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From: "rinhello" <[EMAIL PROTECTED]>
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To: <[EMAIL PROTECTED]>
Subject: Re: [RK] hacker to indymedia!
Date: Fri, 10 Jan 2003 14:39:24 -0000
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strategie per la comunicazione indipendente
http://www.rekombinant.org/media-activism
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RINHELLO WROTE:
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caro il mio sbancor,siccome io non sono un censore nè tantomeno un
rompicoglioni vorrei invitarti a riflettere su un paio di concetti che tanto
esplicitamente hai espresso nella mail di cui sopra.
innanzitutto vorrei soffermarmi sull'appartenenza ad indymedia.chi e come
decide chi è di indymedia e chi non lo è?non si è indymedia ma si fa
indymedia,attraverso il metodo che preferisco,"dal
basso",agendo,informando,informando e informando
["Gli hacker hanno continuato indomiti il loro lavoro di
> "censura dal basso", non sensa aver rimorsi di coscienza a hackerare Indy,
> ma lucidamente spietati"]
eh??????hacker?hackerare indymedia?rimorso?sono tra quegli "hacker" che hanno
censurato alcuni post non perchè mi andava ma perchè la policy di indymedia è
ferrea:no ai sesismi,fascismi,razzismi.non bisogna certo essere hacker per
nascondere un post che inneggia allo stalinismo o al fascismo o è solo pieno
di insulti.questo lavoro è fatto dagli amministratori,ovvero coloro i quali si
danno un gran da fare per far andare avanti il sito.ti inviterei a postare
questa tua mail piena di "concetti confusi" nella mailing list di indymedia
italia,così chi si muove all'interno di indy da molto più tempo di me e con
molta più professionalità,potrà risponderti in maniera esauriente e
chiarificatrice su tutti questi dubbi sulla "censura dal basso" come l'hai
chiamata
saluti dubbiosi
rinhello
Forse sono stato poco chiaro. Io sono assolutamente d'accordo su quello che è stato fatto. Non sono da molto un assiduo di Indy ma mi era sembrato di capire, anche nel dibatttito sulla lista, che vi fossero diverse posizioni, fra cui quella che i messaggi sul newswire non vanno toccati mai. Rispetto al caso di rimorso mi riferivo a dei messaggi di "occhio clinico" che avevo così interpretato. LA "censura dal basso" a me piace molto. Mi ricorda la colonna Durruti, come ho già detto, la quale si rifiutava di condannare anche i più spegevoli franchisti, perchè anche i "tribunali del popolo" sono giustizia borghese, ma poi lasciava la decisione al "popolo" se ucciderli o no. E se decidevano di sì lo dovevavno fare tutti. So che è un esempio duro e un po' orribile, ma ha delle implicazionin di "filosofia del diritto" che non fanno una piega: l'uomo che uccide non può nascondersi dietro una giustizia astratta.
Spero di essere stato chiaro Saluti più che certi Sbancor
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