Re: [Python] Re: Digest di Python, Volume 15, Numero 12
Manlio Perillo ha scritto: A proposito, il sito http://www.python-it.org che CMS usa? Direi Drupal: confronta: http://www.python-it.org/ http://demo.opensourcecms.com/drupal/ -- Daniele Varrazzo - Develer S.r.l. http://www.develer.com ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] nascita siti alternativi su python
var ha scritto: Ciao e grazie per aver partecipato alla discussione. Figurati, per me è un piacere poter dare il mio (piccolo) contribuito. :) Come si sarà capito da questo thread, buttarsi a capofitto su una piattaforma del tutto nuova, è quasi un azzardo. L'azzardo a cosa sarebbe dovuto? Quali sono i motivi che vi tengono vincolati alla configurazione che attualmente si trova alla base di python.it? Semplicemente il fatto che il sito esiste già. Tutti i documenti che sono presenti ora andrebbero riscritti. Siamo sicuri che saremo in grado di farlo? Su python.org hanno molta più gente a disposizione, eppure, a quanto ho capito, hanno sempre fatto molta attenzione alla retro compatibilità tra i vari strumenti usati (ht2html, pyramid e il sistema attuale che non so se abbia un nome). Il motivo per cui python.it si è insabbiato è che io non ho nessuna intenzione di fare tutto da solo, perchè è una fatica non indifferente. Smetterai di fare tutto da solo quando deciderete di fare uso di strumenti che consentano collaborazioni e apporti più immediati e diretti. Ci sono già, vanno solo migliorati. Ho chiesto diverse volte in questa mailing list una mano a migliorare il software scritto, ma solo un paio di persone mi hanno veramente aiutato. Tutti i membri della comunità devono fare qualcosa. Leggi sopra. Qui credo che sbagli. Nella struttura attuale si tratta di avere accesso ad un repository Subversion e modificare delle pagine in XHTML o in reStructuredText. Un utente che usa Python, *dovrebbe* conoscere questi strumenti. Dovrebbe, ma non è matematico. Un utente di python.it, non necessariamente skillato a livelli alti, potrebbe voler scrivere un wiki su come personalizzare l'installazione di Python sotto Windows (esempio banale, non me ne vogliate): verosimilmente, la cosa gli potrebbe essere impedita dalla condizione organizzativa attuale (il server SVN potrebbe essere di criptica gestione per l'utente). Parli di wiki. Ma il wiki è una cosa diversa da un CMS, e su python.it ho fatto mettere Trac. [...] Saluti Manlio Perillo Saluti Manlio Perillo ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
[Python] mondo Plone
Ciao, ci tengo a precisare che sono intervenuto nella discussione solo per tutelare il buon nome di Zope e Plone e non per proporli per python.it. Comunque Plone non lo conosco, a quanto ho capito Zope è comunque un mondo a parte nell'universo Python. Premetto che forse sono di parte come grande appassionato di Zope e Plone, ma non li considero affatto un mondo a parte rispetto a parte, ma un punto di riferimento fondamentale per Python. Per mondo a parte intendevo come è scritto il framework. OK, effettivamente Zope/Plone seguono una filosofia di sviluppo che è diversa da qualunque altro framework io abbia mai visto (niente DB relazionale...solo oggetti) e senza averla capita è difficile poterlo giudicare veramente. Poi può piacere o no, ma le sue potenzialità sono parecchie. Invito solo chi non l'ha mai visto a farselo mostrare da qualcuno di competente che sappia evidenziarne i punti di forza. Troppo spesso ho visto persone che giudicavano dei software dopo uno sguardo sommario. In questa mailing list in quanti conoscono Plone? Io lo conosco abbastanza...come diversi di voi sanno :) Allora approfitto :). Non so se conosci i documenti gestiti su python.it, ma credi che vale la pena usare Plone, oppure va bene la gestione attuale (subversion + ht2html + makefile)? Non conosco quella architettura, ma di solito non ci sono problemi a migrare i contenuti da ogni genere di piattaforma. Sul fatto che valga la pena di usare Plone...(come ho scritto sopra) lascio decidere a voi :) Io posso offrirvi tutto il supporto che volete per capire se Plone può esservi utile o meno. Tralaltro se vuoi ti mando in privato un link con una demo di Plone 3 :) Quanto tempo occorre per mettere su una installazione personalizzata di Plone? Installare Plone prende pochi minuti...poi dipende da quanto vuoi personalizzarlo :) Saluti, Fabry -- Fabrizio Reale [EMAIL PROTECTED] Redomino S.r.l. Largo Valgioie 14 - 10146 Torino - Italy Tel: +39 011 7499875 - Fax: +39 011 3716911 http://www.redomino.com/ ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] Re: Smentita
Fabrizio Reale ha scritto: Ciao a tutti, Comunque Plone non lo conosco, a quanto ho capito Zope è comunque un mondo a parte nell'universo Python. Premetto che forse sono di parte come grande appassionato di Zope e Plone, ma non li considero affatto un mondo a parte rispetto a parte, ma un punto di riferimento fondamentale per Python. Per mondo a parte intendevo come è scritto il framework. [...] In questa mailing list in quanti conoscono Plone? Io lo conosco abbastanza...come diversi di voi sanno :) Allora approfitto :). Non so se conosci i documenti gestiti su python.it, ma credi che vale la pena usare Plone, oppure va bene la gestione attuale (subversion + ht2html + makefile)? Quanto tempo occorre per mettere su una installazione personalizzata di Plone? Fabry Saluti Manlio Perillo ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] nascita siti alternativi su python
var ha scritto: Recentemente sono nati alcuni nuovi siti dedicati a python in Italia. - http://pythonitalia.devil.it/ - http://www.python-it.org ... Salute a tutti, Ciao e grazie per aver partecipato alla discussione. sono Antonio Fittipaldi, uno degli *ideatori* di python-it.org (pythonitalia, pythonlab e il mio forum precedente sono stati fusi nel nuovo progetto e lucchettati). Il motivo che ci ha spinto a creare questa piccola e nuova realtà è che riteniamo che oggettivamente python.it (sebbene sicuramente nato con i migliori propositi) si sia, per motivi a me ignoti, insabbiato. E su #python, quando si chiedeva a qualcuno di virare verso realtà maggiormente collaborative (avevo proposto l'adozione - o quantomento la considerazione - di Plone) le risposte sono state sempre e comunque conservative e assolutamente orientate a mantenere lo status quo. Non vi era proprio nessuna voglia di dialogare su tale tema. Come si sarà capito da questo thread, buttarsi a capofitto su una piattaforma del tutto nuova, è quasi un azzardo. Tuttavia concordo con te che la situazione attuale non va bene. Il motivo per cui python.it si è insabbiato è che io non ho nessuna intenzione di fare tutto da solo, perchè è una fatica non indifferente. Tutti i membri della comunità devono fare qualcosa. Noi siamo *assolutamente* disposti a tutto ciò che consenta una maggiore diffusione di Python in Italia: tutto qui. Ben vengano dunque collaborazioni, fusioni e quant'altro. Quello che penso, davvero in maniera molto modesta, è che nel 2007 ci si possa affidare agli utenti per produrre contenuti (con tutti i controlli e i permessi del caso, sia chiaro), piuttosto che attendere che pochi siano abilitati a modificare manualmente qualche pagina HTML (o che si richieda a semplici user di manipolare reStructuredText). Qui credo che sbagli. Nella struttura attuale si tratta di avere accesso ad un repository Subversion e modificare delle pagine in XHTML o in reStructuredText. Un utente che usa Python, *dovrebbe* conoscere questi strumenti. Infine, riguardo il problema di avere molti utenti che possano modificare le pagine, non è davvero un problema, anche se sono convinto che ci debbano comunque essere poche persone che coordinano e revisionino tutti i contributi. Non credo che si andranno a produrre dei nuovi documenti ogni giorno, o che avremo migliaia di utenti da gestire. Cordialità. Antonio Fittipaldi Saluti Manlio Perillo ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] nascita siti alternativi su python
Recentemente sono nati alcuni nuovi siti dedicati a python in Italia. - http://pythonitalia.devil.it/ - http://www.python-it.org ... Salute a tutti, sono Antonio Fittipaldi, uno degli *ideatori* di python-it.org (pythonitalia, pythonlab e il mio forum precedente sono stati fusi nel nuovo progetto e lucchettati). Il motivo che ci ha spinto a creare questa piccola e nuova realtà è che riteniamo che oggettivamente python.it (sebbene sicuramente nato con i migliori propositi) si sia, per motivi a me ignoti, insabbiato. E su #python, quando si chiedeva a qualcuno di virare verso realtà maggiormente collaborative (avevo proposto l'adozione - o quantomento la considerazione - di Plone) le risposte sono state sempre e comunque conservative e assolutamente orientate a mantenere lo status quo. Non vi era proprio nessuna voglia di dialogare su tale tema. Noi siamo *assolutamente* disposti a tutto ciò che consenta una maggiore diffusione di Python in Italia: tutto qui. Ben vengano dunque collaborazioni, fusioni e quant'altro. Quello che penso, davvero in maniera molto modesta, è che nel 2007 ci si possa affidare agli utenti per produrre contenuti (con tutti i controlli e i permessi del caso, sia chiaro), piuttosto che attendere che pochi siano abilitati a modificare manualmente qualche pagina HTML (o che si richieda a semplici user di manipolare reStructuredText). Cordialità. Antonio Fittipaldi ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] nascita siti alternativi su python
Il 27/07/07, Daniele Varrazzo[EMAIL PROTECTED] ha scritto: ... Quoto tutto ciò che hai scritto, Daniele. Personalmente la penso così: gli utenti vengono attirati unicamente dai contenuti. E' così, c'è poco da dire. Se la produzione o l'aggiornamento dei contenuti di un portale sono processi complessi e lenti, il sito poco dopo va in malora e pace. Ho letto di qualcuno che desiderava riscrivere un software per gestire il portale: ma perchè sprecare tutto questo tempo e tutte queste risorse in una roba del genere (al quale verosimilmente prenderanno parte poche persone) piuttosto che investirle nella personalizzazione di strumenti (seri) già esistenti? Alcuni nomi (Django, Plone, Drupal) sono già stati fatti. A questo punto la scelta è vostra: o produrre del software per gestire i contenuti di un portale che quasi sicuramente in futuro resterà semivuoto (così come sta avvenendo), oppure svoltare verso un CMS con i maroni e che consenta di essere produttivi quasi subito. python-it.org (con tutti i limiti di un progetto appena nato, e magari in fretta) è in piedi da metà mese ma già pullula di roba, prodotta dagli utenti, che mi paiono tutti davvero entusiasti della cosa. Cordialità. Antonio Fittipaldi ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
[Python] socket - questa me la dovete proprio spiegare..
Eccomi qua, con un altro quesito! siccome sono niubbo il codice lo provo prima nell'interprete ide (quello che si lancia scrivendo python da console :p) e allora scrivo questo codice qui #!/usr/bin/python import sys from socket import * import re Host = 'localhost' Port = 5038 s = socket(AF_INET, SOCK_STREAM) s.connect((Host, Port)) s.send('Action: Login\r\nUserName: fop\r\nSecret: didodidodee\r\n\r\n') s.send('Action: Command\r\nCommand: Show Channels\r\n\r\n') data = s.recv(2048) # riceve fino a 2K bytes rawstr = r\d(?=.active channels) d=re.findall(rawstr,str(data)) print canali attivi +str(d) e funziona senza dire pio! mi ritorna canali attivi 0 la variabile data e' la seguente print data Asterisk Call Manager/1.0 Response: Success Message: Authentication accepted Response: Follows Privilege: Command Channel Location State Application(Data) 0 active channels Quanto invece lo stesso identico e medesimo codice frutto del copia e incolla piu' puro lo ficco dentro un file e lo eseguo.. # ./prova-asterisk.py canali attivi [] e la variabile data contiene soltanto Asterisk Call Manager/1.0 secondo voi, come e' possibile che lo stesso codice ha un comportamento differente?? PS sono arcisicuro che mi manca qualche dettaglio essensiale, daltra parte non potrebbe essere altrimenti, pero stavolta sono propro curioso di sapere cosa e' Ciauzz -- .''`. |Utente Linux #370990 -- jabber: [EMAIL PROTECTED] : :' : |No al TC-Palladium! http://www.no1984.org/ `. `'` |GnuPG ID Key:(0x)A07FF2DB -- gpg --search-keys 0xA07FF2DB `-|Fingerprint 3D2F DCD4 6AB3 9C52 995A 969E D634 02FF A07F F2DB ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] nascita siti alternativi su python
Ciao e grazie per aver partecipato alla discussione. Figurati, per me è un piacere poter dare il mio (piccolo) contribuito. :) Come si sarà capito da questo thread, buttarsi a capofitto su una piattaforma del tutto nuova, è quasi un azzardo. L'azzardo a cosa sarebbe dovuto? Quali sono i motivi che vi tengono vincolati alla configurazione che attualmente si trova alla base di python.it? Il motivo per cui python.it si è insabbiato è che io non ho nessuna intenzione di fare tutto da solo, perchè è una fatica non indifferente. Smetterai di fare tutto da solo quando deciderete di fare uso di strumenti che consentano collaborazioni e apporti più immediati e diretti. Tutti i membri della comunità devono fare qualcosa. Leggi sopra. Qui credo che sbagli. Nella struttura attuale si tratta di avere accesso ad un repository Subversion e modificare delle pagine in XHTML o in reStructuredText. Un utente che usa Python, *dovrebbe* conoscere questi strumenti. Dovrebbe, ma non è matematico. Un utente di python.it, non necessariamente skillato a livelli alti, potrebbe voler scrivere un wiki su come personalizzare l'installazione di Python sotto Windows (esempio banale, non me ne vogliate): verosimilmente, la cosa gli potrebbe essere impedita dalla condizione organizzativa attuale (il server SVN potrebbe essere di criptica gestione per l'utente). Infine, riguardo il problema di avere molti utenti che possano modificare le pagine, non è davvero un problema, anche se sono convinto che ci debbano comunque essere poche persone che coordinano e revisionino tutti i contributi. La presenza di revisori non è mai stata messa in discussione. :) Non credo che si andranno a produrre dei nuovi documenti ogni giorno, o che avremo migliaia di utenti da gestire. Direi che sarebbe utile seguire i buoni consigli di Reale: ormai Plone è piuttosto solido da garantire la realizzazione di un portale altamente personalizzato in tempi relativamente brevi. Saluti Manlio Perillo Cordialità. Antonio Fittipaldi ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] Re: Smentita
Ciao a tutti, Comunque Plone non lo conosco, a quanto ho capito Zope è comunque un mondo a parte nell'universo Python. Premetto che forse sono di parte come grande appassionato di Zope e Plone, ma non li considero affatto un mondo a parte rispetto a parte, ma un punto di riferimento fondamentale per Python. Non so se avete mai provato ad avviare la shell di Python e a lanciare: credits oppure: license() da quel che si legge mi sembra che Python debba molto a Zope per la sua diffusione. E per quanto riguarda Plone penso che sia il più diffuso CMS (anche se a me piace definirlo framework e non solo CMS) basato su Python e l'unico in grado di tener testa a tutti quelli PHP e anche ai blasonati SharePoint e Oracle Portal. In questa mailing list in quanti conoscono Plone? Io lo conosco abbastanza...come diversi di voi sanno :) Fabry -- Fabrizio Reale [EMAIL PROTECTED] Redomino S.r.l. Largo Valgioie 14 - 10146 Torino - Italy Tel: +39 011 7499875 - Fax: +39 011 3716911 http://www.redomino.com/ ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python