Il giorno 30 ottobre 2013 16:01, Martin Koppenhoefer <dieterdre...@gmail.com > ha scritto:
> > > Io sarei addirittura più drastico: metterei il secondo nome solo se ha una > certa diffusione/significato per qualcun altro al di fuori dei locali. > > > se arrivi in un posto il nome più utile è quello che usano i locali però. > La tua variante mi suona ragionevole, però è anche soggettivo come > criterio e potrebbe suscitare nuovi dibatti sulla diffusione > Se devo arrivare, uso il nome che conoscono tutti, non quello che conoscono soltanto loro. > > Ad esempio: metterei sicuramente Bolzano/Bozen perchè quello è il nome > ampiamente noto a tutti. > > > > Chi urla più forte vince? ;-) > > > No. Semplicemente, per me ha senso mettere un doppio nome in evidenza soltanto quando è utile o necessario per qualcosa. Secondo me, questo topic è stato proposto male e non aveva nessun senso portarne avanti la discussione. Nella fattispecie, non si tratta di "uniformare i toponimi bilingue sardi al modello altoaTesino". Il sardo non è una lingua, dal mio punto di vista è un dialetto e, per quanto sia singolare, ricco di tradizione, bellissimo etc, rimane quello che è: un DIALETTO che si parla in una piccola area geografica e che conosce solo chi risiede in quelle zone. A noi serve avere, su una mappa di uso "generale", il nome delle località espresso in una lingua incomprensibile? Penso di no. Per il modello alto-atesino (e di tutte le altre zone del caso), il discorso è diverso. Non è un semplice dialetto, si tratta di aree geografiche dove è diffusa la lingua, la tradizione popolare e la cultura tipicamente presenti in un altro Paese. La soluzione di "...quello che c'è nella segnaletica...", è buona, ma temo che queste faccende si prestino troppo a strumentalizzazioni partitiche, sopratutto nel periodo pre elettorale. Concludo con un esempio. In Basilicata ed in Calabria ci sono paesi dove si parla l'albanese al posto dell'italiano (seconda lingua a scuola, segnaletica, atti ufficiali etc). Ora, se un mapper decidesse di usare il tag name=San Costantino Albanese/Shën Kostandini Arbëreshë a me starebbe bene, perché si tratterebbe di documentare un fatto acclarato: una vera e propria comunità straniera (albanese) presente in Italia. Diverso sarebbe se qualcuno decidesse di mettere il tag name=Potenza/Putènze, io non sarei daccordo perché in questo caso non si tratterebbe di una comunità che ha adottato la lingua, la cultura e le tradizioni di altri Paesi, ma di una comunità che ha adottato una lingua LOCALE (il dialetto per definizione), una cultura LOCALE e una tradizione LOCALE che individuano in maniera più o meno univoca quella zona e basta. Non è rappresentativo di qualcosa di "diverso" dal solito, perché il "solito" è il dialetto in ogni parte del mondo. Ciao /niubii/
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