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Mc Silvan pone un problema assai complesso: cito direttamente Federico (Nietzsche) "Migliorare l'umanità sarebbe l'ultima cosa che io mai prometterei. Non sarò io a elevare nuovi idoli, e quanto ai vecchi, comincino ad imparare che vuol dire avere i piedi di argilla. Rovesciare idoli (parola che uso per dire ideali) - questo si è affar mio. La realtà è stata destituita del suo valore, del suo senso, della sua veracità, nella misura in cui si è dovuto fingere un mondo ideale (...) Fino ad oggi pesava sulla realtà la menzogna dell'ideale, la maledizione che ha penetrato l'umanità fin nei suoi istinti più riposti per farla diventare menzognera e falsa - fino al punto di farle adorare i valori inversi di quelli che soli le potrebbero garantire la crescita, l'avvenire, il sovrano diritto all'avvenire" (Ecce Homo)

Parole dure, ma vere. La "morale degi schiavi" ha incatenato per centinaia di anni l'umanità. Ma cos'è il "sovrano diritto all'avvenire"?

E' Dioniso contro il Crocefisso.
Ora sarebbe assurdo non vedere il rischio "moralistico" insito in questo movimento. E non mi riferisco tanto alla partecipazione (benvenuta) dei cattolici, ma a questo "terzomondismo buonista" che spesso tende ad accreditare Osama, Saddam, o Milosevic, come "leader" del mondo della fame in lotta contro il mondo delle diete. E' esattamente quello che vogliono Bush & soci.

Ma a differenza di MacSilvan io credo che abbiamo bisogno di tutto "l'illuminismo" che abbiamo a disposizione ( e lascerei Adorno ed Horkeimer nel cassetto). Credere che stiamo uscendo dall'epoca del nihilismo è fare un torto a noi stessi, oltre che a Nietzsche. apparteniamo ancora alla razza degli "ultimi uomini" non a quella dell'Ubermensch, qualsiasi cosa voglia dire oltreuomo.

E ha ragione Rossana quando dice che bisogna ancora smascherare i "bluff" (epoca del disvelamento). qui nessuno si è accorto ad esempio che si attribuisce all'ONU, organizzazione utopisticamente nata per la pace mondiale, l'unico diritto di dichiarare guerra! Nietzsche ne sarebbe rimasto estasiato di questa eterogenesi dei fini!

Per fare un passo avanti l'unica citazione che mi viene in mente è Camus, l'Uomo in rivolta. che dopo aver analizzato la fine di tutti i tentativi di liberazione, tramutati in nuove oppressioni dice "Al meriggio del pensiero l'uomo in rivolta rifiuta cosi' le divinità per condividere le lotte e la sorte comune. Sceglieremo Itaca, la terra fedele, il pensiero audace e frugale, l'azione lucida, la generosità dell'uomo che sa. Nella luce, il mondo resta il nostro primo e ultimo amore. I nostri fratelli respirano sotto il nostro stesso cielo, la giustizia è viva".

scusate la retorica.






From: rossana <[EMAIL PROTECTED]>
Reply-To: [EMAIL PROTECTED]
To: [EMAIL PROTECTED]
Subject: Re: [RK] [commento] So Much Trouble In The World
Date: Tue, 18 Feb 2003 13:56:19 +0100

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Alla fine il nichilismo presente nel capitalismo è capace di trasmettersi
oltre la propria barricata..è sul piano del suo superamento che bisogna
attenderlo.
Se intendiamo con il termine superamento ciò che è stato concettualizzato da Hegel, credo che al capitalismo basti rimanere al senso di "conservare, mantenere". Allora preferisco la parola marxiana di "trasformare il mondo" o quella rimbaudiana "bisogna cambiare la vita". Come scrivi tu, il nichilismo presente nel capitalismo è capace di trasmettersi oltre la barricata. Trasmette cioè (forse è quello che intendi tu?) che "tutto è vano". Ma in Nietzsche vi è anche l'esortazione a "mettere le mani in pasta".
E non è mettere le mani in pasta scendere a milioni in piazza per dire no alla guerra?
Quella di sabato è stata una giornata storica, la Germania l'ha usata per rafforzare lo schieramento morbido nei confronti dell'Iraq. Ma perchè? Sappiamo che ha diminuito le spese da stanziare al settore militare, ma questo non le ha impedito di stare al fianco della Francia. Il ministro della difesa francese ha preso atto delle difficoltà emerse nei programmi multinazionali e ha proposto di istituire un patto di convergenza che coinvolga le amministrazioni statali. Si tratta di capire quali Stati possano seriamente partecipare ai programmi da un punto di vista finanziario, o se siano solo dei bluff. Gli USA sono gli unici a potersi permettere uno spaventoso deficit federale.
E l'Italia? L'Italia è incredibile, ha dovuto eliminare l'acquisizione delle bombe JDAM dalla finanziaria, tranne poi reinserirle in chissà quale capitolo di spesa ordinandone 500 kits per le GBU-31. L'Italia è un bluff.
Facciamo scoppiare il bluff, un modo c'è già e penso alle comunità di reti (mi riferisco in particolare all'articolo di oggi del Manifesto che illustra l'incontro su "Economia di guerra e economia di rete").
La costruzione di più comunità "inventive" sta superando la decomposizione dei soggetti. Il superamento è questo.

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