Ciao
In attesa che ci si possa vedere per una assemblea o un altra forma "organizzata" per discutere di cosa vuole e può essere l'associazione provo a scrivere qui qualche riflessione personale che potrebbe essere spunto per discuterne anche qui. Il modello di associazione che piacerebbe a me, e che credo possa funzionare al meglio, è molto leggero e fluido. Un associazione con uno statuto forte, che delinei nettamente quali sono i principi inderogabili e le linee guida che devono essere presenti in ogni attività che possa considerarsi come attività dell'associazione. Una associazione con pochissime cariche e con molte attività da parte dei soci, una sorta di non-associazione :-) Mi spiego meglio. Mi pare che molte persone, sia soci dell'associazione che orbitanti intorno, svolgano attività a favore del software geografico Open Source, o siano interessati a farlo. Il modo migliore perchè questa attività vengano realizzate è l'organizzazione spontanea, dal basso. Il ruolo di GFOSS dovrebbe essere quello di collante, di aggregatore di iniziative, che possa dare risonanza e "ufficialità" alle attività dei singoli. In questo modello io vedo un comitato ristretto, ovviamente eletto dai soci, di 3-5 persone il cui ruolo principale sia la "custodia" dello statuto e la garanzia che le attività svolte col bollino GFOSS non contrastino palesemente con i principi irrinunciabili dichiarati nello statuto. Fatto salvo questo massima libertà di azione a chiunque, perchè la pluralità di azioni e di diverse visioni può solo essere fonte di ricchezza e di crescita per tutta l'associazione. Chiunque voglia svolgere un attività e fregiarla del bollino GFOSS dovrebbe semplicemente dichiararlo al comitato raccontando brevemente di cosa si tratta e dare "prova" che non contrasta con lo statuto. Ed il comitato dovrebbe "autorizzare" e dare risonanza. Ovviamente il comitato deve essere una struttura estremamente agile e veloce, che possa dare risposte certe e rapide, deve quindi essere composto da persone che oltre alla competenza siano anche disponibili a dedicare una piccola (?) quota del loro tempo. Ad esempio più di una volta ho letto qui in lista di azioni che qualcuno ha proposto all'associazione verso aziende/enti pubblici italiani ma a cui poi mi pare non vi sia stato seguito. Se il socio invece diventa la parte attiva, e scrive di proprio pugno la comunicazione, il ruolo dell'associazione diventa soltanto quella di canale trasmissivo. Ovviamente le mie considerazioni sono da esterno. Anche se sono utente di software Open Source, non solo geografici, da molti anni mi sono avvicinato all'associazione ma solo nell'ultimo anno seguo con più attenzione l'associazione. Buona giornata Stefano --------------------------------------------------- 41.95581N 12.52854E http://www.linkedin.com/in/stefanoiacovella http://twitter.com/#!/Iacovellas
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