a
ps
ormai a me nella vita interessa SOLO di usare l'interfaccia di editing, non so se si e' capito :)
Ernesto Burgio wrote:
credo che la storia non stia esattamente in questi termini
tralasciando la solita voluttà mediatica di certi politici e la diciamo "scarsa coerenza" di un ministro che dopo aver varato una legge liberticida la bypassa con nonchalance (2 noticine: 1 pietosa: il suddetto ministro ufficialmente "non sapeva" della provenienza delle cellule 2 esplicativa: l'inseminazione avvenne in turchia perché la madre abitava colà
quel che il buon locatelli metteva in rilievo (sul piano tecnico/scientifico) era che le cellule staminali venendo da 2 donatori gemelli sì, ma dizigoti (HLA identici, ma con notevoli differenze per ciò che concerne gli antigeni minori di istocompatibilità) tratterebbesi di un triplice chimerismo: insomma di un trapianto con due donatori e con un attecchimento perfetto delle due popolaz cellulari (il bambino target a distanza di un mese dal trapianto ha in pratica una sola popolazione cellulare, derivante dalle staminali donate) da notare anche il fatto che una delle due popolazioni cellulari era scarsissima ed è stata amplificata x 60 circa
credo che a mettere su la kermesse mediatica sia stato proprio l'esimio legislatore
per quanto concerne www.vatican.vaffa sarebbe invece interessante andarci davvero a dare un'occhiata nei prossimi giorni per registrare eventuali commenti da parte dell'immarcescibile baget bozzo o della rita levi-montalcini che esattamente 17 anni fa ebbero modo di esprimere critiche pietose e furibonde contro un più innocente trapianto di midollo - era il 1987 e la diagnosi preinpianto era di là da venire(Y.Verlinsky direi anni 90) come anche il trapianto di cordone (Gluckmann 1989) - eseguito nello stesso reparto di oncoematologia pediatrica di pavia per curare una bimba leucemica con il midollo di un fratellino sano e compatibile la cui nascita, con grande scandalo del buon gianni bb e della rita elle-emme era stato "programmata soltanto a fini terapeutici"..
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