In realta' credo la potrebbero fare "meno grossolana". Non ci sarebbe una crociata tout court contro il software libero, ma contro la possibilita' di jail-break i proprio dispositivi: gli "basta" avere il sistema operativo compiacente... quindi potrebbero vietare "solo" i sistemi operativi opensource o semplicemente impedirne con piu' energia di quello che avviene ora l'installazione.
Oppure potrebbe (per questo secondo me ci potrebbe volere un po' piu' di tempo, ma non e' da escludere visto le forze all'opera) essere ancora piu' "embedded" il controllo: la produzione e la fruizione di contenuti passa sempre tramite fasi di input/output "in chiaro": - la digitazione su una tastiera fisica - il tap su una zona dello schermo su cui e' visualizzato un tasto - l'acquisizione della voce da parte di un microfono - l'output dell'altoparlante - la visualizzazione di un immagine o un video o un testo a video Quindi basterebbe che la componentistica HW prevedesse dei meccanismi di esfiltrazione. Sui dispositivi mobili ad altissima integrazione (-> SoC) questo potrebbe avvenire anche domani mattina, sui sistemi un po' piu' aperti a livello di architettura HW (sto pensando per esempio a un desktop autoassemblato, se mai ne rimarranno) sara' necessario qualche protocollo cifrato sul bus di comunicazione tra i vari componenti discreti, che potrebbe essere mascherato, per esempio, creando la finta esigenza di una telemetria che attesti reciprocamente il corretto funzionamento delle varie componenti Ritengo invece tu abbia ragione sul fatto che perderemo il controllo dei device, anzi ritengo che la cosa sia gia' in corso, perche' con i livelli di integrazione e potenza raggiunti l'esistenza sui nostri dispositivi di un ecosistema di controllo completamente avulso dal nostro controllo rappresenta ormai un costo di componentistica e computazionale assolutamente marginale Il 08/06/24 11:36, Andrea Trentini ha scritto: > On 08/06/2024 11:27, 380° via nexa wrote: >> ... >> comunque se un giorno passasse l'obbligo di scansione "client side" con >> possibilità di accesso al DB da parte delle autorità preposte, tutti i >> dispositivi dovrebbero dotarsi di tale "tecnologia"... sennò niente >> Green Pass! > > e quindi niente più software libero (diventerebbe illegale tout court, > sarebbe un aggiramento della > "tecnologia di protezione dai pedofili") > > perderemmo TOTALMENTE il controllo su ogni device *legalmente* acquistabile > > > -- > Andrea Trentini ⠠⠵ > http://atrent.it > public key ID: 0xA7A91E3B > Dip.to di Informatica > Università degli Studi di Milano > > > *** > La Statale per il futuro > Salute, transizione digitale, sostenibilità > Il tuo 5xmille ai nuovi progetti di ricerca dell'Università degli Studi di > Milano > Codice fiscale 80012650158