@ luigi toscano
mah una limitazione non direi, si tratta di evitare che enti terzi, senza 
produrre lavoro proprio traggano profitto
da un applicazione/documento che nasce con l'intento di essere un servizio 
gratuito di tutti e per tutti 
(e per il quale paghiamo già le tasse,o almeno chi in italia le paga).
qui nasce il dolo, ovvero la truffa a danno dell'utente finale che paga per un 
servizio non prestato effettivamente dal terzo.

per quanto riguarda la cartografia: puoi pagare per il device, il 
dispositivo/sw su cui utilizzi cartografia, puoi pagare per utilizzare un 
particolare tipo di cartografia (es navteq, atlas ecc) ma se utilizzi 
cartografia pubblica (intesa fatta da privati lungimiranti e enti pubblici) per 
un servizio, pagherai solo il costo del dispositivo/sw proprietario del 
dispositivo, o almeno la mia idea di open è questa 

aver scoperto che le osm possano venire usate a fini commerciali per conto 
terzi mi sta facendo dubitare della bontà del progetto (la possibilità d'uso a 
fini commerciali prevede compensi ai terzi, senza compensare il lavoro di chi
 effettivamente produce la base del servizio, il che non mi pare correttissimo, 
va bene che si mappa per hobby,
 ma ci son comunque spese)

forse son troppo idealista, ma il solo fatto di aver visto in che modo era 
riportata la cartografia
 nelle osm della zona bresciana del lago di garda (area che è sottoposta a 
traffico dati gps enorme in periodo estivo)
 e con 2 strade in croce mappate, mi fa sorgere altri dubbi sull'efficacia e 
sull'efficienza delle politiche osm 
perchè:
1)tale cartografia è inutilizzabile, è solo fine a se stessa se non si lavora 
almeno su una base comune già in partenza
 che abbia già almeno il livello delle strade provinciali completo (es paesi 
adiacenti non collegati nemmeno
 da strade comunali???) ottenibile dai documenti già citati
(l'aggiornamento e approfondimento di tali dati poi verrebbe poi affidato agli 
utenti)

viene meno la commerciabilità di tale mappa (almeno nel medio periodo,diciamo 
2-5 anni, nel lungo so bene
 che la completezza delle mappe non può far altro che accrescere, ma sempre di 
mappe zoppe si tratterebbe)

2) i casi che ultimamente ho letto:
sw gratuito (amaze, nav4all),base cartografia a pagamento = da gratuito il 
progetto è diventato a pagamento o è finito
anche in questo caso la resa commerciale della mappa non porta alcun giovamento 
all'utente finale

3) la traccia satellitare civile ha una precisione che va dai 7 ai 20 metri 
(senza tenere conto dei vari errori biases, multipath, rumori,degradazioni 
varie), ciò porta ad avere tracciati non sempre equivalenti al reale tracciato 
(3-5 metri di variazione è accettabile, ma se la presenza di uno specchio 
d'acqua o di un grattacielo a vetri o anche neve spostasse la traccia di un 
altro paio di metri, queste misure verrebbero falsate - per eliminare tali 
problemi occorrerebbe una campionatura ripetuta, ma molte tracce gpx che vedo 
han solo tracce da punto A a B, al massimo chiuse)
io sono al corrente di tali problematiche, e penso la maggior parte dei 
mappatori osm (almeno spero non si limitino a vedere se è sereno o nuvoloso) ma 
le mappe risultanti contengono margini di errore ampi

mi son posto anche il problema dello slogan:"La wiki-mappa Libera del Mondo" la 
libertà è commerciabile?

l'epilogo sarebbe rendere le mappe gratuite usabili per servizi gratuiti (son 
idealista lo so)

la presente è solo il mio punto di vista, il tono della lettera è pacato, o 
almeno spero lo intendiate tale
se ho espresso male alcuni punti cercherò di esprimerli più chiaramente

 



                                          
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