Si è chiarissimo. Il punto è che cosi facendo ogni isola deve ripartire da zero invece di potersi appoggiare, anche solo parzialmente a servizi già attivi e funzionanti. Lasciamo perdere servizi ad alto consumo di banda, quelli per ovvie ragioni non possono essere veicolati. Inoltre probabilmente in un futuro utopico in cui cuneo e Roma saranno connesse da 800 hop anche in questo caso ho qualche dubbio che potrà esserci un interscambio di dati senza l utilizzo di dorsali. Comunque avercene di questi problemi. Il 02/04/2014 11:41, Gianmaria Allisiardi ha scritto:
Il giorno 01 aprile 2014 23:07, Simone Magrin <simo.mag...@gmail.com> ha scritto: > er una connessione VPN serve solo una linea internet ed un router in grado > di stabilirla. Non costa di per se. Sul discorso VPN, se si fa una connessione con le altre isole, credo serva una connessione stabile, 24 ore su 24, in grado di reggere l'eventuale traffico generato tra le isole. Quindi la VPN diventerebbe certamente il collo di bottiglia della situazione. Si, ma tieni presente che i tunnel VPN isola-isola possono essere più di uno. In ogni caso la VPN è per collegare le isole insieme, solo quello. Non è mai stata intesa da un punto di vista prestazionale. L'obbiettivo non è che facciate affidamento ai servizi presenti su di un'altra isola, ma che ne sviluppiate di vostri sul territorio, dove il problema di questo bottleneck non si pone. Pensa alla VPN come un "segnaposto" per quando le isole saranno abbastanza estese da intersecarsi. Stefanauss. _______________________________________________ Wireless mailing list Wireless@ml.ninux.org http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless
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