2017-10-16 15:12 GMT+02:00 emmexx <emm...@tiscalinet.it>: > > > L'"Italia geografica" è un insieme di regioni geografiche (quelli che si > > trovano in Italia adesso, oppure dove i radici sono italiani). Per > > descriverla geograficamente devi descrivere i singoli componenti > > geografici, e se ci metti anche la Corsica e l'Istria, dovresti spiegare > > perché. > > La relazione fa riferimento alla definizione della Treccani che mi pare > sia quella comunemente intesa quando si parla di Italia, cioe' lo spazio > al di sotto delle Alpi, ad est delle Baleari e ad ovest della penisola > balcanica.
Da una parte si integra l'attuale territorio (compreso sicilia, sardegna, alto adige), d'altra parte si fa riferimento a Corsica (venduta nel settecento, prima Cartago, Romana, Vandali, Genova (però con resistenza contro i Genovesi da parte degli abitanti, nel 1755 dichiarazione di indipendenza, e seguito Genova la vende alla Francia. La lingua è dalla famiglia di lingue "centro-italiane" (tradotto da me, potrebbe essere una parola inesistente). Il punto della lingua parla per integrare la Corsica. Nel caso della lingua siciliana, secondo la teoria che si segue, si tratta o di un dialetto italiano, o di una lingua latina propria. Nel caso della lingua sarda, mi sembra di capire che si tratta di una una lingua latina propria. Il caso dell'Istria mi sembra più discutibile in assoluto, la maggioranza non era mai italiana (secondo i numeri che ho trovato), è diventata parte dello stato Italiano nel 1919 e in parte lo è rimasto anche dopo il 1954. Tantomeno adesso, che quasi tutti gli Italiani hanno lasciato il territorio a seguito del dopoguerra, trovo difficile definire quell'area parte dell'Italia. Se si integra questo, allora anche tanto altro, e sarebbe una relazione di una cosa storica, non della situazione attuale. Ciao, Martin
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