Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Ciao Donato, e un saluto pre-festivo e' elagito a tutti i partecipanti alla lista .. On Thu, May 17, 2007 at 10:08:17AM +0200, Donato Pasqualicchio wrote: [...] lo so che siamo tutti smanettoni e che andiamo a spulciare qualsiasi cosa, ma se capita un bug grave che non si Ú presentato a nessun'altro che faccio? perdo 200 capelli per cercare di capire e poi altri 600 per cercare di risolvere e poi altri 2 per spiegare al cda che debian Ú figa perchÚ Ú open e sicura e che i bug possono succedere anche se ci fanno perdere 1000 euro all'ora? Certo che ogni uno porta la propria esperienza, poi nulla di questo mondo e' perfetto, ma suscettibile di miglioramento e credo che ci sia stato un enorme sforzo da parte della Debian per correggere tutti i possibili bug, ne e' una prova la quantita' di test ciclici per poter far passare i pacchetti dalla distribuzione unstable alla testing e poi alla stable. Inoltre non esiste solo la realta' aziendale, esistono anche le persone, non esiste solo il fatturato ma esiste anche il desiderio di scoprire, di conoscere di vivere, un altro mondo e' possibile! ... :-) per quanto possa amare debian, per quanto io l'abbia usata (e la stia usando ora), supportata e diffusa credo sia arrivata al capolinea. Ecco, questo lo capisco un po' meno, saresti cosi gentile da spiegarmi perche' secondo te la debian sia arrivata al capolinea? Secondo quali criteri, considerazioni, previsioni affermi questo tuo pensiero? .. :-) Au Revoir Hugh Hartmann -- ... Linux, Windows Xp ed MS-DOS (anche conosciuti come il Bello, il Brutto ed il Cattivo). -- Matt Welsh -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Alle 16:08 di mercoledì 16 maggio 2007, Paolo Sala ha scritto: Franco Vite scrisse in data 16/05/2007 09:43: Ultimamente leggo via rss le news che passano su debian planet e su wiki.debian.org; e non dico la metà, ma una parte considerevole dei post è su ubuntu. ed ora grazie a te anche anche sulla mailing list di debian nel ultime 6/7 ore una parte considerevole dei post riguarda ubuntu... ;-)) e no, non mi assumo la responsibilità di chi è andato fuori argomento!!! io parlavo delle news su di un paio di sottosezioni di www.debin.org. mica delle prematurazioni cosmiche della cli, della grafica, di ibm, oracle, dell'universo e tutto quanto! e alla fine, l'unico commento possibile è... 42! ;-PP -- Franco Certo bisogna farne di strada / da una ginnastica d'obbedienza / fino ad un gesto molto piu' umano / che ti dia il senso della violenza / pero' bisogna farne altrettanta / per diventare cosi' coglioni / da non riuscire piu' a capire / che non ci sono poteri buoni F. De Andre'
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Il 16/05/07, Davide Corio [EMAIL PROTECTED] ha scritto: Io preferisco pensare ad Ubuntu come ad una naturale evoluzione di Debian, che ti permette di avere con pochi click di mouse un pc completamente funzionante e con tutto il necessario per iniziare ad avvicinarsi a Linux. pochi click?? vi spiego il mio caso: PC della HP, componenti standard (niente roba esotica) già bella che collaudata con slackware e debian, vado per istallare Bubutu 6.04, parte ambiente grafico in 640x480? vabbè è un pugno nell'occhio ma si può fare... avvio l'installer e ... sorpresa!! le finestre dell'installer sono minimo 800x600, e spostando il mouse sul bordo dello schermo esso non si sposta, quindi manca l'inultilissimo tasto Avanti. E mo' come l'ho dovuto installare? Ctrl Alt F1, login come ubuntu, sudo su a root, # vi /etc/X11/xorg.conf modificati manualmente i refresh, salvato, Ctr Alt F7 e reboot di X con Ctrl Alt Del... ho superato i pochi click da un bel pezzo, e non mi sembra una cosa molto user-friendly... PS: non vedo ne filmati ne dvd e gli mp3 li ascolto dopo aver copiato i binari di xmms da Slackware Caso 2: computer in ufficio, Dell di quelli tutti integrati senza possibilità di espansione, inserisco cd di netboot di Debian Etch (ancora testing), parto con l'installazione, poche volte invio, attendo 20 minuti e... GNO;ME mi sorride, vedi gli avi e ascolto pure gli mp3... -- \ __ __ _* _\ \__\ \ \ _\ \/ \_\ \__ \ \ \__ \\ - Registered Linux User # 372295 -BEGIN GEEK CODE BLOCK- Version: 3.1 GCS/CM d- s:+: a--- C++ UL+++S E--- W+(-) N o+ w-- O? M- PS+ PE Y+ PGP t+(++) 5? X- R* tv- b++ DI+ D G+ e- h! r--- y-- --END GEEK CODE BLOCK--
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Donato Pasqualicchio [EMAIL PROTECTED] writes: potrei concordarlo e se dopo lui non è in grado di sistemare le cose perchè per qualche strana congiunzione astrale l'ambaradan non funziona lo stesso? su chi mi rifaccio? Comunque ne ibm, ne oracle, ne altri ti garantiscono alcunchè, ne che il tuo business decolli, ne che non ti si inchiodi un servizio. mi garantiscono che la macchina, configurata secondo specifiche, puo' essere usata in produzione e mi garantisce stabilità. se non succede posso 1)chiedere assistenza immediata per business down 2)chiedere in estremis che da qualsiasi parte del mondo arrivi qualcuno con in mano un foglio di sorgenti e mi risolva il problema 3)se il problema deriva da un bug, posso rifarmi economicamente su di loro non so se parli per esperienza personale, nel qual caso ok, grazie per l'informazione, ma in generale io ho sempre letto e sentito che, quando ti si incasina tutto, la grossa azienda tira fuori il contratto e una grossa lente di ingrandimento e ti fa vedere che la lineetta tratteggiata in fondo era in realtà una clausola piccola piccola che esclude proprio il tipo di problema che è capitato a te... è sicuramente l'approccio standard di microsoft, e di moltissime altre, di fare di tutto (ma letteralmente di tutto) pur di non risarcire mai nessuno; l'assistenza immediata in genere è parziale, cioè, se il tizio riesce a risolvere il problema in cinque minuti, bene; altrimenti, si passa a un tipo di manutenzione/assistenza straordinaria a pagamento, praticamente sempre. questo ovviamente a meno che il problema non sia così palesemente colpa loro da rasentare il ridicolo e contemporaneamente avere risonanza mondiale... pgpKc3vnAwrTU.pgp Description: PGP signature
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Il giorno gio, 17/05/2007 alle 09.17 +0200, den2k ha scritto: pochi click?? vi spiego il mio caso: PC della HP, componenti standard (niente roba esotica) già bella che collaudata con slackware e debian, vado per istallare Bubutu 6.04, parte ambiente grafico in 640x480? vabbè è un pugno nell'occhio ma si può fare... avvio l'installer e ... sorpresa!! le finestre dell'installer sono minimo 800x600, e spostando il mouse sul bordo dello schermo esso non si sposta, quindi manca l'inultilissimo tasto Avanti. Mio Caso1: su circa 30 macchine che ho testato (diverse tra di loro) Ubuntu (6.10 e 7.04), Ubuntu si è installata correttamente e tutto l'hardware è stato riconosciuto e configurato, comprese stampanti, scanner e fax di rete, lettori di schede, webcam etc etc Mio Caso2: le macchine con Ubuntu 6.10 aggiornate a 7.04 sono state formattate in quanto l'upgrade è stato più dannoso che altro Caso 2: computer in ufficio, Dell di quelli tutti integrati senza possibilità di espansione, inserisco cd di netboot di Debian Etch (ancora testing), parto con l'installazione, poche volte invio, attendo 20 minuti e... GNO;ME mi sorride, vedi gli avi e ascolto pure gli mp3... Mio Caso3: Sul mio portatile Dell, Etch non si installare per conflitti di IRQ e cose simili. Ubuntu 7.04 va a meraviglia. Mio Caso4: Server Dell doppio xeon dc...sono giorni che sbatto la testa sia con Debian che con Ubuntu. Suse e Fedora vanno a meraviglia. Morale della favola. Sia Debian che Ubuntu sono immature...così come le altre distro linux. Penso che Ubuntu stia facendo uno sforzo immenso per avvicinare la distribuzione agli utenti che voglio fare il salto. Cosa che Debian ha sempre boicottato (pregasi vedere gli archivi di questa ml per capire lo stato dell'ipocrisia che gira intorno a questo concetto). Non vedo comunque nulla di male nel fatto che Ubuntu voglia portare Debian verso gli utenti alle prime armi. Io continuerò ad usare Debian in alcuni casi ed Ubuntu in altri... NON credo che siano distribuzioni concorrenti in tutto e per tutto. -- Davide Coriodavide.corioatredomino.com Redomino S.r.l. Largo Valgioie 14 - 10146 Torino - Italy Tel: +39 011 7499875 - Fax: +39 011 3716911 http://www.redomino.com/ -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Marco Bertorello [EMAIL PROTECTED] writes: mp3 (ogg?!? ma che roba è?!? :) ) si, peccato che tutt gli amici usano mp3 e quando li scambio sono di nuovo da capo. Sono daccordissimo sulle buone intenzioni, sul formato ecc. ecc. ma purtroppo mp3 è uno standard di fatto. Conosco gente per cui evadere le tasse è uno standard di fatto. In certi ambienti se parli con la persona sbagliata, dell'argomento sbagliato, è uno standard di fatto finire due metri sotto terra. Insomma, se c'è gente che si comporta male, non è che devo comportarmi male anche io perchè altrimenti sono tagliato fuori dal mondo... Se uno mi vuole telefonare via VOIP, o SIP o niente... usa il telefono normale o mi manda una mail. Se io devo contattare una persona e questo ha skype, semplicemente non gli telefono... gli manderò una mail o un fax condordo su tutto, tranne che sugli mp3. quanti lettori mp3 vedi in giro, che leggono gli ogg? pgp0OheLhcBCA.pgp Description: PGP signature
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Felipe Salvador [EMAIL PROTECTED] writes: quindi io direi no, non voglio che ogni volta che si dica Ubuntu si debba dire anche Debian, vorrei solo capire anche io perché li dove lo spazio è dedicato, creato a misura di Debian, uno debba leggere di Ubuntu. Le uniche persone che possono dare una risposta al perché di questo fenomeno sono gli amministratori di quegli spazi e io credo che se realmente questi si trovano su domini del progetto Debian allora forse è il caso di farlo notare. cavolata delle 09:53: facciamo una rappresaglia, intasiamo i forum di ubuntu con domande su debian standard!!! :) pgpBFd3402F86.pgp Description: PGP signature
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Il giorno gio, 17/05/2007 alle 09.34 +0200, Pietro Giorgianni ha scritto: non so se parli per esperienza personale, nel qual caso ok, grazie per l'informazione, ma in generale io ho sempre letto e sentito che, quando ti si incasina tutto, la grossa azienda tira fuori il contratto e una grossa lente di ingrandimento e ti fa vedere che la lineetta tratteggiata in fondo era in realtà una clausola piccola piccola che esclude proprio il tipo di problema che è capitato a te... è sicuramente l'approccio standard di microsoft, e di moltissime altre, di fare di tutto (ma letteralmente di tutto) pur di non risarcire mai nessuno; l'assistenza immediata in genere è parziale, cioè, se il tizio riesce a risolvere il problema in cinque minuti, bene; altrimenti, si passa a un tipo di manutenzione/assistenza straordinaria a pagamento, praticamente sempre. no, non è l'approccio standard di microsoft. se sottoscrivi un contratto business e hai un problema di business down, grazie al programma follow the sun un tecnico microsoft in qualsiasi parte del mondo è a tua disposizione per aiutarti a risolvere il problema. se il tecnico da solo non ce la fa, si mette in contatto con una rete di tecnici/programmatori che possono arrivare anche a scrivere una patch direttamente per te (non pubblica ovviamente). oracle fa lo stesso, ibm fa lo stesso e redhat piu' o meno fa lo stesso (naturalmente tutto a pagamento). è normale che un'azienda preferisca affidarsi a questo tipo di supporto. IMHO. lo so che siamo tutti smanettoni e che andiamo a spulciare qualsiasi cosa, ma se capita un bug grave che non si è presentato a nessun'altro che faccio? perdo 200 capelli per cercare di capire e poi altri 600 per cercare di risolvere e poi altri 2 per spiegare al cda che debian è figa perchè è open e sicura e che i bug possono succedere anche se ci fanno perdere 1000 euro all'ora? per quanto possa amare debian, per quanto io l'abbia usata (e la stia usando ora), supportata e diffusa credo sia arrivata al capolinea. -- Donato Pasqualicchio [EMAIL PROTECTED] -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Pietro Giorgianni ha scritto: condordo su tutto, tranne che sugli mp3. quanti lettori mp3 vedi in giro, che leggono gli ogg? Se dovessimo aspettare i produttori... campa cavallo! :) Per fortuna la comunità si arrangia anche bene da sola ;-) http://www.rockbox.org/twiki/bin/view/Main/DocsIndex#Hardware http://www.ipodlinux.org/Main_Page bye, P.S. Rockbox è una bomba... sul mio ipod nano, mai-più-senza :) -- Marco Bertorello System Administrator http://bertorello.ns0.it -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Alle 09:37 di giovedì 17 maggio 2007, Davide Corio ha scritto: Penso che Ubuntu stia facendo uno sforzo immenso per avvicinare la distribuzione agli utenti che voglio fare il salto. Cosa che Debian ha sempre boicottato (pregasi vedere gli archivi di questa ml per capire lo stato dell'ipocrisia che gira intorno a questo concetto). AllaFacciaDelCaso! Utente Windows, con macchina low cost da 350€, su cui ubuntu si installa subito. In inglese. Alice adsl usb, che ubuntu non riconosce (così come non lo riconoscerebbe nessun'altra distro, immagino). Quindi no net, e nessuna possibilità di installare la localizzazione in italiano dei programmi. Fine di ubuntu su quella macchina. E, penso, su tutte quelle che hanno un'adsl usb e un utontu. E su tutte quelle che non hanno accesso all'adsl (almeno la metà delle utenze nel nostro paese). Come nel mio caso :) Non è un problema da poco, imho -- Franco Certo bisogna farne di strada / da una ginnastica d'obbedienza / fino ad un gesto molto piu' umano / che ti dia il senso della violenza / pero' bisogna farne altrettanta / per diventare cosi' coglioni / da non riuscire piu' a capire / che non ci sono poteri buoni F. De Andre'
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu! ...per concludere
Visto che questa è una distribuzione abbastanza sterile, soprattutto per il fatto che ci troviamo su debian-italian. Ma è anche vero che è da tempo che non ci sono flame e iniziavo ad annoiarmi :) Debian, Ubuntu, Suse, Mandriva, Fedora, Gentoo...i problemi ci sono e sono parecchi. Che il modem non venga riconosciuto o che il 3d non funzioni, sono problemi del giorno per tutte le distro. Quindi non mi pare d'uopo accusare una distro di questi problemi. E' palese (lo dicono gli sviluppatori stessi...non io) che Debian non punta a rendere il sistema pronto all'uso per gli utenti desktop, quindi io vedo una buona cosa continuare a migliorare Debian in modo che Ubuntu possa continuare a migliorare e rendere possibile un avvicinamento a Linux da parte di tutti. Questa è la mia visione. Uso Debian da 10 anni...ma la uso per motivi ben precisi e non ne ho fatto una religione come molti. -- Davide Coriodavide.corioatredomino.com Redomino S.r.l. Largo Valgioie 14 - 10146 Torino - Italy Tel: +39 011 7499875 - Fax: +39 011 3716911 http://www.redomino.com/ -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
On Thursday 17 May 2007 10:08, Donato Pasqualicchio wrote: no, non è l'approccio standard di microsoft. se sottoscrivi un contratto business e hai un problema di business down, grazie al programma follow the sun un tecnico microsoft in qualsiasi parte del mondo è a tua disposizione per aiutarti a risolvere il problema. se il tecnico da solo non ce la fa, si mette in contatto con una rete di tecnici/programmatori che possono arrivare anche a scrivere una patch direttamente per te (non pubblica ovviamente). oracle fa lo stesso, ibm fa lo stesso e redhat piu' o meno fa lo stesso (naturalmente tutto a pagamento). è normale che un'azienda preferisca affidarsi a questo tipo di supporto. IMHO. Non so se sono stato sfortunato solo io, ma la casistica capitatami lavorando per grosse (ma proprio grosse) aziende, quindi con alto potere contrattuale, mi dice che quando abbiamo avuto davvero bisogno di supporto è successo questo: Microsoft: almeno un paio di volte, dopo aver segnalato i problemi e aver aspettato le lungaggini della loro escalation, abbiamo risolto noi con le nostre competenze inerne (e un mare di tentativi a caso). IBM: idem come sopra, risolto noi con workaround (ovvero non abbiamo mai saputo cosa diavolo non andava). Oracle: il supporto ci ha dato le dritte giuste HP: vedi IBM OpenSource: San Google (e quindi la comunità) ci ha aiutato in tempi brevissimi. Allora mi chiedo perchè pago l'assistenza? Mi rispondo da solo: esclusivamente perchè avere un contratto di assistenza con il grosso vendor mi para il c... nei confronti della direzione in caso di blocco del business. Sono troppo cinico ?? Purtroppo i miei 25 anni nel settore non fanno altro che convincermene sempre di più Ciao -- Dr. Michele Orsenigo Sicurezza delle Informazioni [EMAIL PROTECTED]
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Alle 12:10 di giovedì 17 maggio 2007, Davide Corio ha scritto: Basta usare il dvd invece del cd e senza adsl come te lo procuri il dvd? :) -- Franco Certo bisogna farne di strada / da una ginnastica d'obbedienza / fino ad un gesto molto piu' umano / che ti dia il senso della violenza / pero' bisogna farne altrettanta / per diventare cosi' coglioni / da non riuscire piu' a capire / che non ci sono poteri buoni F. De Andre'
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Alle 09:54, giovedì 17 maggio 2007, Pietro Giorgianni ha scritto: cavolata delle 09:53: facciamo una rappresaglia, intasiamo i forum di ubuntu con domande su debian standard!!! :) Facciamo un arrembaggio alla Monty Python! come quando il vecchio mercato assalta la new economy :D -- Felipe
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu! ...per concludere
Alle 12:20 di giovedì 17 maggio 2007, Davide Corio ha scritto: Questa è la mia visione. Uso Debian da 10 anni...ma la uso per motivi ben precisi e non ne ho fatto una religione come molti. io mi stupivo solo che sul wiki di debian si parlasse quasi più di ubuntu che di debian. poi figurati, che una distribuzione abbia successo tra molti è solo motivo di gioia. se è libera. -- Franco Certo bisogna farne di strada / da una ginnastica d'obbedienza / fino ad un gesto molto piu' umano / che ti dia il senso della violenza / pero' bisogna farne altrettanta / per diventare cosi' coglioni / da non riuscire piu' a capire / che non ci sono poteri buoni F. De Andre'
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Michele Orsenigo wrote: On Thursday 17 May 2007 10:08, Donato Pasqualicchio wrote: Allora mi chiedo perchè pago l'assistenza? Mi rispondo da solo: esclusivamente perchè avere un contratto di assistenza con il grosso vendor mi para il c... nei confronti della direzione in caso di blocco del business. Sono troppo cinico ?? Purtroppo i miei 25 anni nel settore non fanno altro che convincermene sempre di più Assolutamente vero, a me è capitato più volte vedere dirigenti spendere per l'acquisto di un software commerciale aggiungendo montagne di denaro per la personalizzazione (a volte banale), ma giustificare la scelta con un ho scelto il meglio (nome = garanzia), piuttosto che mettere la propria faccia facendo risparmiare denaro all'azienda, impiegandone parte per fare TUTTE le personalizzazioni necessarie e non dovendosi accontentare per ristrettezza di budget (sto facendo riferimento a progetti da milioni di euro) di pezze. Ah per inciso progetto fallito, abbandonato e società acuisita da grande gruppo. ma credo sia normale, se la capacità dirigenziale si ferma ad avere il culo al sicuro.. Però spesso (quasi sempre) è così. Ciao a tutti. -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu! ...per concludere
Il giorno gio, 17/05/2007 alle 12.39 +0200, Franco Vite ha scritto: io mi stupivo solo che sul wiki di debian si parlasse quasi più di ubuntu che di debian. ah si si :) Ma che flame sarebbe se non si fosse divagato un po' no? :) poi figurati, che una distribuzione abbia successo tra molti è solo motivo di gioia. se è libera. avevo bisogno di sentirlo dire :) Se poi fosse Debian sarebbe meglio...comunque... -- Davide Coriodavide.corioatredomino.com Redomino S.r.l. Largo Valgioie 14 - 10146 Torino - Italy Tel: +39 011 7499875 - Fax: +39 011 3716911 http://www.redomino.com/ -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Il giorno gio, 17/05/2007 alle 12.31 +0200, Michele Orsenigo ha scritto: Allora mi chiedo perchè pago l'assistenza? Mi rispondo da solo: esclusivamente perchè avere un contratto di assistenza con il grosso vendor mi para il c... nei confronti della direzione in caso di blocco del business. Sono troppo cinico ?? Purtroppo i miei 25 anni nel settore non fanno altro che convincermene sempre di più Penso sia proprio come dici tu. E Debian fino ad ora è la distribuzione che mi ha salvato il fondo schiena più volte. E tutto questo grazie alla comunità preparata. -- Davide Coriodavide.corioatredomino.com Redomino S.r.l. Largo Valgioie 14 - 10146 Torino - Italy Tel: +39 011 7499875 - Fax: +39 011 3716911 http://www.redomino.com/ -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Il giorno gio, 17/05/2007 alle 12.31 +0200, Michele Orsenigo ha scritto: Microsoft: almeno un paio di volte, dopo aver segnalato i problemi e aver aspettato le lungaggini della loro escalation, abbiamo risolto noi con le nostre competenze inerne (e un mare di tentativi a caso). io ho avuto un problema con isa server, il mio tam (technical account manager) di microsoft ha contattato il supporto europeo, il quale ha decretato si trattava di bug. il giorno dopo abbiamo avuto una patch (non pubblica ma vabbè, questa è microsoft) IBM: idem come sopra, risolto noi con workaround (ovvero non abbiamo mai saputo cosa diavolo non andava). da una settimana ho un problema con vmware esx e i dischi in fibra (non bloccante). oggi è qui con me un tecnico ibm con cui sto verificando il problema (su google non c'è niente ne tantomeno i tecnici specializzati in vmware sono arrivati alla soluzione) OpenSource: San Google (e quindi la comunità) ci ha aiutato in tempi brevissimi. dipende dal tipo di problema. se capita per la prima volta a te? Allora mi chiedo perchè pago l'assistenza? Mi rispondo da solo: esclusivamente perchè avere un contratto di assistenza con il grosso vendor mi para il c... nei confronti della direzione in caso di blocco del business. Sono troppo cinico ?? Purtroppo i miei 25 anni nel settore non fanno altro che convincermene sempre di più è così, non sei cinico... è proprio questo il motivo. con la sola differenza che nella mia esperienza l'assistenza è stata piu' che utile (ovviamente parlo di assistenza business non del callcenter telecom) -- Donato Pasqualicchio [EMAIL PROTECTED] -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Donato Pasqualicchio scrisse in data 17/05/2007 12:52: io ho avuto un problema con isa server, il mio tam (technical account manager) di microsoft ha contattato il supporto europeo, il quale ha decretato si trattava di bug. il giorno dopo abbiamo avuto una patch (non pubblica ma vabbè, questa è microsoft) ...perché la patch ce l'avevano già!!! Non so se siano cambiate le cose negli ultimi anni... Io avevo uno small business server 4.5 in cui non avevo installato nient'altro e in cui, dopo aver effettuato qualche aggiornamento, alcuni servizi all'avvio andavano in conflitto con altri (ora non ricordo bene, è passato qualche anno... c'entravano i filtri ISAPI e mi sembra il servizio smtp di exchange). Avevo imparato che proibendo ad alcuni servizi di partire in automatico riuscivo poi ad avviarli manualmente in seguito. Avevo a quei tempi un abbonamento MSDN che mi dava diritto di avere mi sembra 2 chiamate gratuite all'anno. Stufo ad ogni riavvio di fare avviare quei servizi manualmente (e soprattutto se non ero in ufficio e andava via la corrente e l'ups spegneva il server i miei colleghi quando tornava non potevano più inviare la posta...) ho chiamato il supporto microsoft che mi ha tenuto in ballo 1 mese e mezzo, dopodiché mi ha risposto che effettivamente il problema c'era e che la soluzione che avevo trovato era l'unica che potessi adottare. Di scrivere patch per me non se n'è nemmeno parlato!!! Da quando mi sono convertito al software libero san google e la comunità mi hanno SEMPRE sciolto ogni problema. Ciao Piviul -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Il giorno gio, 17/05/2007 alle 13.28 +0200, Paolo Sala ha scritto: Avevo a quei tempi un abbonamento MSDN che mi dava diritto di avere mi sembra 2 chiamate gratuite all'anno. paragonare il supporto msdn al supporto business è come paragonare l'rca base e la kasko :) -- Donato Pasqualicchio [EMAIL PROTECTED] -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Donato Pasqualicchio ha scritto: dipende dal tipo di problema. se capita per la prima volta a te? Lo risolvi (contatti gli sviluppatori, apri il codice e lo correggi, ecc...) e lo pubblichi su internet, così il prossimo che l'avrà potrà risolverlo. Io faccio così, mi sembra anche un modo per ripagare la comunità di tutto ciò che ho ricevuto gratutiamente e per scusarmi da anni di uso di software proprietario (sw non libero = muri fra gli utenti = cattivo comportamento etico) ciao, -- Marco Bertorello System Administrator http://bertorello.ns0.it -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Donato Pasqualicchio scrisse in data 17/05/2007 13:55: paragonare il supporto msdn al supporto business è come paragonare l'rca base e la kasko :) Non mi risulta che a quei tempi ci fossero differenze. Se non ti bastavano infatti il numero di offerte che ti davano potevi chiederne altre a pagamento (non mi ricordo ma era anche molto salato). Io credo che a te sia andata bene perché la patch ce l'avevano già, se ti imbattevi in un problema non ancora segnalato o poco diffuso col cavolo che ti facevano la patch... Ciao Piviul -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Il giorno gio, 17/05/2007 alle 14.44 +0200, Paolo Sala ha scritto: Non mi risulta che a quei tempi ci fossero differenze. Se non ti bastavano infatti il numero di offerte che ti davano potevi chiederne altre a pagamento (non mi ricordo ma era anche molto salato). Io credo che a te sia andata bene perché la patch ce l'avevano già, se ti imbattevi in un problema non ancora segnalato o poco diffuso col cavolo che ti facevano la patch... guarda, io ho portato la mia esperienza ed inoltre il mio contatto in microsoft (il tam) mi ha illustrato il percorso completo di una chiamata (alla fine della quale c'era la scrittura della patch)... detto questo possiamo mettere in dubbio qualsiasi cosa... anche che il kernel letto al contrario sia una messa satanica e poi scusa... se una comunità è in grado di risolvere tutti i problemi di qualsiasi tipo (gratis), un'azienda leader in un determinato settore non puo' essere in grado di fare lo stesso (sul proprio prodotto) a pagamento (profumato pagamento)? -- Donato Pasqualicchio [EMAIL PROTECTED] -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Donato Pasqualicchio ha scritto: e poi scusa... se una comunità è in grado di risolvere tutti i problemi di qualsiasi tipo (gratis), un'azienda leader in un determinato settore non puo' essere in grado di fare lo stesso (sul proprio prodotto) a pagamento (profumato pagamento)? Penso che il problema sia dovuto al fatto che se l'azienda leader nel settore (che con un goccio di fantasia chiamerò microsoft) dovesse fallire, il suo prodotto diventerebbe automaticamente inservibile per quello che riguarda patch e/o assistenza professionale. Oltretutto il suo sorgente blindato sarebbe inaccessibile e per tanto neanche personaggi esterni all'azienda potrebbe sistemare le cose. La differenza è quella! Ora... io dubito che BigM possa fallire, ma lo stesso avrei detto di Sony che sta andando a fondo in un modo disgustoso (PS3 in ritardo, batterie che esplodono). E se un domani Microsoft fallisse ci ritroverremmo con la maggior parte dei computer che si tengono gli errori. Invece per il software libero questo non può avvenire... i prodotti (in quanto liberi) sono sempre patchabili da chiunque e la comunità è sempre pronta a darti una mano (anche per sw datati). Senza dimenticarsi di Google, etc, etc... -- Coltiva Linux, tanto Windows si pianta da solo - Anonimo Se qualcosa può andar male, lo farà - Murphy's Law Untrust the Trusted Computing - http://www.no1984.org NON AUTORIZZO LA MEMORIZZAZIONE DEL MIO INDIRIZZO SU OUTLOOK -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
All'incirca Wed, 16 May 2007 21:27:06 +0200, Davide Corio [EMAIL PROTECTED] sembrerebbe aver scritto: Purtroppo Ubuntu non è solo più una copia di Debian. Il lavoro fatto dal team è stupefacente. Comunque...quando gli sviluppatori di Ubuntu parlano del proprio lavoro si inchinano e dicono grazie a Debian. C'è poi da notare che i maintainers dei pacchetti di Ubuntu e di Debian spesso...se non quasi sempre...coincidono. Del resto credo che anche Debian debba ringraziare qualcosina a Ubuntu: la mia applet montadischi su GNOME riporta un copyright del 2004 da parte di Canonical Ltd! Del resto lo scopo del software libero non è altro che questo: lo scrivo io e lo usano tutti, così si evita che ogni distribuzione si riscriva da capo software, traduzioni, aggiornamenti e via dicendo, no? Il campanilismo delle distribuzioni è una cosa del tutto demenziale, direttamente contraria allo spirito stesso del SW libero. Certo, anche io per scherzare prendo in giro i miei amici che usano Fedora e Ubuntu, però non posso poi non riconoscere l'enorme contributo che tutte le distribuzioni hanno dato al mondo dell'Open Source e di Linux! Giovanni. -- Giovanni Mascellani [EMAIL PROTECTED] http://giomasce.altervista.org GPG Key:| Fingerprint: 1EB6 3D43 E201 4DDF 67BD 0x5F1FBF70 |003F FCB0 BB5C 5F1F BF70 signature.asc Description: PGP signature
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Il giorno gio, 17/05/2007 alle 16.22 +0200, Giovanni Mascellani ha scritto: Del resto lo scopo del software libero non è altro che questo: lo scrivo io e lo usano tutti, così si evita che ogni distribuzione si riscriva da capo software, traduzioni, aggiornamenti e via dicendo, no? Totalmente d'accordo. E bisogna anche dire grazie alla concorrenza tra le varie distro e tra i vari desktop manager. -- Davide Coriodavide.corioatredomino.com Redomino S.r.l. Largo Valgioie 14 - 10146 Torino - Italy Tel: +39 011 7499875 - Fax: +39 011 3716911 http://www.redomino.com/ -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
All'incirca Thu, 17 May 2007 08:41:33 +0200, Franco Vite [EMAIL PROTECTED] sembrerebbe aver scritto: e alla fine, l'unico commento possibile è... 42! Perfettamente d'accordo! ;-) Gio. -- Giovanni Mascellani [EMAIL PROTECTED] http://giomasce.altervista.org GPG Key:| Fingerprint: 1EB6 3D43 E201 4DDF 67BD 0x5F1FBF70 |003F FCB0 BB5C 5F1F BF70 signature.asc Description: PGP signature
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
All'incirca Thu, 17 May 2007 16:11:30 +0200, Donato Pasqualicchio [EMAIL PROTECTED] sembrerebbe aver scritto: guarda, io ho portato la mia esperienza ed inoltre il mio contatto in microsoft (il tam) mi ha illustrato il percorso completo di una chiamata (alla fine della quale c'era la scrittura della patch)... detto questo possiamo mettere in dubbio qualsiasi cosa... anche che il kernel letto al contrario sia una messa satanica Beh, ammetterai che hai ben poche garanzie che quello che viene detto corrisponde effettivamente alla realtà! e poi scusa... se una comunità è in grado di risolvere tutti i problemi di qualsiasi tipo (gratis), un'azienda leader in un determinato settore non puo' essere in grado di fare lo stesso (sul proprio prodotto) a pagamento (profumato pagamento)? Può benissimo. Infatti se qualcuno vuole rivolgersi ad un'azienda leader per farselo fare (ed ha i soldi per farlo) non lo assassinerò certo per questo. Quello che però credo sia vero è che soluzioni basate sul software libero sarebbero più sicure e meno costose. Poi ogni azienda gli investimenti li fa dove vuole! Certamente chi ha bisogno di gestire un business gigantesco non mette su un server con una Debian unstable installata alla come viene, ma non per questo deve rinunciare al software libero! Giovanni. -- Giovanni Mascellani [EMAIL PROTECTED] http://giomasce.altervista.org GPG Key:| Fingerprint: 1EB6 3D43 E201 4DDF 67BD 0x5F1FBF70 |003F FCB0 BB5C 5F1F BF70 signature.asc Description: PGP signature
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Il giorno gio, 17/05/2007 alle 16.21 +0200, Andrea ha scritto: Ora... io dubito che BigM possa fallire, ma lo stesso avrei detto di Sony che sta andando a fondo in un modo disgustoso (PS3 in ritardo, batterie che esplodono). E se un domani Microsoft fallisse ci ritroverremmo con la maggior parte dei computer che si tengono gli errori. Invece per il software libero questo non può avvenire... i prodotti (in quanto liberi) sono sempre patchabili da chiunque e la comunità è sempre pronta a darti una mano (anche per sw datati). Senza dimenticarsi di Google, etc, etc... quindi la tua idea è uso il software libero nel mio business anche se potrei avere dei problemi e dovrei cercare aiuto alla comunità (che cmq potrebbe rispondermi o aiutarmi a risolvere il mio problema anche in un mese) perchè se un giorno questa azienda leader (ce ne sono tante) fallisse sarei nella cacca? praticamente come dire non mi compro la macchina perchè il petrolio potrebbe finire... -- Donato Pasqualicchio [EMAIL PROTECTED] -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Donato Pasqualicchio ha scritto: quindi la tua idea è uso il software libero nel mio business anche se potrei avere dei problemi e dovrei cercare aiuto alla comunità (che cmq potrebbe rispondermi o aiutarmi a risolvere il mio problema anche in un mese) perchè se un giorno questa azienda leader (ce ne sono tante) fallisse sarei nella cacca? praticamente come dire non mi compro la macchina perchè il petrolio potrebbe finire... Se esistesse in commercio una macchina ad aria (pura fantascienza) e ci fosse l'alternativa al petrolio cosa scegli tu? Una libera (l'aria difficilmente può essere tassata o privatizzata) che difficilmente finirà (in un'ottica utopistica visto che nulla è infinito) o quella al petrolio dove stra-paghi una risorsa che prima o poi finisce? E tra l'altro ci terrei a far presente che più è si avvicina la fine di quella risorsa (petrolio o fine di un'azienda) più il servizio offerto è caro (per scarsità di materia prima o per salvarsi il c**o). Dal momento che per le macchine non c'è alternativa allora vada per il petrolio, ma per il sw l'alternativa c'è e io decido di sfruttarla. -- Coltiva Linux, tanto Windows si pianta da solo - Anonimo Se qualcosa può andar male, lo farà - Murphy's Law Untrust the Trusted Computing - http://www.no1984.org NON AUTORIZZO LA MEMORIZZAZIONE DEL MIO INDIRIZZO SU OUTLOOK -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
All'incirca Thu, 17 May 2007 16:40:02 +0200, Donato Pasqualicchio [EMAIL PROTECTED] sembrerebbe aver scritto: quindi la tua idea è uso il software libero nel mio business anche se potrei avere dei problemi e dovrei cercare aiuto alla comunità (che cmq potrebbe rispondermi o aiutarmi a risolvere il mio problema anche in un mese) perchè se un giorno questa azienda leader (ce ne sono tante) fallisse sarei nella cacca? praticamente come dire non mi compro la macchina perchè il petrolio potrebbe finire... A parte che l'idea di non comprarsi la macchina (o comunque di usarla il meno possibile) è solo un'ottima idea, il consiglio non è comunque quello di chiedere aiuto alla comunità. È ovvio che questa non è una garanzia sufficiente per macchine business. Chiedi ad una società di farti supporto tecnico/assistenza/garanzia/tuttoquellochevuoi, però credo che un supporto basato su software libero è molto più sicuro. Primo perché il software libero è intrinsecamente più sicuro, perché migliorabile da tutti. Secondo perché puoi cambiare società (non è necessario che la tua attuale fallisca: basta che un'altra sia più economica, più affidabile, più simpatica, con un logo più bello...), cosa che con il software proprietario non puoi fare. Poi, ripeto, le scelte economiche sono scelte economiche. Chi le fa analizza le varie opportunità, quale sarà il modello migliore lo vedremo tra qualche (poche) decina d'anni. Gio. -- Giovanni Mascellani [EMAIL PROTECTED] http://giomasce.altervista.org GPG Key:| Fingerprint: 1EB6 3D43 E201 4DDF 67BD 0x5F1FBF70 |003F FCB0 BB5C 5F1F BF70 signature.asc Description: PGP signature
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Il giorno gio, 17/05/2007 alle 16.39 +0200, Giovanni Mascellani ha scritto: All'incirca Thu, 17 May 2007 16:11:30 +0200, Donato Pasqualicchio [EMAIL PROTECTED] sembrerebbe aver scritto: guarda, io ho portato la mia esperienza ed inoltre il mio contatto in microsoft (il tam) mi ha illustrato il percorso completo di una chiamata (alla fine della quale c'era la scrittura della patch)... detto questo possiamo mettere in dubbio qualsiasi cosa... anche che il kernel letto al contrario sia una messa satanica Beh, ammetterai che hai ben poche garanzie che quello che viene detto corrisponde effettivamente alla realtà! ma perchè? non capisco perchè non dovrebbe corrispondere alla realtà, capisco che non viviamo in un mondo di coniglietti di cioccolata però se un'azienda leader a cui do dei soldi mi dice una cosa mi potrò fidare? o mi devo fidare solo della comunity? e poi scusa... se una comunità è in grado di risolvere tutti i problemi di qualsiasi tipo (gratis), un'azienda leader in un determinato settore non puo' essere in grado di fare lo stesso (sul proprio prodotto) a pagamento (profumato pagamento)? Può benissimo. Infatti se qualcuno vuole rivolgersi ad un'azienda leader per farselo fare (ed ha i soldi per farlo) non lo assassinerò certo per questo. Quello che però credo sia vero è che soluzioni basate sul software libero sarebbero più sicure e meno costose. Poi ogni azienda gli investimenti li fa dove vuole! Certamente chi ha bisogno di gestire un business gigantesco non mette su un server con una Debian unstable installata alla come viene, ma non per questo deve rinunciare al software libero! bravissimo. il punto è proprio questo, chi gestisce business (giganteschi ma anche medi) non puo' mettere debian e nient'altro che non sia protetto dal noi ti garantiamo che funzioni e se non funge ti aiutiamo cmq potremmo stare a parlare per giorni di questa vicenda, tanto alla fine io continuerò ad usare debian o ubuntu nonostante tutto il ced della mia azienda abbia windows vista e voi pian piano passerete a ubuntu :) -- Donato Pasqualicchio [EMAIL PROTECTED] -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
All'incirca Thu, 17 May 2007 17:13:10 +0200, Donato Pasqualicchio [EMAIL PROTECTED] sembrerebbe aver scritto: Beh, ammetterai che hai ben poche garanzie che quello che viene detto corrisponde effettivamente alla realtà! ma perchè? non capisco perchè non dovrebbe corrispondere alla realtà, capisco che non viviamo in un mondo di coniglietti di cioccolata però se un'azienda leader a cui do dei soldi mi dice una cosa mi potrò fidare? o mi devo fidare solo della comunity? Aspetta, no, non ho detto questo. Io mettevo in dubbio solo che il workflow per la patch che Microsoft ti aveva detto e che tu avevi descritto fosse effettivamente quello che è accaduto veramente. E soprattutto mettevo in dubbio (come già facevano altri) il fatto che la patch fosse stata scritta apposta per te! [...] bravissimo. il punto è proprio questo, chi gestisce business (giganteschi ma anche medi) non puo' mettere debian e nient'altro che non sia protetto dal noi ti garantiamo che funzioni e se non funge ti aiutiamo Uno però può o scriversi il proprio software libero o studiarsi quello di altri e supportare quello, una volta che uno lo conosce abbastanza da sentirsi pronto ad intervenire velocemente su macchine molto importanti. Cioè, SPI non ti garantisce niente su Debian, ma tu puoi prendere Debian, convincerti che sia abbastanza stabile e vendere servizi basati su Debian (o PostgreSQL, o quello che ti pare). Supponendo che tu sia una persona seria, tu conosci abbastanza bene il prodotto che vendi da poterci mettere le mani quando un tuo cliente ha un problema e risolvere il problema del tuo cliente. Con in più il vantaggio che godi di tutte le patch risolte dalla comunità invece che denunciate dai tuoi clienti. Inoltre, se io fossi il cliente, a parità di affidabilità della società che mi offre il servizio preferirei di gran lunga quella che me lo offre Open Source. Così se voglio cambiare società non ho problemi! cmq potremmo stare a parlare per giorni di questa vicenda, tanto alla fine io continuerò ad usare debian o ubuntu nonostante tutto il ced della mia azienda abbia windows vista e voi pian piano passerete a ubuntu :) Mi dispiace per il tuo ced... :-( Giovanni. -- Giovanni Mascellani [EMAIL PROTECTED] http://giomasce.altervista.org GPG Key:| Fingerprint: 1EB6 3D43 E201 4DDF 67BD 0x5F1FBF70 |003F FCB0 BB5C 5F1F BF70 signature.asc Description: PGP signature
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Donato Pasqualicchio ha scritto: Il giorno gio, 17/05/2007 alle 16.39 +0200, Giovanni Mascellani ha scritto: All'incirca Thu, 17 May 2007 16:11:30 +0200, Donato Pasqualicchio [EMAIL PROTECTED] sembrerebbe aver scritto: guarda, io ho portato la mia esperienza ed inoltre il mio contatto in microsoft (il tam) mi ha illustrato il percorso completo di una chiamata (alla fine della quale c'era la scrittura della patch)... detto questo possiamo mettere in dubbio qualsiasi cosa... anche che il kernel letto al contrario sia una messa satanica Beh, ammetterai che hai ben poche garanzie che quello che viene detto corrisponde effettivamente alla realtà! ma perchè? non capisco perchè non dovrebbe corrispondere alla realtà, capisco che non viviamo in un mondo di coniglietti di cioccolata però se un'azienda leader a cui do dei soldi mi dice una cosa mi potrò fidare? o mi devo fidare solo della comunity? fidati di quello che puoi vedere ;-) Not source? not software! :) (se non è codice sorgente, non è software) e poi scusa... se una comunità è in grado di risolvere tutti i problemi di qualsiasi tipo (gratis), un'azienda leader in un determinato settore non puo' essere in grado di fare lo stesso (sul proprio prodotto) a pagamento (profumato pagamento)? Può benissimo. Infatti se qualcuno vuole rivolgersi ad un'azienda leader per farselo fare (ed ha i soldi per farlo) non lo assassinerò certo per questo. Quello che però credo sia vero è che soluzioni basate sul software libero sarebbero più sicure e meno costose. Poi ogni azienda gli investimenti li fa dove vuole! Certamente chi ha bisogno di gestire un business gigantesco non mette su un server con una Debian unstable installata alla come viene, ma non per questo deve rinunciare al software libero! bravissimo. il punto è proprio questo, chi gestisce business (giganteschi ma anche medi) non puo' mettere debian e nient'altro che non sia protetto dal noi ti garantiamo che funzioni e se non funge ti aiutiamo Il punto è che di garanzie non ne hai comunque. Almeno se ti affidi a software libero, hai la garanzia di avere il sorgente (e di conseguenza potenzialmente il pieno controllo del software) e il diritto di modificarlo (e redistribuirlo). cmq potremmo stare a parlare per giorni di questa vicenda, tanto alla fine io continuerò ad usare debian o ubuntu nonostante tutto il ced della mia azienda abbia windows vista e voi pian piano passerete a ubuntu :) muahahahahahaha :D VISTA-bene! :) Per quel che riguarda ubuntu... non so ancora... per il momento la mia impressione è positiva in ambito server e pessima in ambito client, non tanto perchè non mi abbia funzionato qualcosa... tutto il contrario :) Se funziona tutto subito, un utente non capirà mai cosa c'è dietro al click... e così clickete e clackete si ricade nell'ignoranza (senza offesa eh!) di un utilizzo PC=ferro da stiro che è semplicemente falsa ciao, -- Marco Bertorello System Administrator http://bertorello.ns0.it -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Giovanni Mascellani ha scritto: All'incirca Thu, 17 May 2007 08:41:33 +0200, Franco Vite [EMAIL PROTECTED] sembrerebbe aver scritto: e alla fine, l'unico commento possibile è... 42! Perfettamente d'accordo! ;-) Quindi... addio e grazie per tutto quel pesce? :) bye, -- Marco Bertorello System Administrator http://bertorello.ns0.it -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Ciao Franco, e un caloroso saluto si propaga su tutti i partecipanti alla lista ... On Wed, May 16, 2007 at 09:43:59AM +0200, Franco Vite wrote: Ultimamente leggo via rss le news che passano su debian planet e su wiki.debian.org; e non dico la metà , ma una parte considerevole dei post Ú su ubuntu. Che dire, siamo in tempi bui, alcuni si dimenticano della Mamma Debian ... :-) ... pian piano tutto rientrera' nella normalita' avremo un Os che assomigliera' in tutto e per tutto a svinsonz, prendendone anche i difetti, tutto sara' rigorosamente user friendly e le persone saranno sempre piu' motivate a non conoscere, certo avranno come base delle loro distro la Debian di cui ricorderanno sono il nome. Tutto sara' al facilitato al massimo per paura di dover imparare qualcosa. La GUI si usera' per ogni cosa e la riga di comando diventera' un ricordo dei tempi passati, cosi solo pochi specialisti potranno conoscere veramente l'Os e si ritornera' a un nuovo tipo di monopolio, insomma si potra' dire .. questo l'ho gia' visto, e' gia' accaduto ... tutto, alla fine si ripete, cio' che e', e' gia' stato e sara' :-)) Potrebbe essere l'inizio di un racconto di fantascenza, spererei tanto che non si avverasse, ma purtroppo, almeno secondo il mio punto di vista, i presupposti ci sono tutti ... :-) Premesso che non ho nulla contro ubuntu (come contro nessun'altra distribuzione GNU/Linux, ci mancherebbe), ma un po' mi stupisce sta cosa: quei due erano luoghi dove mi aspettavo di trovare tante cose su debian, visto che stanno su debian.org. Anch'io trovo che lo sforzo fatto dallo staf dell'Ubuntu sia lodevole, ma non e' Debian, c'e' poco da fare. E' facile creare una distribuzione basandosi su di un'altra che per altro ha il miglior sistema di gestione dei pacchetti ormai riconosciuto ovunque, tanto da essere portato anche in altre distro basate sull'rpm Secondo me anche questo e' un sintomo che le cose stanno andando in una direzione non proprio favorevole alla debian ... mah, speriamo bene! ... :-) Naturalmente e' solo un mio punto di vista e non voule essere offensivo verso nessuno e tanto meno verso chi lavora o usa altre distro di Linux .. Au Revoir Hugh Hartmann -- ... Linux, Windows Xp ed MS-DOS (anche conosciuti come il Bello, il Brutto ed il Cattivo). -- Matt Welsh -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Il 16/05/07, Hugh Hartmann[EMAIL PROTECTED] ha scritto: Ciao Franco, e un caloroso saluto si propaga su tutti i partecipanti alla lista ... Grazie! Che dire, siamo in tempi bui, alcuni si dimenticano della Mamma Debian ... :-) Concordo... ... pian piano tutto rientrera' nella normalita' avremo un Os che assomigliera' in tutto e per tutto a svinsonz, prendendone anche i difetti, tutto sara' rigorosamente user friendly e le persone saranno sempre piu' motivate a non conoscere, certo avranno come base delle loro distro la Debian di cui ricorderanno sono il nome. Tutto sara' al facilitato al massimo per paura di dover imparare qualcosa. La GUI si usera' per ogni cosa e la riga di comando diventera' un ricordo dei tempi passati, cosi solo pochi specialisti potranno conoscere veramente l'Os e si ritornera' a un nuovo tipo di monopolio, insomma si potra' dire .. questo l'ho gia' visto, e' gia' accaduto ... tutto, alla fine si ripete, cio' che e', e' gia' stato e sara' :-)) Potrebbe essere l'inizio di un racconto di fantascenza, spererei tanto che non si avverasse, ma purtroppo, almeno secondo il mio punto di vista, i presupposti ci sono tutti ... :-) Su questo meno. Non la vedo cosi catastrofica. E non capisco perchè ubuntu debba diventare come windows... Finchè rimane libera, dove sta il problema? La mia non è una provocazione, ma una semplice domanda, perchè non capisco. Anch'io trovo che lo sforzo fatto dallo staf dell'Ubuntu sia lodevole, ma non e' Debian, c'e' poco da fare. E' facile creare una distribuzione basandosi su di un'altra che per altro ha il miglior sistema di gestione dei pacchetti ormai riconosciuto ovunque, tanto da essere portato anche in altre distro basate sull'rpm Secondo me anche questo e' un sintomo che le cose stanno andando in una direzione non proprio favorevole alla debian ... mah, speriamo bene! ... :-) Naturalmente e' solo un mio punto di vista e non voule essere offensivo verso nessuno e tanto meno verso chi lavora o usa altre distro di Linux .. Purtroppo non tutti possono permettersi di usare solo la linea di comando. Molta gente il pc lo vuole solo usare per scrivere qualche lettera, navigare, ascoltare musica, vedere dvd... Secondo me sarebbe sbagliato obbligare questa gente a usare la linea di comando, per loro il sistema più semplice possibile è la cosa ideale. E fin tanto che qualcuno riesce ad usare una alto OS al posto di win per queste cose, io credo sia un bene. E' inutile nascondersi dietro un dito, per un utente inesperto debian non è adatta per solo uso desktop, e una versione di linux che invece riesce in questo intento secondo me è quella ideale. Nulla da togliere a debian, ma secondo me, hanno semplicemente obiettivi diversi. Saluti, Manuel -- Linux User #392614 http://counter.li.org
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Credimi... sono sincero. Codivido la tua risposta al 1000% Saluti, Felice Hugh Hartmann ha scritto: Ciao Franco, e un caloroso saluto si propaga su tutti i partecipanti alla lista ... On Wed, May 16, 2007 at 09:43:59AM +0200, Franco Vite wrote: Ultimamente leggo via rss le news che passano su debian planet e su wiki.debian.org; e non dico la metà , ma una parte considerevole dei post Ú su ubuntu. Che dire, siamo in tempi bui, alcuni si dimenticano della Mamma Debian ... :-) ... pian piano tutto rientrera' nella normalita' avremo un Os che assomigliera' in tutto e per tutto a svinsonz, prendendone anche i difetti, tutto sara' rigorosamente user friendly e le persone saranno sempre piu' motivate a non conoscere, certo avranno come base delle loro distro la Debian di cui ricorderanno sono il nome. Tutto sara' al facilitato al massimo per paura di dover imparare qualcosa. La GUI si usera' per ogni cosa e la riga di comando diventera' un ricordo dei tempi passati, cosi solo pochi specialisti potranno conoscere veramente l'Os e si ritornera' a un nuovo tipo di monopolio, insomma si potra' dire .. questo l'ho gia' visto, e' gia' accaduto ... tutto, alla fine si ripete, cio' che e', e' gia' stato e sara' :-)) Potrebbe essere l'inizio di un racconto di fantascenza, spererei tanto che non si avverasse, ma purtroppo, almeno secondo il mio punto di vista, i presupposti ci sono tutti ... :-) Premesso che non ho nulla contro ubuntu (come contro nessun'altra distribuzione GNU/Linux, ci mancherebbe), ma un po' mi stupisce sta cosa: quei due erano luoghi dove mi aspettavo di trovare tante cose su debian, visto che stanno su debian.org. Anch'io trovo che lo sforzo fatto dallo staf dell'Ubuntu sia lodevole, ma non e' Debian, c'e' poco da fare. E' facile creare una distribuzione basandosi su di un'altra che per altro ha il miglior sistema di gestione dei pacchetti ormai riconosciuto ovunque, tanto da essere portato anche in altre distro basate sull'rpm Secondo me anche questo e' un sintomo che le cose stanno andando in una direzione non proprio favorevole alla debian ... mah, speriamo bene! ... :-) Naturalmente e' solo un mio punto di vista e non voule essere offensivo verso nessuno e tanto meno verso chi lavora o usa altre distro di Linux .. Au Revoir Hugh Hartmann -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Ciao Manuel, e un saluto accorato aleggia su tutta la lista ... :-) On Wed, May 16, 2007 at 01:06:27PM +0200, Manuel Durando wrote: [...] Su questo meno. Non la vedo cosi catastrofica. E non capisco perchè ubuntu debba diventare come windows... Finchè rimane libera, dove sta il problema? La mia non è una provocazione, ma una semplice domanda, perchè non capisco. Speriamo che le cosa vadano per il verso giusto, non e' detto che per forza le cose debbano andare male, ma in questo sistema dove le leggi di mercato, la competitivita' sono la norma non sarei cosi sicuro che, nel tempo non si formino altri monopoli, come ho detto, ... speriamo bene! ... :-) Purtroppo non tutti possono permettersi di usare solo la linea di comando. Infatti non ho detto che ci sia alcun obbligo di usare la linea di comando, ma sapere che esiste non e' cosi tremendo! :-) Anche sul manuale dell'Ubuntu ci sono diverse righe di comando, per esempio quando devi installare un pacchetto con apt-get: # apt-get install nomepacchetto [invio] Anche questa e' una riga di comando :-) Debian fornisce, se uno lo desidera, una quantita' enorme di conoscenze, la documentazione certo non manca ... :-) Molta gente il pc lo vuole solo usare per scrivere qualche lettera, navigare, ascoltare musica, vedere dvd... Certo, questo e' assai comune, non ho minimamente svilito l'utente che vuol usare il computer in questo modo, liberissimo di farlo, anche con Debian, stavo solo estremmizzando una mentalita', un atteggiamento che ormai e' dilagante in tutti gli ambiti di questa societa'; si usano le cose senza sapere nulla, spesso non si leggono nemmeno le istruzioni ... Secondo me sarebbe sbagliato obbligare questa gente a usare la linea di comando, per loro il sistema più semplice possibile è la cosa ideale. Nessuno obbliga, infatti, e' l'esasperazione del user friendly porta le persone a non riflettere su nulla, basta solo cliccare sull'iconcina colorata, magari con tutti gli effetti e le trasparenze possibili e inimaginabili. E' un peccato non suscitare altro interesse che avere il desktop tanto colorato e pieno di iconcine ... zio Billy ha fatto proprio un bel lavoro sul condizioamento ... :-)) L'ideale e' conoscere, senza conoscenza non c'e' liberta', poi se uno non vuole conoscere liberissimo di farlo, salvo che poi deve dipendere da qualcun altro che dovra' magari pagare profumatamente :-)) Oppure formatttare l'hard disk ogni volta che ci sia qualche problema risolvibile con un piccolo comando ... :-)) E fin tanto che qualcuno riesce ad usare una alto OS al posto di win per queste cose, io credo sia un bene. Certo, questo lo riconosciamo tutti E' inutile nascondersi dietro un dito, per un utente inesperto debian non è adatta per solo uso desktop, e una versione di linux che invece riesce in questo intento secondo me è quella ideale. Nulla da togliere a debian, ma secondo me, hanno semplicemente obiettivi diversi. Per me Debian si puo' usare per ogni uso, comunque cio' che potrebbe dispiacermi e' che magari, per qualche motivo venga messa in disparte ... amen .. :-)) Au Revoir Hugh Hartmann -- ... Linux, Windows Xp ed MS-DOS (anche conosciuti come il Bello, il Brutto ed il Cattivo). -- Matt Welsh -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Il giorno mer, 16/05/2007 alle 14.02 +0200, lccflc ha scritto: Credimi... sono sincero. Codivido la tua risposta al 1000% Saluti, Felice non fate questi discorsi campanilisti... le cose si evolvono, e spesso anche in meglio -- Donato Pasqualicchio [EMAIL PROTECTED] -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Alle mercoledì 16 maggio 2007, Manuel Durando ha scritto: Secondo me sarebbe sbagliato obbligare questa gente a usare la linea di comando, per loro il sistema più semplice possibile è la cosa ideale. Nessuno dovrebbe obbligare chicchessia a fare ciò che non desidera, ma si dovrebbe dare la possibilità a chi vuole di avere la massima libertà di azione: GNOME da una parte (si vedano le dichiarazioni di Torvalds sull'approccio che lo stesso GNOME ha nei confronti dei suoi utilizzatori) e ubuntu dall'altra mi sembra stiano andando in una direzione diametralmente opposta. Semplificare va bene, limitare la libertà scelta - lo so, in questo momento si rischia il grottesco parlando di libertà in ambito informatico quando sono ben altre le libertà che vediamo svanire sotto i nostri occhi senza (voler o poter) opporre un minimo di resistenza - no. saluti -- Marco http://forlibertaria.ath.cx http://www.giumuragiubox.org
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Manuel Durando ha scritto: Che dire, siamo in tempi bui, alcuni si dimenticano della Mamma Debian ... :-) Concordo... Non lo vedo un problema in termini pratici... Vorreste che ogni volta che si dica Ubuntu si debba dire anche Debian? Non ne vedo il motivo. [CUT] Secondo me anche questo e' un sintomo che le cose stanno andando in una direzione non proprio favorevole alla debian ... mah, speriamo bene! ... :-) Naturalmente e' solo un mio punto di vista e non voule essere offensivo verso nessuno e tanto meno verso chi lavora o usa altre distro di Linux .. Purtroppo non tutti possono permettersi di usare solo la linea di comando. Molta gente il pc lo vuole solo usare per scrivere qualche lettera, navigare, ascoltare musica, vedere dvd... Concordo. La maggioranza di utilizzatori di PC sono palesemente Utonti. Chiedere di capire come funziona GNU/Linux e' come chiedere ad ogni persona che lavora in cucina di saper fare l'anatra all'arancia(la cosa piu complicata che mi viene in mente:)). Alla stragrande maggioranza di queste persone interessa conoscere solo il minimo indispensabile per rendere il computer uno strumento valido piuttosto che un nemico. Non biasimo questo comportamento semplicemente perche' la stessa cosa accade in tanti altri campi. Per guidare la macchina non mi serve sapere i dettagli della centralina della mia macchina. Mi basta sapere piu o meno come funziona in generale e come si guida. Se poi la cosa mi interessa e voglio ad esempio migliorare le prestazioni posso studiare come fare. Insomma, a mio avviso, caricarsi l'onere di educare utenti ad un uso piu' consapevole potrebbe essere troppo dispendioso e rischioso per ora. Intanto si cerca di combattere MS con le sue stesse armi. Poi quando hai una posizione stabile puoi cercare di formare menti piu' fini :) Secondo me sarebbe sbagliato obbligare questa gente a usare la linea di comando, per loro il sistema più semplice possibile è la cosa ideale. E fin tanto che qualcuno riesce ad usare una alto OS al posto di win per queste cose, io credo sia un bene. E' inutile nascondersi dietro un dito, per un utente inesperto debian non è adatta per solo uso desktop, e una versione di linux che invece riesce in questo intento secondo me è quella ideale. Nulla da togliere a debian, ma secondo me, hanno semplicemente obiettivi diversi. Concordo pienamente e questo riposponde ad un altra email che faceva notare come certe cose per il desktop Debian dovrebbero essere piu' curate. Debian, a mio avviso, non e' per tutti! Non mi pare che tra i suoi obiettivi ci sia sostituire Windows Xp (o Vista). A mio avviso non e' necessario che sia user friendly ecc... cosa a cui punta dichiaratamente Ubuntu. Ubuntu si punta ad essere una valida alternativa ai vari win. La differenza tra win e Ubuntu e' che se vuoi con Ubuntu ci puoi fare anche altre cose tipo usare la riga di comando, cosi come del resto avviene sui Mac. Secondo me chiedere a Debian di puntare al desktop e come chiedere ad Ubuntu di puntare ai server. Ora, non so voi, ma anche se non ho mai visto la versione Server di Ubuntu difficilmente la metterei tra la rosa di possibili scelte nel caso dovessi tirare su un server industriale. A me Debian piace perche' e molto libera da strutturazioni particolari. E' polimorfica, la puoi modellare a tuo piacimento a seconda dei tuoi scopi, cosa che invece non e' vera per altre distro che ho provato. Alla fine con tutte le distro puoi fare quasi le stesse cose, la differenza sta nel come. Detto questo credo che gli sviluppatori di Ubuntu farebbero bene a tenere in giusta considerazione Debian per l'apporto che questa puo' dare sotto molti aspetti. Che anche gli utenti di Ubuntu debbano conoscere questo legame... mah... non ci vedo questo gran bisogno se non a fini estetici. Saluti, Manuel fede -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Il giorno mer, 16/05/2007 alle 14.35 +0200, fede ha scritto: Manuel Durando ha scritto: Secondo me chiedere a Debian di puntare al desktop e come chiedere ad Ubuntu di puntare ai server. Ora, non so voi, ma anche se non ho mai visto la versione Server di Ubuntu difficilmente la metterei tra la rosa di possibili scelte nel caso dovessi tirare su un server industriale. su questo non sono daccordo: spesso la scelta sulla distro da installare non è a completo appannaggio del sistemista. sono i prodotti che devono girarci su a fare la differenza. se devi installare linux su un server ibm ed avere assistenza, installi suse, redhat e tra poco anche ubuntu. se devi installare oracle db o application server, ed avere assistenza (e certificazione del server), da poco c'è anche la possibilità di installare ubuntu. in nessuno di questi due casi viene consigliata debian semplicemente perchè non c'è supporto (e certificazione del server). e se un'azienda deve spendere 50,60,70 mila euro per dei server + so sicuramente ne sceglie uno dove puo' contare sul supporto. -- Donato Pasqualicchio [EMAIL PROTECTED] -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Hugh Hartmann ha scritto lo scorso 16/05/2007 14:22: Ciao Manuel, e un saluto accorato aleggia su tutta la lista ... :-) On Wed, May 16, 2007 at 01:06:27PM +0200, Manuel Durando wrote: [...] Su questo meno. Non la vedo cosi catastrofica. E non capisco perchÚ ubuntu debba diventare come windows... FinchÚ rimane libera, dove sta il problema? La mia non Ú una provocazione, ma una semplice domanda, perchÚ non capisco. Speriamo che le cosa vadano per il verso giusto, non e' detto che per forza le cose debbano andare male, ma in questo sistema dove le leggi di mercato, la competitivita' sono la norma non sarei cosi sicuro che, nel tempo non si formino altri monopoli, come ho detto, ... speriamo bene! ... :-) Bhe', piu' che un monopolio, direi un circolo ristretto (oligarchia?) basato pero' sulla competenza tecnica e sulla voglia di lavorare e imparare (meritocrazia?) e fondato sul libero accesso alle informazioni (democrazia?). Purtroppo non tutti possono permettersi di usare solo la linea di comando. Infatti non ho detto che ci sia alcun obbligo di usare la linea di comando, ma sapere che esiste non e' cosi tremendo! :-) Come gia' affermato in questo thread, non tutti gli utenti sono sufficientemente evoluti da apprezzare la linea di comando ;-) [...] E' inutile nascondersi dietro un dito, per un utente inesperto debian non Ú adatta per solo uso desktop, e una versione di linux che invece riesce in questo intento secondo me Ú quella ideale. Nulla da togliere a debian, ma secondo me, hanno semplicemente obiettivi diversi. Per me Debian si puo' usare per ogni uso, comunque cio' che potrebbe dispiacermi e' che magari, per qualche motivo venga messa in disparte ... amen .. :-)) Sono talmente d'accordo che ho appena finito di installare lenny sul nuovo portatile; ma devo anche riconoscere che ho impiegato quasi due giorni per configurare il tutto, mentre con ubuntu (ebbene si', lo ammetto: lo ho usato per accertarmi che tutto funzionasse correttamente) avrei probabilmente solo dovuto cliccare sull'icona installa sull'hard disk e aspettare fiducioso :-P -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Donato Pasqualicchio ha scritto: Il giorno mer, 16/05/2007 alle 14.35 +0200, fede ha scritto: Manuel Durando ha scritto: Secondo me chiedere a Debian di puntare al desktop e come chiedere ad Ubuntu di puntare ai server. Ora, non so voi, ma anche se non ho mai visto la versione Server di Ubuntu difficilmente la metterei tra la rosa di possibili scelte nel caso dovessi tirare su un server industriale. su questo non sono daccordo: spesso la scelta sulla distro da installare non è a completo appannaggio del sistemista. sono i prodotti che devono girarci su a fare la differenza. se devi installare linux su un server ibm ed avere assistenza, installi suse, redhat e tra poco anche ubuntu. se devi installare oracle db o application server, ed avere assistenza (e certificazione del server), da poco c'è anche la possibilità di installare ubuntu. in nessuno di questi due casi viene consigliata debian semplicemente perchè non c'è supporto (e certificazione del server). e se un'azienda deve spendere 50,60,70 mila euro per dei server + so sicuramente ne sceglie uno dove puo' contare sul supporto. Certo, però, l'azienda può anche pensare di inverstirli meglio 'sti ENNEMILA euro... - in hardware schizzinoso rispetto al SO che ci installi e + in gente capace a mantenere prodotti alternativi aperti (e liberi). Quando sento questi discorsi, mi domando sempre: perchè Oracle? perchè IBM? Quanto tempo è stato speso per valutare le possibili alternative? Ciao, P.S. Sto per mettere in produzione il mio primo server ubuntu LTS... per il momento non ho trovato grosse problematiche rispetto ad una debian -- Marco Bertorello System Administrator http://bertorello.ns0.it -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Arrivo tardi al thread, ma mi sembra che manchi una considerazione che personalmente considero fondamentale: Gli utenti non sono tutti uguali, pertanto ci sta Ubuntu, ma anche Winzozz (a parte la pretesa monopolista ...). Quello che mi spaventa è che si rischia di diffondere l'idea che un sistema sia migliore by design. Debian è sempre stato tra i migliori (IMHO) proprio perchè nessuno degli utenti ha avuto questa presunzione; si sono seguite policy rigorose e si è chiesto agli utenti di fare uno sforzo per appropriarsi del sistema, ovvero conoscerlo. Questo non è obbligatorio per tutti, ovviamente chi solo usa il PC , probabilmente lo vede nè più ne meno come l'auto o come la lavatrice: deve produrre il risultato richiesto e nulla più. Lo trovo legittimo. E per far questo ben venga Ubuntu, ma anche Win (fatte salve riserve di cui sopra). Ma facciamo tutti uno sforzo per non confondere le idee: io penso che Ubuntu vada bene per l'utente consumer, purchè non creda con questo di aver risolto ogni problema di stabilità e sicurezza. Debian (ma solo se ben curato nella filosofia sua propria) si adatta più laddove siano presenti competenze e necessità di altra levatura; lo vedo molto bene nelle aziende con un minimo di supporto inteno. Desktop o server IMHO non c'entrano affatto. Ciao -- Dr. Michele Orsenigo Sicurezza delle informazioni [EMAIL PROTECTED]
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Franco Vite scrisse in data 16/05/2007 09:43: Ultimamente leggo via rss le news che passano su debian planet e su wiki.debian.org; e non dico la metà, ma una parte considerevole dei post è su ubuntu. ed ora grazie a te anche anche sulla mailing list di debian nel ultime 6/7 ore una parte considerevole dei post riguarda ubuntu... ;-)) Ciao Piviul -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Il giorno mer, 16/05/2007 alle 15.09 +0200, Marco Bertorello ha scritto: Certo, però, l'azienda può anche pensare di inverstirli meglio 'sti ENNEMILA euro... - in hardware schizzinoso rispetto al SO che ci installi e + in gente capace a mantenere prodotti alternativi aperti (e liberi). la gente viene e va, i server rimangono. e se il mio miglior sistemista preparatissimo muore? Quando sento questi discorsi, mi domando sempre: perchè Oracle? perchè IBM? Quanto tempo è stato speso per valutare le possibili alternative? che alternative ci sono ad oracle e ibm? il mio eventuale business multimilionario è garantito dalle proposte alternative che mi stai per proporre? Il mio sistemista preparatissimo su cui ho investito milioni è pronto ad assumersi la responsabilità che se mi si inchioda un servizio per un qualsiasi motivo, la colpa è sua e solo sua visto che nè ibm, ne oracle ne calfort mi hanno consigliato uno dei servizi alternativi di cui sopra? -- Donato Pasqualicchio [EMAIL PROTECTED] -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Alle 14:35, mercoledì 16 maggio 2007, fede ha scritto: Non lo vedo un problema in termini pratici... Vorreste che ogni volta che si dica Ubuntu si debba dire anche Debian? Non ne vedo il motivo. Il discorso che ha proposto Franco Vite credo sia diverso, lui dice; Ultimamente leggo via rss le news che passano su debian planet e su wiki.debian.org; e non dico la metà, ma una parte considerevole dei post è su ubuntu. quindi io direi no, non voglio che ogni volta che si dica Ubuntu si debba dire anche Debian, vorrei solo capire anche io perché li dove lo spazio è dedicato, creato a misura di Debian, uno debba leggere di Ubuntu. Le uniche persone che possono dare una risposta al perché di questo fenomeno sono gli amministratori di quegli spazi e io credo che se realmente questi si trovano su domini del progetto Debian allora forse è il caso di farlo notare. PS. per quanto riguarda il discorso [1]linea di comando, linea di confine mi chiedo se encurses faccia parte dei buoni oppure dei cattivi, no perché è da circa un mese (and I'm proud to announce) che ho eliminato Sin-aptic dalla mia dieta (notare il gioco di parole in Sin-aptic, gioco che dedico con gioia a Hugh Hartmann! ) e finalmente sto imparando ad usare aptitude con profitto, sono buono o cattivo? xD [1] Ottimo titolo per un romanzo sull'eterno argomento no? :D -- Felipe
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Michele Orsenigo ha scritto: Arrivo tardi al thread, ma mi sembra che manchi una considerazione che personalmente considero fondamentale: Gli utenti non sono tutti uguali, pertanto ci sta Ubuntu, ma anche Winzozz (a parte la pretesa monopolista ...). Quello che mi spaventa è che si rischia di diffondere l'idea che un sistema sia migliore by design. Debian è sempre stato tra i migliori (IMHO) proprio perchè nessuno degli utenti ha avuto questa presunzione; si sono seguite policy rigorose e si è chiesto agli utenti di fare uno sforzo per appropriarsi del sistema, ovvero conoscerlo. Questo non è obbligatorio per tutti, ovviamente chi solo usa il PC , probabilmente lo vede nè più ne meno come l'auto o come la lavatrice: deve produrre il risultato richiesto e nulla più. Questo è il classico esempio che viene portato... eppure nessuno si lamenta perchè deve seguire un corso con tanto di prove teoriche e pratiche prima di salire su un'auto... nessuno si lamenta del fatto che deve leggere il manuale della lavatrice (a meno che questo non sia solo in Thailandese, certamente). Il problema è che un computer (o un OS) è immensamente più complesso di un'auto o una lavatrice e consente un utilizzo ben più ampio. Lo trovo legittimo. E per far questo ben venga Ubuntu, ma anche Win (fatte salve riserve di cui sopra). Ma facciamo tutti uno sforzo per non confondere le idee: io penso che Ubuntu vada bene per l'utente consumer, purchè non creda con questo di aver risolto ogni problema di stabilità e sicurezza. Debian (ma solo se ben curato nella filosofia sua propria) si adatta più laddove siano presenti competenze e necessità di altra levatura; lo vedo molto bene nelle aziende con un minimo di supporto inteno. Ma se è il mercato consumer (che visti i presupposti lo chiamerei più ignorant, nel senso buono) che interessa, che bisogno c'era di ubuntu? Canonical poteva sovvenzionare una CDD desktop-oriented e fornire supporto commerciale su quella. C'è però il problema delle politiche... già, perchè in debian (ufficialmente), non c'è software non libero e vuoi mai che un utente riesca a lavorare senza skype (si, c'è ekiga o wengo o altri, ma skype fa più figo ;-) ) o senza ascoltare i suoi mp3 (ogg?!? ma che roba è?!? :) ) [1], ma per questo bastava semplicemente mantenere un repository non-free apposito, senza tutti questi casini e questa dispersione delle forze :) Desktop o server IMHO non c'entrano affatto. Su questo concordo al 100 % ;-) Debian è il Sistema Operativo Universale, anche per questo ;-) [1] gli esempi si sprecano gente che non vuole usare gaim perchè i nudge non ci sono che tristezza infinita! bye bye, -- Marco Bertorello System Administrator http://bertorello.ns0.it -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Donato Pasqualicchio ha scritto: Il giorno mer, 16/05/2007 alle 15.09 +0200, Marco Bertorello ha scritto: Certo, però, l'azienda può anche pensare di inverstirli meglio 'sti ENNEMILA euro... - in hardware schizzinoso rispetto al SO che ci installi e + in gente capace a mantenere prodotti alternativi aperti (e liberi). la gente viene e va, i server rimangono. e se il mio miglior sistemista preparatissimo muore? Ne assumi un'altro... anche Linus stesso, volendo... basta pagare bene ;-) Quando sento questi discorsi, mi domando sempre: perchè Oracle? perchè IBM? Quanto tempo è stato speso per valutare le possibili alternative? che alternative ci sono ad oracle e ibm? il mio eventuale business Vedi che anche tu non hai speso molto tempo ad indagare? :) multimilionario è garantito dalle proposte alternative che mi stai per proporre? Il mio sistemista preparatissimo su cui ho investito milioni è pronto ad assumersi la responsabilità che se mi si inchioda un servizio per un qualsiasi motivo, la colpa è sua e solo sua visto che nè ibm, ne oracle ne calfort mi hanno consigliato uno dei servizi alternativi di cui sopra? Boh? concordalo contrattualmente con lui ;-) Comunque ne ibm, ne oracle, ne altri ti garantiscono alcunchè, ne che il tuo business decolli, ne che non ti si inchiodi un servizio. Al limite ti garantiscono un intervento con dei tempi di SLA, ma è un servizio che paghi. Per pagarlo a ibm o a oracle, perchè non pagarlo (molto probabilmente meno) agli sviluppatori del prodotto libero alternativo? bye, -- Marco Bertorello System Administrator http://bertorello.ns0.it -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Il giorno mer, 16/05/2007 alle 16.22 +0200, Marco Bertorello ha scritto: Vedi che anche tu non hai speso molto tempo ad indagare? :) non esistono, lo sai bene :) multimilionario è garantito dalle proposte alternative che mi stai per proporre? Il mio sistemista preparatissimo su cui ho investito milioni è pronto ad assumersi la responsabilità che se mi si inchioda un servizio per un qualsiasi motivo, la colpa è sua e solo sua visto che nè ibm, ne oracle ne calfort mi hanno consigliato uno dei servizi alternativi di cui sopra? Boh? concordalo contrattualmente con lui ;-) potrei concordarlo e se dopo lui non è in grado di sistemare le cose perchè per qualche strana congiunzione astrale l'ambaradan non funziona lo stesso? su chi mi rifaccio? Comunque ne ibm, ne oracle, ne altri ti garantiscono alcunchè, ne che il tuo business decolli, ne che non ti si inchiodi un servizio. mi garantiscono che la macchina, configurata secondo specifiche, puo' essere usata in produzione e mi garantisce stabilità. se non succede posso 1)chiedere assistenza immediata per business down 2)chiedere in estremis che da qualsiasi parte del mondo arrivi qualcuno con in mano un foglio di sorgenti e mi risolva il problema 3)se il problema deriva da un bug, posso rifarmi economicamente su di loro quando mi dirai che alternative ci sono ai prodotti di ibm e oracle (o potrei citarne altri) per fare business ovviamente, non per mettere in piedi il sito web della scuola, ti dirò perchè non posso chiamare i loro programmatori -- Donato Pasqualicchio [EMAIL PROTECTED] -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Il 16/05/07, Marco Bertorello[EMAIL PROTECTED] ha scritto: C'è però il problema delle politiche... già, perchè in debian (ufficialmente), non c'è software non libero e vuoi mai che un utente riesca a lavorare senza skype (si, c'è ekiga o wengo o altri, ma skype fa più figo ;-) ) scusami, ma non credo proprio sia solo quello il motivo. Per prima cosa se ho 10 amici che hanno skype e ci voglio parlare uso skype e secondo le alternative, seppur in alcuni ambiti siano migliori sono tutt'altro che affidabili. Con 2 amici abbiamo provato a passare a wengo, rispettivamente su linux, win e mac. Abbiamo provato per 4 sere di fila ad usarlo e con risultati iper-deludenti: freeze del SO, caduta linea, webcam non disponibile, impossibile chiamare (rispondeva 1 signorina francese che si scusava) ecc. Insomma non posso usare un sw a giorni alterni (ne avevo anche parlato qui in ml) o senza ascoltare i suoi mp3 (ogg?!? ma che roba è?!? :) ) si, peccato che tutt gli amici usano mp3 e quando li scambio sono di nuovo da capo. Sono daccordissimo sulle buone intenzioni, sul formato ecc. ecc. ma purtroppo mp3 è uno standard di fatto. [1], ma per questo bastava semplicemente mantenere un repository non-free apposito, senza tutti questi casini e questa dispersione delle forze :) Ottima idea, condivido un sacco, anche perchè proprio mi dispiace vedere linux in 500 salse diverse; certo alla fine sempre linux è ma proviamo ad immaginare che ubuntu non esista, e ci fosse solo debian con un repo/versione/non so cosa dedicata al desktop, già solo in fatto di risorse (forum, ml, guide, howto) ci sarebbero + risorse e meno dispersione. Desktop o server IMHO non c'entrano affatto. Su questo non concordo, ma ne ho già parlato nella mia prima mail. So che ho trattato molti argomenti delicati che meritavano di essere molto più approfonditi, ma purtroppo ho davvero poco tempo. Spero di non essere passato per superficiale riassumendo troppo, e di certo non voglio scatenare flameaffini con certe affermazioni. Manuel -- Linux User #392614 http://counter.li.org
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
All'incirca Wed, 16 May 2007 17:23:18 +0200, Donato Pasqualicchio [EMAIL PROTECTED] sembrerebbe aver scritto: potrei concordarlo e se dopo lui non è in grado di sistemare le cose perchè per qualche strana congiunzione astrale l'ambaradan non funziona lo stesso? su chi mi rifaccio? Beh, e se chi ti offre il servizio su Oracle non è in grado di risistemare l'ambaradan? Comunque ne ibm, ne oracle, ne altri ti garantiscono alcunchè, ne che il tuo business decolli, ne che non ti si inchiodi un servizio. mi garantiscono che la macchina, configurata secondo specifiche, puo' essere usata in produzione e mi garantisce stabilità. se non succede posso 1)chiedere assistenza immediata per business down 2)chiedere in estremis che da qualsiasi parte del mondo arrivi qualcuno con in mano un foglio di sorgenti e mi risolva il problema 3)se il problema deriva da un bug, posso rifarmi economicamente su di loro Questo, con opportuni contratti, è fattibilissimo anche con l'Open Source! Con la differenza che se alla fine IBM (o qualsiasi altro fornitore di servizi di questo tipo) fallisce o si leva di giro tu sei nella cacca, perché chi sa usare quel programma sono solo loro. Se invece fallisce chi ti offriva supporto basato su software Open Source tu, male che vada, chiedi supporto a qualcun altro, che può benissimo leggersi come funziona il software ed offrirti supporto altrettanto buono di chi il software l'aveva scritto! quando mi dirai che alternative ci sono ai prodotti di ibm e oracle (o potrei citarne altri) per fare business ovviamente, non per mettere in piedi il sito web della scuola, ti dirò perchè non posso chiamare i loro programmatori La licenza del software è una cosa del tutto indipendente dai servizi che ci si possono offrire insieme. È possibilissimo che al mondo non esista nessuna super-multinazionale che ti offra un supporto affidabile basato su software Open Source, ma questo non dipende dal fatto che il software sia Open Source! Giovanni. -- Giovanni Mascellani [EMAIL PROTECTED] http://giomasce.altervista.org GPG Key:| Fingerprint: 1EB6 3D43 E201 4DDF 67BD 0x5F1FBF70 |003F FCB0 BB5C 5F1F BF70 signature.asc Description: PGP signature
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Donato Pasqualicchio ha scritto: Il giorno mer, 16/05/2007 alle 16.22 +0200, Marco Bertorello ha scritto: Vedi che anche tu non hai speso molto tempo ad indagare? :) non esistono, lo sai bene :) Dipende cosa si vuol fare... non mi occupo di database e gestionali, quindi per oracle non saprei, ma sicuramente ibm un po' di concorrenza alternativa valida ce l'ha... multimilionario è garantito dalle proposte alternative che mi stai per proporre? Il mio sistemista preparatissimo su cui ho investito milioni è pronto ad assumersi la responsabilità che se mi si inchioda un servizio per un qualsiasi motivo, la colpa è sua e solo sua visto che nè ibm, ne oracle ne calfort mi hanno consigliato uno dei servizi alternativi di cui sopra? Boh? concordalo contrattualmente con lui ;-) potrei concordarlo e se dopo lui non è in grado di sistemare le cose perchè per qualche strana congiunzione astrale l'ambaradan non funziona lo stesso? su chi mi rifaccio? Perchè, con ibm,oracle, microsoft, ecc... credi che davvero riusciresti a rifarti, nel senso... economicamente? Scusa, ma vorrei vederlo succedere almeno una volta con i miei occhi :) Comunque ne ibm, ne oracle, ne altri ti garantiscono alcunchè, ne che il tuo business decolli, ne che non ti si inchiodi un servizio. mi garantiscono che la macchina, configurata secondo specifiche, puo' essere usata in produzione e mi garantisce stabilità. se non succede posso 1)chiedere assistenza immediata per business down certo, anche se dipende dai contratti di assistenza 2)chiedere in estremis che da qualsiasi parte del mondo arrivi qualcuno con in mano un foglio di sorgenti e mi risolva il problema questa la vedo già più problematica, ma comunque fattibile ( non so quanta gente possano avere questi big in giro per il mondo a smazzar sorgenti per risolvere i problemi dei clienti...). Più che altro è che per esperienza non ho visto farlo due grossi vendor americani per una grossa multinazionale (probabilmente una tra le più grandi installazioni dei loro prodotti in italia) 3)se il problema deriva da un bug, posso rifarmi economicamente su di loro Vedi sopra, mi piacerebbe vederlo. E con questo non voglio assolutamente dire che non sia vero... quando mi dirai che alternative ci sono ai prodotti di ibm e oracle (o potrei citarne altri) per fare business ovviamente, non per mettere in piedi il sito web della scuola, ti dirò perchè non posso chiamare i loro programmatori Quando mi dirai cosa intendi per fare business, le dimensioni dello stesso e sopratutto il perchè le alternative libere non vanno bene e sopratutto mi paghi la consulenza ;-) (dai, sto scherzando...) bye, -- Marco Bertorello System Administrator http://bertorello.ns0.it -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Campanilistici perchè? Non posso essere d'accordo con Hart? Suvvia... :-) Felice Donato Pasqualicchio ha scritto: Il giorno mer, 16/05/2007 alle 14.02 +0200, lccflc ha scritto: Credimi... sono sincero. Codivido la tua risposta al 1000% Saluti, Felice non fate questi discorsi campanilisti... le cose si evolvono, e spesso anche in meglio -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Manuel Durando ha scritto: Il 16/05/07, Marco Bertorello[EMAIL PROTECTED] ha scritto: C'è però il problema delle politiche... già, perchè in debian (ufficialmente), non c'è software non libero e vuoi mai che un utente riesca a lavorare senza skype (si, c'è ekiga o wengo o altri, ma skype fa più figo ;-) ) scusami, ma non credo proprio sia solo quello il motivo. Per prima cosa se ho 10 amici che hanno skype e ci voglio parlare uso skype e secondo le alternative, seppur in alcuni ambiti siano migliori sono tutt'altro che affidabili. Con 2 amici abbiamo provato a passare a wengo, rispettivamente su linux, win e mac. Abbiamo provato per 4 sere di fila ad usarlo e con risultati iper-deludenti: freeze del SO, caduta linea, webcam non disponibile, impossibile chiamare (rispondeva 1 signorina francese che si scusava) ecc. Insomma non posso usare un sw a giorni alterni (ne avevo anche parlato qui in ml) hai provato a segnalare i bug che hai riscontrato? o senza ascoltare i suoi mp3 (ogg?!? ma che roba è?!? :) ) si, peccato che tutt gli amici usano mp3 e quando li scambio sono di nuovo da capo. Sono daccordissimo sulle buone intenzioni, sul formato ecc. ecc. ma purtroppo mp3 è uno standard di fatto. Conosco gente per cui evadere le tasse è uno standard di fatto. In certi ambienti se parli con la persona sbagliata, dell'argomento sbagliato, è uno standard di fatto finire due metri sotto terra. Insomma, se c'è gente che si comporta male, non è che devo comportarmi male anche io perchè altrimenti sono tagliato fuori dal mondo... Se uno mi vuole telefonare via VOIP, o SIP o niente... usa il telefono normale o mi manda una mail. Se io devo contattare una persona e questo ha skype, semplicemente non gli telefono... gli manderò una mail o un fax [...] Desktop o server IMHO non c'entrano affatto. Su questo non concordo, ma ne ho già parlato nella mia prima mail. So che ho trattato molti argomenti delicati che meritavano di essere molto più approfonditi, ma purtroppo ho davvero poco tempo. Spero di non essere passato per superficiale riassumendo troppo, e di certo non voglio scatenare flameaffini con certe affermazioni. Tranquillo, non mi pare tu l'abbia fatto... Comunque per me Debian è una scelta anche per questo motivo: qualunque cosa debba fare la macchina, è sempre lo stesso sistema, con le stesse politiche e best pratics che installo e configuro. Mi evita di avere 236532 versioni diverse (con altrettanti manuali da smazzarmi) per ogni task che una macchina deve compiere. Ora però non dirmi che non dovrei leggere il manule perchè tutto dovrebbe essere facile e intuitivo... :) bye, -- Marco Bertorello System Administrator http://bertorello.ns0.it -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: [OT?] Ma quanto parlano di Ubuntu!
Il giorno mer, 16/05/2007 alle 12.56 +0200, Hugh Hartmann ha scritto: Anch'io trovo che lo sforzo fatto dallo staf dell'Ubuntu sia lodevole, ma non e' Debian, c'e' poco da fare. E' facile creare una distribuzione basandosi su di un'altra che per altro ha il miglior sistema di gestione dei pacchetti ormai riconosciuto ovunque, tanto da essere portato anche in altre distro basate sull'rpm Secondo me anche questo e' un sintomo che le cose stanno andando in una direzione non proprio favorevole alla debian ... mah, speriamo bene! ... :-) Naturalmente e' solo un mio punto di vista e non voule essere offensivo verso nessuno e tanto meno verso chi lavora o usa altre distro di Linux .. Purtroppo Ubuntu non è solo più una copia di Debian. Il lavoro fatto dal team è stupefacente. Comunque...quando gli sviluppatori di Ubuntu parlano del proprio lavoro si inchinano e dicono grazie a Debian. C'è poi da notare che i maintainers dei pacchetti di Ubuntu e di Debian spesso...se non quasi sempre...coincidono. Io preferisco pensare ad Ubuntu come ad una naturale evoluzione di Debian, che ti permette di avere con pochi click di mouse un pc completamente funzionante e con tutto il necessario per iniziare ad avvicinarsi a Linux. PS: da quando ho iniziato a migrare i client della mia azienda ad Ubuntu ho constatato un incremento del tempo libero :) PS2: per i server è tutto un altro discorso... Sto testando Ubuntu Server, ma penso che il mio cammino con Debian sia ancora mooolto lungo. -- Davide Coriodavide.corioatredomino.com Redomino S.r.l. Largo Valgioie 14 - 10146 Torino - Italy Tel: +39 011 7499875 - Fax: +39 011 3716911 http://www.redomino.com/ -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]