VHS "UBU ROI UBU BAS"
e altre storie di e con Dario FO
La videocassetta contiene, oltre al monologo "UBU ROI UBU BAS" anche "Rosa fresca aulentissima" e il "Tumulto di Bologna".
In vendita su
http://www.commercioetico.it/compraol/vhs.html
(Minimo d'ordine 32 euro)
 
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Dario Fo & Franca Rame News
Il C@C@O della domenica
 
6 ottobre 2002

Pubblichiamo questa settimana il secondo e ultimo pezzo del prologo del nuovo spettacolo di Franca Rame e Dario Fo
 
Scusate, io non so voi, ma io non ci reggo piu'.
Sono in crisi, stressata, al limite dell'andar fuori di testa. No, no non ce la faccio...
Guardate che io mica sono un'isterica che si va a cercare i problemi del mondo per il gusto di caricarseli addosso, e gode come una pazza a rovesciarseli nello stomaco per il piacere dell'urto di vomito, con risucchio e sbroffata a pioggia, eh? No, io sono la calma fatta donna: raziocinio assoluto, distacco cinico verso ogni evento cataclismico.
Io, permettetemi il termine catartico-filosofico, me ne strafrego delle rogne collettive o cosmiche... si', si'... e di quelle nazionali, provinciali e perfino condominiali. Me ne strafrego di tutti... e col pernacchio!
Io voglio starmene tranquilla e serena galleggiando beata nell'ignavia piu' totale sul limpido mare del "fottetevi tutti quanti".
Io voglio starmene lassu'... fuori dalla stratosfera... senza essere raggiunta da frastuoni e lamenti di questo pullulante assembramento di formiche che e' l'umanita'. Ogni tanto dare un'occhiata attraverso il buco dell'ozono, tanto per farmi una risata. Scannatevi, affogatevi di smog, annegate nei cataclismi. Non mi venite a scocciare!
Mi piacerebbe vivere in questa metafisica dimensione... ma non posso! Non posso! Ci sono 'sti fottuti bastardi che non me lo permettono... mi mandano in crisi a tormentone.
Dico, siamo finalmente arrivati, dopo anni e anni di fatica a eliminare il diverbio dialettico delle informazioni... basta col confronto dei fatti e relative analisi delle opposte verita'. Oh!, finalmente godiamo di sei televisioni gestite dallo stesso padrone! Un'unica informazione... un'unica versione dei fatti. Stupendo!
Salti da un canale all'altro e, miracolo!, ti ritrovi sempre nello stesso telegiornale: stesse notizie, commenti identici... una splendida fotocopia unica... a colori!
Salti come un grillo di canale in canale a goderti i varieta'... prima rete: sfilata di Miss... uno stormo di ragazze che sfilano nella competizione di Miss Italia. Sulla seconda rete sfilata di modelle in abito succinto trasparente, tette e glutei al vento... viva la liberta'! Terzo canale, sconvolgente marea sculettante di figliole in bikini... che tu pensi al tuo corpaccione traballante e ti vuoi impiccare...   proveniente da tutto il mondo, ma sono di origine italiana, altra rete: sfilata di straniere purosangue,  sposate a maschi italici. Sfilata di ragazze in defile' di alta moda, su un'altra rete. Quinta rete: defile' delle veline, fidanzate o amanti di figli, fratelli del proprietario e gestore delle sei reti.
Un premio a chi indovina quale delle 300 scosciate sia l'attuale fiamma del grande fratello, grande padre... unico re.
Sul tardi si va saltellando su decine di reti di terz'ordine, palesemente gestite attraverso il monopolio della pubblicita' dal presidente di tutte le tv. Siamo al porno spinto: era ora! Finalmente i ragazzini possono godere della loro sacrosanta porzione di glutei fluttuanti, passerine, zinne danzanti abilmente manipolate... non c'e' di meglio  che una festosa eccitazione catalizzante, una buona tempesta ormonale. I miei nipotini si riuniscono in gruppo nella loro stanza e si masturbano a ritmo di rap con ululati a tempo e controtempo.
Ma lasciamoli sollazzare felici! Sempre meglio che buttarli in strada su motorini scatenati, qualche orgasmo multiplo al posto di un'inzuccata collettiva sull'asfalto con relativa paralisi totale.
Ma torniamo in argomento, stavo dicendo che tutto sta andando che e' una meraviglia grazie anche alla schiera di settimanali e quotidiani ben allineati sotto un unico pensiero... tutti fotocopiati in serie... salvo qualche eccezione, ma basta non comprarli.
Ma niente! Ci sono sempre le interferenze di opposizione che ti massacrano, ti mandano in tilt... Per carita', non sto parlando dell'opposizione politica di sinistra... che di quella non c'e' da temere... e' meglio della camomilla corretta al doppio Valium. No, no, sto parlando delle interferenze imprendibili che ti beccano all'improvviso, inaspettate. Facciamo un esempio: la guerra.
Grazie alle informazioni unilaterali, specie mediatiche, siamo ormai tutti convinti: e' questione di giorni. Ci sara' la guerra... le forze della coalizione attaccheranno Saddam Husseim, cioe' a dire l'Iraq.
Mi dispiace, ma e' l'unica soluzione. Quello sta preparando una o due bombe atomiche e se non ci muoviamo in tempo, finisce che ce le butta tutte addosso. Un gran numero di alleati europei - esclusa l'Italia e il suo presidente naturalmente, dicono: "D'accordo, ma prima procurateci le prove che esiste 'sta bomba."
Ma dico, siamo matti?! Le prove da un fetente simile, despota, tiranno, satrapo che ha fatto fuori come cani rognosi pure i mariti delle proprie figlie sparandogli in faccia?!:
"Figlio d'un bastardo non sei d'accordo con me su tutto? Vuoi la dialettica? Allora, tie', beccati 'sta dialettica da 9 millimetri nel cranio!"
Ma quelli dell'ONU a loro volta insistono nel chiedere verifiche e proporre tentativi di compromesso. Ancora?! Ma cosa vuoi? Cercare il dialogo e aggiustamenti con un criminale totalitario come quello che tiene schiavi i propri cittadini, che massacra gli oppositori, per non parlare della strage di curdi e iemeniti... mi spiace, ma bisogna farlo fuori subito, specie adesso che ci sono le prove dei suoi rapporti stretti con Bin Laden e i Talebani. Anzi, e' ormai sicura l'esistenza di campi di addestramento dove si sono formati i terroristi che hanno abbattuto le torri gemelle.
"Davvero? - ti chiedono i soliti culi a mollo super democratici pacifisti - e dove sono le prove?"
Ah, rieccoli!! Non vi basa che l'abbia detto Tony Blair, primo ministro raffinato, che voi chiamate con tanta invidia il super fighetto?
"Non ci basta!"
E allora andate a prenderlo in quel posto; la guerra si fa anche senza di voi!
Bush lo vuole.
All'attaccoooo!!!
"Ferma, ferma - urlano disperati da tutte le parti cattolici piagnoni, protestanti moralisti, preti pentecostali e laici omosessuali - ogni guerra e' criminale! Non pensate ai bimbi? Non v'e' bastata l'inutile strage che avete causato in Afghanistan... migliaia e migliaia di vittime innocenti?!"
"Si', innocenti, ma collaterali!"
Si leva un lamento con giaculatorie, scalzi pelati arancioni, orde di santoni tibetani, stregoni asiatici e africani, per non parlare del Santo Padre che con le mani tremanti per il morbo che l'ha colpito implora pieta' per le popolazioni inermi.
Tutta una sceneggiata!
L'ho visto giocare a ping-pong a Castel Gandolfo: non tremava mica!
"Beh - insistono -  d'accordo, ma la guerra si fa solo col benestare dell'ONU!"
Ed ecco che scatta il solito democratico estremista: "Allora e' certo che la guerra e' gia' scoppiata!"
A 'sto punto mi preparo ad accendere la televisione e a godermi in santa pace la trasmissione della CNN da Bagdad. Dio che spettacolo! Sara' come l'altra volta: un fuoco d'artificio pari a 200 mortaretti per il santo Redentore che esplodono insieme!
No, contrordine: niente mortaretti:
Al contrario, sara' come nell'ultimo conflitto in Afghanistan: nessuna ripresa dal vivo: se qualche giornalista vuol rischiare di far cronaca in diretta, sono fatti suoi. Non rispondiamo per la sua pelle.
Quindi silenzio stampa, silenzio radio e video... silenzio eterno.
Peccato, ma e' da capire. Prima regola e' evitare a ogni costo di procurare argomenti disfattisti ai piagnoni. Niente ammucchiate di cadaveri bimbi mutilati, case squarciate, fosse comuni, prigionieri uccisi con le mani legate e gli occhi bendati. Niente tombe, anzi... un sano silenzio di tomba!
Beh, morta li'... come si dice!
Nient'affatto! Parlo l'altro giorno con un amico, persona di larghe vedute... del mio stesso ambiente, anche lui individualista come me con un bel "chi se ne frega" stampato sulla fronte. Si discorre del valore morale e sacrosanto di questa crociata contro il male, l'oscurantismo fanatico a difesa della democrazia e della civilta' occidentale, quando mi spara li' una battuta a gelo proprio da infame carogna:
"Sai che ti dico? - mi fa - A me viene il dubbio che tutto 'sto sbattersi per far scoppiare la guerra centri qualcosa con l'economia!"
"Che vuoi dire?"
"Beh, qualche mese fa, se ci hai fatto caso, la borsa americana s'e' presa una mazzata da stenderla, le grandi multinazionali come la ENRON e altri colossi hanno tirato un bidone agli azionisti americani, specie quelli del parco buoi... da tritarli come un ragu'. Gli hanno scippato di netto perfino gli ultimi spiccioli per la pensione e i quattrini risparmiati per l'assicurazione malattie."
"Lo so, lo so... d'accordo, e' stata una porcata - dico io - che al confronto le rapine della nostra Tangentopoli sono roba da ragazzini che leccano la marmellata dal vasetto."
"Si', - mi rincara lui - ma chi le ha coperte 'ste multinazionali ladrone nella loro rapina? Guarda caso l'Istituto federale di controllo sui falsi in bilancio che, pur sapendo della imminente bancarotta generale, ha tranquillizzato qualche milione di bischeri del risparmio sicuro. Comprate!, comprate tranquilli 'ste azioni... sono una manna... buttateci dentro tutto! Tranquilli... e PATAPLAF! Gli arriva fra capo e collo 'sto bidone gigante a stelle e strisce! E che succede a questo punto? Come minimo ti aspetti che i bidonati in pensione piantano un casino da sommossa argentina... incendino la borsa, lincino banchieri e dirigenti del controllo federale.
No, fermi tutti! Pensate alla patria ferita, c'e' il terrorismo da battere, sgominare! State calmi: i truffatori saranno puniti, ma niente casino... il mondo ci guarda. L'avete preso in quel posto? Dignita'. Non datelo a vedere, strizzate le chiappe, marciate diritti come niente fosse... sventolate la bandiera dell'orgoglio e fate conto che li'... vi abbiano infilato delle piume colorate!"
"Ma sentilo 'sto bastardo! Ma come ti permetti di sfottere, di buttar fango... in verita' ho detto merda... buttar merda su una tragedia come questa dell'11 settembre?! Ma sei un infame! Cos'e' sto sarcasmo da liberal-chic puzzone!"
"A chi puzzone?"
"A te che vieni a fare dello sputtanamento gratuito sui nostri alleati! Il profitto selvaggio, i giochi dell'economia da gangster... basta, con te ho chiuso. Non farti piu' vedere! Estremista girotondino talebano zozzo!"
Basta. Chiuso.
Ma purtroppo ci sono ricascata. Sono rimasta incastrata dalla mia fottuta curiosita'! Si' perche' a sto punto e' meglio dirla tutta: io sono una fanatica del computer. Sono una navigatrice spericolata dei siti Internet che Cristoforo Colombo al mio confronto era un barcaiolo della domenica sul Lambro. Godo da morire ad andare curiosando su tutti i WWW.it e WWW.Com; mi capita cosi' di incappare in un sito che ti offre le ultime notizie internazionali gia' tradotte in italiano: agenzie stampa e un sacco di articoli, saggi, commenti. Leggo i titoli: "Ma davvero gli Stati Uniti vogliono mediare e giungere ad una soluzione pacifica?", "Gli Stati Uniti hanno bisogno della guerra", "Bush ha bisogno di un grande conflitto per sopravvivere"
Via, via... ho gia' capito tutto: si tratta un'altra volta dei soliti infami denigratori dell'America, serpenti dalla lingua biforcuta sul tipo del mio amico talebano zozzo!
Faccio per cliccare e andarmene da quel sito quando mi casca l'occhio sulla testata del Washington Post. Dico, non e' mica il bollettino della parrocchia! Fa' vedere cosa racconta. Dio Santo!, per poco non mi becca un coccolone. Calma, calma che prendo fiato, l'autore e' Spencer Good, premio Pulitzer dell'anno scorso.
Do un'occhiata al suo saggio, me lo leggo e rileggo... e piu' leggo e piu' mi si bloccano stomaco, fegato e cervello.
Ormai lo so a memoria: - dice - il regime di quel criminale di Saddam deve essere abbattuto. Ma se siamo minimamente coerenti e onesti dovremmo allo stesso modo darci da fare per abbattere almeno una decina di altri regimi totalitari che ogni giorno opprimono brutalmente i propri sudditi e massacrano minoranze etniche e religiose. Cosa mi raccontate del Pakistan, gestito da una cricca di banditi in divisa militare, che gioca con l'India al "ti butto la bomba e io te ne ributto un'altra?" Stiamo parlando di ordigni atomici, naturalmente. E che facciamo noi Nazione-guida, controllori del mondo? Stiamo a guardare.
E la Cina? Non strozza e calpesta ogni giorno i principi basilari della democrazia e dell'umanita' civile? Andiamo, si spara nel cranio a un condannato a morte e poi si spedisce il proiettile alla famiglia perche' rimborsi il costo dell'esecuzione!
E noi ci facciamo i campionati di ping-pong con saltelli di gioia e lingua in bocca!
E vogliamo continuare con l'elenco dei governi orrendi da abbattere?
Se si dovesse dimostrare una minima coerenza, altro che guerra infinita! Ci salterebbe fuori una catastrofe mondiale oltre che atomica!
Allora ditelo che i soli "toccabili" sono quelli che potrebbero averla la bomba, ma non ce l'hanno ancora!
Parliamoci chiaro: la retorica della imponderabilita' di un confliltto e lo sbatacchio a effetto della Santa Alleanza sbandierata da Bush e Blair rischiano in concreto di non essere altro che la foglia di fico dietro alla quale nascondere le reali ragioni che spingono alla guerra, prime fra tutte il petrolio. E' risaputo che da due anni a questa parte era gia' pronto un piano di guerra contro l'Afghanistan, legato alla necessita' di bonificare la zona dai talebani per consentire ad un enorme oledotto di attraversare il paese allo scopo di portare gas e petrolio dall'ex Unione Sovietica fino alle coste indiane. E' ovvio che bonificando anche il vicino Iraq l'impianto del macro oleodotto sarebbe di gran lunga piu' sicuro.
No, ma 'sto premio Pulizer e' andato via di testa!
Basta, per me e' cancellato pure lui!
Ma intanto mi ha messo un dubbio tremendo... lo rigetto, ma non riesco a dormirci sopra.
Chiodo scaccia chiodo, vado a cercarmi qualche altro articolo che mi racconti l'opposto. Trovo il Foglio di Giuliano Ferrara... Dio!, sbrodola grasso e unto da ogni riga. Do' un'occhiata a Vittorio Feltri: non scrive con la penna, ma con la lingua... e' una leccata sola al potere costituito, e poi striscia via con l'eleganza di un topo di fogna fino a sparire dentro alla discarica di Cerro gestita dal fratello del piccolo re.
E allora via, a navigare come una disperata per altri siti in cerca della parola liberatoria. Ecco qua, finalmente il New York Times... che bel titolo: Ballare coi tiranni. Si', bisogna dirlo chiaro e netto: il regime di Saddam e' un perenne pericolo per la democrazia, ma giova ricordare che e' il governo degli Stati Uniti che lo ha creato, sovvenzionato perche' si lanciasse contro il vicino regime dello Ayatollah Komeini. Lo ha creato e gli ha dato le armi, anche quelle chimiche, proibite dai trattati internazionali. Ma bisognava pur sperimentarle dal vivo e opla'!, 5000 morti asfissiati, popolazione inerme, donne, vecchi e bambini.
Eh no!! Anche il New York Times ci si mette. Fammi continuare l'articolo che forse c'e' un risvolto... ecco qua: diciamocelo chiaro in faccia: noi americani abbiamo la cattiva abitudine quando ci serve di abbracciare con passione dittatori e criminali stranieri... con una spregiudicatezza da vomito. C'e' un paese nel mondo che sta per darsi un governo democratico di tendenza leggermente a sinistra? Via!, si organizza con una banda di militari semi-fascisti un colpo di Stato... i caccia supersonici ce li mettiamo noi... assistiamo a stragi, deportazioni, violenze alle donne, desaparecidos a milioni senza battere ciglio e guai a gridare all'indignazione. Come debbano pensare e vivere in Cile, in Argentina, Honduras, Bolivia nel Medio Oriente, nell'Oriente di mezzo e via dobbiamo deciderlo noi!
Ma e' antidemocratico, e' come sbattere manate di sterco sulle facce dei nostri padri come Lincoln e Washington!
E chi se ne frega!
Giuro, io lo spacco 'sto computer e sfascio anche il televisore, faccio un falo' di tutti i giornali, sbatto contro il muro fino a farlo andare in mille pezzi il telefono, quello fisso e quello portatile... (si sente un trillo) che c'e' adesso? (Estrae dalla borsetta il portatile e lo osserva trillare con contrappunto di strani guaiti) E' inutile che piangi, mi hai scocciato anche tu, mi hai rotto e io rompo te a mia volta. Tremi eh?, Sei morto? (Lo porta all'orecchio) Pronto, chi e'? A ciao, Pinuccia chi? Ah, mia sorella! Si', si' ti riconosco. Tutto bene, stavo solo per spaccare 'sto cellulare bastardo. Niente, niente, non succede niente. Dimmi, che c'e'? No, non sto guardando la televisione... rompo anche lei. Perche' che dice? Ultimatum di chi? Ah, di Bush all'ONU. Oh,  finalmente s'e deciso... quanto aspetta? Troppo! Quattro settimane e poi attacca. Giusto, tanto l'ONU sta solo facendo perder tempo, non risolve niente con quel bastardo assassino. E' tutto qui? Fammi vedere un attimo al computer. (Si siede ad un tavolo e accende l'apparecchio). Ecco qui... oh, questa poi... eh no, per la miseria, non vale! Saddam ha accettato senza condizioni il rientro degli ispettori delle Nazione Unite.
Ma come? Quando?
Attenti, attenti che qui c'e' il trucco! Non fidatevi di quel "baro di Bagdad".
Eccolo qua, c'era da immaginarlo: Kofi Annan esulta... certo, 'sto mezzo sangue, mulatto vestito da maggiordomo e' sempre stato contro gli USA. Ha brigato, s'e' sbattuto come un matto tirando dalla sua anche la Cina e l'Egitto... e guarda qua... mi pareva bene, anche la Russia! Certo, adesso e' chiaro: a 'sto capo del KGB non gli par vero di fare le scarpe a Bush, fa l'amico fraterno redento... sbaciucchi e scbaciucchi...UNA FRASE D'AMORE IN RUSSO,  ma intanto se la faceva con Saddam. "Caro Hussein, l'affare del condotto petrolifero ce lo combiniamo fra di noi: il petrolio parte da me, passa da te, attraversa il nord dell'Afghanistan dove stanno ancora i Talebani e, transitando per il Pakistan, arriva a destinazione".
E Bush resta li' come un coglioncione fregato. Dio!, immagino i moccoli che tira il Presidente George W. Bush.
"Dove li sparo io adesso tutti 'sti missili gia' pronti e oliati? Fermi li', chi pronuncia la parola sedere e' morto!"
E vorrei vedere che non dia fuori di matto! Povero W., e' li' tutto pronto a partire, lancia in resta... il Congresso gli ha appena concesso la bellezza di 200 miliardi di dollari come sovvenzione iniziale all'attacco all'Iraq, piu' i 387 miliardi gia' scritti nella finanziaria del 2003. Ha convinto l'opinione pubblica, trovato 4 terroristi freschi di giornata che transitavano per il paese pronti a un attentato. E' riuscito far salire il numero dei cittadini americani disposti a combattere fino ai 2/3 dell'intera popolazione. A novembre ci sono le politiche, i sondaggi lo danno ormai vincente alla grande... piano piano gli americani si stanno dimenticando della batosta-truffa in borsa... va tutto che e' un olio e, maledetta scalogna, 'sto cane bastardo di Saddam con la complicita' di Kofi gli tirano 'sta sarasata che lo scaraventano con le chiappe a terra come un beduino giu' dal cammello.
Non c'e' piu' religione!
 
Franca Rame e Dario Fo

Le date degli spettacoli:
Milano - dal 9 al 13 ottobre - Teatro Smeraldo
Cusano Milanino (MI) - 15 ottobre - Teatro Giovanni XIII
Carpi - 17 ottobre - Teatro Tenda
San Marino - 19 ottobre - Teatro Titano
Palermo - 22-23-25-26-27 ottobre - Teatro Metropolitan

Finalmente e' esploso lo scandalo Tucker, uno degli sponsor della squadra italiana ai mondiali di calcio di Corea. Come denunciamo da mesi  sembra proprio che questa tecnologia non dia assolutamente quel che promette. Striscia la Notizia ha anche scoperto che la certificazione fornita dalla ditta in realta' e' falsa (l'Istituto Giordano ha infatti negato di aver mai avuto contatti con la Tucker).
Le buone notizie della settimana
(tratte da C@C@O Il quotidiano delle buone notizie)
 
La virilita' non si misura con i piedi
Due urologi inglesi hanno sfatato una delle leggende piu' comuni tra gli uomini: la lunghezza dei piedi non e' direttamente proporzionale a quella del pene. I due ricercatori hanno infatti misurato i piedi e i peni (non sull'organo eretto, ma allungato dolcemente) di 104 loro pazienti, senza trovare nessuna relazione.
Ora i ricercatori vogliono provare a scoprire se esistono altre relazioni con altre parti del corpo. Ad esempio con le mani o con il naso. Conoscete qualcuno che abbia il pene piu' corto del proprio naso?

Record
Garry Turner, inglese, e' il nuovo detentore del record mondiale di mollette da bucato appiccicate al viso: 153. Ne aveva dappertutto, tranne che negli occhi e nella bocca.
Non si era mai sentito un uomo gridare cosi' forte: viviamo proprio nella civilta' del dolore.
(Lo volete vedere... in faccia? www.cacaonline.it/mollette.htm )
Storie di ladri
Tenta di rapinare una pizzeria, ma si spaventa. E' successo nel centro di Teramo. L'uomo ha preso paura quando, dopo aver minacciato la commessa, si e' visto arrivare dal retro della pizzeria due energumeni fumanti.
La cosa e' finita in amicizia, il ladro ha comprato una pizza margherita, l'ha pagata, ed e' uscito come nulla fosse successo. Ha dimenticato un braccio sul bancone.
 
Figli della Tv
Una bambina di 8 anni di Bucarest ha salvato la vita a un'amica caduta da una impalcatura, praticandole la respirazione bocca a bocca. Avrebbe dichiarato di aver imparato la respirazione guardando la televisione.
I medici sono fortunatamente intervenuti proprio mentre stava per praticarle una tracheotomia.
 
In realta' non e' vero che l'uomo di Teramo abbia lasciato un braccio sul bancone della pizzeria. E forse anche sulla tracheotomia abbiamo esagerato.

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Libri
Il calzino che non puzza. La sogliola che simula l'orgasmo e altre meraviglie
di J.Fo, S. Canova, G. Canova, M.C. Dalbosco
Le migliori notizie tratte da C@C@O il quotidiano delle buone notizie
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22 COSE CHE LA SINISTRA DEVE FARE E NON HA ANCORA FATTO
di Dario Fo, Franca Rame e Jacopo Fo
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