christian pellegrin ha scritto:
> Morale: pensare 2 volte prima di scegliere la licenza. Se poi per
> fortuna/sfiga il progetto ha successo potrebbero essere guai seri.
> 
Anche 10 volte.

La scelta di una licenza e` comunque molto delicata. Io avevo capito che
la principale motivazione per un cambio era perche' si temeva che la
CC-BY-SA (meglio esser precisi, le CC son tante) non desse sufficienti
garanzie sul lato copyleft, proprio per via della labilita` della
normativa a copertura dei database (che in USA non c'e` nemmeno).

E' molto difficile pero` fare una licenza che mantenga l'equilibrio, per
cui prima di inventarsene una apposta io andrei molto piano. E di
dovrebbe capire bene dove stanno i problemi con la attuale, perche' io
non e` che ce ne vedo di significativi.

Inoltre la mancanza di trasparenza nella elaborazione lascia come minimo
perplessi, ed anche presumendo le migliori intenzioni e` una modo di
fare sbagliato non fosse altro per l'incertezza e la tensione che genera.

> Personalmente spero che si lasci perdere tutto e si rimanga con la CC.
> 
Allo stato attuale delle cose io sono totalmente d'accordo con te.


Ciao
Simone

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