Figurati, voleva essere una battuta scherzosa ad una persona che stimo, pur non condividendone idee oggetto della battuta. Mi spiace che l'effetto Poe si sia manifestato in questo caso e mi scuso per essere sembrato offensivo.
> NON sto difendendo la scelta di Google di escludere i siti, volevo > solo puntualizzare sul *subject* di questo *thread* D'altro canto non avevo assolutamente compreso che la tua risposta si riferisse SOLO al subject e non all'articolo o al fatto presentato nell'articolo. > forse, ripeto forse, un nudging del genere avrà più effetto rispetto > alle linee guida di Agid (o chi per essa) su molti siti della PA? Questo secondo me meriterebbe una riflessione seria. Ammettiamo che sia più efficace: è auspicabile? Storicamente, dove lo Stato non riusciva ad imporre le proprie Leggi, le mafie si sono radicate assumendone il ruolo: pizzo invece delle tasse, omertà invece del dibattito pubblico, violenza privata invece del monopolio dell'uso legittimo della forza da parte delle forze dell'ordine. In teoria, lo Stato non la prende bene, ma in pratica dipende. In molti casi, mafie e organi dello stato hanno collaborato a lungo. Oggi che lo Stato (le PA) non riesce a rispettare le proprie stesse Leggi, da liberista, ritieni opportuno delegare la loro applicazione a monopolisti privati? E che siano privati statunitensi è positivo o negativo? (spero di non sembrarti "protezionista" ;-) Non è una domanda retorica, né un parallelo azzardato. Pensa a Google nelle scuole durante i 3 anni della sentenza Schrems II. I dati di milioni di ragazzi, dei loro genitori e degli insegnanti sono stati registrati e verranno usati per manipolarli per decenni. Il Garante per la Protezione dei Dati non ha fatto NULLA. Se abbiamo dato la Scuola a Google, perché non affidargli anche AgID? Saranno certamente più "competenti"! ;-) Giacomo