle informazioni che entrano nel patrimonio di 
> OSM.
>  3. Sul aspetto più informatico, concordo con le corrette osservazioni
>     fatte in particolare da Andrea Albanima anche sul fatto che /"//se
>     uno fa ciò che vuole è un macello!"/ (Andrea Lattmann) e sulla
>     soluzione che propone: /"//più che una validazione sarebbe
>     necessario una segnalazione: così se uno vuole, può andarsi a
>     vedere il changeset con le modifiche/cancellazioni effettuate e
>     può eventualmente contattare l' utente e chiedere spiegazioni."/
>
> -- 
> Dino Michelini
>  
>
> Il 31.05.2016 16:41 Federico Cortese ha scritto:
>
>> 2016-05-31 15:10 GMT+02:00 Andrea Lattmann <andrea.guglie...@ga-2.it 
>> <mailto:andrea.guglie...@ga-2.it>>:
>>>> sembra un import automatico. Sul sito >e-geos non ho visto alcuna
>>>> licenza di >utilizzo dati, solo il copyright e i termini >per
>>>> l'acquisto.
>>> Andiamo bene... Converrà contattare l' autore o gli autori. Comunque
>>> va pubblicizzata la nostra ml ed invitare i mappatori ad iscriversi,
>>> perché se uno fa ciò che vuole è un macello!
>> Nel caso specifico concordo con quanto indicato da Marcello: se si
>> tratta di strade che servono abitazioni sono a principale uso
>> residenziale, quindi asfaltate o meno, sarebbero da taggare come
>> residential e non come track. Quello che prevede il PRG è di relativa
>> importanza rispetto alla realtà che rappresentiamo in OSM.
>> Per quanto riguarda il changeset incriminato, a prima vista non mi
>> pare si possa pensare ad un import automatizzato ed il source citato
>> (e-geos sat) potrebbe fare riferimento alle immagini satellitari
>> Realvista, tranquillamente utilizzabili.
>> Ciao
>> Federico
>>
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