Good morning. After an error report[1] on the italian translation of the Debian history, I made the correction (attached file). After made the correction, as adviced to me[2], I contacted the mainteiners[3], but no one answered me, so always as adviced to me, I sent this patch to this address.
What should I do (not do) to make the file going on line? Please also reply to debian-l10n-italian, or/and to me 'cause I'm not subscribed to this list. Thanks in advance Davide 1. http://lists.debian.org/debian-l10n-italian/2005/09/msg00002.html 2. http://lists.debian.org/debian-l10n-italian/2005/09/msg00007.html 3. http://lists.debian.org/debian-l10n-italian/2005/09/msg00008.htmlTitle: Breve storia di Debian
Questo documento può essere ridistribuito a pagamento o gratuitamente ed anche modificato (incluse le conversioni tra un supporto o un formato di file ad un altro o le traduzioni da una lingua all'altra) a condizione che le modifiche apportate all'originale siano chiaramente indicate come tali.
Hanno contribuito in maniera significativa a questo documento:
Il principale manutentore di questo documento è attualmente
Bdale Garbee
Debian ha motivato l'istituzione di
Per maggiori informazioni riguardo al software libero, si veda il
Il Progetto Debian è stato fondato ufficialmente da Ian Murdock il
16 Agosto del 1993. In quel periodo, il concetto di "distribuzione"
Linux era nuovo. Ian voleva che Debian fosse una distribuzione
sviluppata apertamente, libera, nello spirito di Linux e di GNU (per
maggiori informazioni si legga il suo manifesto, disponibile come
appendice a questo documento). La creazione di Debian è stata
sponsorizzata per un anno dal progetto GNU della Free Software
Foundation (dal novembre 1994 al novembre 1995).
Debian è stata concepita attentamente e coscienziosamente
per essere messa insieme, mantenuta e
supportata con cura. Il Progetto Debian inizialmente era composto
da un
ristretto ed affiatato gruppo di hackers del Software Libero ed è
gradualmente cresciuto fino a diventare una grande e ben
organizzata comunità di svilupatori ed utenti.
Debian è la sola distribuzione aperta a tutti, sviluppatori e
utenti, che vogliono contribuire allo sviluppo. E' l'unico significativo
distributore di Linux non commerciale. E' il solo grande progetto
con uno statuto, un contratto sociale e dei documenti di politica
di organizzazione del progetto. Debian è anche la sola
distribuzione ad usare informazioni dettagliate sulle dipendenze
tra pacchetti per assicurare la stabilità del sistema anche dopo
consistenti aggiornamenti.
Per conseguire e mantenere alti standard qualitativi, Debian ha
adottato numerose politiche e procedure per l'impacchettamento e la
distribuzione del software.
Queste sono coadiuvate da strumenti, automatismi e documenti che
costituiscono gli elementi chiave di Debian, in modo aperto e visibile.
La pronuncia ufficiale di Debian è " 'debian ": l'accento cade
sulla prima sillaba e la 'e' va pronunciata stretta,
come in 'ero'.
Il nome Debian deriva dal nome del suo creatore, Ian Murdock e da quello
di sua moglie, Debra.
Dal suo inizio nel 1993 molte persone sono state alla guida di Debian.
Ian Murdock ha fondato Debian nell'agosto 1993 e l'ha guidata fino al marzo 1996.
Bruce Perens è stato alla guida di Debian dall'aprile 1996 al dicembre 1997.
Ian Jackson è stato alla guida di Debian dal gennaio 1998 al dicembre 1998.
Wichert Akkerman è stato alla guida d Debian dal gennaio 1999 al marzo 2001.
Ben Collins è stato alla guida di Debian dall'aprile 2001 all'aprile 2002.
Bdale Garbee è stato eletto nell'aprile 2002 ed è attualmente il capo progetto.
Da Debian 0.01 a 0.90 (agosto-dicembre 1993)
Debian 0.91 (gennaio 1994): Questa versione aveva un semplice sistema di gestione dei pacchetti che ne permetteva installazione e disinstallazione. In questa fase il progetto era cresciuto fino a coinvolgere decine di persone.
Debian 0.93R5 (marzo 1995): In questa fase la responsabilità
di ogni pacchetto era stata assegnata chiaramente ad uno
sviluppatore e veniva usato il manager
dei pacchetti (
Debian 0.93R6 (novembre 1995): appare
Debian 1.1 Buzz (giugno 1996): Questa è stata la prima versione con un nome in codice. Il nome era preso, come tutti gli altri fino ad ora, da un personaggio del film Toy Story... in questo caso Buzz Lightyear. In questa fase Bruce Perens aveva sostituito Ian Murdock alla guida del Progetto e Bruce stava lavorando alla Pixar, la compagnia che aveva prodotto il film. Questo rilascio utilizzava esclusivamente il formato binario ELF, impiegava il kernel Linux 2.0 e conteneva 474 pacchetti.
Debian 1.2 Rex (dicembre 1996): Ha preso il nome dal dinosauro di plastica Rex del film. Questo rilascio era costituito da 848 pacchetti manutenuti da 120 sviluppatori.
Debian 1.3 Bo (luglio 1997): Ha preso il nome da Bo Peep, la pastorella. Questo rilascio era costituito da 974 pacchetti manutenuti da 200 sviluppatori.
Debian 2.0 Hamm (giugno 1998): Ha preso il nome dal salvadanaio a forma di porcellino del film. Questa è stata la prima versione multi-piattaforma di Debian ed ha aggiunto il supporto all'architettura serie 68000 di Motorola. Con Ian Jackson come capo progetto, questa versione ha segnato la transizione alla libc6. Era costituita da 1500 pacchetti manutenuti da oltre 400 sviluppatori.
Debian 2.1 Slink (09 marzo 1999): Ha preso il nome da "Slinky
Dog", il cane-giocattolo del film. Erano state aggiunte altre due
architetture,
Debian 2.2 Potato (15 agosto 2000): Ha preso il nome da "Mr
Potato Head", il giocattolo a forma di patata del film. Questo
rilascio ha aggiunto il supporto alle architetture
Debian 3.0 woody (19 luglio 2002): Ha preso il nome dal
protagonista del film, "woody" il cowboy. In questa versione
sono state aggiunte ancora altre architetture:
Debian fu iniziata nell'agosto del 1993 ad opera di Ian Murdock,
allora uno studente universitario alla Purdue University e
sponsorizzata per un anno, dal novembre 1994 al novembre 1995,
dal Progetto GNU della
Le versioni di Debian comprese tra la 0.01 e la 0.90 furono
rilasciate tra l'agosto ed il dicembre del 1993. Ian Murdock scrisse:
"Debian 0.91 fu rilasciata nel gennaio del 1994. Aveva un sistema
di gestione dei pacchetti primitivo, che consentiva agli utenti di
manipolare pacchetti, ma che faceva poco altro (non aveva
certamente dipendenze definite o qualcosa di simile). A quel tempo
c'erano qualche dozzina di persone che lavoravano su Debian, tuttavia
io stavo ancora mettendo insieme i rilasci praticamente da solo.
La versione 0.91 fu l'ultima rilasciata con questo sistema.
Buona parte del 1994 è stato impiegato per organizzare il Progetto
Debian per permettere ad altri di contribuirvi effettivamente,
così come lavorare su
Debian 0.93 Release 5 fu rilasciata nel marzo del 1995, fu il
primo rilascio di una versione "moderna" di Debian:
c'erano molti più sviluppatori di prima (anche se non me
ne ricordo il numero), ciascuno che manuteneva i suoi pacchetti,
e
Debian 0.93 Release 6 fu rilasciata nel novembre del 1995,
fu l'ultima versione in a.out. C'erano circa 60 sviluppatori che
manutenevano i pacchetti. Se ricordo bene, in
questa versione apparve per la prima volta dselect."
Ian Murdock nota anche che Debian 0.93R6 "... è sempre stata la mia
versione preferita di Debian", sebbene ammetta la possibilità di
qualche personale inclinazione, poiché smise di
lavorare al progetto nel marzo 1996, durante la pre-produzione di
Debian 1.0. Quest'ultima versione fu rilasciata col nome
di Debian 1.1, per evitare
confusione dopo che un produttore di CDROM etichettò una versione
non rilasciata come Debian 1.0. Questo incidente portò al concetto
di immagini "ufficiali" dei CDROM, un sistema per aiutare i
distributori di CD ad evitare questo genere di problemi.
Durante l'Agosto del 1996 (tra le versioni 0.93 Release 5 e 0.93 Release 6),
Harmut Koptein cominciò il primo port di Debian per
Motorola 68k. Egli dice che "Molti pacchetti erano basati su i386
(little endian, -m486, -O6 e tutte per libc4) ed era difficile allora
ottenere ottenere una serie di pacchetti di base sulla mia macchina
(un Atari 68040, 32 MHz). Dopo tre mesi (nel novembre 1995), ho fatto
l'upload di 200 pacchetti dei 250 disponibili e tutti per le
libc5!". In seguito, cominciò un altro port, con Vincent Renardias e
Martin Schulze, per i PowerPC.
Fino ad ora, il Progetto Debian è cresciuto fino ad includere vari
port su altre architetture, ed un port sul nuovo kernel (non Linux),
lo GNU Hurd microkernel.
Uno dei primi membri del progetto, Bill Mitchell, ricorda il kernel
di Linux
"... era tra la 0.99r8 e la 0.99r15 quando abbiamo iniziato. Per un
lungo periodo, potevo compilare il kernel in meno di 30 minuti su un
386 a 20 MHz e potevo, nello stesso arco di tempo, fare
un'installazione di Debian in meno di 10Mb di spazio su disco.
"... ricordo che il gruppo iniziale includeva, oltre a me stesso,
Ian Murdock, Ian
Jackson, un altro Ian di cui non mi ricordo il cognome, Dan
Quinlan ed altre persone che non rammento. Matt Welsh
era anch'egli parte del gruppo iniziale o vi si unì molto presto
(nel frattempo, ha lasciato il progetto). Qualcuno mise in piedi
una mailing list ed eravamo operativi.
Mi ricordo che non siamo partiti con un piano ed abbiamo
cominciato col mettere insieme il tutto in modo poco organizzato.
Già dall'inizio, abbiamo cominciato a raccogliere
sorgenti per una collezione abbastanza casuale di pacchetti. Col
passare del tempo, abbiamo focalizzato i nostri obiettivi su un
insieme di cose che sarebbero state necessarie da mettere insieme per
costituire la base della distribuzione: il kernel, una shell, update, getty, vari
altri programmi, file di supporto necessari ad inizializzare
il sistema ed una serie di utility di base."
Nella fase iniziale del progetto, gli sviluppatori pensarono di
distribuire solo i sorgenti come pacchetti.
Ogni pacchetto consisteva nell'aggiunta di una patch Debian al file
sorgente, gli utilizzatori dovevano scompattare il tar del sorgente,
applicare la patch e compilare loro stessi il binario.
Gli sviluppatori compresero subito che tuttavia c'era bisogno di una
specie di distribuzione binaria, abbozzata almeno nello schema. Il
primo tool di pacchettizzazione fu scritto da Ian Murdock e
chiamato
Ian Jackson presto si assunse il compito dello sviluppo dei tool
di impacchettamento, rinominando il tool stesso in
A questo riguardo diversi dibattiti si animarono tra i membri del
progetto -- alcuni sentivano che il formato specifico di Debian
venutosi a creare da
Quando Ian Murdock lasciò il progetto, nominò suo successore alla
direzione Bruce Perens.
Bruce, prima di dedicarsi al progetto Debian, aveva provato a creare una
distribuzione Linux chiamata "Linux for Hams" (Linux per i
radioamatori) che doveva includere tutto il software utile per i
radioamatori.
Visto che per lo sviluppo del sistema Debian di base occorreva
molto più tempo di quello preventivato, Bruce rinviò il progetto della
sua distribuzione "Ham". Bruce completò il lavoro sul sistema linux di
base e realizzò il tool d'installazione, includendo e sistemando (con
Ian Murdock) il primo set di script d'installazione Debian che
tutt'oggi possiamo trovare nel floppy di recupero.
Ian Murdock disse:
"Bruce era la scelta naturale per succedermi, era stato per anni uno degli
sviluppatori più attivi del sistema base, ha retto le
redini del progetto saldamente per molto tempo, periodo durante il quale
se me ne fossi interessato personalmente, nonostante la mia autentica passione
verso il Progetto Debian, il tempo che gli avrei potuto dedicare l'avrebbe
fatto declinare rapidamente."
Bruce ha avviato diverse parti importanti del progetto, includendo e
coordinando lo sforzo per produrre le linee guida Debian per il
software libero, il contratto sociale di Debian e l'inizio dell'Hardware
Open Project. Durante il periodo di direzione di Perens, la
distribuzione Debian ha ottenuto un'importante quota di mercato e la
reputazione di una piattaforma seria e stabile da parte degli utenti
linux più evoluti.
Bruce Perens inoltre è stato anche l'elemento di punta nell'impresa di
realizzare
Le seguenti versioni di Debian sono state realizzate in questo periodo:
Ci sono stati diversi rilasci minori dalla versione 1.3 alla
1.3 1R6.
Bruce Perens è stato sostituito da Ian Jackson alla guida del Progetto
Debian all'inizio del gennaio del 1998, dopo averlo guidato
durante tutta la preparazione della versione 2.0.
Ian Jackson diventò
coordinatore del Progetto Debian all'inizio del 1998 e fu destinato
poco tempo dopo al collegio del Software nel Pubblico Interesse con le
mansioni di vicepresidente. Dopo le dimissioni del tesoriere (Tim
Sailer), presidente (Bruce Perens) e segretario (Ian Murdock), diventò
presidente del collegio e furono scelti tre nuovi membri: Martin
Schulze (vicepresidente), Dale Scheetz (segretario), e Nils Lohner
(tesoriere).
Debian 2.0 (Hamm) fu rilasciata nel Giugno 1998 per le
architetture Intel i386 e Motorola 68000. Questa versione segnò il
cambiamento verso una nuova versione delle librerie di sistema in C (glibc2
o, per ragioni storiche, libc6). All'epoca del rilascio, c'erano oltre
1500 pacchetti manutenuti da più di 400 sviluppatori Debian.
Nel Gennaio 1999 Wichert Akkerman succedette a Ian Jackson come capo
del Progetto Debian.
Debian 2.1 (Slink) forniva supporto ufficiale per due nuove architetture:
Il 21 Aprile 1999, la
Un nuovo, unico port Debian iniziò proprio allora, per il port di
Debian 2.2 (potato) fu rilasciata il 15 Agosto 2000 per le
architetture Intel i386, Motorola 68000, alpha, SUN Sparc, PowerPC e
ARM. È la prima versione che includa i port PowerPC e ARM. Al
momento del rilascio, c'erano oltre 3900 binari e 2600 sorgenti
manutenuti da più di 450 sviluppatori Debian.
Un fatto interessante: Debian 2.2 ha dimostrato come un impegno nel
free software potesse condurre ad un sistema operativo moderno,
nonostante tutti i problemi intorno ad esso. Ciò è stato studiato
approfonditamente da un gruppo di interesse in un articolo intitolato
"[...]
Per determinare il numero di linee fisiche del codice sorgente (SLOC) di
Debian 2.2 (aka potato), usiamo un sistema di conteggio elaborato da David
A. Wheeler. Evidenziamo come Debian 2.2 includa più di
55.000.000 di SLOC fisiche (quasi il doppio di Red Hat 7.1,
rilasciata circa 8 mesi dopo), dimostrando come il modello di sviluppo
Debian (basato sul lavoro di un gruppo consistente di sviluppatori
volontari, sparsi in tutto il mondo) sia valido almeno quanto gli
altri. [...] Inoltre, il modello COCOMO stima che, se Debian fosse
stata sviluppata usando i tradizionali metodi proprietari, il suo
costo sarebbe stato vicino a 1,9 miliardi di dollari americani. In
più, forniamo sia l'analisi dei linguaggi di programmazione usati
nella distribuzione (approssimativamente, C per il 70%, C++ per il
10%, LISP e Shell per il 5% e molti altri a seguire), sia i pacchetti
più corposi (Mozilla, il kernel Linux, PM3, XFree86, ecc.)."
Prima che woody potesse anche solo iniziare ad essere preparata per il
rilascio, fu necessario un cambiamento al sistema d'archivio sull'ftp
principale. Package pool, che ha consentito distribuzioni per
scopi particolari, come la nuova distribuzione "Testing" usata per la
prima volta per permettere il rilascio di woody, è stata
Contemporaneamente fu introdotta una nuova distribuzione testing.
Essenzialmente, i pacchetti della unstable che erano stati
dichiarati stabili furono spostati alla testing (dopo un periodo di
qualche settimana). Questo per poter ridurre i tempi morti e dare al
progetto la capacità di preparare un nuovo rilascio in qualsiasi
momento.
In quel periodo, alcune delle compagnie che distribuivano versioni
modificate di Debian chiusero, a partire da Corel, che vendette la
divisione Linux nel primo quadrimestre del 2001, subito seguita da
Stormix, che dichiarò bancarotta il 17 gennaio 2001 e per ultima,
Progeny smise di sviluppare la sua distribuzione il 1 ottobre 2001.
Il freeze (ndt congelamento) per il rilascio successivo iniziò il 1 luglio
2001. Occorse comunque un po' più di un anno per il
rilascio, a causa di problemi nei
Il lavoro attorno a Debian non ha impedito agli sviluppatori di
organizzare un incontro annuale chiamato Debconf. Il primo incontro
fu tenuto dal 2 al 5 giugno insieme al Libre Software Meeting (LSM) a
Bordeaux (Francia), riunendo circa 40 sviluppatori Debian. La seconda
conferenza fu tenuta a Toronto (Canada) il 5 luglio 2002 con oltre 80
partecipanti.
Debian 3.0 (woody) è stata rilasciata il 19 luglio 2002 per le
architetture Intel i386, le serie Motorola 68000, alpha, SUNSparc,
Power PC, ARM, HP PA-RISC, IA64, MIPS, MIPS (DEC) e IBM s/390.
Questo è il primo rilascio che include il porting per HP PA-RISC,
IA-64, MIPS, MIPS (DEC) e IBM s/390. Al momento dell'uscita c'erano
oltre 9000 pacchetti binari manutenuti da più di un migliaio di
sviluppatori Debian, diventando la prima distribuzione disponibile sia
su DVD che su CD-ROM.
L'11 luglio 2000, Joel Klecker, noto anche come Espy, ci ha lasciato
all'età di 21 anni. Nessuno che vedeva 'Espy' in #mklinux, in liste o
canali Debian, sapeva che dietro a quel nickname c'era un giovane che
soffriva di una forma di
Joel Klecker (noto anche come Espy) ci mancherà.
James Troup
Il primo marzo 2001 Christopher Matthew Rutter (conosciuto anche
come cmr) è stato ucciso dopo esser stato investito da un'auto all'età
di 19 anni. Christopher era un giovane e ben conosciuto membro del
Progetto Debian che aiutava nel porting su ARM.
Chris Rutter ci mancherà.
Il 28 marzo 2001 Fabrizio Polacco ci ha lasciato dopo una lunga
malattia. Il Progetto Debian rende onore al suo buon lavoro ed alla
sua salda dedizione a Debian ed al Software Libero. I contributi di
Fabrizio non saranno dimenticati, e altri sviluppatori seguiteranno
a continuare il suo lavoro.
Fabrizio Polacco ci mancherà.
Il 21 luglio 2002 Martin Butterweck (conosciuto anche come blendi)
muore dopo aver combattuto contro la leucemia. Martin era un giovane
membro che si era unito da poco al Progetto Debian.
Martin Butterweck ci mancherà.
Attorno alle 08:00 del 20 novembre 2002, Il centro Operativo di
Rete (NOC) dell'Università di Twente ha preso fuoco. L'edificio è
bruciato fino a crollare. Il Comando dei vigili del fuoco si è
impegnato oltre ogni speranza a proteggere l'area del server.
Tra le altre cose, il NOC ospitava satie.debian.org, che conteneva
contemporaneamente l'archivio security e non-US,
così come i database quality assurance (qa) e
new-maintainer (nm). Debian ha ricostruito questi servizi sulla
macchina klecker, che è stata recentemente spostata dagli U.S.A.
in Olanda.
Il Progetto Debian continua a lavorare sulla unstable
(nome in codice sid, dal pestifero e "instabile" ragazzino della
porta accanto visto nel film Toy Story, che non dovrebbe mai essere
lasciato libero per il mondo), Sid è il nome permanente per la
distribuzione instabile ed è "sempre in sviluppo". La
maggior parte dei pacchetti nuovi o aggiornati sono aggiunti a
questa distribuzione.
La versione testing è quella che diventerà
la prossima versione stabile, il suo nome in codice attualmente è
sarge. I pacchetti migrano semi-automaticamente, insieme ad
alcuni script per mantenere l'integrità, dalla unstable
alla testing, attraverso l'attuale responsabile della revisione,
Anthony Towns.
Per sarge, Debian sta lavorando su un nuovo sistema d'installazione,
chiamato debian-installer, le nuove Glibc 2.3 ed il nuovo GCC 3.2
della GNU.
Scritto da Ian A. Murdock, revisionato il 06 gennaio del 1994
Debian Linux è un tipo del tutto nuovo di distribuzione Linux.
Invece di essere sviluppata da una persona o da un gruppo singolo,
come sono state sviluppate in passato le altre distribuzioni
Linux, Debian è sviluppata apertamente secondo lo spirito di Linux
e della GNU. Il primo scopo del Progetto Debian è finalmente
quello di creare una distribuzione che viva nel nome di linux.
Debian è realizzata attentamente e coscienziosamente e sarà
mantenuta e supportata con la stessa cura.
È anche il tentativo di creare una distribuzione non commerciale
che sia anche in grado di competere effettivamente sul libero
mercato. Sarà distribuita eventualmente dalla Free Software
Foundation su CD-ROM e l'Associazione Debian Linux offrirà la
distribuzione su dischetti e nastri assieme a manuali stampati,
supporto tecnico ed altri servizi essenziali per l'utente finale.
Tutto ciò sarà disponibile a poco più del costo, il restante sarà
impegnato nello sviluppo aggiuntivo di software libero per tutti gli
utenti. Una tale distribuzione è essenziale per il successo del
sistema operativo Linux sul libero mercato e quindi quanto detto dovrà essere
realizzato da organizzazioni in posizione tale da promuovere e sostenere
con successo il software libero senza la pressione di profitti o
ritorni.
Le distribuzioni sono fondamentali per il futuro di Linux. In primo luogo
eliminano il fastidio per l'utente di cercare, scaricare, compilare,
installare ed integrare tra di loro un gran numero di programmi, essenziali
per un sistema Linux. Invece, la responsabilità della costruzione del
sistema è a carico del creatore della distribuzione, il cui lavoro è poi
condiviso con molti altri utenti. Quasi tutti gli utenti di Linux, hanno
avuto il loro primo assaggio dei fatti esposti con una distribuzione e la
maggior parte di loro continuerà a servirsene fino a quando non avranno
acquisito una certa familiarità con il sistema operativo. Quindi le
distribuzioni giocano un ruolo veramente importante.
Nonostante la loro chiara importanza, le distribuzioni hanno attratto poco
l'attenzione degli sviluppatori. Esiste una ragione semplice per questo
fatto: non sono facili e nemmeno attraenti da costruire e necessitano di
un grande sforzo da parte del creatore per tenere la distribuzione
libera da bachi e sempre aggiornata. Mettere insieme un sistema
partendo da zero è una cosa, altra cosa è assicurare
che il sistema sia per gli altri facile da installare, usabile per
una gran quantità di piattaforme hardware,
che contenga dei programmi utili e che venga aggiornato quando i componenti
sono migliorati.
Molte distribuzioni hanno creato un ottimo sistema all'inizio, ma
il tempo passa ed occorre attenzione per mantenere la distribuzione.
Un caso è il Softlanding Linux System (meglio conosciuto come SLS).
È perfettamente possibile che esistano distribuzioni pessimamente
mantenute e con più bachi; sfortunatamente, è possibile anche per le più
popolari. È fuori di dubbio che le distribuzioni che attrarranno più
attenzioni dai rivenditori commerciali di Linux saranno quelle che
sapranno trarre profitto dalla nascente popolarità del sistema operativo.
Questa è una pessima combinazione, la maggioranza di chi ottiene Linux da
questi "distributori" riceve una distribuzione Linux mal mantenuta e
piena di bachi di sistema. Come se non bastasse, questi "distributori" hanno
la cattiva tendenza a non avvertire della mancata funzionalità e della
pericolosa instabilità dei loro prodotti.
Combinate questo con il fatto di pagare, aspettarsi che la vita del prodotto
sia lunga ed il fatto che molte persone credono che esso sia un sistema
operativo commerciale (esiste anche la tendenza a non menzionare il fatto
che Linux sia un prodotto libero e che sia distribuito secondo i termini
della GNU General Public License).
In cima a questa lista questi "distributori", attualmente, ricavano
abbastanza soldi dai loro sforzi da giustificare l'acquisto di ampi spazi
pubblicitari in molte riviste; questo è un classico esempio di comportamento
inaccettabile, essere ricompensati per questo perché semplicemente non si
conosce di meglio.
Evidentemente occorre qualche cosa per porre rimedio alla situazione.
Il progetto Debian è aperto per assicurare che il sistema ottenuto sia
così di alta qualità e rifletta le esigenze della comunità.
Coinvolgendo altre persone, con un ampio bagaglio di capacità e conoscenze,
Debian è adatta a svilupparsi in maniera modulare.
I suoi componenti sono di alta qualità perché chi è esperto di una
certa area ha l'opportunità di costruire o di manutenere i componenti
individuali di Debian per quella specifica area. Coinvolgere altri, oppure
assicurarsi un prezioso consiglio per perfezionarla, la possibilità
di incorporare i miglioramenti nella distribuzione durante lo sviluppo;
quindi una distribuzione viene creata basandosi sui bisogni
e sulle esigenze degli utilizzatori, piuttosto che sui bisogni e sulle
esigenze di colui il quale la sviluppa. È veramente molto difficoltoso
per una singola persona, oppure per un piccolo gruppo, anticipare queste
esigenze senza il diretto sostegno di altre persone.
Debian Linux è distribuita su supporto fisico fornito dalla Free Software
Foundation e dall'associazione Debian Linux. Questo metodo permette agli
utenti senza accesso ad Internet o FTP di procurarsi Debian e costruirsi
prodotti e servizi, così come avere un manuale stampato ed un supporto
tecnico disponibile per tutti gli utilizzatori del sistema.
In questo caso, Debian può essere usata sia da singoli individui che da
organizzazioni, questo purché si ottengano prodotti di prima scelta, senza
profitti e i margini di guadagno per prodotti e servizi forniti, siano
usati per il miglioramento dei programmi a favore di tutti gli utenti,
sia che si voglia pagare per ottenerli oppure no.
La Free Software Foundation gioca un ruolo estremamente importante per
il futuro di Debian. Con il semplice fatto che distribuisce Debian, un
messaggio viene inviato al mondo, il messaggio dice che Linux non è un
prodotto commerciale e non lo sarà mai, ma questo non significa che
Linux non potrà competere commercialmente. Per chi di voi non è d'accordo,
sfido a guardare al successo ottenuto da GNU Emacs e GCC, che non
sono software commerciali, ma che hanno avuto un impatto importante
sul mercato.
Il tempo è passato e bisogna concentrarsi sul futuro di Linux, piuttosto
che arricchire se stessi a spese dell'intera comunità e del suo futuro.
Gli sviluppatori e i distributori di Debian non hanno tutte le risposte
ai problemi che ho sottolineato nel manifesto, ma spero che servirà ad attirare
l'attenzione su queste problematiche per portare ad una soluzione delle
stesse.
Il coordinamento della traduzione è stato effettuato da
Ferdinando Ferranti
signature.asc
Description: OpenPGP digital signature