Il 03/02/2016 17:26, Marina Latini ha scritto:
----- Messaggio originale -----
Da: "elcico2001 एल्चिको" <elcico2...@yahoo.it>
A: l10n@it.libreoffice.org
Inviato: Sabato, 30 gennaio 2016 16:16:14
Oggetto: [it-l10n] Traduzione guide - utilizzo infinito oppure seconda pp
Buon pomeriggio *,
Visto che stiamo iniziando una nuova traduzione, vogliamo decidere se
continuare a utilizzare, quando ci si rivolge all'utente, la seconda
persona plurale oppure, come suggerisce qualcuno, l'infinito?
È vero che l'infinito aggiunge ai testi un'aura di professionalità, però credo
che l'utente che decida di leggersi i vari tomi possa trovarsi più a suo agio
con la seconda persona plurale.
I miei due centesimi.
ciao ciao,
Marina
Ok,
Siccome vedo pareri abbastanza discordanti sull'argomento direi di
aspettare fino al 15/20 febbraio e poi fare un conteggio dei pro e
contro per l'una o l'altra soluzione; e andiamo poi avanti in base a
quello che viene fuori da questo mini sondaggio...
Intanto chi avesse esempi di soluzioni adottate da altri può
condividerle in lista... così magari ci chiariamo le idee...
ok per tutti?
Per finire la nottata (o iniziare la mattinata! :) ) incollo anche un
link trovato googlando...
http://www.fcomolli.it/T_Technical_writing_full.pdf
Dove si dice tra l'altro...
- - -
"A proposito di tono e stile, in senso meno tecnico, che dire della
asetticità tipica dei manuali di
istruzioni? Viene largamente adottato un approccio impersonale, che
esalta l’uso dei verbi
all’infinito (“Premere... Ruotare... Selezionare...”) o, a volte, il
“si” generico (“Si faccia
attenzione... Si deve fare clic... Si osservi...”). Per certi versi
sembra ovvio che la scrittura
tecnica debba attenersi a una forma fredda e stilizzata. Ma siamo sicuri
che sia necessariamente e sempre così?
Soprattutto per i manuali dei prodotti “consumer”, potrebbero essere
legittimi altri approcci. La piacevolezza,
la sensorialità, la gradevolezza persino fisica, tattile, dell’utilizzo
di un oggetto sono aspetti non slegati da quelli tecnici. Fanno infatti
parte integrante della progettazione, prima ancora che del marketing. Lo
stesso concetto di usabilità
include nella sua definizione anche aspetti di gradimento e
gratificazione. In breve, la
dimensione emozionale e sensoriale, collegata a quella che Norman chiama
conoscenza
“esperienziale” (contrapposta alla modalità “riflessiva”), non è
estranea all’utilizzo pratico di
una macchina o di un dispositivo digitale di largo consumo. Un manuale
per l’utente finale può
legittimamente includere questo tipo di coloritura, mediante svariati
accorgimenti stilistici:
- uso di una forma linguistica personale (discorso diretto, uso della
seconda persona plurale o, più raramente, singolare);"
- - -
Ardua scelta! :)
Ciao! :)
--
cico
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