On Sun, Jan 25, 2009 at 5:02 PM, Simone Piccardi <picca...@truelite.it> wrote:
>> Non è "assolutamente evidente", tanto è vero che l'elenco dei lemmi
>> che appaiono nello Zingarelli è coperto da copyright (non sto parlando
>> delle definizioni, ma solo l'elenco delle parole definite).
> Il mio vocabolario non e` uno Zingarelli, e forse per questo non ha
> l'elenco delle parole definite. Ci sono solo le parole con le realative
> definizioni.

Neanche lo Zingarelli ha l'elenco delle parole definite in una sezione
a parte! Se prendi un qualsiasi dizionario e ne copi solo l'elenco dei
lemmi, violi il copyright del dizionario? Secondo il tuo ragionamento
("è un elenco") no, ma invece ti dico che è una violazione di
copyright.

> In ogni caso gradirei capire su quali basi sostieni che tale elenco
> sarebbe soggetto a copyright, perche' con lo stesso criterio lo sarebbe
> qualunque elenco, compreso quello delle strade che per te non lo era. Il
> fatto che ci sia scritto copyright dalla Zingarelli non significa che
> sia vero.

Art. 3 della legge che mi hai citato.

Perché la scelta delle parole contenute in un dizionario non ha alcun
carattere meccanico, come invece ce l'ha la "scelta" delle strade da
includere in uno stradario.
Faccio un esempio ancora più chiaro: la scelta degli autori italiani
da includere in un'antologia della letteratura italiana del '900 è
chiaramente un lavoro d'ingegno, anche se si tratta di un puro elenco.

>> Prova a copiare il dizionario del controllo ortografico di Word e
>> vedrai che la Microsoft ti fa causa.
> Io non sto parlando di copiare un file per il quale potrebbe applicarsi
> il diritto sui generis, ma il fatto se ad un semplice elenco si strade

Neanch'io sto parlando di diritto sui generis ma di copyright. Il
dizionario di Word (il solo file con le parole corrette, non il
*motore* del controllo ortografico) è coperto da copyright, come vedi
nella maschera di copyright di Word.

> Il fatto che richieda la scelta non e` sufficiente, la legge dice che la
> scelta o la disposizione devono costituire una creazione intellettuale
> dell'autore. L'elenco delle parole dell'italiano o la lista delle strade

No, cito:
"...nonché le banche di dati che per la scelta o la disposizione del
materiale costituiscono una creazione intellettuale dell'autore."
Vuol dire che devono valere DUE condizioni: la scelta e/o la
disposizione. Almeno una di queste condizioni rende l'opera una
creazione intellettuale.
Secondo te invece devono valere TRE condizioni: la scelta e/o la
disposizione e in ogni caso la creazione intellettuale. Ma con questa
lettura della legge (che mi sembra bizzarra) la legge stessa perde di
significato: un'opera è protetta se è una creazione intellettuale
(ovvio) ma non dice in quali casi un'opera *è* una creazione
intellettuale. Quindi in pratica secondo la tua lettura si potrebbero
eliminare le parole "per la scelta o la disposizione del materiale" e
la legge si ridurrebbe a "...nonché le banche di dati che
costituiscono una creazione intellettuale dell'autore." e manterrebbe
lo stesso significato.

Io invece sostengo che siano esattamente i criteri di scelta e/o
disposizione a rendere una banca dati una "creazione intellettuale
dell'autore".
E quindi ri-sostengo che l'elenco dei lemmi di un dizionario ha il
criterio di "scelta" perché non esiste da nessuna parte l'elenco delle
parole dell'italiano (non ce l'ha neanche la Crusca) e ogni dizionario
è l'opera ragionata di un gruppo di linguisti che decide che parole
includere.
Ma d'altra parte uno stradario non è un'opera ragionata di nessuno,
perché non vi è "scelta".

> E chi ha mai parlato di importazione massiva? Qui si parlava della

Era il messaggio da cui tutta la discussione è partita.
E in ogni caso, se l'elenco X non è coperto da copyright (ed è
prodotto da un ente pubblico) allora può essere importato
massivamente. Quindi l'import massivo è strettamente legato al
copyright.

>>> Cosi` come non e` che perche' ho letto su un libro (coperto da diritto
>>> d'autore) che la prima guerra mondiale e` iniziata nel 1915 e finita nel
>>> 1918, adesso sto compiendo una violazione del diritto d'autore di quel
>>> libro scrivendolo qui.
>> Ma se copi qui l'indice del libro stai violando il copyright
>> dell'autore. Anche se l'indice del libro è composto da una selezione
>> di fatti storici.
> Anche se copio tutto il libro violo il diritto d'autore. Ma io stavo
> parlando d'altro.

No, tu stavi parlando di fatti e di elenchi.
Tu hai detto che i fatti non sono coperti da copyright (e citi le date
della guerra mondiale) e da questo vuoi dedurre che un elenco di fatti
non è coperto da copyright. Ma io ho obiettato che l'indice di un
libro di storia (non il contenuto del libro: il solo indice) è
comunque coperto da copyright.

Perché ti dico questo? Perché il confine tra il comune di Milano e
quello di Corsico è un fatto e come tale non è coperto da copyright.
Ma allora sembrerebbe che anche il layer dei confini amministrativi
della CTR della regione lombardia, che è un elenco di fatti, non sia
coperto da copyright.
Probabilmente è vero, ma non è ovvio. (e infatti la Regione Lombardia
asserisce di detenere il diritto d'autore sulla CTR)

> Nella disposizione alfabetica non c'e` niente di creativo, nella scelta
> dei nomi delle strade di un comune non c'e` niente di creativo. Quelli
> sono e basta.

Ti faccio un altro esempio.
Prendo una qualsiasi carta del CAI dei rifugi alpini e copio posizione
e nomi dei rifugi su OSM. Sto violando il copyright del CAI o no?

> A me pare assolutamente evidente che in un elenco alfabetico di parole e
> nella lista di tutte le strade di un territorio non ci sia niente di
> creativo. Si vede pero` che vivo in un altro mondo rispetto al tuo...
[...]
> Stavamo parlando di un elenco di nomi di vie, non di una mappa.

Il problema è proprio questo: la tua "assoluta evidenza" è
inspiegabile. Qual è la differenza tra l'elenco alfabetico della
strade di Canicattì e la CTR numerica della Lombardia? Nota che la CTR
numerica è sprovvista dell'aspetto "grafico", cioè non appare come una
mappa, e quindi verrebbe meno il copyright sulla presentazione della
mappa all'utente: la CTR numerica è un puro elenco di numeri (gli
shapefile) con i relativi attributi e la vestizione della mappa è
lasciata all'utente.
Posso essere d'accordo che la CTR numerica non sia coperta da
copyright, ma non è "assolutamente evidente".

> Cerchiamo di non giocare sulle parole, perche' qualunque scritto e` un
> elenco di lettere, e qualunque cosa abbia rappresentazione binaria e` un

e infatti è protetto/proteggibile da copyright.

> Per fare un elenco di dati geografici ti sei dovuto inventare una
> rappresentazione ed una struttura, quella e` un'opera creativa. Lo ha

Mi sembra arduo sostenere che la rappresentazione della CTR numerica
della Lombardia in formato shapefile sia un'opera creativa della
Lombardia. Al più è un'opera creativa della ditta che ha inventato il
formato Shapefile. Una volta deciso di usare il formato Shapefile, la
Regione Lombardia ha deciso quale entità adottare per ciascun oggetto
(linea/polilinea/poligono) e ha aggiunto il nome all'entità.
Decidere di rappresentare i confini amministrativi della Lombardia
come polyline non mi sembra un'opera particolarmente creativa.

> fatto anche OSM. Anche per disegnare una mappa hai scelto una
> rappresentazione, dei colori, dei font per le scritte ecc. Anche su
> questo si puo` applicare il copyright.

Ma il copyright sulla renderizzazione Mapnik di OSM è ben diverso dal
copyright sui dati di OSM (che altro non sono che un formato XML
memorizzato in un db MySQL)
Se io fotocopio la carta della DeAgostini sto chiaramente violando il
loro copyright, per lo meno dal punto di vista grafico. Ma se metto su
eMule la CTR numerica della Lombardia, sto violando il copyright della
Lombardia?

Ciao

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