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La mia conspiracy theory a proposito del disastro del Columbia é il contrario di una conspiracy theory (A/lex permettendo). Ogni consp.th che si rispetti presuppone una intelligenza capace di controllare prevedere governare, dirigere verso un fine. Di conseguenza, o Alex vuole insinuare che Allah esiste ed é un cospiratore, oppure quel che é accaduto al Columbia mostra due cose:

1. che la riduzione della spesa pubblica e l'ansia produttivista producono disastri, (già dopo l'11 settembre si sapeva che la privatizzazione delle aziende di controllo aereoportuale porta disgrazia).

2. che sarebbe meglio non essere precipitosi ansiogeni ed ansiosi, quando c'é di mezzo la vita di qualcuno, ed é meglio non licenziare i disfattisti, perché spesso hanno ragione.

Sono due lezioni che non portano certo acqua al mulino dei fanatici del clan di Bush.
Più complessi divengono i tecno-sistemi, più complessa diviene l'interazione tra tecno-sistemi e sistemi organici (esseri umani, gruppi sociali ecc), tanto meno performante diviene il controllo volontario, politico, finalizzato. Quanto più cresce il sistema di controllo (security) tanto più aumenta l'aleatorietà delle interazioni, tanto più aumenta l'imprevedibilità, l'ingovernabilità, l'insicurezza. Nessuna intelligenza cospirativa avrebbe mai potuto far cadere i frammenti della navetta israelo-americana su un villaggio che si chiama Palestine, nessuno mai avrebbe potuto concepire e realizzare una metafora così perfetta del fallimento delle politiche tecno-paranoico-securitarie.

nota a margine: in una intervista che non mi pare sia comparsa sulla stampa occidentale (fonte: Pakistan news) Musharraf presidente golpista e indispensabile alleato degli USA, ha dichiarato che se c'é la guerra in Iraq per lui diventerà molto difficile mantenere il controllo della situazione nel suo paese (dove i partiti integralisti sono già in forte crescita). Il Pakistan ha 140 milioni di abitanti, e dispone di un armamento nucleare e missili di gittata superiore ai 2000 km. Sarebbe un bel risultato per l'amministrazione americana consegnare il controllo sull'atomica pakistana agli islamici (che già governano le regioni al confine con l'Afghanistan).
Come si dice: andarono per cospirare e furono cospirati...




At 13.00 03/02/03 +0100, you wrote:
Penso che a tutti sia passato per la mente. E allora gli do corpo, senza minimamente credere né tantomeno sapere che abbia riscontri tangibili. Mettiamo in fila le coincidenze:

1) alla vigilia di una guerra d'aggressione quasi certa in medioriente;
2) salta il columbia shuttle, il primo e più celebre della flotta;
3) reca a bordo un astronauta israeliano, eroe aeronautico nazionale;
4) artefice del raid del 1981 che ha tolto per sempre a Saddam la speranza di avere un'atomica;
5) di più, la missione è celebrata come una venture israelo-americana come testimonia la foto-ricordo;
6) lo shuttle si disintegra al rientro spargendo i propri resti sul Texas, i.e. lo stato di Bush e dei petrolieri.

Sei coincidenze? Oppure sabotaggio alla vigilia della guerra? Era impossibile ripararare le piastrelle del rivestimento una volta in orbita, visto che si era constatato il loro danneggiamento al momento del lancio?

Ditemi la vostra, anche la più azzardata, tanto siamo nel campo più semiserio del mondo: quello delle conspiracy theories.

Di serio e di certo c'è solo la morte di sette esseri umani (sì, mi dispiace anche per la morte di "McCool", e ancor di più per il figlio di due sopravvisuti alla Shoah che portava in orbita il disegno di una luna adolescenziale vista da un campo di morte)

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