2012/6/3 Beppe <giuseppeam...@virgilio.it>:

> considerazioni a seguire:
> mappatura "sul campo". Le zone sono intasate da Protezione civile - =
> forze
> dell'ordine - volontari e sedicenti tali - ma soprattutto da sfollati!=20
> I cosi detti volontari SONO IN ECCESSO e appesantiscono la macchina a
> supporto (consumano cibo e acqua). Vivamente consigliato di NON andare =
> in
> loco.

Se quello che dici è vero, è una cosa particolarmente grave: i singoli
Gruppi di Volontariato che intervengono hanno l'obbligo di essere
autosufficienti per quanto riguarda cibo e acqua per 48 ore. Non so
come funzioni lì, ma per altri campi di cui ho avuto diretta
conoscenza, le Colonne Mobili (provinciali o regionali) sono
intervenute con derrate per i propri Volontari sufficienti alla prima
settimana. Se calcoli che, per il momento, i turni di avvicendamento
per le Vostre zone sono di 5/7 giorni, capisci come chi interviene
dopo si porta dietro altro cibo o usufruisce di quanto fatto arrivare
dal Dipartimento. Mai si arriva in un luogo di emergenza e si
sottraggono risorse alla Popolazione (tanto per fare un esempio, non
si va nemmeno a fare la spesa al supermercato - se non come privati
cittadini per cose di estrema necessità o che ti sei dimenticato di
mettere nello zaino - dato che poi non sarebbero rimborsate); diverso
è il discorso (e spero tu intenda questa cosa) se arrivo al campo X,
vengo inviato in missione a prendere qualcosa nella città Y, è
mezzogiorno e mi fermo a mangiare un panino. Ripeto, questo è quanto è
stato fatto nei campi di mia conoscenza (l'ultimo esempio è il campo 2
di Monticchio - L'Aquila). Poi ogni capo-campo gestisce le cose a modo
suo, ma dubito seriamente che si cibino i Volontari per lasciare a
stecchetto la Popolazione; non sarebbe la prima volta e nemmeno
l'ultima che Volontari (o anche persone comuni che vogliono dare una
mano) che non siano autosufficienti o previsti nelle turnazioni,
vengano rimandati a casa (durante l'alluvione del Piemonte in alcune
zone arrivarono persone comuni con tanta voglia di fare ma senza
viveri e giacigli: furono ringraziate e gli fu detto "se oggi ci
volete dare una mano, ne siamo felici, però prima di sera tornate a
casa vostra"). Nulla so (dato che la situazione non è per niente
chiara e sembrano più leggende metropolitane alimentate dalla rete)
dei finti volontari (io spero che con "così detti" tu intenda questi)
che girano per le città dicendo di evacuare le abitazioni per scosse
imminenti: da quel che ho letto, le FFO stanno indagando ma (guarda un
po') non ci sono testimonianze reali, ma solo un generale "sentito
dire".
Torno "a bomba" se hai *precise* informazioni circa sprechi e/o
prevaricazioni da parte dei Volontari nei confronti della Popolazione,
segnalalo (agli Uffici comunali o provinciali di Protezione Civile, al
Dipartimento, ai giornali, a chi vuoi): purtroppo le mele marce ci
sono ovunque e, tra i Volontari, anche qualcuno che si crede Rambo o
superiore a chi sta subendo un dramma economico e psicologico
incredibile. Aiuta la parte sana del Volontariato ad isolare questi
personaggi (la Protezione Civile, per fortuna, non è solo Bertolaso et
simila).

> Le zone soggette a crolli sono zone OFF-LIMITS. Impedito l'accesso ai
> residenti. Meno che meno accedono soggetti terzi.

Ottimo: allora perché non mappare mettendo "access=no" su quelle zone?

> Tenuto conto di questo, aggiungerei:
>
> qualunque mappatore con residenza all'interno del territorio modenese ha
> conoscenza relativamente diretta dei luoghi, anche solo per esserci =
> passato.
> Estenderei la ricerca di eventuali mappatori a questo ambito.

Questa è un'ottima idea.
-- 
Cià
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