apache php e problemi nell' upload dei file

2023-05-15 Thread Giuseppe Naponiello

Buongiorno,

vecchio problema a cui non ho trovato una soluzioni "pulite".

Con l'introduzione di systemd i browser (e tutte le altre applicazioni 
che ne usufruiscono) non scrivono più in /tmp/ ma in 
/tmp/systemd-private-xxx-apache2.service.blablabla...non vado oltre 
perché tanto lo sapete meglio di me di sicuro.


Il problema è che non trovo una soluzione per caricare un file da 
interfaccia web in una cartella del server: con fetch API e formData 
mando il file da caricare al server, che con un funzione php dovrebbe 
spostarlo da tmp alla destinazione finale con la classica funzione 
"move_upload_file", l'errore, come previsto, è che php cerca il file da 
spostare in /tmp/ e non in systemd


sys_get_temp_dir e altre funzioni simili di php mi danno come risultato 
sempre /tmp/, se però provo "new \SplFileObject("/tmp/tmp-test.txt", 
"a+");" me lo scrive correttamente in systemd-private.xxx..xyz/tmp/


In php.ini il parametro sys_tmp_dir è commentato perché, dice, se non 
specificato, di default punta alla cartella tmp di sistema. Non ho 
provato a modificarlo perché ho letto da qualche parte che non è la 
soluzione più corretta (ma non ricordo perché).


...ma allora, come diavolo faccio a far caricare agli utenti i loro 
file, visto che i vecchi script non funzionano più?



Grazie

-beppe-



Re: apache php e problemi nell' upload dei file

2023-05-15 Thread Giuseppe Naponiello
Ciao, non mi sembra ci siano servizi che gestiscano php, che dovrebbe 
essere legato ad Apache...nel senso che per far ripartire o ricaricare 
php devo agire sul processo che gestisce Apache.


Credo sia l'installazione standard

Spero di averti risposto

-beppe-

Il 15/05/23 17:12, Federico Di Gregorio ha scritto:

On 15/05/23 17:04, Giuseppe Naponiello wrote:

vecchio problema a cui non ho trovato una soluzioni "pulite".

Con l'introduzione di systemd i browser (e tutte le altre 
applicazioni che ne usufruiscono) non scrivono più in /tmp/ ma in 
/tmp/systemd-private-xxx-apache2.service.blablabla...non vado oltre 
perché tanto lo sapete meglio di me di sicuro.


Il problema è che non trovo una soluzione per caricare un file da 
interfaccia web in una cartella del server: con fetch API e formData 
mando il file da caricare al server, che con un funzione php dovrebbe 
spostarlo da tmp alla destinazione finale con la classica funzione 
"move_upload_file", l'errore, come previsto, è che php cerca il file 
da spostare in /tmp/ e non in systemd


sys_get_temp_dir e altre funzioni simili di php mi danno come 
risultato sempre /tmp/, se però provo "new 
\SplFileObject("/tmp/tmp-test.txt", "a+");" me lo scrive 
correttamente in systemd-private.xxx..xyz/tmp/


In php.ini il parametro sys_tmp_dir è commentato perché, dice, se non 
specificato, di default punta alla cartella tmp di sistema. Non ho 
provato a modificarlo perché ho letto da qualche parte che non è la 
soluzione più corretta (ma non ricordo perché).


...ma allora, come diavolo faccio a far caricare agli utenti i loro 
file, visto che i vecchi script non funzionano più?


Sembra che php venga eseguito in un processo differente da quello di 
Apache (altrimenti vedrebbe il namespace corretto per /tmp). Puoi 
dirci se sul sistema c'è anche un service che fa partire PHP? Come 
viene gestito?


federico





Re: apache php e problemi nell' upload dei file

2023-05-15 Thread Giuseppe Naponiello
ok, quindi in php.ini devo decommentare la sezione che gestisce la 
cartella tmp:


; Directory where the temporary files should be placed.
; Defaults to the system default (see sys_get_temp_dir)
;sys_temp_dir = "/tmp"

e invece di /tmp inserire il percorso corretto, cioè quello del servizio 
di apache? Giusto?


Il 15/05/23 18:36, mauro morichi ha scritto:

dipende tutto da come viene gestito php.

Se viene caricato come libreria di apache viene eseguito come apache,

se eseguito in fcgi, allora e' un servizio a parte con un suo namespace.

Il 15/05/2023 18:34, Giuseppe Naponiello ha scritto:
Ciao, non mi sembra ci siano servizi che gestiscano php, che dovrebbe 
essere legato ad Apache...nel senso che per far ripartire o 
ricaricare php devo agire sul processo che gestisce Apache. 




Re: apache php e problemi nell' upload dei file

2023-05-16 Thread Giuseppe Naponiello

Ciao Piviul,


non sono molto pratico ma non credo tu sia sulla strada giusta

io invece sono sicuro di NON essere sulla strada giusta!!! 😅

cat $(ls /etc/apache2/mods-enabled/php*.load)
# Conflicts: php5
# Depends: mpm_prefork
LoadModule php7_module /usr/lib/apache2/modules/libphp7.4.so

Il 15/05/23 20:03, Piviul ha scritto:

Il 15/05/23 18:53, Giuseppe Naponiello ha scritto:
ok, quindi in php.ini devo decommentare la sezione che gestisce la 
cartella tmp:


; Directory where the temporary files should be placed.
; Defaults to the system default (see sys_get_temp_dir)
;sys_temp_dir = "/tmp"

e invece di /tmp inserire il percorso corretto, cioè quello del 
servizio di apache? Giusto?
Ciao Giuseppe, non sono molto pratico ma non credo tu sia sulla strada 
giusta. In apache2 come carichi php? In /etc/apache2/mods-enabled/ 
dove punta il .load per php? In altre parole posta l'otput di


$ cat $(ls /etc/apache2/mods-enabled/php*.load)

Piviul





Re: apache php e problemi nell' upload dei file

2023-05-16 Thread Giuseppe Naponiello

Ciao Federico,

Quando Apache viene riavviato la directory usata come /tmp potrebbe 
cambiare e il PHP non la troverebbe più. 

Infatti, questo era il mio grande dubbio!

Il 16/05/23 09:42, Federico Di Gregorio ha scritto:

On 15/05/23 18:53, Giuseppe Naponiello wrote:
ok, quindi in php.ini devo decommentare la sezione che gestisce la 
cartella tmp:


; Directory where the temporary files should be placed.
; Defaults to the system default (see sys_get_temp_dir)
;sys_temp_dir = "/tmp"

e invece di /tmp inserire il percorso corretto, cioè quello del 
servizio di apache? Giusto?


Temo di no. Quando Apache viene riavviato la directory usata come /tmp 
potrebbe cambiare e il PHP non la troverebbe più.


federico

Federico Di Gregorio federico.digrego...@dndg.it
DNDG srl http://dndg.it
 heisenbug /hi:'zen-buhg/ /n./ [from Heisenberg's Uncertainty Principle
  in quantum physics] A bug that disappears or alters its behavior when
  one attempts to probe or isolate it.





Re: apache php e problemi nell' upload dei file

2023-05-16 Thread Giuseppe Naponiello

Ciao, Diego

le 2 direttive che mi indichi sono commentate anche nel mio caso.

Il 16/05/23 10:46, Diego Zuccato ha scritto:
Io uso php-fpm e non ha nessun problema a trovare la cartella dove 
apache mette gli UL...


Nel php.ini sys_temp_dir è commentata.

Magari verifica anche upload_tmp_dir (anche questa da me è commentata).

In tutta /etc/apache2 gli unici riferimenti alla stringa /tmp sono per 
DavLockDB all'interno dei vhost.


Il mio sistema è stato installato seguendo (abbastanza fedelmente) la 
guida "the perfect server" per ISPConfig3.


Diego

Il 16/05/2023 09:42, Federico Di Gregorio ha scritto:

On 15/05/23 18:53, Giuseppe Naponiello wrote:
ok, quindi in php.ini devo decommentare la sezione che gestisce la 
cartella tmp:


; Directory where the temporary files should be placed.
; Defaults to the system default (see sys_get_temp_dir)
;sys_temp_dir = "/tmp"

e invece di /tmp inserire il percorso corretto, cioè quello del 
servizio di apache? Giusto?


Temo di no. Quando Apache viene riavviato la directory usata come 
/tmp potrebbe cambiare e il PHP non la troverebbe più.


federico

Federico Di Gregorio federico.digrego...@dndg.it
DNDG srl http://dndg.it
  heisenbug /hi:'zen-buhg/ /n./ [from Heisenberg's Uncertainty Principle
   in quantum physics] A bug that disappears or alters its behavior when
   one attempts to probe or isolate it.







Re: apache php e problemi nell' upload dei file

2023-05-16 Thread Giuseppe Naponiello

Ciao Lorenzo,

Sono uno sviluppatore PHP, non userò direttamente la funzione da 
decenni (lavoro con i framework)
Prima o poi dovrò decidermi anch'io! Non lo faccio solo per pigrizia, ho 
provato Laravel, i vantaggi sono evidenti ma l'abitudine è dura da 
modificare!!!


La mia esperienza è che il 99.99% degli errori "PHP/java/swift non mi 
trova il file caricato" è dovuto al fatto che il form html non ha 
correttamente settato l'enctype a "multipart/form-data", e quindi 
invece del file viene caricato il suo nome.
Passando i dati (e il file) via FormData() non mi sembrava fosse 
necessario specificare l'enctype del form, comunque molto interessante, 
approfondisco!


Grazie

Il 16/05/23 10:44, Lorenzo Breda ha scritto:
Il lun 15 mag 2023, 17:04 Giuseppe Naponiello  ha 
scritto:


Il problema è che non trovo una soluzione per caricare un file da
interfaccia web in una cartella del server: con fetch API e formData
mando il file da caricare al server, che con un funzione php dovrebbe
spostarlo da tmp alla destinazione finale con la classica funzione
"move_upload_file", l'errore, come previsto, è che php cerca il
file da
spostare in /tmp/ e non in systemd


Buongiorno,

Non mi risulta che move_uploaded_file abbia problemi con systemd. Sono 
uno sviluppatore PHP, non userò direttamente la funzione da decenni 
(lavoro con i framework) ma sotto quello c'è. Il fatto che PHP veda 
tmp come cartella temporanea invece di quella reale è un effetto 
ottico di systemd, in realtà legge e scrive correttamente in quella 
giusta.


La mia esperienza è che il 99.99% degli errori "PHP/java/swift non mi 
trova il file caricato" è dovuto al fatto che il form html non ha 
correttamente settato l'enctype a "multipart/form-data", e quindi 
invece del file viene caricato il suo nome.


Buona giornata!

--
Lorenzo Breda

Re: apache php e problemi nell' upload dei file

2023-05-16 Thread Giuseppe Naponiello

oddio che bello, non sono solo!!!

Nel mio caso, lavorando tanto con i db, ho visto (ma potrei sbagliarmi) 
che i vari framework sfruttano davvero poco le potenzialità di un db 
come postgresql o anche solo mysql...ma ripeto, sarà perché non conosco 
a fondo le potenzialità di un framework come laravel


Il 16/05/23 11:47, Diego Zuccato ha scritto:
Mah... Ogni volta che ho provato a mettermi dietro ad un framework, mi 
sono ritrovato che era insufficiente o troppo pesante per le mie 
esigenze, oppure pressoché incomprensibile (= quando fossi riuscito a 
capire come usarlo sarebbe già stato obsoleto).


Visto che lo sviluppo di applicativi web è per me molto secondario, ho 
finito per crearmi negli ultimi 15 anni il mio carrozzone di classi 
che alla fine è compatibile con tutto (da 5.6 a 8.1) :)
Sarebbe però interessante un confronto dei vari framework maturi in 
circolazione.


Diego

Il 16/05/2023 11:41, Giuseppe Naponiello ha scritto:

Ciao Lorenzo,

Sono uno sviluppatore PHP, non userò direttamente la funzione da 
decenni (lavoro con i framework)
Prima o poi dovrò decidermi anch'io! Non lo faccio solo per pigrizia, 
ho provato Laravel, i vantaggi sono evidenti ma l'abitudine è dura da 
modificare!!!


La mia esperienza è che il 99.99% degli errori "PHP/java/swift non 
mi trova il file caricato" è dovuto al fatto che il form html non ha 
correttamente settato l'enctype a "multipart/form-data", e quindi 
invece del file viene caricato il suo nome.
Passando i dati (e il file) via FormData() non mi sembrava fosse 
necessario specificare l'enctype del form, comunque molto 
interessante, approfondisco!


Grazie

Il 16/05/23 10:44, Lorenzo Breda ha scritto:
Il lun 15 mag 2023, 17:04 Giuseppe Naponiello  
ha scritto:


    Il problema è che non trovo una soluzione per caricare un file da
    interfaccia web in una cartella del server: con fetch API e 
formData
    mando il file da caricare al server, che con un funzione php 
dovrebbe

    spostarlo da tmp alla destinazione finale con la classica funzione
    "move_upload_file", l'errore, come previsto, è che php cerca il
    file da
    spostare in /tmp/ e non in systemd


Buongiorno,

Non mi risulta che move_uploaded_file abbia problemi con systemd. 
Sono uno sviluppatore PHP, non userò direttamente la funzione da 
decenni (lavoro con i framework) ma sotto quello c'è. Il fatto che 
PHP veda tmp come cartella temporanea invece di quella reale è un 
effetto ottico di systemd, in realtà legge e scrive correttamente in 
quella giusta.


La mia esperienza è che il 99.99% degli errori "PHP/java/swift non 
mi trova il file caricato" è dovuto al fatto che il form html non ha 
correttamente settato l'enctype a "multipart/form-data", e quindi 
invece del file viene caricato il suo nome.


Buona giornata!

--
Lorenzo Breda






Re: apache php e problemi nell' upload dei file

2023-05-17 Thread Giuseppe Naponiello

Ok, smanettando mi sono accorto che il problema era davvero "banale".

Il problema del caricamento file non era dovuto (nel mio caso) a 
qualcosa di particolarmente strano, non era legato alla direttiva 
PrivateTmp (ho provato a settarla false ma non è cambiato niente) e non 
era legato all'encoding del form...molto più semplicemente 
move_upload_file non riusciva a spostare il file dalla tmp alla cartella 
definitiva perché, ad un certo punto dello sviluppo e in seguito a 
chissà quale aggiornamento, la cartella di destinazione deve essere 
scritta con percorso assoluto e non più relativo, come avevo sempre 
fatto in passato.


Mi dispiace avervi fatto perdere tempo per una cagata simile ma la 
faccenda dei percorsi non l'ho proprio presa in considerazione visto che 
ha sempre funzionato!


-beppe-


Il 15/05/23 17:12, Federico Di Gregorio ha scritto:

On 15/05/23 17:04, Giuseppe Naponiello wrote:

vecchio problema a cui non ho trovato una soluzioni "pulite".

Con l'introduzione di systemd i browser (e tutte le altre 
applicazioni che ne usufruiscono) non scrivono più in /tmp/ ma in 
/tmp/systemd-private-xxx-apache2.service.blablabla...non vado oltre 
perché tanto lo sapete meglio di me di sicuro.


Il problema è che non trovo una soluzione per caricare un file da 
interfaccia web in una cartella del server: con fetch API e formData 
mando il file da caricare al server, che con un funzione php dovrebbe 
spostarlo da tmp alla destinazione finale con la classica funzione 
"move_upload_file", l'errore, come previsto, è che php cerca il file 
da spostare in /tmp/ e non in systemd


sys_get_temp_dir e altre funzioni simili di php mi danno come 
risultato sempre /tmp/, se però provo "new 
\SplFileObject("/tmp/tmp-test.txt", "a+");" me lo scrive 
correttamente in systemd-private.xxx..xyz/tmp/


In php.ini il parametro sys_tmp_dir è commentato perché, dice, se non 
specificato, di default punta alla cartella tmp di sistema. Non ho 
provato a modificarlo perché ho letto da qualche parte che non è la 
soluzione più corretta (ma non ricordo perché).


...ma allora, come diavolo faccio a far caricare agli utenti i loro 
file, visto che i vecchi script non funzionano più?


Sembra che php venga eseguito in un processo differente da quello di 
Apache (altrimenti vedrebbe il namespace corretto per /tmp). Puoi 
dirci se sul sistema c'è anche un service che fa partire PHP? Come 
viene gestito?


federico





Re: apache php e problemi nell' upload dei file

2023-05-17 Thread Giuseppe Naponiello
Non vorrei andare off-topic ma trovo questo discorso molto interessante 
e mi piacerebbe sentire la vostra opinione.


Negli anni ho provato ad usare vari framework, sia php che javascript, 
ma c'era sempre qualcosa che non mi convinceva fino in fondo. Parlando 
con vari programmatori ho notato che c'è un grande gruppo di sostenitori 
di Laravel e affini, grazie ai quali hanno notevolmente velocizzato il 
loro lavoro, e un altrettanto grande gruppo di sostenitori del metodo 
"old school", tanto (secondo loro) un framework php usa comunque le 
funzioni di php ma è più complesso ed ha più vulnerabilità.


Pur essendo io "old school" sono molto incuriosito ma ammetto la mia 
ignoranza in materia, e mi piacerebbe sapere secondo voi se vale davvero 
la pena investire tempo per imparare ad usarne uno


-beppe-

Il 16/05/23 23:33, Paride Desimone ha scritto:

Il 16 maggio 2023 12:17:23 UTC, Diego Zuccato  ha 
scritto:

Altro problema: se si adotta un framework per un progetto a lunga scadenza (10 anni o 
più), poi regolarmente ci si scontra con incompatibilità (era per PHP5.6, con 8.1 quella 
versione non funziona più e devi mettere la nuova, che però ha un'API diversa e finisci 
per dover riscrivere tutto o peggio ti introduce dei bug subdoli), catene di dipendenze 
infinite (con relativi problemi di sicurezza), e chi viene per aiutarti (lo sbarbatello 
che "sa programmare il web") non conosce quel framework perché troppo vecchio e 
fuori moda e quindi comunque deve studiarlo da zero.

Per non parlare di un problema di sicurezza: un bug nel framework ti lascia 
esposto a molti più attacchi automatici.


Che è esattamente il perché quando programmavo in COBOL reinventavo spesso una 
nuova ruota.

/paride






Re: apache php e problemi nell' upload dei file

2023-05-17 Thread Giuseppe Naponiello

È una di quelle cose che rischia di scatenare flame, spero non avvenga.
Era il mio timore iniziale, ma confido nella maturità e nell'approccio 
"scientifico" alla discussione dei membri del gruppo! 😁


In generale sono d'accordo con te, dipende davvero cosa ci fai. In 
questo momento mi è stato chiesto di sviluppare dei moduli per un CMS 
"semantico" (Omeka S) basato Doctrine...e ci sto ammattendo, non mi 
piace assolutamente ma questo è un altro problema! Il fatto è che la 
tecnologia sta facendo davvero passi da gigante, e spesso questo 
complica le cose (IMHO); se voglio fare una PWA devo spostarmi su un 
ambiente più javascript (e lì ti ci puoi perdere tra le mille 
possibilità!!!) e se per comodità voglio le mie API in PHP non credo mi 
convenga utilizzare Laravel...d'altra parte Laravel mi permette di 
costruire una piattaforma ben strutturata e con interfacce fighe, magari 
usando Vue, ma allora devo imparare anche Vue...insomma, l'è un gran casin!


Il 17/05/23 10:32, Lorenzo Breda ha scritto:
Il mer 17 mag 2023, 09:15 Giuseppe Naponiello  ha 
scritto:



Pur essendo io "old school" sono molto incuriosito ma ammetto la mia
ignoranza in materia, e mi piacerebbe sapere secondo voi se vale
davvero
la pena investire tempo per imparare ad usarne uno


È una di quelle cose che rischia di scatenare flame, spero non avvenga.

Da persona che ci lavora, trovo che in generale dipende da cosa ci 
fai, se tiri su qualche script per hobby probabilmente non ha molto 
senso, se invece fai applicazioni di livello professionale è 
imprescindibile. Certo, impararlo ha un costo, ma non è che fare unit 
testing and esempio sia gratis, eppure è fondamentale e si fa.


Il costo di formazione è l'unico vero svantaggio. La questione della 
sicurezza è inconsistente e trovo assurdo leggerla qui. Usare un 
framework rende un'applicazione molto più sicura, altro che meno 
sicura. C'è più gente a trovar falle, ci sono protocolli di testing 
rigidi, la risoluzione delle falle è centralizzata. Certo, le falle 
una volta trovate sono note, ma non credo di dover spiegare qui che la 
security through obscurity sia un'illusione.


Un framework moderno, persino in PHP, non offre particolari problemi 
di aggiornamento, ho portato interi applicativi, negli anni, da 5.4 a 
8.2 senza particolari sforzi. I framework semplificano anche questo, 
dato che raramente si utilizzano le funzioni "di PHP" più soggette a 
cambiamenti ma si usa la loro versione fornita dal framework, che non 
cambia facilmente API (e quando lo fa è ben documentato nella sezione 
upgrading della documentazione).


Persino sa chi fa solo script, consiglio Laravel Zero.

--
Lorenzo Breda

Re: apache php e problemi nell' upload dei file

2023-05-17 Thread Giuseppe Naponiello
In ogni caso, i framework php hanno zero a che fare con le questioni 
di interfaccia, php
è un linguaggio lato server (e infatti per le interfacce ti serve 
tutt'altro, come il citato Vue).
Ovviamente!!! Per questo Laravel ti "propone" un'interfaccia basic di 
vue.js, forse la libreria più leggera in circolazione...fatto sta che se 
hai bisogno di PHP non puoi prescindere da librerie javascript, a meno 
di rinunciare alla comodità delle funzioni asincrone.


Con tutti i suoi limiti e i suoi difetti penso che siamo tutti daccordo 
sul fatto che se vuoi una piattaforma web solida, complessa, sicura e 
robusta non ci sono tante alternative al nostro caro e vecchio php...si 
ok, c'è anche python ma non è fatto per quello, e lasciamo stare tutto 
ciò che ha a che fare con node ecc.


Il 17/05/23 15:25, Lorenzo Breda ha scritto:
Il giorno mer 17 mag 2023 alle ore 13:42 Leonardo Boselli 
 ha scritto:


On Wed, 17 May 2023, Giuseppe Naponiello wrote:
> (…)mi permette di costruire una piattaforma ben strutturata e
con interfacce
> fighe, magari usando Vue, ma allora devo imparare anche Vue

Le interfacce fighe sono il sistema migliore per creare sistemi
instabili, esigenti di risorse e lente.


Le interfacce fighe sono spesso un requisito, quindi al solito: 
dipende da che devi fare.
Che portino a sistemi instabili non lo trovo particolarmente vero 
(certo, sono una cosa
in più da gestire, ma se si deve si deve), che richiedano maggiori 
risorse dipende quali
risorse. Di solito i sistemi per "interfacce fighe" riducono di molto 
la necessità di risorse
di rete mentre aumentano la necessità di risorse di calcolo sul 
client. A volte è follia,

a volte è fondamentale. Basta sapere cosa si sta facendo e perché.

In ogni caso, i framework php hanno zero a che fare con le questioni 
di interfaccia, php
è un linguaggio lato server (e infatti per le interfacce ti serve 
tutt'altro, come il citato Vue).


--
Lorenzo Breda

Re: apache php e problemi nell' upload dei file

2023-05-18 Thread Giuseppe Naponiello
Ok, giusto, allora chiedo scusa e faccio un mea culpa, diciamo allora 
che in ambito web php è ancora il più usato? Ovviamente non prendo in 
considerazioni webapp ibride.


Non ho scritto che non ci sono alternative ma che non ce ne sono tante, 
sinceramente ho sempre creduto che ASP.NET fosse ormai in disuso e che 
Java fosse troppo "avida di risorse", quindi non raccomandabile per 
progetti di piccola e media grandezza/complessità (almeno così me 
l'hanno sempre raccontata).


Comunque grazie davvero, è sempre bello ascoltare pareri diversi, impari 
sempre qualcosina in più...dai fino ad ora siamo stati bravi a non far 
degenerare la discussione!!! 😂


Il 17/05/23 17:16, Federico Di Gregorio ha scritto:



On 17/05/23 16:54, Giuseppe Naponiello wrote:
In ogni caso, i framework php hanno zero a che fare con le questioni 
di interfaccia, php
è un linguaggio lato server (e infatti per le interfacce ti serve 
tutt'altro, come il citato Vue).
Ovviamente!!! Per questo Laravel ti "propone" un'interfaccia basic di 
vue.js, forse la libreria più leggera in circolazione...fatto sta che 
se hai bisogno di PHP non puoi prescindere da librerie javascript, a 
meno di rinunciare alla comodità delle funzioni asincrone.


Con tutti i suoi limiti e i suoi difetti penso che siamo tutti 
daccordo sul fatto che se vuoi una piattaforma web solida, complessa, 
sicura e robusta non ci sono tante alternative al nostro caro e 
vecchio php...si ok, c'è anche python ma non è fatto per quello, e 
lasciamo stare tutto ciò che ha a che fare con node ecc.


Dire che non ci sono alternative è veramente sbagliato. Diciamo che se 
parliamo di piattaforme web "solide, sicure e robuste" (e, aggiungo 
io, che supportino tutte le tecnologie moderne, dai websocket in su) 
ci sono almeno due alternative: Java (con tutte le sue varianti di 
librerie e framework) e C# (con ASP.NET Core). E ho preso solo le 2 
notissime.


federico





[OT] 2023’s Top PHP Frameworks...cosa ne pensate?

2023-06-26 Thread Giuseppe Naponiello

Salve a tutti,

ho letto questo[0] articolo su Medium, ed ho ripensato a diversi 
messaggi passati in lista sui benefici dell'utilizzo di un framework 
piuttosto che un approccio "old school" come il mio.


Detto questo, cosa ne pensate dell'articolo? Su quale dei framework 
elencati investireste del tempo per imparare? Ultimamente mi sono 
ritrovato a sviluppare diverse progressive webapp o applicazioni che 
prevedono comunque un grosso utilizzo di javascript (mappe, 
visualizzatori 3d ecc.). La parte di backend è formata solo dalle API 
necessarie, e per la gestione degli accessi (e le sessioni di lavoro) 
sto provando "json web tokens" con buoni risultati (ma sento che devo 
approfondire!!!).


In uno scenario come questo vale comunque la pena utilizzare Laravel o 
simili?


Grazie a tutti

-beppe-

[0] 
https://ismatbabir.medium.com/2023s-top-php-frameworks-which-one-is-right-for-your-next-project-2c7fe58da68d




Re: OT Gestione ferie

2023-09-26 Thread Giuseppe Naponiello
Concordo, anche noi in ditta (mooolto piccola) usiamo un calendario web, 
ok usiamo google (no comment please!!!) ma la possibilità di creare più 
calendari condivisi (es. noi abbiamo un calendario per le ferie, uno per 
le scadenze fiscali/burocratiche/amministrative, uno per attività fuori 
sede ecc.) è davvero comodissimo, puoi gestirlo da mobile o integrarlo 
nei tuoi applicativi.


-beppe-


Il 26/09/23 11:22, Teodoro Santoni ha scritto:

Buongiorno,

Il 26/09/23, Mario Vittorio Guenzi ha scritto:

Buongiorno a tutti,

la prendo un po larga e spiego cosa c'e' adesso per arrivare a cosa mi
piacerebbe ci fosse.

In azienda (piccola ~90) per gestire le ferie abbiamo un foglio excel in
una direcctory sul samba con le giuste acl 2 gruppi uno rwx e uno rx per
gestirle in sostanza i responsabili di funzione mettono giu' le ferie
dei vari colleghi e una volta o piu' al mese l'ufficio del personale
prende il dato e lo usa per le buste paga.

Soluzione che funziona tutto sommato ma la questione e' che ad esempio
lo si puo' usare solo uno per volta e sin qui chi se frega tutto
sommato, ma spesso & volentieri il foglio resta appeso e lo si puo'
aprire solo in lettura, quindi devo collegarmi io far fuori il file $ e
quindi riprende a funzionare a dovere.
MI piacerebbe sapere se esiste un "qualcosa" d cacciare sotto un apache
in modo che assegnando le utenze o prendendole direttamente da AD chi
debba leggere legga e chi debba scrivere scriva senza ogni 5+2=7 dover
zappare il temp che office crea.

Ho provato a cercare in Internet  ma ho trovato dei programmi che sono
300 volte quello che ci serve o in alternativa il mondo intero in cloud
(no grazie ho smesso), quindi se qualcuno mi sa indicare un "robo" molto
semplice da far girare su una VM sul nostro cluster che mi faccia questo
lavoro gli sarei davvero grato.


Un qualsiasi calendario web che esporta in ical potrebbe fare al caso
tuo,  tipo Radicale o il calendario di sogo, di zimbra, boh. Da ical
puoi poi usare qualche coso come icsp[1] per girare a csv.

[1] https://github.com/loteoo/icsp





server, cloud o altri sistemi per testare API

2023-09-26 Thread Giuseppe Naponiello

Salve a tutti,

scusate per l'oggetto a pene di quadrupede ma non ero molto ispirato.

Sto sviluppando una webapp e sfrutto le "pages" di github per farla 
girare. Questa applicazione utilizza delle API fatte con Laravel (il mio 
primo esperimento con un framework dopo anni di old school!!!) e 
Postgresql come db. Perché il tutto funzioni le API devono essere su un 
server remoto (non posso usare github), devono avere un certificato di 
sicurezza e, di conseguenza, per usare let's encrypt devo avere un dominio.


Non posso appoggiarmi al server della ditta con cui lavoro sto per 
cambiare ditta) quindi pensavo di prenderne uno...essendo robe di test e 
sviluppo non mi serve niente di particolarmente "performante" la 
caratteristica principale è che deve costare poco.


Mi ricordavo che Digital Ocean aveva ottime soluzioni...voi cosa mi 
consigliate, esistono pacchetti economicissimi tipo spazio + dominio?


grazie

-beppe-



Re: server, cloud o altri sistemi per testare API

2023-09-29 Thread Giuseppe Naponiello
Ottimo consiglio, tra l'altro il server che usiamo in ditta è di KimSufi 
(che è sempre OVH).


Il server "cloud" (che vuol dire una macchina virtuale con Debian e 
risorse condivise) costa circa 8 euro al mese.
Mi è andata ancora meglio...io ho già un account OVH che uso per la 
ditta, per evitare sovrapposizioni ho creato un nuovo account e mi hanno 
proposto una super offerta come nuovo utente: un serverino piccino 
piccino, ma perfetto per me a ~70 centesimi al mese, spesa per 1 anno 
5.89 euro! Il prossimo anno si vedrà!


Ora vedo per un dominio, anche di quelli free di terzo livello mi vanno 
bene lo stesso


Grazie ancora a tutti per il prezioso supporto

-beppe-


Il 27/09/23 17:57, Federico Di Gregorio ha scritto:

On 26/09/23 19:57, Giuseppe Naponiello wrote:

Salve a tutti,

scusate per l'oggetto a pene di quadrupede ma non ero molto ispirato.

Sto sviluppando una webapp e sfrutto le "pages" di github per farla 
girare. Questa applicazione utilizza delle API fatte con Laravel (il 
mio primo esperimento con un framework dopo anni di old school!!!) e 
Postgresql come db. Perché il tutto funzioni le API devono essere su 
un server remoto (non posso usare github), devono avere un 
certificato di sicurezza e, di conseguenza, per usare let's encrypt 
devo avere un dominio.


Non posso appoggiarmi al server della ditta con cui lavoro sto per 
cambiare ditta) quindi pensavo di prenderne uno...essendo robe di 
test e sviluppo non mi serve niente di particolarmente "performante" 
la caratteristica principale è che deve costare poco.


Mi ricordavo che Digital Ocean aveva ottime soluzioni...voi cosa mi 
consigliate, esistono pacchetti economicissimi tipo spazio + dominio?


Se vuoi un server di sviluppo, puoi provare OVH. Il server "cloud" 
(che vuol dire una macchina virtuale con Debian e risorse condivise) 
costa circa 8 euro al mese. C'è anche la tariffa oraria, nel caso ti 
serva solo per un paio di giorni di prove.


Per il dominio, dipende un po' da cosa vuoi. Per esempio, sempre su OVH:

provaprovina.it

costa €2.99 + IVA per 1 anno.

federico





uso di rsync con cartella smb

2023-10-07 Thread Giuseppe Naponiello

Salve a tutti,

dovrei sincronizzare una cartella locale con una cartella remota 
condivisa con protocollo smb e dietro vpn.


Fino ad ora lavoravo sui miei file di sviluppo e poi copiavo manualmente 
tutto sul server remoto, finchè i file sono un paio ok ma quando 
iniziano ad essere una trentina diventa una gran rottura di scatole 
oltre che essere soggetto ad errori di copiatura (banalmente mi è 
capitato di dimenticare di caricare un file e l'applicazione remota non 
girava più!!!)


Ho fatto un disperato tentativo montando localmente la cartella remota 
(dopo aver attivato la vpn) e provando ad usare rsync ma, ovviamente non 
ha funzionato, su alcuni file mi dava questo errore:


[generator] chgrp "/media/adcDev/prototype/img/ico/findPlace.png" 
failed: Operation not permitted (1)


su altri questo:

[receiver] mkstemp "/media/adcDev/prototype/js/.persons.js.2hA20Z" 
failed: Permission denied (13)

(tra l'altro non capisco il codice 2hA20Z a cosa si riferisce)

per altri ancora non mi dava nessun messaggio di errore anzi mi dava il 
solito messaggio di quando la sincronizzazione è riuscita anche se in 
realtà non ha trasferito niente.


La cartella è stata montata con un semplice "mount -t cifs -o 
credentials=/percorsoAssolutoAlFile //serverRemoto/cartella 
/percorsoPuntoDiMontaggio"


Ora, sicuramente ho cannato qualcosa, forse ho montato male la cartella 
o sto usando un approccio completamente sbagliato, voi vi siete mai 
trovati in una situazione simile? Qual è il metodo migliore per 
sincronizzare una cartella locale e una remota samba, considerando che 
ho accesso solo a quella cartella, quindi non posso usare altri 
strumenti "remoti"?


Grazie e buona giornata

-beppe-



Re: uso di rsync con cartella smb

2023-10-07 Thread Giuseppe Naponiello
Ommioddio, scusate tutti!!! Sarà la febbre, sarà che è sabato o 
semplicemente sono rintronato marcio...bastava lanciare rsync da utente 
root!!!


Scusate ancora!!!

-beppe-

Il 07/10/23 15:47, Giuseppe Naponiello ha scritto:

Salve a tutti,

dovrei sincronizzare una cartella locale con una cartella remota 
condivisa con protocollo smb e dietro vpn.


Fino ad ora lavoravo sui miei file di sviluppo e poi copiavo 
manualmente tutto sul server remoto, finchè i file sono un paio ok ma 
quando iniziano ad essere una trentina diventa una gran rottura di 
scatole oltre che essere soggetto ad errori di copiatura (banalmente 
mi è capitato di dimenticare di caricare un file e l'applicazione 
remota non girava più!!!)


Ho fatto un disperato tentativo montando localmente la cartella remota 
(dopo aver attivato la vpn) e provando ad usare rsync ma, ovviamente 
non ha funzionato, su alcuni file mi dava questo errore:


[generator] chgrp "/media/adcDev/prototype/img/ico/findPlace.png" 
failed: Operation not permitted (1)


su altri questo:

[receiver] mkstemp "/media/adcDev/prototype/js/.persons.js.2hA20Z" 
failed: Permission denied (13)

(tra l'altro non capisco il codice 2hA20Z a cosa si riferisce)

per altri ancora non mi dava nessun messaggio di errore anzi mi dava 
il solito messaggio di quando la sincronizzazione è riuscita anche se 
in realtà non ha trasferito niente.


La cartella è stata montata con un semplice "mount -t cifs -o 
credentials=/percorsoAssolutoAlFile //serverRemoto/cartella 
/percorsoPuntoDiMontaggio"


Ora, sicuramente ho cannato qualcosa, forse ho montato male la 
cartella o sto usando un approccio completamente sbagliato, voi vi 
siete mai trovati in una situazione simile? Qual è il metodo migliore 
per sincronizzare una cartella locale e una remota samba, considerando 
che ho accesso solo a quella cartella, quindi non posso usare altri 
strumenti "remoti"?


Grazie e buona giornata

-beppe-





Re: Openlayers su testing

2023-11-30 Thread Giuseppe Naponiello

Ciao Giuliano, eccomi!!!
Lavoro con mappe su web da diversi anni, OpenLayers è sicuramente 
mlto potente, a volte anche troppo rispetto alle normali 
necessità...nel senso che OpenLayers ti permette di utilizzare una mappa 
su web quasi come un gis desktop, nel senso che puoi anche fare diversi 
tipi di analisi spaziale.


Le ultime versioni sono decisamente più semplici e riesci a fare molto 
con un codice anche abbastanza pulito (le prime versioni erano un 
incubo). Non so quali sono le caratteristiche delle mappe che vuoi 
visualizzare ma ti consiglio anche di dare un'occhiata a Leaflet[0], 
forse meno potente ma molto leggera come libreria e più semplice da 
gestire. Ha un sacco di plugin ed è integrata perfettamente con altre 
librerie tipo bootstrap o jquery.


In ogni caso sia OL che Leaflet non hanno bisogno di infrastrutture 
particolari tipo node o npm, basta includere i file js e css nel codice 
della pagina.[1]


-beppe-

[0] https://leafletjs.com/

[1] https://openlayers.org/download/

Il 30/11/23 10:12, Giuliano Curti ha scritto:

Ciao a tutti,

ho necessità di gestire un dominio con visualizzazione di mappe (è uno 
di quei due domini di cui ho parlato in altra mail).


Pensavo di utilizzare openlayers: qualcuno qui usa questa libreria ed 
ha esperienze da condividere?


Nel caso, il problema specifico che volevo sottoporre è il 
funzionamento di openlayers senza tutta l'infrastruttura node.js, npm, 
etc., che ho intravisto come possibile in rete.


Ancora più specificatamente volevo verificare la possibilità di 
lavorare con il solo pacchetto v8.2.zip (mi orienterei su questo 
perché la versione in testing mi sembra vecchia (2.13...)).


Grazie di ogni feedback, saluti,
Giuliano

Re: [OT] Down di Microsoft e... DuckDuckGo?

2024-05-24 Thread Giuseppe Naponiello

N, ma come

Alternative possibili? Ecosia? Brave (che uso anche come browser)?

Il 24/05/24 10:04, Felipe Salvador ha scritto:

Buongiorno,
questa[¹] storia mi ha lasciato interdetto, mai avrei pensato che
DuckDuckGo si appoggiasse a Bing.

Bene accette alternative.


[¹]https://www.bleepingcomputer.com/news/microsoft/microsoft-outage-affects-bing-copilot-duckduckgo-and-chatgpt-internet-search/

Saluti

Jack e scheda audio esterna, problemi di connessione

2024-06-24 Thread Giuseppe Naponiello

Salve a tutti,

ho una scheda audio esterna (M-audio Air 192) che volevo usare anche per 
provare a registrare un po' di musica. Su un fisso avevo installato jack 
e Ardour come software per l'editing e, smadonnando un po' con la 
configurazione, ero riuscito a far funzionare tutto. Ora non ho più il 
fisso e volevo reinstallare tutto su portatile (Dell).


Ho Debian 12 come distro, come server audio ho PulseAudio (on PipeWire 
0.3.65) e ho installato pavucontrol per la gestione dei dispositivi audio.


Ho installato jack e tutti i pacchetti richiesti, e settato i parametri 
di jack compresa la scheda audio esterna come interfaccia ma quando 
avvio jack noto 2 cose strane (per me!)


1. dalla schermata di pavucontrol sparisce la scheda audio esterna, se 
fermo jack ricompare


2. avvio jack, faccio partire un file audio, apro il grafico delle 
connessioni, vedo correttamente tutti gli elementi: 2 rettangoli 
corrispondenti alla mia scheda audio, altri 2 rettangoli con le scritte 
"14:Midi through" e subito sotto "0:Midi through port-0" e i 2 riquadri 
"system" uno con le scritte "capture_1" e "capture_2" e l'altro con le 
scritte "playback_1" e "playback_2" il problema è che non mi lascia 
collegare capture e playback alla mia schedacredo che il vero 
problema sia questo ma non so come muovermi.


Ho provato anche ad installare un bridge Alsa/Jack (a2jmidid) ma non ho 
risolto niente.


Ovviamente con jack attivo non ho audio, quando spengo jack tutto 
funziona correttamente


Qualcuno di voi ha avuto problemi simili? Ho provato a cercare in rete 
ma non ho trovato soluzioni!


Grazie

-beppe-


Re: Jack e scheda audio esterna, problemi di connessione

2024-06-30 Thread Giuseppe Naponiello
Wow, caspita, più semplice del previsto!!! Ho disinstallato 
completamente jack e tutte le varie librerie richieste, aperto Audacity 
(anch'io usavo Ardour ma mi hanno consigliato Audacity per la 
semplicità, ancora non l'ho provato bene ma a occhio non è che mi 
piaccia tanto!), selezionato le fonti di riproduzione e registrazione e 
funziona perfettamente!!!


Devo settare bene i volumi: sulla scheda audio devo mettere al massimo 
sia il canale della chitarra che il volume generale per sentire qualcosa 
...ma ci smanetterò un po'!


Grazie ancora e se hai altre dritte sono mooolto ben accette!!!

-beppe-

Il 28/06/24 14:43, Piviul ha scritto:

On 6/24/24 16:17, Giuseppe Naponiello wrote:


Salve a tutti,

ho una scheda audio esterna (M-audio Air 192) che volevo usare anche 
per provare a registrare un po' di musica. Su un fisso avevo 
installato jack e Ardour come software per l'editing e, smadonnando 
un po' con la configurazione, ero riuscito a far funzionare tutto. 
Ora non ho più il fisso e volevo reinstallare tutto su portatile (Dell).


Ho Debian 12 come distro, come server audio ho PulseAudio (on 
PipeWire 0.3.65) e ho installato pavucontrol per la gestione dei 
dispositivi audio.


[...]

Qualcuno di voi ha avuto problemi simili? Ho provato a cercare in 
rete ma non ho trovato soluzioni!


Ciao Beppe, io ho installato ubuntustudio e lo sto usando per 
registrare le prove con una scheda audio usb. Utilizzo Ardour per 
registrare ma Ardour dice che l'utilizzo di jack è deprecato. In 
effetti ho provato ad utilizzarlo tempo fa ma era molto instabile... 
oramai credo jack sia andato in pensione. Prova semplicemente ad 
installare Ardour e quando lo apri prova a vedere se vede la scheda 
audio, se la vede sei a posto. Aggiungo però che ubuntustudio fornisce 
un kernel low latency, debian non so ma non so nemmeno se sia 
significativo sulla qualità della registrazione, dipende certamente 
anche dalle prestazioni del notebook!


Buona giornata

Piviul


debian 8 + ovh cloud server + Permission denied (publickey)

2017-02-12 Thread Giuseppe Naponiello
Buona sera,
sto gestendo un'applicazione web (postgresql, apache, tomcat, geoserver
ecc.) ospitata su un server OVH su cui gira Debian 8.
Non ho acquistato io il server, quindi non ho accesso al pannello di OVH.
Per circa 3 anni è andato tutto bene, oggi qualcuno ha deciso di imparare
ad usare linux su un server in produzione (!!!) modificando il file
sshd_config disabilitando il login come root e il login con password prima
di copiare le nostre chiavi pubbliche sul server.
Il risultato è che siamo tagliati fuori dal server!
Quando provo a collegarmi via ssh il risultato, ovviamente è "Permission
denied (publickey)".
Vi chiedo se esiste un modo per sistemare questo "fastidioso" problema.
Ovviamente ho cercato in giro per la rete ma nel 99% dei casi la soluzione
è quella di modificare il file sshd_conf ... ok ma io non so come accedere
al server.
Sul sito di OVH non ho trovato niente.

Grazie a tutti e aspetto i vostri consigli!

Buona serata

-- 
*Giuseppe Naponiello*

*A**rc-**T**eam srl*
piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN)
C.F. e P. IVA IT-01941600221
cell. +393476846599
mail: beppen...@arc-team.com
pec: arc-t...@pec.it
101 | www.arc-team.com
110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/
000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello


debian 8 + ovh cloud server + Permission denied (publickey)

2017-02-12 Thread Giuseppe Naponiello
Buona sera,
sto gestendo un'applicazione web (postgresql, apache, tomcat, geoserver
ecc.) ospitata su un server OVH su cui gira Debian 8.
Non ho acquistato io il server, quindi non ho accesso al pannello di OVH.
Per circa 3 anni è andato tutto bene, oggi qualcuno ha deciso di imparare
ad usare linux su un server in produzione (!!!) modificando il file
sshd_config disabilitando il login come root e il login con password prima
di copiare le nostre chiavi pubbliche sul server.
Il risultato è che siamo tagliati fuori dal server!
Quando provo a collegarmi via ssh il risultato, ovviamente è "Permission
denied (publickey)".
Vi chiedo se esiste un modo per sistemare questo "fastidioso" problema.
Ovviamente ho cercato in giro per la rete ma nel 99% dei casi la soluzione
è quella di modificare il file sshd_conf ... ok ma io non so come accedere
al server.
Sul sito di OVH non ho trovato niente.

Grazie a tutti e aspetto i vostri consigli!

Buona serata


-- 
*Giuseppe Naponiello*


debian stretch e gnome-online-accounts

2017-05-10 Thread Giuseppe Naponiello
Buongiorno,
ho aggiunto correttamente un account google su un portatile Dell, volevo
fare lo stesso su un fisso HP ma, dopo aver inserito email e password la
finestra resta bianca e si blocca e, di fatto, non crea l'account.
Entrambi i computer hanno installata debian stretch, l'unica differenza, ma
non credo sia rilevante, è che il fisso non ha il wifi ma solo ethernet.
Ho visto che ci sono dei ticket aperti ma non ho trovato una soluzione.

Consigli?

Grazie

-beppe-

-- 
*Giuseppe Naponiello*

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PLEASE USE ZEITGEIST 0.9.11 or above

2017-10-30 Thread Giuseppe Naponiello
Buongiorno a tutti,
uso debian testing e oggi mi sono accorto di questo messaggio  quando provo
ad aprire un file di testo con gedit da terminale

se invece provo ad aprire gedit senza dichiarare il file (quindi un file
vuoto), il messaggio che mi compare è:
PLEASE USE ZEITGEIST 0.9.11 or above
Traceback (most recent call last):
  File "/usr/lib/x86_64-linux-gnu/gedit/plugins/dashboard/__init__.py",
line 58, in _add_tab
[0].get_children()[0].get_children()[1].hide()
AttributeError: 'Image' object has no attribute 'get_children'


In entrambi i casi tutto funziona regolarmente.
Ovviamente ho controllato e zeitgeist è installato.

Ho provato a cercare sul web ma non ho trovato niente.
Ne sapete (sicuramente) qualcosa?

Grazie
-beppe-

-- 
*Giuseppe Naponiello*

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debian testing root e interfaccia grafica

2017-10-30 Thread Giuseppe Naponiello
Ciao,
so che è un problema comune, ho provato varie soluzioni in giro per la rete
ma non riesco a risolvere.

Ho capito che ha a che fare con xauth ma mi fermo lì.
Sono partito da qui [0] ma non ho risolto:
/usr/bin/xauth:  file /home/beppe/.Xauthority does not exist

ho provato a crearlo ma immagino vada anche "riempito" in qualche modo; in
rete ho trovato soluzioni per connessioni ssh, e non è il mio (ma non solo
mio) caso.

la differenza è che, dopo averlo creato, se lancio gksu gedit (ad esempio)
mi chiede le credenziali di root ma non succede niente.

Suggerimenti?

Grazie
-beppe-

[0]
http://guide.debianizzati.org/index.php/FAQ#Come_posso_eseguire_un_programma_a_interfaccia_grafica_con_i_permessi_di_root.3F

-- 
*Giuseppe Naponiello*

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Re: debian testing root e interfaccia grafica

2017-10-30 Thread Giuseppe Naponiello
ok, mi rispondo da solo, forse ho trovato la soluzione:
ho aggiunto
export XAUTHORITY=/home/beppe/.Xauthority
al file /etc/profile e sembra funzionare.
Sarà la soluzione definitiva?
;)
-beppe-



Il giorno 30 ottobre 2017 11:35, Giuseppe Naponiello 
ha scritto:

> Ciao,
> so che è un problema comune, ho provato varie soluzioni in giro per la
> rete ma non riesco a risolvere.
>
> Ho capito che ha a che fare con xauth ma mi fermo lì.
> Sono partito da qui [0] ma non ho risolto:
> /usr/bin/xauth:  file /home/beppe/.Xauthority does not exist
>
> ho provato a crearlo ma immagino vada anche "riempito" in qualche modo; in
> rete ho trovato soluzioni per connessioni ssh, e non è il mio (ma non solo
> mio) caso.
>
> la differenza è che, dopo averlo creato, se lancio gksu gedit (ad esempio)
> mi chiede le credenziali di root ma non succede niente.
>
> Suggerimenti?
>
> Grazie
> -beppe-
>
> [0] http://guide.debianizzati.org/index.php/FAQ#Come_posso_
> eseguire_un_programma_a_interfaccia_grafica_con_i_permessi_di_root.3F
>
> --
> *Giuseppe Naponiello*
>
> *A**rc-**T**eam srl*
> piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN)
> C.F. e P. IVA IT-01941600221
> cell. +393476846599
> mail: beppen...@arc-team.com
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Re: debian testing root e interfaccia grafica

2017-10-31 Thread Giuseppe Naponiello
Ciao e grazie,
da root effettivamente non è necessario la gui ma per sw tipo synaptic o
gedit può essere comodo.

Il 31 ott 2017 11:02, "Davide Prina"  ha scritto:

On 30/10/2017 15:23, Giuseppe Naponiello wrote:

> ok, mi rispondo da solo, forse ho trovato la soluzione:
> ho aggiunto
> export XAUTHORITY=/home/beppe/.Xauthority
> al file /etc/profile e sembra funzionare.
> Sarà la soluzione definitiva?
>

se non ho capito male vuoi eseguire da root programmi con GUI.
Questo è male!!!
Non andrebbe mai fatto... o al massimo limitato il più possibile.

In ogni caso il tuo problema si risolve usando il comando xhost

Genericamente si può usare
$ xhost +
dal tuo utente prima di connettersi con un altro e avrai la possibilità di
eseguire qualsiasi interfaccia grafica.

Però questo fa si che chiunque possa poi eseguire GUI.

Meglio è usare la seguente sintassi:

$ xhost +si:localuser:UTENTE

dove UTENTE è l'utente che vuoi abilitare momentaneamente

e poi eseguire

$ xhost -si:localuser:UTENTE

quando lo vuoi disabilitare.

Io mi sono fatto un comandino bash che ho chiamato sux.sh che fa questo,
anche se io non lo uso per root. In pratica da un xterm eseguo:
$ sux.sh ALTRO_UTENTE

e l'altro utente poi potrà eseguire GUI fino all'uscita da xterm

$ cat sux.sh
#!/bin/bash

xhost +si:localuser:$1
su - $1
xhost -si:localuser:$1

Ciao
Davide

-- 
Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki
Motivi per non comprare/usare ms-windows-vista:
http://badvista.fsf.org/
Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook


Re: debian testing root e interfaccia grafica

2017-11-02 Thread Giuseppe Naponiello
Ciao,
gksu mi da lo stesso problema, mi chiede la password ma non mi apre, ad
esempio, gedit.

Il 31 ott 2017 15:45, "Alessandro Pellizzari"  ha
scritto:

On 31/10/2017 13:50, Giuseppe Naponiello wrote:

Ciao e grazie,
> da root effettivamente non è necessario la gui ma per sw tipo synaptic o
> gedit può essere comodo.
>

Per quello dovresti usare gksu, e in teoria dovrebbe chiederti la password
e configurare le env vars nel modo corretto per lanciare l'applicazione
come root.

Bye.


Re: debian testing root e interfaccia grafica

2017-11-02 Thread Giuseppe Naponiello
Chiedo scusa se non mi sono spiegato bene, il problema è così diffuso che
credevo fosse chiaro. Il fatto è che, pur essendo così diffuso, non esiste,
da quanto ho capito, un'unica soluzione.
Ricapitolando, dal mio utente di sistema, col quale mi sono loggato, vorrei
avviare una GUI come root (sempre in locale)...faccio il solito esempio di
gedit.
Sia con sudo che gksu ho un errore e il software non parte.
Credevo di aver risolto con il file .Xauthority e xhost ma riavviando la
macchina ritorna tutto come prima.

Boh 😁

Il 31 ott 2017 18:15, "Federico Di Gregorio"  ha scritto:

> Bisognerebbe sapere cosa vuole ottenere. xauth ha senso SOLO se si vuole
> creare una sessione X con un utente che non è stato loggato da un display
> manager (tipo un utente da ssh o dopo un "su -" in terminale).
>
> Boh...
>
> federico
>
> On 31/10/17 17:32, Paolo Redaelli wrote:
>
>> Forse mi son perso qualche dettaglio … sudo non dovrebbe risolvere
>> elegantemente tutti le questioni di questo tipo?
>>
>> Il 30 ottobre 2017 11:35:10 CET, Giuseppe Naponiello 
>> ha scritto:
>>
>> Ciao,
>> so che è un problema comune, ho provato varie soluzioni in giro per
>> la rete ma non riesco a risolvere.
>>
>> Ho capito che ha a che fare con xauth ma mi fermo lì.
>> Sono partito da qui [0] ma non ho risolto:
>> /usr/bin/xauth:  file /home/beppe/.Xauthority does not exist
>>
>> ho provato a crearlo ma immagino vada anche "riempito" in qualche
>> modo; in rete ho trovato soluzioni per connessioni ssh, e non è il
>> mio (ma non solo mio) caso.
>>
>> la differenza è che, dopo averlo creato, se lancio gksu gedit (ad
>> esempio) mi chiede le credenziali di root ma non succede niente.
>>
>> Suggerimenti?
>>
>> Grazie
>> -beppe-
>>
>> [0]
>> http://guide.debianizzati.org/index.php/FAQ#Come_posso_esegu
>> ire_un_programma_a_interfaccia_grafica_con_i_permessi_di_root.3F
>>
>> -- *_Giuseppe Naponiello_*
>> *_
>> _*
>> *A**rc-**T**eam srl*
>> piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN)
>> C.F. e P. IVA IT-01941600221
>> cell.+393476846599
>> mail:beppen...@arc-team.com <mailto:beppen...@arc-team.com>
>> pec:arc-t...@pec.it <mailto:arc-t...@pec.it>
>> 101 | www.arc-team.com <http://www.arc-team.com/>
>> 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/
>> 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello
>>
>>
>> -- Inviato dal mio cellulare Android con K-9 Mail.
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>
> --
> Federico Di Gregorio federico.digrego...@dndg.it
> DNDG srl  http://dndg.it
>  La gente sopravvaluta l'alcool e sottovaluta il contesto.  -- anonymous
>
>


[no subject]

2017-11-30 Thread Giuseppe Naponiello
Buongiorno lista,
dovrei creare un sistema di backup mensile di un'intera macchina remota su
cui gira debian stable, e salvare l'immagine su un NAS.
Condizione imposta (non da me!):
nel caso ci fosse bisogno di ripristinare una versione più vecchia, diciamo
di 3 mesi (è un esempio), la macchina non può essere spenta né posso
smontare partizioni ecc.

Considerando la condizione precedente vi chiedo:
1. è possibile un'operazione del genere? Cioè backup e ripristino "a caldo"
(non so se il termine è corretto...ma ci siamo capiti ;) )
2. se si qual'è la procedura più corretta?
3. se non fosse possibile, che alternative valide ho?

Dettaglio: la macchina è virtualizzata ma io non ho accesso al server
fisico e gli amministratori...diciamo che "non sono collaborativi".

Grazie per l'aiuto
-beppe-

-- 
*Giuseppe Naponiello*

*A**rc-**T**eam srl*
piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN)
C.F. e P. IVA IT-01941600221
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debian stable - backup e ripristino di sistema

2017-11-30 Thread Giuseppe Naponiello
Scusatemi, ho inavvertitamente aperto un thread senza titolo!!!
Ci riprovo :)


Buongiorno lista,
dovrei creare un sistema di backup mensile di un'intera macchina remota su
cui gira debian stable, e salvare l'immagine su un NAS.
Condizione imposta (non da me!):
nel caso ci fosse bisogno di ripristinare una versione più vecchia, diciamo
di 3 mesi (è un esempio), la macchina non può essere spenta né posso
smontare partizioni ecc.

Considerando la condizione precedente vi chiedo:
1. è possibile un'operazione del genere? Cioè backup e ripristino "a caldo"
(non so se il termine è corretto...ma ci siamo capiti ;) )
2. se si qual'è la procedura più corretta?
3. se non fosse possibile, che alternative valide ho?

Dettaglio: la macchina è virtualizzata ma io non ho accesso al server
fisico e gli amministratori...diciamo che "non sono collaborativi".

Grazie per l'aiuto
-beppe-


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debian stable - fail2ban problemi dopo dist-upgrade

2017-12-03 Thread Giuseppe Naponiello
Buona serata a tutti,
ho aggiornato alcune macchine remote su cui ancora girava debian 8, su 4
aggiornamenti 3 sono andati lisci uno mi ha dato problemi con il pacchetto
fail2ban.
In fase di aggiornamento mi è comparso un errore poco chiaro in cui mi si
diceva che il restart di  fail2ban.service falliva con errore 'exit-code'.
Questo problema non mi permetteva di aggiornare completamente la macchina,
nel senso che l'upgrade non terminava.
Ho provato a cercare, ma senza successo, ho verificato i file di
configurazione (jail.conf e fail2ban.conf) ma non ho trovato errori.  Ho
provato a reinstallarlo ma non me lo permetteva. Ho provato a
disinstallarlo e reinstallarlo ma niente.
Ogni idea/consiglio è ben accetto.

Il log di sistema è:
Dec  3 18:10:43 localhost systemd[1]: fail2ban.service: Control process
exited, code=exited status=255
Dec  3 18:10:43 localhost systemd[1]: Failed to start Fail2Ban Service.
Dec  3 18:10:43 localhost systemd[1]: fail2ban.service: Unit entered failed
state.
Dec  3 18:10:43 localhost systemd[1]: fail2ban.service: Failed with result
'exit-code'.
Dec  3 18:10:43 localhost systemd[1]: fail2ban.service: Service hold-off
time over, scheduling restart.
Dec  3 18:10:43 localhost systemd[1]: Stopped Fail2Ban Service.
Dec  3 18:10:43 localhost systemd[1]: fail2ban.service: Start request
repeated too quickly.
Dec  3 18:10:43 localhost systemd[1]: Failed to start Fail2Ban Service.
Dec  3 18:10:43 localhost systemd[1]: fail2ban.service: Unit entered failed
state.
Dec  3 18:10:43 localhost systemd[1]: fail2ban.service: Failed with result
'exit-code'.

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Re: debian stable - fail2ban problemi dopo dist-upgrade

2017-12-03 Thread Giuseppe Naponiello
Ciao

> In aggiunta a quanto sopra, controlla la capienza del disco, sia mai che
> sia pieno e quindi impedisce il proseguire dell'upgrade.


nel frattempo ho installato altri pacchetti, per scrupolo ho controllato e
di spazio ne ho tantissimo, comunque grazie della dritta, non ci avevo
pensato.

Il giorno 3 dicembre 2017 20:09, liste DOT girarsi AT posteo DOT eu <
liste.gira...@posteo.eu> ha scritto:

> Il 03/12/2017 18:52, Davide Prina ha scritto:
>
>> On 03/12/2017 18:13, Giuseppe Naponiello wrote:
>>
>> In fase di aggiornamento mi è comparso un errore poco chiaro in cui mi si
>>> diceva che il restart di  fail2ban.service falliva con errore
>>> 'exit-code'.
>>> Questo problema non mi permetteva di aggiornare completamente la
>>> macchina,
>>> nel senso che l'upgrade non terminava.
>>>
>>
>> prova
>>
>> 1) primo tentativo
>>
>> # apt -f install
>>
>> se fallisce indicandoti di eseguire un comanda con dpkg, allora esegui
>> quello e poi ripeti questo sopra
>>
>> 2) se fallisce il precedente, prova a forzare la rimozione di fail2ban
>> (visto che non riesci a rimuoverlo normalmente), riesegui il punto 1 e poi
>> a reinstallarlo
>>
>> # dpkg -r --force-remove-reinstreq fail2ban
>>
>> Ciao
>> Davide
>>
>>
> In aggiunta a quanto sopra, controlla la capienza del disco, sia mai che
> sia pieno e quindi impedisce il proseguire dell'upgrade.
>
>
> --
> _|_|_|_|_|_|_|_|_|_
> |_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|
> Simone Girardelli
>
>


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macchine remote e kernel obsoleti

2017-12-04 Thread Giuseppe Naponiello
Salve a tutti,
mi è venuto un dubbio da pivellino (perdonatemi!)
Ho aggiornato una macchina virtuale remota da debian 8 a 9
Ho seguito diligentemente tutti i passaggi: update, upgrade, modifica
source.list, update, upgrade, dist-upgrade, autoremove.
Finito tutto per curiosità controllo il kernel in uso:
uname -v
e mi stampa il kernel vecchio

Immagino sia normale e vi chiedo:
per rendere effettive le modifiche devo aggiornare anche grub: update-grub2?
devo riavviare la macchina?
Nel secondo caso ci possono essere controindicazioni o precauzioni da
prendere, considerando che lavoro via ssh e che la connessione verrà
interrotta?

Grazie

-beppe-

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Re: macchine remote e kernel obsoleti

2017-12-04 Thread Giuseppe Naponiello
>
> Beh, se le cose sono andate male non riparte :P


Incoraggiante 😂😂😂
Comunque fatto il reboot, tra l'altro velocissimo, e tutto è funziona!
Grazie

Il giorno 4 dicembre 2017 12:24, Lorenzo Breda  ha
scritto:

>
>
> Il giorno lun 4 dic 2017 alle ore 12:15 Giuseppe Naponiello <
> beppen...@gmail.com> ha scritto:
>
>> [...]
>> Finito tutto per curiosità controllo il kernel in uso:
>> uname -v
>> e mi stampa il kernel vecchio
>>
>> Immagino sia normale e vi chiedo:
>> per rendere effettive le modifiche devo aggiornare anche
>> grub: update-grub2?
>> devo riavviare la macchina?
>>
>
> Sì, devi riavviare. uname mostra il kernel in uso, non l'ultimo
> installato, e per usare un kernel devi fare boot.
>
>
>> Nel secondo caso ci possono essere controindicazioni o precauzioni da
>> prendere, considerando che lavoro via ssh e che la connessione verrà
>> interrotta?
>>
>
> Beh, se le cose sono andate male non riparte :P
> Nulla che non si possa risolvere dal pannello del tuo hoster, comunque,
> vai tranquillo, difficile ci siano problemi.
> --
>
> Lorenzo Breda
>



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Formattazione HD esterno

2018-02-07 Thread Giuseppe Naponiello
Salve a tutti,
mi è capitata una cosa brutta brutta: ho comprato un HD esterno della
western Digital da 2tb. Come faccio sempre, per sicurezza lo formatto prima
di iniziare ad usarlo. Per formattare un disco esterno o una pennina uso il
toolkit grafico di GNOME: monto il dispositivo, tasto destro > formatta. È
successo che mentre lo stavo formattando c'è stato un calo di corrente e mi
si è spento il pc. Al riavvio, ovviamente, non monta più il disco, nemmeno
provando con mount.
Ho provato ad utilizzare parted, sembra andare tutto liscio, infatti se
provo col comando pronto di parted o fdisk -l vedo la tutto
perfettamente...ma continua a non montarsi.
Se poi lo provo a staccare e riattaccare vedo che manca il tipo di file
system (che però prima c'era!!!).
Riprovo, controllo e il file system è specificato, ma se provo a montarlo
mi dice che c'è un problema di file system (ma vedo che c'è: ext4). Stacco,
riattacco e il file system non c'è più.

 Che fo?

Grazie
-beppe-


Re: Formattazione HD esterno

2018-02-10 Thread Giuseppe Naponiello
😂😂😂 è una delle pochissime gui che ancora utilizzo, anche perché non mi
capita spessissimo di fare queste operazioni!
Comunque hai ragione molto meglio la Shell!
✌️&❤️

Il 08 feb 2018 00:26, "Gollum1"  ha scritto:

Il February 7, 2018 7:05:46 PM UTC, Giuseppe Naponiello 
ha scritto:
>Salve a tutti,
>Stacco,
>riattacco e il file system non c'è più.
>
> Che fo?
>

Perché usare sempre le gui... Imparare anche i tools da console.

Disco staccato:
udevadm monitor
Attacchi il disco è ti dice come viene riconosciuto,
cfdisk \dev\sdX con X la lettera fornita da udevadm.

Ti consiglio di rifare totalmente la tavola delle partizioni (dai 2 TB in
su, GPT)

Crei la partizione che ti serve, salvi ed esci

Un bel mkfs.fs che ti interessa, con i parametri adeguati...

Un bel sync Che non guasta mai..

Estrai e reinserisci il disco e tutto dovrebbe essere ok.
--
Gollum1
Tesssoro, dov'è il mio tesssoro...

Inviato dal mio dispositivo Android con K-9 Mail. Perdonate la brevità e
gli errori (maledetto correttore automatico).


Re: Formattazione HD esterno

2018-02-10 Thread Giuseppe Naponiello
Grazie ragazzi dei consigli, stasera provo un po' e vi faccio sapere
🤘😎

Il 10 feb 2018 11:36, "Giuseppe Naponiello"  ha
scritto:

> 😂😂😂 è una delle pochissime gui che ancora utilizzo, anche perché non mi
> capita spessissimo di fare queste operazioni!
> Comunque hai ragione molto meglio la Shell!
> ✌️&❤️
>
> Il 08 feb 2018 00:26, "Gollum1"  ha scritto:
>
> Il February 7, 2018 7:05:46 PM UTC, Giuseppe Naponiello <
> beppen...@gmail.com> ha scritto:
> >Salve a tutti,
> >Stacco,
> >riattacco e il file system non c'è più.
> >
> > Che fo?
> >
>
> Perché usare sempre le gui... Imparare anche i tools da console.
>
> Disco staccato:
> udevadm monitor
> Attacchi il disco è ti dice come viene riconosciuto,
> cfdisk \dev\sdX con X la lettera fornita da udevadm.
>
> Ti consiglio di rifare totalmente la tavola delle partizioni (dai 2 TB in
> su, GPT)
>
> Crei la partizione che ti serve, salvi ed esci
>
> Un bel mkfs.fs che ti interessa, con i parametri adeguati...
>
> Un bel sync Che non guasta mai..
>
> Estrai e reinserisci il disco e tutto dovrebbe essere ok.
> --
> Gollum1
> Tesssoro, dov'è il mio tesssoro...
>
> Inviato dal mio dispositivo Android con K-9 Mail. Perdonate la brevità e
> gli errori (maledetto correttore automatico).
>
>
>


Re: Formattazione HD esterno

2018-02-10 Thread Giuseppe Naponiello
Allora, ho fatto i compiti a casa ma nessun risultato, nell'ordine:
1. recupero il nome del device -> /dev/sdb
2. cfdisk -> nuova partizione (gpt perché da 2TB) -> scrivo -> esco
3. fdisk -l

Disk /dev/sdb: 1,8 TiB, 2000365289472 bytes, 3906963456 sectors
Units: sectors of 1 * 512 = 512 bytes
Sector size (logical/physical): 512 bytes / 512 bytes
I/O size (minimum/optimal): 512 bytes / 512 bytes
Disklabel type: gpt
Disk identifier: 62701767-0E02-406C-B4BF-9870D199ADC0

Device StartEndSectors  Size Type
/dev/sdb1   2048 3906963422 3906961375  1,8T Linux filesystem

...mi sembra tutto ok, continuo
4.mkfs.ext4 -> tutto ok
5. stacco riattacco e non succede niente!
6. parted /dev/sdb print

Model: WD My Passport 25E1 (scsi)
Disk /dev/sdb: 2000GB
Sector size (logical/physical): 512B/512B
Partition Table: gpt
Disk Flags:

Number  Start   End SizeFile system  Name  Flags
 1  1049kB  2000GB  2000GB

non c'è più il tipo di file system!

Riprovo fermandomi a cfdisk ma uguale! Non riesco a montare il disco...se
provo un mount manuale:
mount: /media/test: wrong fs type, bad option, bad superblock on /dev/sdb,
missing codepage or helper program, or other error.

DImentico qualcosa?



Il giorno 10 febbraio 2018 09:07, Giuseppe Naponiello 
ha scritto:

> Grazie ragazzi dei consigli, stasera provo un po' e vi faccio sapere
> 🤘😎
>
> Il 10 feb 2018 11:36, "Giuseppe Naponiello"  ha
> scritto:
>
>> 😂😂😂 è una delle pochissime gui che ancora utilizzo, anche perché non
>> mi capita spessissimo di fare queste operazioni!
>> Comunque hai ragione molto meglio la Shell!
>> ✌️&❤️
>>
>> Il 08 feb 2018 00:26, "Gollum1"  ha scritto:
>>
>> Il February 7, 2018 7:05:46 PM UTC, Giuseppe Naponiello <
>> beppen...@gmail.com> ha scritto:
>> >Salve a tutti,
>> >Stacco,
>> >riattacco e il file system non c'è più.
>> >
>> > Che fo?
>> >
>>
>> Perché usare sempre le gui... Imparare anche i tools da console.
>>
>> Disco staccato:
>> udevadm monitor
>> Attacchi il disco è ti dice come viene riconosciuto,
>> cfdisk \dev\sdX con X la lettera fornita da udevadm.
>>
>> Ti consiglio di rifare totalmente la tavola delle partizioni (dai 2 TB in
>> su, GPT)
>>
>> Crei la partizione che ti serve, salvi ed esci
>>
>> Un bel mkfs.fs che ti interessa, con i parametri adeguati...
>>
>> Un bel sync Che non guasta mai..
>>
>> Estrai e reinserisci il disco e tutto dovrebbe essere ok.
>> --
>> Gollum1
>> Tesssoro, dov'è il mio tesssoro...
>>
>> Inviato dal mio dispositivo Android con K-9 Mail. Perdonate la brevità e
>> gli errori (maledetto correttore automatico).
>>
>>
>>


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Re: Formattazione HD esterno

2018-02-10 Thread Giuseppe Naponiello
RIsolto!
Chiedo venia a tutti, nell'ansia di farlo funzionare (mi serviva
urgentemente per lavoro), ho fatto un errore da pivello!
mkfs.ext4 /dev/sdb1 e non mkfs.ext4 /dev/sdb

ora funziona!
Scusate ancora se vi ho fatto perdere tempo!!!

Peace&Love

-beppe-

Il giorno 10 febbraio 2018 16:08, Giuseppe Naponiello 
ha scritto:

> Allora, ho fatto i compiti a casa ma nessun risultato, nell'ordine:
> 1. recupero il nome del device -> /dev/sdb
> 2. cfdisk -> nuova partizione (gpt perché da 2TB) -> scrivo -> esco
> 3. fdisk -l
>
> Disk /dev/sdb: 1,8 TiB, 2000365289472 bytes, 3906963456 sectors
> Units: sectors of 1 * 512 = 512 bytes
> Sector size (logical/physical): 512 bytes / 512 bytes
> I/O size (minimum/optimal): 512 bytes / 512 bytes
> Disklabel type: gpt
> Disk identifier: 62701767-0E02-406C-B4BF-9870D199ADC0
>
> Device StartEndSectors  Size Type
> /dev/sdb1   2048 3906963422 3906961375  1,8T Linux filesystem
>
> ...mi sembra tutto ok, continuo
> 4.mkfs.ext4 -> tutto ok
> 5. stacco riattacco e non succede niente!
> 6. parted /dev/sdb print
>
> Model: WD My Passport 25E1 (scsi)
> Disk /dev/sdb: 2000GB
> Sector size (logical/physical): 512B/512B
> Partition Table: gpt
> Disk Flags:
>
> Number  Start   End SizeFile system  Name  Flags
>  1  1049kB  2000GB  2000GB
>
> non c'è più il tipo di file system!
>
> Riprovo fermandomi a cfdisk ma uguale! Non riesco a montare il disco...se
> provo un mount manuale:
> mount: /media/test: wrong fs type, bad option, bad superblock on /dev/sdb,
> missing codepage or helper program, or other error.
>
> DImentico qualcosa?
>
>
>
> Il giorno 10 febbraio 2018 09:07, Giuseppe Naponiello  > ha scritto:
>
>> Grazie ragazzi dei consigli, stasera provo un po' e vi faccio sapere
>> 🤘😎
>>
>> Il 10 feb 2018 11:36, "Giuseppe Naponiello"  ha
>> scritto:
>>
>>> 😂😂😂 è una delle pochissime gui che ancora utilizzo, anche perché non
>>> mi capita spessissimo di fare queste operazioni!
>>> Comunque hai ragione molto meglio la Shell!
>>> ✌️&❤️
>>>
>>> Il 08 feb 2018 00:26, "Gollum1"  ha scritto:
>>>
>>> Il February 7, 2018 7:05:46 PM UTC, Giuseppe Naponiello <
>>> beppen...@gmail.com> ha scritto:
>>> >Salve a tutti,
>>> >Stacco,
>>> >riattacco e il file system non c'è più.
>>> >
>>> > Che fo?
>>> >
>>>
>>> Perché usare sempre le gui... Imparare anche i tools da console.
>>>
>>> Disco staccato:
>>> udevadm monitor
>>> Attacchi il disco è ti dice come viene riconosciuto,
>>> cfdisk \dev\sdX con X la lettera fornita da udevadm.
>>>
>>> Ti consiglio di rifare totalmente la tavola delle partizioni (dai 2 TB
>>> in su, GPT)
>>>
>>> Crei la partizione che ti serve, salvi ed esci
>>>
>>> Un bel mkfs.fs che ti interessa, con i parametri adeguati...
>>>
>>> Un bel sync Che non guasta mai..
>>>
>>> Estrai e reinserisci il disco e tutto dovrebbe essere ok.
>>> --
>>> Gollum1
>>> Tesssoro, dov'è il mio tesssoro...
>>>
>>> Inviato dal mio dispositivo Android con K-9 Mail. Perdonate la brevità e
>>> gli errori (maledetto correttore automatico).
>>>
>>>
>>>
>
>
> --
> *Giuseppe Naponiello*
>
> *A**rc-**T**eam srl*
> piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN)
> C.F. e P. IVA IT-01941600221
> cell. +393476846599
> mail: beppen...@arc-team.com
> pec: arc-t...@pec.it
> 101 | www.arc-team.com
> 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/
> 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello
>



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Re: Formattazione HD esterno

2018-02-12 Thread Giuseppe Naponiello
Ok, rifatto tutto a modino e con calma ed è andato tutto liscio!!!
Ho capito che in questi casi la parola d'ordine è "no panico"!!!
Grazie ancora
-beppe-

Il 11 feb 2018 13:17, "Davide Prina"  ha scritto:

> On 10/02/2018 16:18, Giuseppe Naponiello wrote:
>
> mkfs.ext4 /dev/sdb1 e non mkfs.ext4 /dev/sdb
>>
>
> secondo me questa operazione non è da farsi.
>
> Tu così hai messo ext4 sul device e non su una partizione del device.
> In teoria, da quel che so io, non ha i nessun vantaggio a fare una cosa
> del genere, ma potresti avere grossi svantaggi: non hai partizione, alcuni
> programmi potrebbero non funzionare correttamente, non hai a disposizione
> le operazioni che puoi eseguire sulle partizioni (es: modificare la
> dimensione, ...), potrebbe essere fonte di confusione e quindi potresti tu
> o altri compiere operazioni errate.
>
> Il mio consiglio è di rifare tutto e crearti una partizione.
>
> 1. recupero il nome del device -> /dev/sdb
>>> 2. cfdisk -> nuova partizione (gpt perché da 2TB) -> scrivo -> esco
>>>
>>
> ok, quindi qui crei la partizione /dev/sdb1 che si vede qui sotto.
>
> 3. fdisk -l
>>>
>>> Disk /dev/sdb: 1,8 TiB, 2000365289472 bytes, 3906963456 sectors
>>>
>> [...]
>
>> Device StartEndSectors  Size Type
>>> /dev/sdb1   2048 3906963422 3906961375  1,8T Linux filesystem
>>>
>>
> ...mi sembra tutto ok, continuo
>>> 4.mkfs.ext4 -> tutto ok
>>>
>>
> qui l'avevi fatto, da quanto dici, su /dev/sdb1 ed è quindi corretto
>
> però prima avevi impostato il tipo di filesystem da mettere sulla
> partizione? Ogni partizione è "marcata" con un flag che indica cosa
> contiene.
>
> 5. stacco riattacco e non succede niente!
>>> 6. parted /dev/sdb print
>>>
>>> Model: WD My Passport 25E1 (scsi)
>>> Disk /dev/sdb: 2000GB
>>>
>>
> ok qui ti indica la dimensione del disco totale
>
>
>
>
> Sector size (logical/physical): 512B/512B
>>> Partition Table: gpt
>>> Disk Flags:
>>>
>>> Number  Start   End SizeFile system  Name  Flags
>>>   1  1049kB  2000GB  2000GB
>>>
>>
> qui ti fa vedere le singole partizioni.
>
> non c'è più il tipo di file system!
>>>
>>
> infatti.
> Però io ti consiglio di usare il comando
> # fdisk -l /dev/sdb
> che è un po' più chiaro e semplice da capire.
>
> Mi era successa la stessa cosa anche a me qualche anno fa. Probabilmente
> per la fretta non avevo impostato il tipo di partizione, poi la partizione
> era formattata, ma non era indicato il tipo. Per sicurezza ho rifatto tutte
> le operazioni da capo e ha funzionato.
>
> Ciao
> Davide
>
> --
> Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki
> Fate una prova di guida ... e tenetevi la macchina!:
> http://linguistico.sf.net/wiki/doku.php?id=usaooo2
> Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook
>
>


Debian testing e desktop screencast recorder

2018-03-16 Thread Giuseppe Naponiello
Salve a tutti,
devo fare qualche video tutorial per un corso e con un mio amico ci si
prendeva amabilmente in giro sul fatto che con il suo fantastico mac era in
grado di fare video in maniera semplice e di ottima qualità mentre io, con
il mio povero pinguino, no!
Quando in passato (debian 8)  mi è capitato di dover registrare il desktop
l'ho sempre fatto tranquillamente con vlc...ma ho riprovato ora e:


L'ingresso non può essere aperto:

VLC non è in grado di aprire il MRL 'screen://'. Controlla il registro per
i dettagli.

ho provato un po' di software:
recordmydesktop -> non c'è nei repo e non riesco a compilarlo (problemi di
dipendenze, versioni vecchie di librerie ecc.)

kazam -> mi crea un paio di file ma non parte la registrazione
vokoscreen -> registra lo schermo nero
simplescreenrecorder -> registra lo schermo nero

l'unico che mi funziona è lo screencast di gnome (ctrl+alt+shift+r), che mi
salva correttamente in formato webm
Ho cercato in rete il modo per configurarlo (ad esempio cambiare il formato
di salvataggio) ma non ho trovato niente.

Ho provato ad installare l'estensione "EasyScreenCast" ma da
extensions.gnome.org non riesco: nonostante io abbia installato
correttamente il connettore ho questo messaggio

"Anche se l'estensione «Integrazione con GNOME Shell» è in esecuzione, il
connettore host nativo non è rilevato. Fare riferimento alla documentazione
per istruzioni sull'installazione del connettore."

dalla pagina ufficiale[0] sembra non sia disponibile l'estensione per
l'ultima versione di gnome-shell (io ho la 3.26.2 mentre l'ultima versione
disponibile è la 3.22)

...se ho capito bene ci sono problemi con wayland che non supporta più
l'architettura NPAPI (o qualcosa del genere!)

La domandona finale è: alla luce di tutto quello che ho scritto, come
faccio a far fare bella figura al pinguino e a togliere quell'antipatico
sorrisetto di superiorità da mac-ista incallito che ha il mio amico?

Peace&Love
-beppe-

[0] https://extensions.gnome.org/extension/690/easyscreencast/


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*Giuseppe Naponiello*

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Re: Consiglio per utilizzo di Debian stabile ma con applicativi aggiornati

2018-03-21 Thread Giuseppe Naponiello
Confermo quanto scritto da Andrea Biancalana: testing, nonostante il nome,
è matura e stabile.
Poi l'intoppo ci può essere sempre ma, con un po' di manutenzione e
cercando di evitare pasticci coi repository, è veramente difficile.

Buona giornata

-beppe-

Il giorno 21 marzo 2018 11:41, andrea biancalana <
andrea.biancal...@gmail.com> ha scritto:

> il giorno Wed, 21 Mar 2018 11:31:37 +0100  Lucio Marinelli <
> luciomarine...@gmail.com> ha scritto:
>
> > Buongiorno a tutti,
> [...]
> > Non ho mai usato Debian testing, leggo che molti la ritengono adatta per
> il
> > desktop, m sono un po' preoccupato di eventuali bug a livello di sistema
> > operativo che potrebbero farmi perdere troppo tempo sul lavoro, inoltre,
> da
> > quanto ho capito, Debian testing non funziona come "rolling release" per
> > cui dopo ogni freeze bisogna reinstallare tutto (o sbaglio?)
>
> Uso testing su oltre 40 desktop a scuola (dal 2014):
>
> aggiorno settimanalmente;
> ho avuto solo un intoppo (ripetuto purtroppo l'anno successivo) con
> libreoffice: era stata inserita una versione prematura...
>
>
>


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buffalo ls220d e accesso remoto shell

2018-05-08 Thread Giuseppe Naponiello
Buongiorno a tutti,
ho deciso di comprare un piccolo NAS per uso domestico, il mio fornitore mi
ha consigliato di prendere il nas in oggetto.
Sto cercando di integrarlo nella mia rete locale, che gestisco con un
router Asus DSL-N55U.
Ho un dyndns che, con qualche regolina di port forwrding, mi permette di
accedere ai pc della rete (3 fissi) dall'esterno via ssh.
Ho creato una regola anche per il nas ma non c'è verso di accedere
dall'esterno via ssh!
Ho cercato un po' sul web e sembra che il mio modello non supporti il
protocollo ssh e, per accedere dall'esterno devo usare http/https.
Tra l'altro, pur avendo linux come SO, l'interfaccia web è windows, e i SO
client compatibili sono solo windows; qui [0] la scheda tecnica.
Incauto acquisto?
Alternative simili ma compatibili con linux

Buona giornata
-beppe-

[0]
http://www.buffalo-technology.it/it/prodotti/dispositivi-di-archiviazione/consumer-nas/linkstationtm/ls220d-linkstationtm-220/
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Re: buffalo ls220d e accesso remoto shell

2018-05-08 Thread Giuseppe Naponiello
>
> se non supporta ssh, non vedo come poter far andare ssh
>

Ovvio, infatti me ne sono accorto dopo (sigh) !!! Ma speravo di aver letto
male 😁

Forse l'unica opzione semplice e' configurare https, magari su porta
> diversa e/o forwardandola su porta diversa. Ti crei un certificato self
> signed e usi quello con una password decorosamente sicura.
> Oppure una vpn, se hai qualcuno che la puo` erogare, il router stesso o
> altri dispositivi.
>

Avevo valutato anche questa soluzione, ma preferivo qualcosa di più
semplice, comunque grazie per il consiglio ;)


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Re: buffalo ls220d e accesso remoto shell

2018-05-08 Thread Giuseppe Naponiello
>
> Un venditore che mi propone una ciofeca del genere, dovrebbe essere messo
> al muro
>

Per un momento c'ho pensato anch'io 😂
Oltretutto da lui prendiamo tutto l'hardware per la ditta, e sa che
lavoriamo solo con linux e che siamo mooolto "integralisti" al riguardo!!!

Non è scritto da nessuna parte che sia una macchina Linux


Nella scheda tecnica in rete no, ma ho fatto un controllino con nmap e
viene fuori questo:
Running: Linux 2.6.X|3.X
OS CPE: cpe:/o:linux:linux_kernel:2.6 cpe:/o:linux:linux_kernel:3
OS details: Linux 2.6.32 - 3.10

La ciofeca può gestire solo un client alla volta (il model 400 è per 2+
> client)


Altra cagata che avrei voluto evitare!!!

È un arm, magari riesci a crackarlo e metterci Debian, ma se lo hai appena
> preso, entro 14 giorni dovresti avere il diritto di recesso, per mancata
> conformità alle tue richieste


La tentazione è forte!!! Ma credo che mi avvarrò del diritto di recesso,
anche solo per il gusto di fargli notare la ciofeca che mi ha
rifilato 😂😂😂

Detto questo, avete consigli su valide alternative?

Grazie


Il giorno 8 maggio 2018 12:15, Gollum1  ha
scritto:

> Il May 8, 2018 9:48:10 AM UTC, Giuseppe Naponiello 
> ha scritto:
> >Buongiorno a tutti,
> >ho deciso di comprare un piccolo NAS per uso domestico, il mio
> >fornitore mi
> >ha consigliato di prendere il nas in oggetto.
> >Sto cercando di integrarlo nella mia rete locale, che gestisco con un
> >router Asus DSL-N55U.
> >Ho un dyndns che, con qualche regolina di port forwrding, mi permette
> >di
> >accedere ai pc della rete (3 fissi) dall'esterno via ssh.
> >Ho creato una regola anche per il nas ma non c'è verso di accedere
> >dall'esterno via ssh!
> >Ho cercato un po' sul web e sembra che il mio modello non supporti il
> >protocollo ssh e, per accedere dall'esterno devo usare http/https.
> >Tra l'altro, pur avendo linux come SO, l'interfaccia web è windows, e i
> >SO
> >client compatibili sono solo windows; qui [0] la scheda tecnica.
> >Incauto acquisto?
> >Alternative simili ma compatibili con linux
> >
> >Buona giornata
> >-beppe-
> >
> >[0]
> >http://www.buffalo-technology.it/it/prodotti/
> dispositivi-di-archiviazione/consumer-nas/linkstationtm/
> ls220d-linkstationtm-220/
>
> Un venditore che mi propone una ciofeca del genere, dovrebbe essere messo
> al muro.
>
> Non è scritto da nessuna parte che sia una macchina Linux, il fatto che i
> client possono essere solo winzoz o osx è una cagata della documentazione,
> loro credono esistano solo quelli, ma quei protocolli li gestisce anche
> Linux.
> La ciofeca può gestire solo un client alla volta (il model 400 è per 2+
> client).
>
> È un arm, magari riesci a crackarlo e metterci Debian, ma se lo hai appena
> preso, entro 14 giorni dovresti avere il diritto di recesso, per mancata
> conformità alle tue richieste.
> --
> Gollum1
> Tesssoro, dov'è il mio tesssoro...
>
> Inviato dal mio dispositivo Android con K-9 Mail. Perdonate la brevità e
> gli errori (maledetto correttore automatico).
>
>


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[OT?] reti pubbliche e VPN

2018-07-13 Thread Giuseppe Naponiello
Buongiorno a tutti,
non so se il thread è OT, nel caso mi scuso, ma ho una curiosità e volevo
chiedere a voi.
Sto sviluppando un'applicazione web per un ente pubblico che afferisce ad
un Ministero, il CED che gestisce tutta l'infrastruttura ha assegnato a
questa applicazione una macchina virtuale, che gira in un loro server, e un
NAS.
Io accedo solo al virtual server e al NAS ma non al server fisico.
La webapp è esposta su web mentre, per motivi di sicurezza, il NAS e il db
server (postgresql) sono accessibili solo dalla VPN ministeriale.
Ricapitolando, al server virtuale sono stati assegnati 2 ip, uno pubblico
(151.xx.xx.xx) e uno "interno" (10.xx.xx.xx), il NAS ha 1 solo ip interno
(10.xx.xx.xx).
Sempre per motivi di sicurezza postgres accetta solo connessioni locali e
non remote.
Quindi, per accedere al NAS "in teoria" devo prima entrare nella vpn, per
accedere al server "in teoria" posso usare sia l'ip pubblico che quello
privato (accedendo prima alla vpn), mentre per accedere al db devo prima
entrare nel serverok?
In tutto 'sto casino c'è qualcosa che non mi torna:

   1. perché assegnare un doppio ip al server? Tanto dal NAS accedo lo
   stesso, anche usando l'ip pubblico (cioè via ssh accedo al NAS e da lì,
   sempre via ssh al server)
   2. ma la cosa che più mi turba è: accedo via ssh al server usando la
   rete pubblica (ssh pi...@151.xx.xx.xx) e una volta sul server posso
   accedere tranquillamente al NAS (ssh pl...@10.xx.xx.xx)

In teoria se bucano il server virtuale possono accedere comunque al NAS
(che tradotto significa che dalla rete pubblica accedo alla vpn) e da lì
posso giocare un po' facendo, ad esempio, una mappatura della rete e,
volendo, fare un po' di casino!!!
Giusto?
Ho provato a segnalare la cosa al CED ma non m'hanno cagato di striscio!
Evidentemente non sono preoccupati!
Cosa ne pensate?

-- 
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Re: [OT?] reti pubbliche e VPN

2018-07-13 Thread Giuseppe Naponiello
>
> > perché assegnare un doppio ip al server?
> perché tu stai sviluppando una webapp, che probabilmente deve essere
> raggiungibile anche da fuori dal ministero, quindi la tua app deve
> essere accessibile sul lato pubblico.


hai ragione, scusami, davo per scontato che dovesse essere accessibile
dall'esterno.
Il mio dubbio non era tanto sull'ip pubblico ma piuttosto su quello interno.

la tua app non entra nella vpn, è già collegata sul lato interno,
> quindi pu accedere direttamente alle risorse che vi sono dietro.

oookkk, mi sfugge ancora qualcosa 😁


> quindi qui fai il percorso attraverso la vpn, visto che sul nas ci
> arrivi solo attraverso la vpn... sul server in realtà arrivi sempre
> dalla tua vpn... quindi problemi non ce ne sono.
>
 Ok, mi torna!


> > ma la cosa che più mi turba è: accedo via ssh al server usando la rete
> pubblica (ssh pi...@151.xx.xx.xx) e una volta sul server posso accedere
> tranquillamente al NAS (ssh pl...@10.xx.xx.xx)
> qui ti faranno entrare con una macchina certificata, avrai dei
> certificati per entrare in ssh, a meno che la ssh non sia in realtà
> poi ruotata su una connessione sicura interna, anche se tu passi
> dall'indirizzo pubblico.

in realtà entro via ssh da dove mi pare, non ho certificati (dalla mia
postazione personale accedo con la mia chiave pubblica, niente di più).


> troppe poche informazioni.

Purtroppo non ne hanno date tante nemmeno a me!

la cosa che a te deve premere maggiormente, è che la tua app deve
> essere estremamente sicura, non bucabile

Un po' di pentesting casalingo l'ho fatto e qualche accorgimento l'ho
preso...ma l'ansia da "penetrazione" ce l'ho sempre...


> altrimenti il culo che aprono sarà il tuo.

...appunto! 😂😂😂

Grazie per i chiarimenti


Il giorno ven 13 lug 2018 alle ore 16:13 Gollum1 
ha scritto:

> Il giorno ven 13 lug 2018 alle ore 15:51 Giuseppe Naponiello
>  ha scritto:
> >
> > Buongiorno a tutti,
> > non so se il thread è OT, nel caso mi scuso, ma ho una curiosità e
> volevo chiedere a voi.
> > Sto sviluppando un'applicazione web per un ente pubblico che afferisce
> ad un Ministero, il CED che gestisce tutta l'infrastruttura ha assegnato a
> questa applicazione una macchina virtuale, che gira in un loro server, e un
> NAS.
> > Io accedo solo al virtual server e al NAS ma non al server fisico.
> > La webapp è esposta su web mentre, per motivi di sicurezza, il NAS e il
> db server (postgresql) sono accessibili solo dalla VPN ministeriale.
> > Ricapitolando, al server virtuale sono stati assegnati 2 ip, uno
> pubblico (151.xx.xx.xx) e uno "interno" (10.xx.xx.xx), il NAS ha 1 solo ip
> interno (10.xx.xx.xx).
> > Sempre per motivi di sicurezza postgres accetta solo connessioni locali
> e non remote.
> > Quindi, per accedere al NAS "in teoria" devo prima entrare nella vpn,
> per accedere al server "in teoria" posso usare sia l'ip pubblico che quello
> privato (accedendo prima alla vpn), mentre per accedere al db devo prima
> entrare nel serverok?
> > In tutto 'sto casino c'è qualcosa che non mi torna:
> >
> > perché assegnare un doppio ip al server?
> perché tu stai sviluppando una webapp, che probabilmente deve essere
> raggiungibile anche da fuori dal ministero, quindi la tua app deve
> essere accessibile sul lato pubblico.
>
> la tua app non entra nella vpn, è già collegata sul lato interno,
> quindi pu accedere direttamente alle risorse che vi sono dietro.
>
> Il problema della sicureza, da questo punto di vista è tutto tuo...
> sei tu che devi costruire una app che non possa essere bucata, e non
> possa fare escalation di permessi per poter accedere poi all'interno.
>
>
>
> >Tanto dal NAS accedo lo stesso, anche usando l'ip pubblico (cioè via ssh
> accedo al NAS e da lì, sempre via ssh al server)
>
> quindi qui fai il percorso attraverso la vpn, visto che sul nas ci
> arrivi solo attraverso la vpn... sul server in realtà arrivi sempre
> dalla tua vpn... quindi problemi non ce ne sono.
>
> > ma la cosa che più mi turba è: accedo via ssh al server usando la rete
> pubblica (ssh pi...@151.xx.xx.xx) e una volta sul server posso accedere
> tranquillamente al NAS (ssh pl...@10.xx.xx.xx)
>
> qui ti faranno entrare con una macchina certificata, avrai dei
> certificati per entrare in ssh, a meno che la ssh non sia in realtà
> poi ruotata su una connessione sicura interna, anche se tu passi
> dall'indirizzo pubblico.
>
> troppe poche informazioni.
>
> la cosa che a te deve premere maggiormente, è che la tua app deve
> essere estremamente sicura, non bucabile, altrimenti il culo che
> aprono sarà il tuo.
>
> Byez
> --
> Gollum1 - http://www.gollumone.it
> Tesoro, dov'é il mio teoro...
>


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[OT?] [PHP-PDO-CLASS] controllo incrociato tra due funzioni

2018-08-09 Thread Giuseppe Naponiello
Salve a tutti,
mi scuso per l'eventuale OT.
Vado subito al dunque:
ho un form per la creazione di un nuovo utente, i dati vengono salvati
tramite PDO in un db postgres. Poiché alcuni dati vengono salvati in una
tabella (rubrica) mentre altri in una tabella specifica (utenti), utilizzo
le funzioni PDO per le transazioni.
Salvati i dati nel db, utilizzo phpMailer per inviare all'utente la
password generata automaticamente dal sistema.
Allo stato attuale ho 4 possibili risultati:
1. entrambe le operazioni vanno a buon fine: dati salvati, mail spedita
2. nessuna delle operazioni va a buon fine: errore nella transazione dei
dati, errore nell'invio della mail
3. l'utente viene creato ma la mail non viene spedita
4. la mail viene spedita ma l'utente non viene creato

Esiste un modo per evitare i punti 3 e 4? Cioé, se c'è un errore nell'invio
della mail non salvare i dati nel db, oppure se c'è un errore nella query
non inviare la mail.
Ho provato a gestire la cosa con try - catch ma non ho risolto.
Consigli?

Grazie a tutti e buona serata
-- 
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creare pdf da più pagine

2018-10-05 Thread Giuseppe Naponiello
Salve a tutti,
mi scuso per il titolo poco chiaro!
Il problema è il seguente:
ho creato una webapp che usiamo in ditta per gestire le schede di lavoro.
L'applicazione è scritta in php e javascript, i dati sono gestiti da un db
postgres.
Per ogni lavoro compiliamo più schede (di base il form è lo stesso,
cambiano i dati).
La scheda ha un suo css per la stampa, quando è pronta la stampiamo...fin
qui tutto ok.
Ora vorrei creare una funzione che, invece della singola scheda, crei un
unico pdf con tutte le schede inerenti il singolo lavoro...vi faccio un
esempio banale:
diciamo che la scheda è formata dai campi "luogo, data, referente,
descrizione", ogni lavoro può avere anche centinaia di schede...come mi
conviene muovermi?
Esiste qualche magia che mi permetta di creare un unico pdf da stampare?
Oppure mi conviene creare un pdf per scheda e poi unirli? Ma soprattutto,
da dove parto?
La pagina che mi gestisce la stampa della singola scheda prende i dati dal
db, pensavo di fare una query su tutti i dati (invece che sul singolo
record) ma ho paura che i tempi di elaborazione siano troppo lunghi e che
il pdf finale sia troppo pesante...magari voi conoscete qualche magheggio!
Grazie per l'aiuto

-beppe-


-- 
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Problemi montaggio disco sata 3,5''

2018-12-07 Thread Giuseppe Naponiello
Salve bella gente,
ho 2 problemi che vorrei sottoporvi:
1. la mia workstation (hp z240) ha 3 alloggiamenti per i dischi, di cui uno
per ssd e due per i classici dischi sata da 3,5''.
Sul disco solido faccio girare il sistema operativo (debian testing), e ho
un disco meccanico da 1TB per i dati.
Ieri ho provato ad aggiungere un secondo disco meccanico da 2TB
nell'alloggiamento libero, l'ho formattato in ext4 e creato una partizione
nella home, questi i passaggi:
>  cfdisk /dev/sdc
>  mkfs.ext4 /dev/sdc1
> echo "UUID=f8d11987-47d5-45b8-8384-d3ce265a8c06 /home/beppe/multimedia
ext4  errors=remount-ro 0 1" >> /etc/fstab

ho riavviato la macchina e la partizione viene vista normalmente ma il
disco viene montato anche come "disco esterno removibile" (in pratica in
nautilus vedo la cartella "multimedia" ma anche l'icona con la freccettina
per "smontarlo" come un qualsiasi disco esterno)come mai? E' normale?
ho sbagliato qualcosa nella creazione della partizione?

problema 2:
ho recuperato un quarto disco da 3,5'' da 1TB, che vorrei buttare dentro la
workstation (vorrei evitare case con alimentatori, cavi usb ecc.), ma non
ci sono più alloggiamenti liberi!
Ho letto da qualche parte che potrei sfruttare lo spazio per i lettori
(DVD, CD-ROM ecc.) ma come, visto che l'alloggiamento è molto più largo?
Che voi sappiate esistono adattatori o altri aggeggi che mi permettano di
infilare un disco meccanico nello spazio riservato ai lettori?
Ovviamente ho già preso una scheda pci express con 4 attacchi sata e uno
sdoppiatore per la corrente.

Consigli?

Grazie a tutti e buona serata

-beppe-

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Re: hardware per debian

2018-12-14 Thread Giuseppe Naponiello
>
> Compra online un Dell (Latitude, XPS) con Ubuntu preinstallato e
> debianizzalo all'arrivo.
>

Concordo, anche senza ubuntu preinstallato...magari il prezzo è leggermente
più alto di quello che trovi in giro (ma mica poi tanto!), ma una volta
provato non torni indietro...almeno per me è stato così!

Il giorno ven 14 dic 2018 alle ore 14:50 peterpunk 
ha scritto:

> Il 14 dicembre 2018 12:06:17 CET, Paolo Gigante ha scritto:
>
> > Salve a tutti,
> >
> > sono in procinto di rinnovare la mia linux box .
> >
> > Sono andato in giro per la mia città (Velletri) a visitare i vari
> > computer shop.
> >
> > Ovviamente nessuno mi garantisce nulla per la compatibiltà con linux!
> >
> > (...)
>
> Compra online un Dell (Latitude, XPS) con Ubuntu preinstallato e
> debianizzalo all'arrivo.
>
> peterpunk
>
>

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[OT] node.js e apache, consigli su come gestire più app

2019-05-24 Thread Giuseppe Naponiello
Buongiorno lista,
vado al dunque.
Dopo anni di utilizzo di php ho avuto la possibilità di sviluppare una
Progressive Web App...e mi si è aperto un mondo!
Per interesse personale avevo già smanettato con qualche framework tipo
angular, react e vue, ed ho iniziato a studiarmi i service worker e workbox.
Ma se volessi mettere in produzione app basate su node?
Ho visto che fare il deploy su server remoto (apache o nginx) è possibile
con proxy pass, e diversi tutorial consigliano di "demonizzare" node per
renderlo sempre attivo.
Ma nel caso di più app qual'è, secondo la vostra esperienza, il modo
migliore per gestire il tutto? Creando un demone per ogni app che voglio
pubblicare, questa cosa come incide sulle prestazioni di apache?
Grazie per i consigli.

Buona giornata

-beppe-

-- 
*Giuseppe Naponiello*

*A**rc-**T**eam srl*
piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN)
C.F. e P. IVA IT-01941600221
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Re: [OT] node.js e apache, consigli su come gestire più app

2019-05-24 Thread Giuseppe Naponiello
Ciao Alessandro,
grazie per i suggerimenti, mi saranno di molto aiuto, almeno ho le idee un
po' più chiare e so da dove partire!

Se non ti serve il server-side-rendering o l'isomorfismo puoi anche servire
> direttamente il frontend tramite apache o nginx. Non hai bisogno di node.js
>
In effetti oggi ho fatto qualche test e, facendo un po' di attenzione sulla
configurazione iniziale, ho visto che è possibile (ottimo il comando "build
--prod" di angular, ad esempio)

Noi in azienda, per esempio, dockerizziamo tutto e pubblichiamo tramite un
> load balancer (nginx) dentro kubernetes. Io, per roba personale, faccio una
> cosa simile: dockerizzo, pusho su un repo privato, deployo con ansible e ho
> traefik configirato per integrarsi con il daemon docker per "trovare" il
> pod.
>

Concentrato sui vari framework e su come farli girare su web server avevo
completamente dimenticato Docker
Ansible l'ho usato qualche volta per il deploy e per la gestione delle
repliche di postgresql, non avevo pensato di usarlo anche per
"automatizzare" le operazioni di github!
Kubernetes è nella lista delle robe che volevo imparare ad usare ... mi sa
che è arrivato il momento! Consigli su come affrontarlo? 😁

ti consiglio di usare qualcosa tipo nodemon che restarta node nel caso muoia
>
Certo, pensavo di usare "Forever" [0], mi sembra buono...no?

Grazie ancora per i consigli e buona giornata

-beppe-

[0] https://expressjs.com/it/advanced/pm.html#forever

Il giorno ven 24 mag 2019 alle ore 12:06 Alessandro Pellizzari <
shuri...@amiran.it> ha scritto:

> On 24/05/2019 09:30, Giuseppe Naponiello wrote:
>
> > Dopo anni di utilizzo di php ho avuto la possibilità di sviluppare una
> > Progressive Web App...e mi si è aperto un mondo!
> > Per interesse personale avevo già smanettato con qualche framework tipo
> > angular, react e vue, ed ho iniziato a studiarmi i service worker e
> workbox.
>
> Se non ti serve il server-side-rendering o l'isomorfismo puoi anche
> servire direttamente il frontend tramite apache o nginx. Non hai bisogno
> di node.js
>
> > Ma se volessi mettere in produzione app basate su node?
> > Ho visto che fare il deploy su server remoto (apache o nginx) è
> > possibile con proxy pass, e diversi tutorial consigliano di
> > "demonizzare" node per renderlo sempre attivo.
> > Ma nel caso di più app qual'è, secondo la vostra esperienza, il modo
> > migliore per gestire il tutto? Creando un demone per ogni app che voglio
> > pubblicare, questa cosa come incide sulle prestazioni di apache?
>
> Dipende cosa hai a disposizione.
>
> Noi in azienda, per esempio, dockerizziamo tutto e pubblichiamo tramite
> un load balancer (nginx) dentro kubernetes. Io, per roba personale,
> faccio una cosa simile: dockerizzo, pusho su un repo privato, deployo
> con ansible e ho traefik configirato per integrarsi con il daemon docker
> per "trovare" il pod.
>
> In alternativa puoi sempre lanciare node.js anche più volte (su porte
> interne diverse) e puntare il reverse proxy (apache, nginx, traefik,
> quello che preferisci) in base al dominio.
>
> In questo caso ti consiglio di usare qualcosa tipo nodemon che restarta
> node nel caso muoia. Di solito muore a causa di memory leak nel codice
> js o a causa di bug in qualche pacchetto npm che compila codice nativo.
>
> Tieni conto che di default node.js usa un solo core, quindi in base a
> quello che vuoi fare potrebbe anche essere utile lanciare n istanze
> (n=numero di core) e avere un load balancer davanti anche su una sola
> macchina. :)
>
> Bye.
>
>

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Re: [OT] node.js e apache, consigli su come gestire più app

2019-05-24 Thread Giuseppe Naponiello
Ciao Gollum,
genropy è un po' che ce l'ho lì installato, mi ha sempre incuriosito ma non
ho mai trovato il tempo di smanettarci come avrei voluto.
Grazie anche a te per il suggerimento ;)

Buona serata

-beppe-

Il giorno ven 24 mag 2019 alle ore 12:39 Gollum1 
ha scritto:

> Il 24 maggio 2019 10:23:43 CEST, Giuseppe Naponiello 
> ha scritto:
> >Buongiorno lista,
> >vado al dunque.
> >Dopo anni di utilizzo di php ho avuto la possibilità di sviluppare una
> >Progressive Web App...e mi si è aperto un mondo!
> >Per interesse personale avevo già smanettato con qualche framework tipo
> >angular, react e vue, ed ho iniziato a studiarmi i service worker e
> >workbox.
> >Ma se volessi mettere in produzione app basate su node?
> >Ho visto che fare il deploy su server remoto (apache o nginx) è
> >possibile
> >con proxy pass, e diversi tutorial consigliano di "demonizzare" node
> >per
> >renderlo sempre attivo.
> >Ma nel caso di più app qual'è, secondo la vostra esperienza, il modo
> >migliore per gestire il tutto? Creando un demone per ogni app che
> >voglio
> >pubblicare, questa cosa come incide sulle prestazioni di apache?
> >Grazie per i consigli.
> >
> >Buona giornata
> >
> >-beppe-
>
> è un po' OT, ma visto che stai facendo nuove esperienze, prova a fare un
> occhio anche a genropy, un framework basato su Python server side e js
> client side, ti permette di fare App we che si comportano come App desktop.
> per maggiori info www.genropy.org naturalmente è open source ed è
> sviluppato da un team tutto italiano, molto disponibile in caso di problemi.
>
>
> byez
> --
> gollum1
>
> Inviato dal mio dispositivo Android con K-9 Mail. Perdonate la brevità e
> gli errori, maledetto correttore automatico.
>
>

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[OT] consiglio su scheda Nvidia + CUDA driver

2019-08-05 Thread Giuseppe Naponiello
Buongiorno a tutti,
in ditta abbiamo una workstation HP, in questo momento non sono in ufficio
e non ricordo il modello preciso.
Volevo testare un software di fotogrammetria (Meshroom) ma come
prerequisiti vuole CUDA (per ottimizzare il lavoro sfrutta la GPU).
La workstation ha una scheda grafica integrata, pensavo di aggiungerne una
esterna Nvidia.
Avete qualche consiglio per non avere brutte sorprese di compatibilità?
Sulla ws gira Debian testing.
Una volta montata devo fare qualcosa per farla funzionare correttamente?
Ogni consiglio è ben accetto!
Grazie e buona giornata

beppe


Re: [OT] consiglio su scheda Nvidia + CUDA driver

2019-08-09 Thread Giuseppe Naponiello
Grazie per la dritta, il mio pusher di hardware ha una p2000 in offerta,
quasi quasi ci faccio un pensierino!
Una volta montata, e installati i driver, devo fare altre operazioni di
configurazione particolari?
C'è la possibilità di usarla come scheda "primaria"? O mi conviene usarla
solo "al bisogno"?

Grazie

-beppe-

Il mar 6 ago 2019, 12:38 fran...@modula.net  ha scritto:

>
> Il 06/08/2019 08:08, Giuseppe Naponiello ha scritto:
> > Buongiorno a tutti,
> > in ditta abbiamo una workstation HP, in questo momento non sono in
> > ufficio e non ricordo il modello preciso.
> > Volevo testare un software di fotogrammetria (Meshroom) ma come
> > prerequisiti vuole CUDA (per ottimizzare il lavoro sfrutta la GPU).
> > La workstation ha una scheda grafica integrata, pensavo di aggiungerne
> > una esterna Nvidia.
> > Avete qualche consiglio per non avere brutte sorprese di
> > compatibilità? Sulla ws gira Debian testing.
> Non so per Debian testing, ma tutte le NVidia Quadro della serie P
> (tutte Cuda) hanno driver per Linux Amd64
> > Una volta montata devo fare qualcosa per farla funzionare correttamente?
> > Ogni consiglio è ben accetto!
> > Grazie e buona giornata
> >
> > beppe
>
>


Re: Progettare siti internet con Open Source

2019-10-13 Thread Giuseppe Naponiello
Ciao Portobello,
>
> La questione è che forse ho la possibilità di fare un corso di "Grafica
> multimediale e Web design", se passo la selezione.
> Pare che in quel corso usino quei software che ho elencato qui sopra.
>

se davvero nel corso usano quei programmi, allora mi sento di consigliarti,
sinceramente e senza polemiche, di cercare altri corsi.
Se non hai tempo/voglia di imparare le basi (html, css, e oggi aggiungerei
anche javascript e php...e se proprio vuoi spaziare inserirei anche
python), che dovrai comunque conoscere almeno un po', qualunque strada tu
scelga, orientati sui CMS di cui ti parlava Paolo Redaelli.
E in tutto questo abbiamo dimenticato una parte importante: i database.

Facci sapere come va 😎✌

Il giorno dom 13 ott 2019 alle ore 11:03 Portobello <
c.portobe...@fastwebnet.it> ha scritto:

> Il 12/10/19 19:09, Lorenzo Breda ha scritto:
> > Il giorno sab 12 ott 2019 alle ore 18:45 Portobello
> >  ha scritto:
> >>
> >>
> >> Ho sentito dire che i software proprietari utilizzati sono :
> >> Illustrator -Photoshop - Dreamweaver – Premiere.
> >>
> >> Quali sono gli omologhi software open source che più assomigliano e che
> >> possono fare circa le stesse cose ?
> >
> > Credo tu debba prima di tutto chiarirti bene cosa vuoi fare. Al netto
> > di Dreamweaver, che credo oggi sia concettualmente obsoleto,
> > e Premiere, che con lo sviluppo di siti internet c'entra veramente
> > pochissimo, i software che elenchi sono per lo sviluppo, neanche
> > troppo professionale, della sola grafica dei siti internet.
>
> Ciao Lista,
> La questione è che forse ho la possibilità di fare un corso di "Grafica
> multimediale e Web design", se passo la selezione.
> Pare che in quel corso usino quei software che ho elencato qui sopra.
> Quindi visto che ne so poco e niente volevo informarmi un po prima.
>
> Ciao
> Grazie
>
>
> >
> > Per restare aderenti alla tua domanda, il principale corrispettivo di
> > Illustrator è Inkscape, il principale corrispettivo di Photoshop
> > è GIMP. I corrispettivi di Premiere sono diversi, diciamo Kdenlive e
> > Shotcut. Dreamweaver non credo abbia un corrispettivo sensato,
> > dato che è molto tempo che i siti non si fanno a quel modo nel mondo
> > reale. Un tempo c'era NVU.
> >
>
>

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*Giuseppe Naponiello*

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xsd2sql ... o quasi!

2020-06-17 Thread Giuseppe Naponiello
Buongiorno a tutti,
avrei bisogno di convertire un tracciato xml in uno schema sql, ovvero dal
file xsd vorrei tirar fuori le relative tabelle sql. Ho cercato in rete
qualche tool/script ma non ho trovato niente di funzionante e, prima di
lanciarmi nella scrittura di un convertitore, volevo chiedere se qualcuno
di voi ha avuto lo stesso problema e, eventualmente, come lo ha risolto.

Grazie e buona giornata

-- 
*Giuseppe Naponiello*

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Re: xsd2sql ... o quasi!

2020-06-22 Thread Giuseppe Naponiello
Ciao Gollum e grazie del suggerimento, in effetti i dati non verranno
pubblicati (o almeno non da me!)...ma nulla vieta di usare genropy per la
trasformazione da xsd a sql.
Tra l'altro ho provato i parsing del file con vari strumenti (xpath,
xmllint ...) ma tutti falliscono...probabilmente per un problema con la
struttura del file...mah!

✌😎

Il giorno ven 19 giu 2020 alle ore 08:34 Gollum1 
ha scritto:

> Il 17 giugno 2020 10:59:30 CEST, Giuseppe Naponiello 
> ha scritto:
> >Buongiorno a tutti,
> >avrei bisogno di convertire un tracciato xml in uno schema sql, ovvero
> >dal
> >file xsd vorrei tirar fuori le relative tabelle sql. Ho cercato in rete
> >qualche tool/script ma non ho trovato niente di funzionante e, prima di
> >lanciarmi nella scrittura di un convertitore, volevo chiedere se
> >qualcuno
> >di voi ha avuto lo stesso problema e, eventualmente, come lo ha
> >risolto.
> >
> >Grazie e buona giornata
>
> forse è sovradimensionato per fare quello che desideri, ma io utilizzerei
> il framework genropy (www.genropy.org).
>
> è vero che tu non hai necessità di mettere in piedi un sito (ma la fame
> vien mangiando, una volta importati nel DB, potresti decidere che le
> analisi dei dati possano essere già disponibili in loco), ma genropy
> fornisce il suo motore, che è in grado di analizzare i file XML e
> trasformarlo in una propria struttura dati (denominata bags), che è già
> predisposta per l'importazione in un DB.
>
> questi strumenti sono facilmente utilizzabili da terminale, ma,
> sinceramente, in molto meno tempo gestisci tutto da browser, con anche la
> creazione del DB in tempo reale, e l'importazione dei dati da XML a DB.
>
> di base viene preferito l'uso di postgresql, ma può essere usato anche
> MySQL o MariaDB.
>
> In caso di necessità, il team di sviluppo, tutto italiano, è sempre molto
> disponibile per aiutare e spiegare. esiste anche una community molto attiva
> su FB (brrr mi vengono i brividi a pensare a FB) e in Telegram, nonché una
> apposita mailing list.
>
> se può interessarti ti fornisco tutti i riferimenti.
>
> p.s.: ho messo in copia alla mail Giovanni Porcari, il capo del team di
> sviluppo.
> byez
> --
> gollum1
>
> Inviato dal mio dispositivo Android con K-9 Mail. Perdonate la brevità e
> gli errori, maledetto correttore automatico.
>
>

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postgresql 13 + postgis 3.1 l'eterno problema dell'upgrade

2021-02-07 Thread Giuseppe Naponiello
Salve a tutti,
scrivo a voi perché non ho capito, visto che non mi arrivano più mail, se
la mailing list degli utenti postgres è ancora attiva, mi scuso in anticipo
se sono OT (ma spero di no!)

Premessa
Fino a poco tempo fa aiutavo dei miei amici nella gestione di un server
hertzner, in particolare di tutto quello che riguardava postgres.
Per vari motivi è un po' che non lavoro più con i geodb (principalmente
postgres+postgis) e sono rimasto un po' indietro, motivo per cui chiedo il
vostro aiuto.

Problema
La situazione di partenza è un db server con 5 cluster di postgres con
versioni che vanno dalla 10 alla 12, e 2 versioni di postgis, la 2.4 e la
2.5. Dopo l'ultimo upgrade di sistema sono stati aggiornati anche postgres
e postgis rispettivamente nelle versioni 13 e 3.1.1. Ovviamente non hanno
prima fatto un dump dei db, ed ora si ritrovano ad avere i webgis collegati
ai db con le mappette rosa.

Tentativi fatti da me
Ho provato a fare i dump ma, ovviamente, mi dava il classico errore
pg_dump: error: query failed: ERROR:  could not access file
"$libdir/postgis-2.4" (o 2.5!)
Stesso errore con ALTER EXTENSION postgis UPDATE TO '3.1.1' : ERROR:
 extension "postgis" has no update path from version "2.4.2" to version
"3.1.1"
Ho provato a lanciare il pg_dump di un db da un altro server con le stesse
versioni del db da dumpare...hai visto mai!! E infatti non ha funzionato.
Ho provato con pg_upgradecluster ma non ha funzionato, anche perché non ho
capito bene come gestire l'estensione di postgis durante il processo.

Ora, Postgres è un software così potente e così attento alla sicurezza dei
dati che non credo non permetta un upgrade di questo tipo, sicuramente un
modo ci sarà, magari utilizzando qualche file sql nella cartella contrib di
postgis, sicuramente smadonnando un bel po' ma l'importante è portare a
casa il risultato e non perdere quasi 10 anni di lavoro...non ho idea di
come procedere!!!
Ogni consiglio è ben accetto!

Grazie a tutti

-beppe-

-- 
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Re: postgresql 13 + postgis 3.1 l'eterno problema dell'upgrade

2021-02-08 Thread Giuseppe Naponiello
>
> Scusa, cosa vuol dire "mappette rosa"?
>
Hai ragione, scusami, davo per scontato fosse chiaro...intendo che la mappa
pubblicata su web (come libreria avevamo usato leaflet) non riuscendo a
collegarsi al db e a "leggere" le geometrie, mostra una pagina rosa (nei
webgis la mappa rosa è sintomo di qualche problema a monte)

Hai provato vari dump ma il problema qual'è?
>
il problema, come ho scritto, è che il dump non va a buon fine ma, quando
arriva a dover lavorare con le tabelle geometriche, si blocca dandomi in
output il seguente errore:
pg_dump: error: query failed: ERROR:  could not access file
"$libdir/postgis-2.4" (o 2.5!)

I dati in PostgreSQL 13 ci sono?
>
No, è proprio questo il problema, non riuscendo a fare i dump dei vecchi db
non riesco a popolare il db nuovo con la versione 13 di postgres e 3.1.1 di
postgis...a meno che non ci sia un altro modo per fare un dump/restore
aggirando il problema delle librerie di postgis...mentre scrivo mi viene in
mente un tentativo che potrei fare:
visto che (ad esempio) in /usr/lib/postgresql/12/lib/ non c'è più la
libreria postgis-2.5.so, potrei fare un link simbolico da
/usr/lib/postgresql/13/lib/
e vedere che succede
Secondo voi potrebbe funzionare?

La proveduta di upgrade automatico dei cluster ha funzionato?
>
Per "proveduta" immagino intendi "procedura"...ho provato con
pg_upgradecluster ma non ha funzionato sempre per lo stesso motivo: non
trova le librerie corrette di postgis.
Se c'è una procedura "automatica" per aggiornare i cluster qual'è?
Scusatemi ma, come vi ho detto sono rimasto un po' indietro!

Il giorno lun 8 feb 2021 alle ore 10:09 Federico Di Gregorio 
ha scritto:

> On 2/7/21 4:04 PM, Giuseppe Naponiello wrote:
> > Salve a tutti,
> > scrivo a voi perché non ho capito, visto che non mi arrivano più mail,
> > se la mailing list degli utenti postgres è ancora attiva, mi scuso in
> > anticipo se sono OT (ma spero di no!)
> >
> > Premessa
> > Fino a poco tempo fa aiutavo dei miei amici nella gestione di un server
> > hertzner, in particolare di tutto quello che riguardava postgres.
> > Per vari motivi è un po' che non lavoro più con i geodb (principalmente
> > postgres+postgis) e sono rimasto un po' indietro, motivo per cui chiedo
> > il vostro aiuto.
> >
> > Problema
> > La situazione di partenza è un db server con 5 cluster di postgres con
> > versioni che vanno dalla 10 alla 12, e 2 versioni di postgis, la 2.4 e
> > la 2.5. Dopo l'ultimo upgrade di sistema sono stati aggiornati anche
> > postgres e postgis rispettivamente nelle versioni 13 e 3.1.1. Ovviamente
> > non hanno prima fatto un dump dei db, ed ora si ritrovano ad avere i
> > webgis collegati ai db con le mappette rosa.
>
> Scusa, cosa vuol dire "mappette rosa"?
> > Tentativi fatti da me
> > Ho provato a fare i dump ma, ovviamente, mi dava il classico errore
> > pg_dump: error: query failed: ERROR:  could not access file
> > "$libdir/postgis-2.4" (o 2.5!)
> > Stesso errore con ALTER EXTENSION postgis UPDATE TO '3.1.1' : ERROR:
> >   extension "postgis" has no update path from version "2.4.2" to version
> > "3.1.1"
> > Ho provato a lanciare il pg_dump di un db da un altro server con le
> > stesse versioni del db da dumpare...hai visto mai!! E infatti non ha
> > funzionato.
> > Ho provato con pg_upgradecluster ma non ha funzionato, anche perché non
> > ho capito bene come gestire l'estensione di postgis durante il processo.
>
> Hai provato vari dump ma il problema qual'è?  I dati in PostgreSQL 13 ci
> sono? La proveduta di upgrade automatico dei cluster ha funzionato? Se i
> dati ci sono quali sono gli errori?
>
> [snip]
>
> federico
>
>

-- 
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Re: postgresql 13 + postgis 3.1 l'eterno problema dell'upgrade

2021-02-09 Thread Giuseppe Naponiello
>
> Credo che il suo problema sia...

Accidenti, ragazzi scusatemi davvero ma non credevo di spiegarmi così
male...e pensare che ho pure una laurea umanistica!!! 😂😁😂

La soluzione è relativamente semplice, reinstallare le versioni di postgis
> corrette nelle directory delle estensioni dei cluster con la vecchia
> versione di PostgreSQL e quindi fare un dump.

Era l'extrema ratio (ecco a cosa serve una laurea in archeologia, a fare
citazioni inutili di una lingua morta 😁), tendenzialmente non mi piace
mescolare versioni diverse.
A questo punto vi chiedo: per un'installazione corretta "nelle directory
delle estensioni dei cluster con la vecchia versione di PostgreSQL" devo
passare qualche parametro particolare al ./configure?

Ti consiglio di partire dal tgz dei sorgenti di postgis della versione
> esatta che era installata e procedere a compilare ed installare manualmente.
>
ok

Poco importa se sporchi le directory di sistema, finito il dump e il
> restore alla versione nuova quelle vecchie vengono poi rimosse, incluso
> tutto quello che hai installato a mano.
>
ok, chiaro.

Grazie di cuore per l'aiuto

Il giorno mar 9 feb 2021 alle ore 11:27 Federico Di Gregorio 
ha scritto:

> On 2/8/21 12:37 PM, Piviul wrote:
> > Il 07/02/21 16:04, Giuseppe Naponiello ha scritto:
> >> [...]Problema
> >> La situazione di partenza è un db server con 5 cluster di postgres con
> >> versioni che vanno dalla 10 alla 12, e 2 versioni di postgis, la 2.4 e
> >> la 2.5. Dopo l'ultimo upgrade di sistema sono stati aggiornati anche
> >> postgres e postgis rispettivamente nelle versioni 13 e 3.1.1.
> >> Ovviamente non hanno prima fatto un dump dei db, ed ora si ritrovano
> >> ad avere i webgis collegati ai db con le mappette rosa.
> >
> > Non ho ancora fatto l'upgrade alla 13 ma finora che io sappia
> > l'aggiornamento di una versione di postgres in debian avviene solo
> > manualmente ed è tutto spiegato nei dettagli che non ricordo dei change
> > log. Come ha scritto Davide anch'io ricordo che quando fai l'upgrade
> > debian ti installa la versione nuova ma non l'attiva, manualmente ti
> > devi preoccupare tu di stoppare il db vecchio, importarlo nel nuovo e
> > quando tutto è andato a buon fine avviare il nuovo. Mai avuto problemi
> > ed in effetti il dump non serve in questa fase perché continui ad avere
> > sia il database vecchio intonso che il nuovo convertito dal vecchio. Io
> > normalmente quando vedo che poi tutto va bene faccio un bel purge del db
> > vecchio in modo che mi cancelli anche il db.
>
> Credo che il suo problema sia che il cluster con la versione vecchia
> continua a funzionare ma NON c'è la versione corretta di postgis, quindi
> qualsiasi accesso a dati e/o funzioni che toccano postgis falliscono.
>
> La soluzione è relativamente semplice, reinstallare le versioni di
> postgis corrette nelle directory delle estensioni dei cluster con la
> vecchia versione di PostgreSQL e quindi fare un dump. Ti consiglio di
> partire dal tgz dei sorgenti di postgis della versione esatta che era
> installata e procedere a compilare ed installare manualmente. Poco
> importa se sporchi le directory di sistema, finito il dump e il restore
> alla versione nuova quelle vecchie vengono poi rimosse, incluso tutto
> quello che hai installato a mano.
>
> federico
>
>
>
>

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*Giuseppe Naponiello*

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piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN)
C.F. e P. IVA IT-01941600221
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Re: postgresql 13 + postgis 3.1 l'eterno problema dell'upgrade

2021-02-10 Thread Giuseppe Naponiello
Buongiorno,
per vari motivi non ho ancora avuto tempo per provare con l'installazione
manuale da sorgente delle versioni vecchie di postgis, ma sono fiducioso!

Vi tengo aggiornati e ancora grazie per l'aiuto

-beppe-


Il giorno mar 9 feb 2021 alle ore 21:34 Federico Di Gregorio 
ha scritto:

> On 09/02/21 17:27, Giuseppe Naponiello wrote:
> > Credo che il suo problema sia...
> >
> > Accidenti, ragazzi scusatemi davvero ma non credevo di spiegarmi così
> > male...e pensare che ho pure una laurea umanistica!!! 😂😁😂
> >
> > La soluzione è relativamente semplice, reinstallare le versioni di
> > postgis corrette nelle directory delle estensioni dei cluster con la
> > vecchia versione di PostgreSQL e quindi fare un dump.
> >
> > Era l'extrema ratio (ecco a cosa serve una laurea in archeologia, a fare
> > citazioni inutili di una lingua morta 😁), tendenzialmente non mi piace
> > mescolare versioni diverse.
> > A questo punto vi chiedo: per un'installazione corretta "nelle directory
> > delle estensioni dei cluster con la vecchia versione di PostgreSQL" devo
> > passare qualche parametro particolare al ./configure?
>
> Sinceramente non saprei, probabilmente se usa autoconf dovrebbe bastare
> un --prefix=/usr. Assicurati di avere installati gli header di
> PostgreSQL e il comando pg_config che probabilmente verrà utilizzato da
> PostGIS per localizzare l'installazione di PostgreSQL.
>
> Verifica anche se nell'archivio dei pacchetti gestito direttamente da
> PostgreSQL per caso non esiste esattamente la versione che ti serve:
>
> https://wiki.postgresql.org/wiki/Apt
>
> [snip]
>
> federico
>
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Re: postgresql 13 + postgis 3.1 l'eterno problema dell'upgrade

2021-04-06 Thread Giuseppe Naponiello
Buongiorno a tutti,
scusate se sono sparito...problemi vari!
Dunque, il problema l'ho risolto un paio di settimane fa e, finalmente,
trovo il tempo di condividere la soluzione con voi...magari a qualcuno
potrebbe far comodo!
All'inizio ho provato, come suggerito da voi, a compilare da sorgente le
versioni "giuste" di postgis, facendo attenzione ad indicare il percorso
del relativo postgres...ma non ha funzionato, nel senso che mi dava sempre
lo stesso errore: ERROR:  could not access file "$libdir/postgis-2.5": No
such file or directory

Dopo aver fatto altri maldestri tentativi (che non vi sto manco a
scrivere!) ho contattato uno dei responsabili di 2ndQuadrant (ora EDB) che
ho conosciuto a uno dei vari pgDay.
Mi ha spiegato che compilare postgis (o anche postgres) da sorgente non
risolve perché i percorsi di installazione delle varie librerie sono
diversi da quelli usati se si installa gli stessi pacchetti da repository
(con apt, per intenderci).
Quindi installare le vecchie versioni era la strada giusta, bisognava farlo
da repository; il problema è che quelle versioni specifiche non sono più
presenti nei repo ufficiali.
Per risolvere ho dovuto temporaneamente installare i repo degli "archivi" e
sperare che tutte le dipendenze venissero soddisfatte senza dover fare
ulteriori magheggi:
deb https://apt-archive.postgresql.org/pub/repos/apt bullseye-pgdg-archive
main
deb-src https://apt-archive.postgresql.org/pub/repos/apt
bullseye-pgdg-archive main
Dopo un bell' apt update ho installato postgis 2.5, si è portato dietro
tutte le dipendenze e sono riuscito a fare i dump dei db che montavano
quella versione di postgis.

Rimaneva un cluster con un paio di db che giravano ancora con postgis 2.4.
In quel caso il giochino non ha funzionato. Una soluzione proposta
prevedeva di installare i repo di buster, ma il rischio di rompere tutto
era abbastanza alto e abbiamo preferito evitare.
Abbiamo optato per una soluzione "old style": il mio contatto mi ha messo a
disposizione un droplet vuoto su Digital Ocean, dove abbiamo installato
postgres 10 e postgis 2.4...prima di avviare il cluster ho copiato l'intera
cartella "data"...ed ha funzionato Mi sono ritrovato tutti i db senza
perdita di dati ed ho potuto fare il dump anche di questi

Mi rendo conto che il tutto è stato un po' macchinoso ma non aver perso
nemmeno una tupla è stato quasi commovente!
Grazie a tutti e spero che la mia esperienza possa servire a qualcuno

-beppe-

>

-- 
*Giuseppe Naponiello*

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modificare partizioni post-installazione

2021-04-23 Thread Giuseppe Naponiello
Buonasera a tutti,
per anni ho usato una derivata di debian, oggi ho deciso di passare
all'originale!
Nel farlo ho commesso una leggerezza, ma partiamo dall'inizio.
Il fisso su cui ho installato debian era così composto:
1 hd ssd da 250gb con 3 partizioni: /boot, /root, swap
1 hd da 1tb con 3 partizioni: /home, /var, swap
2 hd da 1 e 2tb montati successivamente con fstab

Ovviamente volevo mantenere lo stesso schema, così ho pensato di montare
solo il sistema operativo e il bootloader formattando il primo hd ma non ho
pensato di configurare il secondo hd (quello con home e var) con i punti
corretti di mount.
Al riavvio mi sono ritrovato nel primo hd tutto il nuovo file system
(comprese home e var) mentre le 2 partizioni del secondo hd (home e var)
sono state montate su /media (i punti di montaggio precisi sono
/media/beppe/home e /media/beppe/var).

Che voi sappiate c'è un modo per sistemare il tutto?
Io pensavo di fare una roba tipo: copio il contenuto di /media/beppe/home
in /home/beppe e /media/beppe/var in /var, smonto le cartelle da /media e
formatto l'hd da 1tb, infine creo una partizione specifica per /home e
/var...questo a livello logico ma:
1. non so se è corretto, ma soprattutto
2. non so come diavolo fare l'ultimo passaggio!

Poiché il sistema è ancora abbastanza pulito (ho solo installato i driver
nvidia per una scheda CUDA) alla peggio reinstallo tutto da capo e
ripristino il contenuto di home e var dal bkup che ho miracolosamente
ricordato di fare!

Grazie per l'aiuto e buona serata

-beppe-

-- 
*Giuseppe Naponiello*


debian e domotica

2021-08-11 Thread Giuseppe Naponiello
Salve a tutti,
immagino che il topic sia stato già ampiamente affrontato ma non ho trovato
niente di recente.
Ho girato un po' di siti dedicati ma volevo chiedere se qualcuno di voi ha
affrontato "praticamente" la questione.
Ho comprato casa e, incredibilmente, è stata mia moglie a propormi questa
cosa!
Parto da 0, ma l'argomento mi incuriosisce quindi ogni consiglio è ben
accetto.
Domande in ordine sparso
Google, Alexa, o posso evitare e orientarmi su qualcosa di più
Linuxcentrico?
Di che hardware/software ho realmente bisogno? Serverino, raspberry,
arduino?
Per le luci e tutto quello che si può attaccare ad una presa, che
interruttore wifi consigliate?
Stesso discorso per caldaia e termostati.
E, visto che sono in mansarda, per le velux (per ora le controllo con
telecomando, ma vorrei comunque controllarle "vocalmente")?
E, riprendendo l'ultima domanda, oltre ai controlli vocali, vorrei gestire
il tutto anche tramite app da tablet o telefono, devo per forza ritornare
su bigG o bigBezos? Ovviamente vorrei evitare di scrivere codice per
un'app: rischio di finire prima di pagare il mutuo
Sicuramente non ho considerato tante cose quindi consigli, suggerimenti,
link a risorse utili (ma utili davvero), è tutto ben accetto

Grazie a tutti,
se mi riesce siete invitati tutti a cena...cucina Alexa 😂

beppe


Re: debian e domotica

2021-08-20 Thread Giuseppe Naponiello
Grazie a tutti per i preziosi suggerimenti, ne farò sicuramente tesoro!!!
Avevo già letto di Home Assistant, e infatti cercavo proprio delle
conferme, che mi sono arrivate!!!
Non conoscevo node-red, mi ispira proprio parecchio (tanto lo sapevo:
stavolta mi ero detto "cerca qualcosa di semplice, veloce ed evita cose
complicate anche se divertenti!"), un'occhiata gliela do!

Per quanto riguarda la sicurezza è un tema che sento parecchio anch'io, per
questo volevo evitare server esterni e grandi nomi, e anche per quanto
riguarda gli assistenti vocali credo farò un passo indietro.
Vorrei che restasse tutto "internamente" a costo di rinunciare a qualcosa.

Ricapitolando, il mio impiantino potrebbe avere come "cervello" una
raspberry e dovrebbe gestire:
1. luci
2. sensori vari (movimento, temperatura, consumi ecc.)
3. termostati per caldaia e termosifoni
4. velux (hanno già il telecomando, non dovrebbe essere troppo complicato,
tra l'altro ho visto che home assistant ha un modulo dedicato alle velux)
5. ho una smart tv ma non credo abbia molto senso includerla

secondo voi è fattibile?

Grazie ancora, settimana prossima viene l'elettricista nerd e vediamo di
mettere giù un piano d'attacco!

-beppe-

Il giorno ven 20 ago 2021 alle ore 08:07 Marco Bodrato <
bodr...@mail.dm.unipi.it> ha scritto:

> Ciao a tutti!
>
> Il 2021-08-11 14:57 Giuseppe Naponiello ha scritto:
> > E, riprendendo l'ultima domanda, oltre ai controlli vocali, vorrei
>
> Prendo un piccolo spunto da questa frase per collegarmi ad un progetto
> non debian.
>
> Non mi risulta che ci sia software libero sufficientemente addestrato
> per il riconoscimento vocale italiano.
> Oltre ad avere programmi e librerie ben scritte, in questi casi serve
> anche una buona collezione di voci registrare per calibrare sulla
> specifica lingua, La fondazione mozilla ha quindi messo in piedi il
> progetto CommonVoice, per raccogliere frasi varie pronunciate da voci
> diverse.
>
> Se il progetto vi interessa e volete contribuire per l'italiano:
> https://commonvoice.mozilla.org/it
>
> Devo dire che, particolarmente in italiano, si incappa spesso in frasi
> da segnalare, perché scritte in una lingua diversa... e personalmente ho
> più di una perplessità riguardo alle licenze... ma penso che per
> qualcuno il progetto possa avere risvolti interessanti.
>
> Certo volendo limitare il discorso alla domotica, il progetto è
> decisamente sovradimensionato: le frasi non si limitano ad "accendi la
> luce" o simili, ma spaziano decisamente in campi e registri linguistici
> diversi. Del resto il riconoscimento vocale viene anche essere per
> sottotitolare filmati!
>
> Ĝis,
> m
>


-- 
*Giuseppe Naponiello*

*A**rc-**T**eam srl*
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C.F. e P. IVA IT-01941600221
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mail: beppen...@arc-team.com
pec: arc-t...@pec.it
101 | www.arc-team.com
110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/
000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello


Stampante multifunzione per Debian

2022-06-11 Thread Giuseppe Naponiello
Salve a tutti,
domanda secca: mi serve una stampante con scanner che sia compatibile con
la stable.
Mi son sempre trovato bene con HP ma, visto che son passati diversi anni
dall'ultima stampante acquistata, magari qualcosa è cambiato, motivo per
cui chiedo a voi...su web c'è un'infinità di scelta e non so scegliere.
Non mi serve niente di particolarmente "profescional" e costoso, basta che
funzioni e che magari abbia il wifi per metterla nella rete di casa.

Tenchiù

Grazie


Re: Stampante multifunzione per Debian

2022-06-12 Thread Giuseppe Naponiello
ottimo, grazie.
Mi hanno parlato benissimo anche delle Canon, da prendere in considerazione.

Il dom 12 giu 2022, 07:26 Giuliano Grandin  ha
scritto:

>
>
> Il Sab 11 Giu 2022, 18:09 Giuseppe Naponiello  ha
> scritto:
>
>> Salve a tutti,
>> domanda secca: mi serve una stampante con scanner che sia compatibile con
>> la stable.
>>
>
> ...
>
>
> Io uso un' HP OfficeJet Pro 9012 e funziona benussimo con Bullseye, anche
> lo scanner.
>
> Qui trovi informazioni aggiornate:
>
> https://developers.hp.com/hp-linux-imaging-and-printing
>
> Giuliano
>
>>


Re: Stampante multifunzione per Debian

2022-06-13 Thread Giuseppe Naponiello

Ciao Diego,

d'accordissimo sulle laser, attualmente ne ho una a colori e mi sono 
trovato strabene...ma ho bisogno di uno scanner, quindi pensavo di 
cambiarla e prenderne una multifunzione.


Effettivamente mi sono trovato così bene che prima di cercarne una, 
anch'io ho provato a cercare solo uno scanner ma sembra non sia così 
semplice, e quelli più papabili costano un po'.


Grazie

Il 13/06/22 08:19, Diego Zuccato ha scritto:

Ciao Giuseppe.

Io ho diverse Samsung (laser) con le quali mi trovo molto bene, ma 
sono di prima che il ramo stampanti di Samsung venisse acquisito da 
HP... Per uso casalingo comunque sconsiglio le getto d'inchiostro, a 
meno che non stampi abbastanza frequentemente: ne ho avute diverse in 
passato, e regolarmente erano più le cartucce che mi si seccavano che 
quelle che finivo. Certo che le stampe a colori a getto sono quasi 
fotografiche, mentre le laser sono da "fumetto"...


Mi sono sempre tenuto alla larga dalle stampanti combinate: preferisco 
uno scanner che faccia solo da scanner e una stampante che stampi bene 
e abbia bassi costi di esercizio.


Una mossa che può essere furba è passare da un negozio di refill 
*prima* di acquistare la stampante, per vedere quali cartucce/toner 
hanno, poi andare "all'indietro": dal toner identifichi le stampanti 
compatibili, e tra queste trovi quella con le caratteristiche che ti 
servono.


HIH

Diego

Il 11/06/2022 18:08, Giuseppe Naponiello ha scritto:

Salve a tutti,
domanda secca: mi serve una stampante con scanner che sia compatibile 
con la stable.
Mi son sempre trovato bene con HP ma, visto che son passati diversi 
anni dall'ultima stampante acquistata, magari qualcosa è cambiato, 
motivo per cui chiedo a voi...su web c'è un'infinità di scelta e non 
so scegliere.
Non mi serve niente di particolarmente "profescional" e costoso, 
basta che funzioni e che magari abbia il wifi per metterla nella rete 
di casa.


Tenchiù

Grazie






Re: debian 12 e virtualbox

2022-07-11 Thread Giuseppe Naponiello

Il 10/07/22 09:18, Fabrizio ha scritto:

Cosa ti impedisce di usare libvirt qemu-kvm?


Molto interessante, non lo conoscevo!

Domanda stupida, spero di non andare off-topic o infiltrarmi con un 
nuovo thread ma esiste una roba per gnome? Vorrei evitare di installare 
tutta la roba di kde per un software.

Grazie a tutti



Re: debian 12 e virtualbox

2022-07-11 Thread Giuseppe Naponiello
Stupido io, scusatemi, leggendo in velocità dal cellulare ho letto 
qemu-kde Shame on me


Il 11/07/22 11:35, Fabrizio ha scritto:



Il giorno lun 11 lug 2022 alle ore 11:21 Giuseppe Naponiello 
mailto:beppen...@gmail.com>> ha scritto:


Il 10/07/22 09:18, Fabrizio ha scritto:
> Cosa ti impedisce di usare libvirt qemu-kvm?

Molto interessante, non lo conoscevo!

Domanda stupida, spero di non andare off-topic o infiltrarmi con un
nuovo thread ma esiste una roba per gnome? Vorrei evitare di
installare
tutta la roba di kde per un software.
Grazie a tutti

Perchè kde? virt-manager si appoggia a gtk, qemu ti da lo "user space" 
e kvm è nel kernel e non hanno proprio la parte grafica.
in gnome c'è Boxes ma odiando con tutto me stesso il paradigma del 
suddetto DE non l'ho mai usato (mi fermai a gnome 2.x)


migliore/peggiore ambiente desktop di sempre

2022-07-11 Thread Giuseppe Naponiello

Salve a tutti,

mi riallaccio ad uno degli ultimi thread passati in lista in cui un 
utente dice di "odiare il paradigma di Gnome", poiché uso gnome da circa 
10 anni mi farebbe piacere conoscere il vostro parere sugli altri 
ambienti e magari, alla fine, capire i pro e i contro di ognuno e, 
chissà, superare la mia pigrizia e testare l'ignoto!


Mi sono reso conto di non aver mai provato altro per pigrizia, come 
scommetto la maggior parte di voi. In verità all'inizio avevo installato 
kde su consiglio dei miei colleghi ma l'ho trovato troppo "macchinoso" e 
pieno di abbellimenti fighi ma pesanti in termini di prestazioni, e l'ho 
subito abbandonato in favore di Gnome, che ho trovato più "leggero" 
anche graficamente.


E' anche vero che molti software che mi farebbero comodo non sono fatti 
per gnome (i miei colleghi usano ancora kde e devo dire che, a naso, ci 
sono molti più pacchetti, soprattutto per l'editing audio/video)


La mia ditta si occupa di archeologia e informatica (o archeologia 
informatica!!!) quindi, a parte scrivere tanto codice per applicazioni 
sia native che web, ci occupiamo di analisi spaziale (tanto GIS) 
modellazione 3d, e produzione di contenuti multimediali, quindi abbiamo 
bisogno di un'interfaccia. Facendo calcoli lunghi e pesanti (gis e 
rendering 3d) abbiamo anche bisogno di alleggerire il più possibile il 
carico del sistema, motivo per cui io ho scelto Gnome.


Qual è la vostra esperienza e quali scelte avete fatto?

Buona serata

-beppe-



repository per API

2023-01-21 Thread Giuseppe Naponiello

Salve a tutti,

vi chiedo un consiglio: vorrei iniziare a giocare un po' con le API, ho 
creato una piccola progressive web app ed ho provato a scrivere delle 
semplici API in php, testate in locale con Postman. Ho caricato il 
codice della app su github, così sfrutto il loro certificato di 
sicurezza, ma non posso caricare il codice php.


Allora ho provato a caricare le API sul server della mia ditta ma non 
funzionano perché l'url alla cartella non è https (come richiesto da 
github), e per utilizzare let's Encrypt dovrei associare un dominio (non 
accetta ip).


Infine, a prescindere dalla soluzione finale, preferirei non utilizzare 
il serve della ditta per "scopi personali"!!!


Quindi, le possibili soluzioni che mi vengono in mente sono:

1. comprare uno spazio in rete dove caricare le mie API (e magari anche 
il codice che ora è su github) e un dominio per poter creare il mio 
certificato let's encrypt. Tra l'altro mi sembra di aver visto alcune 
offerte cloud+dominio+ssl ma non ricordo quali!!!


2. fregarmene dell'etica professionale, lasciare tutto sul server della 
ditta e acquistare solo un dominio per le API e creare il mio certificato.


3. chiedere a voi se esiste una soluzione più furba ed economica 
(diciamo che mi serve un "parco giochi" per poter sperimentare un po' di 
robe)


E, visto che ci siamo, tra i milioni di manuali, guide e risorse che si 
trovano in rete, quale mi consigliereste per diventare cintura nera di API?


Grazie

-beppe-



Re: repository per API

2023-01-23 Thread Giuseppe Naponiello
no vabbè, mi hai spaventato: ho esattamente questa configurazione, NAS,
home assistant (su Raspberry però), un sito dove faccio un po' di test e
sto per configurare NextCloud (mi piacerebbe essere "Google free").
Grazie per le dritte, effettivamente ho già un ddns con duckDns, non ci
avevo mica pensato Che fesso!!! ISPConfig me lo studio per benino...
perché dici che i VH che crei su Apache (site_enabled ecc.) non sono così
sicuri?

Il lun 23 gen 2023, 08:51 Diego Zuccato  ha scritto:

> Se a casa hai IP pubblico, puoi usare un servizio come no-ip per avere
> un dominio gratuitamente e associarlo all'indirizzo di casa. A quel
> punto puoi tranquillamente usare LE per ottenere un certificato valido.
>
> Se vuoi giocherellare con più tranquillità, ti consiglio di installare
> ISPConfig, che ti permette di gestire diversi virtualhost (sia mai che
> vuoi gestirti un sito personale, un'istanza di NextCloud, il test delle
> API e magari pure HomeAssistant...). E oltretutto su howtoforge c'è una
> serie di guide passo-passo per installarlo, adatte anche a chi non ha
> quasi nessuna esperienza. L'extra è che l'installazione seguendo la
> guida viene già abbastanza "blindata".
>
> Diego
>
> Il 21/01/2023 15:39, Giuseppe Naponiello ha scritto:
> > Salve a tutti,
> >
> > vi chiedo un consiglio: vorrei iniziare a giocare un po' con le API, ho
> > creato una piccola progressive web app ed ho provato a scrivere delle
> > semplici API in php, testate in locale con Postman. Ho caricato il
> > codice della app su github, così sfrutto il loro certificato di
> > sicurezza, ma non posso caricare il codice php.
> >
> > Allora ho provato a caricare le API sul server della mia ditta ma non
> > funzionano perché l'url alla cartella non è https (come richiesto da
> > github), e per utilizzare let's Encrypt dovrei associare un dominio (non
> > accetta ip).
> >
> > Infine, a prescindere dalla soluzione finale, preferirei non utilizzare
> > il serve della ditta per "scopi personali"!!!
> >
> > Quindi, le possibili soluzioni che mi vengono in mente sono:
> >
> > 1. comprare uno spazio in rete dove caricare le mie API (e magari anche
> > il codice che ora è su github) e un dominio per poter creare il mio
> > certificato let's encrypt. Tra l'altro mi sembra di aver visto alcune
> > offerte cloud+dominio+ssl ma non ricordo quali!!!
> >
> > 2. fregarmene dell'etica professionale, lasciare tutto sul server della
> > ditta e acquistare solo un dominio per le API e creare il mio
> certificato.
> >
> > 3. chiedere a voi se esiste una soluzione più furba ed economica
> > (diciamo che mi serve un "parco giochi" per poter sperimentare un po' di
> > robe)
> >
> > E, visto che ci siamo, tra i milioni di manuali, guide e risorse che si
> > trovano in rete, quale mi consigliereste per diventare cintura nera di
> API?
> >
> > Grazie
> >
> > -beppe-
> >
>
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> Diego Zuccato
> DIFA - Dip. di Fisica e Astronomia
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