Occasione mostruosa!
E' arrivato il contratto di telefonia per le famiglie!!!
Risparmi sulla bolletta del telefono e contemporaneamente ti opponi alla guerra e all'inquinamento!!!
Grazie a una convenzione con TLC Consult possiamo offrirti un contratto telefonico che ti permette di risparmiare il 20% sulle tariffe proposte da Tele2 che sono gią tra le pił basse.
Per leggere l'informativa e per aderire
http://www.commercioetico.it/telefonia/index.htm

 
Dario Fo & Franca Rame News
Il C@C@O della domenica
 
15 dicembre 2002
Tangentopoli numero 3 di Franca Rame e Dario Fo

III puntata
 
Da qualche mese stiamo vivendo una depressione spaventosa: le borse di tutto il mondo stanno crollando, l'economia mondiale e' in crisi. Gli Stati Uniti stanno per sferrare un attacco sterminatore all'Irak. Si prevedono centinaia di migliaia di vittime collaterali. La Fiat sta fallendo, migliaia di lavoratori resteranno a spasso. Quando la FIAT guadagna, investe all'estero, quando perde arriviamo noi con la cassa integrazione.
A proposito del salvataggio Fiat, Cossiga ha avuto un'idea geniale, notate bene.  Cossiga!! "L'unica strada per salvare la Fiat e' nazionalizzarla, cioe' lo stato italiano se la prende tutta e la gestisce in proprio. Lo stato non compera ma espropria Agnelli pagando 1 euro di equo indennizzo giacche' questo stato ha gia' versato in 50 anni aiuti di ogni genere, miliardi su miliardi, 12 mila miliardi solo negli ultimi 10 anni per la cassa integrazione, incentivi per la rottamazione, salvataggi in extremis, sempre sotto il ricatto della chiusura e licenziamenti. Lo stato Italiano ha gia' versato l'ammontare sufficiente per acquistare due volte la Fiat e tutte le sue fabbriche e succursali nel mondo."
Quando ho letto questa notizia mi son detta: " e' impazzito! No, e' rinsavito... Oddio, l'ultimo comunista!"
 
E' un periodo... mi spiace, ma succede a molti di sentirsi demotivati, senza energia. Tutta colpa del clima pessimistico che stiamo vivendo e qui, devo ammettere che ha ragione il nostro presidente del consiglio quando dice: "Si', d'accordo siamo in tempo di crisi, ma non dobbiamo esagerare col pessimismo...  anzi, ad ogni costo dobbiamo imparare ad essere ottimisti!" E' una parola, e come si fa a diventarlo cosi' su due piedi? "Semplice  ci risponde lui  e' questione di visione positiva. Avete in
mente la scena, l'hanno trasmessa anche in televisione, in cui il presidente degli Stati Uniti s'e' trovato a rispondere ai giornalisti durante una delle ultime conferenze stampa? Si e' alzato il direttore di un quotidiano famoso e gli ha chiesto: - Presidente, le foreste di tutta l'America stanno bruciando. Ogni giorno scoppia un incendio. Come pensa si possa risolvere questo disastroso problema?  - E Bush sorridendo positivo ha risposto: - Ma e' cosi' semplice: basta tagliare gli alberi e il fuoco non avra' piu' niente da bruciare! - Applausi. Questa si' che e' logica positiva, dimostrazione di lapalissiana intelligenza risolutiva!"
Ecco, se pur con qualche moto di scetticismo, bisogna ammettere che almeno teoricamente potrebbe essere una filosofia da sperimentare; in poche parole, basterebbe analizzate i fatti e le situazioni con un diverso spirito. Proviamoci: analizziamo i fatti e le situazioni con un diverso spirito. Immigrazione. Andiamo a gonfie vele. E' vero, aumentano i clandestini che arrivano con carrette sgangherate che si sfasciano alla prima mareggiata. Arrivano ma ne annegano anche tanti... dall'inizio di quest'anno sono circa 600 i morti. Basta analizzare gli eventi con diverso spirito e le cose cambiano.
Bossi urla che bisogna sbatterli tutti fuori se e' possibile ancora vivi... che
umanita'!, e se la prende con la CARITAS e con il Vaticano che sono per
un'accoglienza piu' umana. "Papa comunista!"
Chi se ne frega se sono profughi braccati dalla polizia politica dei loro paesi governati da dittatori criminali, che importa se stanno fuggendo per evitare di essere incarcerati,  torturati, i bambini rapiti, venduti, ammazzati, le donne violentate. "Fuori dai piedi, andate a farvi fottere e a crepare al vostro paese!"
Cosi' puo' succedere che al consolato italiano di Boston arrivi un professore: Dionisio Bernal luminare di ingegneria civile alla Northern University di Boston a richiedere il visto per entrare in Italia. E' invitato, per un anno dal Politecnico di Torino a tenere un corso di lezioni. "Ha il contratto di lavoro?" gli viene richiesto al consolato. "Eccolo"  "Non basta. Deve procurarsi anche un certificato di lavoro rilasciato dalla Questura". "E il contratto d'affitto di un'abitazione, ce l'ha?". "No." "Se lo procuri allora". Arrivano dall'Italia i documenti richiesti che vengono portati al
consolato. "Che tipo di visto devo darle? Quello per il lavoro autonomo o subordinato?" gli chiedono. "Ma... non lo so" L'addetto del consolato comincia a sbraitare contro la Questura poi: "Chiedero' alla Farnesina di Roma come devo procedere. Ripassi." "Bene." Il nostro professore se ne va, torna. "Sono stati fatti i controlli dei numeri." "Che numeri?!" "La nuova legge Bossi-Fini ha stabilito un numero massimo di lavoratori in entrata, mi dispiace ma dalla Farnesina mi dicono che la quota prevista e' gia' sorpassata" "Ma che razza di Paese e' il vostro? Sono mesi che tra consolato italiano e ministero degli esteri di Boston vi rimbalzate la palla senza darmi il visto. Mi avete chiesto di tutto, ho procurato i documenti, ho perso il posto di lavoro qui all'Universita', in quanto sostituito, ho anche affittato il mio appartamento per un anno, la mia famiglia e' pronta a partire... pure le valigie e niente visto?" "Questa e' la risposta della Farnesina: lei non puo' entrare in Italia. E non alzi la voce. E ringrazi il cielo che in questo consolato siamo filo-americani fanatici pazzi se no finiva a calci nel sedere! Se ne vada!"
 
Il sindaco di Treviso ha preso le parole di Bossi come ordine perentorio e ha sbattuto fuori dalle case occupate un centinaio di extracomunitari come ramazze. Qualcuno ha esclamato: "Non esageriamo, sono sempre esseri umani!", e lui di rimando: "Sara', ma tanto per cominciare faremo una legge che impone di prendere le impronte delle mani e pure dei piedi a questi aborigeni! E gia' che ci siamo anche le impronte del naso!"
"Perche' del naso?"
"Per prevenzione: se perdono mani e piedi, abbiamo sempre le impronte della canappia"
"Ma il naso non ha righe segnaletiche!"
"Il nostro no, ma quello degli arabi e dei negri si', sono rigati come zebre!"
Che forza quel Gentilini! Uno cosi' e' degno essere messo in mostra allo zoo!
 
Ma andiamo avanti, passiamo al lamento sullo smog e sulla nube tossica. Illustri ed esimi ricercatori ci vengono a raccontare che, causa lo smog, ogni anno nel mondo muoiono cinque milioni di bambini. Ohe, esagerati!, ma sara' poi vero?!
Bisogna piantarla con il terrorismo delle vittime innocenti! Milioni di bambini che crepano per via della fame, altri milioni per mancanza d'acqua potabile, altri per mancanza di medicinali, soprattutto vaccini. Migliaia i bambini uccisi o mutilati dalle mine e dalle bombe intelligenti. E che ci possiamo fare noi? Cosa ci venite a tormentare! Noi non c'entriamo! Ormai e' stabilito, lo sanno tutti: sono incidenti statistici, normali "vittime collaterali". A parte il cattivo gusto di venircelo a raccontare attraverso la televisione, proprio quando sei a tavola che ti si blocca lo stomaco e non riesci piu' a mandare giu' il boccone. Basta, di sbatterci in faccia questa caterva di bimbi morti! E' un'ignobile ricatto morale! Per fortuna la nuova direzione delle Tv di stato dimostra un po' di sensibilita' e buon gusto. Giustamente si da spazio alle inondazioni, agli incidenti sulle autostrade e soprattutto alla crisi del calcio... che quella si' e' una cosa che tocca in profondo il cuore dei cittadini!
Ma presi dalla foga siamo andati fuori argomento. Torniamo allo smog: che dire di questa spaventosa nube tossica che sta viaggiando dall'Asia all'Africa, lambendo le coste del Mediterraneo? Ecco qua, (mostra dei giornali) tutti i giornali parlano d'imprevedibile disastro, di una calamita' improvvisa. Ma navigando, navigando su internet, TAKETE ti incontri con quel cervellone di Giovanni Sartori che ci viene a dire: "No, non si tratta di una calamita' apparsa cosi' all'improvviso. E' dalla bellezza di sei anni che questa orrenda palla di smog si sta gonfiando fino a coprire una dimensione pari a migliaia di chilometri quadrati."
E cosi', come niente fosse, aggiunge che questo mostro vagante, dove passa combina disastri spaventosi: intossica intere popolazioni, distrugge l'agricoltura, altera il clima e produce terribili annaffiate di piogge acide. Meno male che i venti che la spingono hanno il buon gusto di non indirizzarla verso di noi questa schifezza! Per carita', stia li' sull'Asia e sull'Africa che tanto loro ai disastri e alle calamita' naturali o prodotte ci sono abituati!
Ma come me anche tutti voi vi chiederete da cosa e' causata questa nube apocalittica in quei luoghi. Ed ecco la risposta: dai fumi degli impianti che bruciano carbone e nafta, dai motori, compresi quelli dei mezzi di trasporto pesanti e leggeri a petrolio e dai motori antiquati privi di impianti catalitici. Insomma e' tutta colpa loro! Di quegli aborigeni incivili!
Ma c'e' il solito gruppo di rompiscatole ambientalisti nostrani... eccoli qua tutti in fila... che avvertono: "Attenti, quei motori spara-smog sono gli scarti obsoleti che le nostre fabbriche hanno sbolognato a quei poveracci del Terzo Mondo come regalie di un capitalismo generoso, invece di buttarli alla rottamazione."
Ma sentili, si puo' essere piu' infami? Gira e rigira, la colpa e' sempre del capitale, del profitto, dello sfruttamento dei popoli del Terzo Mondo. La solita tiritera marxista-lienista da vomito!
Sono un tormento questi nostri ambientalisti velenosi rompiscatole, ci fanno sapere che, a nostra volta in Europa, a proposito di smog, non stiamo tanto bene. Infatti ogni giorno il tasso di inquinamento nelle citta' grandi, piccole e medie sorpassa immancabilmente i livelli di allarme, tanto che il Ministero competente ha decretato che le domeniche a piedi istituite per diminuire la dannosita' dell'aria sono ormai completamente inutili. Il fenomeno interessa in particolare la salute degli anziani e dei bambini che si ammalano di gravi forme polmonari, allergie, asma e malattie
cardio-vascolari. E ci risiamo un'altra volta con questo terrorismo sui bambini! Ma piantiamola e lasciamoli morire in pace! Tanto, come crescono, si devono sorbire la Moratti, Berlusconi, disoccupazione e licenziamenti.
 
Pensare che solo qualche anno fa, parlare di stagioni e tempo piu' o meno radioso era un piacevole pretesto per una tranquilla conversazione: "Quest'anno piove piu' dell'anno scorso... Abbiamo avuto un tiepido inverno... Peccato non nevichi come una volta! Non c'e' piu' neanche la grandine... pero' quest'anno avremo un Barbera di grande qualita'!"
No Signore, adesso tutto si e' trasformato in sinonimo d'apocalisse: il buco dell'ozono e' ormai un baratro, la temperatura della terra e' cresciuta a dismisura causando una tragica esasperazione del clima mai verificatasi. Freddo e tempeste al Nord, siccita' e desertificazione al Sud. In America Latina esplode El Nino, un cataclisma che ha causato una strage a catena dalla Bolivia all'Honduras. Si calcola quasi mezzo milione fra morti e dispersi. Naturalmente i bambini sono il numero maggiore... ma io questi bambini ve li sparerei tutti addosso!
In Cina e' arrivato l'uragano Caterina. Negli Stati Uniti l'uragano Orietta. Josephine si chiama invece il nubifragio che ha fatto straripare fiumi nell'Europa del Nord, dalla Germania all'Ungheria. Da noi il cataclisma che ha colpito l'intera Padania si chiama Matilda, che... guarda caso... e' anche il nome della moglie di Bossi.
 
Ma sentite, sentite questa... sono tutte dichiarazioni di scienziati moderati che scrivevano fino all'anno scorso su un gran numero di quotidiani. "Niente paura: i fenomeni all'apparenza inconsueti che si vanno verificando in questi giorni sono la ripetizione di medesimi eventi che terrorizzarono i nostri padri tempo addietro. A proposito del nubifragio che ha sconvolto Praga, gia' il 14 settembre del 1922 si e' avuta una tempesta del genere nel Canton Ticino nella quale morirono annegate ben 325 capre prive di salvagente. La grandinata che ha colpito il Marocco e' stata registrata di egual violenza in Bassa Baviera nel 1831, similmente la tempesta di sabbia che ha raggiunto il mese scorso le coste di Sicilia e Calabria fu testimoniata da un viaggiatore inglese di transito a Pavia nel 1628 che ha commentato: "Oh shit, how much fuck sand...!" che tradotto in italiano suona piu' o meno: - Oh merda, che insabbiata del cazzo! - Cosi' come i 3 giorni di cataclisma che hanno colpito in ottobre la Catalogna con relative scosse telluriche, li troviamo documentati con eguale entita' dal Vangelo secondo San Giovanni in Palestina, a proposito della famosa tempesta di Tiberiade nei giorni della morte di Gesu' Cristo."
Quindi tutto normale, niente panico, ma oggi ahime', quei pochi scienziati positivi sono tutti crollati e dichiarano imperterriti che si', il clima e' catastroficamente cambiato e che ci stiamo avviando verso l'abisso. Ma si puo' essere piu' incoscienti, irresponsabili?!
"La scienza e' verita', - ti rispondono - soprattutto non si puo' mentire davanti all'evidenza!"
Ma fatemi il piacere! Dovere di ogni scienziato responsabile e' di tranquillizzare la popolazione, come fanno del resto i politici soprattutto quando l'evidenza e' appunto catastrofica.
Non riuscite a mentire sull'evidenza? Allora sforzatevi almeno di renderla accettabile, anzi piacevole e vantaggiosa.
Cosa vi costa reagire come Giovanni Spellazzi, consulente scientifico della Lega? Alcuni autorevoli studiosi sostengono: "I calcoli sul comportamento fenomenico dei ghiacciai dei Poli Nord e Sud ci danno per certo che, se non si trova una drastica e immediata soluzione al problema, il livello dei mari, specie del Mediterraneo, salira' di parecchi metri entro una quindicina d'anni".
"Eh beh! - ribatte sarcastico lo Spellazzi - cosa c'e' di tanto catastrofico in un simile evento? Le coste dell'Adriatico per esempio si ritroveranno spostate all'interno di decine di chilometri fino a lambire le colline e le montagne degli Appennini. Pensate che straordinario paesaggio ci potremo godere! Faremo villeggiatura, mari e monti, tutt'assieme! D'accordo, Rimini, Viserba, Riccione, Cesenatico spariranno... affogate... ma in cambio vedremo splendere in riva al mare San Marino, Bagnacavallo, Cesena, Forli' e Forlimpopoli! Niente paura, i tedeschi scenderanno piu' felici e numerosi di prima! Nel sud il fenomeno sara' piu' accentuato. Infatti Sicilia, Calabria e Puglia spariranno inghiottite da una marea davvero catastrofica. Catastrofica sul piano geofisico, ma ottimale su quello politico. Finalmente non avremo piu' questa palla al piede dei meridionali da sopportare e mantenere a sbafo!"
 
Ma, per chiudere, d'accordo, la terra sta scaldandosi a dismisura. Continuando di questo passo, rischiamo davvero una catastrofe planetaria... l'intera umanita' cancellata da un secondo diluvio universale. Si salvera' il solito Noe'... forse il solo D'Alema con la sua Icarus da 18 metri. Tutto questo cataclisma e' causato dall'eccessivo consumo energetico degli uomini. Ma quali uomini? Specie noi, i piu' evoluti... il popolo del progresso. Siamo responsabili, da soli, del 70% di questo disastro!
Ma cosa succedera' quando il Terzo Mondo fra poco montera' a sua volta nello sviluppo tecnologico? Non abbiamo altra soluzione. Come dice il Premio Nobel per la fisica Arthur Bumbenstein: "Di qui non si esce: o diminuiamo il consumo, o diminuiamo i consumatori".
La soluzione piu' semplice e' naturalmente eliminare i consumatori o almeno dimezzarli. Per nostra fortuna ormai nel mondo le nazioni che posseggono l'atomica sono la grande maggioranza. Cosa aspettate ad usarle per il bene dell'umanita'?
Continua...
 
 
Interessantissimo articolo di  Salvatore Tropea uscito sul SOLE 24 ORE DI LUNEDI'
TORINO - "La crisi Fiat non esiste". Aveva l'aria di esserne proprio convinto Paolo Fresco quando a fine luglio, in un'intervista a Repubblica, si lascio' scappare questa affermazione che aveva tanto il sapore di un paradosso, una via di mezzo tra la dichiarazione di fede e il desiderio. Sembrava farsi coraggio e ne aveva bisogno visto che oltre quattro mesi dopo la crisi c'e' ancora. Esattamente un anno dopo il primo manifestarsi di un malessere tanto profondo e palese che neppure i vertici del Lingotto erano stati piu' in condizioni di attutirne gli effetti. C'erano ancora Roberto Testore e Paolo Cantarella che oggi non fanno piu' parte dell'azienda. Ma la crisi e' sempre li' con i suoi numeri che pesano come macine da mulino e oltre 8 mila lavoratori in cassa integrazione a zero ore.
 
Una crisi finanziaria e di prodotto che poi vuol dire indebitamento, bilanci in rosso, perdita di quote di mercato. La sopravvivenza dell'azienda in discussione col socio americano che potrebbe tra un paio d'anni passare da una quota del 20 per cento della Fiat Auto al totale controllo ma mostra di non essere poi tanto interessato all'affare. Le banche creditrici, a loro volta sotto controllo da parte delle agenzie di rating, costantemente in allerta nel tentativo di recuperare vecchi e nuovi crediti. E in Italia e fuori un coro sempre piu' insistente e monocorde che recita: gli Agnelli vendano i gioielli di famiglia per rimediare a questo disastro.
 
Risposta altrettanto insistente e monocorde da parte del Lingotto: la Fiat ha gia' provveduto ad avviare un programma di dismissioni di asset non strategici, ovvero di aziende che potevano trovare posto in un gruppo onnivoro e generalista ma diventano un lusso quando a perdere come un rubinetto spanato e' la principale delle societa' cioe' quella autoveicolistica. In realta' la Fiat, abituata in passato a fare shopping, si e' incamminata sulla strada delle cessioni a malincuore. Ma lo ha fatto. Resta da vedere se cio' che ha sinora ottenuto e' sufficiente a riposizionarla sulla strada virtuosa della crescita cancellando il colore rosso dai suoi bilanci.
 
Ha cominciato nel marzo di quest'anno vendendo un pezzo di Magneti Marelli e portando a casa 70 milioni di euro. Nello stesso mese ha ceduto l'Immobiliare San Babila di Milano incassando altri 240 milioni di euro. In aprile ha continuato vendendo la divisione sistemi elettronici, altro pezzo di Magneti Marelli, per 70 miliardi. Primo break di controllo con le banche che dicono che non basta. Ci vuole qualcosa di piu' corposo che testimoni la volonta' del gruppo di rinunciare ad alcuni pezzi pregiati in cambio di quattrini necessari ad arginare la falla. E allora arriva il colpo della Ferrari: in giugno Mediobanca compra il 34 per cento sborsando 775 milioni di euro. E cosi' si sfonda il tetto del miliardo di euro.
 
L'impegno che il Lingotto ha assunto per evitare il peggio e' quello di ridurre del 50 per cento il carico dei debiti entro il 2002 o piu' esattamente entro l'approvazione del bilancio di quest'anno cioe' nella primavera del 2003. Cio' vuol dire un taglio da 6 a 3 miliardi di euro. Ed ecco le nuove cessioni effettuate in settembre: la divisione alluminio della Teksid per 290 milioni di euro e il 40 per cento di Europ Assistance per altri 125 milioni. La settimana scorsa infine l'ultima vendita: Il Banco Fiat in Brasile passato al Banco Itau' per 100 milioni di euro. Bilancio complessivo? Dismissioni per 1.670 milioni di euro.
 
Contemporaneamente il Lingotto ha proceduto ad alcune operazioni di rifinanziamento ricorrendo al meccanismo degli incrementi di capitale e ai prestiti. La prima di queste operazione e' del 20 febbraio ed e' un aumento di capitale operato da Fiat Spa per 1.020 milioni di euro. A luglio tocca alla CNH -la Case New Holland che negli Stati Uniti e nel mondo produce trattori agricoli e macchine movimento terra- con un aumento di capitale di 200 milioni di euro. A settembre matura il prestito convertendo con un pool di banche guidato da Capitalia, Sanpaolo Imi, IntesaBci, Unicredit che poi sono quelle piu' esposte nei confronti di Fiat. Alla fine dello stesso mese arriva la monetizzazione della quota del 24 per cento che Fiat ha in Italenergia e sono altri 700 milioni.
 
Il tutto fa la bella cifra di 7,6 miliardi di euro, una somma che di per se' sarebbe sufficiente per far dormire sonni meno agitati ai vertici del Lingotto. In altre parole il dimezzamento dei debiti sarebbe piu' che assicurato. Senonche' mentre Fiat cercava di portare a casa soldi altri ne uscivano per effetto della crisi, rendendo sempre piu' complicata l'operazione pulizia della posizione finanziaria netta. Indiziata numero uno, ovvero responsabile di questa fatica di Sisifo, la societa' dell'auto che nei primi nove mesi del 2002 ha bruciato 1.163 milioni di euro a un ritmo di oltre 100 miliardi al mese, cioe' con una violenza che si e' andata attenuando solo nell'ultimo scorcio dell'anno.
 
Il perdurare della negativa performance della divisione automobilistica ha contribuito a rallentare il risanamento, appesantendo la posizione finanziaria e rendendo sempre piu' costoso il reperimento di danaro per via del rating sempre meno lusinghiero da parte delle agenzie di controllo. Di qui la necessita' di proseguire la cura soprattutto bloccando il rubinetto spanato dell'auto. Nelle intenzioni del Lingotto il ricorso alla cassa integrazione fa parte di questa cura nel senso che dovrebbe servire a contenere i costi e ad effettuare risparmi in modo che, unitamente ad altre misure, si riesca a mettere un argine alle perdite.
 
Potra' bastare? E' la domanda che rimbalza negli ambienti finanziari in questi giorni. Mentre il coro insistente e monocorde ha ripreso a martellare: ci vogliono altre vendite, gli Agnelli devono mettere sul mercato i "gioielli della corona", ci vuole qualcosa di piu' sostanzioso. E il tam tam ripropone costantemente la voce della messa sul mercato della Toro Assicurazioni e della Fiat Avio. Soprattutto la prima e' un bel boccone che fa gola a molti. Ma Corso Matteotti, quartier generale di Ifi e Ifil, le due finanziarie attraverso le quali la famiglia Agnelli controlla poco piu' del 30 per cento della Fiat, sinora ha opposto un rifiuto.
 
Gli Agnelli, che hanno sempre sostenuto la validita' del piano industriuale dei manager, ritengono che la parentesi delle vendite possa considerarsi chiusa, salvo qualche marginale asset non strategico. In realta' essi si oppongono a quella che nella situazione in cui si trova la Fiat piu' che una vendita sarebbe una svendita. Essi sanno benissimo che non c'e' peggiore momento per una dismissione di quello in cui il venditore e' stretto nella morsa della necessita', la stessa che imbaldanzisce e rende spietato l'acquirente. Percio' resistono cercando altre vie d'uscita. Non sara' necessario aspettare molto per sapere come finira'.
 
Comunicazione di servizio
Ringrazio tutti quelli che hanno inviato il curriculum vitae. Ho ricevuto ad oggi circa 600 curriculum. Datemi il tempo di conoscervi. Passero' le vacanze natalizie leggendo le vostre storie. Mi faro' viva a Gennaio. Grazie a tutti. Auguri.
Franca Rame
 

Le buone notizie della settimana
(tratte da C@C@O Il quotidiano delle buone notizie)
 
Bastardi dentro
Un prete britannico ha ridotto in lacrime decine di bambini durante un'omelia, dicendo loro che, in realta', Babbo Natale e' impossibile.
Se consegnasse i regali a tutti i bambini del mondo in una sola notte come vuole la tradizione, dovrebbe volare a una velocita' pari a 3000 volte quella del suono. Si ridurrebbe in cenere e con lui tutte le renne.
I bambini sono scoppiati a piangere e poi hanno demolito la chiesa.
 
L'albero dei desideri
Piantato in galleria Umberto a Napoli sabato sera, era stato rubato in nottata, ma ieri ne e' stato sistemato uno identico nello stesso posto. Un pino argentato come il primo, alto quasi dieci metri, costato altri 600 euro.
A differenza del primo e' ancorato a terra con una gettata di cemento e agganciato ai balconi circostanti con tiranti di acciaio.
In mezzo si nascondono 150 agenti delle squadre speciali armati fino ai denti. Buon Natale.
 
Precoci
Porta in regalo alla maestra un sacchettino di marijuana. E' successo a Holyoke, nel Massachussetts. Protagonista una bambina di 4 anni che ha portato alla maestra un pacchettino di marijuana di ottima qualita'.
Il caso e' finito in mano ai servizi sociali, ma i genitori negano di aver dato la droga alla figlia.
Nel corso delle indagini la marijuana e' sparita.
 
Eroi di tutti i giorni
Nimai Das, indiano dell'India, e' diventato un eroe dopo aver sventato un disastro ferroviario, agitando le sue mutande rosse. L'uomo si era accorto che mancava un tratto di binari e che un treno sopraggiungeva.
Si e' sfilato le mutande, rosse, e ha iniziato a sventolarle. Il treno si e' fermato.
Secondo le autorita' ferroviarie Nimai Das ha salvato decine di vite. Forse gli daranno un Nobel.
 
Tamponamenti strani
Percorreva l'autostrada svizzera A7 quando all'altezza di Felben, ha tamponato un divano. Le autorita' elvetiche hanno aperto un'inchiesta. Giuro.
 
Iscriviti al Quotidiano delle buone notizie
http://www.alcatraz.it/mailinglist.html


Comunicazioni, Eventi, Offerte commerciali

Libri - Federica Morrone
Regaliamoci la Pace
Conversazione con Tiziano Terzani e quindici contributi per una cultura di pace
(Padre Benjamin, Giulietto Chiesa, Don Ciotti, Sergio Cofferati, Dario e Jacopo Fo, Franca Rame, Don Gallo, Margherita Hack, Jovanotti e altri).
Edizione Nuovi Mondi. 7,00 euro.
L'intero ricavato delle vendite sarą devoluto a Emergency.
http://www.commercioetico.it/compraol/libri.html
 (Minimo d'ordine 32 euro)

Grazie all'enorme successo della campagna Riduttori di flusso siamo riusciti a ottenere un prezzo ancora pił vantaggioso.
2 euro per il riduttore semplice (contro i 3,50 euro di prima),
9,00
euro (contro 17,40) per il riduttore speciale,
13,50 euro
(contro 24,60 euro) per la confezione bagno pił cucina e 25,50 euro (contro 45,00) per la confezione Eco (due bagni pił cucina).
Rimane invece inalterato il minimo d'ordine di 60 euro.
http://www.commercioetico.it/ridutflusso/index.html

Imbottite di bambagia di seta pura - La migliore coperta possibile. http://www.commercioetico.it/imbottite/imbottite.htm

Hai deciso di acquistare un computer?
Consociati con altre persone e risparmia. Le nostre offerte su http://www.villaggiotelematico.it/consociazioni.htm

Pannelli solari contro la guerra e l'inquinamento con possibilitą di avere un finanziamento bancario fino a 16mila euro.
http://www.jacopofo.it/pannellisolari/index.html

Mobili ecologici
Per visitare la vetrina http://www.commercioetico.it/mobili/index.html

Se vuoi cancellarti da Dario Fo e Franca Rame News manda una mail vuota a
[EMAIL PROTECTED]

Reply via email to