Il 31 dicembre 2014 16:55, Alessandro Gubitosi <gubi....@iod.io> ha scritto: > A me piacerebbe che Ninux si strutturasse un po' di più (nel senso > funzionale) perché la situazione dei nodi è in quasi stallo: abbiamo ormai > tutto il continente arancione, ma solo qualche nodo attivo e diversi in via > di spegnimento o accesi per inerzia.
Proposta idealmente buona. Sempre idealmente il caso ninux è unico nel suo genere perchè tutti i WiSP che ci "notano" non riescono a comprende come facciamo a "funzionare" senza un ordine ben preciso, ovvero nessuno sà - nemmeno noi - come vengano prese, concretamente, le decisioni. Pare che il nostro modello, di ispirazione democratica, sia unico per una caratteristica fondamentale: riesce a gestire le minoranze dando ampio respiro alle autonomie locali, coadiuvandole da principio, incitandole anzi. Pare che questo sistema sia totalmente guidato da un approccio empirico e che il fatto che funzioni lo rende adeguato, come se le scelte, concretamente, avvenissero solo a seguito degli esperimenti e dei collaudi. Questi aspetti suscitano molto interesse nei sociologi ai quali ho parlato di ninux e non mi stupirei se un giorno riuscissimo a "strutturare" un modello innovativo di partecipazione democratica distribuita ( architettura mesh anche in politica ? Una riformulazione di una sorta di sistema federato ). Perdona le speculazioni, pare che le stia sparando grosse, solo che questo tema che hai posto è già maturo sotto alcuni aspetti "organizzativi" non convenzionali e pare che anche noi facciamo difficoltà a distinguere questi perchè culturalmente non li abbiamo mai conosciuti. Perlomeno l'enciclopedia, o il telegiornale, o a scuola, ancora non se ne parla. Dal punto di vista organizzativo vorrei solo poter trovare un pò di tempo per aiutare nello sviluppo in nodeshot e realizzare insieme una logica di gestione degli ip smart, così da assegnare gli ip senza il rischio di collisioni in una logica integrata. Tempo al tempo, poco cervello, tante sfide parallele. > Mi piacerebbe trovare un modo che invogli le persone a partecipare di più, e > quindi di metterle in condizione di poter creare da sé il proprio nodo. In passato proposi degli starter kit, non acquistabili. Questi possono essere "soltanto" testati ( funzionali al sopralluogo ), hackerati (funzionale all' apprendimento ) e riprodotti ( funzionale alla padronanza dell' ingresso in rete ), dopodichè vanno restituiti ai nodi che l'hanno "prestati". Kit funzionanti di promulgazione di ninux. Roba pratica. Questa proposta, specie in lista calabrese, non suscitò particolari entusiasmi ma anzi, qualcuno ebbe paura di rendere l'ingresso in ninux qualcosa di impersonale, freddo, automatico e stupido. Io continuo a credere che il fatto che il kit debba tornare indietro in tempi brevi non possa che invogliare i nodi potenziali nel diventare autonomi dopo aver concretamente toccato con mano il "sistema". Bene, 3 giorni addietro s'è rotta la tazza del mio WC - senti questa - e ho dovuto chiamare l'idraulico. L' idraulico dopo aver badato al suo lavoro ha notato nel laboratorio di casa diverse cose che l'hanno incuriosito e abbiamo parlato di ninux. Da questa discussione è emerso che lui - e la sua compagna - stanno in un posto affetto dal digital divide e speculando insieme sul potenziale della rete ninux gli ho prestato il mio kit (ramingo-station, un tl-wr841n con nanostation m5, ciabatta elettrica, cavo ftp 25mt in una valigetta portabile e contenuta). E' successo che Fabrizio, il nome del mio idraulico, è tornato a casa e soltanto ieri mattina mi ha telefonato dicendomi che aveva montato tutto, mi ha chiesto conferma di cosa vedevo io dal mio lato. Bene, il nodo Fabrix, sbucato dal nulla ( o dal WC se vogliamo essere allegorici ) ha capito che per mezzo di ninux si possono superare diversi limiti. Porterà il kit anche a casa di amici, anche dai suoi genitori, insomma ha capito di poter diventare autonomo, adesso è solo questione di tempo e metodo. Di mio gli ho detto che a gennaio faremo un ordine collettivo ( chi dalle nostre parti è invitato a partecipare ) pertanto appena chiudiamo la questione il kit torna, roba di 15 giorni. Innovazione di processo: Fabrizio mi ha detto come ha realizzato il palo del montaggio, ha versato dell'acqua in un vaso e c'ha messo un palo zincato di tubatura. L'indomani ha trovato tutto ghiacciato e ha montato il nodo. > Mi piacerebbe che un gruppetto di lavoro si decida a smazzarsi il wiki, > rendendolo magari più comprensibile e meno bipolare/schizofrenico... > Mi piacerebbe trovare un posto per potermi vedere coi nodi intorno a me > senza doverli portare chissà dove e poi perdermeli per strada. In calabria abbiamo un detto: Puoi portare l'asino al fiume ma non puoi obbligarlo a bere. Chi desidera ninux torna, chi non torna anche meglio, è rischioso ricadere nella ricerca dei fenomeni di massificazione. Tanti nodi potenziali si sono rivolti a wisp oppure fanno il 3G. Ninux è lavoro, come chi produce l'olio raccogliendo le olive. Qualcunaltro vuole solo comprarlo e consumarlo. > Mi piacerebbe che tutte le 0 venissero deannunciate e che in Ninux non > transiti più "Internet aggratis" se non tramite VPN condivise personalmente > da piccoli gruppetti. Mi piace, quoto. Ninux viene sovemente "adescato" da internet. Da noi consideriamo Internet come risultato di una coscienza tecnica e operativa che, per mezzo del potenziale della rete, esprimere alle persone di, ad esempio, usare l'ADSL di casa da un'altra abitazione. Nella nostra isola abbiamo un esempio pilota, un nodo che ha casa in città e casa in campagna e usa la propria ADSL in città. Se comprendono il potenziale della rete si sentono più liberi, noi possiamo giusto guidarli facendo le dovute distinzioni. Il costo psicologico di ninux è alto, solo l'ignoranza è totalmente gratuita, cerchiamo di lanciare il messaggio che se sai come fare puoi farlo. Abbiamo standardizzato un metodo con openVPN ( in Guide - Intermedio ) per coadiuvare questo genere di autonomia nei nodi. Abbiamo rinunciato a captive portal e internet gratis perchè sin dalla prima ora hanno suscitato imbarazzo e rischio, oltre che farci percepire una sorta di sensazione volgare nello sbattere "internet gratis" in faccia alle persone, prendendo in giro sia queste che noi stessi, rappresentando inoltre un pericolo nel tessuto economico locale e nazionale. > Mi piacerebbe che il nuovo map server diventi definitivo e insieme ad esso > anche dei nuovi marker che identifichino i nodi digital divisi. > Mi piacerebbe poter riuscire a ridondare il mio collegamento con Roma > bypassando i nodi poco affidabili. Questo è bel lavoro da smazzarsi > > Detti questi buoni propositi vi auguro un buon anno a tutti quanti :) > Gubi Buon anno a tutti quanti :) _______________________________________________ Wireless mailing list Wireless@ml.ninux.org http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless