Il 20/01/2011 14.48, Stefano Corradini ha scritto: > Luca Angei ha scritto: >> Il 20 gennaio 2011 14:02, M. Manca <m.ma...@micronengineering.it> ha >> scritto: >> >>> Il 20/01/2011 13.31, Luca Angei ha scritto: >>> >>>> Il 20 gennaio 2011 12:59, domus.sola...@libero.it >>>> <domus.sola...@libero.it> ha scritto: >>>> >>>> >>>>> >>>>>> ----Messaggio originale---- >>>>>> Da: m.ma...@micronengineering.it >>>>>> Data: 20/01/2011 11.58 >>>>>> A: <utenti@it.openoffice.org> >>>>>> Ogg: Re: [utenti] OT: Trento: usavano sw pirata, assolti in >>>>>> appello: " >>>>>> >>>>>> >>>>> sono liberi professionisti" >>>>> >>>>> >>>>>> Il 20/01/2011 10.56, Attilio Tempestini ha scritto: >>>>>> Secondo un amico avvocato che ha effettuato rapidamente una ricerca >>>>>> basandosi sul testo dell'articolo (anche lui non ha trovato la >>>>>> sentenza >>>>>> che probabilmente dev'essere ancora pubblicata) quindi va preso con >>>>>> beneficio d'inventario, la differenza dovrebbe stare nel fatto >>>>>> che per >>>>>> il codice civile i professionisti ed i liberi professionisti non >>>>>> sono >>>>>> imprenditori. In sostanza se un professionista usa AutoCad e >>>>>> "vende" il >>>>>> progetto realizzato con autocad (progetto da cui poi viene costruito >>>>>> qualcosa da altri) non commette reato, se la stessa condotta è >>>>>> fatta da >>>>>> un imprenditore (commerciante, artigiano, titolare di ditta >>>>>> individuale) >>>>>> commette reato. Che è più o meno quello che avevo capito in origine >>>>>> dall'articolo ed è quello per cui c'è di che incazzarsi molto >>>>>> considerato che comunque i professionisti si fanno pagare delle >>>>>> belle >>>>>> parcelle e che il loro "prodotto finale" è generato partendo da un >>>>>> software che non acquistano. >>>>>> >>>>>> >>>>> Ora non ricordo dove l'ho trovata, tempo fa, una sentenza in cui >>>>> si stabiliva >>>>> che anche i professionisti sono imprenditori. >>>>> Alla fine, in Italia, gira e rigira trovi sempre le sentenze che >>>>> fanno più >>>>> comodo ... basta avere un buon avvocato. >>>>> >>>>> --------------------------------------------------------------------- >>>>> To unsubscribe, e-mail: utenti-unsubscr...@it.openoffice.org >>>>> For additional commands, e-mail: utenti-h...@it.openoffice.org >>>>> >>>>> >>>>> >>>> Salve. >>>> La differenza la fa l'avere o meno organizzazione di impresa. Questo >>>> "piccolo" particolare ha fatto la differenza nelle sentenze che >>>> riguardavano l'imposizione IRAP. >>>> >>>> >>> Quindi tecnicamente molti titolari di ditte individuali rientrano in >>> questa categoria ma non sono liberi professionisti... il solito caos >>> all'italiana? >>> >> >> Si, solito caos all'italiana. :-) >> >> >> > Scusate se mi inserisco, ma vorrei essere certo di aver capito bene. > Credevo che, in fondo, l'interpretazione di Attilio fosse la più ovvia > e corretta.... ed invece potrebbe (appunto, "all'italiana") non essere > così scontato. > Ma, e qui arrivo al quesito, se ad es. il privato cittadino usa un > programma di videoscrittura od un sistema operativo piratato allora > non è perseguibile? > E se anche così fosse, non sarebbe l'atto stesso di procurarselo un > reato dovuto alla copia illegale? > La risposta di Attilio si riferisce al solo commercio dei software "piratati" ma questo è un aspetto riduttivo della questione. Secondo me i punti che andrebbero stabilit per legge con chiarezza una volta per tutti sono: 1. se è lecito o meno essere in possesso di software senza averne la licenza 2. se è lecito o meno usare per scopi personali software senza licenza senza alcuna limitazione 3. se è lecito o meno usare per scopi personali software senza licenza senza trarne un ricavo e senza produrre un risparmio o un mancato ricavo di terzi 4. se è lecito o meno usare per scopi non personali (in qualsiasi ambiente di lavoro) software senza licenza senza alcuna limitazione 5. se è lecito o meno usare per scopi non personali (in qualsiasi ambiente di lavoro) software senza licenza senza trarne un ricavo e senza produrre un risparmio o un mancato ricavo di terzi
E' chiaro che le interpretazioni più "ampie" legittimerebbero la produzione e distribuzione di software pirata e quindi le trovo paradossali ed un grandissimo risparmio in termini di spese per professionisti, aziende e privati che userebbero sw pirata ed un grandissimo mancato ricavo per le aziende che producono software. Comunque non è per niente chiaro ed è l'ennesima sentenza contraddittoria, vorrei sapere cosa ne pensano eventuali soggetti già in precedenza condannati con una diversa interpretazione della stessa legge...
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