Re: Free software ed open source [era: Dottrina Cattolica e Software Libero]

2006-04-24 Per discussione Davide Prina

Federico Di Gregorio ha scritto:

Il giorno dom, 23/04/2006 alle 10.24 +0200, Davide Prina ha scritto:
[snip]


Incuriosito ho aperto questa pagina (licenze non libere)
http://www.gnu.org/licenses/license-list.html#NonFreeSoftwareLicense

e ho controllato se qualcuna di queste fosse opensource guardando qui
http://www.opensource.org/licenses

... guarda caso proprio la prima licenza risulta non essere libera, ma 
essere open-source ...



Mi sembra che questo possa bastare.



No, non basta. Se tu approfondissi invece di dare sempre uno sguardo
superficiale (come ammetti nella parte di email che ho tagliato)
capiresti da solo e non dovrei stare qui a scrivere. Alla URL che ci hai
dato la FSF scrive:

The problems are matters of wording, not substance.


si però quando si tratta di leggi o simili è necessario che lo 
scritto sia senza ambiguità: We cannot say that this is a free 
software license because it is too vague


In ogni caso continuando nella lista la terza licenza: Reciprocal 
Public License è indicata come non libera e qui mi sembra che non ci 
possano essere incertezze su questo punto.

Però se guardo sul sito OSI trovo questa pagina:
http://opensource.org/licenses/rpl.php

che mi dice che è certificata come licenza opensource.

Ripeto io non ho mai visto da nessuna parte uno scritto che riportava 
quello che tu cerchi di affermare ... se è vero deve esserci per forza o 
no? Forse tutti sono superficiali come me e non hanno notato questo fatto?


In ogni caso leggendo la definizione di open-source (non ho letto tutto):
http://opensource.org/docs/definition.php

---8---8---8---8---8---8---8---8---8---8---8---8
4. Integrity of The Author's Source Code

The license may restrict source-code from being distributed in modified 
form only if the license allows the distribution of patch files with 
the source code

---8---8---8---8---8---8---8---8---8---8---8---8

secondo me questa parte viola o per lo meno è in contrasto con le 4 
libertà del software libero perché può rendere molto più complesso il 
riuso del codice.
Immagina un po' se un pezzo di software S utilizzato da molti programmi 
avesse una patch P1 di questo tipo per introdurre nuove funzionalità ... 
tutti i programmi sorgenti dovrebbero avere la versione originale S più 
la patch P1 a parte!!! Se poi anche la patch P1 è rilasciata sotto la 
stessa licenza ed un terzo crea una patch successiva P2 si avrebbe che 
P2 sarebbe una patch da applicare a S dopo però aver applicato P1 ... e 
così si potrebbe arrivare a qualcosa di ingestibile con magari decine di 
livelli di patch che si intersecano tra di loro.


---8---8---8---8---8---8---8---8---8---8---8---8
In this way, unofficial changes can be made available but readily 
distinguished from the base source

---8---8---8---8---8---8---8---8---8---8---8---8

questa mi sembra una spiegazione senza senso e atta soltanto ad evitare 
dei fork ed il riuso del codice in altri progetti, questi due, secondo 
me, sono tra i maggiori punti di forza del software libero.



Te lo ripeto: leggi le Debian *Free Software* Guidelines, che sono le
linee guida che usiamo per decidere cosa sia free software e che
estendono e spiegano i concetti definiti nelle 4 libertà. Poi leggi la
OSD. Sono uguali? Si. Quindi dal punto di vista della licenza il free
software *è* open source e viceversa. Punto.


non avevo mai letto la seconda parte del contratto Debian (pensavo che 
fosse qualcosa di molto aderente al free software, almeno avevo letto 
come Ian aveva iniziato Debian) ... come dici le linee guide dell'OSI 
sono le stesse di quelle utilizzate da Debian, però Debian non è il 
software libero e secondo me non queste linee guide spiegano i concetti 
definiti dalle 4 libertà del progetto GNU.


Ciao
Davide

--
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Re: Dottrina Cattolica e Software Libero

2006-04-23 Per discussione Davide Prina

ma non per questoFederico Di Gregorio ha scritto:

On Thu, Apr 20, 2006 at 09:03:04PM +0200, Davide Prina wrote:
[snip] 

Per questo io sono contrario all'utilizzo di licenze non compatibili con 
GPL/LGPL (che sono le licenze maggiormente utilizzate) e all'OSI. Dove 
per contrario intendo che non mi interessano tali argomenti e non 
intendo perderci tempo per conoscerli meglio.



Allora evita di parlarne. Se per tua ammissione non ti interessa
come pensi che poi uno abbia voglia di rispondere alle tue
affermazioni?


volevo dire che non mi interessa approfondire l'argomento più di tanto. 
Il problema è che ci sono molte di queste iniziative che tendono da una 
parte a far credere di essere la stessa cosa del free software, ma che 
in realtà in alcuni casi non hanno nulla a che fare (come la shared 
source di microsoft ... o più banalmente aziende singole che dichiarano 
di essere leader nel campo dell'opensource/free software e poi vai a 
vedere che non hanno nemmeno un prodotto che possa essere nemmeno 
lontanamente associabile).


Io ne parlo solo per indicare che sono differenti e far capire che 
appunto che non sono sinonimi.



ma non per questo
un programma con licenza open source è peggio di un programma
con licenza libera, visto che sono equivalenti.


almeno un link dove viene affermato quanto dici?


iniziale invece è scorretta, se una licenza rispetta la OSD allora
rispetta anche le 4 libertà. Non se ne scappa.


mi sembra molto strano dato che le definizioni sono molto diverse ... 
una è composta da 4 righe veramente semplici, l'altra è invece un 
insieme di norme con varie eccezioni (non l'ho mai letta, ne ho solo 
dato un'occhiata veloce)


Incuriosito ho aperto questa pagina (licenze non libere)
http://www.gnu.org/licenses/license-list.html#NonFreeSoftwareLicense

e ho controllato se qualcuna di queste fosse opensource guardando qui
http://www.opensource.org/licenses

... guarda caso proprio la prima licenza risulta non essere libera, ma 
essere open-source ...


infatti sul sito OSI è indicata come opensource
http://opensource.org/licenses/artistic-license.php

mentre sul sito GNU è indicato che quelle precedenti alla 2.0, che 
probabilmente è ancora in fase di stesura, non sono libere


Mi sembra che questo possa bastare.

Ciao
Davide

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Free software ed open source [era: Dottrina Cattolica e Software Libero]

2006-04-23 Per discussione Federico Di Gregorio
Il giorno dom, 23/04/2006 alle 10.24 +0200, Davide Prina ha scritto:
[snip]
 Incuriosito ho aperto questa pagina (licenze non libere)
 http://www.gnu.org/licenses/license-list.html#NonFreeSoftwareLicense
 
 e ho controllato se qualcuna di queste fosse opensource guardando qui
 http://www.opensource.org/licenses
 
 ... guarda caso proprio la prima licenza risulta non essere libera, ma 
 essere open-source ...
 
 infatti sul sito OSI è indicata come opensource
 http://opensource.org/licenses/artistic-license.php
 
 mentre sul sito GNU è indicato che quelle precedenti alla 2.0, che 
 probabilmente è ancora in fase di stesura, non sono libere
 
 Mi sembra che questo possa bastare.

No, non basta. Se tu approfondissi invece di dare sempre uno sguardo
superficiale (come ammetti nella parte di email che ho tagliato)
capiresti da solo e non dovrei stare qui a scrivere. Alla URL che ci hai
dato la FSF scrive:

The problems are matters of wording, not substance.

e poi ammette che la 2.0 nella quale è stato corretto il wording è
libera. La OSI ha deciso che il wording non era poi così confuso ed ha
accettato anche la versione precedente. Ti sembra un caso sul quale
costruire il tuo ragionamento?

Te lo ripeto: leggi le Debian *Free Software* Guidelines, che sono le
linee guida che usiamo per decidere cosa sia free software e che
estendono e spiegano i concetti definiti nelle 4 libertà. Poi leggi la
OSD. Sono uguali? Si. Quindi dal punto di vista della licenza il free
software *è* open source e viceversa. Punto.

federico

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Re: Dottrina Cattolica e Software Libero

2006-04-23 Per discussione Leno Io

Effettivamente open source e free software sono due cose diverse.
Ho seguito una conferenza di Richard Stallman e lui stesso ha spiegato che 
mentre l'open source se ne frega del significato politico(libertà) del 
software, il free software è quello che mette alla base la libertà e la 
lotta perchè vengano rispettate le 4 libertà.
Alla fine per quanto riguarda le licenze più o meno possiamo dire che sono 
la stessa cosa.
Io direi più che altro che sono due movimenti molto vicini, ma con profonde 
differenze.
Il termine open source è stato coniato perchè era più orecchiabile alle 
aziende, infatti mentre il termine free fa pensare a gratuito, open source 
non tocca questo aspetto.


Io ho scelto Debian tra le altre cose perchè la sento molto vicina al free 
software e ho letto un'intervista ultimamente in cui uno dei manteiner 
appoggiava Stallman.
Non voglio far nascere litigi, e mi auguro che non vada a finire su un chan 
irc chiamato debian-it dove dopo aver chiesto un'informazione, mi hanno 
consigliato di mettere Ubuntu e hanno cominciato ad offendere.


Ciao a tutti Leno



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Re: Dottrina Cattolica e Software Libero [sempre piu' OT]

2006-04-20 Per discussione Carlo Agrusti
Davide Prina ha scritto lo scorso 19/04/2006 21:20:
 Filippo Biondi ha scritto:
 
 Il giorno mar, 18/04/2006 alle 21.55 +0200, PauLoX ha scritto:


 I promotori del progetto condividono la visione che esistano forti
 affinità di ideali fra il Cristianesimo, la filosofia del Software
 Libero e l'impiego di Formatie Protocolli Aperti, e che l'uso di tali
 strumenti sia molto più in linea con la dottrina Cattolica di
 soluzioni interamente chiuse e non libere.
 
 
 beh.. alla luce degli ultimi avvenimenti

 http://www.liblab.it/portale/religioni/papa_ratzinger_mette_il_copyright_sulle_parole_di_papa_giovanni_xxiii


 quanto detto sopra non mi pare coerente (IMHO).
 
 
 probabilmente ti sto per rilevare una verità che potrebbe sconvolgerti
  ... assicurati di essere seduto e ben appoggiato allo schienale della
 sedia ;-)
 
 probabilmente la quasi totalità dei pacchetti presenti in Debian (dico
 probabilmente perché non conosco tutti i pacchetti), sono coperti dal
 copyright

Se io posso prendere un qualunque codice GPL'd, modificarlo a mio
piacimento e ridistribuirlo, di che copyright si sta parlando? Mi sembra
di ricordare che la GPL sia legata al concetto di copyleft.


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Re: Dottrina Cattolica e Software Libero [sempre piu' OT]

2006-04-20 Per discussione Federico Di Gregorio
Il giorno gio, 20/04/2006 alle 09.59 +0200, Carlo Agrusti ha scritto:
 Se io posso prendere un qualunque codice GPL'd, modificarlo a mio
 piacimento e ridistribuirlo, di che copyright si sta parlando? Mi sembra
 di ricordare che la GPL sia legata al concetto di copyleft.

copyleft (left nel senso di lasciare, concedere) è un termine
inventato per spiegare come le leggi sul copyright vengano sfruttate da
licenze quali la GPL per concedere alcuni diritti invece di mantenerli
tutti (il classico all rights reserved). Il copyleft nel senso
giuridico del termine, non esiste.

La GPL (e tutte le licenze libere) sono pesantemente ancorate al
concetto di copyright e senza copyright non potrebbero esistere.

federico

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Re: Dottrina Cattolica e Software Libero [sempre piu' OT]

2006-04-20 Per discussione Alessandro Pellizzari
Il giorno gio, 20/04/2006 alle 09.59 +0200, Carlo Agrusti ha scritto:

 Se io posso prendere un qualunque codice GPL'd, modificarlo a mio
 piacimento e ridistribuirlo, di che copyright si sta parlando? Mi sembra
 di ricordare che la GPL sia legata al concetto di copyleft.

State confondendo il copyright con la licenza d'uso.

In Italia tutti hanno automaticamente il copyright (diritto d'autore)
sulle opere artistiche che producono.
La licenza definisce cosa possonofare gli altri con quelle opere.

Bye.

-- 
Alessandro Pellizzari



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Re: [OT]Dottrina Cattolica e Software Libero

2006-04-20 Per discussione Davide Prina

Filippo Biondi ha scritto:


Scherzi a parte, non credo che alcun sviluppatore Debian ti abbia citato
in giudizio, chiedendoti un risarcimento di 15k euro per aver usato un
qualsiasi loro pacchetto coperto da copyright, cosa che invece e'
successa ad un giornalista (Marco Tosatti) reo d'aver pubblicato un
libro sul pensiero di Ratzinger un mese dopo la sua elezione a nuovo
Papa.


non conosco la vicenda, anche se avevo sentito parlare del copyright sui 
documenti provenienti dal Vaticano. Per alcune cose il copyright può 
essere molto utile perché ti permette di mantenere un certo controllo su 
quanto viene riportato ... per esempio si può impedire che cambiando 
semplicemente la disposizione di virgole in una frase venga stravolto il 
senso del discorso ... e questo è importante soprattutto quando si 
tratta di opinioni/pensieri/...


Non so quasi nulla di questi argomenti, ma penso che ci siano dei casi 
in cui non è possibile pubblicare informazioni su una persona senza 
avere la sua autorizzazione ...


Un esempio relativo all'ambito del software libero è il libro Codice 
Libero (Free as in Freedom): biografia di Stallman raccolta da un 
giornalista in più interviste fatte allo stesso Stallman e a chi l'ha 
conosciuto ... lo stesso Stallman non ha dato il permesso di pubblicarlo 
per mesi (o anni ... ora non ricordo) perché voleva che la pubblicazione 
fosse contemporaneamente anche fatta con una licenza libera, come si 
erano accordati prima delle interviste.



Non e' il copyright ad essere sbagliato, ma e' l'idea di dover pagare
per citare (o poter leggere) le parole di persone come Wojtyla che hanno
attivamente contribuito a cambiare il mondo (parlo da laico).


di questo non ho sentito nulla, anche se mi sembra molto strano che una 
cosa del genere possa essere attuata.
Per la legge italiana il copyright è automatico e alla morte della 
persona i diritti passano agli eredi per X anni (dipende da vari casi).



Non siamo noi a combattere contro la brevettabilita' delle idee??


in effetti io sono contrario ai brevetti sul software, però il copyright 
non ha nulla a che fare con i brevetti.


Ciao
Davide

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Re: [OT]Dottrina Cattolica e Software Libero

2006-04-20 Per discussione Cherubini Enrico
Ciao,
 Thu, Apr 20, 2006 at 08:19:05PM +0200, Davide Prina wrote:

 Un esempio relativo all'ambito del software libero è il libro Codice 

anche le ISO ufficiali di OpenBSD (che e' piu' open che si possa) sono
copyright...

 Non e' il copyright ad essere sbagliato, ma e' l'idea di dover pagare
 per citare (o poter leggere) le parole di persone come Wojtyla che hanno
 attivamente contribuito a cambiare il mondo (parlo da laico).

se non erro il copyright consente citazioni e stralci, l'importante e' non
copiare interi pezzi dell'opera. Non vorrei sbagliare, ma dire: Cosa
facciamo domani prof ? quello che facciamo ogni giorno...tentare di
conquistare il mondo... non viola il copyright su Pinky and the Brain :)

-- 

Bye Enrico


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Re: Dottrina Cattolica e Software Libero

2006-04-20 Per discussione Davide Prina

...Federico Di Gregorio ha scritto:

Il giorno mer, 19/04/2006 alle 22.24 +0200, Davide Prina ha scritto:


Parto con la documentazione ufficiale del progetto GNU:
http://www.gnu.org/philosophy/free-software-for-freedom.it.html

Un software, mediante la sua licenza d'uso, è libero se rispetta delle 
libertà sancite dal progetto GNU.

Un software è open-source se l'OSI dichiara che tale software è open-source.


come detto io non conosco molto l'OSI e quindi il software open-source 
... non mi interessa molto l'argomento.
Molti dicono che è un grande dispendio di energie avere X programmi 
diversi che fanno la stessa cosa; per me questa invece è un fattore 
molto positivo. Io invece ritengo negativo avere licenze tra loro 
incompatibili o avere movimenti che dichiarano di essere identici o 
quasi a qualcosa di già esistente, ma che in realtà tolgono qualcosa 
che, almeno io, reputo positivo.


Per questo io sono contrario all'utilizzo di licenze non compatibili con 
GPL/LGPL (che sono le licenze maggiormente utilizzate) e all'OSI. Dove 
per contrario intendo che non mi interessano tali argomenti e non 
intendo perderci tempo per conoscerli meglio.



No, un software è open source se rispetta la Open Source Definition che,
guarda caso è (terminologia a parte) *identica* alle Debian Free
Software Guidelines. Il timbrino dell'OSI è un'altra cosa sono
d'accordo ma se rispetta la OSD *è* open source. 


questo non lo sapevo.

Avevo anche letto (però ora non ho né tempo né voglia di cercare un link 
... qualcosa è indicata qui: 
http://www.nwi.it/showPage.php?template=approfondimentiid=6649) che 
l'OSI aveva in programma di cambiare anche le linee base di cosa è 
opensource e di cosa non lo è ... questo secondo me è la dimostrazione 
della poca credibilità, almeno da parte mia, di qualcosa che può 
modificarsi nel tempo.


Inoltre c'è software open source che non è libero ... e per quando detto 
sopra c'è software libero che non è open source.


Questo è semplicemente falso. Un mito alimentato dal fatto che una prima
versione della APL, chiaramente non libera era stata catalogata dalla
OSI come open source. La licenza è stata poi corretta in seguito.


Ho cercato un documento fatto da qualcuno che non appartenesse ai due 
movimenti e ho trovato questo (da [1])


There are many software licenses used with open source software which do 
not meet the four requirements

[...]
They are not the same thing. Open source implies a development 
methodology that is shared by both. Free software implies a license 
designed to ensure the four freedoms noted above.


non penso che queste affermazioni, che ho trovato da più parti siano 
false. D'altro canto non ho mai trovato un documento che dicesse che

   open source == free software

Ciao
Davide

[1] http://www.itworld.com/AppDev/350/LWD010523vcontrol4/

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Re: Dottrina Cattolica e Software Libero

2006-04-20 Per discussione Federico Di Gregorio
On Thu, Apr 20, 2006 at 09:03:04PM +0200, Davide Prina wrote:
[snip] 
 Per questo io sono contrario all'utilizzo di licenze non compatibili con 
 GPL/LGPL (che sono le licenze maggiormente utilizzate) e all'OSI. Dove 
 per contrario intendo che non mi interessano tali argomenti e non 
 intendo perderci tempo per conoscerli meglio.

Allora evita di parlarne. Se per tua ammissione non ti interessa
come pensi che poi uno abbia voglia di rispondere alle tue
affermazioni?

 No, un software è open source se rispetta la Open Source Definition che,
 guarda caso è (terminologia a parte) *identica* alle Debian Free
 Software Guidelines. Il timbrino dell'OSI è un'altra cosa sono
 d'accordo ma se rispetta la OSD *è* open source. 
 
 questo non lo sapevo.
 
 Avevo anche letto (però ora non ho né tempo né voglia di cercare un link 
 ... qualcosa è indicata qui: 
 http://www.nwi.it/showPage.php?template=approfondimentiid=6649) che 
 l'OSI aveva in programma di cambiare anche le linee base di cosa è 
 opensource e di cosa non lo è ... questo secondo me è la dimostrazione 
 della poca credibilità, almeno da parte mia, di qualcosa che può 
 modificarsi nel tempo.

In realtà vogliono fare proprio quello che suggerisci tu,
indicare alcune licenze come preferite per evitare una dannosa
proliferazione di licenze incompatibili. Non vedo come possa
intaccare la credibilità dell'OSI. Per altro a me l'OSI sta ben
poco simpatica (ed esr è un pirla in media) ma non per questo
un programma con licenza open source è peggio di un programma
con licenza libera, visto che sono equivalenti.

 Inoltre c'è software open source che non è libero ... e per quando 
 detto sopra c'è software libero che non è open source.
 
 Questo è semplicemente falso. Un mito alimentato dal fatto che una prima
 versione della APL, chiaramente non libera era stata catalogata dalla
 OSI come open source. La licenza è stata poi corretta in seguito.
 
 Ho cercato un documento fatto da qualcuno che non appartenesse ai due 
 movimenti e ho trovato questo (da [1])
 
 There are many software licenses used with open source software which do 
 not meet the four requirements
 [...]
 They are not the same thing. Open source implies a development 
 methodology that is shared by both. Free software implies a license 
 designed to ensure the four freedoms noted above.

Questo è esattamente quello che dicevo, nella parte finale. Quella
iniziale invece è scorretta, se una licenza rispetta la OSD allora
rispetta anche le 4 libertà. Non se ne scappa.

 non penso che queste affermazioni, che ho trovato da più parti siano 
 false. D'altro canto non ho mai trovato un documento che dicesse che
open source == free software

Invece lo sono. Leggi le Debian Free Software Guidelines.
Confrontale con la OSD. Traine le debite conseguenze (che sono
identiche). Dal punto di vista della licenza:

open source == free software

federico


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Re: Dottrina Cattolica e Software Libero

2006-04-20 Per discussione PauLoX

PauLoX ha scritto:

Annunciamo la nascita del progetto Elèutheros (da greco libero) che
ha come obiettivo quello di promuovere Formati e Contenuti liberi e
Software Libero all'interno della Chiesa Cattolica.

la trovo un'ottima iniziativa.
Non ho capito se questa iniziativa è in qualche modo patrocinata
anche direttamente dalla Chiesa cattolica o meno, cioè se in qualche
modo verrà imposto/consigliato vivamente ai vari aderenti la Chiesa
di utilizzare software libero e formati aperti al posto di quelli
proprietari o se invece si cercherà soltanto di presentare questa
possibilità oltre a quella del software e formati non liberi.


L'iniziativa è spontanea ma, come scritto nel manifesto:

Definizione
Eleutheros è un'associazione di Cattolici che intende porsi al servizio 
della Chiesa Cattolica per promuovere e sviluppare una sempre più 
profonda sintonia tra i principi dottrinali appena richiamati e le 
scelte concrete operate in campo informatico a tutti i livelli nel mondo 
ecclesiale: dalle Parrocchie alle Diocesi, dalle Scuole alle 
Aggregazioni, sino alle varie Conferenze Episcopali nazionali e allo 
stesso Vaticano.

http://www.eleutheros.it/documenti/Manifesto

Il gruppo di eleutheros è composto da laici e sacerdoti e la sua 
costituzione è avvenuta come per qualsiasi altro progetto di software 
libero, ovvero sulla rete, ma l'obiettivo finale è quello di mettersi al 
servizio di tuta la Chiesa.



Ho letto un po' tutto velocemente ... l'unica cosa che non mi è
piaciuta è la dichiarazione di Don Paolo che parla di Open Source
e software libero prendendoli come sinonimi ...


L'articolo di Marco Fioretti a cui fai  riferimento, ovvero:
La sorprendente affinità fra Dottrina Cattolica e Software Libero
è stato scritto prima della costituzione del gruppo ed in quell'articolo 
 Don Paolo esprime una sua opinione personale, comnunque precedente 
alla costituzione del gruppo di Eleutheros.


Il riferimento al Software Libero, e non all'Open Source, è stato subito 
posto come base per la costituzione del gruppo, ci è parso subito 
evidente che la Dottrina della Chiesa non fosse in relazione con un 
modello di sviluppo, quanto piuttosto con le idee di libertà, 
condivisione e comunità proprie del Software Libero.


In tutti i documenti prodotti dal progetto Eleutheros si fà riferimento 
al Software Libero e non all'open Source e su questo punto, dopo una 
proficua discussione al nostro interno, tutti sono stati d'accordo.




Io sarei molto interessato a conoscere gli sviluppi futuri ...
soprattutto la parte sull'adozione dei formati OpenDocument
e se ci sono/saranno software preferenziali


Invito te e quanti fossero interessati a seguire gli sviluppi sul 
portale del progetto e ad iscirverti ad una delle mailing-list

http://www.eleutheros.it/risorse

Per il discorso dei formati aperti, fa parte del nostro gruppo anche 
Marco Fioretti che è un rappresentante italiano della  OpenDocument 
Fellowship.

http://www.eleutheros.it/Members/mfioretti/

http://www.eleutheros.it/documenti/Manifesto 
l'ultimo link è errato


grazie per la segnalazione! :-)


PauLoX


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Re: Dottrina Cattolica e Software Libero

2006-04-19 Per discussione Francesco Cecconi
Ciao,

A parte il non vedere legami fra il Cristianesimo e il FS, ma
soprattutto fra Chiesa e il FS, discorso che non intendo di certo
trattare in questa sede, ti auguro buona fortuna, e a loro, di cogliere
il tuo aiuto!

On Tue, 2006-04-18 at 21:55 +0200, PauLoX wrote:
 Annunciamo la nascita del progetto Elèutheros (da greco libero) che ha 
 come obiettivo quello di promuovere Formati e Contenuti liberi e 
 Software Libero all'interno della Chiesa Cattolica.
 
 I promotori del progetto condividono la visione che esistano forti 
 affinità di ideali fra il Cristianesimo, la filosofia del Software 
 Libero e l'impiego di Formatie Protocolli Aperti, e che l'uso di tali 
 strumenti sia molto più in linea con la dottrina Cattolica di soluzioni 
 interamente chiuse e non libere.
 Per ulteriori informazioni:
 * il manifesto del progetto
  http://www.eleutheros.it/documenti/Manifesto
 * le risposte a domande comuni (FAQ)
  http://www.eleutheros.it/documenti/FAQ
 * il sito internet di riferimento
  http://www.eleutheros.it
 * contatto
  [EMAIL PROTECTED]
 
 Tratto da:
 http://www.eleutheros.it/comunicati/20060416
 
 La notizia è stata già commentata su alcuni forum italiani ed 
 internazionali dai quali sono venute fuori opinioni tristemente banali 
 che hanno evidenziato una scarsa conoscenza del movimento del software 
 libero oltre che del nostro gruppo.
 
 Mi interesserebbe conoscere le opinioni di questa lista dedicata a 
 Debian che a mio parere è il sistema GNU/Linux che più incarna la 
 filosofia del Software Libero, ma vi rinnovo l'invito a leggere 
 quantomeno il manifesto e le faq del gruppo, la cui lettura vi porterà 
 via solo pochi minuti, ed a rispondere sulla base di quelli e non sui 
 luoghi comuni riguardanti la chiesa cattolica ed il SL.
 
 
 PauLoX
 Progetto Elèutheros
 
 

Cheers,

-- 
 .''`.  ** Debian GNU/Linux **  | Francesco Cecconi ' |BrAnD| '
: :'  :   The Universal O.S.| [EMAIL PROTECTED]
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Re: Dottrina Cattolica e Software Libero

2006-04-19 Per discussione Federico Di Gregorio
Il giorno mar, 18/04/2006 alle 21.55 +0200, PauLoX ha scritto:
 Annunciamo la nascita del progetto Elèutheros (da greco libero) che ha 
 come obiettivo quello di promuovere Formati e Contenuti liberi e 
 Software Libero all'interno della Chiesa Cattolica.

A parte il fatto che Libertà e Chiesa sono un po' un ossimoro, AUGURONI!

-- 
Federico Di Gregorio http://people.initd.org/fog
Debian GNU/Linux Developer[EMAIL PROTECTED]
INIT.D Developer   [EMAIL PROTECTED]
  Beh un bacio, se ben dato, non si rifiuta. --  laura


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Re: Dottrina Cattolica e Software Libero

2006-04-19 Per discussione Filippo Biondi
Il giorno mar, 18/04/2006 alle 21.55 +0200, PauLoX ha scritto:

 I promotori del progetto condividono la visione che esistano forti 
 affinità di ideali fra il Cristianesimo, la filosofia del Software 
 Libero e l'impiego di Formatie Protocolli Aperti, e che l'uso di tali 
 strumenti sia molto più in linea con la dottrina Cattolica di soluzioni 
 interamente chiuse e non libere.

beh.. alla luce degli ultimi avvenimenti

http://www.liblab.it/portale/religioni/papa_ratzinger_mette_il_copyright_sulle_parole_di_papa_giovanni_xxiii

quanto detto sopra non mi pare coerente (IMHO).

Al di la' di questo chiunque supporti il FS merita un sentito in bocca
al lupo. 

Ciao
Filo


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Filippo Biondi
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Re: Come rifiutare i bugs? WAS: Dottrina Cattolica e Software Libero

2006-04-19 Per discussione alexm
Alle 08:31, mercoledì 19 aprile 2006, Giorgio Bompiani ha scritto:

 Se si, dove diavolo nasconde i nomi dei pacchetti da pinnare?
 Ringrazio chi sa illuminarmi o almeno indicarmi dov'è la luce.


Visto il titolo del thread che hai cosi' spassosamente 'interdetto', 
solo una domanda: l'hai fatto apposta?

A.

:)



Re: Dottrina Cattolica e Software Libero

2006-04-19 Per discussione Paolo Sala

Filippo Biondi scrisse in data 04/19/06 10:52:


Il giorno mar, 18/04/2006 alle 21.55 +0200, PauLoX ha scritto:

 

I promotori del progetto condividono la visione che esistano forti 
affinità di ideali fra il Cristianesimo, la filosofia del Software 
Libero e l'impiego di Formatie Protocolli Aperti, e che l'uso di tali 
strumenti sia molto più in linea con la dottrina Cattolica di soluzioni 
interamente chiuse e non libere.
   



beh.. alla luce degli ultimi avvenimenti

http://www.liblab.it/portale/religioni/papa_ratzinger_mette_il_copyright_sulle_parole_di_papa_giovanni_xxiii
 

Ma è vero? Sono alquanto sconvolto... per fortuna comunque ci sono 
persone come Paulox che provano a riportare sulla retta via la chiesa 
cattolica! Davvero in bocca al lupo e spero che tu riesca a fare 
breccia... anche se credo che bisognerà aspettare il prossimo papa :-(


Piviul


--
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Re: Dottrina Cattolica e Software Libero

2006-04-19 Per discussione Franco Vite
Ore 12:56, mercoledì 19 aprile 2006, Paolo Sala ha scritto:
 Filippo Biondi scrisse in data 04/19/06 10:52:
 Il giorno mar, 18/04/2006 alle 21.55 +0200, PauLoX ha scritto:
 I promotori del progetto condividono la visione che esistano forti
 affinità di ideali fra il Cristianesimo, la filosofia del Software
 Libero e l'impiego di Formatie Protocolli Aperti, e che l'uso di
  tali strumenti sia molto più in linea con la dottrina Cattolica di
  soluzioni interamente chiuse e non libere.
 
 beh.. alla luce degli ultimi avvenimenti
 
 http://www.liblab.it/portale/religioni/papa_ratzinger_mette_il_copyr
 ight_sulle_parole_di_papa_giovanni_xxiii

 Ma è vero? Sono alquanto sconvolto... per fortuna comunque ci sono
 persone come Paulox che provano a riportare sulla retta via la chiesa
 cattolica! 

Mi sa che le persone come Pauolox siano la minoranza (o la 
maggiornanza silenziosa) all'interno della chiesa cattolica, e da 
sempre:

la storia delle crociate (ricordiamo la crociata contro i catari, del 
1209, in cui quando la città di Béziers fu espugnata dai crociati, e il 
legato papale Arnaud Amaury, abate di Citeaux, interrogato su come si 
potesse distinguere gli abitanti cattolici da quelli catari, pronunciò 
la famigerata e tremenda frase: “Uccideteli tutti, Dio saprà 
riconoscere i suoi”. Furono massacrate 20.000 persone e Amaury 
ricevette le congratulazioni dal Papa in persona[1]), dell'inquisizione 
e della caccia alle streghe[2]; ma anche la storia dell'appoggio della 
chiesa cattolica a tante dittature (quella cilena e quella argentina, 
tanto per parlare delle più recenti: oltre 40.000 desaparacidos, 
1.500.000 di esuli, e il monsignor Pio Laghi a giocare a tennis con 
Videla, a poche centinaia di metri, in linea d'aria, con l'Escuela 
Superior de Mecánica de la Armada (ESMA), uno dei più famigerati centri 
di tortura di tutto il regime[3]).
O vogliamo parlare della canonizzazione di Ante Pavelic?[4]

[1]
http://tinyurl.com/j2upm

[2]
http://tinyurl.com/zhmw9

[3]
http://tinyurl.com/fmpnd

[4]
http://tinyurl.com/ju5nl

-- 
I videogame  non influenzano  i bambini: infatti  se da  piccoli fossimo
stati  plagiati  da  Pac-man,  adesso   passeremo  il  nostro  tempo  in
ambienti semibui, mangiando pillole  magiche, ed ascoltando della musica
elettronica ripetitiva. Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989



[OT] Re: Dottrina Cattolica e Software Libero

2006-04-19 Per discussione Luca Bruno
Franco Vite [EMAIL PROTECTED] scrisse:

  Ma è vero? Sono alquanto sconvolto... per fortuna comunque ci sono
  persone come Paulox che provano a riportare sulla retta via la
  chiesa cattolica! 
 
 Mi sa che le persone come Pauolox siano la minoranza (o la 
 maggiornanza silenziosa) all'interno della chiesa cattolica, e da 
 sempre:
 
[debian-user in Italian]
Support for Debian users that speak Italian.

http://lists.debian.org/debian-italian/

Atteniamoci al topic, grazie...

-- 
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Re: Dottrina Cattolica e Software Libero

2006-04-19 Per discussione Manlio Perillo
PauLoX ha scritto:
 Annunciamo la nascita del progetto Elèutheros (da greco libero) che ha
 come obiettivo quello di promuovere Formati e Contenuti liberi e
 Software Libero all'interno della Chiesa Cattolica.
 
 I promotori del progetto condividono la visione che esistano forti
 affinità di ideali fra il Cristianesimo, la filosofia del Software
 Libero e l'impiego di Formatie Protocolli Aperti

Non sono così tanto sicuro dato che molti aspetti della Chiesa Cattolica
sono segreti (terzo mistero di Fatima e chissa quant'altro)...



Saluti  Manlio Perillo


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Re: Dottrina Cattolica e Software Libero

2006-04-19 Per discussione Davide Prina

Filippo Biondi ha scritto:

Il giorno mar, 18/04/2006 alle 21.55 +0200, PauLoX ha scritto:


I promotori del progetto condividono la visione che esistano forti 
affinità di ideali fra il Cristianesimo, la filosofia del Software 
Libero e l'impiego di Formatie Protocolli Aperti, e che l'uso di tali 
strumenti sia molto più in linea con la dottrina Cattolica di soluzioni 
interamente chiuse e non libere.



beh.. alla luce degli ultimi avvenimenti

http://www.liblab.it/portale/religioni/papa_ratzinger_mette_il_copyright_sulle_parole_di_papa_giovanni_xxiii

quanto detto sopra non mi pare coerente (IMHO).


probabilmente ti sto per rilevare una verità che potrebbe sconvolgerti 
 ... assicurati di essere seduto e ben appoggiato allo schienale della 
sedia ;-)


probabilmente la quasi totalità dei pacchetti presenti in Debian (dico 
probabilmente perché non conosco tutti i pacchetti), sono coperti dal 
copyright


Ciao
Davide

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Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki
Conoscere il TC: http://www.no1984.org
Strumenti per l'ufficio: http://it.openoffice.org
Sistema operativo: http://www.it.debian.org
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Re: Dottrina Cattolica e Software Libero

2006-04-19 Per discussione Davide Prina

PauLoX ha scritto:
Annunciamo la nascita del progetto Elèutheros (da greco libero) che ha 
come obiettivo quello di promuovere Formati e Contenuti liberi e 
Software Libero all'interno della Chiesa Cattolica.


la trovo un'ottima iniziativa.
Non ho capito se questa iniziativa è in qualche modo patrocinata 
anche direttamente dalla Chiesa cattolica o meno, cioè se in qualche 
modo verrà imposto/consigliato vivamente ai vari aderenti la Chiesa di 
utilizzare software libero e formati aperti al posto di quelli 
proprietari o se invece si cercherà soltanto di presentare questa 
possibilità oltre a quella del software e formati non liberi.


Ho letto un po' tutto velocemente ... l'unica cosa che non mi è piaciuta 
è la dichiarazione di Don Paolo che parla di Open Source e software 
libero prendendoli come sinonimi, quando sinonimi non sono, ma anzi sono 
due cose ben distinte ... e se il software libero ha (o può avere) delle 
affinità con il credo cattolico, l'open source di sicuro ne ha molte meno.


Io sarei molto interessato a conoscere gli sviluppi futuri ... 
soprattutto la parte sull'adozione dei formati OpenDocument e se ci 
sono/saranno software preferenziali (fornire assistenza a 360° sul 
software libero è una cosa veramente che pochi, o quasi nessuno, è in 
grado di fare).



http://www.eleutheros.it/documenti/Manifesto


l'ultimo link è errato

La notizia è stata già commentata su alcuni forum italiani ed 
internazionali dai quali sono venute fuori opinioni tristemente banali 
che hanno evidenziato una scarsa conoscenza del movimento del software 
libero oltre che del nostro gruppo.


penso anche del cattolicesimo.
È un po' come raffigurarsi cosa è il software libero parlando a caso con 
uno qui in lista (o peggio ancora con qualcuno che conosce o ha sentito 
parlare uno della lista o chi non conosce proprio per nulla il software 
libero), trovando magari che alcune sue idee sono assurde e quindi 
imputando tali assurdità al software libero e non a chi le ha 
pronunciate (penso che ognuno di noi darebbe definizioni e dichiarazioni 
differenti anche sulle domande più banali relative a tale argomento ... 
basta per esempio fare il test sul software libero presente sul sito GNU 
per vedere quanto poco si conoscono per esempio le licenze GPL e LGPL, 
licenze utilizzate per la maggior parte del software libero).


Ciao
Davide

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Re: Dottrina Cattolica e Software Libero

2006-04-19 Per discussione Federico Di Gregorio
Il giorno mer, 19/04/2006 alle 21.43 +0200, Davide Prina ha scritto:
 Ho letto un po' tutto velocemente ... l'unica cosa che non mi è piaciuta 
 è la dichiarazione di Don Paolo che parla di Open Source e software 
 libero prendendoli come sinonimi, quando sinonimi non sono, ma anzi sono 
 due cose ben distinte ... e se il software libero ha (o può avere) delle 
 affinità con il credo cattolico, l'open source di sicuro ne ha molte meno.

Senza offesa ma, per favore, smettiamola con questa immane cazzata. Dal
punto di vista *legale* software libero ed open source sono esattamente
la stessa cosa (confronta la OSD con le DFSG). Da un punto di vista non
legale non è possibile fare confronti perchè software libero è
riferito *solo* alle licenze, mentre open source indica anche un
modello di sviluppo (quello spiegato da ESR). Che poi il termine open
source sia stato abusato (per esempio da SUN che definisce open source
Java, che non lo è) è vero, ma in questo discorso non c'entra.

federico

-- 
Federico Di Gregorio http://people.initd.org/fog
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 A desobediência é uma virtude necessária à criatividade. -- Raul Seixas


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Re: Dottrina Cattolica e Software Libero

2006-04-19 Per discussione Davide Prina

Federico Di Gregorio ha scritto:

Il giorno mer, 19/04/2006 alle 21.43 +0200, Davide Prina ha scritto:

Ho letto un po' tutto velocemente ... l'unica cosa che non mi è piaciuta 
è la dichiarazione di Don Paolo che parla di Open Source e software 
libero prendendoli come sinonimi, quando sinonimi non sono, ma anzi sono 
due cose ben distinte ... e se il software libero ha (o può avere) delle 
affinità con il credo cattolico, l'open source di sicuro ne ha molte meno.



Senza offesa ma, per favore, smettiamola con questa immane cazzata. Dal
punto di vista *legale* software libero ed open source sono esattamente
la stessa cosa (confronta la OSD con le DFSG). Da un punto di vista non


Premetto che di software open source me ne intendo molto poco ...

Parto con la documentazione ufficiale del progetto GNU:
http://www.gnu.org/philosophy/free-software-for-freedom.it.html

Un software, mediante la sua licenza d'uso, è libero se rispetta delle 
libertà sancite dal progetto GNU.

Un software è open-source se l'OSI dichiara che tale software è open-source.

Quindi se io scrivo una licenza e l'applico ad un software ... 
magicamente questo software è immediatamente software libero se la mia 
licenza rispetta le libertà stabilite dal progetto GNU. Purtroppo non si 
può dire la stessa cosa per dichiararlo open source, anzi, pur 
rispettando le direttive attuali dell'OSI potrebbe non essere mai un 
software open source (per il continuo proliferare di licenze open-source 
l'OSI ha proclamato che si cercherà di non fornire l'approvazione così 
facilmente alle nuove licenze).


Inoltre c'è software open source che non è libero ... e per quando detto 
sopra c'è software libero che non è open source.


qui ho descritto quello che per lo meno io ho capito di questa faccenda 
e ho messo qualche link in fondo

http://linguistico.sourceforge.net/wiki/doku.php?id=differenza_tra_software_libero_e_software_open_source

Ciao
Davide

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Re: Dottrina Cattolica e Software Libero

2006-04-19 Per discussione Federico Di Gregorio
Il giorno mer, 19/04/2006 alle 22.24 +0200, Davide Prina ha scritto:
 Parto con la documentazione ufficiale del progetto GNU:
 http://www.gnu.org/philosophy/free-software-for-freedom.it.html
 
 Un software, mediante la sua licenza d'uso, è libero se rispetta delle 
 libertà sancite dal progetto GNU.
 Un software è open-source se l'OSI dichiara che tale software è open-source.

No, un software è open source se rispetta la Open Source Definition che,
guarda caso è (terminologia a parte) *identica* alle Debian Free
Software Guidelines. Il timbrino dell'OSI è un'altra cosa sono
d'accordo ma se rispetta la OSD *è* open source. 

 Inoltre c'è software open source che non è libero ... e per quando detto 
 sopra c'è software libero che non è open source.

Questo è semplicemente falso. Un mito alimentato dal fatto che una prima
versione della APL, chiaramente non libera era stata catalogata dalla
OSI come open source. La licenza è stata poi corretta in seguito.

-- 
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Re: [OT]Dottrina Cattolica e Software Libero

2006-04-19 Per discussione Filippo Biondi
Il giorno mer, 19/04/2006 alle 21.20 +0200, Davide Prina ha scritto:

 probabilmente la quasi totalità dei pacchetti presenti in Debian (dico 
 probabilmente perché non conosco tutti i pacchetti), sono coperti dal 
 copyright

ma dai?? :)

Scherzi a parte, non credo che alcun sviluppatore Debian ti abbia citato
in giudizio, chiedendoti un risarcimento di 15k euro per aver usato un
qualsiasi loro pacchetto coperto da copyright, cosa che invece e'
successa ad un giornalista (Marco Tosatti) reo d'aver pubblicato un
libro sul pensiero di Ratzinger un mese dopo la sua elezione a nuovo
Papa.
Non e' il copyright ad essere sbagliato, ma e' l'idea di dover pagare
per citare (o poter leggere) le parole di persone come Wojtyla che hanno
attivamente contribuito a cambiare il mondo (parlo da laico).
Non siamo noi a combattere contro la brevettabilita' delle idee??

 
 Ciao
 Davide

Ciao
Filo


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Re: Dottrina Cattolica e Software Libero

2006-04-19 Per discussione Eriol
Alle 20:48, mercoledì 19 aprile 2006, Manlio Perillo ha scritto:
[...]
  I promotori del progetto condividono la visione che esistano forti
  affinità di ideali fra il Cristianesimo, la filosofia del Software
  Libero e l'impiego di Formatie Protocolli Aperti

 Non sono così tanto sicuro dato che molti aspetti della Chiesa
 Cattolica sono segreti (terzo mistero di Fatima e chissa
 quant'altro)...


Ma il terzo segreto è stato reso pubblico... anche se solo dopo molto 
tempo...
Comunque si deve considerare, e ricordare sempre, che la Chiesa Cattolica 
è formata da _tutti_ i cattolici ;)
IMHO la dicotomia, che purtroppo in certi casi esiste, non dovrebbe 
esservi e un progetto quale quello intrapreso da PauLoX è encomiabile :)

-- 
[ Eriol - *p = NULL; - EIBTI ]



Dottrina Cattolica e Software Libero

2006-04-18 Per discussione PauLoX
Annunciamo la nascita del progetto Elèutheros (da greco libero) che ha 
come obiettivo quello di promuovere Formati e Contenuti liberi e 
Software Libero all'interno della Chiesa Cattolica.


I promotori del progetto condividono la visione che esistano forti 
affinità di ideali fra il Cristianesimo, la filosofia del Software 
Libero e l'impiego di Formatie Protocolli Aperti, e che l'uso di tali 
strumenti sia molto più in linea con la dottrina Cattolica di soluzioni 
interamente chiuse e non libere.

Per ulteriori informazioni:
* il manifesto del progetto
http://www.eleutheros.it/documenti/Manifesto
* le risposte a domande comuni (FAQ)
http://www.eleutheros.it/documenti/FAQ
* il sito internet di riferimento
http://www.eleutheros.it
* contatto
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Tratto da:
http://www.eleutheros.it/comunicati/20060416

La notizia è stata già commentata su alcuni forum italiani ed 
internazionali dai quali sono venute fuori opinioni tristemente banali 
che hanno evidenziato una scarsa conoscenza del movimento del software 
libero oltre che del nostro gruppo.


Mi interesserebbe conoscere le opinioni di questa lista dedicata a 
Debian che a mio parere è il sistema GNU/Linux che più incarna la 
filosofia del Software Libero, ma vi rinnovo l'invito a leggere 
quantomeno il manifesto e le faq del gruppo, la cui lettura vi porterà 
via solo pochi minuti, ed a rispondere sulla base di quelli e non sui 
luoghi comuni riguardanti la chiesa cattolica ed il SL.



PauLoX
Progetto Elèutheros


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Re: Dottrina Cattolica e Software Libero

2006-04-18 Per discussione Zanco Federico
Alle 21:55, martedì 18 aprile 2006, PauLoX ha scritto:

cut


 Mi interesserebbe conoscere le opinioni di questa lista dedicata a
 Debian che a mio parere è il sistema GNU/Linux che più incarna la
 filosofia del Software Libero, ma vi rinnovo l'invito a leggere
 quantomeno il manifesto e le faq del gruppo, la cui lettura vi porterà
 via solo pochi minuti, ed a rispondere sulla base di quelli e non sui
 luoghi comuni riguardanti la chiesa cattolica ed il SL.

Ho letto rapidamente il manifesto e al di la di un impostazione che mi pare 
quasi troppo radicale per gli intenti etici dell'impresa, fornisco 
un'esperienza anche se non diretta:

La mia ragazza partecipa alle riunioni della forania del suo comune. Dalla 
diocesi ( mi sembra, ma potrebbe essere da ancora piu in alto) e' arrivato 
l'ordine di creare un sito per ogni parrocchia (o forania...). Baldanzosa la 
mia ragazza si propone di andare ai corsi gratuiti (almeno per la sua 
parrocchia credo, non so se sono gratuiti anche per la diocesi) che le 
insegnano a fare un piccolo sito web. Tutta contenta mi racconta che cosa le 
hanno insegnato e scopro che, al di la di nozioni puramente teoriche sulle 
basi del web, quelle pratiche erano improntate tutte su win. L'unica cosa che 
si salva parzialmente e' il programma (immagino tipo dream weaver) che mi 
sembra sia freeware (non ho idea se per caso e' anche open source).

D'altra parte come dare torto ai poveretti che devono curare la tal situazione 
e che, stando a varie considerazioni, l'unico SO che hanno mai visto e' 
qualche versione di win (probabilmente non oltre a ME)?

E' un ottima cosa portare un po' di interesse verso SW libero e possibilmente 
GNU/Linux ad un'organizzazione grande come la Chiesa ma, almeno dalle mie 
parti, mi sa che i tempi non sono ancora maturi. 

Ad ogni modo... in bocca al lupo!



 PauLoX
 Progetto Elèutheros

Fede