apache php e problemi nell' upload dei file
Buongiorno, vecchio problema a cui non ho trovato una soluzioni "pulite". Con l'introduzione di systemd i browser (e tutte le altre applicazioni che ne usufruiscono) non scrivono più in /tmp/ ma in /tmp/systemd-private-xxx-apache2.service.blablabla...non vado oltre perché tanto lo sapete meglio di me di sicuro. Il problema è che non trovo una soluzione per caricare un file da interfaccia web in una cartella del server: con fetch API e formData mando il file da caricare al server, che con un funzione php dovrebbe spostarlo da tmp alla destinazione finale con la classica funzione "move_upload_file", l'errore, come previsto, è che php cerca il file da spostare in /tmp/ e non in systemd sys_get_temp_dir e altre funzioni simili di php mi danno come risultato sempre /tmp/, se però provo "new \SplFileObject("/tmp/tmp-test.txt", "a+");" me lo scrive correttamente in systemd-private.xxx..xyz/tmp/ In php.ini il parametro sys_tmp_dir è commentato perché, dice, se non specificato, di default punta alla cartella tmp di sistema. Non ho provato a modificarlo perché ho letto da qualche parte che non è la soluzione più corretta (ma non ricordo perché). ...ma allora, come diavolo faccio a far caricare agli utenti i loro file, visto che i vecchi script non funzionano più? Grazie -beppe-
Re: apache php e problemi nell' upload dei file
Ciao, non mi sembra ci siano servizi che gestiscano php, che dovrebbe essere legato ad Apache...nel senso che per far ripartire o ricaricare php devo agire sul processo che gestisce Apache. Credo sia l'installazione standard Spero di averti risposto -beppe- Il 15/05/23 17:12, Federico Di Gregorio ha scritto: On 15/05/23 17:04, Giuseppe Naponiello wrote: vecchio problema a cui non ho trovato una soluzioni "pulite". Con l'introduzione di systemd i browser (e tutte le altre applicazioni che ne usufruiscono) non scrivono più in /tmp/ ma in /tmp/systemd-private-xxx-apache2.service.blablabla...non vado oltre perché tanto lo sapete meglio di me di sicuro. Il problema è che non trovo una soluzione per caricare un file da interfaccia web in una cartella del server: con fetch API e formData mando il file da caricare al server, che con un funzione php dovrebbe spostarlo da tmp alla destinazione finale con la classica funzione "move_upload_file", l'errore, come previsto, è che php cerca il file da spostare in /tmp/ e non in systemd sys_get_temp_dir e altre funzioni simili di php mi danno come risultato sempre /tmp/, se però provo "new \SplFileObject("/tmp/tmp-test.txt", "a+");" me lo scrive correttamente in systemd-private.xxx..xyz/tmp/ In php.ini il parametro sys_tmp_dir è commentato perché, dice, se non specificato, di default punta alla cartella tmp di sistema. Non ho provato a modificarlo perché ho letto da qualche parte che non è la soluzione più corretta (ma non ricordo perché). ...ma allora, come diavolo faccio a far caricare agli utenti i loro file, visto che i vecchi script non funzionano più? Sembra che php venga eseguito in un processo differente da quello di Apache (altrimenti vedrebbe il namespace corretto per /tmp). Puoi dirci se sul sistema c'è anche un service che fa partire PHP? Come viene gestito? federico
Re: apache php e problemi nell' upload dei file
ok, quindi in php.ini devo decommentare la sezione che gestisce la cartella tmp: ; Directory where the temporary files should be placed. ; Defaults to the system default (see sys_get_temp_dir) ;sys_temp_dir = "/tmp" e invece di /tmp inserire il percorso corretto, cioè quello del servizio di apache? Giusto? Il 15/05/23 18:36, mauro morichi ha scritto: dipende tutto da come viene gestito php. Se viene caricato come libreria di apache viene eseguito come apache, se eseguito in fcgi, allora e' un servizio a parte con un suo namespace. Il 15/05/2023 18:34, Giuseppe Naponiello ha scritto: Ciao, non mi sembra ci siano servizi che gestiscano php, che dovrebbe essere legato ad Apache...nel senso che per far ripartire o ricaricare php devo agire sul processo che gestisce Apache.
Re: apache php e problemi nell' upload dei file
Ciao Piviul, non sono molto pratico ma non credo tu sia sulla strada giusta io invece sono sicuro di NON essere sulla strada giusta!!! 😅 cat $(ls /etc/apache2/mods-enabled/php*.load) # Conflicts: php5 # Depends: mpm_prefork LoadModule php7_module /usr/lib/apache2/modules/libphp7.4.so Il 15/05/23 20:03, Piviul ha scritto: Il 15/05/23 18:53, Giuseppe Naponiello ha scritto: ok, quindi in php.ini devo decommentare la sezione che gestisce la cartella tmp: ; Directory where the temporary files should be placed. ; Defaults to the system default (see sys_get_temp_dir) ;sys_temp_dir = "/tmp" e invece di /tmp inserire il percorso corretto, cioè quello del servizio di apache? Giusto? Ciao Giuseppe, non sono molto pratico ma non credo tu sia sulla strada giusta. In apache2 come carichi php? In /etc/apache2/mods-enabled/ dove punta il .load per php? In altre parole posta l'otput di $ cat $(ls /etc/apache2/mods-enabled/php*.load) Piviul
Re: apache php e problemi nell' upload dei file
Ciao Federico, Quando Apache viene riavviato la directory usata come /tmp potrebbe cambiare e il PHP non la troverebbe più. Infatti, questo era il mio grande dubbio! Il 16/05/23 09:42, Federico Di Gregorio ha scritto: On 15/05/23 18:53, Giuseppe Naponiello wrote: ok, quindi in php.ini devo decommentare la sezione che gestisce la cartella tmp: ; Directory where the temporary files should be placed. ; Defaults to the system default (see sys_get_temp_dir) ;sys_temp_dir = "/tmp" e invece di /tmp inserire il percorso corretto, cioè quello del servizio di apache? Giusto? Temo di no. Quando Apache viene riavviato la directory usata come /tmp potrebbe cambiare e il PHP non la troverebbe più. federico Federico Di Gregorio federico.digrego...@dndg.it DNDG srl http://dndg.it heisenbug /hi:'zen-buhg/ /n./ [from Heisenberg's Uncertainty Principle in quantum physics] A bug that disappears or alters its behavior when one attempts to probe or isolate it.
Re: apache php e problemi nell' upload dei file
Ciao, Diego le 2 direttive che mi indichi sono commentate anche nel mio caso. Il 16/05/23 10:46, Diego Zuccato ha scritto: Io uso php-fpm e non ha nessun problema a trovare la cartella dove apache mette gli UL... Nel php.ini sys_temp_dir è commentata. Magari verifica anche upload_tmp_dir (anche questa da me è commentata). In tutta /etc/apache2 gli unici riferimenti alla stringa /tmp sono per DavLockDB all'interno dei vhost. Il mio sistema è stato installato seguendo (abbastanza fedelmente) la guida "the perfect server" per ISPConfig3. Diego Il 16/05/2023 09:42, Federico Di Gregorio ha scritto: On 15/05/23 18:53, Giuseppe Naponiello wrote: ok, quindi in php.ini devo decommentare la sezione che gestisce la cartella tmp: ; Directory where the temporary files should be placed. ; Defaults to the system default (see sys_get_temp_dir) ;sys_temp_dir = "/tmp" e invece di /tmp inserire il percorso corretto, cioè quello del servizio di apache? Giusto? Temo di no. Quando Apache viene riavviato la directory usata come /tmp potrebbe cambiare e il PHP non la troverebbe più. federico Federico Di Gregorio federico.digrego...@dndg.it DNDG srl http://dndg.it heisenbug /hi:'zen-buhg/ /n./ [from Heisenberg's Uncertainty Principle in quantum physics] A bug that disappears or alters its behavior when one attempts to probe or isolate it.
Re: apache php e problemi nell' upload dei file
Ciao Lorenzo, Sono uno sviluppatore PHP, non userò direttamente la funzione da decenni (lavoro con i framework) Prima o poi dovrò decidermi anch'io! Non lo faccio solo per pigrizia, ho provato Laravel, i vantaggi sono evidenti ma l'abitudine è dura da modificare!!! La mia esperienza è che il 99.99% degli errori "PHP/java/swift non mi trova il file caricato" è dovuto al fatto che il form html non ha correttamente settato l'enctype a "multipart/form-data", e quindi invece del file viene caricato il suo nome. Passando i dati (e il file) via FormData() non mi sembrava fosse necessario specificare l'enctype del form, comunque molto interessante, approfondisco! Grazie Il 16/05/23 10:44, Lorenzo Breda ha scritto: Il lun 15 mag 2023, 17:04 Giuseppe Naponiello ha scritto: Il problema è che non trovo una soluzione per caricare un file da interfaccia web in una cartella del server: con fetch API e formData mando il file da caricare al server, che con un funzione php dovrebbe spostarlo da tmp alla destinazione finale con la classica funzione "move_upload_file", l'errore, come previsto, è che php cerca il file da spostare in /tmp/ e non in systemd Buongiorno, Non mi risulta che move_uploaded_file abbia problemi con systemd. Sono uno sviluppatore PHP, non userò direttamente la funzione da decenni (lavoro con i framework) ma sotto quello c'è. Il fatto che PHP veda tmp come cartella temporanea invece di quella reale è un effetto ottico di systemd, in realtà legge e scrive correttamente in quella giusta. La mia esperienza è che il 99.99% degli errori "PHP/java/swift non mi trova il file caricato" è dovuto al fatto che il form html non ha correttamente settato l'enctype a "multipart/form-data", e quindi invece del file viene caricato il suo nome. Buona giornata! -- Lorenzo Breda
Re: apache php e problemi nell' upload dei file
oddio che bello, non sono solo!!! Nel mio caso, lavorando tanto con i db, ho visto (ma potrei sbagliarmi) che i vari framework sfruttano davvero poco le potenzialità di un db come postgresql o anche solo mysql...ma ripeto, sarà perché non conosco a fondo le potenzialità di un framework come laravel Il 16/05/23 11:47, Diego Zuccato ha scritto: Mah... Ogni volta che ho provato a mettermi dietro ad un framework, mi sono ritrovato che era insufficiente o troppo pesante per le mie esigenze, oppure pressoché incomprensibile (= quando fossi riuscito a capire come usarlo sarebbe già stato obsoleto). Visto che lo sviluppo di applicativi web è per me molto secondario, ho finito per crearmi negli ultimi 15 anni il mio carrozzone di classi che alla fine è compatibile con tutto (da 5.6 a 8.1) :) Sarebbe però interessante un confronto dei vari framework maturi in circolazione. Diego Il 16/05/2023 11:41, Giuseppe Naponiello ha scritto: Ciao Lorenzo, Sono uno sviluppatore PHP, non userò direttamente la funzione da decenni (lavoro con i framework) Prima o poi dovrò decidermi anch'io! Non lo faccio solo per pigrizia, ho provato Laravel, i vantaggi sono evidenti ma l'abitudine è dura da modificare!!! La mia esperienza è che il 99.99% degli errori "PHP/java/swift non mi trova il file caricato" è dovuto al fatto che il form html non ha correttamente settato l'enctype a "multipart/form-data", e quindi invece del file viene caricato il suo nome. Passando i dati (e il file) via FormData() non mi sembrava fosse necessario specificare l'enctype del form, comunque molto interessante, approfondisco! Grazie Il 16/05/23 10:44, Lorenzo Breda ha scritto: Il lun 15 mag 2023, 17:04 Giuseppe Naponiello ha scritto: Il problema è che non trovo una soluzione per caricare un file da interfaccia web in una cartella del server: con fetch API e formData mando il file da caricare al server, che con un funzione php dovrebbe spostarlo da tmp alla destinazione finale con la classica funzione "move_upload_file", l'errore, come previsto, è che php cerca il file da spostare in /tmp/ e non in systemd Buongiorno, Non mi risulta che move_uploaded_file abbia problemi con systemd. Sono uno sviluppatore PHP, non userò direttamente la funzione da decenni (lavoro con i framework) ma sotto quello c'è. Il fatto che PHP veda tmp come cartella temporanea invece di quella reale è un effetto ottico di systemd, in realtà legge e scrive correttamente in quella giusta. La mia esperienza è che il 99.99% degli errori "PHP/java/swift non mi trova il file caricato" è dovuto al fatto che il form html non ha correttamente settato l'enctype a "multipart/form-data", e quindi invece del file viene caricato il suo nome. Buona giornata! -- Lorenzo Breda
Re: apache php e problemi nell' upload dei file
Ok, smanettando mi sono accorto che il problema era davvero "banale". Il problema del caricamento file non era dovuto (nel mio caso) a qualcosa di particolarmente strano, non era legato alla direttiva PrivateTmp (ho provato a settarla false ma non è cambiato niente) e non era legato all'encoding del form...molto più semplicemente move_upload_file non riusciva a spostare il file dalla tmp alla cartella definitiva perché, ad un certo punto dello sviluppo e in seguito a chissà quale aggiornamento, la cartella di destinazione deve essere scritta con percorso assoluto e non più relativo, come avevo sempre fatto in passato. Mi dispiace avervi fatto perdere tempo per una cagata simile ma la faccenda dei percorsi non l'ho proprio presa in considerazione visto che ha sempre funzionato! -beppe- Il 15/05/23 17:12, Federico Di Gregorio ha scritto: On 15/05/23 17:04, Giuseppe Naponiello wrote: vecchio problema a cui non ho trovato una soluzioni "pulite". Con l'introduzione di systemd i browser (e tutte le altre applicazioni che ne usufruiscono) non scrivono più in /tmp/ ma in /tmp/systemd-private-xxx-apache2.service.blablabla...non vado oltre perché tanto lo sapete meglio di me di sicuro. Il problema è che non trovo una soluzione per caricare un file da interfaccia web in una cartella del server: con fetch API e formData mando il file da caricare al server, che con un funzione php dovrebbe spostarlo da tmp alla destinazione finale con la classica funzione "move_upload_file", l'errore, come previsto, è che php cerca il file da spostare in /tmp/ e non in systemd sys_get_temp_dir e altre funzioni simili di php mi danno come risultato sempre /tmp/, se però provo "new \SplFileObject("/tmp/tmp-test.txt", "a+");" me lo scrive correttamente in systemd-private.xxx..xyz/tmp/ In php.ini il parametro sys_tmp_dir è commentato perché, dice, se non specificato, di default punta alla cartella tmp di sistema. Non ho provato a modificarlo perché ho letto da qualche parte che non è la soluzione più corretta (ma non ricordo perché). ...ma allora, come diavolo faccio a far caricare agli utenti i loro file, visto che i vecchi script non funzionano più? Sembra che php venga eseguito in un processo differente da quello di Apache (altrimenti vedrebbe il namespace corretto per /tmp). Puoi dirci se sul sistema c'è anche un service che fa partire PHP? Come viene gestito? federico
Re: apache php e problemi nell' upload dei file
Non vorrei andare off-topic ma trovo questo discorso molto interessante e mi piacerebbe sentire la vostra opinione. Negli anni ho provato ad usare vari framework, sia php che javascript, ma c'era sempre qualcosa che non mi convinceva fino in fondo. Parlando con vari programmatori ho notato che c'è un grande gruppo di sostenitori di Laravel e affini, grazie ai quali hanno notevolmente velocizzato il loro lavoro, e un altrettanto grande gruppo di sostenitori del metodo "old school", tanto (secondo loro) un framework php usa comunque le funzioni di php ma è più complesso ed ha più vulnerabilità. Pur essendo io "old school" sono molto incuriosito ma ammetto la mia ignoranza in materia, e mi piacerebbe sapere secondo voi se vale davvero la pena investire tempo per imparare ad usarne uno -beppe- Il 16/05/23 23:33, Paride Desimone ha scritto: Il 16 maggio 2023 12:17:23 UTC, Diego Zuccato ha scritto: Altro problema: se si adotta un framework per un progetto a lunga scadenza (10 anni o più), poi regolarmente ci si scontra con incompatibilità (era per PHP5.6, con 8.1 quella versione non funziona più e devi mettere la nuova, che però ha un'API diversa e finisci per dover riscrivere tutto o peggio ti introduce dei bug subdoli), catene di dipendenze infinite (con relativi problemi di sicurezza), e chi viene per aiutarti (lo sbarbatello che "sa programmare il web") non conosce quel framework perché troppo vecchio e fuori moda e quindi comunque deve studiarlo da zero. Per non parlare di un problema di sicurezza: un bug nel framework ti lascia esposto a molti più attacchi automatici. Che è esattamente il perché quando programmavo in COBOL reinventavo spesso una nuova ruota. /paride
Re: apache php e problemi nell' upload dei file
È una di quelle cose che rischia di scatenare flame, spero non avvenga. Era il mio timore iniziale, ma confido nella maturità e nell'approccio "scientifico" alla discussione dei membri del gruppo! 😁 In generale sono d'accordo con te, dipende davvero cosa ci fai. In questo momento mi è stato chiesto di sviluppare dei moduli per un CMS "semantico" (Omeka S) basato Doctrine...e ci sto ammattendo, non mi piace assolutamente ma questo è un altro problema! Il fatto è che la tecnologia sta facendo davvero passi da gigante, e spesso questo complica le cose (IMHO); se voglio fare una PWA devo spostarmi su un ambiente più javascript (e lì ti ci puoi perdere tra le mille possibilità!!!) e se per comodità voglio le mie API in PHP non credo mi convenga utilizzare Laravel...d'altra parte Laravel mi permette di costruire una piattaforma ben strutturata e con interfacce fighe, magari usando Vue, ma allora devo imparare anche Vue...insomma, l'è un gran casin! Il 17/05/23 10:32, Lorenzo Breda ha scritto: Il mer 17 mag 2023, 09:15 Giuseppe Naponiello ha scritto: Pur essendo io "old school" sono molto incuriosito ma ammetto la mia ignoranza in materia, e mi piacerebbe sapere secondo voi se vale davvero la pena investire tempo per imparare ad usarne uno È una di quelle cose che rischia di scatenare flame, spero non avvenga. Da persona che ci lavora, trovo che in generale dipende da cosa ci fai, se tiri su qualche script per hobby probabilmente non ha molto senso, se invece fai applicazioni di livello professionale è imprescindibile. Certo, impararlo ha un costo, ma non è che fare unit testing and esempio sia gratis, eppure è fondamentale e si fa. Il costo di formazione è l'unico vero svantaggio. La questione della sicurezza è inconsistente e trovo assurdo leggerla qui. Usare un framework rende un'applicazione molto più sicura, altro che meno sicura. C'è più gente a trovar falle, ci sono protocolli di testing rigidi, la risoluzione delle falle è centralizzata. Certo, le falle una volta trovate sono note, ma non credo di dover spiegare qui che la security through obscurity sia un'illusione. Un framework moderno, persino in PHP, non offre particolari problemi di aggiornamento, ho portato interi applicativi, negli anni, da 5.4 a 8.2 senza particolari sforzi. I framework semplificano anche questo, dato che raramente si utilizzano le funzioni "di PHP" più soggette a cambiamenti ma si usa la loro versione fornita dal framework, che non cambia facilmente API (e quando lo fa è ben documentato nella sezione upgrading della documentazione). Persino sa chi fa solo script, consiglio Laravel Zero. -- Lorenzo Breda
Re: apache php e problemi nell' upload dei file
In ogni caso, i framework php hanno zero a che fare con le questioni di interfaccia, php è un linguaggio lato server (e infatti per le interfacce ti serve tutt'altro, come il citato Vue). Ovviamente!!! Per questo Laravel ti "propone" un'interfaccia basic di vue.js, forse la libreria più leggera in circolazione...fatto sta che se hai bisogno di PHP non puoi prescindere da librerie javascript, a meno di rinunciare alla comodità delle funzioni asincrone. Con tutti i suoi limiti e i suoi difetti penso che siamo tutti daccordo sul fatto che se vuoi una piattaforma web solida, complessa, sicura e robusta non ci sono tante alternative al nostro caro e vecchio php...si ok, c'è anche python ma non è fatto per quello, e lasciamo stare tutto ciò che ha a che fare con node ecc. Il 17/05/23 15:25, Lorenzo Breda ha scritto: Il giorno mer 17 mag 2023 alle ore 13:42 Leonardo Boselli ha scritto: On Wed, 17 May 2023, Giuseppe Naponiello wrote: > (…)mi permette di costruire una piattaforma ben strutturata e con interfacce > fighe, magari usando Vue, ma allora devo imparare anche Vue Le interfacce fighe sono il sistema migliore per creare sistemi instabili, esigenti di risorse e lente. Le interfacce fighe sono spesso un requisito, quindi al solito: dipende da che devi fare. Che portino a sistemi instabili non lo trovo particolarmente vero (certo, sono una cosa in più da gestire, ma se si deve si deve), che richiedano maggiori risorse dipende quali risorse. Di solito i sistemi per "interfacce fighe" riducono di molto la necessità di risorse di rete mentre aumentano la necessità di risorse di calcolo sul client. A volte è follia, a volte è fondamentale. Basta sapere cosa si sta facendo e perché. In ogni caso, i framework php hanno zero a che fare con le questioni di interfaccia, php è un linguaggio lato server (e infatti per le interfacce ti serve tutt'altro, come il citato Vue). -- Lorenzo Breda
Re: apache php e problemi nell' upload dei file
Ok, giusto, allora chiedo scusa e faccio un mea culpa, diciamo allora che in ambito web php è ancora il più usato? Ovviamente non prendo in considerazioni webapp ibride. Non ho scritto che non ci sono alternative ma che non ce ne sono tante, sinceramente ho sempre creduto che ASP.NET fosse ormai in disuso e che Java fosse troppo "avida di risorse", quindi non raccomandabile per progetti di piccola e media grandezza/complessità (almeno così me l'hanno sempre raccontata). Comunque grazie davvero, è sempre bello ascoltare pareri diversi, impari sempre qualcosina in più...dai fino ad ora siamo stati bravi a non far degenerare la discussione!!! 😂 Il 17/05/23 17:16, Federico Di Gregorio ha scritto: On 17/05/23 16:54, Giuseppe Naponiello wrote: In ogni caso, i framework php hanno zero a che fare con le questioni di interfaccia, php è un linguaggio lato server (e infatti per le interfacce ti serve tutt'altro, come il citato Vue). Ovviamente!!! Per questo Laravel ti "propone" un'interfaccia basic di vue.js, forse la libreria più leggera in circolazione...fatto sta che se hai bisogno di PHP non puoi prescindere da librerie javascript, a meno di rinunciare alla comodità delle funzioni asincrone. Con tutti i suoi limiti e i suoi difetti penso che siamo tutti daccordo sul fatto che se vuoi una piattaforma web solida, complessa, sicura e robusta non ci sono tante alternative al nostro caro e vecchio php...si ok, c'è anche python ma non è fatto per quello, e lasciamo stare tutto ciò che ha a che fare con node ecc. Dire che non ci sono alternative è veramente sbagliato. Diciamo che se parliamo di piattaforme web "solide, sicure e robuste" (e, aggiungo io, che supportino tutte le tecnologie moderne, dai websocket in su) ci sono almeno due alternative: Java (con tutte le sue varianti di librerie e framework) e C# (con ASP.NET Core). E ho preso solo le 2 notissime. federico
[OT] 2023’s Top PHP Frameworks...cosa ne pensate?
Salve a tutti, ho letto questo[0] articolo su Medium, ed ho ripensato a diversi messaggi passati in lista sui benefici dell'utilizzo di un framework piuttosto che un approccio "old school" come il mio. Detto questo, cosa ne pensate dell'articolo? Su quale dei framework elencati investireste del tempo per imparare? Ultimamente mi sono ritrovato a sviluppare diverse progressive webapp o applicazioni che prevedono comunque un grosso utilizzo di javascript (mappe, visualizzatori 3d ecc.). La parte di backend è formata solo dalle API necessarie, e per la gestione degli accessi (e le sessioni di lavoro) sto provando "json web tokens" con buoni risultati (ma sento che devo approfondire!!!). In uno scenario come questo vale comunque la pena utilizzare Laravel o simili? Grazie a tutti -beppe- [0] https://ismatbabir.medium.com/2023s-top-php-frameworks-which-one-is-right-for-your-next-project-2c7fe58da68d
Re: OT Gestione ferie
Concordo, anche noi in ditta (mooolto piccola) usiamo un calendario web, ok usiamo google (no comment please!!!) ma la possibilità di creare più calendari condivisi (es. noi abbiamo un calendario per le ferie, uno per le scadenze fiscali/burocratiche/amministrative, uno per attività fuori sede ecc.) è davvero comodissimo, puoi gestirlo da mobile o integrarlo nei tuoi applicativi. -beppe- Il 26/09/23 11:22, Teodoro Santoni ha scritto: Buongiorno, Il 26/09/23, Mario Vittorio Guenzi ha scritto: Buongiorno a tutti, la prendo un po larga e spiego cosa c'e' adesso per arrivare a cosa mi piacerebbe ci fosse. In azienda (piccola ~90) per gestire le ferie abbiamo un foglio excel in una direcctory sul samba con le giuste acl 2 gruppi uno rwx e uno rx per gestirle in sostanza i responsabili di funzione mettono giu' le ferie dei vari colleghi e una volta o piu' al mese l'ufficio del personale prende il dato e lo usa per le buste paga. Soluzione che funziona tutto sommato ma la questione e' che ad esempio lo si puo' usare solo uno per volta e sin qui chi se frega tutto sommato, ma spesso & volentieri il foglio resta appeso e lo si puo' aprire solo in lettura, quindi devo collegarmi io far fuori il file $ e quindi riprende a funzionare a dovere. MI piacerebbe sapere se esiste un "qualcosa" d cacciare sotto un apache in modo che assegnando le utenze o prendendole direttamente da AD chi debba leggere legga e chi debba scrivere scriva senza ogni 5+2=7 dover zappare il temp che office crea. Ho provato a cercare in Internet ma ho trovato dei programmi che sono 300 volte quello che ci serve o in alternativa il mondo intero in cloud (no grazie ho smesso), quindi se qualcuno mi sa indicare un "robo" molto semplice da far girare su una VM sul nostro cluster che mi faccia questo lavoro gli sarei davvero grato. Un qualsiasi calendario web che esporta in ical potrebbe fare al caso tuo, tipo Radicale o il calendario di sogo, di zimbra, boh. Da ical puoi poi usare qualche coso come icsp[1] per girare a csv. [1] https://github.com/loteoo/icsp
server, cloud o altri sistemi per testare API
Salve a tutti, scusate per l'oggetto a pene di quadrupede ma non ero molto ispirato. Sto sviluppando una webapp e sfrutto le "pages" di github per farla girare. Questa applicazione utilizza delle API fatte con Laravel (il mio primo esperimento con un framework dopo anni di old school!!!) e Postgresql come db. Perché il tutto funzioni le API devono essere su un server remoto (non posso usare github), devono avere un certificato di sicurezza e, di conseguenza, per usare let's encrypt devo avere un dominio. Non posso appoggiarmi al server della ditta con cui lavoro sto per cambiare ditta) quindi pensavo di prenderne uno...essendo robe di test e sviluppo non mi serve niente di particolarmente "performante" la caratteristica principale è che deve costare poco. Mi ricordavo che Digital Ocean aveva ottime soluzioni...voi cosa mi consigliate, esistono pacchetti economicissimi tipo spazio + dominio? grazie -beppe-
Re: server, cloud o altri sistemi per testare API
Ottimo consiglio, tra l'altro il server che usiamo in ditta è di KimSufi (che è sempre OVH). Il server "cloud" (che vuol dire una macchina virtuale con Debian e risorse condivise) costa circa 8 euro al mese. Mi è andata ancora meglio...io ho già un account OVH che uso per la ditta, per evitare sovrapposizioni ho creato un nuovo account e mi hanno proposto una super offerta come nuovo utente: un serverino piccino piccino, ma perfetto per me a ~70 centesimi al mese, spesa per 1 anno 5.89 euro! Il prossimo anno si vedrà! Ora vedo per un dominio, anche di quelli free di terzo livello mi vanno bene lo stesso Grazie ancora a tutti per il prezioso supporto -beppe- Il 27/09/23 17:57, Federico Di Gregorio ha scritto: On 26/09/23 19:57, Giuseppe Naponiello wrote: Salve a tutti, scusate per l'oggetto a pene di quadrupede ma non ero molto ispirato. Sto sviluppando una webapp e sfrutto le "pages" di github per farla girare. Questa applicazione utilizza delle API fatte con Laravel (il mio primo esperimento con un framework dopo anni di old school!!!) e Postgresql come db. Perché il tutto funzioni le API devono essere su un server remoto (non posso usare github), devono avere un certificato di sicurezza e, di conseguenza, per usare let's encrypt devo avere un dominio. Non posso appoggiarmi al server della ditta con cui lavoro sto per cambiare ditta) quindi pensavo di prenderne uno...essendo robe di test e sviluppo non mi serve niente di particolarmente "performante" la caratteristica principale è che deve costare poco. Mi ricordavo che Digital Ocean aveva ottime soluzioni...voi cosa mi consigliate, esistono pacchetti economicissimi tipo spazio + dominio? Se vuoi un server di sviluppo, puoi provare OVH. Il server "cloud" (che vuol dire una macchina virtuale con Debian e risorse condivise) costa circa 8 euro al mese. C'è anche la tariffa oraria, nel caso ti serva solo per un paio di giorni di prove. Per il dominio, dipende un po' da cosa vuoi. Per esempio, sempre su OVH: provaprovina.it costa €2.99 + IVA per 1 anno. federico
uso di rsync con cartella smb
Salve a tutti, dovrei sincronizzare una cartella locale con una cartella remota condivisa con protocollo smb e dietro vpn. Fino ad ora lavoravo sui miei file di sviluppo e poi copiavo manualmente tutto sul server remoto, finchè i file sono un paio ok ma quando iniziano ad essere una trentina diventa una gran rottura di scatole oltre che essere soggetto ad errori di copiatura (banalmente mi è capitato di dimenticare di caricare un file e l'applicazione remota non girava più!!!) Ho fatto un disperato tentativo montando localmente la cartella remota (dopo aver attivato la vpn) e provando ad usare rsync ma, ovviamente non ha funzionato, su alcuni file mi dava questo errore: [generator] chgrp "/media/adcDev/prototype/img/ico/findPlace.png" failed: Operation not permitted (1) su altri questo: [receiver] mkstemp "/media/adcDev/prototype/js/.persons.js.2hA20Z" failed: Permission denied (13) (tra l'altro non capisco il codice 2hA20Z a cosa si riferisce) per altri ancora non mi dava nessun messaggio di errore anzi mi dava il solito messaggio di quando la sincronizzazione è riuscita anche se in realtà non ha trasferito niente. La cartella è stata montata con un semplice "mount -t cifs -o credentials=/percorsoAssolutoAlFile //serverRemoto/cartella /percorsoPuntoDiMontaggio" Ora, sicuramente ho cannato qualcosa, forse ho montato male la cartella o sto usando un approccio completamente sbagliato, voi vi siete mai trovati in una situazione simile? Qual è il metodo migliore per sincronizzare una cartella locale e una remota samba, considerando che ho accesso solo a quella cartella, quindi non posso usare altri strumenti "remoti"? Grazie e buona giornata -beppe-
Re: uso di rsync con cartella smb
Ommioddio, scusate tutti!!! Sarà la febbre, sarà che è sabato o semplicemente sono rintronato marcio...bastava lanciare rsync da utente root!!! Scusate ancora!!! -beppe- Il 07/10/23 15:47, Giuseppe Naponiello ha scritto: Salve a tutti, dovrei sincronizzare una cartella locale con una cartella remota condivisa con protocollo smb e dietro vpn. Fino ad ora lavoravo sui miei file di sviluppo e poi copiavo manualmente tutto sul server remoto, finchè i file sono un paio ok ma quando iniziano ad essere una trentina diventa una gran rottura di scatole oltre che essere soggetto ad errori di copiatura (banalmente mi è capitato di dimenticare di caricare un file e l'applicazione remota non girava più!!!) Ho fatto un disperato tentativo montando localmente la cartella remota (dopo aver attivato la vpn) e provando ad usare rsync ma, ovviamente non ha funzionato, su alcuni file mi dava questo errore: [generator] chgrp "/media/adcDev/prototype/img/ico/findPlace.png" failed: Operation not permitted (1) su altri questo: [receiver] mkstemp "/media/adcDev/prototype/js/.persons.js.2hA20Z" failed: Permission denied (13) (tra l'altro non capisco il codice 2hA20Z a cosa si riferisce) per altri ancora non mi dava nessun messaggio di errore anzi mi dava il solito messaggio di quando la sincronizzazione è riuscita anche se in realtà non ha trasferito niente. La cartella è stata montata con un semplice "mount -t cifs -o credentials=/percorsoAssolutoAlFile //serverRemoto/cartella /percorsoPuntoDiMontaggio" Ora, sicuramente ho cannato qualcosa, forse ho montato male la cartella o sto usando un approccio completamente sbagliato, voi vi siete mai trovati in una situazione simile? Qual è il metodo migliore per sincronizzare una cartella locale e una remota samba, considerando che ho accesso solo a quella cartella, quindi non posso usare altri strumenti "remoti"? Grazie e buona giornata -beppe-
Re: Openlayers su testing
Ciao Giuliano, eccomi!!! Lavoro con mappe su web da diversi anni, OpenLayers è sicuramente mlto potente, a volte anche troppo rispetto alle normali necessità...nel senso che OpenLayers ti permette di utilizzare una mappa su web quasi come un gis desktop, nel senso che puoi anche fare diversi tipi di analisi spaziale. Le ultime versioni sono decisamente più semplici e riesci a fare molto con un codice anche abbastanza pulito (le prime versioni erano un incubo). Non so quali sono le caratteristiche delle mappe che vuoi visualizzare ma ti consiglio anche di dare un'occhiata a Leaflet[0], forse meno potente ma molto leggera come libreria e più semplice da gestire. Ha un sacco di plugin ed è integrata perfettamente con altre librerie tipo bootstrap o jquery. In ogni caso sia OL che Leaflet non hanno bisogno di infrastrutture particolari tipo node o npm, basta includere i file js e css nel codice della pagina.[1] -beppe- [0] https://leafletjs.com/ [1] https://openlayers.org/download/ Il 30/11/23 10:12, Giuliano Curti ha scritto: Ciao a tutti, ho necessità di gestire un dominio con visualizzazione di mappe (è uno di quei due domini di cui ho parlato in altra mail). Pensavo di utilizzare openlayers: qualcuno qui usa questa libreria ed ha esperienze da condividere? Nel caso, il problema specifico che volevo sottoporre è il funzionamento di openlayers senza tutta l'infrastruttura node.js, npm, etc., che ho intravisto come possibile in rete. Ancora più specificatamente volevo verificare la possibilità di lavorare con il solo pacchetto v8.2.zip (mi orienterei su questo perché la versione in testing mi sembra vecchia (2.13...)). Grazie di ogni feedback, saluti, Giuliano
Re: [OT] Down di Microsoft e... DuckDuckGo?
N, ma come Alternative possibili? Ecosia? Brave (che uso anche come browser)? Il 24/05/24 10:04, Felipe Salvador ha scritto: Buongiorno, questa[¹] storia mi ha lasciato interdetto, mai avrei pensato che DuckDuckGo si appoggiasse a Bing. Bene accette alternative. [¹]https://www.bleepingcomputer.com/news/microsoft/microsoft-outage-affects-bing-copilot-duckduckgo-and-chatgpt-internet-search/ Saluti
Jack e scheda audio esterna, problemi di connessione
Salve a tutti, ho una scheda audio esterna (M-audio Air 192) che volevo usare anche per provare a registrare un po' di musica. Su un fisso avevo installato jack e Ardour come software per l'editing e, smadonnando un po' con la configurazione, ero riuscito a far funzionare tutto. Ora non ho più il fisso e volevo reinstallare tutto su portatile (Dell). Ho Debian 12 come distro, come server audio ho PulseAudio (on PipeWire 0.3.65) e ho installato pavucontrol per la gestione dei dispositivi audio. Ho installato jack e tutti i pacchetti richiesti, e settato i parametri di jack compresa la scheda audio esterna come interfaccia ma quando avvio jack noto 2 cose strane (per me!) 1. dalla schermata di pavucontrol sparisce la scheda audio esterna, se fermo jack ricompare 2. avvio jack, faccio partire un file audio, apro il grafico delle connessioni, vedo correttamente tutti gli elementi: 2 rettangoli corrispondenti alla mia scheda audio, altri 2 rettangoli con le scritte "14:Midi through" e subito sotto "0:Midi through port-0" e i 2 riquadri "system" uno con le scritte "capture_1" e "capture_2" e l'altro con le scritte "playback_1" e "playback_2" il problema è che non mi lascia collegare capture e playback alla mia schedacredo che il vero problema sia questo ma non so come muovermi. Ho provato anche ad installare un bridge Alsa/Jack (a2jmidid) ma non ho risolto niente. Ovviamente con jack attivo non ho audio, quando spengo jack tutto funziona correttamente Qualcuno di voi ha avuto problemi simili? Ho provato a cercare in rete ma non ho trovato soluzioni! Grazie -beppe-
Re: Jack e scheda audio esterna, problemi di connessione
Wow, caspita, più semplice del previsto!!! Ho disinstallato completamente jack e tutte le varie librerie richieste, aperto Audacity (anch'io usavo Ardour ma mi hanno consigliato Audacity per la semplicità, ancora non l'ho provato bene ma a occhio non è che mi piaccia tanto!), selezionato le fonti di riproduzione e registrazione e funziona perfettamente!!! Devo settare bene i volumi: sulla scheda audio devo mettere al massimo sia il canale della chitarra che il volume generale per sentire qualcosa ...ma ci smanetterò un po'! Grazie ancora e se hai altre dritte sono mooolto ben accette!!! -beppe- Il 28/06/24 14:43, Piviul ha scritto: On 6/24/24 16:17, Giuseppe Naponiello wrote: Salve a tutti, ho una scheda audio esterna (M-audio Air 192) che volevo usare anche per provare a registrare un po' di musica. Su un fisso avevo installato jack e Ardour come software per l'editing e, smadonnando un po' con la configurazione, ero riuscito a far funzionare tutto. Ora non ho più il fisso e volevo reinstallare tutto su portatile (Dell). Ho Debian 12 come distro, come server audio ho PulseAudio (on PipeWire 0.3.65) e ho installato pavucontrol per la gestione dei dispositivi audio. [...] Qualcuno di voi ha avuto problemi simili? Ho provato a cercare in rete ma non ho trovato soluzioni! Ciao Beppe, io ho installato ubuntustudio e lo sto usando per registrare le prove con una scheda audio usb. Utilizzo Ardour per registrare ma Ardour dice che l'utilizzo di jack è deprecato. In effetti ho provato ad utilizzarlo tempo fa ma era molto instabile... oramai credo jack sia andato in pensione. Prova semplicemente ad installare Ardour e quando lo apri prova a vedere se vede la scheda audio, se la vede sei a posto. Aggiungo però che ubuntustudio fornisce un kernel low latency, debian non so ma non so nemmeno se sia significativo sulla qualità della registrazione, dipende certamente anche dalle prestazioni del notebook! Buona giornata Piviul
debian 8 + ovh cloud server + Permission denied (publickey)
Buona sera, sto gestendo un'applicazione web (postgresql, apache, tomcat, geoserver ecc.) ospitata su un server OVH su cui gira Debian 8. Non ho acquistato io il server, quindi non ho accesso al pannello di OVH. Per circa 3 anni è andato tutto bene, oggi qualcuno ha deciso di imparare ad usare linux su un server in produzione (!!!) modificando il file sshd_config disabilitando il login come root e il login con password prima di copiare le nostre chiavi pubbliche sul server. Il risultato è che siamo tagliati fuori dal server! Quando provo a collegarmi via ssh il risultato, ovviamente è "Permission denied (publickey)". Vi chiedo se esiste un modo per sistemare questo "fastidioso" problema. Ovviamente ho cercato in giro per la rete ma nel 99% dei casi la soluzione è quella di modificare il file sshd_conf ... ok ma io non so come accedere al server. Sul sito di OVH non ho trovato niente. Grazie a tutti e aspetto i vostri consigli! Buona serata -- *Giuseppe Naponiello* *A**rc-**T**eam srl* piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN) C.F. e P. IVA IT-01941600221 cell. +393476846599 mail: beppen...@arc-team.com pec: arc-t...@pec.it 101 | www.arc-team.com 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/ 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello
debian 8 + ovh cloud server + Permission denied (publickey)
Buona sera, sto gestendo un'applicazione web (postgresql, apache, tomcat, geoserver ecc.) ospitata su un server OVH su cui gira Debian 8. Non ho acquistato io il server, quindi non ho accesso al pannello di OVH. Per circa 3 anni è andato tutto bene, oggi qualcuno ha deciso di imparare ad usare linux su un server in produzione (!!!) modificando il file sshd_config disabilitando il login come root e il login con password prima di copiare le nostre chiavi pubbliche sul server. Il risultato è che siamo tagliati fuori dal server! Quando provo a collegarmi via ssh il risultato, ovviamente è "Permission denied (publickey)". Vi chiedo se esiste un modo per sistemare questo "fastidioso" problema. Ovviamente ho cercato in giro per la rete ma nel 99% dei casi la soluzione è quella di modificare il file sshd_conf ... ok ma io non so come accedere al server. Sul sito di OVH non ho trovato niente. Grazie a tutti e aspetto i vostri consigli! Buona serata -- *Giuseppe Naponiello*
debian stretch e gnome-online-accounts
Buongiorno, ho aggiunto correttamente un account google su un portatile Dell, volevo fare lo stesso su un fisso HP ma, dopo aver inserito email e password la finestra resta bianca e si blocca e, di fatto, non crea l'account. Entrambi i computer hanno installata debian stretch, l'unica differenza, ma non credo sia rilevante, è che il fisso non ha il wifi ma solo ethernet. Ho visto che ci sono dei ticket aperti ma non ho trovato una soluzione. Consigli? Grazie -beppe- -- *Giuseppe Naponiello* *A**rc-**T**eam srl* piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN) C.F. e P. IVA IT-01941600221 cell. +393476846599 mail: beppen...@arc-team.com pec: arc-t...@pec.it 101 | www.arc-team.com 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/ 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello
PLEASE USE ZEITGEIST 0.9.11 or above
Buongiorno a tutti, uso debian testing e oggi mi sono accorto di questo messaggio quando provo ad aprire un file di testo con gedit da terminale se invece provo ad aprire gedit senza dichiarare il file (quindi un file vuoto), il messaggio che mi compare è: PLEASE USE ZEITGEIST 0.9.11 or above Traceback (most recent call last): File "/usr/lib/x86_64-linux-gnu/gedit/plugins/dashboard/__init__.py", line 58, in _add_tab [0].get_children()[0].get_children()[1].hide() AttributeError: 'Image' object has no attribute 'get_children' In entrambi i casi tutto funziona regolarmente. Ovviamente ho controllato e zeitgeist è installato. Ho provato a cercare sul web ma non ho trovato niente. Ne sapete (sicuramente) qualcosa? Grazie -beppe- -- *Giuseppe Naponiello* *A**rc-**T**eam srl* piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN) C.F. e P. IVA IT-01941600221 cell. +393476846599 mail: beppen...@arc-team.com pec: arc-t...@pec.it 101 | www.arc-team.com 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/ 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello
debian testing root e interfaccia grafica
Ciao, so che è un problema comune, ho provato varie soluzioni in giro per la rete ma non riesco a risolvere. Ho capito che ha a che fare con xauth ma mi fermo lì. Sono partito da qui [0] ma non ho risolto: /usr/bin/xauth: file /home/beppe/.Xauthority does not exist ho provato a crearlo ma immagino vada anche "riempito" in qualche modo; in rete ho trovato soluzioni per connessioni ssh, e non è il mio (ma non solo mio) caso. la differenza è che, dopo averlo creato, se lancio gksu gedit (ad esempio) mi chiede le credenziali di root ma non succede niente. Suggerimenti? Grazie -beppe- [0] http://guide.debianizzati.org/index.php/FAQ#Come_posso_eseguire_un_programma_a_interfaccia_grafica_con_i_permessi_di_root.3F -- *Giuseppe Naponiello* *A**rc-**T**eam srl* piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN) C.F. e P. IVA IT-01941600221 cell. +393476846599 mail: beppen...@arc-team.com pec: arc-t...@pec.it 101 | www.arc-team.com 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/ 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello
Re: debian testing root e interfaccia grafica
ok, mi rispondo da solo, forse ho trovato la soluzione: ho aggiunto export XAUTHORITY=/home/beppe/.Xauthority al file /etc/profile e sembra funzionare. Sarà la soluzione definitiva? ;) -beppe- Il giorno 30 ottobre 2017 11:35, Giuseppe Naponiello ha scritto: > Ciao, > so che è un problema comune, ho provato varie soluzioni in giro per la > rete ma non riesco a risolvere. > > Ho capito che ha a che fare con xauth ma mi fermo lì. > Sono partito da qui [0] ma non ho risolto: > /usr/bin/xauth: file /home/beppe/.Xauthority does not exist > > ho provato a crearlo ma immagino vada anche "riempito" in qualche modo; in > rete ho trovato soluzioni per connessioni ssh, e non è il mio (ma non solo > mio) caso. > > la differenza è che, dopo averlo creato, se lancio gksu gedit (ad esempio) > mi chiede le credenziali di root ma non succede niente. > > Suggerimenti? > > Grazie > -beppe- > > [0] http://guide.debianizzati.org/index.php/FAQ#Come_posso_ > eseguire_un_programma_a_interfaccia_grafica_con_i_permessi_di_root.3F > > -- > *Giuseppe Naponiello* > > *A**rc-**T**eam srl* > piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN) > C.F. e P. IVA IT-01941600221 > cell. +393476846599 > mail: beppen...@arc-team.com > pec: arc-t...@pec.it > 101 | www.arc-team.com > 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/ > 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello > -- *Giuseppe Naponiello* *A**rc-**T**eam srl* piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN) C.F. e P. IVA IT-01941600221 cell. +393476846599 mail: beppen...@arc-team.com pec: arc-t...@pec.it 101 | www.arc-team.com 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/ 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello
Re: debian testing root e interfaccia grafica
Ciao e grazie, da root effettivamente non è necessario la gui ma per sw tipo synaptic o gedit può essere comodo. Il 31 ott 2017 11:02, "Davide Prina" ha scritto: On 30/10/2017 15:23, Giuseppe Naponiello wrote: > ok, mi rispondo da solo, forse ho trovato la soluzione: > ho aggiunto > export XAUTHORITY=/home/beppe/.Xauthority > al file /etc/profile e sembra funzionare. > Sarà la soluzione definitiva? > se non ho capito male vuoi eseguire da root programmi con GUI. Questo è male!!! Non andrebbe mai fatto... o al massimo limitato il più possibile. In ogni caso il tuo problema si risolve usando il comando xhost Genericamente si può usare $ xhost + dal tuo utente prima di connettersi con un altro e avrai la possibilità di eseguire qualsiasi interfaccia grafica. Però questo fa si che chiunque possa poi eseguire GUI. Meglio è usare la seguente sintassi: $ xhost +si:localuser:UTENTE dove UTENTE è l'utente che vuoi abilitare momentaneamente e poi eseguire $ xhost -si:localuser:UTENTE quando lo vuoi disabilitare. Io mi sono fatto un comandino bash che ho chiamato sux.sh che fa questo, anche se io non lo uso per root. In pratica da un xterm eseguo: $ sux.sh ALTRO_UTENTE e l'altro utente poi potrà eseguire GUI fino all'uscita da xterm $ cat sux.sh #!/bin/bash xhost +si:localuser:$1 su - $1 xhost -si:localuser:$1 Ciao Davide -- Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki Motivi per non comprare/usare ms-windows-vista: http://badvista.fsf.org/ Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook
Re: debian testing root e interfaccia grafica
Ciao, gksu mi da lo stesso problema, mi chiede la password ma non mi apre, ad esempio, gedit. Il 31 ott 2017 15:45, "Alessandro Pellizzari" ha scritto: On 31/10/2017 13:50, Giuseppe Naponiello wrote: Ciao e grazie, > da root effettivamente non è necessario la gui ma per sw tipo synaptic o > gedit può essere comodo. > Per quello dovresti usare gksu, e in teoria dovrebbe chiederti la password e configurare le env vars nel modo corretto per lanciare l'applicazione come root. Bye.
Re: debian testing root e interfaccia grafica
Chiedo scusa se non mi sono spiegato bene, il problema è così diffuso che credevo fosse chiaro. Il fatto è che, pur essendo così diffuso, non esiste, da quanto ho capito, un'unica soluzione. Ricapitolando, dal mio utente di sistema, col quale mi sono loggato, vorrei avviare una GUI come root (sempre in locale)...faccio il solito esempio di gedit. Sia con sudo che gksu ho un errore e il software non parte. Credevo di aver risolto con il file .Xauthority e xhost ma riavviando la macchina ritorna tutto come prima. Boh 😁 Il 31 ott 2017 18:15, "Federico Di Gregorio" ha scritto: > Bisognerebbe sapere cosa vuole ottenere. xauth ha senso SOLO se si vuole > creare una sessione X con un utente che non è stato loggato da un display > manager (tipo un utente da ssh o dopo un "su -" in terminale). > > Boh... > > federico > > On 31/10/17 17:32, Paolo Redaelli wrote: > >> Forse mi son perso qualche dettaglio … sudo non dovrebbe risolvere >> elegantemente tutti le questioni di questo tipo? >> >> Il 30 ottobre 2017 11:35:10 CET, Giuseppe Naponiello >> ha scritto: >> >> Ciao, >> so che è un problema comune, ho provato varie soluzioni in giro per >> la rete ma non riesco a risolvere. >> >> Ho capito che ha a che fare con xauth ma mi fermo lì. >> Sono partito da qui [0] ma non ho risolto: >> /usr/bin/xauth: file /home/beppe/.Xauthority does not exist >> >> ho provato a crearlo ma immagino vada anche "riempito" in qualche >> modo; in rete ho trovato soluzioni per connessioni ssh, e non è il >> mio (ma non solo mio) caso. >> >> la differenza è che, dopo averlo creato, se lancio gksu gedit (ad >> esempio) mi chiede le credenziali di root ma non succede niente. >> >> Suggerimenti? >> >> Grazie >> -beppe- >> >> [0] >> http://guide.debianizzati.org/index.php/FAQ#Come_posso_esegu >> ire_un_programma_a_interfaccia_grafica_con_i_permessi_di_root.3F >> >> -- *_Giuseppe Naponiello_* >> *_ >> _* >> *A**rc-**T**eam srl* >> piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN) >> C.F. e P. IVA IT-01941600221 >> cell.+393476846599 >> mail:beppen...@arc-team.com <mailto:beppen...@arc-team.com> >> pec:arc-t...@pec.it <mailto:arc-t...@pec.it> >> 101 | www.arc-team.com <http://www.arc-team.com/> >> 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/ >> 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello >> >> >> -- Inviato dal mio cellulare Android con K-9 Mail. >> > > > -- > Federico Di Gregorio federico.digrego...@dndg.it > DNDG srl http://dndg.it > La gente sopravvaluta l'alcool e sottovaluta il contesto. -- anonymous > >
[no subject]
Buongiorno lista, dovrei creare un sistema di backup mensile di un'intera macchina remota su cui gira debian stable, e salvare l'immagine su un NAS. Condizione imposta (non da me!): nel caso ci fosse bisogno di ripristinare una versione più vecchia, diciamo di 3 mesi (è un esempio), la macchina non può essere spenta né posso smontare partizioni ecc. Considerando la condizione precedente vi chiedo: 1. è possibile un'operazione del genere? Cioè backup e ripristino "a caldo" (non so se il termine è corretto...ma ci siamo capiti ;) ) 2. se si qual'è la procedura più corretta? 3. se non fosse possibile, che alternative valide ho? Dettaglio: la macchina è virtualizzata ma io non ho accesso al server fisico e gli amministratori...diciamo che "non sono collaborativi". Grazie per l'aiuto -beppe- -- *Giuseppe Naponiello* *A**rc-**T**eam srl* piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN) C.F. e P. IVA IT-01941600221 cell. +393476846599 mail: beppen...@arc-team.com pec: arc-t...@pec.it 101 | www.arc-team.com 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/ 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello
debian stable - backup e ripristino di sistema
Scusatemi, ho inavvertitamente aperto un thread senza titolo!!! Ci riprovo :) Buongiorno lista, dovrei creare un sistema di backup mensile di un'intera macchina remota su cui gira debian stable, e salvare l'immagine su un NAS. Condizione imposta (non da me!): nel caso ci fosse bisogno di ripristinare una versione più vecchia, diciamo di 3 mesi (è un esempio), la macchina non può essere spenta né posso smontare partizioni ecc. Considerando la condizione precedente vi chiedo: 1. è possibile un'operazione del genere? Cioè backup e ripristino "a caldo" (non so se il termine è corretto...ma ci siamo capiti ;) ) 2. se si qual'è la procedura più corretta? 3. se non fosse possibile, che alternative valide ho? Dettaglio: la macchina è virtualizzata ma io non ho accesso al server fisico e gli amministratori...diciamo che "non sono collaborativi". Grazie per l'aiuto -beppe- -- *Giuseppe Naponiello* *A**rc-**T**eam srl* piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN) C.F. e P. IVA IT-01941600221 cell. +393476846599 mail: beppen...@arc-team.com pec: arc-t...@pec.it 101 | www.arc-team.com 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/ 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello
debian stable - fail2ban problemi dopo dist-upgrade
Buona serata a tutti, ho aggiornato alcune macchine remote su cui ancora girava debian 8, su 4 aggiornamenti 3 sono andati lisci uno mi ha dato problemi con il pacchetto fail2ban. In fase di aggiornamento mi è comparso un errore poco chiaro in cui mi si diceva che il restart di fail2ban.service falliva con errore 'exit-code'. Questo problema non mi permetteva di aggiornare completamente la macchina, nel senso che l'upgrade non terminava. Ho provato a cercare, ma senza successo, ho verificato i file di configurazione (jail.conf e fail2ban.conf) ma non ho trovato errori. Ho provato a reinstallarlo ma non me lo permetteva. Ho provato a disinstallarlo e reinstallarlo ma niente. Ogni idea/consiglio è ben accetto. Il log di sistema è: Dec 3 18:10:43 localhost systemd[1]: fail2ban.service: Control process exited, code=exited status=255 Dec 3 18:10:43 localhost systemd[1]: Failed to start Fail2Ban Service. Dec 3 18:10:43 localhost systemd[1]: fail2ban.service: Unit entered failed state. Dec 3 18:10:43 localhost systemd[1]: fail2ban.service: Failed with result 'exit-code'. Dec 3 18:10:43 localhost systemd[1]: fail2ban.service: Service hold-off time over, scheduling restart. Dec 3 18:10:43 localhost systemd[1]: Stopped Fail2Ban Service. Dec 3 18:10:43 localhost systemd[1]: fail2ban.service: Start request repeated too quickly. Dec 3 18:10:43 localhost systemd[1]: Failed to start Fail2Ban Service. Dec 3 18:10:43 localhost systemd[1]: fail2ban.service: Unit entered failed state. Dec 3 18:10:43 localhost systemd[1]: fail2ban.service: Failed with result 'exit-code'. -- *Giuseppe Naponiello* *A**rc-**T**eam srl* piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN) C.F. e P. IVA IT-01941600221 cell. +393476846599 mail: beppen...@arc-team.com pec: arc-t...@pec.it 101 | www.arc-team.com 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/ 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello
Re: debian stable - fail2ban problemi dopo dist-upgrade
Ciao > In aggiunta a quanto sopra, controlla la capienza del disco, sia mai che > sia pieno e quindi impedisce il proseguire dell'upgrade. nel frattempo ho installato altri pacchetti, per scrupolo ho controllato e di spazio ne ho tantissimo, comunque grazie della dritta, non ci avevo pensato. Il giorno 3 dicembre 2017 20:09, liste DOT girarsi AT posteo DOT eu < liste.gira...@posteo.eu> ha scritto: > Il 03/12/2017 18:52, Davide Prina ha scritto: > >> On 03/12/2017 18:13, Giuseppe Naponiello wrote: >> >> In fase di aggiornamento mi è comparso un errore poco chiaro in cui mi si >>> diceva che il restart di fail2ban.service falliva con errore >>> 'exit-code'. >>> Questo problema non mi permetteva di aggiornare completamente la >>> macchina, >>> nel senso che l'upgrade non terminava. >>> >> >> prova >> >> 1) primo tentativo >> >> # apt -f install >> >> se fallisce indicandoti di eseguire un comanda con dpkg, allora esegui >> quello e poi ripeti questo sopra >> >> 2) se fallisce il precedente, prova a forzare la rimozione di fail2ban >> (visto che non riesci a rimuoverlo normalmente), riesegui il punto 1 e poi >> a reinstallarlo >> >> # dpkg -r --force-remove-reinstreq fail2ban >> >> Ciao >> Davide >> >> > In aggiunta a quanto sopra, controlla la capienza del disco, sia mai che > sia pieno e quindi impedisce il proseguire dell'upgrade. > > > -- > _|_|_|_|_|_|_|_|_|_ > |_|_|_|_|_|_|_|_|_|_| > Simone Girardelli > > -- *Giuseppe Naponiello* *A**rc-**T**eam srl* piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN) C.F. e P. IVA IT-01941600221 cell. +393476846599 mail: beppen...@arc-team.com pec: arc-t...@pec.it 101 | www.arc-team.com 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/ 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello
macchine remote e kernel obsoleti
Salve a tutti, mi è venuto un dubbio da pivellino (perdonatemi!) Ho aggiornato una macchina virtuale remota da debian 8 a 9 Ho seguito diligentemente tutti i passaggi: update, upgrade, modifica source.list, update, upgrade, dist-upgrade, autoremove. Finito tutto per curiosità controllo il kernel in uso: uname -v e mi stampa il kernel vecchio Immagino sia normale e vi chiedo: per rendere effettive le modifiche devo aggiornare anche grub: update-grub2? devo riavviare la macchina? Nel secondo caso ci possono essere controindicazioni o precauzioni da prendere, considerando che lavoro via ssh e che la connessione verrà interrotta? Grazie -beppe- -- *Giuseppe Naponiello* *A**rc-**T**eam srl* piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN) C.F. e P. IVA IT-01941600221 cell. +393476846599 mail: beppen...@arc-team.com pec: arc-t...@pec.it 101 | www.arc-team.com 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/ 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello
Re: macchine remote e kernel obsoleti
> > Beh, se le cose sono andate male non riparte :P Incoraggiante 😂😂😂 Comunque fatto il reboot, tra l'altro velocissimo, e tutto è funziona! Grazie Il giorno 4 dicembre 2017 12:24, Lorenzo Breda ha scritto: > > > Il giorno lun 4 dic 2017 alle ore 12:15 Giuseppe Naponiello < > beppen...@gmail.com> ha scritto: > >> [...] >> Finito tutto per curiosità controllo il kernel in uso: >> uname -v >> e mi stampa il kernel vecchio >> >> Immagino sia normale e vi chiedo: >> per rendere effettive le modifiche devo aggiornare anche >> grub: update-grub2? >> devo riavviare la macchina? >> > > Sì, devi riavviare. uname mostra il kernel in uso, non l'ultimo > installato, e per usare un kernel devi fare boot. > > >> Nel secondo caso ci possono essere controindicazioni o precauzioni da >> prendere, considerando che lavoro via ssh e che la connessione verrà >> interrotta? >> > > Beh, se le cose sono andate male non riparte :P > Nulla che non si possa risolvere dal pannello del tuo hoster, comunque, > vai tranquillo, difficile ci siano problemi. > -- > > Lorenzo Breda > -- *Giuseppe Naponiello* *A**rc-**T**eam srl* piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN) C.F. e P. IVA IT-01941600221 cell. +393476846599 mail: beppen...@arc-team.com pec: arc-t...@pec.it 101 | www.arc-team.com 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/ 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello
Formattazione HD esterno
Salve a tutti, mi è capitata una cosa brutta brutta: ho comprato un HD esterno della western Digital da 2tb. Come faccio sempre, per sicurezza lo formatto prima di iniziare ad usarlo. Per formattare un disco esterno o una pennina uso il toolkit grafico di GNOME: monto il dispositivo, tasto destro > formatta. È successo che mentre lo stavo formattando c'è stato un calo di corrente e mi si è spento il pc. Al riavvio, ovviamente, non monta più il disco, nemmeno provando con mount. Ho provato ad utilizzare parted, sembra andare tutto liscio, infatti se provo col comando pronto di parted o fdisk -l vedo la tutto perfettamente...ma continua a non montarsi. Se poi lo provo a staccare e riattaccare vedo che manca il tipo di file system (che però prima c'era!!!). Riprovo, controllo e il file system è specificato, ma se provo a montarlo mi dice che c'è un problema di file system (ma vedo che c'è: ext4). Stacco, riattacco e il file system non c'è più. Che fo? Grazie -beppe-
Re: Formattazione HD esterno
😂😂😂 è una delle pochissime gui che ancora utilizzo, anche perché non mi capita spessissimo di fare queste operazioni! Comunque hai ragione molto meglio la Shell! ✌️&❤️ Il 08 feb 2018 00:26, "Gollum1" ha scritto: Il February 7, 2018 7:05:46 PM UTC, Giuseppe Naponiello ha scritto: >Salve a tutti, >Stacco, >riattacco e il file system non c'è più. > > Che fo? > Perché usare sempre le gui... Imparare anche i tools da console. Disco staccato: udevadm monitor Attacchi il disco è ti dice come viene riconosciuto, cfdisk \dev\sdX con X la lettera fornita da udevadm. Ti consiglio di rifare totalmente la tavola delle partizioni (dai 2 TB in su, GPT) Crei la partizione che ti serve, salvi ed esci Un bel mkfs.fs che ti interessa, con i parametri adeguati... Un bel sync Che non guasta mai.. Estrai e reinserisci il disco e tutto dovrebbe essere ok. -- Gollum1 Tesssoro, dov'è il mio tesssoro... Inviato dal mio dispositivo Android con K-9 Mail. Perdonate la brevità e gli errori (maledetto correttore automatico).
Re: Formattazione HD esterno
Grazie ragazzi dei consigli, stasera provo un po' e vi faccio sapere 🤘😎 Il 10 feb 2018 11:36, "Giuseppe Naponiello" ha scritto: > 😂😂😂 è una delle pochissime gui che ancora utilizzo, anche perché non mi > capita spessissimo di fare queste operazioni! > Comunque hai ragione molto meglio la Shell! > ✌️&❤️ > > Il 08 feb 2018 00:26, "Gollum1" ha scritto: > > Il February 7, 2018 7:05:46 PM UTC, Giuseppe Naponiello < > beppen...@gmail.com> ha scritto: > >Salve a tutti, > >Stacco, > >riattacco e il file system non c'è più. > > > > Che fo? > > > > Perché usare sempre le gui... Imparare anche i tools da console. > > Disco staccato: > udevadm monitor > Attacchi il disco è ti dice come viene riconosciuto, > cfdisk \dev\sdX con X la lettera fornita da udevadm. > > Ti consiglio di rifare totalmente la tavola delle partizioni (dai 2 TB in > su, GPT) > > Crei la partizione che ti serve, salvi ed esci > > Un bel mkfs.fs che ti interessa, con i parametri adeguati... > > Un bel sync Che non guasta mai.. > > Estrai e reinserisci il disco e tutto dovrebbe essere ok. > -- > Gollum1 > Tesssoro, dov'è il mio tesssoro... > > Inviato dal mio dispositivo Android con K-9 Mail. Perdonate la brevità e > gli errori (maledetto correttore automatico). > > >
Re: Formattazione HD esterno
Allora, ho fatto i compiti a casa ma nessun risultato, nell'ordine: 1. recupero il nome del device -> /dev/sdb 2. cfdisk -> nuova partizione (gpt perché da 2TB) -> scrivo -> esco 3. fdisk -l Disk /dev/sdb: 1,8 TiB, 2000365289472 bytes, 3906963456 sectors Units: sectors of 1 * 512 = 512 bytes Sector size (logical/physical): 512 bytes / 512 bytes I/O size (minimum/optimal): 512 bytes / 512 bytes Disklabel type: gpt Disk identifier: 62701767-0E02-406C-B4BF-9870D199ADC0 Device StartEndSectors Size Type /dev/sdb1 2048 3906963422 3906961375 1,8T Linux filesystem ...mi sembra tutto ok, continuo 4.mkfs.ext4 -> tutto ok 5. stacco riattacco e non succede niente! 6. parted /dev/sdb print Model: WD My Passport 25E1 (scsi) Disk /dev/sdb: 2000GB Sector size (logical/physical): 512B/512B Partition Table: gpt Disk Flags: Number Start End SizeFile system Name Flags 1 1049kB 2000GB 2000GB non c'è più il tipo di file system! Riprovo fermandomi a cfdisk ma uguale! Non riesco a montare il disco...se provo un mount manuale: mount: /media/test: wrong fs type, bad option, bad superblock on /dev/sdb, missing codepage or helper program, or other error. DImentico qualcosa? Il giorno 10 febbraio 2018 09:07, Giuseppe Naponiello ha scritto: > Grazie ragazzi dei consigli, stasera provo un po' e vi faccio sapere > 🤘😎 > > Il 10 feb 2018 11:36, "Giuseppe Naponiello" ha > scritto: > >> 😂😂😂 è una delle pochissime gui che ancora utilizzo, anche perché non >> mi capita spessissimo di fare queste operazioni! >> Comunque hai ragione molto meglio la Shell! >> ✌️&❤️ >> >> Il 08 feb 2018 00:26, "Gollum1" ha scritto: >> >> Il February 7, 2018 7:05:46 PM UTC, Giuseppe Naponiello < >> beppen...@gmail.com> ha scritto: >> >Salve a tutti, >> >Stacco, >> >riattacco e il file system non c'è più. >> > >> > Che fo? >> > >> >> Perché usare sempre le gui... Imparare anche i tools da console. >> >> Disco staccato: >> udevadm monitor >> Attacchi il disco è ti dice come viene riconosciuto, >> cfdisk \dev\sdX con X la lettera fornita da udevadm. >> >> Ti consiglio di rifare totalmente la tavola delle partizioni (dai 2 TB in >> su, GPT) >> >> Crei la partizione che ti serve, salvi ed esci >> >> Un bel mkfs.fs che ti interessa, con i parametri adeguati... >> >> Un bel sync Che non guasta mai.. >> >> Estrai e reinserisci il disco e tutto dovrebbe essere ok. >> -- >> Gollum1 >> Tesssoro, dov'è il mio tesssoro... >> >> Inviato dal mio dispositivo Android con K-9 Mail. Perdonate la brevità e >> gli errori (maledetto correttore automatico). >> >> >> -- *Giuseppe Naponiello* *A**rc-**T**eam srl* piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN) C.F. e P. IVA IT-01941600221 cell. +393476846599 mail: beppen...@arc-team.com pec: arc-t...@pec.it 101 | www.arc-team.com 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/ 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello
Re: Formattazione HD esterno
RIsolto! Chiedo venia a tutti, nell'ansia di farlo funzionare (mi serviva urgentemente per lavoro), ho fatto un errore da pivello! mkfs.ext4 /dev/sdb1 e non mkfs.ext4 /dev/sdb ora funziona! Scusate ancora se vi ho fatto perdere tempo!!! Peace&Love -beppe- Il giorno 10 febbraio 2018 16:08, Giuseppe Naponiello ha scritto: > Allora, ho fatto i compiti a casa ma nessun risultato, nell'ordine: > 1. recupero il nome del device -> /dev/sdb > 2. cfdisk -> nuova partizione (gpt perché da 2TB) -> scrivo -> esco > 3. fdisk -l > > Disk /dev/sdb: 1,8 TiB, 2000365289472 bytes, 3906963456 sectors > Units: sectors of 1 * 512 = 512 bytes > Sector size (logical/physical): 512 bytes / 512 bytes > I/O size (minimum/optimal): 512 bytes / 512 bytes > Disklabel type: gpt > Disk identifier: 62701767-0E02-406C-B4BF-9870D199ADC0 > > Device StartEndSectors Size Type > /dev/sdb1 2048 3906963422 3906961375 1,8T Linux filesystem > > ...mi sembra tutto ok, continuo > 4.mkfs.ext4 -> tutto ok > 5. stacco riattacco e non succede niente! > 6. parted /dev/sdb print > > Model: WD My Passport 25E1 (scsi) > Disk /dev/sdb: 2000GB > Sector size (logical/physical): 512B/512B > Partition Table: gpt > Disk Flags: > > Number Start End SizeFile system Name Flags > 1 1049kB 2000GB 2000GB > > non c'è più il tipo di file system! > > Riprovo fermandomi a cfdisk ma uguale! Non riesco a montare il disco...se > provo un mount manuale: > mount: /media/test: wrong fs type, bad option, bad superblock on /dev/sdb, > missing codepage or helper program, or other error. > > DImentico qualcosa? > > > > Il giorno 10 febbraio 2018 09:07, Giuseppe Naponiello > ha scritto: > >> Grazie ragazzi dei consigli, stasera provo un po' e vi faccio sapere >> 🤘😎 >> >> Il 10 feb 2018 11:36, "Giuseppe Naponiello" ha >> scritto: >> >>> 😂😂😂 è una delle pochissime gui che ancora utilizzo, anche perché non >>> mi capita spessissimo di fare queste operazioni! >>> Comunque hai ragione molto meglio la Shell! >>> ✌️&❤️ >>> >>> Il 08 feb 2018 00:26, "Gollum1" ha scritto: >>> >>> Il February 7, 2018 7:05:46 PM UTC, Giuseppe Naponiello < >>> beppen...@gmail.com> ha scritto: >>> >Salve a tutti, >>> >Stacco, >>> >riattacco e il file system non c'è più. >>> > >>> > Che fo? >>> > >>> >>> Perché usare sempre le gui... Imparare anche i tools da console. >>> >>> Disco staccato: >>> udevadm monitor >>> Attacchi il disco è ti dice come viene riconosciuto, >>> cfdisk \dev\sdX con X la lettera fornita da udevadm. >>> >>> Ti consiglio di rifare totalmente la tavola delle partizioni (dai 2 TB >>> in su, GPT) >>> >>> Crei la partizione che ti serve, salvi ed esci >>> >>> Un bel mkfs.fs che ti interessa, con i parametri adeguati... >>> >>> Un bel sync Che non guasta mai.. >>> >>> Estrai e reinserisci il disco e tutto dovrebbe essere ok. >>> -- >>> Gollum1 >>> Tesssoro, dov'è il mio tesssoro... >>> >>> Inviato dal mio dispositivo Android con K-9 Mail. Perdonate la brevità e >>> gli errori (maledetto correttore automatico). >>> >>> >>> > > > -- > *Giuseppe Naponiello* > > *A**rc-**T**eam srl* > piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN) > C.F. e P. IVA IT-01941600221 > cell. +393476846599 > mail: beppen...@arc-team.com > pec: arc-t...@pec.it > 101 | www.arc-team.com > 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/ > 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello > -- *Giuseppe Naponiello* *A**rc-**T**eam srl* piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN) C.F. e P. IVA IT-01941600221 cell. +393476846599 mail: beppen...@arc-team.com pec: arc-t...@pec.it 101 | www.arc-team.com 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/ 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello
Re: Formattazione HD esterno
Ok, rifatto tutto a modino e con calma ed è andato tutto liscio!!! Ho capito che in questi casi la parola d'ordine è "no panico"!!! Grazie ancora -beppe- Il 11 feb 2018 13:17, "Davide Prina" ha scritto: > On 10/02/2018 16:18, Giuseppe Naponiello wrote: > > mkfs.ext4 /dev/sdb1 e non mkfs.ext4 /dev/sdb >> > > secondo me questa operazione non è da farsi. > > Tu così hai messo ext4 sul device e non su una partizione del device. > In teoria, da quel che so io, non ha i nessun vantaggio a fare una cosa > del genere, ma potresti avere grossi svantaggi: non hai partizione, alcuni > programmi potrebbero non funzionare correttamente, non hai a disposizione > le operazioni che puoi eseguire sulle partizioni (es: modificare la > dimensione, ...), potrebbe essere fonte di confusione e quindi potresti tu > o altri compiere operazioni errate. > > Il mio consiglio è di rifare tutto e crearti una partizione. > > 1. recupero il nome del device -> /dev/sdb >>> 2. cfdisk -> nuova partizione (gpt perché da 2TB) -> scrivo -> esco >>> >> > ok, quindi qui crei la partizione /dev/sdb1 che si vede qui sotto. > > 3. fdisk -l >>> >>> Disk /dev/sdb: 1,8 TiB, 2000365289472 bytes, 3906963456 sectors >>> >> [...] > >> Device StartEndSectors Size Type >>> /dev/sdb1 2048 3906963422 3906961375 1,8T Linux filesystem >>> >> > ...mi sembra tutto ok, continuo >>> 4.mkfs.ext4 -> tutto ok >>> >> > qui l'avevi fatto, da quanto dici, su /dev/sdb1 ed è quindi corretto > > però prima avevi impostato il tipo di filesystem da mettere sulla > partizione? Ogni partizione è "marcata" con un flag che indica cosa > contiene. > > 5. stacco riattacco e non succede niente! >>> 6. parted /dev/sdb print >>> >>> Model: WD My Passport 25E1 (scsi) >>> Disk /dev/sdb: 2000GB >>> >> > ok qui ti indica la dimensione del disco totale > > > > > Sector size (logical/physical): 512B/512B >>> Partition Table: gpt >>> Disk Flags: >>> >>> Number Start End SizeFile system Name Flags >>> 1 1049kB 2000GB 2000GB >>> >> > qui ti fa vedere le singole partizioni. > > non c'è più il tipo di file system! >>> >> > infatti. > Però io ti consiglio di usare il comando > # fdisk -l /dev/sdb > che è un po' più chiaro e semplice da capire. > > Mi era successa la stessa cosa anche a me qualche anno fa. Probabilmente > per la fretta non avevo impostato il tipo di partizione, poi la partizione > era formattata, ma non era indicato il tipo. Per sicurezza ho rifatto tutte > le operazioni da capo e ha funzionato. > > Ciao > Davide > > -- > Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki > Fate una prova di guida ... e tenetevi la macchina!: > http://linguistico.sf.net/wiki/doku.php?id=usaooo2 > Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook > >
Debian testing e desktop screencast recorder
Salve a tutti, devo fare qualche video tutorial per un corso e con un mio amico ci si prendeva amabilmente in giro sul fatto che con il suo fantastico mac era in grado di fare video in maniera semplice e di ottima qualità mentre io, con il mio povero pinguino, no! Quando in passato (debian 8) mi è capitato di dover registrare il desktop l'ho sempre fatto tranquillamente con vlc...ma ho riprovato ora e: L'ingresso non può essere aperto: VLC non è in grado di aprire il MRL 'screen://'. Controlla il registro per i dettagli. ho provato un po' di software: recordmydesktop -> non c'è nei repo e non riesco a compilarlo (problemi di dipendenze, versioni vecchie di librerie ecc.) kazam -> mi crea un paio di file ma non parte la registrazione vokoscreen -> registra lo schermo nero simplescreenrecorder -> registra lo schermo nero l'unico che mi funziona è lo screencast di gnome (ctrl+alt+shift+r), che mi salva correttamente in formato webm Ho cercato in rete il modo per configurarlo (ad esempio cambiare il formato di salvataggio) ma non ho trovato niente. Ho provato ad installare l'estensione "EasyScreenCast" ma da extensions.gnome.org non riesco: nonostante io abbia installato correttamente il connettore ho questo messaggio "Anche se l'estensione «Integrazione con GNOME Shell» è in esecuzione, il connettore host nativo non è rilevato. Fare riferimento alla documentazione per istruzioni sull'installazione del connettore." dalla pagina ufficiale[0] sembra non sia disponibile l'estensione per l'ultima versione di gnome-shell (io ho la 3.26.2 mentre l'ultima versione disponibile è la 3.22) ...se ho capito bene ci sono problemi con wayland che non supporta più l'architettura NPAPI (o qualcosa del genere!) La domandona finale è: alla luce di tutto quello che ho scritto, come faccio a far fare bella figura al pinguino e a togliere quell'antipatico sorrisetto di superiorità da mac-ista incallito che ha il mio amico? Peace&Love -beppe- [0] https://extensions.gnome.org/extension/690/easyscreencast/ -- *Giuseppe Naponiello* *A**rc-**T**eam srl* piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN) C.F. e P. IVA IT-01941600221 cell. +393476846599 mail: beppen...@arc-team.com pec: arc-t...@pec.it 101 | www.arc-team.com 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/ 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello
Re: Consiglio per utilizzo di Debian stabile ma con applicativi aggiornati
Confermo quanto scritto da Andrea Biancalana: testing, nonostante il nome, è matura e stabile. Poi l'intoppo ci può essere sempre ma, con un po' di manutenzione e cercando di evitare pasticci coi repository, è veramente difficile. Buona giornata -beppe- Il giorno 21 marzo 2018 11:41, andrea biancalana < andrea.biancal...@gmail.com> ha scritto: > il giorno Wed, 21 Mar 2018 11:31:37 +0100 Lucio Marinelli < > luciomarine...@gmail.com> ha scritto: > > > Buongiorno a tutti, > [...] > > Non ho mai usato Debian testing, leggo che molti la ritengono adatta per > il > > desktop, m sono un po' preoccupato di eventuali bug a livello di sistema > > operativo che potrebbero farmi perdere troppo tempo sul lavoro, inoltre, > da > > quanto ho capito, Debian testing non funziona come "rolling release" per > > cui dopo ogni freeze bisogna reinstallare tutto (o sbaglio?) > > Uso testing su oltre 40 desktop a scuola (dal 2014): > > aggiorno settimanalmente; > ho avuto solo un intoppo (ripetuto purtroppo l'anno successivo) con > libreoffice: era stata inserita una versione prematura... > > > -- *Giuseppe Naponiello* *A**rc-**T**eam srl* piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN) C.F. e P. IVA IT-01941600221 cell. +393476846599 mail: beppen...@arc-team.com pec: arc-t...@pec.it 101 | www.arc-team.com 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/ 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello
buffalo ls220d e accesso remoto shell
Buongiorno a tutti, ho deciso di comprare un piccolo NAS per uso domestico, il mio fornitore mi ha consigliato di prendere il nas in oggetto. Sto cercando di integrarlo nella mia rete locale, che gestisco con un router Asus DSL-N55U. Ho un dyndns che, con qualche regolina di port forwrding, mi permette di accedere ai pc della rete (3 fissi) dall'esterno via ssh. Ho creato una regola anche per il nas ma non c'è verso di accedere dall'esterno via ssh! Ho cercato un po' sul web e sembra che il mio modello non supporti il protocollo ssh e, per accedere dall'esterno devo usare http/https. Tra l'altro, pur avendo linux come SO, l'interfaccia web è windows, e i SO client compatibili sono solo windows; qui [0] la scheda tecnica. Incauto acquisto? Alternative simili ma compatibili con linux Buona giornata -beppe- [0] http://www.buffalo-technology.it/it/prodotti/dispositivi-di-archiviazione/consumer-nas/linkstationtm/ls220d-linkstationtm-220/ -- *Giuseppe Naponiello* *A**rc-**T**eam srl* piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN) C.F. e P. IVA IT-01941600221 cell. +393476846599 mail: beppen...@arc-team.com pec: arc-t...@pec.it 101 | www.arc-team.com 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/ 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello
Re: buffalo ls220d e accesso remoto shell
> > se non supporta ssh, non vedo come poter far andare ssh > Ovvio, infatti me ne sono accorto dopo (sigh) !!! Ma speravo di aver letto male 😁 Forse l'unica opzione semplice e' configurare https, magari su porta > diversa e/o forwardandola su porta diversa. Ti crei un certificato self > signed e usi quello con una password decorosamente sicura. > Oppure una vpn, se hai qualcuno che la puo` erogare, il router stesso o > altri dispositivi. > Avevo valutato anche questa soluzione, ma preferivo qualcosa di più semplice, comunque grazie per il consiglio ;) -- *Giuseppe Naponiello* *A**rc-**T**eam srl* piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN) C.F. e P. IVA IT-01941600221 cell. +393476846599 mail: beppen...@arc-team.com pec: arc-t...@pec.it 101 | www.arc-team.com 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/ 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello
Re: buffalo ls220d e accesso remoto shell
> > Un venditore che mi propone una ciofeca del genere, dovrebbe essere messo > al muro > Per un momento c'ho pensato anch'io 😂 Oltretutto da lui prendiamo tutto l'hardware per la ditta, e sa che lavoriamo solo con linux e che siamo mooolto "integralisti" al riguardo!!! Non è scritto da nessuna parte che sia una macchina Linux Nella scheda tecnica in rete no, ma ho fatto un controllino con nmap e viene fuori questo: Running: Linux 2.6.X|3.X OS CPE: cpe:/o:linux:linux_kernel:2.6 cpe:/o:linux:linux_kernel:3 OS details: Linux 2.6.32 - 3.10 La ciofeca può gestire solo un client alla volta (il model 400 è per 2+ > client) Altra cagata che avrei voluto evitare!!! È un arm, magari riesci a crackarlo e metterci Debian, ma se lo hai appena > preso, entro 14 giorni dovresti avere il diritto di recesso, per mancata > conformità alle tue richieste La tentazione è forte!!! Ma credo che mi avvarrò del diritto di recesso, anche solo per il gusto di fargli notare la ciofeca che mi ha rifilato 😂😂😂 Detto questo, avete consigli su valide alternative? Grazie Il giorno 8 maggio 2018 12:15, Gollum1 ha scritto: > Il May 8, 2018 9:48:10 AM UTC, Giuseppe Naponiello > ha scritto: > >Buongiorno a tutti, > >ho deciso di comprare un piccolo NAS per uso domestico, il mio > >fornitore mi > >ha consigliato di prendere il nas in oggetto. > >Sto cercando di integrarlo nella mia rete locale, che gestisco con un > >router Asus DSL-N55U. > >Ho un dyndns che, con qualche regolina di port forwrding, mi permette > >di > >accedere ai pc della rete (3 fissi) dall'esterno via ssh. > >Ho creato una regola anche per il nas ma non c'è verso di accedere > >dall'esterno via ssh! > >Ho cercato un po' sul web e sembra che il mio modello non supporti il > >protocollo ssh e, per accedere dall'esterno devo usare http/https. > >Tra l'altro, pur avendo linux come SO, l'interfaccia web è windows, e i > >SO > >client compatibili sono solo windows; qui [0] la scheda tecnica. > >Incauto acquisto? > >Alternative simili ma compatibili con linux > > > >Buona giornata > >-beppe- > > > >[0] > >http://www.buffalo-technology.it/it/prodotti/ > dispositivi-di-archiviazione/consumer-nas/linkstationtm/ > ls220d-linkstationtm-220/ > > Un venditore che mi propone una ciofeca del genere, dovrebbe essere messo > al muro. > > Non è scritto da nessuna parte che sia una macchina Linux, il fatto che i > client possono essere solo winzoz o osx è una cagata della documentazione, > loro credono esistano solo quelli, ma quei protocolli li gestisce anche > Linux. > La ciofeca può gestire solo un client alla volta (il model 400 è per 2+ > client). > > È un arm, magari riesci a crackarlo e metterci Debian, ma se lo hai appena > preso, entro 14 giorni dovresti avere il diritto di recesso, per mancata > conformità alle tue richieste. > -- > Gollum1 > Tesssoro, dov'è il mio tesssoro... > > Inviato dal mio dispositivo Android con K-9 Mail. Perdonate la brevità e > gli errori (maledetto correttore automatico). > > -- *Giuseppe Naponiello* *A**rc-**T**eam srl* piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN) C.F. e P. IVA IT-01941600221 cell. +393476846599 mail: beppen...@arc-team.com pec: arc-t...@pec.it 101 | www.arc-team.com 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/ 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello
[OT?] reti pubbliche e VPN
Buongiorno a tutti, non so se il thread è OT, nel caso mi scuso, ma ho una curiosità e volevo chiedere a voi. Sto sviluppando un'applicazione web per un ente pubblico che afferisce ad un Ministero, il CED che gestisce tutta l'infrastruttura ha assegnato a questa applicazione una macchina virtuale, che gira in un loro server, e un NAS. Io accedo solo al virtual server e al NAS ma non al server fisico. La webapp è esposta su web mentre, per motivi di sicurezza, il NAS e il db server (postgresql) sono accessibili solo dalla VPN ministeriale. Ricapitolando, al server virtuale sono stati assegnati 2 ip, uno pubblico (151.xx.xx.xx) e uno "interno" (10.xx.xx.xx), il NAS ha 1 solo ip interno (10.xx.xx.xx). Sempre per motivi di sicurezza postgres accetta solo connessioni locali e non remote. Quindi, per accedere al NAS "in teoria" devo prima entrare nella vpn, per accedere al server "in teoria" posso usare sia l'ip pubblico che quello privato (accedendo prima alla vpn), mentre per accedere al db devo prima entrare nel serverok? In tutto 'sto casino c'è qualcosa che non mi torna: 1. perché assegnare un doppio ip al server? Tanto dal NAS accedo lo stesso, anche usando l'ip pubblico (cioè via ssh accedo al NAS e da lì, sempre via ssh al server) 2. ma la cosa che più mi turba è: accedo via ssh al server usando la rete pubblica (ssh pi...@151.xx.xx.xx) e una volta sul server posso accedere tranquillamente al NAS (ssh pl...@10.xx.xx.xx) In teoria se bucano il server virtuale possono accedere comunque al NAS (che tradotto significa che dalla rete pubblica accedo alla vpn) e da lì posso giocare un po' facendo, ad esempio, una mappatura della rete e, volendo, fare un po' di casino!!! Giusto? Ho provato a segnalare la cosa al CED ma non m'hanno cagato di striscio! Evidentemente non sono preoccupati! Cosa ne pensate? -- *Giuseppe Naponiello* *A**rc-**T**eam srl* piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN) C.F. e P. IVA IT-01941600221 cell. +393476846599 mail: beppen...@arc-team.com pec: arc-t...@pec.it 101 | www.arc-team.com 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/ 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello
Re: [OT?] reti pubbliche e VPN
> > > perché assegnare un doppio ip al server? > perché tu stai sviluppando una webapp, che probabilmente deve essere > raggiungibile anche da fuori dal ministero, quindi la tua app deve > essere accessibile sul lato pubblico. hai ragione, scusami, davo per scontato che dovesse essere accessibile dall'esterno. Il mio dubbio non era tanto sull'ip pubblico ma piuttosto su quello interno. la tua app non entra nella vpn, è già collegata sul lato interno, > quindi pu accedere direttamente alle risorse che vi sono dietro. oookkk, mi sfugge ancora qualcosa 😁 > quindi qui fai il percorso attraverso la vpn, visto che sul nas ci > arrivi solo attraverso la vpn... sul server in realtà arrivi sempre > dalla tua vpn... quindi problemi non ce ne sono. > Ok, mi torna! > > ma la cosa che più mi turba è: accedo via ssh al server usando la rete > pubblica (ssh pi...@151.xx.xx.xx) e una volta sul server posso accedere > tranquillamente al NAS (ssh pl...@10.xx.xx.xx) > qui ti faranno entrare con una macchina certificata, avrai dei > certificati per entrare in ssh, a meno che la ssh non sia in realtà > poi ruotata su una connessione sicura interna, anche se tu passi > dall'indirizzo pubblico. in realtà entro via ssh da dove mi pare, non ho certificati (dalla mia postazione personale accedo con la mia chiave pubblica, niente di più). > troppe poche informazioni. Purtroppo non ne hanno date tante nemmeno a me! la cosa che a te deve premere maggiormente, è che la tua app deve > essere estremamente sicura, non bucabile Un po' di pentesting casalingo l'ho fatto e qualche accorgimento l'ho preso...ma l'ansia da "penetrazione" ce l'ho sempre... > altrimenti il culo che aprono sarà il tuo. ...appunto! 😂😂😂 Grazie per i chiarimenti Il giorno ven 13 lug 2018 alle ore 16:13 Gollum1 ha scritto: > Il giorno ven 13 lug 2018 alle ore 15:51 Giuseppe Naponiello > ha scritto: > > > > Buongiorno a tutti, > > non so se il thread è OT, nel caso mi scuso, ma ho una curiosità e > volevo chiedere a voi. > > Sto sviluppando un'applicazione web per un ente pubblico che afferisce > ad un Ministero, il CED che gestisce tutta l'infrastruttura ha assegnato a > questa applicazione una macchina virtuale, che gira in un loro server, e un > NAS. > > Io accedo solo al virtual server e al NAS ma non al server fisico. > > La webapp è esposta su web mentre, per motivi di sicurezza, il NAS e il > db server (postgresql) sono accessibili solo dalla VPN ministeriale. > > Ricapitolando, al server virtuale sono stati assegnati 2 ip, uno > pubblico (151.xx.xx.xx) e uno "interno" (10.xx.xx.xx), il NAS ha 1 solo ip > interno (10.xx.xx.xx). > > Sempre per motivi di sicurezza postgres accetta solo connessioni locali > e non remote. > > Quindi, per accedere al NAS "in teoria" devo prima entrare nella vpn, > per accedere al server "in teoria" posso usare sia l'ip pubblico che quello > privato (accedendo prima alla vpn), mentre per accedere al db devo prima > entrare nel serverok? > > In tutto 'sto casino c'è qualcosa che non mi torna: > > > > perché assegnare un doppio ip al server? > perché tu stai sviluppando una webapp, che probabilmente deve essere > raggiungibile anche da fuori dal ministero, quindi la tua app deve > essere accessibile sul lato pubblico. > > la tua app non entra nella vpn, è già collegata sul lato interno, > quindi pu accedere direttamente alle risorse che vi sono dietro. > > Il problema della sicureza, da questo punto di vista è tutto tuo... > sei tu che devi costruire una app che non possa essere bucata, e non > possa fare escalation di permessi per poter accedere poi all'interno. > > > > >Tanto dal NAS accedo lo stesso, anche usando l'ip pubblico (cioè via ssh > accedo al NAS e da lì, sempre via ssh al server) > > quindi qui fai il percorso attraverso la vpn, visto che sul nas ci > arrivi solo attraverso la vpn... sul server in realtà arrivi sempre > dalla tua vpn... quindi problemi non ce ne sono. > > > ma la cosa che più mi turba è: accedo via ssh al server usando la rete > pubblica (ssh pi...@151.xx.xx.xx) e una volta sul server posso accedere > tranquillamente al NAS (ssh pl...@10.xx.xx.xx) > > qui ti faranno entrare con una macchina certificata, avrai dei > certificati per entrare in ssh, a meno che la ssh non sia in realtà > poi ruotata su una connessione sicura interna, anche se tu passi > dall'indirizzo pubblico. > > troppe poche informazioni. > > la cosa che a te deve premere maggiormente, è che la tua app deve > essere estremamente sicura, non bucabile, altrimenti il culo che > aprono sarà il tuo. > > Byez > -- > Gollum1 - http://www.gollumone.it > Tesoro, dov'é il mio teoro... > -- *Giuseppe Naponiello* *A**rc-**T**eam srl* piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN) C.F. e P. IVA IT-01941600221 cell. +393476846599 mail: beppen...@arc-team.com pec: arc-t...@pec.it 101 | www.arc-team.com 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/ 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello
[OT?] [PHP-PDO-CLASS] controllo incrociato tra due funzioni
Salve a tutti, mi scuso per l'eventuale OT. Vado subito al dunque: ho un form per la creazione di un nuovo utente, i dati vengono salvati tramite PDO in un db postgres. Poiché alcuni dati vengono salvati in una tabella (rubrica) mentre altri in una tabella specifica (utenti), utilizzo le funzioni PDO per le transazioni. Salvati i dati nel db, utilizzo phpMailer per inviare all'utente la password generata automaticamente dal sistema. Allo stato attuale ho 4 possibili risultati: 1. entrambe le operazioni vanno a buon fine: dati salvati, mail spedita 2. nessuna delle operazioni va a buon fine: errore nella transazione dei dati, errore nell'invio della mail 3. l'utente viene creato ma la mail non viene spedita 4. la mail viene spedita ma l'utente non viene creato Esiste un modo per evitare i punti 3 e 4? Cioé, se c'è un errore nell'invio della mail non salvare i dati nel db, oppure se c'è un errore nella query non inviare la mail. Ho provato a gestire la cosa con try - catch ma non ho risolto. Consigli? Grazie a tutti e buona serata -- *Giuseppe Naponiello* *A**rc-**T**eam srl* piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN) C.F. e P. IVA IT-01941600221 cell. +393476846599 mail: beppen...@arc-team.com pec: arc-t...@pec.it 101 | www.arc-team.com 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/ 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello
creare pdf da più pagine
Salve a tutti, mi scuso per il titolo poco chiaro! Il problema è il seguente: ho creato una webapp che usiamo in ditta per gestire le schede di lavoro. L'applicazione è scritta in php e javascript, i dati sono gestiti da un db postgres. Per ogni lavoro compiliamo più schede (di base il form è lo stesso, cambiano i dati). La scheda ha un suo css per la stampa, quando è pronta la stampiamo...fin qui tutto ok. Ora vorrei creare una funzione che, invece della singola scheda, crei un unico pdf con tutte le schede inerenti il singolo lavoro...vi faccio un esempio banale: diciamo che la scheda è formata dai campi "luogo, data, referente, descrizione", ogni lavoro può avere anche centinaia di schede...come mi conviene muovermi? Esiste qualche magia che mi permetta di creare un unico pdf da stampare? Oppure mi conviene creare un pdf per scheda e poi unirli? Ma soprattutto, da dove parto? La pagina che mi gestisce la stampa della singola scheda prende i dati dal db, pensavo di fare una query su tutti i dati (invece che sul singolo record) ma ho paura che i tempi di elaborazione siano troppo lunghi e che il pdf finale sia troppo pesante...magari voi conoscete qualche magheggio! Grazie per l'aiuto -beppe- -- *Giuseppe Naponiello* *A**rc-**T**eam srl* piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN) C.F. e P. IVA IT-01941600221 cell. +393476846599 mail: beppen...@arc-team.com pec: arc-t...@pec.it 101 | www.arc-team.com 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/ 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello
Problemi montaggio disco sata 3,5''
Salve bella gente, ho 2 problemi che vorrei sottoporvi: 1. la mia workstation (hp z240) ha 3 alloggiamenti per i dischi, di cui uno per ssd e due per i classici dischi sata da 3,5''. Sul disco solido faccio girare il sistema operativo (debian testing), e ho un disco meccanico da 1TB per i dati. Ieri ho provato ad aggiungere un secondo disco meccanico da 2TB nell'alloggiamento libero, l'ho formattato in ext4 e creato una partizione nella home, questi i passaggi: > cfdisk /dev/sdc > mkfs.ext4 /dev/sdc1 > echo "UUID=f8d11987-47d5-45b8-8384-d3ce265a8c06 /home/beppe/multimedia ext4 errors=remount-ro 0 1" >> /etc/fstab ho riavviato la macchina e la partizione viene vista normalmente ma il disco viene montato anche come "disco esterno removibile" (in pratica in nautilus vedo la cartella "multimedia" ma anche l'icona con la freccettina per "smontarlo" come un qualsiasi disco esterno)come mai? E' normale? ho sbagliato qualcosa nella creazione della partizione? problema 2: ho recuperato un quarto disco da 3,5'' da 1TB, che vorrei buttare dentro la workstation (vorrei evitare case con alimentatori, cavi usb ecc.), ma non ci sono più alloggiamenti liberi! Ho letto da qualche parte che potrei sfruttare lo spazio per i lettori (DVD, CD-ROM ecc.) ma come, visto che l'alloggiamento è molto più largo? Che voi sappiate esistono adattatori o altri aggeggi che mi permettano di infilare un disco meccanico nello spazio riservato ai lettori? Ovviamente ho già preso una scheda pci express con 4 attacchi sata e uno sdoppiatore per la corrente. Consigli? Grazie a tutti e buona serata -beppe- -- *Giuseppe Naponiello* *A**rc-**T**eam srl* piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN) C.F. e P. IVA IT-01941600221 cell. +393476846599 mail: beppen...@arc-team.com pec: arc-t...@pec.it 101 | www.arc-team.com 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/ 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello
Re: hardware per debian
> > Compra online un Dell (Latitude, XPS) con Ubuntu preinstallato e > debianizzalo all'arrivo. > Concordo, anche senza ubuntu preinstallato...magari il prezzo è leggermente più alto di quello che trovi in giro (ma mica poi tanto!), ma una volta provato non torni indietro...almeno per me è stato così! Il giorno ven 14 dic 2018 alle ore 14:50 peterpunk ha scritto: > Il 14 dicembre 2018 12:06:17 CET, Paolo Gigante ha scritto: > > > Salve a tutti, > > > > sono in procinto di rinnovare la mia linux box . > > > > Sono andato in giro per la mia città (Velletri) a visitare i vari > > computer shop. > > > > Ovviamente nessuno mi garantisce nulla per la compatibiltà con linux! > > > > (...) > > Compra online un Dell (Latitude, XPS) con Ubuntu preinstallato e > debianizzalo all'arrivo. > > peterpunk > > -- *Giuseppe Naponiello* *A**rc-**T**eam srl* piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN) C.F. e P. IVA IT-01941600221 cell. +393476846599 mail: beppen...@arc-team.com pec: arc-t...@pec.it 101 | www.arc-team.com 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/ 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello
[OT] node.js e apache, consigli su come gestire più app
Buongiorno lista, vado al dunque. Dopo anni di utilizzo di php ho avuto la possibilità di sviluppare una Progressive Web App...e mi si è aperto un mondo! Per interesse personale avevo già smanettato con qualche framework tipo angular, react e vue, ed ho iniziato a studiarmi i service worker e workbox. Ma se volessi mettere in produzione app basate su node? Ho visto che fare il deploy su server remoto (apache o nginx) è possibile con proxy pass, e diversi tutorial consigliano di "demonizzare" node per renderlo sempre attivo. Ma nel caso di più app qual'è, secondo la vostra esperienza, il modo migliore per gestire il tutto? Creando un demone per ogni app che voglio pubblicare, questa cosa come incide sulle prestazioni di apache? Grazie per i consigli. Buona giornata -beppe- -- *Giuseppe Naponiello* *A**rc-**T**eam srl* piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN) C.F. e P. IVA IT-01941600221 cell. +393476846599 mail: beppen...@arc-team.com pec: arc-t...@pec.it 101 | www.arc-team.com 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/ 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello
Re: [OT] node.js e apache, consigli su come gestire più app
Ciao Alessandro, grazie per i suggerimenti, mi saranno di molto aiuto, almeno ho le idee un po' più chiare e so da dove partire! Se non ti serve il server-side-rendering o l'isomorfismo puoi anche servire > direttamente il frontend tramite apache o nginx. Non hai bisogno di node.js > In effetti oggi ho fatto qualche test e, facendo un po' di attenzione sulla configurazione iniziale, ho visto che è possibile (ottimo il comando "build --prod" di angular, ad esempio) Noi in azienda, per esempio, dockerizziamo tutto e pubblichiamo tramite un > load balancer (nginx) dentro kubernetes. Io, per roba personale, faccio una > cosa simile: dockerizzo, pusho su un repo privato, deployo con ansible e ho > traefik configirato per integrarsi con il daemon docker per "trovare" il > pod. > Concentrato sui vari framework e su come farli girare su web server avevo completamente dimenticato Docker Ansible l'ho usato qualche volta per il deploy e per la gestione delle repliche di postgresql, non avevo pensato di usarlo anche per "automatizzare" le operazioni di github! Kubernetes è nella lista delle robe che volevo imparare ad usare ... mi sa che è arrivato il momento! Consigli su come affrontarlo? 😁 ti consiglio di usare qualcosa tipo nodemon che restarta node nel caso muoia > Certo, pensavo di usare "Forever" [0], mi sembra buono...no? Grazie ancora per i consigli e buona giornata -beppe- [0] https://expressjs.com/it/advanced/pm.html#forever Il giorno ven 24 mag 2019 alle ore 12:06 Alessandro Pellizzari < shuri...@amiran.it> ha scritto: > On 24/05/2019 09:30, Giuseppe Naponiello wrote: > > > Dopo anni di utilizzo di php ho avuto la possibilità di sviluppare una > > Progressive Web App...e mi si è aperto un mondo! > > Per interesse personale avevo già smanettato con qualche framework tipo > > angular, react e vue, ed ho iniziato a studiarmi i service worker e > workbox. > > Se non ti serve il server-side-rendering o l'isomorfismo puoi anche > servire direttamente il frontend tramite apache o nginx. Non hai bisogno > di node.js > > > Ma se volessi mettere in produzione app basate su node? > > Ho visto che fare il deploy su server remoto (apache o nginx) è > > possibile con proxy pass, e diversi tutorial consigliano di > > "demonizzare" node per renderlo sempre attivo. > > Ma nel caso di più app qual'è, secondo la vostra esperienza, il modo > > migliore per gestire il tutto? Creando un demone per ogni app che voglio > > pubblicare, questa cosa come incide sulle prestazioni di apache? > > Dipende cosa hai a disposizione. > > Noi in azienda, per esempio, dockerizziamo tutto e pubblichiamo tramite > un load balancer (nginx) dentro kubernetes. Io, per roba personale, > faccio una cosa simile: dockerizzo, pusho su un repo privato, deployo > con ansible e ho traefik configirato per integrarsi con il daemon docker > per "trovare" il pod. > > In alternativa puoi sempre lanciare node.js anche più volte (su porte > interne diverse) e puntare il reverse proxy (apache, nginx, traefik, > quello che preferisci) in base al dominio. > > In questo caso ti consiglio di usare qualcosa tipo nodemon che restarta > node nel caso muoia. Di solito muore a causa di memory leak nel codice > js o a causa di bug in qualche pacchetto npm che compila codice nativo. > > Tieni conto che di default node.js usa un solo core, quindi in base a > quello che vuoi fare potrebbe anche essere utile lanciare n istanze > (n=numero di core) e avere un load balancer davanti anche su una sola > macchina. :) > > Bye. > > -- *Giuseppe Naponiello* *A**rc-**T**eam srl* piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN) C.F. e P. IVA IT-01941600221 cell. +393476846599 mail: beppen...@arc-team.com pec: arc-t...@pec.it 101 | www.arc-team.com 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/ 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello
Re: [OT] node.js e apache, consigli su come gestire più app
Ciao Gollum, genropy è un po' che ce l'ho lì installato, mi ha sempre incuriosito ma non ho mai trovato il tempo di smanettarci come avrei voluto. Grazie anche a te per il suggerimento ;) Buona serata -beppe- Il giorno ven 24 mag 2019 alle ore 12:39 Gollum1 ha scritto: > Il 24 maggio 2019 10:23:43 CEST, Giuseppe Naponiello > ha scritto: > >Buongiorno lista, > >vado al dunque. > >Dopo anni di utilizzo di php ho avuto la possibilità di sviluppare una > >Progressive Web App...e mi si è aperto un mondo! > >Per interesse personale avevo già smanettato con qualche framework tipo > >angular, react e vue, ed ho iniziato a studiarmi i service worker e > >workbox. > >Ma se volessi mettere in produzione app basate su node? > >Ho visto che fare il deploy su server remoto (apache o nginx) è > >possibile > >con proxy pass, e diversi tutorial consigliano di "demonizzare" node > >per > >renderlo sempre attivo. > >Ma nel caso di più app qual'è, secondo la vostra esperienza, il modo > >migliore per gestire il tutto? Creando un demone per ogni app che > >voglio > >pubblicare, questa cosa come incide sulle prestazioni di apache? > >Grazie per i consigli. > > > >Buona giornata > > > >-beppe- > > è un po' OT, ma visto che stai facendo nuove esperienze, prova a fare un > occhio anche a genropy, un framework basato su Python server side e js > client side, ti permette di fare App we che si comportano come App desktop. > per maggiori info www.genropy.org naturalmente è open source ed è > sviluppato da un team tutto italiano, molto disponibile in caso di problemi. > > > byez > -- > gollum1 > > Inviato dal mio dispositivo Android con K-9 Mail. Perdonate la brevità e > gli errori, maledetto correttore automatico. > > -- *Giuseppe Naponiello* *A**rc-**T**eam srl* piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN) C.F. e P. IVA IT-01941600221 cell. +393476846599 mail: beppen...@arc-team.com pec: arc-t...@pec.it 101 | www.arc-team.com 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/ 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello
[OT] consiglio su scheda Nvidia + CUDA driver
Buongiorno a tutti, in ditta abbiamo una workstation HP, in questo momento non sono in ufficio e non ricordo il modello preciso. Volevo testare un software di fotogrammetria (Meshroom) ma come prerequisiti vuole CUDA (per ottimizzare il lavoro sfrutta la GPU). La workstation ha una scheda grafica integrata, pensavo di aggiungerne una esterna Nvidia. Avete qualche consiglio per non avere brutte sorprese di compatibilità? Sulla ws gira Debian testing. Una volta montata devo fare qualcosa per farla funzionare correttamente? Ogni consiglio è ben accetto! Grazie e buona giornata beppe
Re: [OT] consiglio su scheda Nvidia + CUDA driver
Grazie per la dritta, il mio pusher di hardware ha una p2000 in offerta, quasi quasi ci faccio un pensierino! Una volta montata, e installati i driver, devo fare altre operazioni di configurazione particolari? C'è la possibilità di usarla come scheda "primaria"? O mi conviene usarla solo "al bisogno"? Grazie -beppe- Il mar 6 ago 2019, 12:38 fran...@modula.net ha scritto: > > Il 06/08/2019 08:08, Giuseppe Naponiello ha scritto: > > Buongiorno a tutti, > > in ditta abbiamo una workstation HP, in questo momento non sono in > > ufficio e non ricordo il modello preciso. > > Volevo testare un software di fotogrammetria (Meshroom) ma come > > prerequisiti vuole CUDA (per ottimizzare il lavoro sfrutta la GPU). > > La workstation ha una scheda grafica integrata, pensavo di aggiungerne > > una esterna Nvidia. > > Avete qualche consiglio per non avere brutte sorprese di > > compatibilità? Sulla ws gira Debian testing. > Non so per Debian testing, ma tutte le NVidia Quadro della serie P > (tutte Cuda) hanno driver per Linux Amd64 > > Una volta montata devo fare qualcosa per farla funzionare correttamente? > > Ogni consiglio è ben accetto! > > Grazie e buona giornata > > > > beppe > >
Re: Progettare siti internet con Open Source
Ciao Portobello, > > La questione è che forse ho la possibilità di fare un corso di "Grafica > multimediale e Web design", se passo la selezione. > Pare che in quel corso usino quei software che ho elencato qui sopra. > se davvero nel corso usano quei programmi, allora mi sento di consigliarti, sinceramente e senza polemiche, di cercare altri corsi. Se non hai tempo/voglia di imparare le basi (html, css, e oggi aggiungerei anche javascript e php...e se proprio vuoi spaziare inserirei anche python), che dovrai comunque conoscere almeno un po', qualunque strada tu scelga, orientati sui CMS di cui ti parlava Paolo Redaelli. E in tutto questo abbiamo dimenticato una parte importante: i database. Facci sapere come va 😎✌ Il giorno dom 13 ott 2019 alle ore 11:03 Portobello < c.portobe...@fastwebnet.it> ha scritto: > Il 12/10/19 19:09, Lorenzo Breda ha scritto: > > Il giorno sab 12 ott 2019 alle ore 18:45 Portobello > > ha scritto: > >> > >> > >> Ho sentito dire che i software proprietari utilizzati sono : > >> Illustrator -Photoshop - Dreamweaver – Premiere. > >> > >> Quali sono gli omologhi software open source che più assomigliano e che > >> possono fare circa le stesse cose ? > > > > Credo tu debba prima di tutto chiarirti bene cosa vuoi fare. Al netto > > di Dreamweaver, che credo oggi sia concettualmente obsoleto, > > e Premiere, che con lo sviluppo di siti internet c'entra veramente > > pochissimo, i software che elenchi sono per lo sviluppo, neanche > > troppo professionale, della sola grafica dei siti internet. > > Ciao Lista, > La questione è che forse ho la possibilità di fare un corso di "Grafica > multimediale e Web design", se passo la selezione. > Pare che in quel corso usino quei software che ho elencato qui sopra. > Quindi visto che ne so poco e niente volevo informarmi un po prima. > > Ciao > Grazie > > > > > > Per restare aderenti alla tua domanda, il principale corrispettivo di > > Illustrator è Inkscape, il principale corrispettivo di Photoshop > > è GIMP. I corrispettivi di Premiere sono diversi, diciamo Kdenlive e > > Shotcut. Dreamweaver non credo abbia un corrispettivo sensato, > > dato che è molto tempo che i siti non si fanno a quel modo nel mondo > > reale. Un tempo c'era NVU. > > > > -- *Giuseppe Naponiello* *A**rc-**T**eam srl* piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN) C.F. e P. IVA IT-01941600221 cell. +393476846599 mail: beppen...@arc-team.com pec: arc-t...@pec.it 101 | www.arc-team.com 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/ 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello
xsd2sql ... o quasi!
Buongiorno a tutti, avrei bisogno di convertire un tracciato xml in uno schema sql, ovvero dal file xsd vorrei tirar fuori le relative tabelle sql. Ho cercato in rete qualche tool/script ma non ho trovato niente di funzionante e, prima di lanciarmi nella scrittura di un convertitore, volevo chiedere se qualcuno di voi ha avuto lo stesso problema e, eventualmente, come lo ha risolto. Grazie e buona giornata -- *Giuseppe Naponiello* *A**rc-**T**eam srl* piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN) C.F. e P. IVA IT-01941600221 cell. +393476846599 mail: beppen...@arc-team.com pec: arc-t...@pec.it 101 | www.arc-team.com 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/ 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello
Re: xsd2sql ... o quasi!
Ciao Gollum e grazie del suggerimento, in effetti i dati non verranno pubblicati (o almeno non da me!)...ma nulla vieta di usare genropy per la trasformazione da xsd a sql. Tra l'altro ho provato i parsing del file con vari strumenti (xpath, xmllint ...) ma tutti falliscono...probabilmente per un problema con la struttura del file...mah! ✌😎 Il giorno ven 19 giu 2020 alle ore 08:34 Gollum1 ha scritto: > Il 17 giugno 2020 10:59:30 CEST, Giuseppe Naponiello > ha scritto: > >Buongiorno a tutti, > >avrei bisogno di convertire un tracciato xml in uno schema sql, ovvero > >dal > >file xsd vorrei tirar fuori le relative tabelle sql. Ho cercato in rete > >qualche tool/script ma non ho trovato niente di funzionante e, prima di > >lanciarmi nella scrittura di un convertitore, volevo chiedere se > >qualcuno > >di voi ha avuto lo stesso problema e, eventualmente, come lo ha > >risolto. > > > >Grazie e buona giornata > > forse è sovradimensionato per fare quello che desideri, ma io utilizzerei > il framework genropy (www.genropy.org). > > è vero che tu non hai necessità di mettere in piedi un sito (ma la fame > vien mangiando, una volta importati nel DB, potresti decidere che le > analisi dei dati possano essere già disponibili in loco), ma genropy > fornisce il suo motore, che è in grado di analizzare i file XML e > trasformarlo in una propria struttura dati (denominata bags), che è già > predisposta per l'importazione in un DB. > > questi strumenti sono facilmente utilizzabili da terminale, ma, > sinceramente, in molto meno tempo gestisci tutto da browser, con anche la > creazione del DB in tempo reale, e l'importazione dei dati da XML a DB. > > di base viene preferito l'uso di postgresql, ma può essere usato anche > MySQL o MariaDB. > > In caso di necessità, il team di sviluppo, tutto italiano, è sempre molto > disponibile per aiutare e spiegare. esiste anche una community molto attiva > su FB (brrr mi vengono i brividi a pensare a FB) e in Telegram, nonché una > apposita mailing list. > > se può interessarti ti fornisco tutti i riferimenti. > > p.s.: ho messo in copia alla mail Giovanni Porcari, il capo del team di > sviluppo. > byez > -- > gollum1 > > Inviato dal mio dispositivo Android con K-9 Mail. Perdonate la brevità e > gli errori, maledetto correttore automatico. > > -- *Giuseppe Naponiello* *A**rc-**T**eam srl* piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN) C.F. e P. IVA IT-01941600221 cell. +393476846599 mail: beppen...@arc-team.com pec: arc-t...@pec.it 101 | www.arc-team.com 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/ 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello
postgresql 13 + postgis 3.1 l'eterno problema dell'upgrade
Salve a tutti, scrivo a voi perché non ho capito, visto che non mi arrivano più mail, se la mailing list degli utenti postgres è ancora attiva, mi scuso in anticipo se sono OT (ma spero di no!) Premessa Fino a poco tempo fa aiutavo dei miei amici nella gestione di un server hertzner, in particolare di tutto quello che riguardava postgres. Per vari motivi è un po' che non lavoro più con i geodb (principalmente postgres+postgis) e sono rimasto un po' indietro, motivo per cui chiedo il vostro aiuto. Problema La situazione di partenza è un db server con 5 cluster di postgres con versioni che vanno dalla 10 alla 12, e 2 versioni di postgis, la 2.4 e la 2.5. Dopo l'ultimo upgrade di sistema sono stati aggiornati anche postgres e postgis rispettivamente nelle versioni 13 e 3.1.1. Ovviamente non hanno prima fatto un dump dei db, ed ora si ritrovano ad avere i webgis collegati ai db con le mappette rosa. Tentativi fatti da me Ho provato a fare i dump ma, ovviamente, mi dava il classico errore pg_dump: error: query failed: ERROR: could not access file "$libdir/postgis-2.4" (o 2.5!) Stesso errore con ALTER EXTENSION postgis UPDATE TO '3.1.1' : ERROR: extension "postgis" has no update path from version "2.4.2" to version "3.1.1" Ho provato a lanciare il pg_dump di un db da un altro server con le stesse versioni del db da dumpare...hai visto mai!! E infatti non ha funzionato. Ho provato con pg_upgradecluster ma non ha funzionato, anche perché non ho capito bene come gestire l'estensione di postgis durante il processo. Ora, Postgres è un software così potente e così attento alla sicurezza dei dati che non credo non permetta un upgrade di questo tipo, sicuramente un modo ci sarà, magari utilizzando qualche file sql nella cartella contrib di postgis, sicuramente smadonnando un bel po' ma l'importante è portare a casa il risultato e non perdere quasi 10 anni di lavoro...non ho idea di come procedere!!! Ogni consiglio è ben accetto! Grazie a tutti -beppe- -- *Giuseppe Naponiello* *A**rc-**T**eam srl* piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN) C.F. e P. IVA IT-01941600221 cell. +393476846599 mail: beppen...@arc-team.com pec: arc-t...@pec.it 101 | www.arc-team.com 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/ 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello
Re: postgresql 13 + postgis 3.1 l'eterno problema dell'upgrade
> > Scusa, cosa vuol dire "mappette rosa"? > Hai ragione, scusami, davo per scontato fosse chiaro...intendo che la mappa pubblicata su web (come libreria avevamo usato leaflet) non riuscendo a collegarsi al db e a "leggere" le geometrie, mostra una pagina rosa (nei webgis la mappa rosa è sintomo di qualche problema a monte) Hai provato vari dump ma il problema qual'è? > il problema, come ho scritto, è che il dump non va a buon fine ma, quando arriva a dover lavorare con le tabelle geometriche, si blocca dandomi in output il seguente errore: pg_dump: error: query failed: ERROR: could not access file "$libdir/postgis-2.4" (o 2.5!) I dati in PostgreSQL 13 ci sono? > No, è proprio questo il problema, non riuscendo a fare i dump dei vecchi db non riesco a popolare il db nuovo con la versione 13 di postgres e 3.1.1 di postgis...a meno che non ci sia un altro modo per fare un dump/restore aggirando il problema delle librerie di postgis...mentre scrivo mi viene in mente un tentativo che potrei fare: visto che (ad esempio) in /usr/lib/postgresql/12/lib/ non c'è più la libreria postgis-2.5.so, potrei fare un link simbolico da /usr/lib/postgresql/13/lib/ e vedere che succede Secondo voi potrebbe funzionare? La proveduta di upgrade automatico dei cluster ha funzionato? > Per "proveduta" immagino intendi "procedura"...ho provato con pg_upgradecluster ma non ha funzionato sempre per lo stesso motivo: non trova le librerie corrette di postgis. Se c'è una procedura "automatica" per aggiornare i cluster qual'è? Scusatemi ma, come vi ho detto sono rimasto un po' indietro! Il giorno lun 8 feb 2021 alle ore 10:09 Federico Di Gregorio ha scritto: > On 2/7/21 4:04 PM, Giuseppe Naponiello wrote: > > Salve a tutti, > > scrivo a voi perché non ho capito, visto che non mi arrivano più mail, > > se la mailing list degli utenti postgres è ancora attiva, mi scuso in > > anticipo se sono OT (ma spero di no!) > > > > Premessa > > Fino a poco tempo fa aiutavo dei miei amici nella gestione di un server > > hertzner, in particolare di tutto quello che riguardava postgres. > > Per vari motivi è un po' che non lavoro più con i geodb (principalmente > > postgres+postgis) e sono rimasto un po' indietro, motivo per cui chiedo > > il vostro aiuto. > > > > Problema > > La situazione di partenza è un db server con 5 cluster di postgres con > > versioni che vanno dalla 10 alla 12, e 2 versioni di postgis, la 2.4 e > > la 2.5. Dopo l'ultimo upgrade di sistema sono stati aggiornati anche > > postgres e postgis rispettivamente nelle versioni 13 e 3.1.1. Ovviamente > > non hanno prima fatto un dump dei db, ed ora si ritrovano ad avere i > > webgis collegati ai db con le mappette rosa. > > Scusa, cosa vuol dire "mappette rosa"? > > Tentativi fatti da me > > Ho provato a fare i dump ma, ovviamente, mi dava il classico errore > > pg_dump: error: query failed: ERROR: could not access file > > "$libdir/postgis-2.4" (o 2.5!) > > Stesso errore con ALTER EXTENSION postgis UPDATE TO '3.1.1' : ERROR: > > extension "postgis" has no update path from version "2.4.2" to version > > "3.1.1" > > Ho provato a lanciare il pg_dump di un db da un altro server con le > > stesse versioni del db da dumpare...hai visto mai!! E infatti non ha > > funzionato. > > Ho provato con pg_upgradecluster ma non ha funzionato, anche perché non > > ho capito bene come gestire l'estensione di postgis durante il processo. > > Hai provato vari dump ma il problema qual'è? I dati in PostgreSQL 13 ci > sono? La proveduta di upgrade automatico dei cluster ha funzionato? Se i > dati ci sono quali sono gli errori? > > [snip] > > federico > > -- *Giuseppe Naponiello* *A**rc-**T**eam srl* piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN) C.F. e P. IVA IT-01941600221 cell. +393476846599 mail: beppen...@arc-team.com pec: arc-t...@pec.it 101 | www.arc-team.com 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/ 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello
Re: postgresql 13 + postgis 3.1 l'eterno problema dell'upgrade
> > Credo che il suo problema sia... Accidenti, ragazzi scusatemi davvero ma non credevo di spiegarmi così male...e pensare che ho pure una laurea umanistica!!! 😂😁😂 La soluzione è relativamente semplice, reinstallare le versioni di postgis > corrette nelle directory delle estensioni dei cluster con la vecchia > versione di PostgreSQL e quindi fare un dump. Era l'extrema ratio (ecco a cosa serve una laurea in archeologia, a fare citazioni inutili di una lingua morta 😁), tendenzialmente non mi piace mescolare versioni diverse. A questo punto vi chiedo: per un'installazione corretta "nelle directory delle estensioni dei cluster con la vecchia versione di PostgreSQL" devo passare qualche parametro particolare al ./configure? Ti consiglio di partire dal tgz dei sorgenti di postgis della versione > esatta che era installata e procedere a compilare ed installare manualmente. > ok Poco importa se sporchi le directory di sistema, finito il dump e il > restore alla versione nuova quelle vecchie vengono poi rimosse, incluso > tutto quello che hai installato a mano. > ok, chiaro. Grazie di cuore per l'aiuto Il giorno mar 9 feb 2021 alle ore 11:27 Federico Di Gregorio ha scritto: > On 2/8/21 12:37 PM, Piviul wrote: > > Il 07/02/21 16:04, Giuseppe Naponiello ha scritto: > >> [...]Problema > >> La situazione di partenza è un db server con 5 cluster di postgres con > >> versioni che vanno dalla 10 alla 12, e 2 versioni di postgis, la 2.4 e > >> la 2.5. Dopo l'ultimo upgrade di sistema sono stati aggiornati anche > >> postgres e postgis rispettivamente nelle versioni 13 e 3.1.1. > >> Ovviamente non hanno prima fatto un dump dei db, ed ora si ritrovano > >> ad avere i webgis collegati ai db con le mappette rosa. > > > > Non ho ancora fatto l'upgrade alla 13 ma finora che io sappia > > l'aggiornamento di una versione di postgres in debian avviene solo > > manualmente ed è tutto spiegato nei dettagli che non ricordo dei change > > log. Come ha scritto Davide anch'io ricordo che quando fai l'upgrade > > debian ti installa la versione nuova ma non l'attiva, manualmente ti > > devi preoccupare tu di stoppare il db vecchio, importarlo nel nuovo e > > quando tutto è andato a buon fine avviare il nuovo. Mai avuto problemi > > ed in effetti il dump non serve in questa fase perché continui ad avere > > sia il database vecchio intonso che il nuovo convertito dal vecchio. Io > > normalmente quando vedo che poi tutto va bene faccio un bel purge del db > > vecchio in modo che mi cancelli anche il db. > > Credo che il suo problema sia che il cluster con la versione vecchia > continua a funzionare ma NON c'è la versione corretta di postgis, quindi > qualsiasi accesso a dati e/o funzioni che toccano postgis falliscono. > > La soluzione è relativamente semplice, reinstallare le versioni di > postgis corrette nelle directory delle estensioni dei cluster con la > vecchia versione di PostgreSQL e quindi fare un dump. Ti consiglio di > partire dal tgz dei sorgenti di postgis della versione esatta che era > installata e procedere a compilare ed installare manualmente. Poco > importa se sporchi le directory di sistema, finito il dump e il restore > alla versione nuova quelle vecchie vengono poi rimosse, incluso tutto > quello che hai installato a mano. > > federico > > > > -- *Giuseppe Naponiello* *A**rc-**T**eam srl* piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN) C.F. e P. IVA IT-01941600221 cell. +393476846599 mail: beppen...@arc-team.com pec: arc-t...@pec.it 101 | www.arc-team.com 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/ 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello
Re: postgresql 13 + postgis 3.1 l'eterno problema dell'upgrade
Buongiorno, per vari motivi non ho ancora avuto tempo per provare con l'installazione manuale da sorgente delle versioni vecchie di postgis, ma sono fiducioso! Vi tengo aggiornati e ancora grazie per l'aiuto -beppe- Il giorno mar 9 feb 2021 alle ore 21:34 Federico Di Gregorio ha scritto: > On 09/02/21 17:27, Giuseppe Naponiello wrote: > > Credo che il suo problema sia... > > > > Accidenti, ragazzi scusatemi davvero ma non credevo di spiegarmi così > > male...e pensare che ho pure una laurea umanistica!!! 😂😁😂 > > > > La soluzione è relativamente semplice, reinstallare le versioni di > > postgis corrette nelle directory delle estensioni dei cluster con la > > vecchia versione di PostgreSQL e quindi fare un dump. > > > > Era l'extrema ratio (ecco a cosa serve una laurea in archeologia, a fare > > citazioni inutili di una lingua morta 😁), tendenzialmente non mi piace > > mescolare versioni diverse. > > A questo punto vi chiedo: per un'installazione corretta "nelle directory > > delle estensioni dei cluster con la vecchia versione di PostgreSQL" devo > > passare qualche parametro particolare al ./configure? > > Sinceramente non saprei, probabilmente se usa autoconf dovrebbe bastare > un --prefix=/usr. Assicurati di avere installati gli header di > PostgreSQL e il comando pg_config che probabilmente verrà utilizzato da > PostGIS per localizzare l'installazione di PostgreSQL. > > Verifica anche se nell'archivio dei pacchetti gestito direttamente da > PostgreSQL per caso non esiste esattamente la versione che ti serve: > > https://wiki.postgresql.org/wiki/Apt > > [snip] > > federico > > -- *Giuseppe Naponiello* *A**rc-**T**eam srl* piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN) C.F. e P. IVA IT-01941600221 cell. +393476846599 mail: beppen...@arc-team.com pec: arc-t...@pec.it 101 | www.arc-team.com 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/ 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello
Re: postgresql 13 + postgis 3.1 l'eterno problema dell'upgrade
Buongiorno a tutti, scusate se sono sparito...problemi vari! Dunque, il problema l'ho risolto un paio di settimane fa e, finalmente, trovo il tempo di condividere la soluzione con voi...magari a qualcuno potrebbe far comodo! All'inizio ho provato, come suggerito da voi, a compilare da sorgente le versioni "giuste" di postgis, facendo attenzione ad indicare il percorso del relativo postgres...ma non ha funzionato, nel senso che mi dava sempre lo stesso errore: ERROR: could not access file "$libdir/postgis-2.5": No such file or directory Dopo aver fatto altri maldestri tentativi (che non vi sto manco a scrivere!) ho contattato uno dei responsabili di 2ndQuadrant (ora EDB) che ho conosciuto a uno dei vari pgDay. Mi ha spiegato che compilare postgis (o anche postgres) da sorgente non risolve perché i percorsi di installazione delle varie librerie sono diversi da quelli usati se si installa gli stessi pacchetti da repository (con apt, per intenderci). Quindi installare le vecchie versioni era la strada giusta, bisognava farlo da repository; il problema è che quelle versioni specifiche non sono più presenti nei repo ufficiali. Per risolvere ho dovuto temporaneamente installare i repo degli "archivi" e sperare che tutte le dipendenze venissero soddisfatte senza dover fare ulteriori magheggi: deb https://apt-archive.postgresql.org/pub/repos/apt bullseye-pgdg-archive main deb-src https://apt-archive.postgresql.org/pub/repos/apt bullseye-pgdg-archive main Dopo un bell' apt update ho installato postgis 2.5, si è portato dietro tutte le dipendenze e sono riuscito a fare i dump dei db che montavano quella versione di postgis. Rimaneva un cluster con un paio di db che giravano ancora con postgis 2.4. In quel caso il giochino non ha funzionato. Una soluzione proposta prevedeva di installare i repo di buster, ma il rischio di rompere tutto era abbastanza alto e abbiamo preferito evitare. Abbiamo optato per una soluzione "old style": il mio contatto mi ha messo a disposizione un droplet vuoto su Digital Ocean, dove abbiamo installato postgres 10 e postgis 2.4...prima di avviare il cluster ho copiato l'intera cartella "data"...ed ha funzionato Mi sono ritrovato tutti i db senza perdita di dati ed ho potuto fare il dump anche di questi Mi rendo conto che il tutto è stato un po' macchinoso ma non aver perso nemmeno una tupla è stato quasi commovente! Grazie a tutti e spero che la mia esperienza possa servire a qualcuno -beppe- > -- *Giuseppe Naponiello* *A**rc-**T**eam srl* piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN) C.F. e P. IVA IT-01941600221 cell. +393476846599 mail: beppen...@arc-team.com pec: arc-t...@pec.it 101 | www.arc-team.com 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/ 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello
modificare partizioni post-installazione
Buonasera a tutti, per anni ho usato una derivata di debian, oggi ho deciso di passare all'originale! Nel farlo ho commesso una leggerezza, ma partiamo dall'inizio. Il fisso su cui ho installato debian era così composto: 1 hd ssd da 250gb con 3 partizioni: /boot, /root, swap 1 hd da 1tb con 3 partizioni: /home, /var, swap 2 hd da 1 e 2tb montati successivamente con fstab Ovviamente volevo mantenere lo stesso schema, così ho pensato di montare solo il sistema operativo e il bootloader formattando il primo hd ma non ho pensato di configurare il secondo hd (quello con home e var) con i punti corretti di mount. Al riavvio mi sono ritrovato nel primo hd tutto il nuovo file system (comprese home e var) mentre le 2 partizioni del secondo hd (home e var) sono state montate su /media (i punti di montaggio precisi sono /media/beppe/home e /media/beppe/var). Che voi sappiate c'è un modo per sistemare il tutto? Io pensavo di fare una roba tipo: copio il contenuto di /media/beppe/home in /home/beppe e /media/beppe/var in /var, smonto le cartelle da /media e formatto l'hd da 1tb, infine creo una partizione specifica per /home e /var...questo a livello logico ma: 1. non so se è corretto, ma soprattutto 2. non so come diavolo fare l'ultimo passaggio! Poiché il sistema è ancora abbastanza pulito (ho solo installato i driver nvidia per una scheda CUDA) alla peggio reinstallo tutto da capo e ripristino il contenuto di home e var dal bkup che ho miracolosamente ricordato di fare! Grazie per l'aiuto e buona serata -beppe- -- *Giuseppe Naponiello*
debian e domotica
Salve a tutti, immagino che il topic sia stato già ampiamente affrontato ma non ho trovato niente di recente. Ho girato un po' di siti dedicati ma volevo chiedere se qualcuno di voi ha affrontato "praticamente" la questione. Ho comprato casa e, incredibilmente, è stata mia moglie a propormi questa cosa! Parto da 0, ma l'argomento mi incuriosisce quindi ogni consiglio è ben accetto. Domande in ordine sparso Google, Alexa, o posso evitare e orientarmi su qualcosa di più Linuxcentrico? Di che hardware/software ho realmente bisogno? Serverino, raspberry, arduino? Per le luci e tutto quello che si può attaccare ad una presa, che interruttore wifi consigliate? Stesso discorso per caldaia e termostati. E, visto che sono in mansarda, per le velux (per ora le controllo con telecomando, ma vorrei comunque controllarle "vocalmente")? E, riprendendo l'ultima domanda, oltre ai controlli vocali, vorrei gestire il tutto anche tramite app da tablet o telefono, devo per forza ritornare su bigG o bigBezos? Ovviamente vorrei evitare di scrivere codice per un'app: rischio di finire prima di pagare il mutuo Sicuramente non ho considerato tante cose quindi consigli, suggerimenti, link a risorse utili (ma utili davvero), è tutto ben accetto Grazie a tutti, se mi riesce siete invitati tutti a cena...cucina Alexa 😂 beppe
Re: debian e domotica
Grazie a tutti per i preziosi suggerimenti, ne farò sicuramente tesoro!!! Avevo già letto di Home Assistant, e infatti cercavo proprio delle conferme, che mi sono arrivate!!! Non conoscevo node-red, mi ispira proprio parecchio (tanto lo sapevo: stavolta mi ero detto "cerca qualcosa di semplice, veloce ed evita cose complicate anche se divertenti!"), un'occhiata gliela do! Per quanto riguarda la sicurezza è un tema che sento parecchio anch'io, per questo volevo evitare server esterni e grandi nomi, e anche per quanto riguarda gli assistenti vocali credo farò un passo indietro. Vorrei che restasse tutto "internamente" a costo di rinunciare a qualcosa. Ricapitolando, il mio impiantino potrebbe avere come "cervello" una raspberry e dovrebbe gestire: 1. luci 2. sensori vari (movimento, temperatura, consumi ecc.) 3. termostati per caldaia e termosifoni 4. velux (hanno già il telecomando, non dovrebbe essere troppo complicato, tra l'altro ho visto che home assistant ha un modulo dedicato alle velux) 5. ho una smart tv ma non credo abbia molto senso includerla secondo voi è fattibile? Grazie ancora, settimana prossima viene l'elettricista nerd e vediamo di mettere giù un piano d'attacco! -beppe- Il giorno ven 20 ago 2021 alle ore 08:07 Marco Bodrato < bodr...@mail.dm.unipi.it> ha scritto: > Ciao a tutti! > > Il 2021-08-11 14:57 Giuseppe Naponiello ha scritto: > > E, riprendendo l'ultima domanda, oltre ai controlli vocali, vorrei > > Prendo un piccolo spunto da questa frase per collegarmi ad un progetto > non debian. > > Non mi risulta che ci sia software libero sufficientemente addestrato > per il riconoscimento vocale italiano. > Oltre ad avere programmi e librerie ben scritte, in questi casi serve > anche una buona collezione di voci registrare per calibrare sulla > specifica lingua, La fondazione mozilla ha quindi messo in piedi il > progetto CommonVoice, per raccogliere frasi varie pronunciate da voci > diverse. > > Se il progetto vi interessa e volete contribuire per l'italiano: > https://commonvoice.mozilla.org/it > > Devo dire che, particolarmente in italiano, si incappa spesso in frasi > da segnalare, perché scritte in una lingua diversa... e personalmente ho > più di una perplessità riguardo alle licenze... ma penso che per > qualcuno il progetto possa avere risvolti interessanti. > > Certo volendo limitare il discorso alla domotica, il progetto è > decisamente sovradimensionato: le frasi non si limitano ad "accendi la > luce" o simili, ma spaziano decisamente in campi e registri linguistici > diversi. Del resto il riconoscimento vocale viene anche essere per > sottotitolare filmati! > > Ĝis, > m > -- *Giuseppe Naponiello* *A**rc-**T**eam srl* piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN) C.F. e P. IVA IT-01941600221 cell. +393476846599 mail: beppen...@arc-team.com pec: arc-t...@pec.it 101 | www.arc-team.com 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/ 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello
Stampante multifunzione per Debian
Salve a tutti, domanda secca: mi serve una stampante con scanner che sia compatibile con la stable. Mi son sempre trovato bene con HP ma, visto che son passati diversi anni dall'ultima stampante acquistata, magari qualcosa è cambiato, motivo per cui chiedo a voi...su web c'è un'infinità di scelta e non so scegliere. Non mi serve niente di particolarmente "profescional" e costoso, basta che funzioni e che magari abbia il wifi per metterla nella rete di casa. Tenchiù Grazie
Re: Stampante multifunzione per Debian
ottimo, grazie. Mi hanno parlato benissimo anche delle Canon, da prendere in considerazione. Il dom 12 giu 2022, 07:26 Giuliano Grandin ha scritto: > > > Il Sab 11 Giu 2022, 18:09 Giuseppe Naponiello ha > scritto: > >> Salve a tutti, >> domanda secca: mi serve una stampante con scanner che sia compatibile con >> la stable. >> > > ... > > > Io uso un' HP OfficeJet Pro 9012 e funziona benussimo con Bullseye, anche > lo scanner. > > Qui trovi informazioni aggiornate: > > https://developers.hp.com/hp-linux-imaging-and-printing > > Giuliano > >>
Re: Stampante multifunzione per Debian
Ciao Diego, d'accordissimo sulle laser, attualmente ne ho una a colori e mi sono trovato strabene...ma ho bisogno di uno scanner, quindi pensavo di cambiarla e prenderne una multifunzione. Effettivamente mi sono trovato così bene che prima di cercarne una, anch'io ho provato a cercare solo uno scanner ma sembra non sia così semplice, e quelli più papabili costano un po'. Grazie Il 13/06/22 08:19, Diego Zuccato ha scritto: Ciao Giuseppe. Io ho diverse Samsung (laser) con le quali mi trovo molto bene, ma sono di prima che il ramo stampanti di Samsung venisse acquisito da HP... Per uso casalingo comunque sconsiglio le getto d'inchiostro, a meno che non stampi abbastanza frequentemente: ne ho avute diverse in passato, e regolarmente erano più le cartucce che mi si seccavano che quelle che finivo. Certo che le stampe a colori a getto sono quasi fotografiche, mentre le laser sono da "fumetto"... Mi sono sempre tenuto alla larga dalle stampanti combinate: preferisco uno scanner che faccia solo da scanner e una stampante che stampi bene e abbia bassi costi di esercizio. Una mossa che può essere furba è passare da un negozio di refill *prima* di acquistare la stampante, per vedere quali cartucce/toner hanno, poi andare "all'indietro": dal toner identifichi le stampanti compatibili, e tra queste trovi quella con le caratteristiche che ti servono. HIH Diego Il 11/06/2022 18:08, Giuseppe Naponiello ha scritto: Salve a tutti, domanda secca: mi serve una stampante con scanner che sia compatibile con la stable. Mi son sempre trovato bene con HP ma, visto che son passati diversi anni dall'ultima stampante acquistata, magari qualcosa è cambiato, motivo per cui chiedo a voi...su web c'è un'infinità di scelta e non so scegliere. Non mi serve niente di particolarmente "profescional" e costoso, basta che funzioni e che magari abbia il wifi per metterla nella rete di casa. Tenchiù Grazie
Re: debian 12 e virtualbox
Il 10/07/22 09:18, Fabrizio ha scritto: Cosa ti impedisce di usare libvirt qemu-kvm? Molto interessante, non lo conoscevo! Domanda stupida, spero di non andare off-topic o infiltrarmi con un nuovo thread ma esiste una roba per gnome? Vorrei evitare di installare tutta la roba di kde per un software. Grazie a tutti
Re: debian 12 e virtualbox
Stupido io, scusatemi, leggendo in velocità dal cellulare ho letto qemu-kde Shame on me Il 11/07/22 11:35, Fabrizio ha scritto: Il giorno lun 11 lug 2022 alle ore 11:21 Giuseppe Naponiello mailto:beppen...@gmail.com>> ha scritto: Il 10/07/22 09:18, Fabrizio ha scritto: > Cosa ti impedisce di usare libvirt qemu-kvm? Molto interessante, non lo conoscevo! Domanda stupida, spero di non andare off-topic o infiltrarmi con un nuovo thread ma esiste una roba per gnome? Vorrei evitare di installare tutta la roba di kde per un software. Grazie a tutti Perchè kde? virt-manager si appoggia a gtk, qemu ti da lo "user space" e kvm è nel kernel e non hanno proprio la parte grafica. in gnome c'è Boxes ma odiando con tutto me stesso il paradigma del suddetto DE non l'ho mai usato (mi fermai a gnome 2.x)
migliore/peggiore ambiente desktop di sempre
Salve a tutti, mi riallaccio ad uno degli ultimi thread passati in lista in cui un utente dice di "odiare il paradigma di Gnome", poiché uso gnome da circa 10 anni mi farebbe piacere conoscere il vostro parere sugli altri ambienti e magari, alla fine, capire i pro e i contro di ognuno e, chissà, superare la mia pigrizia e testare l'ignoto! Mi sono reso conto di non aver mai provato altro per pigrizia, come scommetto la maggior parte di voi. In verità all'inizio avevo installato kde su consiglio dei miei colleghi ma l'ho trovato troppo "macchinoso" e pieno di abbellimenti fighi ma pesanti in termini di prestazioni, e l'ho subito abbandonato in favore di Gnome, che ho trovato più "leggero" anche graficamente. E' anche vero che molti software che mi farebbero comodo non sono fatti per gnome (i miei colleghi usano ancora kde e devo dire che, a naso, ci sono molti più pacchetti, soprattutto per l'editing audio/video) La mia ditta si occupa di archeologia e informatica (o archeologia informatica!!!) quindi, a parte scrivere tanto codice per applicazioni sia native che web, ci occupiamo di analisi spaziale (tanto GIS) modellazione 3d, e produzione di contenuti multimediali, quindi abbiamo bisogno di un'interfaccia. Facendo calcoli lunghi e pesanti (gis e rendering 3d) abbiamo anche bisogno di alleggerire il più possibile il carico del sistema, motivo per cui io ho scelto Gnome. Qual è la vostra esperienza e quali scelte avete fatto? Buona serata -beppe-
repository per API
Salve a tutti, vi chiedo un consiglio: vorrei iniziare a giocare un po' con le API, ho creato una piccola progressive web app ed ho provato a scrivere delle semplici API in php, testate in locale con Postman. Ho caricato il codice della app su github, così sfrutto il loro certificato di sicurezza, ma non posso caricare il codice php. Allora ho provato a caricare le API sul server della mia ditta ma non funzionano perché l'url alla cartella non è https (come richiesto da github), e per utilizzare let's Encrypt dovrei associare un dominio (non accetta ip). Infine, a prescindere dalla soluzione finale, preferirei non utilizzare il serve della ditta per "scopi personali"!!! Quindi, le possibili soluzioni che mi vengono in mente sono: 1. comprare uno spazio in rete dove caricare le mie API (e magari anche il codice che ora è su github) e un dominio per poter creare il mio certificato let's encrypt. Tra l'altro mi sembra di aver visto alcune offerte cloud+dominio+ssl ma non ricordo quali!!! 2. fregarmene dell'etica professionale, lasciare tutto sul server della ditta e acquistare solo un dominio per le API e creare il mio certificato. 3. chiedere a voi se esiste una soluzione più furba ed economica (diciamo che mi serve un "parco giochi" per poter sperimentare un po' di robe) E, visto che ci siamo, tra i milioni di manuali, guide e risorse che si trovano in rete, quale mi consigliereste per diventare cintura nera di API? Grazie -beppe-
Re: repository per API
no vabbè, mi hai spaventato: ho esattamente questa configurazione, NAS, home assistant (su Raspberry però), un sito dove faccio un po' di test e sto per configurare NextCloud (mi piacerebbe essere "Google free"). Grazie per le dritte, effettivamente ho già un ddns con duckDns, non ci avevo mica pensato Che fesso!!! ISPConfig me lo studio per benino... perché dici che i VH che crei su Apache (site_enabled ecc.) non sono così sicuri? Il lun 23 gen 2023, 08:51 Diego Zuccato ha scritto: > Se a casa hai IP pubblico, puoi usare un servizio come no-ip per avere > un dominio gratuitamente e associarlo all'indirizzo di casa. A quel > punto puoi tranquillamente usare LE per ottenere un certificato valido. > > Se vuoi giocherellare con più tranquillità, ti consiglio di installare > ISPConfig, che ti permette di gestire diversi virtualhost (sia mai che > vuoi gestirti un sito personale, un'istanza di NextCloud, il test delle > API e magari pure HomeAssistant...). E oltretutto su howtoforge c'è una > serie di guide passo-passo per installarlo, adatte anche a chi non ha > quasi nessuna esperienza. L'extra è che l'installazione seguendo la > guida viene già abbastanza "blindata". > > Diego > > Il 21/01/2023 15:39, Giuseppe Naponiello ha scritto: > > Salve a tutti, > > > > vi chiedo un consiglio: vorrei iniziare a giocare un po' con le API, ho > > creato una piccola progressive web app ed ho provato a scrivere delle > > semplici API in php, testate in locale con Postman. Ho caricato il > > codice della app su github, così sfrutto il loro certificato di > > sicurezza, ma non posso caricare il codice php. > > > > Allora ho provato a caricare le API sul server della mia ditta ma non > > funzionano perché l'url alla cartella non è https (come richiesto da > > github), e per utilizzare let's Encrypt dovrei associare un dominio (non > > accetta ip). > > > > Infine, a prescindere dalla soluzione finale, preferirei non utilizzare > > il serve della ditta per "scopi personali"!!! > > > > Quindi, le possibili soluzioni che mi vengono in mente sono: > > > > 1. comprare uno spazio in rete dove caricare le mie API (e magari anche > > il codice che ora è su github) e un dominio per poter creare il mio > > certificato let's encrypt. Tra l'altro mi sembra di aver visto alcune > > offerte cloud+dominio+ssl ma non ricordo quali!!! > > > > 2. fregarmene dell'etica professionale, lasciare tutto sul server della > > ditta e acquistare solo un dominio per le API e creare il mio > certificato. > > > > 3. chiedere a voi se esiste una soluzione più furba ed economica > > (diciamo che mi serve un "parco giochi" per poter sperimentare un po' di > > robe) > > > > E, visto che ci siamo, tra i milioni di manuali, guide e risorse che si > > trovano in rete, quale mi consigliereste per diventare cintura nera di > API? > > > > Grazie > > > > -beppe- > > > > -- > Diego Zuccato > DIFA - Dip. di Fisica e Astronomia > Servizi Informatici > Alma Mater Studiorum - Università di Bologna > V.le Berti-Pichat 6/2 - 40127 Bologna - Italy > tel.: +39 051 20 95786 > >