Questo e' il mio contributo sulla biometria, spedito anche in lista indymedia e sul nw. Che ne pensate? Se volete dargli un'occhiata e correggerlo, e' piu' facile leggerlo qui:

http://italy.indymedia.org/news/2004/04/523779.php

ma sotto incollo il sorgente html:

***

Le tecnologie del controllo invadono sempre di piu' la nostra
esistenza. Con la giustificazione che il mondo e' sempre piu'
instabile a causa di conflitti e migrazioni di massa, si sacrificano le
liberta' individuali e collettive in nome della sicurezza.
Tra le tecniche di sorveglianza oggi piu' in voga c'e' la biometria:
la misura, la scansione e la registrazione digitale di caratteristiche
biologiche che caratterizzano univocamente un individuo, come le
impronte digitali, l'immagine del volto, la scansione dell'iride.
<br><br>
Le tecnologie di riconoscimento e di classificazione hanno fatto
miracoli negli ultimi anni, sotto la spinta del potere politico sempre
piu' interessato all'applicazione su larga scala di tali informazioni.
Le tecniche di riconoscimento biometrico si applicano ormai a quasi <a
href="http://www.privacy.it/tecbio.html";>ogni aspetto</a> del nostro
corpo e del nostro comportamento.
Per esempio, oggi e' addirittura possibile identificare una persona a
partire dal profilo delle <a
href="http://punto-informatico.it/p.asp?i=47318";>orecchie</a> (anche se
mozzate!), dalle <a
href="http://news.bbc.co.uk/2/hi/science/nature/3495433.stm";>onde</a>

emesse involontariamente dal cervello, che cambiano da un individuo a
un altro, dai <a href="http://www.nature.com/nsu/040322/040322-13.html";>muscoli
facciali</a> per aggirare la chirurgia plastica o i travestimenti.


<br><br>

E le applicazioni a scopo di controllo sociale non si fanno
attendere. Gli Stati Uniti oggi richiedono la scansione del volto e
delle impronte digitali agli <a
href="http://www.wired.com/news/politics/0,1283,62926,00.html?tw=wn_tophead_3";>immigrati</a>
di molti paesi (anche l'Italia, per chi si rechera' negli USA). Il
governo USA prevede di spendere <a
href="http://punto-informatico.it/p.asp?i=46430";>7 miliardi</a> di
dollari entro il 2008 per dotarsi di apparecchiature necessarie al
controllo biometrico degli immigrati, ma gia' tali tecnologie sono
<a href="http://punto-informatico.it/p.asp?i=45776&p=2";>gia' usate</a>
in 114 aeroporti e 15 porti americani per registrare impronte e
volto.
Per quanto riguarda la scansione dell'iride, sono in corso
<a href="http://punto-informatico.it/p.asp?i=44067";>sperimentazioni
sui prigionieri iracheni</a>, a dimostrazione che le guerre all'estero
servono da laboratorio e volano per il controllo sociale sul piano
nazionale. La biometria, infatti, dopo essere sperimentata su immigrati e nemici, viene
applicata sugli stessi <a
href="http://punto-informatico.it/p.asp?i=46314";>cittadini
americani</a> sin dalla scuola.



<br><br>


L'Europa non e' comunque da meno, e nei confronti degli immigrati
adotta politiche analoghe a quelle americane, anche per le <a
href="http://punto-informatico.it/p.asp?i=45776";>richieste
(gradite)</a> degli stessi Stati Uniti. Gia' oggi
<a href="http://punto-informatico.it/p.asp?i=46981";>Germania</a> e <a
href="http://punto-informatico.it/p.asp?i=45071";>Inghilterra</a>
sperimentano alle loro dogane le tecnologie di identificazione biometrica.
Anche in Italia, il
proliferare della videosorveglianza anche nei luoghi pubblici si
accompagna sempre piu' spesso all'uso di tecniche biometriche di
identificazione (per
esempio, sui <a
href="http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=2919&numero=999";>treni</a>
e nelle <a href="http://www.guerrasociale.org/biometria.htm";>strade</a>.


<br><br>


Il prossimo passo della biometria avverra' comunque su scala globale:
secondo gli accordi presi durante il <a
href="http://punto-informatico.it/p.asp?i=44009";>G8</a>, dietro le <a href="http://www.icao.int/icao/en/atb/fal/fal12/documentation/fal12wp004_en.pdf";>raccomandazioni</a> dell'<a href="http://www.icao.int";>ICAO</a> (Organizzazione
Internazionale dell'Aviazione Civile), USA e <a
href="http://www.autistici.org/edrigram/edri/edri2_4.txt";>Europa</a>
imporranno a tutto mondo l'adozione di documenti di identita'
biometrici che riportino impronte, volto e iride, e
database unificati per la loro registrazione. Proprio in Europa, ad
esempio in <a
href="http://punto-informatico.it/p.asp?i=47038";>Danimarca</a> e <a href="http://www.silicon.com/research/specialreports/protectingid/0,3800002220,39119896,00.htm";>Inghilterra</a>, alcuni
di questi provvedimenti verranno sperimentati per la prima volta .


<br><br>
Non e' un caso che chi comanda nei cieli detti le regole
anche in terra. Proprio tre compagnie aeree (American, Northwestern e
BlueJet) sono al centro di un grande <a
href="http://www.wired.com/news/privacy/0,1848,63025,00.html?tw=wn_tophead_1";>scandalo</a>
negli USA per aver passato i dati personali dei loro passeggeri ai
progetti di sicurezza della difesa americana, gestiti dalla <a
href="http://www.wired.com/news/privacy/0,1848,61987,00.html?tw=wn_tophead_2";>NASA</a>
contro ogni rispetto della privacy.
<br><br>
L'uso della biometria e' molto discusso, soprattutto da associazioni
per la difesa della privacy come l'<a
href="http://archive.aclu.org/issues/privacy/FaceRec_Feature.html";>ACLU</a>.
Sotto accusa sono la sua <a
href="http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=2743";>inefficienza</a>
(ma questo apre anche <a
href="http://www.punto-informatico.it/p.asp?i=40207";>possibilita'</a>

per sfuggire al controllo), per il rischio di <a href="http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2004/03_Marzo/04/identita.shtml ">furti di identita'</a>
e soprattutto il sacrificio di privacy e liberta' sull'altare di una
psicosi della sicurezza che fa comodo solo a pochi, e per motivi poco
nobili.
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