var ha scritto:
Manlio Perillo<[EMAIL PROTECTED]> ha scritto:
Fabrizio Reale ha scritto:
...

Buonasera a tutti, porgo i miei 2 eurocent alla conversazione, che ritengo più che importante: strategica per il futuro del Python in Italia.

Manlio: sei stato un eroe. Hai portato sulle tue spalle una baracca di sito dalla manutenzione allucinantemente difficile! Io ti faccio i miei complimenti. Ma la soluzione attualmente in piedi non scala: gli strumenti usati sono un livello inferiore a quanto sarebbe davvero comodo per lavorare, e per invogliare la gente a contribuire. Il mondo è andato più avanti della combo (subversion + ht2html + makefile), e sebbene questa soluzione sia accettabile per uno scopo personale, non convincerà una persona mezzo volenterosa di tradurre un tutorial a farlo davvero per contribuirlo.

Non vedo come una necessità stringente quella di mantenere un look consistente con python.org. Se anche lo fosse la si potrebbe realizzare stylando un framework più friendly. Guardando a caso un po' dei vari python.fr, de, ... non ne ho trovato nessuno uguale all'altro, e nessuno uguale a .org.

Manlio, quello che chiedi, ovvero un aiuto a migliorare il software, difficilmente lo troverai... e io lo giudicherei un inverstimento di sforzi nella direzione sbagliata: dobbiamo produrre contenuto, non l'ennesimo puzzone contenitore.

Django non è un gestore di contenuti. Nella mia piccola esperienza (con il sito del PyCon) l'ho trovato scomodo da usare quanto Pyramid: alcune cose si potevano fare via interfaccia web, per altre bisognava accedere a un repos hg... non ci siamo proprio. Male, malissimo. Non è quello che serve. Può diventarlo? Ne sono certo, ma l'idea "organizziamo il sito" diventerebbe "scriviamo un programma": resteremmo ancora con niente in mano.

Secondo me, la necessità di buttare il sistema attuale (salvando i contenuti e ripartendo da lì), non è in discussione. Finché non lo faremo non andremo da nessuna parte.

Secondo me ci sono due possibili scelte di qualità: Drupal e Plone. Tutto il resto, o è merda o non è stato ancora scritto.

Drupal mi piace... e finisce qui. Usare un programma in PHP per rappresentare il Python? Se il sito del Java fosse fatto in Python li sputtanerei ad ogni occasione possibile.

Plone è un fantastico gestore di contenitori, che non mi ha mai comprato del tutto. Le ho provate tutte: sono andato in pellegrinaggio a Milano per seguire un workshop di Redomino, ho pensato a come potrei integrarlo nei miei lavori e... no, non mi prende. Non lo amo. Non sacrifico il PostgreSQL in favore di ZOPE. Ma:

- qui non sono io: qui c'è una comunità da unificare. E' il momento di fare scelte fuori dalla scatola; - non abbiamo un DB da coccolare: il particolare rapporto che zope ha coi db (anzi, con tutto quello che non è zope...), che normalmente per me è insopportabile, dato il contenuto da gestire nel nostro caso non mi è intollerabile come lo sarebbe di solito; - sebbene Plone sia programmabile per fare cose grandiose (come Redomino ci ha mostrato), e in quel caso credo sia necessario avere esperienza per fare quello che si desidera, noi dobbiamo mettere in piedi un sito piuttosto semplice. Non ci sono troppi workflow, non ci vuole un programma. Non credo che rientriamo nel caso "personalizzare Plone è difficile".

A mio avviso Plone è la scelta giusta per tornare a rendere attivo un sito che possa fare comunità. Tutto il resto è parlare di qualcosa che non esiste e che non abbiamo il tempo di creare. In questa direzione offro il mio contributo per traduzioni, grafica, allestimento, vi pitto la cucina. Potete anche chiedermi di riscrivere Drupal in Python: ne sarei felicissimo... ma non ci servirebbe a un caxxo.

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Oltre al contenuto e al contenitore, una parola sulla conumità. Abbiamo una mailing list e un gruppo: per me c'è già un pool di cose da leggere di troppo. Abbiamo bisogno di certo di organizzare i contenuti e velocizzarne l'aggiornamento, ma non di un altro maledetto posto dove fare domande, dare risposte, fiammare le tecnologie altrui e conoscerci: questo sarebbe disintegrare la comunità.

Sareste favorevoli a trovare un modo tecnico per cui i.c.l.p e [EMAIL PROTECTED] vengano unificate?

Un saluto a tutti, un grazie ad Antonio per aver mosso le acque e averci messo un po' di pepe al ;)

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Daniele Varrazzo - Develer S.r.l.
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