Ok,
è evidente che ci sono un pò di questioni da dirimere:
1. Legale
- Ribadisco non c'è nessun prossimo dottore in giurisprudenza disposto a
dedicare qualche ora alle ricerche giuridiche sulle questioni sollevate ?
- http://wiki.ninux.org/LeggiWireless trovo qui tutto il materiale
legale che avete raccolto?
2. Offrire dei vantaggi concreti
- indagare la possibilità di offrire vantaggi, quali e come, deve
accompagnare la ricerca su Ninux.
3. Connessione con Internet
Secondo me c'è qualche soluzione per consentire il collegamento con
internet, senza disturbare le questioni legali nè frodare nessuno, non
entro nei dettagli tecnici perchè in realtà non ci ho capito una cippa
al riguardo.
Mi sembra che in mezzo a questo casino possano esserci delle zone
franche in cui diventa inattacabile la possibilità di connettersi ad
internet. Naturalmente vado più a sensazione che per effettiva
comprensione.
4. Caratteristiche
Emergono dati interessanti, da quello che dite:
a) la decentralizzazione del sistema
b) la diffusione dello stesso
Queste sono le armi più potenti di Ninux, sono quelle che hanno reso il
P2P difficilmente cancellabile, che lo hanno reso mutevole e gli hanno
permesso di sopravvivere, nonostante i ripetuti e mirati attacchi fatti
negli anni dalle autorità costituite e non.
Sono queste caratteristiche a rendere Ninux poco attaccabile,
smontabile perchè senza centro e allo stesso tempo l'aumento del numero
di utenti rende più grande la rete stessa.
L'aumento delle sue connessioni con altri progetti simili Napoli,
Seattle, Berlino etc. etc. si muove in una direzione simile o comunque
permette circolazione di idee e scambio di conoscenze che male non
dovrebbe fare.
Senza Internet:
In ogni caso non trascuriamo il potenziale di Ninux senza internet, ora
sono sicuramente tempi duri per la sua soppravvivenza perchè siamo
pochi. Ma, come per altre cose, il tempo, la caparbietà, la continuità,
la semplice presenza nel tempo, possono dare risultati sorprendenti.
Luca Dionisi, grazie per il complimento " filosofo concreto" è una
definizione che mi piace molto ( metto da parte la prudenza
nell'utilizzo del termine "filosofo" almeno per questa riga ! )
Gianluca, puoi raccogliere, riealborare e fare ciò che ritieni più
opportuno.
Io anche ho pensato che, il materiale già presente nel Wiki con le
riflessioni sin qui maturate, anche in tread precedenti ( dobbiamo fare
un minimo di ricerca nella bibloteca della mailing list!) possa
permetterci di rielaborare o sistemare meglio i contenuti generali,
orientadoli mano a mano agli scopi che ci prefiggiamo.
Chi c' è alla riunione del 19 Febbraio così proviamo a darci un minimo
di organizzazione e a scambiare idee a quattr'occhi ?
Io cercherò di essere presente, sono quello con i baffi(per le persone a
cui non mi sono ancora presentato).
Mi pare tutto per ora.
Ciao!
Luca Cappelletti ha scritto:
2008/2/12 Gianluca Caricato <[EMAIL PROTECTED]
<mailto:[EMAIL PROTECTED]>>:
Ciao a tutti,
siamo in Italia !!!). Per questo motivo non sono riuscito a
portare Ninux a Ciampino, manco tra gli amici (tutti mi chiedono:
perchè dovrei perderci tempo ? A che mi serve ?).
Lo stesso problema che misuro anche io.
E' gia difficile far digerire FON!!
Credo che la vera sfida sia proprio trovare un'applicazione, o
un'idea, vincente. Ma, come spesso accade, la domanda può
sollecitare l'offerta :) [cioè: magari uno sta a scervellarsi per
anni, poi all'improvviso nasce un'esigenza concreta che rende la
tua idea utilissima per tutti].
A mio avviso bisognerebbe implementare subito due questioni:
1) Una ONLUS con un manifesto a prova di bomba
2) Un'implementazione virale in stile FON, fare in modo che le persone
possano trovarsi in casa un potenziale nodo Ninux che puo evolvere in
un nodo classico per fare routing mesh oppure rimanere li come
terminale (e quindi funzionalita stile FON).
Sopra il layer fisico implementare le tecnologie anonime.
Aggiungo ulteriormente che per quanto riguarda l'accesso ad Internet
si puo cominciare ad offrire una situazione di mezzo ovvero svolgere
proxy alle chiamate dei nodi di Ninux, questo non fa accedere al
client fuori la rete Ninux e quindi nono si ricade nella legge
proibizionista che con la scusa dell'antiterrorismo ci hanno rifilato
il cetriolo.
In poche parole svolgendo un proxy distribuito (squid è un capolavoro
a riguardo) si puo gia fornire una semi rudimentale risposta ai nodi
che vogliono accedere ad internet per svolgere solo download (il
classico web browsing) con tanto di notevole aumento di prestazioni
percepite dal nodo utilizzatore.
Fare proxying oggi è economico con questi dischi USB da 400GB a 90
euro possiamo tirare giu mezzo web.
Quindi immaginate la nebulosa Ninux come composta da una serie di nodi
rocksolid che formano lo scheletro mutante che si ingrandisce piano
piano fornendo gia una garanzia sulla qualita del servizio, poi
aggiungete dei nodi dinamici che svolgono anche esso routing attivo di
vario genere e poi dei nodi un po piu "passivi" che si limitano ad
essere solo osservatori e fruitori limitati della risorsa ma che
rappresentano anche un potenziale vivo per il futuro.Aggiungete infine
a questa nebulosa, mutipli punti di aggancio ad Internet, alcuni
provenienti dai nodi dello scheletro e quindi, ufficiali, con i quali
si fa inizialmente proxy senza dar accesso diretto (e poi legalmente
si approfondisce) e gli altri router dai nodi anonimi...
Luca Cappelletti
Infodomestic.com <http://Infodomestic.com>
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"l'intelligenza è utile per la sopravvivenza se ci permette di
estinguere una cattiva idea prima che la cattiva idea estingua noi"
"La chiave di ogni uomo è il suo pensiero. Benché egli possa apparire
saldo e autonomo, ha un criterio cui obbedisce, che è l'idea in base
alla quale classifica tutte le cose. Può essere cambiato solo
mostrandogli una nuova idea che sovrasti la sua"
"Uno studioso è soltanto un modo in cui una biblioteca crea un'altra
biblioteca "