Il 15/03/2016 13:04, Matteo Pedani ha scritto: > Propongo quindi di liberare la 192.168/16 e destinarla ad un uso privato e > non comunitario. E permetterne una gestione migliore.
Se l'obbiettivo comunitario è evitare problemi di interoperabilità tra routing domain ninux e privato, non è necessario dichiarare tutta la /16 non routabile su ninux. Bastano 5 subnet * 192.168.0.0/24 * 192.168.1.0/24 E uno si potrebbe pure fermare qui e avrebbe risolto praticamente tutti i conflitti generati dagli indirizzamenti tipici di default. Quindi essenzialmente, si tratterebbe della 192.168.0.0/23. In modalità paranoia si aggiungerebbero: * 192.168.2.0/24 * 192.168.100.0/24 * 192.168.200.0/24 * 192.168.254.0/24 Oltre queste la probabilità di trovarsi un conflitto tra indirizzamenti pre-esistenti e Ninux nelle tabelle è trascurabile e probabilmente risolvibile lato-nodo. Stefanauss.
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