Il 11:39, martedì 13 marzo 2001, scrivesti:
> Ringrazio tutti quelli che pochi giorni fa volevano erigermi un monumento e
> che adesso neanche rispondono. Lo sviluppo di progetti come questo si
> appoggia alla collaborazione degli utilizzatori, al loro continuo
> confronto. Allora mi chiedo perché questo confronto sia cessato
> improvvisamente...
>
>       Ricordo che il mio, o NOSTRO, problema riguardava i modem interni, che
> avevamo risolto, così pareva... almeno. Di fronte a insorti nuovi problemi
> ho chiesto consiglio alla ML, senza tuttavia ricevere risposta alcuna da
> tutti coloro che come me ce l'avevano fatta.
>
>       GRAZIE!

Ciao, non ho il tuo modem e non posso quindi esserti di alcun aiuto.
Capisco la tua amarezza nel non riuscire a risolvere i nuovi problemi che ti 
si sono presentati e ne non riuscire nemmenoa  ricevere aiuto dalla rete. Ma 
credo che la polemica non serva mai a molto. Tra l'altro credo sia 
"sbagliato" attribuire automaticamente al silenzio di una persona lontana un 
valore negativo. Non puoi sapere perchè queste persone non ti abbiano 
risposto. Magari sono alle prese coi tuoi stessi problemi e non sanno cosa 
dirti. Magari sono stati impegnati in altre faccende (non si vive di solo 
computer). O magari non gliene importa nulla del tuo problema (brutto a 
dirsi, ma potrebbe anche darsi).
Qualcuno, non ricordo chi (magari eri proprio tu!), firma sempre le sue email 
con la frase (ad un tempo educata, spiritosa ed intelligente) "chiedere è 
lecito, rispondere è cortesia". Niente di più vero.
Linux è nato e cresce grazie alla collaborazione disinteressata, appassionata 
e spontanea. Nessuno, qui nè altrove, può pretendere nulla dagli altri.
Non voglio, però, farti una ramanzina (con che diritto, poi?) e chiudo qui 
questo lungo (scusatemi) OT. Ti auguro di riuscire a risolvere i tuoi 
problemi. Ma di sicuro non è questo il modo per chiedere un aiuto.
Ciao, e buon Linux!

Daniele


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