Il giorno mer, 11/07/2012 alle 15.56 +0200, Volker Schmidt ha scritto:
> Il problema è reale, molto reale. Sono coinvolto attivamente nel lato
> utenza (cicloturismo) e posso garantirti che parliamo di decine di
> migliaia di segnali - è completamente fuori questione di farli
> cambiare. E bloccare queste decine di migliaia di km di stradine
> ideali per i ciclisti è altrettanto fuori questione.

-1
IMHO non possiamo mappare "l'interpretazione approssimativa,
generale..." di un segnale che nel codice della strada non da' adito ad
approssimazioni o distorsioni.
Il segnale indicato vieta la circolazione di tutti i veicoli, compresi i
velocipedi!
Unica eccezione riportata dal codice della strada si trova nelle aree
pedonali: in questo caso è sempre consentito il transito in bicicletta a
meno di apposita indicazione di divieto.

Le "stradine ideali per i ciclisti" sono piste ciclabili?
Sono state citate più volte le "alzaie" di navigli o canali: queste
solitamente non sono piste ciclabili ma strade di servizio alla
manutenzione dei corsi d'acqua.
Per queste ultime è solitamente l'ente gestore che deve stabilire a chi
consentire il transito e secondo quali regole.

> Si nasconde lì un problema ancora più insidioso della questione
> routing, cioè il problema della responsabilità civile e penale del
> ciclista in caso di incidenti)

Proprio ciò che successe sull'alzaia Naviglio Grande nel 2010 in seguito
ad un incidente mortale di un ciclista (urtato da un altro ciclista):
il tribunale riconosceva la corresponsabilità dell'ente gestore in
quanto la strada era mancante dei requisiti di sicurezza necessari
Da quel fatto, l'ente gestore ha installato la segnaletica di divieto
d'accesso esplicito per pedoni e ciclisti) con l'intento di
sollevarsi dalle responsabilità di eventuali altri incidenti.

Inutile dire che, dopo qualche tempo, sia pedoni che ciclisti hanno
transitato normalmente su quelle strade.
 
Scopro ora che da luglio 2012 è cambiato l'ente gestore [1] che in
accordo con la Regione Lombardia, "... in condizioni normali il transito
[ciclopedonale] sarà tollerato a rischio del passante, un po’ come per i
sentieri di montagna. In ogni caso non saranno ammesse velocità
superiori ai 15 chilometri orari ...."

Dicono che a breve installeranno la relativa segnaletica [2] con
esplicite indicazioni testuali.

[1]http://www.parcoticino.it/parco/50_messa-in-sicurezza-delle-alzaie.html
[2]http://www.etvilloresi.it/portal-villoresi/page220a.do?link=oln659a.redirect&seu318a.oid.set=68&dau260a.oid=372&alt30a=page222a

Ciao.
Umberto.



_______________________________________________
Talk-it mailing list
Talk-it@openstreetmap.org
http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it

Rispondere a