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[EMAIL PROTECTED] wrote:
Bravo andrea: è esattamente questo ultimo il punto!
Certo la situazione non è eccezionale, ma prima di valutare se vale la pena di votare Cofferati, almeno qualche chiarezza sulle posizioni mi sembra il minimo. Può darsi che mi sbagli, ma questa svolta della Cgil che diventa conflittuale quando vince le elezioni Berlusconi i puzza! Non vorrei che dopo aver vinto le elezioni con il voto nostro degli utili idioti e con l'Ulivo al governo, La Cgil ritorni ad essere concertativa, così come lo è stato per tutta la legislazione precedente. Se così fosse, a parte alcuni aspetti giuridici e culturali, sul piano strettamente economico e delle condizioni sociali, non vedo grande differenza tra i due schieramenti.
Non si può, dati alla mano, sostenere che l'attuale governo sia peggio di quello precedente, in cui il salario relativo è drammaticamente peggiorato, in cui sono state fatte le privatizzazioni, in cui il servizio pubblico è stato smantellato in misura grandemente maggiore di quanto sta facendo l'attuale!
se apertamente dichiara di voler chiudere con d'alema eccetera, se no siamo all'ennesimo teatrino Per quanto l'umana simpatia stia dalla parte di cofferati, lo è solo perché paragonato a loschi figuri quali d'alema, rutelli, fassino. Ma la brillante idea di ritrovarci daccapo prodi mi fa sinceramente rabbrividire. L'idea che con prodi-cofferati le "cose" andranno un pochino meglio non è giustificata da nulla: non ho letto nessuna dichiarazione autocritica sul governo di centro sinistra e sulla politica concertativa del sindacato, non ho letto nessuna aperta critica alle privatizzazioni e alla finanziarizzazione dell'economia (non crederete mica che la fiat l'abbia affossata berlusconi???) e via dicendo. Si può pensare di poter sostenere tatticamente cofferati solo da politico consumato con cui è meglio non avere nulla a che fare!
Sergio
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