Be', la discussione sarebbe interessantissima, ma purtroppo gia' fatta (vedi Hume, e tutta la letteratura sulla filosofia scettica a partire dal Settecento). Dunque, non intendo intraprenderla. Certo, nessuna ipotesi vieta il fatto che esista un dio, anzi: tutto e' compatibile con l'esistenza di un dio, a parte il fatto che non si hanno prove della sua esistenza ;)
Piu' semplicemente, non e' necessario, un dio. Ovviamente, non e' necessario neanche l'interesse per la biologia, o per la geologia, o per la chimica. Pero', una volta che ci entri hai un certo attrito con la realta' (e la conferma delle previsioni di cui parlava anche Yuri).
Dopo di che, possiamo anche divertirci a dire che le leggi della termodinamica sono esattamente equivalenti a "babbo natale vive al polo nord". ma poi, di nuovo, torniamo alla realtà dei fenomeni (come noi li percepiamo), e alle previsioni azzecate che riusciamo a fare.
ciaooo
m



dp wrote on 26/03/2004 14.58:




Mauro, io studio chimica. Ti posso garantire che di deus ex machina ne saltano fuori ogni santo giorno. Credo che nessun ateo potrebbe rimanere tale dopo 2 giorni di questa facoltà... se vorrà passare gli esami dovrà credere almeno in una decina di divinità: quelle del Panteon Postulato. Che sia la diva Entropia, o la soprannaturale Psi, o gli sfuggevoli e magici Orbitali, o la Regina Dei Dogmi, l'Uniformità, alla fine del corso di laurea sono convinto che avrò un buon repertorio mitologico con cui descrivere il mondo. Mi sembra che anche i fisici non si allontanino molto da questo destino... Non dico questo perché queste cose non le capisco: sono cose scritte all'inizio di ogni libro che tratti queste materie.
Mi rincresce che i miei miti non siano belli come quelli dei Greci o dei Cristiani: è davvero 1 peccato. Ma tutto è da attribuirsi alla pigrizia dei giorni nostri, in cui non si vuol credere a nulla che non svaghi il pensiero, e in cui i poeti cantano matematiche lontane dall'anima, e scrivono algoritmi anziché alchimie.
Di tutte le prove che adduci, neanche una si muove contro il "disegno intelligente". Sinceramente, considerare il creato come frutto di un "disegno stupido", o di caos, mi sembra un po' azzardato; soprattutto dal momento in cui si osserva che certi comportamenti organizzativi non sembrano affatto casuali, ma in buona parte ripetibili (le reazioni oscillanti), sebbene il determinismo lasci un buono spazio al caos (o "libero arbitrio molecolare" :)). Ma è plausibile anche che sia tutto un caso: le prove si prestano ad essere interpretate a seconda della sensibilità che le analizza.
Tu dici: la natura "Lungo la sua storia ha chiuso molte vie possibili". Solo l'uomo può aprire o chiudere strade, nel percorso della scienza. E' l'uomo a decidere quando un'affermazione è del tutto sbagliata, o quando necessita invece di essere integrata con altre affermazioni. Siamo noi che decidiamo che un'ipotesi è del tutto non plausibile, e smettiamo di ricercare in quella direzione, solo perché 100 fenomeni sembrano andare contro. Nessuno può assicurarci che il 101° fenomeno non sarebbe stato quello in grado di spiegare tutte le altre anomalie e confermare in pieno la teoria.
La scienza lascia l'uomo libero di credere in ciò che vuole, perché è fatta da altri uomini. In alcuni casi è opportuno fidarsi di quello che la maggioranza della gente crede; in altri è meglio avere 1 opinione propria, credo.
Tutte le cose di cui parli, poi, sono perfettamente compatibili con l'ipotesi creazionista, anche se a me personalmente non piace (non dico sia sbagliata: solo ce ne sono di più belle).
Certo, nella bibbia non c'è scritto "l'ottavo giorno Dio creò i fossili" e "il nono giorno ci mise gli isotopi cotti a puntino", dopotutto nessuno gli avrebbe creduto. Ma si può benissimo pensare che, nel creare gli animali e le piante, abbia anche creato i fossili, per lasciare a noi l'imbarazzo della scelta...
Oh, beh, questa era solo una provocazione. Come anche tutto il resto, in fondo.
ciao



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