Ciao,
a suo tempo, avevo proposto di evitare di classificare le colture in campo,
in quanto soggette a rotazione, non solo annuale, ma anche con cicli più
brevi. Quindi, a meno che non ci siano frutteti, vigneti, orticole, o si è
sicuri che negli anni in quell'area viene coltivato sempre e solo una
coltura, mi sembra poco utile indicarla. Così come gli appezzamenti
abbandonati, magari lo sono per scelta di mettere a "riposo" il terreno per
un anno, o per un finanziamento di set-aside, oppure per altri motivi.
Prima o poi, a meno che non venga a breve lottizzato, l'area ritornerà ad
essere coltivata.
Se si vuole mantenere aggiornata la classificazione dell'area perchè è
vicino a casa e si riesce a tenerla sempre d'occhio, si può fare. Ma se si
pensa che sia una classificazione più o meno definitiva, io lascerei
landuse=farmland.
Non so, però, se la pensano così anche altri utenti.
Un saluto
G



Il giorno 23 aprile 2013 13:00, Gianluca Boero <gianlucabo...@alice.it> ha
scritto:

> Ciao a tutti.
>
> Con la primavera-inizio estate dovrei riprendere alcune mappature di
> landuse per le coltivazioni.
> Notizia di oggi del Tg3 su di una malattia delle coltivazioni causata da
> batteri, specialmente nelle regioni Lombardia e Veneto.
> Ora mi sovviene che visivamente alcuni prati li sto vedendo anche nei miei
> paraggi (Piemonte) in stato di abbandono. Recano cioè i residui delle
> colture dello scorso anno e mi lasciano suppurre che quest'anno non
> verranno coltivati. Questo lo vedrò comunque in estate.
> Se dovessi trovare un campo che reca segni visibili di colture di grano
> abbandonate, cosa devo segnalare in aggiunta nella composizione del tag?
>
> --
> Gianluca Boero
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