Gli accenti li metto al loro posti. Sono i servizi di navigazione che si devono adattare. Non farlo sarebbe come mappare per il rendering.
Cheddire poi, per fare solo un esempio, delle lingue slave o ungaro finniche, dove poche lettere rimangono senza accenti? -- cascafico.altervista.org twitter.com/cascafico Syncthing Node ID 2M2D4D6-Q7QSYGE-VGLD4YO-KR62AOJ-F6MUSUA-AQRF27C-XVQP63G-4ADMFAA Il 08/gen/2015 11:47 "Giuseppe Caizzone" <pippi...@gmail.com> ha scritto: > Salve, > esiste una politica su OSM a proposito degli accenti sui nomi dei posti? > > Occhio: segue testo lungo ai limiti della pedanteria :-) . > > Io nelle mie mappature accenti non ne ho messi mai (tranne per i nomi > accentati sull'ultima lettera), né ho intenzione di metterne, perché > temo che possano portare problemi nelle ricerche con gli strumenti che > non sono stati adattati all'occorrenza (p.e. nominatim credo). > Potrebbero anche dare grattacapi nelle associazioni che si basano > sull'identità del nome in due campi diversi (p.e. addr:street). > > Tuttavia, penso che una mappa dovrebbe essere informativa, e che il > nome di un posto sia forse l'informazione più importante, che so, > prima ancora che non la sua altitudine o popolazione. La cosa è anche > più rilevante oggi che ai dati di OSM attingono navigatori vocali e > simili (immaginatevi "prosegui per 50 chilometri fino a Napòli" :-) ). > > Solitamente le alternative che si seguono in vocabolari, enciclopedie etc. > sono: > > 1) Non mettere mai accenti, se non sull'ultima lettera. In questo caso > si lascia che questa informazione se la procurino "fuori banda" gli > utilizzatori interessati. > Pro: nessun problema per noi mappatori. > Contro: non diamo il miglior servizio possibile ai fruitori della mappa. > > 2) Mettere gli accenti solo nel caso in cui cadano su una sillaba > diversa dalla penultima. Credo che sia la soluzione adottata da molte > mappe stampate. > Pro: per la maggior parte dei nomi le cose restano come sono adesso. > Contro: la divisione in sillabe è complicata. > Contro: la divisione in sillabe non è univoca (nel caso di > dittonghi/iati, la grammatica prescrive come indicarli, ma non quando, > parola per parola, essi si verifichino, e infatti vocabolari diversi > hanno idee diverse per parole uguali). > Contro: si possono verificare casi strani: ad esempio, un paese > chiamato "Salìce" verrebbe taggato come "Salice" ma in questa maniera > chiunque lo leggerebbe erroneamente come "Sàlice" immaginando una > corrispondenza con la parola italiana. > > 3) Mettere sempre gli accenti. > Pro: soluzione più semplice per tutti, ma solo da un punto di vista logico. > Contro: rende difficile, tediosa la lettura della mappa. > Contro: probabile percezione come eccesso di zelo. > Contro: terabyte di dati già esistenti senza accenti. > > Forse una soluzione più pratica sarebbe una nuova tag, se già non > esiste, da utilizzare per informazioni "fonetiche" sul nome (leggi: > nome con l'accento), da adoperare nei soli casi di ambiguità :-? > > Saluti, Peppe > > _______________________________________________ > Talk-it mailing list > Talk-it@openstreetmap.org > https://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it >
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