Il giorno 21 febbraio 2018 10:14, Volker Schmidt <vosc...@gmail.com> ha
scritto:

> OSM richiede a suoi contributori che i fonti siano compatibili con la
> licenza.
> Copiare da Google non è compatibile.
> Punto.
> Io consiglio di scrivere gentilmente, ma con fermezza, a questo utente che
> deve togliere da OSM tutti i dati da lui inseriti sulla basa di
> informazioni ottenuto da dati Google.
>

Ho visto che Bubix lo ha appena fatto :-)

Credo che tutta questa discussione sia frutto di quella infelice frase del
diario "sulla base di". A prescindere che l'utente stia effettivamente
copiando da SV o traendo spunto, vorrei soffermarmi proprio sulla parola
"spunto" od uno dei suoi sinonimi imbeccata, suggerimento, ispirazione.

Non è raro che gli artisti dichiarino di essersi ispiratii ad un collega
quando scrivono musica o parole, nemmeno se non è morto da 70 anni. E'
indubbio che un'opera artistica o dell'ingnegno (anche se tutelate dalla
SIAE o dall'ufficio brevetti) attinga od è stata fonte di idee per altri.
Non siamo ciechi, ne' reinventiamo la ruota ogni volta ed i media sono da
sempre usati con questa funzione.

Se vedo una nuova rotonda su SV, vado a verificare su Bing e se non la
trovo metto una nota in OSM e, se nessuno risponde, magari un giorno ci
passerò con lo smarphone. Tutto ciò vuol dire che ho usato una fonte non
consentita? Devo censurare questo mio comportamento?

Se il Diavolo StreetView pubblica in rete le foto delle strade pubbliche,
non si appropria della loro esistenza e sarei felice se il mefistofelico
cornuto usasse le mie traccie GPS per mandare la google car (anzi, credo
che già lo faccia).

La realtà è che stiamo qui a darci le mazzate tra mappatori se solo
sbirciamo StreetView, ma quando una casa editrice italiana *copia* da OSM
possiamo solo rispondere con una mail.
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