> > Capisco e in buona parte condivido l'aspetto di > principio, ma segnalo che sul piano pratico a me > risulta che l'F24 si può pagare da anni usando > semplicemente il browser (io lo faccio da anni > con il MAC, OS9/Netscape prima e > OSX/Netscape-Firefox poi) con la maggior parte > dei sistemi di remote banking. Non dico tutti > perché non ho mai indagato, ma tutti quelli di > tipo "aziendale" di cui ho sentito parlare. Sulla > base della mia esperienza, suppongo che con > browser poco diffusi l'unico scoglio da superare > potrebbe essere quello dei sistemi di > autenticazione (certificati e quant'altro). > > E non capisco bene a che cosa serva scaricarsi il > software: per pagare da soli senza un > intermediario di tipo bancario, con la VISA?
due sono le questioni di fondo: la prima e' culturale: esistono una serie di valide alternative alle piattaforme proprietarie proposte dall'agenzai delle entrate e non si capisce perche', sebbene sia il ministro per l'innovazione che il codice per l'amministrazione digitale prevedano che la PA debba dotarsi anche di strumenti aperti, siamo sempre a dover subire lo strapotere dei monopolisti che ben lungi dall'esserlo di diritto cercano di essere standard di fatto. la seconda questione riguarda il fatto che il decreto, imponendo il pagamento telematico chiede al cittadino: di avere un computer, un sistema operativo dato, e non uno qualsiasi, un conto in banca ed anche un servizio di home banking (in molti casi da intendersi come costo aggiuntivo), salvo rivolgersi ad un commercialista. sembra una serie di imposizioni un po' troppo arbitraria, non nel merito del decreto, ma visto altre opzioni piu' agevoli per il contribuente. io ho partita iva ma non ho software roprietario e non ho home banking, devo comprare questo servizio e dovrei comprarmi il software... riteniamo che questo non sia giusto. segnalo anche che da una verifica a campione, non tutte le banche hanno il servizio per il pagamento dell' F24. per tutti questi motivi abbiamo chiesto alle autorita' competenti di verificare se quanto noi supponiamo sia un danno per il cittadino oppure no, e contestualmente abbiamo chiesto tramite una lettera aperta che si trova qui www.lelerozza.org che il ministro Bersani valuti e verifichi questa che noi riteniamo essere una anomalia. lele ps naturalmente, se lo ritenete siete tutti invitati a sottoscrivere la lettera > > -- www.e-laser.org Laser@inventati.org